Ci si può dimenticare come si piange? O si sceglie semplicemente di non farlo?
Queste due realtà collidono facendo incontrare una ragazza che ha "dimenticato come si piange" e un ragazzo che ha "scelto di non farlo" o forse sono solo due persone che hanno scelto di non farlo, dimenticando di conseguenza come si facesse.
DALLA STORIA:
"Evan era davanti a me, indossava i soliti anfibi, un paio di jeans scuri, una maglia a maniche corte rossa con un teschio nero. Ma dove diavolo aveva la testa? Eravamo a novembre, in piena notte, e lui girava in maniche corte?!? Ma ciò che aveva azzerato il mio cervello era il viso del ragazzo: gli occhi erano pesti, un taglio sul sopracciglio destro non sanguinava solo perché vi era sopra una crosta di sangue rappreso, mentre il taglio che aveva sul naso sanguinava ancora, lo zigomo sinistro era viola e il labbro inferiore era gonfio.
Rimasi a bocca aperta, incapace anche solo di pensare a qualcosa da dire.
-Possiamo entrare?- "