Era un mondo dominato dall'oscurità, ma come si era arrivati a quel punto?

Era un po' che me lo domandavo, ormai.

Essa non era nata come tale, venne al mondo quando la luce di disperse. Da quell'istante il caos domina tutto e tutti.

Un'ondata monotona e triste, catturava ogni scintilla di Sole, mangiandola perché ne era priva, perché non desiderava altro che... sorridere, ma non poteva farlo, perché aveva perso la capacità di amare.

Era pieno d'odio, il cuore era intriso di debolezza, di incertezza.

Un tradimento avvenuto per quale motivo?

Qual'era la risposta che doveva darle, mentre si abbracciava a lui, disperata?

Cosa poteva fare per lei, se neanche lui aveva quello che cercava? Poteva semplicemente starle accanto?

Un cadavere, un corpo dovrebbe essere senza vita, senza volontà... eppure potevo sentirlo chiaramente piangere, potevo vedere il dolore che si espandeva dell'aria, ferma e stanca di muoversi, ma costretta ad avanzare ancora e ancora... la vita portava a questo, vero?

Tante vite spezzate, la normalità spezzata, la felicità che potevano avere con così tanta semplicità spezzata!

Tutto frammentato in polvere nera che riempiva quel posto, che vagava senza una meta, continuava solamente a girare a vuoto.

Aveva perso la propria essenza, ciò che la rendeva qualcosa in grado di crescere e di maturare, aveva guadagnato un biglietto per il passato... una gabbia fatta di parole secche ed ancora doloranti.

Lì cosa mai risiedeva se non una vuota morte? Una terra desolata e fitta di nebbia oscura, che mostrava la pesantezza, che aleggiava.

Sembrava così leggera, ma ti corrodeva con una semplicità mostruosa.

In quella aridità una voce echeggiò nel silenzio... una canzone... una melodia così macabra, eppure mi rilassava così tanto.

Mi ritrovai a voler essere con lei, che con eleganza poggiava i piedi su una grossa mano, che la teneva verso l'alto, sembrava quasi un piccolo palcoscenico.

I suoi capelli lunghi e grigi danzavano intorno al suo corpo, la proteggevano.

Il vestito bianco mostrava la sua purezza d'animo, che così fragile era stata contaminata da tutto quel nero, che minacciava al solo contatto.

Rimasi estasiata, davanti a me avevo una visuale colorata: grigia.

E neanche me ne accorsi, mi risultò così spontaneo... volevo fare qualcosa, volevo ringraziarla per l'emozione che mi stava facendo provare con la sua melodia.

E cosa potevo fare se non volteggiare intorno a lei?

In fondo, anch'io ero solo del metallo oscuro che si era fuso con l'aria, la stessa che ora toccava con i suoi gesti fini... la stessa che il suo flebile sorriso purificava.

Grazie per esserci, per avermi illuminata e per avermi fatto capire che la speranza, non era ancora morta.

Era tempo che non sentivo questo tepore dentro di me.

La luce.  
 

Angolo di Dark Smile:

Ciao a tutti :)
Per prima cosa vi ringrazio per essere entrati a leggere questo piccolo scritto. Quest'anime mi ha parecchio colpita, quindi volevo proprio scriverci su, ma inizialmente prorprio sul posto e non sui personaggi, così... ecco questo piccolo esperimento. 
Spero tanto che vi sia piaciuto, se vi va scrivetemi il vostro parere :)
Vorrei scrivere altri racconti, magari su alcuni personaggi, ma non so se effettivamente lo farò, vabbè... per ora vi auguro una buona lettura XD