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Autore: Ma_AiLing    21/07/2015    2 recensioni
“Come faccio a dirti addio?”
“Dillo come se sapessi di tornare da me.”
“Ci vediamo, River.”
“Ci vediamo, Dolcezza.”
Perché il Dottore è un maledetto genio dalle mille risorse, e non lascia mai chi ama, non veramente.
Ambientata dopo "The Time of the Doctor" (7x15, "Il Tempo del Dottore) e prima di "Deep Breath" (8x01, Respiro Profondo).
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 11, Doctor - 12, River Song
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hello Honey, Hello Sweetie

 

Si stavano schiantando! Si stavano schiantando e lui non sapeva come pilotare la Tardis! E non era tutto, nossignore! Erano appena scampati da una morte certa a Trenzalore quando si erano ficcati in una situazione ancora peggiore. Un dinosauro. Perché aveva dimenticato come si guidava la Tardis? E perché era così diverso? 

Clara non ci capiva più niente. D'accordo, si era rigenerato, sapeva che sarebbe cambiato, però... Però. Al momento stava trafficando con la consolle e Clara non era sicura di voler sapere cosa stesse facendo. Ma aveva salvato il Dottore tante volte, e forse ora avrebbe dovuto proteggerlo da se stesso. Insomma, un pazzo senza memoria alla guida della Tardis era un pericolo che Clara voleva evitare!

«Che stai facendo?» gli chiese urlando tra uno sballottamento e l'altro.

«L'hacker!» rispose l'altro senza guardarla, ma continuando a spostare lo sguardo da un punto all'altro dello schermo.

«Che significa?» gli urlò Clara. Il Dottore la fissò (ancora quello sguardo, come se fosse la prima volta che la vedeva). «Significa che il me passato ha salvato una versione di sé, cioè di me, ma il me più giovane, nel cacciavite sonico e ora io la sto immettendo nel computer centrale di un pianeta bypassando tutti i controlli di sicurezza cercando di non fare danni! Tutto questo per unire due pazzi psicopatici che si amano!» e gridato ciò abbassò una leva che fece immobilizzare la Tardis. Clara quasi cadde per il contraccolpo. Non era sicura di aver capito ciò che il Dottore le aveva appena spiegato, ma riacquistato l'equilibrio si avvicinò all'uomo. 

«Perché lo fai?» gli chiese. A quella domanda, Clara lo vide sorridere. O forse era un ghigno. Ma un ghigno gentile.

«Perché lo volevo» disse alzando le spalle e schiacciando un bottone. Come lo fece la Tardis ricominciò a ruotare impazzita.

«Perché ricordi queste cose e non come si guida la Tardis?» si ritrovò ad urlare Clara.

«Perché puoi farlo tu, Maniglie!» gridò il Dottore riprendendo a tastierare sulla consolle.

«Non sono Manigl...»

«Ma questo dovresti saperlo, elabora i dati!».

Interdetta, Clara si aggrappò forte a un corrimano, sperando di atterrare al più presto.

 

***


Avevi programmato tutto. Che colpa ne avevi? Non avevi resistito! D'altronde, l'avevi già fatto col tuo vecchio cacciavite, e sapevi che un giorno sarebbe venuta la tua ora. Perciò, perché non tentare? Anche se non potevi recarti alla Biblioteca, avevi comunque a tua disposizione la tua sexy Tardis, la tecnologia più avanzata dell'Universo. Connettersi a CAL non sarebbe stato un problema per Sexy, e difatti era stata una passeggiata. Beh, quasi. Ma l'importante era che il tuo io futuro ci fosse riuscito.

Restasti fermo sulla soglia, per dei minuti che ti parvero eterni, a bearti della sua figura. Dei minuti eterni bellissimi. Era di spalle, e i folti capelli ricci erano sparati da tutte le parti. Chissà, se aveste avuto dei figli, magari avrebbero preso i capelli rossi di Amy. Dei figli con i capelli rossi, la sola idea ti elettrizzava! E mentre pensavi a questo, mentre pensavi al tuo futuro con lei, il tuo amore si girò. La figlia dei tuoi migliori amici, la bambina che avevi stretto tra le braccia appena nata e che avevi a lungo cercato, Melody Pond. La donna che ti aveva ucciso, la donna che aveva conquistato il tuo cuore, River Song, archeologa, tua moglie. La donna che avevi salvato anche se non la conoscevi, perché lei conosceva te, ti conosceva così bene, così a fondo, che non potevi permetterti di perderla. River.

Si voltò, e quando ti vide sgranò gli occhi sorpresa. La sua bocca era spalancata, senza parole per l'emozione.

«Hello, Honey, I'm home». E’ tutto ciò che riuscisti a dire, la voce rotta.

E sorrise, mentre una lacrima solcava il suo viso. Piangevate entrambi mentre vi correvate incontro. Le lacrime non avevano freni mentre vi baciavate, stretti in un abbraccio per paura che l’altro svanisse, ma erano lacrime di gioia, di felicità insperata.

«Hello, Sweetie» ti sussurrò, per poi riprendere a baciarti. E tu che facesti, se non ricambiare quel dolce bacio?

 

***

 

Noticine mie:

Salve a tutti! :)

Ho scritto questa one shot appena visto l’episodio “The Time of the Doctor” perché non sopportavo l'idea che il Dottore e River non si rivedessero più. Insomma, il Dottore ha già perso così tanto, che mi sembrava giusto dargli un lieto fine, anche se da “morto”. Per cui ho ideato questo escamotage, l'Undicesimo Dottore che inserisce una sorta di "back-up" di se stesso dentro il cacciavite, esattamente come aveva fatto con River, per poter permettere alla sua rigenerazione futura di riunirlo a River Song. Perché andiamo, Eleven e River sono magnifici assieme! *_*

Voglio ringraziare tanto, tanto, tanto Hufflerin, perché mi ha dato diverse dritte sul carattere del Dodicesimo Dottore, dato che io dovevo ancora vedere l'ottava stagione quando scrissi questa storia. E al tempo era così OOC che decisi di aspettare a pubblicarla. Ora ho visto fino alla 8x08, per cui un’idea sul carattere del Dodicesimo ce l’ho. Quindi ecco, ringrazio lui e ringrazio voi lettori se siete giunti fin qui. E se lascerete una recensione, vi chiedo il favore di non farmi spoiler! Lasciamoli a River ;)

Tanti saluti ^^

Geronimo!

Ail

 

   
 
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