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Autore: fly90    16/07/2015    6 recensioni
Tre amici, un centro commerciale, un mistero...
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON PUO' ESSERE VERO.


CAPITOLO 9.



Serena urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

Non poteva essere vero!

Più guardava quel corpo e più i pezzi del puzzle tornavano al loro posto, ogni singolo pezzo si incastrava alla perfezione.

Guardò Brianna che carezzava la testa dai serici capelli bruni piangendo disperata e le si strinse il cuore nel petto.

Perché?” ripeteva la ragazza di tanto in tanto fra le lacrime.

Perché mi hai lasciata?”

Gli occhi di Serena si velarono di lacrime.

Una grossa goccia rotolò giù per la guancia, si affrettò ad asciugarla con la mano.

Appena le dita vennero in contatto con la lacrima le ritrasse di scatto: era fredda, gelata.

Si stupì della novità.

Quindi poteva ancora piangere ma le sue lacrime non avevano più ne lo stesso sapore ne lo stesso calore di quando era ancora in vita.

Col respiro tremante mosse qualche passo verso il corpo senza vita della ragazza.

Il cuore le prese a battere all'impazzata mentre lentamente allungava una mano per scostare i capelli dal viso e poter finalmente vederne i lineamenti.

Si ricordò solo dopo del fatto che non poteva in alcun modo toccare nulla di materiale senza passarci attraverso.

Ora che ci pensava nemmeno il cuore le batteva più, erano solo la sua testa e la sua convinzione a farle credere di poterlo ancora sentire sotto le costole.

In realtà sapeva a chi apparteneva quel corpo riverso a terra ma doveva vederlo a tutti i costi per convincersene.

Ma come?

Come poteva vederne il volto se non la poteva toccare?

Guardò Brianna che continuava ad accarezzare la testa alla ragazza e si chiese se poteva in qualche modo comunicare con lei, farle sentire la sua presenza.

Si avvicinò cautamente e titubante le toccò la spalla lasciata scoperta dalla maglietta lacerata.

Purtroppo non successe nulla.

In preda all'angoscia si lasciò cadere di fianco della giovane prendendosi la testa tra le mani.


Stava svoltando l'angolo della corsia quando Ryan sentì un urlo agghiacciante provenire dal fondo del edificio.

Era Serena.

Si lanciò in una folle corsa saltando ostacoli e scansando corpi e persone ancora vive anche se non era necessario.

All'ultimo però andò a sbattere contro un uomo che si era appena alzato in piedi attraversandolo senza sforzo.

Una sensazione di disagio gli prese lo stomaco facendolo bloccare all'istante.

Si voltò verso l'uomo in tempo per vederlo rabbrividire e vedere il suo respiro condensarsi nell'aria proprio come quando si respira all'esterno in pieno inverno.

L'uomo si massaggiò gli arti tentando di scaldarsi e prese a trascinarsi con passo malfermo in cerca di una via di fuga.

Il piede sinistro era irrimediabilmente rotto ma in qualche modo riusciva ad avanzare molto lentamente trascinandoselo dietro.

Quell'incontro aveva sconvolto Ryan ma ora non aveva tempo per perdersi in inutili pensieri, doveva trovare Serena.


La Guida lo sentì forte e chiaro, un urlo pieno di disperazione, di dolore, così puro che gli si spezzò il cuore.

Serena forse aveva trovato Brianna.

Con la testa piena di pensieri si diresse frettolosamente verso il luogo di provenienza della voce.

Odiava il suo dovere e lo amava allo stesso tempo.

A volte gli sembrava di fare una cosa giusta aiutando le anime a trovare la pace ma a volte si sentiva inutile, vile, sporco.

Non era giusto che le persone morissero, dovevano avere una seconda possibilità e invece tutto ciò era definitivo.

L'immagine che gli si parò davanti era in realtà molto diversa da quella che immaginava.

La ragazza della foto era accasciata di fianco ad un corpo mentre Serena, seduta immobile qualche passo più in là, guardava fisso tra le macerie sconsolata.

Non appena gli occhi dell'uomo incontrarono i suoi gli fu tutto chiaro.

Si accucciò di fronte alla ragazza e le prese il mento fra le dita guardandola con tutto il conforto che poteva darle.


Serena si perse in quello sguardo di ghiaccio, scavò nel profondo dell'animo dell'uomo fino a trovare la forza di accettare finalmente quel che le era accaduto.

Nonostante ciò lei doveva vedere.

Ryan arrivò di corsa bloccandosi di colpo.

Un sorriso gli si aprì sul volto non appena capì che Brianna era salva.

Era così felice che dai suoi occhi sgorgarono lacrime di gioia.

I-io devo vederlo capisci? Lo devo fare.” sussurrò Serena ancora immersa in quei pozzi azzurri.

L'uomo annuì dolcemente.

Capisco.”

Una voce calda li sorprese all'improvviso.

Qualcuno mi sente? Sono qui per aiutarvi. Se qualcuno mi sente per favore cerchi di urlare.”

Brianna si mise a piangere più forte e tentò di parlare con la poca voce che le era rimasta.

Sono qui! Aiuto!”

La voce era troppo flebile per essere sentita ma miracolosamente, dopo qualche minuto, videro la figura corpulenta di un uomo avanzare verso di loro.

Era un vigile del fuoco.

Tutti sorrisero di sollievo.

Brianna era finalmente salva.

L'uomo la prese tra le braccia sollevandola dolcemente.

Ora sei al sicuro.” le sussurrò con voce ferma.

L-la prego...” Balbettò la giovane con lo sguardo puntato sulle macerie.

L'uomo individuò il corpo della ragazza e annuì adagiandola a terra lentamente.

Si avvicinò al corpo della ragazza e scostò delicatamente i capelli dal viso portando le dita sulla carotide.

Si rialzò e guardò addolorato Brianna scuotendo il capo.

Mi dispiace piccola...non c'è più niente che posso fare per lei.”

Brianna chiuse gli occhi e si lasciò andare fra le forti braccia dell'uomo.


Serena mosse titubante qualche passo verso il corpo ma venne trattenuta da Ryan che le impediva di procedere.

Non andare.” le disse serio.

Lo devo fare, devo sapere, devo vedere con i miei occhi.” rispose lei alzando lo sguardo e incontrandone gli occhi dolci.

Ryan annuì e le prese la mano.

Lo faremo assieme allora.”

L'uomo rimase indietro escluso e pensieroso.

Era giusto così.

Fu difficile guardare e Serena si fece violenza ma alla fine riuscì.

Ciò che vide le diede il voltastomaco.

Sotto le macerie vi era il suo stesso corpo orrendamente schiacciato dai detriti.

La spalla destra era completamente uscita dalla carne e una grossa trave di metallo le entrava dalla schiena uscendo dal davanti.

Ryan le prese la testa e se la appoggiò di forza sul petto soffocando i gemiti della ragazza straziata dal dolore.

L'uomo seppe che ora erano entrambi pronti per andare.


Serena guardava Ryan con lo sguardo fisso sulla madre in lacrime.

Guardò la propria distrutta dal dolore.

Doveva lasciarla definitivamente.

Era stato difficile assistere alla propria sepoltura e a quella del amico ma sapeva che quel momento sarebbe arrivato prima o poi.

Tornò a guardare Ryan e lo trovò mentre la guardava deciso e dolce allo stesso tempo.

Insieme si avvicinarono all'uomo che li aspettava qualche passo più avanti.

Si vedeva chiaramente quanto fosse addolorato e Serena provò un moto d'affetto verso di lui che aveva fatto tanto per lei.

Li prese entrambi sotto ciascun braccio e si avviò.

Aspetta! Devo ancora fare una cosa.” sussurrò Serena allontanandosi lentamente.

Brianna giaceva accanto al padre, lo sguardo fisso sulle tombe degli amici e gli occhi ormai incapaci di versare altre lacrime.

Ti voglio bene Brie, sei stata e sempre sarai la mia migliore amica. Ti prego trova la forza di tornare a vivere. Fallo per noi.” le sussurrò all'orecchio prima di posarle un dolce bacio sulla guancia.


Brianna si portò una mano alla guancia dove sentiva un leggero prurito.

Guardò ancora per un secondo le foto sorridenti di Ryan e Serena quindi alzò lo sguardo cogliendo un luccichio all'orizzonte.

Fu solo un attimo ma i suoi occhi furono accecati da una luce intensa che sparì un istante dopo lasciando spazio al cielo azzurro di quella giornata.


FINE.


ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti.

Anche questa storia è finita e lo ammetto che ogni volta che scrivo la parola fine mi sento un po' svuotata.

Come sempre mi affeziono ai personaggi delle mie storie...

Allora, che ne pensate?

Piaciuta?

Avreste voluto finisse diversamente?

Tranquilli perchè torno prestissimo con altre storie lo prometto.

Un bacione dalla vostra Fly90 e grazie di cuore a tutti quelli che hanno recensito, letto, che hanno apprezzato la storia insomma.

GRAZIE!!!




  
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