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Autore: LadySissi    20/07/2015    5 recensioni
Sette brevi racconti. Sette confessioni di personaggi della saga di Harry Potter.
Fughe nel passato, debolezze, sentimenti ed inaspettati punti di forza.
1. Invidia *** Ninfadora Tonks
2. Accidia *** Horace Lumacorno
3. Gola *** Albus Silente
4. Ira *** Molly Weasley
5. Superbia *** Pansy Parkinson
6. Avarizia *** Ron Weasley
7. Lussuria *** Lucius Malfoy/Hermione Granger
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Horace Lumacorno, Nimphadora Tonks, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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(Voci narranti: Lucius Malfoy/Hermione Granger)

 

“Onde più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei, e dicea loro nel mio pensero: "Or voi solavate fare piangere chi vedea la vostra dolorosa condizione, e ora pare che vogliate dimenticarlo per questa donna che vi mira; che non mira voi, se non in quanto le pesa de la gloriosa donna di cui piangere solete; ma quanto potete fate, ché io la vi pur rimembrerò molto spesso, maladetti occhi!” (Dante, Vita Nova)

 

[a D.

In fondo me l’hai ispirata tu.]

 

La notte è incantata, maledetta, pericolosa. Una minaccia incombe sull’atmosfera circostante ed avvolge gli alberi, i cespugli, le creature maligne che vi si nascondono, come un alito caldo che rende insopportabile ogni movimento e difficoltoso ogni respiro. È l’ombra di Lord Voldemort, lo so. Quell’uomo che ha quasi distrutto la mia vita, quella di mia moglie e di mio figlio.

Questo è il modo di ripagarmi di tanti anni di servizio?

Io sono stato uno dei primi a schierarmi dalla sua parte, durante la prima guerra magica.

Io l’ho aiutato a ritornare tramite l’Horcrux del suo diario segreto, cinque anni fa.

Io ho condotto la missione per il recupero della Profezia, nell’Ufficio Misteri.

Ed ora? Ora che la nostra posizione è quanto mai delicata, che la vittoria della guerra è ad un passo da noi, che lui stesso avrebbe bisogno di tutti noi, che fa? Rifiuta di accontentarmi nella richiesta più semplice e naturale che ci sia: lasciarmi andare a cercare mio figlio. Sapevo che Lord Voldemort fosse un essere senza cuore e che tutti noi, anche i suoi più fidati sottoposti, non siamo altro che strumenti, anzi, ostacoli alla sua realizzazione personale. Ma credevo che almeno uno spiraglio di umanità si sarebbe potuto aprire anche in lui, in un momento tanto complesso.

Umanità, bah! Ma senti come parlo. Davvero non sono più la stessa persona di un tempo. In passato non avrei esitato a vendere me stesso per la gloria, il potere, l’ambizione. E più volte l’ho fatto.

E sono stato abile a fiutare il pericolo, a fuggire da una nave che stava per affondare, a cambiare ed a dissimulare abiti, atteggiamenti e parole come conveniva di più. È stato così che molti mi hanno ritenuto per anni un rispettabile esponente della nobiltà magica, impegnato in Ministero presso i conservatori, artefice di numerose donazioni di beneficenza nei confronti dell’Ospedale San Mungo, nonché ammirevole padre di famiglia. Ben pochi hanno capito che dietro di me si celava l’essenza di uno dei Mangiamorte più pericolosi. D’altra parte, il mio nome è lo stesso di Nerone e Silla. Qualcosa vorrà pur dire.

Fino a quando, due anni fa, non sono stato catturato anch’io. Ed anch’io, come i miei compagni, ho pagato con la galera. Solo un anno, prima di riuscire ad evadere: ma Dio solo sa quante umiliazioni hanno subito mia moglie Cissy e mio figlio. Non importa quello che pensa quel mostro: ha già fatto abbastanza male a me ed a molti altri che gli sono stati fedeli. Io cerco mio figlio.

 

Corro a perdifiato nella foresta. Oh, Harry, Harry, dove sei? Non posso sopportare l’idea che tu stia andando da solo da quel maledetto. Nessuno mi ha ascoltato, come sempre. Io sono sempre nell’angolo, quella che non viene ascoltata, ma poi, come il perfetto grillo parlante, si rivela essere la voce della ragione.

Ed anche stavolta, io sola ho intuito che cosa stai per fare: stai per consegnarti! Oh no Harry, non farlo! Sei il fratello che non ho mai avuto, e perderti sarebbe come perdere metà della mia anima. La foresta ha un aspetto spettrale, le ombre assumono contorni sfocati, mi sembra di essermi persa in un inferno di follia e disperazione. Guardo il cielo: le stelle sono quasi offuscate dalle fiamme, dalle strisce colorate, dalle continue esplosioni, segno che la battaglia infuria anche al di fuori di Hogwarts, ormai.

Ma non vedo una radice sporgente, e, prima che me ne accorga, sono rotolata a terra. Impugno saldamente la mia bacchetta e mi rialzo,senza curarmi della tunica ormai strappata e lacera. Sollevo lo sguardo, pronta ad affrontare qualsiasi mostruosa creatura che si sia avvicinata nel frattempo e…oh mio Dio. No,ti prego, no.

 

…ma guarda chi si rivede. L’amichetta di Potter. La nata babbana. Cosa ci fa tutta sola in questa foresta? Oh, non so, ma una cosa è sicura. Se la consegno a Lord Voldemort, forse mi ricompenserà come merito.

La guardo e posso vedere chiaramente il terrore che riempie le sue iridi dorate. “Che ci fai qui, Mezzosangue?Sei venuta a consegnarti a Lord Voldemort?”

 

e se gli dicessi di sì? Mi porterebbe da Harry. Potrei trovarlo. Salvarlo, forse. Ma no, che cosa vado a pensare. Ci ucciderebbe entrambi. Non ho scelta. Devo combattere. Mi pongo in posizione di difesa ed aspetto una sua replica.

 

Come mai non mi risponde? Non fa altro che fissarmi, questa ragazza. E sì che me l’avevano descritta come intelligente e pronta di spirito. Ma è solo un attimo. All’improvviso vedo un fulmine percorrere quegli occhi e intuisco: il suo spirito di eroina si è risvegliato. Sta per combattere. Presto dovrò difendermi. Ma ciò non significa che non mi possa concedere il piacere di insultarla un po’.

 

Oh certo, tranquilla…sfodera la tua bacchetta, Mezzosangue. Insudicia con le tue false convinzioni quella magia che dovrebbe essere solo dei miei pari. Sei davvero pietosa.”
Le sue parole sono macigni, per me. Inaspettatamente lo sono. Che cosa mi dovrei aspettare da lui? È un folle, è crudele e pieno di pregiudizi. È un Mangiamorte! Che mi importa se mi guarda con quegli occhi così… così intensi. Non l’ho mai fissato così da vicino.

Dannazione, non devo distrarmi. E proprio in quel momento tiro fuori la bacchetta. Il momento del duello è arrivato.

 

…la bacchetta. Oh, la ragazzina vuole davvero duellare contro di me. Ne ha di coraggio. Tendenza al sacrificio tipica dei Grifondoro. Ma in questo momento non suscita in me molta ilarità questo pensiero.

Come di consueto, frugo nella tasca della mia tunica di Mangiamorte e…mi sento morire.

 

come ho potuto non ricordarlo prima?!? Non ha la sua bacchetta con sé. Ha dovuto cederla a Voldemort mesi fa. Ed ora?

 

…ed ora è giunto il mio momento. La mia bacchetta era così parte di me che ho scordato di non averla. Come ho potuto dimenticare una cosa del genere? Possibile che lo sguardo di una Mezzosangue abbia sortito un tale effetto su di me? No, no. È l’ansia per mio figlio. Che ora, so per certo, non rivedrò più. Senza bacchetta non ho i poteri. È finita. Nella mia superbia sono riuscito a consegnarmi io stesso al carnefice. Ah, ma che meraviglioso carnefice!,  penso, guardando quei boccoli castani e quello sguardo incerto.

 

si è accorto di essere caduto in trappola. Ma che fa? Oh, perché continua a fissarmi? Non capisce che in questo modo mi dà il tormento? Com’è cattivo e sadico! Ricorda ancora quando sono arrossita sotto le sue iridi grigio tempesta, alla Coppa del mondo del Quiddich?!?

 

No, mi correggo. Non è affatto incerto quello sguardo. È interrogativo. Ma a cosa sta pensando? Ricorda ancora quando anni fa ci siamo conosciuti e scontrati al Ghirigoro, prima che io fossi mio malgrado costretto a fare a botte con Arthur Weasley? Che anche lei non l’abbia dimenticato?

Follia, follia pura. Devo fuggire, è l’unica via di scampo.

 

perché non scappa? Oh, ti prego, liberami da questa tortura! Se non ti consegno, verrò considerata una traditrice. Ma se ti consegno… oh Dio! Mando al macello il mio segreto più intimo, l’ossessione che ormai da anni ritorna nei miei incubi e si presenta all’improvviso nel cuore, rendendolo un macigno. Come potrei?

 

E forse tutto sommato è giusto che io mi consegni a te, sai? Dopotutto, è a te che ho donato qualcosa di me, già molto tempo prima. Me ne rendo conto ora, fissando quei tuoi occhi tanto diversi dai miei, ma senza i quali io in questo momento non potrei stare. È un momento. Un passo verso di me, ed io che faccio un passo verso di te.

 

Sfioro quei tuoi capelli biondi, mentre tu mi accarezzi la guancia. Ma che diamine sto facendo?

 

Ho quarantatre anni, mio figlio ha la tua età.

 

Ho diciott’anni, potresti essere mio padre.

 

Sono un Mangiamorte.

 

Sono la migliore amica del salvatore del mondo magico.

 

Sono un Purosangue nobile.

 

Sono una nata babbana di umili origini.

 

…ma come?!? Io ho sempre amato mia moglie! Perché ho continuato a nutrire questa inspiegabile attrazione per te?!?

 

ed io che ho pensato di essere innamorata solo e soltanto di Ron. Ora capisco che ho sempre avuto un angolo del cuore che era disperatamente, irrimediabilmente tuo.

 

Qualunque cosa tu abbia deciso di fare, falla, Hermione. Consegnami. Uccidimi, se vuoi. In un certo senso, lo stai già facendo.

 

Scappa.” Quell’unica parola mi esce dalle labbra, quando ormai siamo alla distanza di un respiro.

Scappa”. Gli ripeto. Lui mi guarda stupito, come se non credesse alle mie parole.

Ti prego!” Dico in un sussurro. Finalmente esaudisce il mio desiderio.

Prima che io me ne renda conto è già sparito nella foresta.

Lo so che ho tradito tutti, perfino Harry, che fino a poco prima invocavo così disperatamente.

Lo so che sicuramente non ricambierà il favore.

Ma non ho paura di questo.

Ho paura della brama che ho letto nei suoi occhi. Ne ho paura perché anch’io l’ho provata…perché so che quel che c’era nel suo sguardo era un riflesso del mio.

Ancora una volta, ho avuto paura di essere emotiva, libera, donna.

 

Riprendo a correre per la foresta più veloce di prima, cercando di convincermi che non sia successo nulla. È stato solo un incidente, devo dimenticarlo.

Maledetti occhi, che diavolo pensavate di fare?

Non mi traviate.


NOTA AUTORE: Cari lettori, ecco a voi il settimo ed ultimo capitolo della raccolta, dedicato alla lussuria. Come forse avete già intuito, si tratta di un esperimento, in quanto, in questa volta, le voci narranti sono due. Il pairing è inusuale, lo ammetto, ma devo ammettere che l'idea mi ha intrigato, perché tra i due personaggi ci sono tutti i presupposti per un sentimento conturbante... per un peccato di lussuria, ecco. La differenza d'età, il matrimonio di lui, i due opposti schieramenti in guerra e la diversità di origini potrebbero costituire un muro; tuttavia, entrambi i personaggi sono scaltri ed intelligenti, di indole razionale, ma anche disposti a proteggere i propri cari. Personalmente ho deciso che non potevo non sceglierli! Ovviamente sono super curiosa di ascoltare i vostri pareri.

Siamo arrivati alla fine di questa raccolta di one-shot, e non posso fare a meno di dire GRAZIE!!
Grazie a tutti voi, lettori silenziosi: se volete farvi avanti con un minuscolo commento, siete sempre in tempo!

Grazie a chi ha recensito:
_apefrizzola_ (mia fedelissima lettrice! *_*)
BlackDream99 (grazie per la presenza continua!)
EcateCallisto (mia lettrice super presente)
HP_dream (Che ne pensi di quest'altro pairing del tutto NON canon?!?)
Lorelie Black Lestrange (Spero di aver reso giustizia ai personaggi "oscuri" che ti piacciono tanto)
NonTiScordarDiMe4 (Allora, avevi avuto ragione a spaventarti?!?)

Grazie a chi ha inserito questa storia tra le preferite:
fred_mione98 (Sempre fedelissima! Fammi sapere che cosa pensi della raccolta, se ti va <3)
LadyIce9
Lorelie Black Lestrange
_apefrizzola_

Alle ricordate:
Charlotte Prince

Ed alle seguite:
BlackDream99
Cornelia_Serpeverde
DaphneBS
EcateCallisto
finlin91
f_r_e_d
HP_dream
lilymalandrinaginny42
metamorfomagus_tonks
NonTiScordarDiMe4
Pussapapussa
tribute_potterhead
Voglio che sappiate che per me siete tutti quanti speciali e preziosi, e che vi ringrazio davvero di cuore.

Ho aggiornato oggi perché da domani mi "trasferirò" nella casetta al mare per un po' di sospirate ferie, dopo un anno di lavoro ahimé precario ma anche spesso soddisfacente. Ovviamente sarò presente sempre come lettrice e "recensitrice". Penso che farò un po' di pausa come scrittrice, anche se... magari sole e mare mi daranno nuove idee per altre storie!  Colgo l'occasione per augurare a tutti una buona estate e buone vacanze.
Non so se siate a casa da scuola/studiate/lavoriate, e come siate messi in questo periodo, ma... cercate il più possibile di godervelo!
A presto, ed un abbraccio enorme ad ognuno di voi. <3
  
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