Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Hayhey    27/07/2015    4 recensioni
«Rosie!»
«Sco’!» urlò Rose correndo verso un ragazzo biondo platino con un sorriso enorme sul volto, specchio di quello dell’altro. Ebbene sì, Scorpius Malfoy e Rose Weasley erano migliori amici da un giorno non ben definito di undici anni fa. [...]Scorpius era –come diceva Rose- un distributore di abbracci: ne avevi bisogno e bastava chiedere per essere stretti in una morsa forte e rassicurante.
I due ragazzi si strinsero come se non si vedessero da una vita e infatti per tutta l’estate non erano riusciti a vedersi, a causa delle vacanze di entrambi, prima una poi l’altro. [...]
Sentirono un fischio acuto e si fiondarono tutti verso il treno per non perderlo e per trovare i posti vuoti e vicini. Quando furono nel vagone si sporsero e salutarono i rispettivi genitori e parenti, Ron e Draco si guardavano un po’ schifati pensando all’assurdo motivo per cui i loro figli fossero migliori amici [...].

Dal capitolo 2
Speciale 1- James e Selene
Speciale 2- Lysander e Arya
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Epilogo – Nove anni dopo
 
Se andavi ad Hogsmeade, da due anni a questa parte, non potevi non fare una tappa alla caffetteria-libreria di Lysander e Arya, la ormai famosa S&T –Scamander and Tulbooth. I due neo sposini avevano fondato il loro negozio due anni addietro, quando erano ancora fidanzati, e avevano subito avuto una grossa clientela, affascinata dalla nuova idea di fondere la letture rilassante con il piacere del caffè o del tè.
Anche i loro amici, i coniugi –da solo quattro mesi- Potter, che insegnavano al castello, facevano spesso loro visita e, sebbene più raramente a causa del loro lavoro di Astronomi, anche i Malfoy con la piccola Sophie.
«Arya, tesoro, puoi fare un cappuccino e un tè ai frutti di bosco per il tavolo dieci? Hanno scelto la stanza dei libri piacevoli per passare il tempo.» disse, vestito con un grembiule col marchio della caffetteria, Lysander.
«Certo, arrivano subito! Proponi loro La Terra delle Storie, avventuroso ma leggero!» Il marito sorrise in cenno d’assenso. «Dopo vieni nel retro un attimo e fatti sostituire da Tracy, devo dirti una cosa.» aggiunse. Il biondo, con un luccichio di preoccupazione, annuì e poi prese ,e bevande preparate dalla moglie. Che bella parola da dire.
Il negozio era diviso in stanze e per ogni stanza c’era una tipologia di libri e di bevande adatte a quelli. I libri erano gratis, ma se li volevi portare a casa li compravi.
Quando ebbe chiamato Tracy –la nuova commessa- per farsi sostituire il venticinquenne si diresse nel retro dove ad aspettarlo trovò sua moglie che sorrideva dolcemente, Mmh, cosa strana, e che lo guardava con amore.
«Tutto a posto amore? Che mi devi dire?»
Il sorriso della giovane si fece più largo.
«Signor Scamander, ho come l’impressione che fra un po’ di tempo la famiglia si allargherà,» disse.
Lys, da ex Corvonero, capì subito il significato della sua frase e la andò ad abbracciare dolcemente, con una mano sul suo fianco e una sulla sua pancia.
«Sei incinta?» chiese per sicurezza e Arya annuì, con un’espressione che urlava Sono felice! Da tutti i pori.
Suo marito la abbracciò sollevandola di peso e la fece girare, mentre lei rideva spensierata e ogni tanto gli dava qualche bacio.

In un corridoio nascosto, ad Hogwarts, si sentivano dei mugolii confusi. Erano James Potter, professore di Volo, e Selene Moonlee in Potter, professoressa di Incantesimi e capo della casa di Corvonero. E i due rinomati insegnanti in quel momento erano occupati in una attività alquanto piacevole. Le mani di James erano sotto il maglioncino della neo-moglie, che sfregavano la schiena sempre più in alto, con i pollici sui fianchi. Quelle di Selene erano una sui capelli ormai scompigliati del marito e l’altra sul petto dove la camicia era aperta. I due erano impegnati in un bacio mozzafiato, le labbra confuse, non si capiva se erano di Jamie o di Sel.
«Jam...» mormorò la donna in un momento di ripresa fiato.
Non appena il moro sentì l’appellativo con cui la moglie lo chiamava solo in quei momenti si gettò sul suo collo e sembrava quasi glielo stesse mangiando, tanta era la foga. Selene trattenne il fiato per poi lasciarsi andare e slacciargli del tutto la camicia e baciargli il petto.
Poi improvvisamente James guardò l’orologio e si fece sfuggire un’imprecazione.
«Cazzo, Sel! Abbiamo lezione!» alla vista della faccia della castana, spaventata per il ritardo e triste per l’interruzione, disse: «Dai amore, continuiamo dopo,» le diede un bacio sul naso, «stanne certa.» e sorrise malizioso, per poi scappare fuori dal castello mentre si allacciava la camicia e urlava un “Ti amo Sel!”.
La professoressa di Incantesimi si diresse verso la sua aula, aveva lezione con i Serpeverde e i Tassorosso del terzo anno e se avesse ancora fatto ritardo il preside Wishwand le avrebbe abbassato lo stipendio.
Quando entrò nell’aula parecchi studenti la guardarono straniti e alcuni ragazzini di Serpeverde ridacchiarono, immaginandosi la causa delle sue condizioni, dato che lei e suo marito non perdevano tempo per fare i piccioncini in giro per il castello. Arrossì imbarazzata e fece finta di stare perfettamente bene e di non avere la testa ancora alle mani di suo marito. Cazzo, le sue maledette mani. Cazzo. Concentrazione Sel.
 
La situazione non era diversa sul campo da Quidditch, dove James aveva lezione con i primini di Grifondoro e Corvonero.
Arrivò sul campo tutto trafelato, con la camicia ancora spiegazzata e il maglione tenuto da una mano sulla spalla. Molti Grifondoro ridacchiarono alla vista del loro prof preferito ridotto in quello stato e i Corvonero arrivarono facilmente al motivo del suo disordine.
Un piccolo Grifondoro coi capelli rosso acceso e biondi alzò la mano.
«Sì, Lupin?» chiamò James. Sebbene avesse suo nipote davanti doveva fare il bravo insegnante.
«Professore ha la camicia allacciata male.» disse con un sorrisetto malandrino.
Il moro spalancò gli occhi, spaventato dalla possibilità che il piccoletto lo dicesse a tutta la famiglia. Sarebbe stato lo zimbello del pranzo di Natale e in più ci sarebbe andata in mezzo anche Selene. Che stronzo ‘sto piccoletto. Sto già pensando alle risate che si farà Fred... però è stato per una buona causa. Cazzo, no, ora penso di nuovo alle labbra di Sel.
Il professore si ricompose e si riallacciò –questa volta con ogni bottone al suo posto- la camicia.
«Grazie Lupin,» tossicchiò per darsi un’aria seria, «ora cominciamo la lezione!» Non voleva che Wishwand gli dicesse su. Era stato eletto preside quando Paciock aveva reclinato l’offerta dicendo che preferiva insegnare Erbologia tranquillamente.
Mentre i suoi alunni si esercitavano sulla scopa sorrise, pensando all’enorme fortuna che aveva nell’avere una moglie così fantastica, un migliore amico giocatore di Quidditch –Frank aveva sostituito Gilbert nella squadra e si era rivelato un ottimo portiere-, una cugina felicimente sposata con una bellissima figlia –la sua nipote preferita- e un bellissimo lavoro.
 
Rose e Scorpius avevano deciso di trasformare la loro passione per le stelle in lavoro ed erano diventati dei ricercatori astronomici, per cui si dovevano spesso spostare. Ma da un anno a questa parte si erano stanziati definitivamente nella periferia di Londra in una villetta a schiera perchè Rose aveva ora un nuovo lavoro: fare la madre. Era nata esattamente un anno addietro la loro prima figlia, bellissima e bionda con gli occhi azzurri: Sophie. Non appena l’avevano vista, Ron e Draco erano diventati  personali schiavetti della piccola e avevano depositato l’ascia di guerra –anche se poi litigavano per chi era il preferito della bambina e per chi le assomigliava “Ha i miei capelli biondi! Ha i miei occhi azzurri!”- e ora cenavano addirittura insieme. In più, era in arrivo anche un altro piccolo Malfoy-Weasley, questa volta maschio.
In quel momento Rose era nel salotto di casa che giocava con la figlia e ogni tanto si accarezzava la lieve pancia di tre mesi.
Scorpius depositò le chiavi sulla mensola dell’ingresso e appese il cappotto all’attaccapanni, poi, silenziosamente si diresse verso il salotto dove sentiva le risatine di sua figlia e di sua moglie. Le vide che giocavano spensierate e il sorriso che fece capolino sulla sua bocca era indescrivibile. Dentro c’era tutto l’amore che provava per loro, per la sua famiglia. Restò a guardarle per dieci minuti buoni prima di riscuotersi.
«Dove sono le mie donne?» Sophie si girò contenta verso di lui e cercò di gattonare per raggiungerlo, ridendo.
Scorpius la raggiunse e la sollevò in braccio, facendola volare come un aeroplano fino al divano, dove si sedette.
Rose aveva lo stesso sorriso di suo marito poco prima e ringraziò Merlino che l’aveva posta in quella casa, con quel marito, con quella figlia e presto con quel figlio.
Si alzò dal tappeto color pesca e baciò il biondo, che la fece sedere di fianco a lui, cingendole il fianco con un braccio.
Si stavano guardando felici e innamorati quando sentirono Sophie che cercava di dire qualcosa e si guardarono emozionati, prima di tendere le orecchie verso di lei.
«M-mamma. P-papà.» poi fece un sorriso sdentato, felice di essere riuscita nel suo intento¹.
 
[1] Non credo che i bambini parlino ad appena un anno –conosco una bambina che ha più di un anno e sa poche parole- ma lasciatemala come licenza poetica xD.
 
Fine.

MY CORNER^^
Allora, è finita. Grazie davvero a chi mi ha seguito, alle 19 persone che hanno messo la mia storiella tra le preferite, alle 6 che l’hanno messa tra le ricordate, alle 47 che l’hanno messa tra le seguite e a tutti quelli che mi hanno resa felice con le recensioni. Un grazie anche a chi ha letto silenziosamente. Vi nominerei uno per uno e vi darei un bacione sulla guancia uno per uno, ma siete davvero tanti! Contate che l’abbia fatto XD
Un grazie speciale va a 
Arya_95, a cui è dedicata la storia.
Questo capitolo è invece dedicato alla meravigliosa JustAHeartBeat, perchè è il suo compleanno e perchè le voglio un mondo di bene. Ti voglio bene, love. xP
Questa è la prima long che finisco e ci sono particolarmente legata, anche se ad un certo punto ho pensato di eliminarla. Me cretina.
Non so che altro dire, se non ancora grazie.
Con tanto tanto amore,
hayhey <3
 
ps. Se siete interessate/i ad altre Rose/Scorpius ho pubblicato due one shot su di loro:
Presto, arriverà anche Caldo [2.0], una traduzione che pubblicherò sull’account a nome dell’autrice (georginacastleorpington) e un’altra long, tutta dedicata a JustAHeartBeat: Storia di una Tassorosso. 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hayhey