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Autore: kuchi    15/07/2015    0 recensioni
Amo letteralmente questo anime quindi ho cercato di scrivere una storia tutta mia , ed è dannatamente difficile. Ci sarà un po' di tutto proprio come in Gintama , una vecchia conoscenza di Gin ritorna, questo sarà il filone della storia.Ci saranno capitoli auto conclusivi e non.
Quindi spero di riuscire a strappare qualche risata o qualche lacrima. Fatemi sapere.
TRATTO DALLA STORIA.
" oi... Che sta succedendo?" disse Gin
Ma nessuno dava segno di averlo sentito. Infatti continuarono a volare oggetti e tutti ,stranamente , volavano verso la faccia di Gin.
Un cuscino
"Oi..."
Una sedia.
"OI....."
E Shinpachi.
ATTENZIONE: per chi non ha seguito tutte le stagioni potrebbero esserci degli spoiler.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gintoki Sakata, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era l'alba ,il sole stava appena facendo capolino all'orizzonte e il cielo era colorato di meravigliose sfumature . Ci troviamo ad Edo e , più nello specifico nel quartiere a luci rosse di Kabuki-cho , quindi non era proprio strano vedere un po' di gente in giro a quell'ora. Potevano essere persone che stavano iniziando a lavorare o persone che avevano appena finito il turno . Tra queste persone c'era una ragazza che camminava tranquilla ma non era un viso conosciuto e non passava inosservata. Era giovane , sui vent'anni, lunghissimi capelli neri mossi che lasciava liberi di muoversi nel vento tranne che per una ciocca la centro che racchiudeva la frangia in un buffo ciuffo ricciolino in cima alla testa. Indossava un kimono bianco decorato con dei bellissimi fiori color glicine e una cintura rossa che finiva cin un bel fiocco dalle code lunghe  . Il kimono , com'era di moda tra le giovani era corto sul davanti ma lungo dietro e lasciava le spalle un po' scoperte e lasciava intravedere un bel davanzale abbastanza prosperoso , ma non volgare. In poche parole una bella ragazza davvero.  C'era un' altra persona che stava camminando , aveva il viso coperto da un ampio cappello di paglia e un accompagnatore alquanto strano , un enorme pinguino bianco? Qualcuno ha mai capito cosa fosse?.  La sua strada si incrociò con quella della ragazza  e perse un battito per un attimo. A parte il bel vedere , ma quegli occhi , di quel colore meraviglioso di un azzurro così profondo e acceso , che contornato da quei capelli corvini risaltavano molto di più, non li avrebbe mai dimenticati. Le passò di fianco senza che lei avesse dato segno di riconoscerlo , anche perché lui si stava nascondendo , e la guardò andare via. Era proprio lei , era cresciuta , ora era una donna . Non si sarebbe mai aspettato di rivederla , aveva addirittura pensato che fosse morta dopo quel terribile attacco degli amanto. 

 

-- era una sera d'estate particolarmente tranquilla e serena . Tsura era come al solfito seduto sul portico della loro base a bere una tazza di tè ed a riposare. Le battaglie ormai stavano diventando estenuanti e loro erano sempre di meno. Accorgendosi di una presenza al suo fianco alzò lo sguardo incontrando un paio di occhi azzurri.

" cosa ci fai in piedi a quest'ora? " le chiese Tsura

" cosa fai? Mi fai la predica? Ormai ho assimilato i vostri ritmi " disse la ragazza  mettendo un finto broncio . Poi si mise seduta vicino a lui.

" Ti vedo preoccupata" disse lui . Di solito era sempre allegra e sorridente , anche nelle situazioni più buie riusciva a farli sorridere . Molti le avevano dato l'appellativo di Angelo dei Jōi .

" il problema è che siete tutti preoccupati. Persino tu e....... Gin" disse lei facendosi triste. Tsura cominciava a capire.

" lo sai che è un idiota , non devi farti carico di tutti i suoi problemi"

"Non è questo. Ormai lo conosco bene . So che a volte preferisce starsene da solo ma... Questa volta è diverso. Anche tu Tsura . Sta per succedere qualcosa vero? "Le domandò lei.

" Si" disse lui tutto serio " dovrai ricordarti che il mio nome è Katsura "

" scemo" disse lei dandogli un pugno in testa --

 

E il giorno dopo furono attaccati e di lei non ne seppe più niente ,la loro resistenza era caduta.

" prevedo che succederanno casini" disse continuando a guardare nella direzione in cui era scomparsa.

 

 

 

Intanto nell'agenzia tuttofare  era ancora troppo presto per sentire qualcosa .Gin stava ancora dormendo , in fondo erano solo le 11 :30.

 

- Era una sera d'estate durante il periodo della guerra agli amanto . Gin era intento a riflettere come al solito sul tetto del loro rifugio . La guerra si stava mettendo male per loro e non si sarebbe meravigliato se l'avessero persa . Aveva un brutto presentimento , guardava la sua katana e la sua spada a lama corta. Sapeva che non avrebbe più avuto l'occasione si vederla di nuovo .... Poi all'improvviso un'esplosione , e ci fu il caos , tutti che correvano fuori e si ritrovarono circondati da armi spaventose , cosa potevano fare con solo le loro spade. Gin si mise a correre ma non verso la battaglia.  Si aggirava per il rifugio gridando a squarciagola  qualcosa , era disperato....-

 

"Aaah...." Gin si svegliò all'improvviso, aveva fatto un incubo? Non ricordava , ricordava solo il terrore e l'angoscia , ma per cosa? Quell'attacco se lo aspettavano tutti , non era per quello che aveva paura. "  aah un uomo non dovrebbe farsi problemi per un incubo" disse Gin , ma aveva il sospetto che quello fosse più un ricordo. Ma a lui non piaceva pensare troppo. Soprattutto perché non ne ebbe il tempo. Proprio in quel momento un vaso sfondò la porta della camera e lo colpì in piena faccia.

Senza scomporsi grondante di sangue dal naso si recò in salotto dove si stava consumando una qualche sfida al massacro a giudicare dal casino.

" Tu mocciosa  bastarda , ti strapperò  quella tua lurida lingua tagliente. Non ti hanno insegnato il rispetto per le persone più belle e attraenti di te?" stava urlando Chatrine

" taci brutta ladra. Ti ho detto solo che sei una bastarda , in fondo sei mezzo gatto no? " rispose Kagura  con la sua famosa faccia da uomo barbuto della mafia.

" oi... Che sta succedendo?" disse Gin

Ma nessuno dava segno di averlo sentito. Infatti continuarono a volare oggetti e tutti ,stranamente , volavano verso la faccia di Gin.

Un cuscino

"Oi..."

Una sedia.

"OI....."

E Shinpachi.

" SILENZIO. UNA DONNA DOVREBBE ESSERE DOLCE E LEGGIADRA COME UN FIORE PORTATA DAL VENTO ,MENTRE VOI SIETE SGRAZIATE COME UN PEZZO DI CARTA SPORCO CALCIATO VIA DALLA GENTE!" urlò Gin ma si pentì subito , una cappa di terrore si impossessò della stanza per poi sentire una voce rassegnata ai suoi piedi.

" Gin-san , in certi casi un uomo deve solo fingersi morto e pregare per la sua inutile vita" disse Shinpachi

" tu con la permanente assurda mi hai paragonata a della carta sporca di muco ?" disse un inquietante Kagura

" oi oi  non aggiungere parole che non ho detto"

" tu brutto fannullone mi hai paragonata alla cacca di un gatto puzzolente?"disse un inquietante Chatrine

" HAI CAMBIATO TUTTA LA FRASE" urlò Gin

" Tu brutto idiota mi hai paragonato ad una foglia rinsecchita che poi viene schiacciata dal piede di un ubriacone?" disse Otose

" TU NON C'ERI NEMMENO NELLA CONVERSAZIONE!"disse Gin

- queste qui stanno approfittando della situazione per sfogare le loro frustrazioni.-

" Gin-san ...fai il morto" disse Shinpachi ancora a terra

Gin stava sudando freddo. Quelle tre potevano distruggere tutta la casa , no no, tutto il quartiere quando si incazzavano.

"Pregherò per la mia inutile vita"  e Gin era sdraiato accanto a Shinpachi.

"Anche se sei morto ricordati che devi darmi l'affitto"disse Otose prendendolo di peso

" non infierire su un morto"disse Gin

"Se non vedi l'ora ....TI AMMAZZO IOOOO" urlò Otose lanciando il povero Gin facendolo incastrare nel divano.

" BRUTTA VECCHIACCIA , COSA SPERI DI OTTENRE UCCIDENDOMI?"disse Gin

" potrei vendere tutti i tuoi organi e riavere tutti i soldi di affitto arretrati" disse lei con calma fumando la sua sigaretta .

- lo sta facendo , lo sta pensando seriamente - Gin stava sudando freddo.

 

"Questa città è davvero complicata" disse la ragazza dal kimono bianco . Lei era cresciuta per lo più fuori città , in piccoli villaggi, tutto quel movimento era davvero strano per lei. In più le persone continuavano a guardarla , forse si notava che era una ragazza di campagna? O forse si comportava in modo strano?  Però non intendeva mollare. Dopo 5 lunghi anni di ricerca aveva avuto delle notizie certe che la persona che cercava era in quella città.

"Ah che fortuna, è una macchina della polizia , posso chiedere se hanno informazioni " e si avviò verso la macchina.

" Kondo , come mai hai deciso di fare questa ronda mattutina?" chiese Hijikata fumando l'ennesima sigaretta.

" Dovresti saperlo Toshi... Un comandante deve dare sempre il buon esempio"

" saresti più convincente se non avessi la faccia gonfia da lividi. "

"QUESTA È SOLO UN ALLERGIA " disse Kondo

" E PENSI CHE CI CREDA? SI VEDE BENISSIMO UN IMPRONTA DI MANO SULLA GUANCIA" ribatté Hijikata

" sc...scusate"

"CHE C'È?"dissero in coro presi ancora dal tono della conversazione.

"Oh..." ma si resero conto che il loro interlocutore era una ragazza , una ragazza molto carina e con un bel decoltè .

"Scusate se vi disturbo ma... Avrei bisogno di informazioni" disse lei timidamente.

Per Kondo era partito il conto alla rovescia 3,2,1..... Scia di sangue dal naso.

" aaaah. Si sente male?" chiese preoccupata la ragazza

" no , è solo un'idiota" disse Hijikata

" si sente bene? La vedo molto sudata e..... Sta cercando di fumare una bacchetta"

"Hijikata, non stai facendo una bella figura" disse Okita spuntando dal sedile posteriore

"E TU CHE DIAVOLO CI FACEVI LÌ?"

" io ci stavo dormendo , siete voi che avete preso la macchina" disse lui tranquillo.

"  oi oi oi  ...."Kondo si stava riprendendo " cosa è successo?"

" si sente meglio?" chiese la ragazza sporgendosi di più causando un secondo getto di sangue dal naso.

"AAAH SI SENTE DI NUOVO MALE?"

" SEI TU CHE DEVI SMETTERLA DI CHINARTI COSÌ" sbottò Hijikata

" mi dispiace , mi dispiace" disse lei chinandosi ancora di più e anche dal naso di Hijikata e Okita partirono le grandi scie rosse.

"TI HO DETTO DI STARE FERMAAAA"

Il tempo di riprendersi tutti ...

" mi dispiace signorina. Aveva detto di aver bisogno di aiuto" disse Kondo una volta ripreso e con due pezzi di ovatta nel naso

" si .. Sto cercando una persona e ho saputo che si trova in questa città. È un ragazzo con i capelli argentati, con gli occhi viola e lo sguardo sempre annoiato"

Tutti e tre pensarono alla stessa cosa.

"Potrebbero essere il boss" disse Okita

" in effetti la descrizione gli calza a pennello" disse Hijikata

" quindi lo conoscete?" chiese lei speranzosa

" si , più o meno. È un poco di buono,fannullone e crea soltanto dei casini" disse Hijikata

"Esatto, è un tipo davvero poco raccomandabile , una ragazza carina come te non dovrebbe averci niente a che fare " disse urlando Kondo , ma perché quel tizio con la faccia da pesce lesso aveva successo con le donne?

" mi scusi perché lo cerca? È una sua conoscente?"gli chiese Okita

" si, devo consegnargli una cosa "disse lei sorridendo

 

 

Intanto all'agenzia tutto fare il caos non era ancora finito .

" eccoci arrivati. In quella casa c'è un tizio che corrisponde alla tua descrizione" disse Hijikata .

La ragazza si mise ad osservare. Un appartamento sopra ad un bar e con un insegna di agenzia tutto fare. Sorrise. Era proprio dal lui.

" vi  ringrazio molto , siete stati gentili"

"Mi RACCOMANDO STAI ATTENTA , QUEL TIZIO È UNA CALAMITA PER I GUAI"urlò Kondo

Lei gli rispose sorridendo e si stava preparando a bussare alla porta quando......... Quella venne sfondata da qualcosa o sarebbe meglio dire qualcuno. Un ragazzo dai capelli bianchi ,in pigiama che a quanto pare era stato buttato fuori da una signora .

" ai ai ai ai ai QUELLA VECCHIACCIA VOLEVA DAVVERO UCCIDERMI" disse il ragazzo mentre si massaggiava la testa." UNA DELLA TUA ETÀ DOVREBBE PENSARE ALLA PENSIONE "

" sc....scusate" provò a dire la ragazza.

"GUARDA CHE SONO ANCORA GIOVANE E CON TUTTI GLI ARRETRATI CHE MI DEVI LA PENSIONE CE L'HO GIA PAGATA"

Gin stava già per rispondere quando " scusatemi"

Silenzio. Tutto si era fermato. Tutti si guardarono nella direzione della nuova voce . Era una ragazza molto bella , giovane , con un bel corpo e un bellissimo viso. Nessuno l'aveva mai vista , non doveva essere di zona.

Gin la guardò attentamente e provava una strana sensazione. Si certo i suoi ormoni maschili reagivano alla sua bellezza ma..... Non era quello. Il suo corpo parve essere percorso da una specie di scossa , era come se stesse reagendo a qualcosa , come se avesse atteso quel momento da sempre eppure......

Non ebbe il tempo di pensare e nient'altro perche la misteriosa ragazza lasciò tutti di sasso gettandosi velocemente su Gin , abbracciandolo.

" finalmente ti ho trovato" disse

Gin non aveva ancora detto o fatto niente. Di solito avrebbe reagito subito allontandola , non gli piacevano le ragazze troppo sfacciate ,eppure quel contatto non gli dava fastidio anzi.. Chiuse gli occhi per poter mettere in allerta gli altri sensi. Riusciva a sentire il suo profumo dolce e delicato ,poteva indovinare anche il sapore ,vaniglia molto dolce. Riusciva a sentire il suo respiro ! Accelerato , era davvero emozionata e riusciva percepire ogni millimetro della sua pelle che era in contatto con lei. Una pelle morbida e un tocco gentile...

" G...gin-san ...la conosci?" Shinpachi era resuscitato e aveva visto tutta la scena

" no" disse semplicemente ma la ragazza si allontanò da lui come se si fosse scottata.

" non.....non ti ricordi?" chiese lei incredula

" no...non ti ho mai vista prima. Devi avermi preso per qualcun altro"

" perché, quante persone conosci che sono samurai e hanno capelli bianchi e occhi viola?" disse lei

" ehi ehi vorresti dire che sono un tipo strano?"

"Io....io sono cambiata un pochino è vero ma..... Pensavo che anche tu mi stessi cercando" disse lei con un tono triste

" ti ripeto che non ti ho mai vista prima" disse di nuovo lui. Dagli occhi della ragazza stavano cominciando a formarsi delle grandi lacrime,ma si trattenne, si alzò in piedi e dal Kimono tirò fuori un fagotto

" tieni,questa è tua.  Me la desti facendomi promettere che te l'avrei ridata ed io ho mantenuto la promessa e.....te ne voglio fare un'altra... Ti farò ricordare di me Koichi" detto questo si avviò velocemente verso l'uscita. Gin guardava il vuoto tenendo in mano quel fagotto. Il suo corpo aveva avuto un'altra scossa quando aveva pronunciato quel nome.

- ........tu sei il mio koichi........…………………sará il nostro segreto........-

Dannazzione, altri flash. Non riusciva a ricordare mai niente di chiaro,solo spezzoni ,sensazioni ....odiava tutto questo. Fu riportato alla realtà dalla voce do Otose

"Ehi...... Che cosa stai aspettando? Apri quell'affare!"

Gin piano piano scartò quel fagotto

" è un pugnale?" chiese Shinpachi incuriosito

No è un po' più lungo. Gin la ricordava bene .Insieme alla sua katana era molto orgoglioso della sua spada corta, lo aveva aiutato molto in scontri cruenti. Ed ora , dopo tanti anni , eccola li , nella sua fodera bianca e argento perfettamente conservata. Era stata trattata con cura. Perché ce l'aveva quella ragazza? Perché non si ricordava di lei eppure sentiva che doveva essere una persona importante per lui....

" TUUUUUUUU" all'improvviso una voce ruppe quello strano silenzio

" COME TI PERMETTI DI FAR PIANGERE UNA LEGGIADRA FANCIULLA " piagnucolò  Kondo

" eh?"

" non fare il finto tonto con me, l'abbiamo vista correre via ..... Sing .... Eppure sembrava così contenta..... Sing sing  "

" oi gorilla che diavolo stai dicendo?" disse Gintoki

" quella ragazza ci aveva  chiesto aiuto per trovare una persona. Un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi viola dallo sguardo annoiato. " intervenne Hijikata e dopo aver dato una boccata alla sua sigaretta continuò" l'abbiamo portata qui ma..... Da quello che abbiamo visto non è andata come credeva."

" MA CHE DIAVOLO SUCCEDE QUESTA MATTINA? VI SIETE SVEGLIATI TUTTI CON LA VOGLIA MATTA DI ROMPERMI LE SCATOLE? QUESTA È ANCORA CASA MIA" ne aveva le tasche piene, non ci stava capendo niente e nessuno gli dava nemmeno il tempo di riflettere un momento. Aveva la testa che gli scoppiava , sapeva benissimo che era una cosa importante, se lo sentiva.

"Allora noi togliamo il disturbo e torniamo al lavoro" detto questo Hijikata prese Kondo e si rimisero in macchina.

Nell'appartamento c'era ancora silenzio . C'era un aria molto pesante , tutte le sciocchezze che stavano succedendo poco prima erano svanite. Quelle persone conoscevano bene Gin e quindi percepivano che in quel momento era preoccupato e triste. Ma sapevano altrettanto bene che non avrebbe chiesto l'aiuto di nessuno.

" ah... Dannazione! Nemmeno oggi riuscirò a farmi dare l'affitto" disse Otose " vedi di risolvere in fretta questa faccenda , voglio gli affitti arretrati" detto questo lei e Cathrine  uscirono di casa.

"Gin-san........." cominciò a dire Shinpachi

" COSA STATE FACENDO ANCORA LA. SE NON CI DIAMO UN MOSSA NON GUADAGNEREMO MAI I SOLDI PER FAR TACERE QUELLA VECCHIACCIA!" disse Gin. Sinpachi e Kagura  si guardarono  e capirono che in quel momento Gin aveva bisogno di stare da solo.

   
 
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