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Autore: Lord Gyber    17/07/2015    3 recensioni
SPOILER: questa storia da uno spoiler sulla serie "Gotham".
Come ebbe inizio la carriera criminale di una pazza.
Genere: Dark, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Silver Heart si era ritrovata fra gli zoccoli un brutto caso.

Una impiegata di una fabbrica di prodotti per criniere era stata ritrovata morta qualche giorno prima a colpi di accetta.

Erano riusciti a ritrovare l'arma del delitto con delle iniziali scritte sopra.

Gli vollero un paio di giorni per risalire al proprietario di tali.

Un certo Filthy Rich, un ormai anziano pony, che aveva avuto buoni rapporti con la vittima e con la figlia di quest'ultima.

Ma Silver Heart aveva capito che il caso non era ancora risolto.

Per essere agli inizi della sua carriera era già molto esperta.

Aveva chiamato nella sala dell'interrogatorio il signor Rich, che vestiva di un elegante cappotto e portava a se un bastone data la sua quasi totale cecità dovuta alla vecchiaia.

Presto sarebbe arrivata anche la figlia della vittima.

Detto fatto, un paio di minuti ed entrò in sala una puledra dal manto viola e dalla criniera verde.

« Accomodati pure, Joy. » salutò Heart indicando una sedia a fianco del vecchio pony « Immagino che conosca il signor Rich. »

« Certo. » disse con voce timida ed innocente, sedendosi « Salve, signor Rich. » « Buonasera Joy. »

Quando lei si fu accomodata anche la poliziotta fece lo stesso.

« Saprai perché ti ho convocata qui? » « Ha scoperto chi ha ucciso mia madre? » domandò, speranzosa, ricevendo come risposta solo un muso freddo come il marmo « Tu hai ucciso tua madre. »

Bastarono quelle poche parole per raggelare la stanza e la ragazza, che sbiancò all'improvviso.

« Come? » « L'hai uccisa davanti alla fabbrica in cui lavorava, ti sei pulita dal sangue e ti sei diretta alla casa del signor Rich. Ti ha detto lui di incidere le iniziali sull'arma e di buttarla via. »

« Ma-ma questo...è assurdo, anche offensivo! » provò ad obbiettare lei, con voce tremante e spaventata.

« Ma è la verità! » continuò senza perdere il ritmo « Ma chissà perché Rich ti ha aiutato? Forse...perché è tuo padre? »

Un secondo colpo alla mente della puledra, sul quale si dipinse un espressione completamente priva di qualsivoglia emozione.

« Non so di cosa stia parlando. Mio padre era un marinaio ed è morto affondando con la sua nave quando ero piccola! »

« Su quale nave lavorava? » la domanda sembrò metterla in agitazione « Ha operato su diversi mercantili. » « Io intendevo quella che è affondata. »

Passò un interminabile secondo.

« Questo...questo non lo so....»

« Un esame del DNA proverà che ho ragione, avremo i risultati soltanto fra mezz'ora. »

Ciò bastò a confermare la sua tesi.

Gli occhi del signor Rich si fecero lucidi « Mi dispiace Joy. » disse, affranto « Di cosa stai parlando? » « Ha ragione io sono tuo padre. »

Tocco a Joy il momento dei lacrimoni « No...Non è vero, perché dici così? » « Devi aver sospettato la verità. »

« No, no. » controbatté « Tu non sei mio padre! Mia madre...» « Tua madre era una donna crudele e mi ha fatto soffrire, ma c'è stato un tempo in cui mi ha amato e lei amava te, più di ogni altra cosa. Per questo ti ha mentito. Voleva regalarti il ricordo di un padre migliore. »

Joy cominciò a piangere piegando la faccia contro il tavolo di ferro.

Heart capì che il caso era chiuso.

Ma poi successe.

Il pianto della ragazza si trasformò piano piano in una risata mentre alzava la testa dal tavolo, sulla quale era dipinto un sorriso da maniaco, con gli occhi ridotti a due fessure.

Si girò verso lo stallone « Mia madre era una puttana senza cuore, e di certo non avrebbe mai toccato un vecchio, raccapricciante come te. »

Rich tirò un sospiro « Tutti questi anni pensavi che fossi gentile con te solo perché ero un brav'uomo? Se non fossi tuo padre ti avrei aiutato dopo quello che hai fatto? »

Joy ritrasse la testa con aria interrogativa « Mio padre? Hmpf! Che mi venga un colpo. » vide lo sguardo sconvolto della poliziotta e divenne seria « Divertente non trova? » si mise a ridere « A quanto pare la puttana ci ha lasciato con un ultimo scherzo. »

« Perché hai ucciso tua madre? » Joy assunse una posa seria ed agitò lo zoccolo per aria « Sa come sono le madri – il viso diviene sempre più duro – tirava un po' troppo la corda. »

Si tolse un ciuffo della criniera della visuale « D'accordo mamma, fai la puttana, anche la puttana alcolizzata, mi sta bene, ma non fare la puttana alcolizzata che ti danna la vita. »

Il volto divenne duro come la pietra e il tono della voce si alzò di molto « Quindi, non mi dire di lavare i piatti MENTRE TI FAI SBATTERE DA UN RAPPRESENTANTE DI SHAMPOO NELLA STANZA ACCANTO!!! »

Sbatté la zampa sul tavolo facendo riecheggiare un rumore metallico.

« Ok? »

E ricominciò con la risata da pazza, quasi strozzandosi per le troppe risate.

E fu così che la mente malata di colei che in futuro sarebbe stata Crinimal cominciò a delinearsi.

 

 

 

Angolo autore:

Allora, per scrivere sta schifezza mi sono ispirato a due cose: ad una scena di un episodio della serie Gotham dove veniva presentato Joker e alla storia che Randor aveva scritto per EGT.

Non ho mai visto Gotham ma sembra una bella serie.

Ho scritto questa roba solo perché è l'unica cosa decente che mi sia venuta in mente.

Vi lascio il Link.

 

https://www.youtube.com/watch?v=E0jV1jn_jas

 

Alla prossima, Lord Gyber.

  
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