Anime & Manga > Lady Oscar
Ricorda la storia  |      
Autore: queenjane    18/07/2015    4 recensioni
Oscar e una delle sue sorelle, in un giorno di novembre della sua infanzia, che racconta una storia.
Da leggere come storia a sé o spin off della storia "The dragon and the rose".
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1762, metà novembre

 

  • Inutile che metta il broncio, peste, io ti tiro pizzicotti?
  • No.
  • E perché tu devi tirarli a me … comunque, visto che ti infastidisce, non ti chiamo più così, va bene?
Sbuffo e cerco di cambiare argomento, mia sorella è qui a palazzo da poco, di ritorno da un lungo viaggio, e sono felice che ci sia, di nuovo in confidenza, come se ci fosse sempre stata.

Il suo profumo, rose e arancia amara, tutte le storie che mi ha raccontato e mi racconta e..
 
  • Pensavo una cosa.
  • Sentiamo, avanti- Con un sorriso.
  • Hai sposato uno spagnolo, e non dire che è ovvio, ma anche tua nonna Isabel, la madre di tua madre, la prima moglie del Generale, è di origini spagnole- Socchiude le palpebre, uno spiraglio azzurro e divertito.
  •  Non pensi che sia una specie di cerchio?
  • Forse od una casualità, difficile dirlo.
  • Mmm raccontami della conquista di Granada, è storia ma la racconti come una favola…
In questi infiniti pomeriggi di maltempo, appena posso, vado a cercarla e viceversa, il generale non c’è, mia madre è quasi sempre a Versailles e i suoi racconti sono un portento, ascolta anche Andrè e per un poco ci asteniamo dalle marachelle..

Sembra un fiore in questo salottino, tra i medaglioni con composizioni molteplici di fiori con le cornici dorati a rocaille, i pannelli bianco e oro adesso in voga, con gli stucchi, anche questi sono dorati, che sembrano facciano sparire il confine tra soffitto e pareti.

È vestita color celeste, come un giacinto od un iris, la schiena curva, è protesa in ascolto verso di me si riflette nello specchio sopra il camino, la cui cornice è adorna di girandole placcate di bronzo una cosa davvero curiosa e splendida, come i pavimenti ad intarsio dei più svariati legni esotici e francesi.

Al pari delle preziose cineserie, di recente moda, una passione di mia madre, che adora le tappezzerie di seta e le porcellane dell’estremo oriente, le sue stanze private, le poche volte in cui è a casa e non a Versailles, è una dama della regina e non può certo perdere il suo tempo con me, dice il Generale, sono colme di pannelli cinesi di lacca dalle varie forme, su cui sono dipinti uccelli, fiori e paesaggi, e scene, come la coltivazione del riso e del tè, la fabbricazione della seta e della porcellane, scene su cui fantastico, come è là la vita?

Dalle piccole consolle spuntano preziose statuine e vasi pregiati, una volta che per sbaglio ne ho rotto uno … le ho prese tante e non lo avevo fatto apposta, da allora, a ogni convocazione, tengo le mani dietro la schiena e gli occhi per terra, i piedi fermi, osservando gli sfondi azzurri, dipinti con il prezioso colorante azzurrite.
 
Tempo fa, quando ero al castello di Catherine in Spagna, me le spiegò un altro ragazzino, Felipe, il mio primo amico, prima di Andrè, abbiamo trascorso fantastici pomeriggi a giocare con la neve o nei prati, ridendo, dietro al nascondino o giocando a carte o scacchi, la diversità di linguaggi, In principio gli parlavo in francese e lui rispondeva in spagnolo e viceversa, sostituita dai gesti e.. ne rido ancora.

Sapeva tante cose, stava tanto con i grandi e ne ricavava pepite di curioso sapere, che poi condivideva con me e io facevo altrettanto con lui.
  • Guarda che non penso di averti detto io di Granada, Oscar..
  • Allora forse Felipe.
  • Ci sta..
  • Raccontamela tu, invece.
  • Non sono capace..
  • Sì. Invece- Piego le labbra in un piccolo sorrisino, poi raccolgo le idee.
  • .. allora i re di Spagna, Ferdinando e Isabella, cingevano d’assedio Granada, l’ultimo regno arabo della penisola spagnola- mi arrampico sulle sue ginocchia, mi stringe leggermente su una spalla, nessun fastidio, nessuna ingerenza a lei non importa se non sono “perfetto e marziale”- si diceva che il palazzo dell’Alhambra, il forte rosso dalle infinite e sorgive fontane, con stupendi giardini non dovesse mai cadere e invece non fu così, infatti la città si arrese il 6 gennaio 1492 e l’ultimo re arabo, Boabdil,consegnò le chiavi della città su un cuscino di seta. E.. mentre si allontanava a cavallo, si girò a osservare Granada una ultima volta da un passo di montagna sospirando, subito rimproverato dalla madre che vedendolo in quello stato disse: 'Piangi come una donna questo reame che non hai saputo difendere come un uomo' e anche oggi esiste, c'e' un passo chiamato ancora oggi 'il sospiro del moro'… Ma una ragazza, un principessa rimase là, era una esperta e conosceva i segreti su come addestrare i cavalli arabi, sapeva come farli impennare e scalciare e impennare, buttando giù un soldato, con gli zoccoli davanti.. Si convertì, che sennò non  sarebbe potuta rimanere e .. si diede da fare a allenare quei superbi destrieri, che erano come macchine da guerra..
  • La principessa non so se c’era, Catherine, magari ..
  • Va benissimo, lo sai quante volte, partendo da una storia, l’abbiamo arricchita di particolari e ci abbiamo giocato sopra, Oscar? E ora che fai, pietà, perché mi devi sempre smontare lo chignon poveri i miei capelli..e..  vedrai come ti fermo, ora- In tono di finta minaccia e mi avvolge tra le braccia, non protesto, non dico niente e la lascio fare, per una volta almeno.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: queenjane