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Autore: DearAgony    16/07/2015    1 recensioni
Fiori di loto coprivano il suo cadavere, fiori di loto sulle orme dei suoi passi che, lentamente, lo portavano sempre più lontano dalla persona che aveva inseguito per così tanto tempo, fiori di loto sulle sue mani, che, fino a pochi istanti prima, la avevano stretta con tutta la forza di cui erano capaci. Eppure, il peso della morte continuava a gravare su di lui, come se lo stesse chiamando, pronta ad infrangersi sulla sua anima come un’onda.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Alma Karma, Yu Kanda
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Riprese conoscenza in un deserto di fiori di loto, talmente vivi da dargli quasi l’impressione che potessero davvero essere reali. Aveva sempre sperato che lo fossero, li riteneva il simbolo della sua presenza in quello spazio vuoto, morto e dolorosamente silenzioso. Quasi gli tenevano compagnia, con le loro verdi foglie e i loro petali dai vivaci colori. Si rimise faticosamente in piedi, cercando di dare una spiegazione alle lacrime che bagnavano limpide i suoi occhi, alle braccia che si ostinavano a stringere un corpo senza vita, le cui emozioni, però, erano talmente forti da riuscire ancora a manifestarsi, dopo che la dolce morte aveva accolto tra le sue calde e ingannevoli braccia l’anima che era stata costretta ad abitare quell’involucro privo di ogni veridicità, facendolo quasi sembrare vivo. Eppure l’aveva vista, quell’anima, rivolgergli un ultimo dolce sorriso, un’espressione che aveva ammirato innumerevoli volte dipinta sul volto del suo amico d’infanzia e sul delicato viso di quella donna che tanto aveva sognato e agognato, ma che, in quel fugace e illusorio istante, aveva qualcosa di diverso, suonava come un addio, come parole mai dette e indesiderate, delle note talmente tristi e dolci da risultare bellissime e ripugnanti al tempo stesso. Si trascinò attraverso quel campo desolato, in cerca di una ragione per la quale continuare a vivere, di risposte o, forse, soltanto di sé stesso. Era stanco. Stanco di seguire una scia che lentamente scompariva, lasciando dietro di sé solo vuoto, rimpianto e meravigliosa disperazione.
Continuò testardo a trascinarsi, portando con sé il peso della morte, più gravoso di qualunque altro, mentre il vento soffiava pungente e gelido sulla sua figura, infrangendosi sulle crepe del suo corpo e della sua anima, riaprendo le sue ferite, perfido e spietato. Si rese conto a malincuore che non sarebbe mai guarito, che quelle ferite erano talmente profonde da non potersi rimarginare. Decise quindi di dimenticarle, di lasciarsele alle spalle, di rinchiudere le crepe della sua anima in un angolo remoto della sua memoria, per poi riaprirle come un libro quando sarebbe stato pronto ad affrontare la sofferenza che avrebbero comportato. Fermatosi, sentì il respiro abbandonarlo per un istante, quando lasciò il corpo di Alma sul terreno, quasi come se stesse dormendo. Fiori di loto coprivano il suo cadavere, fiori di loto sulle orme dei suoi passi che, lentamente, lo portavano sempre più lontano dalla persona che aveva inseguito per così tanto tempo, fiori di loto sulle sue mani, che, fino a pochi istanti prima, la avevano stretta con tutta la forza di cui erano capaci. Eppure, il peso della morte continuava a gravare su di lui, come se lo stesse chiamando, pronta ad infrangersi sulla sua anima come un’onda.
“Non guardare indietro.”
La melodiosa e malinconica voce di quella donna che avrebbe continuato ad aspettarlo per sempre lo fece tornare sui suoi passi, lo incitò a distogliere ancora una volta lo sguardo da quei sentimenti, che aveva abbandonato lì dove giaceva l’involucro senz’anima di colui che gli era sempre stato accanto, di colei che aveva sempre amato, sepolti dai fiori di loto.
“Questo mondo è buio al punto che è difficile persino respirare, ma in quel momento, mentre ridevo insieme a te, ho sentito come se respirare fosse diventato un po’ più facile."
 

Angolo autrice !
Sono tornata! Mi dispiace di tornare con qualcosa di così straziante e neanche tanto bello, ma oggi avevo davvero voglia di scrivere su questa coppia che, personalmente, ho amato dal primo secondo. Spero davvero che vi piaccia e che vi abbia fatto piangere almeno un pochino - perché, sì, sono sadica. In qualsiasi caso, vi ringrazio di aver letto questa schifezzina e vi chiedo umilmente di lasciare una recensione - che sia positiva o negativa - , così che possa imparare qualcosa da ognuno di voi!
Grazie ancora e alla prossima!
  
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