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Autore: cheekbones    17/07/2015    7 recensioni
[Sterek, HP!AU]
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Derek Hale era un Auror solitario, prima che gli affibbiassero Stiles Stilinski come partner.
Avrebbe voluto ucciderlo, ma condividono l'ufficio da tre anni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Parola d'ordine? (Hogwarts AU)'
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Vigilanza Costante


"Ma lo sai che oggi è praticamente il nostro anniversario?"
Derek Hale lasciò perdere la trascrizione di un interrogatorio e alzò lo sguardo per posarlo sull'uomo di fronte a lui, che sorrideva mentre mangiucchiava delle Gelatine Tutti Gusti + 1 direttamente dalla busta. Stiles annuì più volte con la testa e continuò: "Tre anni fa, Potter ci ha messi in squadra assieme. Proprio oggi, capisci? Dovremmo andare a bere qualcosa, Sourwolf"
Derek alzò un sopracciglio. "Dovrei festeggiare il giorno in cui la mia vita è drasticamente peggiorata?"
Stiles spalancò la bocca, preso alla sprovvista, e gli tirò una gelatina. "Bastardo. Cosa faresti senza di me? Saresti morto in quel covo di vampiri, se non ci fossi stato io. Sono il miglior Auror che di poteva capitare, Hale, non osare dubitarne!"
C'erano tante cose che si potevano dire su Derek Hale: Serpeverde, licantropo di nascita, famiglia uccisa dalla sua ex ragazza Mangiamorte, eccellente in Aritmanzia e Difesa contro le Arti Oscure. E no, non si poteva dire che fosse stupido. Per quanto si divertisse a prendere in giro Stiles, anche lui era d'accordo sul fatto che bisognava festeggiare - almeno il suo partner se ne sarebbe stato zitto e quieto per qualche ora. Ad essere sinceri, Derek aveva maledetto quel giorno per molti mesi, perché quando gli avevano assegnato Stiles pensava ancora a quel ragazzetto problematico e spastico che si muoveva nella tavolata dei Corvonero, a creare scompiglio col suo amichetto del cuore. Derek scoprì che da Auror non era molto diverso, eccetto per una prorompente e faticata forma fisica, che sfoggiava con orgoglio ogni volta che Malia gli faceva un complimento (era vomitevole).
"Tra tutte le nuove leve, perché lui?" aveva ringhiato ad Harry Potter.
Il Bambino-Ancora-Per-Poco-Sopravvissuto, Capo Auror, non si era scomposto minimamente al suo tono accalorato. "Stiles è estremamente intelligente, forse un po' strano, ma credo possiate completarvi a vicenda. E' il quarto partner che cambi in un anno, Hale, non farmi prendere misure drastiche" - non era proprio colpa sua, ma Potter gli affiancava sempre dei cagasotto di prima categoria che avevano problemi col suo lupo. Quantomeno, Stiles era terrorizzato a morte da lui dai tempi di Hogwarts, pensò di potersela cavare.
Ebbene, no. Il ragazzino era diventato più ironico, più strano, più capace. Il distintivo da Auror gli aveva dato una sicurezza che prima non c'era: stranamente, Derek lo aveva apprezzato. Erano una squadra ben oliata - Stiles non dormiva notti intere per risolvere un caso, lui gli passava il caffè, faceva quello che poteva, poi andava a stanare i cattivi. Un paio di volte, gli aveva anche salvato la vita. A conti fatti, dopo tre anni, Stiles era l'unica persona di cui si fidava veramente e di cui non poteva fare a meno (oh, se ci aveva provato, ma quella sua dannata faccia appariva in ogni angolo dell'ufficio e si ritrovava a riprenderlo con sè dopo nemmeno due giorni di muso lungo). Potter ancora si vantava per averli abbinati così perfettamente.
"E se stasera avessi da fare?" ghignò. "Ho appena arrestato tre Mangiamorte, mi merito un po' di svago. Mi faresti solo venire il mal di testa, tu"
"Andiamo, Derek, non fingere che nella tua vita ci sia qualcuno più importante del sottoscritto" Stiles alzò gli occhi al cielo. "Però hai ragione, anche io sono distrutto. Che dici se porto pizza e Burrobirra al tuo loft?" fece spallucce.
Ogni tanto lo facevano, dopo un caso. Non sarebbe stato strano, così acconsentì prima di rifletterci sul serio. "Ok, ma non prendere pizze strane"
"Fidati, Hale. Mi sbaglio mai?"
... almeno due volte al giorno, ma Derek evitò di farglielo notare.
Stiles gli piaceva un sacco nella sua divisa da Auror, ma era ancora meglio quando si infilava quelle tute morbide e quelle t-shirts improponibili che usava in palestra per allenarsi con gli altri, oppure per andare da lui a festeggiare un successo lavorativo. Quella sera non cambiò copione, aveva la tuta e la maglietta di un festival indie-rock sconosciuto ai più, due pizze in una mano, del gelato nell'altra e quattro bottiglie che gli volteggiavano intorno.
"Dimmi che hai un film decente da guardare, mi rifiuto di vedere una partita di Quidditch" lo salutò così, spingendolo per entrare nel loft - il padrone di casa aveva smesso di irritarsi per quel comportamento e lo lasciò passare, afferrando le Burrobirre appena in tempo.
"Non lo so usare quel dannato lettore DVD, quante volte devo dirtelo?"
"Abbastanza da farti decidere di imparare ad usarlo" ridacchiò. Prese la bacchetta dalla tasca posteriore della tuta e diede un colpetto leggero. Dalla finestra del loft arrivò velocemente un cd, che Stiles prese al volo. L'altro lo riconobbe subito: era il dvd del film La Talpa*, il primo che avevano visto insieme, dopo che avevano catturato Jennifer. Sorrise, a quella premura, perché sapeva che non era stato scelto a caso.
Dopo venti minuti di film e rilassante silenzio, Stiles ingoiò l'ultimo pezzo di pizza e si voltò verso di lui.
"Ci avresti mai scommesso?" sussurrò.
"Cosa?"
"Su noi due. Insomma, tre anni fa, quando mi hanno sbattuto nel tuo ufficio, ero letteralmente terrorizzato. Pensavo mi avresti fatto cacciare dagli Auror in meno di due mesi e, in mia difesa, avevi davvero un grugno spaventoso" indicò vagamente la sua faccia. "Adesso siamo a casa tua a mangiare la pizza"
"Suppongo che tu non sia poi così male. Meglio di Greenberg, comunque" Derek prese un sorso di Burrobirra, ma notò che Stiles lo stava ancora fissando. "Che c'è?"
"Tu sei..." prese un respiro dal naso. "Significhi molto, per me. Questi tre anni sono stati i più dannatamente eccitanti della mia vita e non solo perché adoro essere un Auror. Adoro essere un Auror con te. Non pensavo che mi sarei fidato di qualcuno in modo così viscerale, tantomeno di un Serpeverde che sorride una volta l'anno e solo quando qualcuno soffre, tanto per cambiare. Tuttavia... darei la mia vita per te, lo sai, giusto?"
"Beh, non azzardarti a farti uccidere per salvarmi" Derek incrociò le braccia al petto e puntò lo sguardo sulla tv, ignorando il rossore sulle sue guance. "Non saprei con chi rimpiazzarti"
Stiles scoppiò a ridere, rilassandosi sul divano. "Immagino, sono difficile da eguagliare"
Tornarono a guardare il film per qualche minuto, finché il più piccolo non parlò di nuovo. "Se Potter non avesse quella stupida regola di non frequentare colleghi... usciresti con me? Intendo, per un appuntamento"
Derek si irrigidì e non osò voltarsi verso di lui. "Suppongo di non averci mai pensato"
"Bugiardo"
I suoi occhi scattarono verso Stiles, che sorrideva tristemente. "Usciresti con Stiles Stilinski?"
"Io... sì. Credo di sì" deglutì. "Ma siamo partner, sarebbe strano"
"Oh, lo so" fece una smorfia. "Vigilanza Costante** prima di tutto, mh? E se Potter, o chi per lui, ci beccasse, uno dei due sarebbe trasferito. Addio alla fantastica squadra Hale-Stilinski. Probabilmente ti darebbero Greenberg" aggrottò la fronte, perplesso.
"Stiamo bene così" sospirò Derek.
Stiles ringhiò e spense il televisore con un colpo di bacchetta. "E ti basta? Sul serio?"
"Devo farmelo bastare" urlò in risposta. "Perchè se ci saltiamo addosso e poi finisce tutto in una bolla di sapone, non avrò solo perso qualcuno con cui scopare, ma avrò perso il mio partner! Dannazione, Stiles, mi fido solo di te, come pensi che potrei fare questo lavoro con qualcun altro? Non voglio e non rischierò di perderti per una cosa del genere"
Stiles seppellì il viso tra le mani, tentando di respirare con regolarità. "Io ti amo"
"Beh, anche io ti amo. Benvenuto nel club" mugugnò Derek.
"Davvero?" puntò gli occhi nocciola su di lui.
"Già. Che fortuna eh?"
Restarono in silenzio per qualche secondo, entrambi intenti ad elaborare le nuove informazioni. "Bene" fece Stiles, dopo un po'. "Abbiamo fino a domani mattina per trovare una soluzione al nostro problema"
"Che intendi?" lo vide gattonare pericolosamente verso di lui.
"Voglio essere il tuo partner, ma voglio anche essere il tuo ragazzo, Hale, e non rinuncerò a nessuna delle due cose. Quindi, ora affronteremo questa situazione come affronteremmo un caso di omicidio, siamo imbattibili, in quello" gli afferrò il mento tra le dita. "Sono anche disposto ad uccidere Harry Potter"
"... che è sopravvissuto a Voldemort"
"Ma Voldermort non era innamorato"



Due mesi dopo




"Quindi mi stai dicendo che tu hai infranto circa venti regole del nostro protocollo per salvare la vita a Stilinski?"
"Sì, signore"
"Perchè lo ami?"
"Sì, signore"
"E perchè siete una coppia?"
"Sì, signore"
"Ma non me l'avevate detto"
"No, signore. Non volevamo assegnati altri partner"
Harry Potter si grattò una guancia, mentre guardava dubbioso Derek Hale. "Beh, non è che io abbia molta scelta, vero? Nessuno vorrebbe fare coppia con voi, siete insopportabili"
"Suppongo di sì, signore"
"D'accordo, Hale. Facciamo che fingerò di non vedere" gli puntò contro la bacchetta. "Ma voglio contegno in ufficio"
"Sì, signore. Posso tornare da Stiles?"
"Ugh, per Merlino, porta quel tuo disgustoso sorriso lontano da qui. E prendetevi una settimana di ferie, siete stati bravi"
























Note:

* La Talpa - è un film sullo spionaggio che amo moltissimo :)
** Gli Auror, che io sappia, non hanno un vero e proprio motto. Calcolando che ho usato Harry Potter come capo del Dipartimento, ho pensato che avrebbe fatto sue le parole che Malocchio Moody non faceva che ripetere a chiunque, per mettere in guardia i suoi sottoposti. Licenza poetica, insomma.




AAAAAAAAAAAAAAAH HO LETTO TROPPE DRARRY, TROPPE. Adoro questa impostazione Auror!partners, ne vado matta, e visto che ho già scritto delle shots ambientate ad Hogwarts, non mi sono fatta molti problemi ad applicarla agli Sterek. Fatemi sapere!


A.


 



 
  
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