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Autore: Hyuga_Girl_Chan    23/07/2015    4 recensioni
"-Che ci fai qui?-
-Ora non posso neanche venire a trovare il mio migliore amico?-
-Siccome ci siamo lasciati a telefono neanche mezz’ora fa-
-Sono semplici dettagli insignificanti-
Il ragazzo aveva sbuffato prima di essere stretto in una morsa d’acciaio dalla tizia con i capelli rosa.
-A proposito, buon compleanno Sas’ke!-
Sasuke aveva tentato, inutilmente, di scrollarsela di dosso. La rosa certe volte si comportava come una bambina e sembrava aver scordato che lui odiasse certi tipi di effusioni.
-Sì, sì, grazie. Ora staccati, Sakura-"
"-Si può sapere dove mi stai portando?-
-Zitto e cammina, Sasuke-kun!-
Sakura, per sicurezza, gli aveva bendato gli occhi con una fascia e gli aveva legato le mani, in modo che non combinasse pazzie e mandasse tutto a rotoli. Il ragazzo si sentiva frustrato, un po’ perché Sakura lo stava spingendo, un po’ perché non sapeva quali fossero i piani che passavano in quella testolina rosa.
-Sakura?-
-Siamo arrivati-"

[For Sasuke's birthday] [Sasuke/Sakura] [Sasuke and Sakura!best friend]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Si può sapere perché fai tutto questo?-
-È il mio migliore amico, che domande fai!-
-Sakura…-
-Dimmi maial-Ino-
-Non è che per caso ti sei presa una bella cotta per lui?-

 
La festa a sorpresa per Sasuke-kun

 
-Si può sapere cosa ci fai qui, a quest’ora?-
-Sì Sasuke-kun, anch’io sono molto contenta di vederti, ora mi faresti entrare per favore?-
Il ragazzo si era spostato di lato permettendo alla ragazza dai capelli rosa di entrare. Lei si era subito guardata intorno con lo stesso sguardo di una bambina curiosa. Era un bel po’ di tempo che non metteva piede nella casa del suo migliore amico. La dimora era perfettamente in ordine, cosa molto scontata, dato il padrone che ci abitava. Gli occhi verdi scrutavano i mobili di ebano con un po’ di titubanza, come se si sentisse una ladra. Poi essi si erano posati sulla figura affianco a sé, che la guardava con le braccia incrociate al petto.
-Che ci fai qui?-
-Ora non posso neanche venire a trovare il mio migliore amico?-
-Visto che ci siamo lasciati a telefono neanche mezz’ora fa-
-Sono semplici dettagli insignificanti-
Il ragazzo aveva sbuffato prima di essere stretto in una morsa d’acciaio dalla tizia con i capelli rosa.
-A proposito, buon compleanno Sas’ke!-
Sasuke aveva tentato, inutilmente, di scrollarsela di dosso. La rosa certe volte si comportava come una bambina e sembrava aver scordato che lui odiasse certi tipi di effusioni.
-Sì, sì, grazie. Ora staccati, Sakura-
La ragazza di nome Sakura si era staccata iniziando ad osservare con interesse il suo amico. Si conoscevano fin dall’infanzia, ma lei sembrava vederlo per la prima volta. Gli voleva un bene dell’anima, e non si era mai accorta che lui fosse… così bello. A diciassette anni Sasuke Uchiha era diventato il sogno di tutte le adolescenti. Dopotutto, chi resisteva ai suoi capelli scuri con riflessi bluastri, alle sue labbra perfette, ai suoi occhi neri che celavano le emozioni ed alla sua pelle biancastra? E, grazie anche a quell’alone di mistero, unito alla descrizione di un vero e proprio dio greco, era stato catalogato come il ragazzo più affascinante e desiderato di Konoha. Aveva buoni voti a scuola, un’intelligenza invidiabile e proveniva da una famiglia ricca e famosa. L’unica nota negativa, che però sembrava attirare ancora più ragazze, era il suo carattere. Il ragazzo aveva l’abitudine di rifiutare freddamente le ragazze che gli facevano la corte e trattare tutti freddamente. Solo con Sakura fuoriusciva il suo carattere “dolce”. Giravano delle voci sul fatto che Sakura Haruno avesse fatto breccia nel cuore del freddo Sasuke Uchiha e che ora stessero in piena fase amorosa. Alcuni sostenevano addirittura di averli visti mano nella mano ed abbracciati in un modo che va al di là della semplice amicizia.
-Sasuke-kun! Che ne dici se andiamo in camera tua?-
-Dico che tu voglia fare ben altro che giocare a carte-
Sakura era arrossita immediatamente, mentre voltava lo sguardo dall’altra parte per non guardare Sasuke in viso. Non poteva credere che il suo migliore amico pensava che lei avesse doppi fini con lui. Un’altra ragazza li avrebbe avuti, eccome, ma lei no, non poteva averli.
  -M-Ma non dire sciocchezze S-Sasuke-kun! Noi siamo solo amici lo sai! Non avrei mai doppi fini con te-
-Già, siamo amici…-
La ragazza aveva notato una piccola nota di delusione nella sua voce, che aveva comunque tentato di mascherare. Lui sapeva che loro non erano solo amici, lui sapeva che il legame che li legava era molto più forte di una semplice amicizia. Però voleva che anche lei se ne accorgesse.
-Sasuke-kun?-
-Andiamo in camera-
Sakura si era rattristita notando la freddezza con cui aveva detto quella frase. L’aveva visto girarsi dandole la schiena e lei lo aveva seguito. Che avesse detto qualcosa di sbagliato?
 
-Sei arrabbiato con me?
-Non sono arrabbiato-
-Sicuro?-
-Sì…-
-Sas’ke?-
-Cosa c’è adesso?-
-Ti voglio bene, ricordalo sempre-
 
Il pomeriggio era passato in fretta, tra tentativi di perdono, risate, bevande, partitine a carte e visite di amici. Alle sei e mezza il cellulare di Sakura aveva squillato e lei, vedendo il messaggio, aveva pensato che fosse arrivato il momento di agire. Aveva digitato in fretta i tasti ed aveva inviato il messaggio con un sorriso sulle labbra.
-Chi era?-
-Ehm… perché?-
-Hai sorriso-
-B-Beh…e-ecco i-io…nessuno-
-Sakura… non sai mentire. Stavi messaggiando con un ragazzo?-
Sakura aveva strabuzzato gli occhi prima di guardare i pozzi neri di Sasuke. Che lui fosse…geloso? Possibile? Ora che ci pensava, era normale. Anche lei era gelosa di lui e delle ragazze che lo circondavano. Non voleva nessun’altra ragazza nella sua vita, voleva che ci fosse solo lei, che fosse l’unica donna importante per lui. Ed allora si era sentita un mostro. Non poteva privarlo anche dell’amore, non poteva tenerlo stretto a sé quando lui avrebbe voluto stare con la donna della sua vita. Non poteva essere così possessiva nei suoi confronti. Cosa avrebbe fatto se lui si fosse fidanzato? Di certo non poteva stargli dietro come un cagnolino, avrebbe voluto la sua privacy. E chi era lei per negargliela? Lei era solo un’amica, la sua migliore amica. Già, solo quello…
-N-No, tranquillo Sas’ke. Sai che sei l’unico-
Sei l’unico amico che ho, l’unico uomo della mia vita. Non abbandonarmi mai, Sas’ke.
-Ehm… Sas’ke?-
-Mmm?-
-Mi accompagni da una parte?-
E mentre gli aveva detto quelle parole le venivano in mente quelle del messaggio:
Fronte spaziosa! Te la stai prendendo comoda?
Sappi che qui siamo tutti pronti.
Stiamo solo aspettando te e Sas’ke-kun.
Capisco che dovevi trattenerlo, ma non così a lungo!
E ricorda che lo vogliamo tutto intero!
Quindi non spassartela troppo con lui eh!
Sai cosa voglio dire, Frontona sporcacciona!
-Ino
 
 
-Si può sapere dove mi stai portando?-
-Zitto e cammina, Sasuke-kun!-
Sakura, per sicurezza, gli aveva bendato gli occhi con una fascia e gli aveva legato le mani, in modo che non combinasse pazzie e mandasse tutto a rotoli. Il ragazzo si sentiva frustrato, un po’ perché Sakura lo stava spingendo, un po’ perché non sapeva quali fossero i piani che passavano in quella testolina rosa.
-Sakura?-
-Siamo arrivati-
La ragazza lo aveva slegato e gli aveva tolto la benda dagli occhi. Il ragazzo aveva aperto gli occhi neri guardandosi intorno. Fino a quando non aveva sentito un urlo, o meglio, un insieme di urli.
-BUON COMPLEANNO SASUKE!-
Lui aveva strabuzzato gli occhi. Cosa ci facevano i suoi compagni lì? E, ciliegina sulla torta, non mancava nessuno. C’erano proprio tutti:Naruto, Shikamaru, Choji, Neji, Hinata, Suigetsu, Juugo, Karin, Shino, Kiba, Ino, Tenten, Temari, Kankuro e persino Gaara.
-Voi…-
Il ragazzo dai capelli biondi, Naruto Uzumaki, si era avvicinato al moro, il suo migliore amico, e gli aveva messo una mano sulla spalla.
-Oh Teme non ringraziare noi! Devi ringraziare Sakura-chan!-
L’altra bionda, alias la Yamanaka, che aveva deciso di fare Cupido e di scoccare una freccia in direzione del moro, aveva dato man forte all’Uzumaki.
-Oh sì! Sapessi per quanto tempo ci ha stressati con questa festa a sorpresa!-
La bionda aveva ridacchiato quando aveva sentito la rosa gridarle dietro un “Ino-pig! Maledetta!” con le guance tutte rosse.
Il moro si era voltato, incrociando gli occhi dell’amica, prima di avvicinarsi a lei. Le aveva messo una mano sulla spalla ed il cuore di lei aveva perso un battito per poi riprendere a battere, ma sempre più velocemente.
-Sakura…-
-Sì?-
-Sei noiosa… lo sai che odio le feste-
Sakura si era torturata gli indici come avrebbe fatto la Hyuga, ovvero Hinata. Sapeva benissimo che a lui non piacevano le feste. Ma voleva festeggiare lo stesso il giorno del suo compleanno, voleva festeggiarlo con lui.
-Ma grazie-
-Prego Sas’ke…-
Lei si era alzata in punta di piedi arrivando al viso del giovane. Tutti erano rimasti in silenzio aspettando quel momento tra i due amici. Oramai solo una manciata di centimetri li separava.
-E…-
Due.
-Buon compleanno, Sasuke-kun-
Zero.
E Sasuke non avrebbe mai scordato quel giorno, il suo diciassettesimo compleanno, quando aveva assaporato per la prima volta le labbra della sua migliore amica.
Che ormai migliore amica non lo era più, e già da un bel pezzo.







*.* Angolo Autrice *.*

BUON COMPLEANNO SASUKE! 
Pensavate che non ci fossi? Eh? Eh?
Ed invece eccomi qui!
E dato che oggi è il compleanno del nostro bellissimo Uchiha.
Perchè non dedicargli una fiction in suo onore?
Ovviamente
SasuSaku.

Ed è la mia prima storia in cui loro sono migliori amici.
Ma andiamo, andiamo, ho disperso indizi un po' in giro.
Dalla gelosia di Sasuke alla festa a sorpresa.
Persino Ino lo ha capito!
E ditelo che non solo io penso che Sakura lo aveva frienzonato xD
Comunque spero che i personaggi non siano OOC, ma ne dubito.
Alla prossima!
Baci
H_G_C

 
  
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