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Autore: yasterday    26/07/2015    3 recensioni
I Crystal Children sono dei bambini (o anche ragazzi o adulti) con delle capacità innaturali. Proprio per questo, molti li reputano bisognosi di cure, mentre altri sostengono che siano un dono di Dio, poiché rappresentano i bambini del futuro, possedendo una mente svelta, una grande spiritualità, sensibilità e doni come la chiaroveggenza.
Che cosa accadrebbe se questi doni di Dio fossero fondamentali per combattere un'ombra misteriosa che provoca dolore e sofferenza a molte persone – come il giovane e ricco Sir John Lennon – accusandole di aver peccato, e credendo di essere una giustiziera?
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia, oltre a dedicarla alla mia Delilah,
la dedicherò anche a Giulia, che mi ha tartassata per tutto il tempo con « oddio ti prego, continuala, fallo per me »
con l'altra storia e che mi ha aiutata a scegliere il nome “Crystal Children”, una delle cose più belle che abbia mai scoperto via internet.




Crystal Children




Un ragazzo dall'occhio di vetro si incamminava lungo il vasto e fresco corridoio che lo avrebbe condotto direttamente a scoprire la propria verità.
Ciò per cui era predestinato, finalmente si stava per presentare dinanzi a sé.
Il motivo per cui era nato, per cui era lì, era arrivato.

Tutto in quel luogo ispirava calma e un'apparente fiducia, a partire dal marmo bianco del pavimento, su cui rimbombavano i suoi passi - in scarpe nerissime, lucide e col tacchetto - e finendo con gli altissimi soffitti, adornati di affreschi e ricami a rose.
Affreschi raffiguranti angeli, cascate e sorgenti d'acqua, come se fosse uno scorcio sulla natura, e sulla sua purezza.

Naturalmente, prevaleva il colore indaco.

Sembrava quasi un posto religioso, magari un grande monastero, o un convento per monache appartenenti a famiglie a dir poco prestigiose, che – come in passato – venivano spedite lì, senza se e senza ma, per proteggere il patrimonio paterno, che doveva essere affidato necessariamente ad un figlio maschio.
Quel luogo però non aveva niente a che fare con tutto ciò, anzi, era in esso che albergavano le peggiori sofferenze, patite da giovani, adulti e bambini scelti in base a diversi criteri, che osteggiavano in stanzine dalle porte in legno a più strati, che a volte non erano in grado di soffocare, o perlomeno ovattare quegli strazianti lamenti che quotidianamente perivano.
Non che provassero dolore fisico, ma non riuscivano a sopportare il peso di essere rinchiusi lì - per giunta per anni - solo a causa della loro natura.

In quel posto si trovavano i Crystal Children – a volte conosciuti come "ragazzi cristallo/indaco", simili a delle guardie angeliche, e soprattutto dalla psiche angelica.
Si diceva che il colore della loro aurea fosse indaco.
Essi avevano una grande sensibilità e emotività. Erano creature indipendenti e incapaci di sottostare alle regole, - ecco il perché del loro dolore - dalla mente svelta ed allenata per ogni evenienza, dal fisico agile, e con una conoscenza in particolari campi in cui erano predisposti, oltre ad alcuni poteri paranormali utili nella loro missione, tra cui la chiaroveggenza: proteggere gli uomini per cui erano al servizio, a costo della loro stessa vita.

Molti si erano rifiutati di far parte di quell'associazione, ed erano stati puniti, molto, molto severamente.
Bastava solo la visione di un amuleto, un misterioso amuleto a farli schiantare al suolo e far perdere loro conoscenza, memoria e forza.
Sarebbe stato un vantaggio perdere queste caratteristiche e condurre una normale vita, ma, purtroppo, la forza col passare del tempo diminuiva sempre di più, e nel giro di pochi anni questi angeli senz’ali si trovavano in fin di vita.
Amuleto che possedeva solo Lord Brian, il ricco padrone che investiva su di loro.
Altri invece, muniti di più paura che coraggio, avevano scelto di intraprendere quello stile di vita, solo per poter vivere un giorno di più, inconsapevoli del fatto che lì avrebbero sofferto maggiormente.
Coloro che sceglievano di lavorare per Brian, nella sua struttura, venivano classificati a seconda di ciò in cui erano predisposti, e il nostro protagonista, un giovane sui vent'anni, coi capelli corvini, un occhio verde e l'altro in vetro, era predestinato verso l'arte.
Difatti, era proprio un talento, poiché a circa 5 anni sapeva già suonare la maggior parte degli strumenti a corda, benché nessuno glielo avesse insegnato.

Suo padre, Jim McCartney, era un musicista, ma per volere di sua moglie – che definiva quelli della sua ‘razza’, perdigiorno e infedeli – era stato costretto a non dover toccare un solo strumento in casa sua.
Se non fosse stato per il fatto che, un giorno, suo figlio Paul, fosse sceso in cantina e con dispiacere di sua madre avesse trovato tutti i vecchi strumenti del padre, fra cui una vecchia chitarra, che era anche riuscito ad accordare da solo.
Fu da quel momento che i suoi genitori capirono che non avevano un figlio come gli altri.
O che avesse qualche serio problema che non poteva essere affrontato.

Ma non è questo ciò che contraddistingue il nostro protagonista, bensì la storia nascosta nel suo occhio cristallo.
La verità che lo differenziava dagli altri, e che solo in pochi conoscevano.

• • •


Quella mattina Sir John, un ricco e giovane gentiluomo sulla ventina, si rese conto di non aver chiuso occhio.
Non che la cosa non fosse strana, dato che era da circa tre mesi che questa storia andava avanti, ma ciò che lo turbava quella notte era ben diverso.

Aveva difatti ricevuto una lettera da Lord Brian, che lo informava del fatto che finalmente avessero trovato il suo Indigo, il ragazzo che lo avrebbe protetto e che avrebbe messo fine a quei suoi mesi di incubi e sofferenze.


Illustrissimo Sir J. Lennon,
Lord B. Epstein è orgoglioso e alquanto lieto di presentarle uno dei suoi Crystal Children, come aveva richiesto in data 16 Aprile 1965.
L'incontro è fissato nel giorno di domani, 6 luglio, presso la nostra sede.
Ci scusiamo per il ritardo.
Cordiali saluti,
Lord Brian Epstein.



Poteva ben dirsi soddisfatto, dato che la sua fama come Sir aveva fatto sì che Brian gli concedesse il ragazzo indaco gratuitamente, ma tutto ciò lo avrebbe davvero salvato dall'abisso oscuro in cui stava precipitando da così poco tempo?
Quell'abisso che gli impediva di gioire, di essere felice, di tornare a fare sogni tranquilli, e soprattutto, di poter riavere la sua vita.
C'era solo un modo per saperlo.
John si sarebbe diretto lì e avrebbe scoperto la verità.




——— Angolino dell'autrice:
wowo, finalmente sono riuscita a scrivere questa... cosa.
L'idea mi è venuta oggi in sogno perché ho sognato di essere uno di questi ragazzi indaco e dover salvare una ragazza.
Però stavolta era la ragazza da salvare ad avere l'occhio di vetro..
un po' confuso, ma va bene così, giusto?
Nella vecchia ff non ho avuto recensioni ma mi è bastato il bel numeretto di visualizzazioni *mi si scalda il cuoricino*
Nulla, spero che stavolta mi lasciate almeno un commentino, dato che mi sento sola (no, non è vero, voglio solo sapere come e se continuare a scrivere) ...
Spero di non avervi annoiati
Ci si risente!
p.s.: vi consiglio davvero di informarvi di più sui Crystal Children, io ne sono rimasta veramente meravigliata!
- ℜ
   
 
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