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Autore: laughing_jack    19/07/2015    1 recensioni
Una narrazione riguardo ad una vittima, una delle tante di uno dei nostri"beniamini" malvagi, e del modo in cui finirà la sua storia chiudendo il suo capitolo. Ma aprendone un altro nelle sue mani.
Genere: Dark, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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â€The bloody puppet

Salve a tutti gente . Questa one-shot è dedicata ad uno dei miei personaggi preferiti anche se la gente di solito non gli dà molta importanza. Credo abbiate capito di chi si tratta,no? Se non è così o se lo è ... Bhè non posso fare altro che invitarvi a leggere per saziare la vostra curiosità.

Mi chiamo Oliver e ormai da tempo che la mia vita mi sembra essere strappata via da un ragazzo che non so nemmeno io come e quando l'ho incontrato. Ogni volta che mi succede qualcosa di brutto o inaspettato poi ritrovo Lui nelle vicinanze. Ma la cosa strana è che solo a me sembra non sia celata la sua presenza, più di una volta ho chiesto ad altri se lo vedevano indicando quello che loro chiamavano "uno spazio vuoto" . Tutto ciò mi ha portato quasi alla follia e credo anche al mio più grande errore la completa isolazione dal mondo circostante.

Infatti per non continuare a fare questa vita mi sono relegato in una vecchia e sperduta casa di campagna appartenente alla mia famiglia da generazioni. Si dice ci abiti uno spirito maligno ed è questo che l'ha resa come è adesso desolata e inabitata da decadi. Io personalmente non ho mai creduto al paranormale ma nemmeno alla religione, solo credenze degli uomini ho sempre pensato e tutt'ora penso.

Da qualche ora sento un forte sonno che si "risveglia" in me. Decido di andare a letto e di smettere di pensare per un po .

Poco fa mi sveglio stranamente agitato in un silenzio che si potrebbe dire quasi anormale anche in un momento come questo.

Non riesco ad alzarmi nè a far altro . Sento una forte oppressione che mi costringe al giaciglio. Credo sia una mia impressione e provo a riaddormentarmi ma nulla. Sembra che questa sensazione non mi abbandoni così rimango fermo aspettando.

È notte ed oramai da alcuni minuti mi ritrovo bloccato nel mio letto contro la mia volontà, anche se non capisco precisamente cosa stia accadendo. 

Il mio corpo è freddo e non riesco a muovermi. Più e più volte ho notato nei raggi della luna ,che facevano breccia nella mia camera dalla finestra che avevo lasciato aperta, strani riflessi di color oro.

La mia prigionia continua imperterrita ma purtroppo per quanto sto per scoprire non durerà tanto.

Sento di nuovo di potermi muovere ma solo ora capisco, non sono io a muovermi ma qualcuno si gioca di me ,contrallandomi come un'insulsa pedina in un gioco più grande di quanto essa possa e potrà mai capire. I miei movimenti giostrati da altri, mi impongono di alzarmi in piedi e purtroppo di vedere ciò che pochi hanno visto e che scommetto si sono pentiti di farlo.

La mia desolazione arriva al limite quando lo vedo, vedo Lui . Colui che mi ha rovinato e probabilmente compromesso la mente con le sue mere illusioni. È ritto in piedi davanti a me .

Riesco per la prima volta a vedere il suo volto. Colorato di grigio , un grigio cupo spezzato dal luminoso e imponente colore dell'oro che fuoriesce come luce propria dai suoi occhi e dalla sua bocca.

Il suo figuro destabilizzante però non è solo , tutt'altro è accompagnato da due individui :un uomo ed una donna. Essi non sembrano conscenti , anzi non sembrano neppure vivi . Tengono il capo basso e non azzardano un movimento se non grazie a quello che credo sia il loro padrone.

Ad un tratto fa un veloce movimento con le mani e gli altri si avvicinano. Adesso però ho una migliore prospettiva delle loro persone... sono grondanti di sangue ed i loro corpi sono ridotti in condizioni che dire pessime sarebbe minimizzare. I volti estremamente martoriati , uno con impresso un innaturale sorriso e l'altro invece ricucito in un broncio triste . Sembrano quasi le due tipiche maschere usate ad indicare un'opera teatrale.

Continuano ad avvicinarsi ed estraggono dai vestiti due bisturi quasi corrosi dal sangue secco.

Con essi mi procurano due grossi tagli lungo le braccia dalle quali riesco solo ad avvertire un acutissimo dolore causato dal loro gesto successivo cioè il recidermi ogni singolo tendime delle suddette. 

Per la prima volta dall'inizio di questa faccenda sembro riprendere il controllo emettendo un grido di dolore , che sembra essere l'unica cosa che mi è permesso di provare in questo terrificante incubo.

I due sembrano non aver finito il proprio lavoro quando si apprestano a legarmi degli strani fili lucenti ai muscoli. Anche questa operazione mi provoca dolore e il mio persecutore sembra trarne un grande divertimento che dipinge sul suo volto un ghigno malato . 

I due riproducono lo stesso trattamento in tutte e dico Tutte le zone del mio corpo. Sulle lacrime in preda al dolore penso ardentemente -Voglio morire, voglio far finire questo dolore-.

Lui ghigna nuovamente come se avesse compreso il mio pensiero poi parla

-Non ancora, questo è solo l'inizio delle tue sofferenze.- la sua voce è fredda come se in questo momento non abbia emozioni.

La mia speranza di una fine indolore è stata infranta come uno specchio che impatta al suolo.

Dopo quelle parole mi libera dal suo controllo. E inizia ad agire su di me. Ogni passo che fa per avvicinarsi al mio corpo paralizzato dal terrore mi permette di scrutarlo meglio.

Il viso è più terrificante di prima e noto un altro particolare la sua pelle coriacea sembra formata quasi da squame e le mani, con artigli spaventosi e polpastrelli dai quali si intravedono fili d'orati quasi impercettibili e sono gli stessi con cui prima controllava me e quei due .

Si posiziona talmente vicino a me che posso sentirne il respiro e con gli artigli mi inizia a procurare svariati tagli più o meno profondi . Sento ogni goccio di sangue abbandonarmi .

Sotto di me inizia a crearsi una pozza di liquido cremisi.

Prima di sentire il mio respiro uscire dal corpo per sempre lui sussurra delle parole che non subito comprendo ma che a rifletterci su capisco.

-Adesso diventerai una marionetta, forse un po rovinata , mi sarei dovuto controllare di più ma l'importante è che questa per te è la fine ...-

Infine con un colpo secco mi rompe il collo mettendo fine alla mia inutile esistenza.

-Ma nelle mie mani avrai un nuovo inizio.-

Poi esce scomparendo ,e portando con lui le sue tre marionette, nel nulla alla ricerca di altri burattini , altri mezzi per i suoi scopi , altri strumenti per i suoi spettacoli sanguinari perchè ricordate...

È lui ad avere il controllo , lui è The Puppeteer. 

Come vi sembra gente , questa è la mia prima one-shot su un personaggio di non mia invenzione (di cui solo il vero autore detiene i diritti) spero vi sia piaciuta un'altra storia su un importante personaggio a cui non vengono mai dati i suoi meriti.

A presto il vostro spavaldo, ridente e inquietante Laughing Jack.
   
 
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