Bells of justice

 

 

L’idea di avvertire lo zucchero sulla lingua gli dava la nausea, tanto che indugiava ad assaggiare il dolce.

Watari, appoggiato rigidamente alla porta, lo fissava.

«Lei ha paura, signorino.»

Ne era consapevole, ma la conferma di Watari fece salire la sua ipotesi al 89%. Il picco del 98% lo raggiunse nel momento in cui, sforzandosi di ingoiare un cucchiaio di gelato, la mano tremò così tanto che il cucchiaino capitombolò sul pavimento; il tintinnio metallico risuonò come una triste campana solitaria.

Quel poliziotto che aveva lavorato con lui era caduto per la Giustizia.

Lawliet abbracciò le ginocchia e vi appoggiò la fronte, muovendo le dita dei piedi convulsamente.

«Non sono stato abbastanza bravo.»

Watari rispose prontamente.

«Allora, diventi il migliore.»

 

[114 Parole]

 

 

 

Flash-fic su L, ovviamente ambientata quando L era ancora un detective alle prime armi. (L)

Mi è piaciuto trattare proprio lui come personaggio; è il mio preferito dopo Ryuuk e giocare con probabilità, paura e dolci è stato gradevole.

Spero possa piacere anche a voi! ^^

 

Questa drabble partecipa al concorso indetto da C.o.S. “It’s the fear” .

Chi volesse darci un’occhiata e dare il suo voto – è un concorso, infatti, a sondaggio pubblico – vi do il link del sondaggio: http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/?t=23754051&view=getlastpost#lastpost

Se vi va, perché non fare un saltino sul forum, leggere le altre flash, e dare il proprio voto con una piccola spiegazione? Non costa nulla. ^^

 

Grazie a chiunque leggerà soltanto. ^^

Kaho