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Autore: Akeryana    19/07/2015    1 recensioni
Conosciamo la storia di Leon e Violetta, ma quella di Jorge e Martina è sempre stata un mistero. Ma tutti i segreti saranno svelati.
[Dal prologo]
Leon e Violetta sono dal medico per via dei dolori al ventre della donna e a badare al piccolo Jorge c’è il nonno, Jorge.
< Nonno come vi siete conosciuti tu e la nonna? >
< Piccolo mio è una storia lunga >
< Abbiamo tutto il giorno >
Paring: Leonetta, Jortini e sorpresa
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tu eres mi sueno mas lindo'
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Epilogo

Finalmente le porte del palazzo si aprirono mostrando Leon e Violetta, seguiti da Diego e Ludmilla. Il gruppo di amici aveva uno strano sorriso dipinto sul volto.
<<  Mamma! Papà!   >>  gridò il piccolo Jorge correndo tra le braccia dei suoi genitori, che lo strinsero. Vilu lo prese in braccio baciandogli la guancia mentre Leon gli accarezzava i capelli.
<<  Ciao piccolo. Allora divertito col nonno?   >>   chiese Leon mentre guardava con infinito amore il suo piccolo figlio.
Jorge annuì e disse con la sua vocina tanto tenera  <<  Il nonno mi stava raccontando una storia!  >> 
<<  Ah si? E che storia?  >>  chiese Vilu curiosa, tanto che fece ridacchiare suo suocero.
<<   Stavo raccontando al mio nipotino la storia mia e Tini   >>   spiegò il nonno e sorrise vendendo gli occhi del figlio illuminarsi al nome della madre.
<<   E la possiamo sentire pure noi?  >>  chiese Diego, non riusciva a tener nascosto il suo amore per le storie che aveva sin da bambino.
<<   Mi dispiace ma avevamo quasi terminato la storia  >>   ribatté il nonno dispiaciuto.
<<   Allora Jorge ci farà un riassunto veloce cosi potremo sentire come finisce   >>  propose Ludmilla e i quattro ragazzi poi sentirono il piccolo raccontare in breve la storia fino al punto in cui si erano fermati.
Diego e Leon a quel punto accompagnarono Jorge a sedersi sul trono e poi loro due assieme a Ludmilla e Vilu, che aveva sulle gambe il suo piccolo Jorge, si sedettero a terra attorno al trono e dissero tutti i e cinque in coro con le vocine da bambini   <<   Dai nonnino continua la storia!   >>  
Jorge scoppiò a ridere, però poi si schiarì la voce e riprese a essere serio ma sorridendo come sempre  <<  Allora dove eravamo? Ah ora ricordo! Io e Tini stavamo per scappare ma una voce alle nostre spalle ci fermò. Allora io e lei ci girammo e vidimo che era...   >> 
 
<<   Felipe ora basta! Questa storia deve finire!   >>  gridò furioso Jorge al fratello.
<<  Hai ragione Jorge, questa storia finirà. Ma con me al trono e tu con nostro padre tre metri sotto terra. Però non preoccuparti non sono tanto crudele da separarti dalla tua amata. Infatti ti raggiungerà poco dopo   >>   ribatté Felipe con un ghigno mentre puntava una spada contro Jorge.
Il sovrano allora si mise davanti l'amata, come a farle da scudo, e disse sicuro di se  <<  Io non te lo permetterò.  >> 
<<  Allora addio.. Fratello  >>   disse l'altro in un sussurro per poi correre e grida contro Jorge con la spada puntata verso di lui.
A quel punto Tini lanciò una spada a Jorge e i due iniziarono a combattere. In quel momento arrivò Crumbs che vedendoli combattere si preoccupò e si precipitò da Tini.
<<  Puoi farcela Jorge!   >>   gridò Tini per dare coraggio al suo amato.
<<  La senti Felipe? Lei è qui con me? Io ho lei.. Ma tu chi hai ora?!  >>  
A quelle parole Felipe si pietrificò e Jorge ne approfittò per saltargli addosso e tenerlo fermo al pavimento.
<<   Hai ragione fratello. Chiedo perdono  >>   dalla voce Felipe sembrava davvero sincero, allora il sovrano si alzò sorridendogli e lo aiutò poi ad alzarsi.
<<   Lo sapevo che in fondo eri ancora mio fratello   >>  Jorge strinse il fratello.. Ma fece uno sbaglio.
Infatti dopo sentì uno strillo di Tini, seguito da un urlo di Crumbs che piano piano si facevano lievi mentre nelle sue orecchie sentiva un fischio assordante e sentiva che le gambe gli tremavano. Si staccò lentamente da Felipe che lo guardava con un ghigno. Jorge era confuso. Non capiva cosa fosse successo. Quando poi vide la spada insanguinata di Felipe e alcune gocce di sangue uscire dal suo petto e finire a terra. Capì finalmente quanto potesse essere crudele una persona. Si lasciò cadere a terra e chiuse lentamente gli occhi mentre e immagini si facevano sfocate. L'ultima cosa che vide fu la sua amata.. Che si avvicinava a lui piangendo. Vedeva la sua bocca muoversi ma non sentiva nulla. Aveva capito che era la fine e allora volle dare un ultimo sorriso alla sua amata, come per dirle che sarebbe andato tutto bene.. Anche se nemmeno lui sapeva cosa sarebbe successo da quel momento in poi.
Finalmente chiuse gli occhi e si lasciò andare al suo destino.
 
<<   Ehi ehi! Ferma un momento!   >>   lo fermò Leon.
<<  Cosa succede figliolo?  >>   gli chiese il padre.
<<   Non può andare così! E la mamma? E Crumbs? Non è che te lo stai inventando?  >>   Leon pose mille domande, quando fu proprio la moglie a fermarlo.
<<   Ma dai amore. Fallo finire di raccontare   >>  
<<   Giusto Vilu. Scusa papà  >>   Leon ritornò in silenzio e guardò il padre.
<<  Come stavo dicendo.. Mi sembrava finita, ma a quanto pare qualcuno per me aveva altri progetti. Infatti appena riaprì gli occhi...   >>
 
Jorge si guardò attorno e capì di essere di nuovo nella sua camera. Provò a mettersi seduto ma il petto gli faceva male, spostò le coperte e vide che aveva il petto completamente fasciato.
La porta si aprì e Tini corse da lui sorridendo   <<  Ti sei svegliato!  >>  lo abbracciò piano per paura di fargli male, ma fu poi Jorge a stringerla a se.
<<  Tini.. Cosa è successo? Dove è Felipe?   >>  chiese confuso e preoccupato allo stesso tempo.
L'amata lo guardò negli occhi e gli accarezzò il viso  <<  Dopo che ti ha colpito Felipe ha iniziato a piangere e si è costituito personalmente. A quanto pare tu eri l'unica cosa che gli permetteva di mantenere la sua umanità e appena ti ha visto in quello stato.. Non ha sopportato il dolore.   >>  prese un respiro profondo e poi continuò   <<  Però prima di andare in prigione voleva vederti un'ultima volta. In questo momento è qua fuori che aspetta il tuo permesso per entrare... Allora cosa vuoi fare?   >> 
Jorge ci pensò qualche minuto poi annuì col capo come a dirle di farlo entrare e lei obbedì senza ribattere.
Appena Felipe entrò e vide che il fratello stava bene, sorrise contento ma non gli si avvicinò.   <<  Jorge so che non posso chiedere il tuo perdono per quello che ho fatto, ma volevo solo dirti che sono pentito   >> 
<<  Felipe.. Io ti voglio molto bene. Ma non posso più lasciare che cose come queste si ripetano  >>  
<<   Cosa mi vuoi fare?   >> 
Jorge lo guardò con le lacrime agli occhi e disse deciso ma triste   <<  Sei bandito dal regno. Non potrai nemmeno avvicinarti.  >> 
<<  No Jorge non puoi farmi questo! Sono tuo fratello!   >>   iniziò a gridare mentre due guardie lo tenevano fermo e lo trascinavano fuori   <<  Ti farò vedere Jorge, non mi darò pace!   >>  
Jorge si portò le vasi alle mani sbuffando, poi sentì le mani della sua amata accarezzare le sue.
<<   Hai fatto la cosa migliore Jorge   >>   appena sentì quella frase Jorge ritrasse le mani e le sorrise dolcemente.
Passarono due settimane e Jorge era completamente guarito, però non trovava da nessuna parte la sua amata Tini o il suo maestro Crumbs o i suoi servi. Il palazzo sembrava deserto. Anche se prima Crumbs gli aveva lasciato un biglietto che diceva:
"Mio sire, la vostra amata vi ha voluto fare una sorpresa molto speciale. Raggiungeteci in giardino con l'abito del matrimonio di vostro padre."

Si mise l'abito, come gli era stato detto, niziò a camminare e nel mentre sentì un pianoforte, seguì il suono fino ad arrivare nel giardino e vide varie sedie messe a file di cinque, poi un tappeto bianco in mezzo.
Seguì con lo sguardo il tappeto bianco e alla fine vide un gazebo con dentro il suo maestro con un abito molto elegante e una donna  con un abito da sposa. Jorge fece dei passi verso il gazebo quasi incredulo e il cuore gli si fermò in gola appena la donna si girò mostrando il viso della sua amata.
<<  Allora Jorge.. Sei pronto a sposarci?  >>  ridacchiò appena vide l'amato risponde con un sorriso da ebete.
La cerimonia sembrava andare tutto bene fino a che..
Crumbs fece la fatidica domanda   <<   Jorge Vergas, vuoi tu prendere Martina Stoessel in salute e in malattia, anche dopo la nascita di vostro figlio?   >> 
<<   Lo vogli.. Aspetta cosa avete detto?!   >>  
Crumbs  guardò Tini   <<  Ma bambina non gli avevi ancora detto nulla?  >>  
<<   Volevo fosse una sorpresa  >>   si giustificò la ragazza per poi scoppiare in una fragorosa risata, che poi contagiò Jorge e gli altri invitati.
Quel giorno finalmente ebbero il loro "per sempre felice e contenti".
 
<<   Fine della storia   >>   ammise Jorge con un sorriso sulle labbra e i cinque ragazzi applaudirono.
<<  Una bellissima storia signore!   >>   lo elogiò Diego.
<<   E non c'è nulla di meglio di una buona notizia per concludere in bellezza una storia  >>   continuò Ludmilla facendo l'occhiolino a Vilu.
In quel momento Vilu fece mettere il suo piccolo Jorge in piedi in modo che fossero faccia a faccia per poi mettergli le mani sulle spalle.
<<   Jorge.. Mamma e papà hanno una bellissima notizia  >>    gli sorrise entusiasta e Leon le si mise accanto anche lui sorridendo.
<<   Avrai un fratellino o una sorellina!   >>   annunciò Leon contento.
Il piccolo da prima sembrava arrabbiato ma poi sorrise e abbracciò i suoi genitori   <<  Che bello! Ma come lo chiamerete?  >> 
<<   Che ne dite di Diego? Insomma al primo avete dato il nome del nonno, perche al secondo non date quello dello zio?   >>   si lementò Diego, ma in effetti il suo ragionamento non faceva una piega.
<<   Perchè non lo chiamate...  >>   intervenne il piccolo che sembrava serisso, fino a che non guardò il nonno con sguardo di intesa, per poi dire   <<  Leoncino  >>  
Mentre Leon si raggelò a quel nome gli altri scoppiarono a ridere.
<<   Papà tu c'entri qualcosa!   >>  sbottò Leon infuriato verso il padre.
<<   Occhio per occhio dente per dente figliolo. Tu hai detto il mio e io ho detto il tuo   >>   ribatté l’uomo per poi scoppiare a ridere.
<<  Ma dai Leoncino non ti arrabbiare con noi   >>   lo prese un po’ in giro Diego.
<<  Piantala tu!  >>
<<  Ma dai papà ti sta bene quel nome  >>  si aggiunse il piccolo Jorge.
<<  Oh bene! C’è qualcun altro che vuole aggiungersi?!   >> 
<<  Beh figliolo se avessi potuto ti avrei cambiato il nome in Leoncino  >> 
Leon divenne rosso dalla rabbia e iniziò a rincorrere per tutta la sala suo padre, suo figlio e il suo migliore amico mentre questi ridevano come matti.
E Vilu e Ludmilla sorridevano divertite vedendoli giocare come bambini.
A quel punto Vilu si girò per verso l’enorme finestra, si affacciò e disse   <<   Siamo una bella famiglia, un numerosa e disastrata ma bella.. Si, molto bella.   >> 
 
FINE.
 
Nota autore: Salve a tutti, userò questa nota autore per ringraziarvi di tutto l’affetto e l’appoggio che mi date per le mie storie. Ovviamente questa non sarà una delle ultime, non vi siete ancora sbarazzati di me e spero che alcuni di voi mi continueranno a seguire. Grazie ancora di tutto ah e ditemi cosa pensate di questa storia ormai finita. Un beso. 
  
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