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Autore: dino_s    28/07/2015    0 recensioni
Fanfiction sul personaggio più insignificante di Hyperversum, ma che è quello che più fra tutti mi ha colpito:
Nigel Murrow, un ragazzino di soli quattordici anni dipinto già come un barone avido e intrigante.
L'ultima volta che l'abbiamo visto (se qualcuno si ricorda di lui) è stato quando i soldati di Martewall l'hanno fatto prigioniero, spodestandolo dal feudo di Dunchester che aveva occupato con l'inganno.
E se stavolta si capovolgesse il paradigma di Hyperversum, e fosse lui a giungere nel futuro per mezzo di un misterioso portale?
Cosa riserva il destino a un adolescente medievale dal passato macchiato, che di colpo precipita fra automobili, clacson e tecnologia?
"Colpevole" è una storia che avrei voluto pubblicare come libro inedito, ma presentandola come fanfiction non sarò costretto a cambiare il nome al suo protagonista, che sono orgoglioso di pronunciare perché ha cambiato la mia vita, regalandomi questa lunga e meravigliosa esperienza di scrittura: Nigel Murrow.
Questo nome, che per qualcuno è senza onore, sarà destinato a eclissarsi per sempre in chissà quale angolo del tempo?
Oppure...
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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puntataColp                                                                                            …trascorse qualche giorno…

           «Mattyyy…!!!»…Sabrina, le cui condizioni sembravano visibilmente migliorate, sedeva sul letto della sua stanza e Nigel con lei «Mamma Sabry! Ti senti meglio?»…«Eheheheh…!...questa cucciola…
           …la cucciola torna a casa…»…così come Stelvio, e lei era contenta «Eeheh! Se, “torna a casa Lassie”, lo sai Matty? Domani mi dimettono!»…e lui annuì con gusto «…io lo so! Me lo ha detto zia Barbara…!»…«Ah sì…? Ahhh…che cavoli però zia Barbara! Te lo volevo dire io oggi!! Volevo farti la sorpresa!!»…«I-Io sono contento! E-E sono sorpreso!»…avvicinandosi con affetto, e prendendole le mani mentre Stelvio faceva eco «Eheheh! Ehehehe…trattamela bene adesso, questa cucciola. Non farmela strapazzare.»…e lei «Vabbe’ Stelvio, tanto…tanto ce fai ‘n salto a casa nostra, ve’?! Dai, vie’ a prende il tè con noi!»…«Ehehe…il tè a casa della cucciola…ha un altro sapore…»…«Matty e tu come stai? Perché fai quella faccia? Che c’hai, è da prima che c’hai l’aria triste. Dai…
           …che t’è successo, dillo a mamma Sabry. E’ successo qualche problema? Con Juliet per caso…?»…
           …il ragazzo aveva l’aria incerta…la guardava ma non trovava la forza di iniziare a parlare…
           …«Come va, Juliet? Come procedono le sue condizioni? Ma l’hanno dimessa?!»…chiedeva Sabrina carezzandogli il capo «Nessuno m’ha detto più niente, ma tu la sei andata a trovare ‘sti giorni? Lei come sta, che t’ha detto come l’hai…vista, come l’hai trovata?»…ma lui aveva gli occhi bassi «Ecco…io…»…con l’eco del sempre un po’ divertito Stelvio «Eheheh!...questa cucciola…
           …fa tante domande tipo una giornalista…»…«Sì però Ste’ io devo sapere se lui non me lo dice ma è triste io poi che mamma sono se non mi interesso? Eh!...
           …dai, Matty. Dimmelo: che è successo?»…e lui alzò gli occhi, decidendosi «Ecco! I-Io…
           …s-sono tanti giorni che non la vado a trovare. E non so perché…!»…«Come?! Perché non la sei andata a trovare?!»…«Zia Barbara! E-E mamma, e papà…t-tutti, tutti! P-Pierpaola…tutti, dicono che lei…!...
           …d-dicono che v-va…c-c-che si deve, la-la si deve lasciar riposare, i-io volevo andarla a trovare n-non mi ha permesso, perché?! I-Io…l-loro hanno detto che…!»…«Ma l’hanno dimessa? O sta ancora là?»…«I-Io…!!...
           …lll…là…
           …
           …no…
           …nn…»…e con sguardo timido, e intristito…mormorò «Non lo so, mamma Sabry…»…e lei si guardò con Stelvio «All’incirca…coi giorni che so’ passati dopo ‘n’operazione dovrebbe esse finita la convalescenza! Dovrebbero averla dimessa. Di solito…va così è strana ‘sta cosa che la tengono in ospedale così. O’, ma…!...te hai provato a parla’ co’ Saverio? Col papà, pure lui dice ‘ste cose? Eh, lui che t’ha detto?»…e Nigel abbassò gli occhi «Sempre cheee…che se deve riposa’? Che non ce se può anda’?!»…e Nigel, sempre molto interdetto…
           …«…h-ha detto di non preoccuparsi…»…e Sabrina «Perché?!...
           …te stavi preoccupato?!»…«H-Ha detto…
           …
           …a-avere pazienza…»…sussurrò…
           …e Sabrina si guardò con Stelvio «E’ strana ‘sta cosa…»…«Ehehehe!...la cucciola…la cucciola ispettrice, la cucciola…che indaga con la lente di ingrandimento!»…«Senti, Matty! Facciamo una cosa, uhm? Ascolta: domani…mi dimettono. Domani esco, torno a casa. Torno a casa, sistemo le mie cose, uhm?...così…
            …così poi dopo, molto…tranquillamente usciamo, andiamo insieme a casa di Juliet, se…non troviamo là né lei né suo padre andiamo all’ospedale, ci facciamo dire se l’hanno dimessa o no. Così qualcosa almeno capiamo, perché altrimenti! Così, tutto avvolto nel mistero! A me francamente sembra strano che ancora non l’abbiano dimessa. ‘sta storiaaa…
            …uhmmm, facciamo così che domani ci andiamo insieme, eh? Così…magari me sgranchisco pure un po’ io, perché tanto domani dovevo fa’ dei giri e comunque se m’accompagni è meglio.»…al che Nigel accennò un incerto e timido sorriso, mentre Stelvio arrossiva «Eheheh! Questa cucciola…!»…«Eeeeh, ve’?!»…fece lei, e lui, oscillando quella mano «Questa cucciola la dovrei menare…! Ehhh…!...
           …la cucciola…lo so io dove deve andare, deve andare dal principe azzurro…a farsi infilare la scarpetta!»…«Pfff, ma che scarpetta! Te te lo immagini Luca Calandrin che infila ‘na scarpetta a ‘na donna? Nooo, a me me fa’ ride! Al solo pensiero!»…ed anche Nigel si permise di divertirsi un po’…

          …

          …«Ahhh!!!»…Luca con un bello scatto balzò giù dal letto «PaPIIII!»…esclamò la piccola Sofia, e Viviana «ChE EnERgIA. Ti SeNTI BeNE STamATTINA?»…«In gran forma, cucciola: questa è la risposta! In grande, grandissima forma!»…replicò lui, stirandosi un po’ di qua e di là «HaI aVUTO quALCHe NOTIziA ChE Ti HA REsO FeliCE?»…chiese Sofia, e la maggiore «Ha PRopOSiTo: HO pArLaTO coN QueLLA diTTA CHE Ci INVia CRaNi aPRIBiLi DaLL’iSOLa DI pASQUA. iL RiFORNIMeNTO ARRiVeRA’ La PROSSIMa SeTTIManA, E VaNTA DI PeZZI uNICI! FoRSE L’HO DeTTO nEL SONNo E Non ME nE SonO ACCORtA, sEI FeLICe pER quEStO?»…«Questo, mi rende…giubilante, euforico! Più che felice piccola cara! Però! Però amore ti chiede ora papà: che indirizzo gli hai dato? Dove scaricheranno il loro…mmm, fantasmagorico letteralmente, rifornimento?»…«UhM? QuI…!»…e Sofia «PeRCHé cE Lo ChiEDI?»…al che lui rivelò un sorrisone «Apposta!! Apposta ve l’ho chiesto vedete papà quanto è previdente? E quanto ci tiene a voi? Venite!»…prendendosele in braccio «Se il povero fattorino della ditta viene qui, poverino ci resta fregato! Perché scarica…tutti i suoi bei crani apribili in una stanza vuota, dove non c’è nessuno! Quelli dell’albergo lo riprendono “ehiii?! Cosa…cosa spargi qui tutta questa roba, riprenditi all’istante la tua robaccia e vattene da un’altra parte, questa…spaventa i clienti”!»…«AHhHHhHHHhhHHhh!!! CoLPo AL CUORe, QUALE oRRORE!!!»…esclamò Sofia, e Viviana «OhHHHhh, Io NON mi MERaVIGLIo PIù, MI amAREGGIo e BASTa: NoN è Un SEGRETo cHE puRTROPPo CI Sia GENTE DaLL’AniMO ResO cINICo, GELiDO e CCC…CCiECO TaNTO aBBaSTANZA dA ReSTARE inSENSIBILE all’ARTe pURA! SE CI SoNO TroPPe GUERRE nEL MonDO…Lo DOBBiaMO a QUESTi inDIVIDUi!!»…«BeN DETTO, SOReLLA! S-SViLiRE CosI’ dEI PREGiaTISSImi CRanI APRiBili!»…«Ahhh, è inutile prenderselaaa, cucciole! Come c’è scritto nel Vangelo? “Non dare le perle ai porci”: mica tutta la gente può capire ciò che noi apprezziamo! Ehehe, mica sono tutti come noi! Noi che abbiamo un animo sensibile e APPOSTA! APPOSTA perché siamo così e ci teniamo questi bei crani apribili ce li facciamo scaricare in un posto, in bel posto dove…SSSSiiiicuramente proprio…al cento per cento spaccato trova qualcuno non solo pronto ad apprezzarli! Ma…addirittura ad ESALTARLI! Credetemi, non avranno mai tanto successo come quando tra pochi giorni il fattorino li scaricherà all’indirizzo che-ehi, Vivianuccia devi chiamare! Devi chiamarlo quel fattorino, e fargli a tutti i costi cambiare l’indirizzo! E certo! E certo perché li deve recapitare…non qui, da un’altra parte! Noi…domani ce ne andiamo da qui! Oggi pensiamo a radunare le nostre cose e a saldare il conto, ma è assicurato che da domani…imbracciamo di nuovo le valige e via ancora per l’avventura!»…«CaMBIamO aLbERgo, PApI?»…chiese la maggiore, e la piccola «Un’ALTra PEnSIONE? SoTTO i PONTI? OpS! No! No, HO maNCATO la COSa Più BELLa, LA sTAZionE? STaVOLTa Ce LA FaCCIAMO?»…«UhMMM, aLLA FInE AmmETTO chE ANCH’iO Ci HO prESO GusTO e VORReI pROVaRLA…»…«Ahhhh…!!! Nnnn…no!»…esclamò lui contento «Stavolta…si cambia musica! E si cambia…numero di stelle di fronte alla porta! Stavolta papà…chiude con queste bleah su per giù catapecchie polverose, stavolta…! Il gran signore porta le sue dame di compagnia in una pensione DI LUSSO! Vedrete, stavolta…ci prenderanno per gente di gran classe, nobili! O gente di spettacolo! Cammineremo…sul red carpet, faremo un…fffigurone! E il posto dove andremo sarà il più bello: il più bello al mondo ve lo promette papi, cucciole belle…»…baciandole «Su su…ora andate a lavarvi che per oggi si è dormito anche troppo.»…
           …al che le due si guardarono «ViVy…Tu COSa PENSi? StAVOLTa…VERaMENTE fACCiamO Un’IMPEnnATa Di sTILE?»…«SoFy…
           …OrA io…NON voRREi ALimENTaRTI ILLuSIONI nOCiVE, mA…
           …STavOLTa, iL SaRCoFaGO DI tRUTaNCk-ARsHAMED SigNORE EGIzIANO DiVoRATo Dai RAGNi LO SentO ViCINo, iiinCREdIBiLMENtE VicINo…
           …oHP! PeR UnA RObA SiMILe VALE la Pena DI LaVARSi iN unA VeLOCITà Da ReCORD...»...ma Luca restò solo e mormorò «Vi sbagliate, cucciole, stavolta…
          …varrà molto più di tutte le budella divorate di questo mondo il posto dove vi porterò: e sono più che certo che sarete felici più di sempre, sono convinto…
           …che rimarrete a bocca aperta.»…e sul suo volto si delineava il sogno del loro sorriso…

           …

           …altrove qualcuno stava spolverando con amore ed un tantino di…incisività una pseudo-saliera a forma di gattino bianco dalla testa bucherellata «Cavoli! E’-E’ molto tempo che qualcuno non attiva il meccanismo! E in tutto questo frangente, io sono rimasta come una cretina ARRIVOOOOOOOO!!!»…esclamò Flavia quando suonarono alla porta «Fatemi fare una cosa alla volta sennò vado in burnout: allora!...
           …io mi chiedo: come cavolo sarà finita quella storia? ARRIVO!»…e ancora a lucidare «Coi padroni di casa rientrati dal medioevo tutto si è concluso? Uhmmm, la faccenda mi puzza! Certo mi ha molto sollevato sapere che il piano per uccidere la signora Del Ponte sia fallit-ARRIVO!! UN PO’ DI RISPETTO PER UNA POVERA CAMERIERA!! Ahhh, così imparano: io…sono stufa di gente prepotente che si appende al campanello! Allora…!...
            …dico? Acqua passata? Torniamo alle vecchie abitudini, ai suoi…esami sporadici e mai riusciti di Ingegneria Informatica per Federico e alle scenate per i votacci a scuola di quel piccolo marmocchio rospiforme?! Ah, e no! No perché ecco lo vedi che qualcosa va storto? Mi puzza....qqquanto mai, e che puzzi a me qualcosa è brutto segno, la faccenda di questo matrimonio combinato mi sembra a dire il vero un piano ma cavoli dov’è il nesso?!?! Non ci vedo da nessuna parte correlazioni con quella Reflexia ed il medioevo ARRIVO!! UN ATTIMO!! STO PULENDO LA MIA STANZA!! CAVOLO, DEVO DORMIRE IN UN PORCILE, A DETTA VOSTRA?! Ahhh, e poi c’è pure quella Tiffany! Quell’antipatica, sta sempre a tramare e oltretutto si struscia come una svergognata…uhm! Al mio Federico, non mi piace affatto e temo come mai altro prima d’ora che questo bel microfonino debba presto…tornare in funzione! ARRIVO! Ahhh, ma adesso mi avete fatto arrabbiare: poso lo straccio, sbatto il microfono e vado ad aprire la porta ma poi quando è aperta sono cavoli vostri, eh! Chiunque voi siate!»…e tutta un po’ indispettita, la camerierina tenne fede alle sue prime due promesse «Uhm! UHM!»…ed interruppe quello scrupoloso lavoro di lucidamento…
           …attraversò la casa dirigendosi verso la porta…
           …e con la mano sulla maniglia «SE PER VOI LO STARE A LUCIDARE MEZZA CASA SOLO NELLA MATTINA E’ COSA DA NIENTE ALLORA IMPUGNATE LO STRACCIO E VENITELO A FA-Ahhh! Ma tu…?!!!»…
           …ma uno sguardo serio ed una voce composta le furono dinanzi «…buongiorno. E’ permesso, potrei entrare in casa?»…«Ahhh…m-ma…!»…Flavia restò un po’ stupefatta…
           …nel trovarsi di fronte Juliet, che era sola, e la guardava presentando se stessa in un atteggiamento…
           …particolare, estremamente…signorile, contenuto, forte di una sorta di rassegnata, profonda fermezza…«Forse sono venuta troppo presto, i padroni di casa dormono ancora oppure mi è possibile avere un dialogo con loro…?»…«O-Oh…»…la cameriera era rimasta un po’ incerta con la mano sulla porta, e intanto realizzava “…!!! E’ lei…!!!...
           …non c’è dubbio, è proprio lei!!! Questa ragazza dev’essere per forza…!!!”…«Oh, io…non mi sono presentata. Io sono…»…al che Flavia accenno «L-La…m-moglie, l-la…!...
           …»…e lo sguardo della ragazza restava molto serio, rigoroso «…l-la fidanzata del signo-d-di…Emilio...»…«…sono Juliet. Juliet McAllister.»…«A-Ah, s-sì…!...
           …s-sì, mi hanno parlato di lei! D-D-Di te, scusa! Entra, sei…sei più giovane di me devi perdonarmi ma con il tuo…contegno, e la tua classe assomigli già ad una signora!»…«Uhm…grazie.»…Juliet, con molta discrezione, avanzò nella casa…mentre Flavia le teneva gli occhi puntati addosso «I-In senso buono, s’intende!»…e la ragazza…
           …si volse e le accennò un sorriso, facendole intendere di aver compreso mentre «Ohhh…»…era assai colpita la giovane cameriera…
           …ma non ebbero tempo di scambiarsi altre parole poiché ad interrompere quel guardarsi attorno di Juliet nel salone che vedeva per la prima volta, giunse Nadia «…ah?»…che fulmineamente guardò Flavia la quale poté solo alzare le spalle, dopodiché la signora chiese «Tu…sei per caso…?»…«Juliet McAllister. Buongiorno…signora.»…
           …«…ahhh…»…Nadia era un po’ sorpresa…ma poco dopo le accennò un sorriso «Ah, e…sì, noi…aspettavamo la tua visita, veramente. La aspettavamo…
           …siediti…Juliet.»…«Uhm…grazie.»…sussurrò la ragazza che non cessava di stringere forte la tracolla della sua borsa, mentre Flavia studiava tutta la scena nei particolari…
           …«Juliet, noi…io credo, io penso che tu…!»…Nadia celando con un fare distinto l’emozione che doveva star provando cercava l’inizio migliore per quel discorso, ma a quel punto si udì la voce «Mamma…! Ho sentito suonare, chi era alla porta?!»…al che Juliet si alzò e «Oh!!!»…incrociò coi suoi occhi ferrei e inattaccabili lo sguardo stupefatto di Emilio che si portò una mano alla bocca…
           …lei lo fissava…e Nadia si volse «…
           …Emilio…
           …è arrivata Juliet. La…tua fidanzata. Non vieni ad accoglierla…?»…«Oh…»…era interdetto il ragazzino, che era stato colto alla sprovvista «Oh-ohhh…c-certo…!...
           …J-Juliet…!...
           …g-grazie di essere venuta!...
           …p-perché non mi dai la borsa, p-perché non ti sied-siediti! N-No prima dammi la bors-s-siediti! E-Ecco, t-ti…!...ti metto a posto la borsa…»…e si impicciarono un po’ «O-Ohp!»…in quella manovra della concessione della borsa, ma a seguito di questa Juliet tornò a sedersi…
           …mentre Nadia la guardava col sorriso «…uhm. Perdonalo. Emilio…è molto emozionato. Per cui ora non aspettarti…niente che sia del tutto spoglio da…
           …impappinamenti vari, le papere del caso, del resto…è normale in queste situazioni!»…ma la ragazza non rivolse neanche l’accenno di un sorriso a quello che voleva essere un invito a distendersi, al che Flavia intervenne «S-Signora! P-Porto qualcosa per l’ospite?»…«Ehm, sì! Sì Flavia stavo appunto per dirtelo, perché non porti qualcosa? Juliet…posso offrirti qualcosa?»…«No, la ringrazio.»…«O-Oh…»…ci restò un po’ Flavia, e Nadia «S…sicura, neanche…qualche biscotto?»…«Ho già fatto colazione, è molto gentile.»…«Ah…certo. Io comunque…
           …sono Nadia, noi due…non credo che ci siamo conosciute prima. Se non…a qualche evento della scuola, debbo averti intravisto. Per il resto non…credo ci sia bisogno di presentazioni. Hai capito perfettamente chi sono…
           …lui inizia sempre ogni discorso con “mamma”, quando ci sono io nei dintorni. Adesso…
           …
           …dove sarà andato? Sarà sparito, scappato con la tua borsa? Emilio…!»…e lui, celando a malapena il suo essere trafelato «E-Eccomi, mamma!»…ben visibile dal suo acceso colorito «Ecco. Vieni. Siediti, perché altrimenti…
           …lei poverina si sente a disagio: è la prima volta che viene in questa casa, a me non mi conosce, tu invece…
           …insomma, si sa. Siete compagni, vi conoscete…bene, molto bene…»…accennò a sottolineare Nadia con un’eloquente sorriso, mentre Emilio «O-Ohhh…m-mi siedo qui. O-Ok, Juliet?»…«Uhm…»…espressione appena gentile da parte di lei, e lui le si sedette accanto sul divano…
           …prendendo dei grossi sospironi per placare il suo nervosismo «Talmente bene che…
           …no? Non è vero?»…esortava Nadia «Uomo di casa…?»…e lui sobbalzò «O-Oh?! Cosa?!»…«Eh, “cosa”: come mai ci troviamo tutti qui? Di cosa dobbiamo parlare? Del tempo? Sì, ok. Questo…possiamo anche farlo, è una giornata discreta. Ma questo credo non sia il motivo per cui Juliet si è scomodata a venire da noi: io direi…
           …che a questo punto saresti tu che dovresti dire qualcosa. Come funziona in questi casi, altrimenti? Che parla la mamma?»…«E-Eh? S-Sì. Cioè no! Cioè…!...
           …J-Juliet…!»…provò ad iniziare lui ma poi la voce gli si spegneva nella più cieca incertezza «Juliet…
           …»…e lei lo fissava, tanto che lui ad un tratto sentì di dover tagliare corto, le prese la mano e dichiarò «T-Ti sposi con me!»…e guardando sua madre «N-Noi ci sposiamo!»…
            …al che Nadia «…
            …eh. Senza preamboli. Proprio…si è fatto un po’ da un estremo ad un altro. Così sembra quasi un matrimonio estorto. Juliet…»…si rivolse alla ragazza, e questa «Uhm?»…alzò lo sguardo «Tu…hai desiderio di sposare Emilio? Perché lui…
            …lo vorrebbe molto, come appunto…te l’ha fatto vedere. Anche a te farebbe piacere che si facesse questo matrimonio…?»…e mentre Emilio «Mmmm…!»…batteva i denti, Juliet rispose «Sì signora…
           …io avrei altrettanto desiderio di sposarmi con Emilio.»…«Mmm, ah?!»…sussultò il ragazzino sbalordito, e lei si volse, fissandolo…
           …«Ah…certo, questo…lo immaginavo.»…disse Nadia «E infatti…
           …noi ci siamo permessi di disporre le cose affinché…questo matrimonio che appunto entrambi desiderate si faccia al più presto possibile. Aspettavamo…soltanto la tua conferma, Juliet, e ora che l’abbiamo avuta…
           …senti, ma…
           …i tuoi genitori?»…e la ragazza si preparò a rispondere, mentre Nadia spiegò «Mi aspettavo…che sarebbero venuti anche loro: tu lo sai che…per sposarvi c’è bisogno del consenso? Loro…sono già informati, sanno già tutto ovviamente, e…sono disposti ad acconsentire al matrimonio?»…al che Juliet rispose ponderando bene le parole «Mio padre…
           …oggi non è potuto venire, ma sento di poter garantire…che non si opporrà minimamente.»…«Ohhh…!»…intanto ad Emilio tremava quella stessa mano con cui teneva stretta quella di lei «Io vivo soltanto con lui, mia madre mi ha lasciata…quando ero piccola. Mi ha affidata a lui, non è mio padre…ma si è preso cura di me.»…«Certo…per te è come se lo fosse…»…accennò dolcemente Nadia, per metterla a suo agio…
           …e la ragazza «Proprio così…»…«Bene…»…
           …se li contemplava Nadia…che poi esortò «Emilio…!»…«Uhm?!?!»…«Che è? Non…
           …guarda, non potrei neanche descrivere la tua faccia, in questo momento!»…«Uhm?! P-Perché, c-che cos’ha la mia faccia che non va, mamma?!»…«Sei…pfff, guardalo, Juliet: è il ritratto dell’emozione. Credo che questo…sia il momento più bello della vita di Emilio. O forse dovrei dire il peggiore…! E’…letteralmente morto dall’imbarazzo, oh ma…intendo…”il peggiore” perché non è potuto fuggire e sposarti romanticamente, non perché tu sia qui in quanto guarda, è lampante che sia contento di vederti. Quella che non è contento di vedere sono io, è vero Emilio?»…e lui…che teneva il capo chino, lo rialzò timidamente «…eee?»…«Eh. “eee”…! Guardalo: Juliet...chi te l’ha fatto fare, mi dico io.»…quando arrivava anche Mimmo, i due promessi sposi si irrigidivano più che mai e lui sfoderava un sorrisetto soddisfatto, mentre sua moglie seguitava «Quando sarai sua moglie dovrai insegnargli di sicuro…a comportarsi in maniera un tantino più consona alle situazioni! Io non ci sono riuscita ma puoi credere che confido in te: ah! Mimmo, non ti avevo sentito arrivare.»…«I ragazzi sono a loro agio?»…chiese lui, e sua moglie «Beh, mi…
           …mi sembra che al di là della tipica emozione pre-matrimoniale non sia aria di fuori programma.»…«Meglio così…»…fece lui, mentre era impossibile descrivere l’intensità con cui Juliet lo fissava…
           …come avesse voluto bruciarlo col solo sguardo, e lui sembrava quasi godersi il suo trionfo, non staccando volutamente neanche per un istante gli occhi da lei e parlando alla moglie «Hai detto loro…che abbiamo già tutto organizzato? Se…il papà della ragazza è d’accordo si potrà procedere domani stesso. Abbiamo già invitato i nostri amici ad un rinfreschino, aspettavamo di dar loro…soltanto la conferma. Questa è giunta?»…e Nadia «Ohhh, ma certo, Mimmo: cosa vogliamo fare? Tenerli ancora una settimana sulle spine?»…«Eheheh!»…rise lui, e Nadia «Nooo…!»…rivolta ai ragazzi cercando di incontrare il loro stesso pensiero di impazienza, riuscendoci all’apparenza con Emilio che rise «Eheheheheh!»…ma Juliet era come di pietra «Già l’attesa di oggi si rivelerà una tortura sufficiente!»…scherzò Nadia, e Mimmo «…un giorno passa come niente. In men che non si possa dire…
            …vi ritroverete sposati: bello, no?»…«Uhmuhm! Uhmuhmuhmuhm, papà, non ci posso credere…! Sono così emozionato…!»…commentò Emilio…tirando via d’un tratto Juliet per la mano «Juliettina verrà a vivere con noi, no?!»…e lei ebbe un tuffo di emozione, in realtà non realmente gradevole, a questo pensiero «Beh, io penso…»…iniziò Nadia, e Mimmo «Ovvio. Ovvio, che vuoi fare? Tenerti…la casa libera per fare il tuo comodo con le altre ragazze? Rassegnati, quel genere di vita ormai è finito: sono più che certo che legato come ti tiene adesso con la mano ti terrà per la vita, bada bene a non farla arrabbiare! Non si…rassegnerà poi tanto facilmente a perderti!»…«Ghghgh!!! Non preoccupaaarti! Sarò un marito carino-carino! Smack! Buooono! Fedeeele! Avrò in testa l’aureola di un angioletto!»…«Ahahah! Emilio, tu??? L’aureola lasciala a chi è veramente un angioletto, e non…!!!...
           …semplicemente uno che ci si mascherava a carnevale da piccolo!»…precisò la madre, e lui «Ohhhh, mamminaaa! Non sei carina, sai?! Mi stai svergognando di fronte alla mia futura moglie!»…«Ehehehe!»…rise Mimmo, e si mischiò alla risata «Ghghghgh!»…assai divertita e trionfante di suo figlio…
           …mentre l’angoscia di Juliet sembrava crescere istante dopo istante in quel vortice di battute, risate, da cui si sentiva il cuore risucchiato e ad un passo dall’essere inghiottito…
           …questo Flavia lo notava sbirciando da dietro una delle porte «Caaaspita, è come temevo! Mio Dio! Il viso di quella povera ragazza è proprio l’antitesi più…!!...convinta a quello di una sposina felice! Del resto come biasimaaaarla, sposa quel rospo, BLUAH! Però…!»…sporgendosi un po’ di più «Però mi fa pena: sembra quasi…che sia stata costretta ad ammettere che è felice di sposarlo! Perché lo farà? Sarà che rimasta incinta di lui, ed il padre l’avrà costretta? Eppure…eppure!...
           …
           …se fosse stato così ora non sarebbe venuta sola! Come tutti i padri di quel genere che si rispettino sarebbe piombato qui con la sua aria boriosa e si sarebbe messo a dare disposizioni su come, dove e quando riguardo alla cerimonia! Invece di questo ingrato e squallido compito se ne occupa il signor Mimmoooo…! Ah! ED OLTRETUTTO LA CERMIONIA E’ DOMANI! Dio Mio, come hanno affrettato le cose! Se solo…
           …! S-Se solo riuscissi a scoprire cosa si cela dietro questo strano no dico stranissimo matrimonio! Oh!...AHHH, IO DOVEVO ANDARE A FARE LA SPESAAA!!!»…
           …
           …ne erano ignari…
           …ma anche Federico stava spiando la scena da dietro una porta…e sogghignava «Uhmuhmuhmuhm!»…

          …

          …«E’ uscita!! E’ uscita questa mattina presto!! Senza avvisare, e mi ha lasciato un biglietto!!»…esclamava intanto Saverio, visibilmente agitato, ed Erminia, con lui a casa sua «E dove è andata…?»…«Non lo so! Vallo a sapere: ma temo che abbia a che vedere con quella faccenda!!»…«Saverio…»…accennò lei preoccupata, e lui «Ahhh…!...
           …questa storia deve finire, non può andare avanti…!...
           …n-non si parla ormai quasi più fra noi, è calato il silenzio da quando è saltata fuori quella faccenda!!»…«…
           …immagino non abbia permesso affatto…che si leggesse nei suoi sentimenti, in questi giorni.»…e lui allargò le braccia «Ahhh, e…io che cosa potevo fare? Niente, avevo le mani legate!! Il medico! Il medico ha confermato quella storia!»…«Che cosa?»…«Sta molto bene! Sta migliorando ma non deve agitarsi! Il suo sistema nervoso…è già sufficientemente provato, una…discussione, o un nonnulla potrebbe portarle ripercussioni, perché ha avuto uno shock!»…«Ah…!...
             …io lo sapevo. Lo sapevo, per questo suggerivo di andarci con…tutta la cautela possibile, questa situazione è un’arma a doppio taglio.»…«Lo so! Lo so già da me, da dovunque la prendi ci si taglia! Sì! Ma proprio perché è così a questo punto dobbiamo deciderci a TAGLIARCI! Io oggi debbo affrontarla: finora…ho fatto di tutto! Credimi sono giunto a cose che non sono neanche da me, guarda…n-neanche posso raccontartelo! Mi sentivo…un ladro, una sorta di…bestia! Sono andato anche a frugare tra le sue cose, ad aprire i suoi cassetti, cercavo…un appunto, un qualcosa che potesse avere un suono sospetto!»…«…
           …ed hai trovato qualcosa…?»...chiese lei pur consapevole della più probabile risposta, e lui fu costretto ad ammettere «…
            …neanche ad ammazzarcisi: tutto…perfettamente normale! Il suo diario, il suo telefono, tutto!! Questa storia sembra un incubo: io non posso andare avanti, ma del resto basta guardarla! E’ cambiata, è diventata un’altra! Non ne ha più parlato, ma da allora non ha neanche più riso! Mangia appena!»…«Temo…
            …temo tanto per lei, Saverio.»…«…
            …abbiamo aspettato troppo. E’ stato peggio. Questa cosa andava presa di petto subito!!»…«Ma il medico…»…«Ahhh, il medico, il medico è un allarmista e mi ha soltanto ostacolato le mosse!!»…«Ti capisco, ma non è il caso di ingannare noi stessi: sappiamo che aveva ragione. Juliet…è una ragazza incinta, ed è molto giovane e fragile. Purtroppo in questi casi è diverso…non le si può…
           …parlare come se fosse invulnerabile a qualsiasi colpo.»…al che lui sospirò aggravato…
           …e commentò «…sì: ma del resto quanto può farle bene anche nel suo stato portare dentro…un orrore del genere? Un…u-un vortice di oscurità!! Che le ha anche spento la parola, lo sguardo!»…«Ahhh…!...
            …che si può fare? Lory…Lory aveva proposto di parlarle! Lei…lei voleva tentare!»…«No.»…«M-Ma forse anche lei è una donna…! E’ stata madre, conosce le giuste parole per…»…«No no mi dispiace Erminia scusa perdonami per quello che ti dico ma sei…diffidata dal chiederle una cosa simile, questa faccenda…non è una cosa da Lory! Scusami! Tutta la mia…più grande stima nei suoi confronti! Ma in questo caso…non esistono “giuste parole” poiché Juliet non sta affrontando un problema concreto! Qui…qui sembra che il perno unico del discorso sia il fatto che mia figlia deve far pace col concetto di essere stata al letto, scusami per come mi esprimo, con quel tale! Ma non è vero!! Io non ci credo!! Se fosse così Lory potrebbe accomodarsi, così come anche tu, o…o Barbara, o Pierpaola, o chiunque! Ma qui non è una faccenda…di moralità, di avventatezza giovanile…!! Mia figlia si è inventata una cosa che non è mai stata!!...
             …lei non è mai stata a letto con quel ragazzo!!...sarei pronto a giurarlo!»…ed Erminia lo fissava assorta «…
             …tu, Saverio…
             …l’hai…conosciuta fin da quando era una bambina piccola…»…pronunciò…come aggrappandosi alla speranza che si celava dietro queste parole, e quelle impetuose di lui, che fece a seguito di un altro respiro profondo «…
           …è proprio per questo che non riesco a rassegnarmi. Io sono sicuro che c’è un inganno dietro a tutto questo, e quanto è vero che porto il nome che porto io lo scoprirò!! Io non permetterò che si celebri un…tale matrimonio assurdo! Non affiderò mai mia figlia ad una famiglia di carnefici, questo è certo!! Il padre…
            …del figlio che Juliet aspetta non è Emilio, questo possiamo starne certi! Può essere…credimi, chiunque altro ma non Emilio!! La butto sul sicuro! Lei non ci si sarebbe mai avvicinata! Non si sarebbe…mai accostata ad uno come…quello, e se adesso Lory ci parlasse, Lory o…chiunque altro di voi lei non farebbe che inondarvi con…parole di disprezzo, vi tratterebbe come zerbini! Urlerebbe e sarebbe un’altra scena come quella che si è già consumata! Voi ora scusate ma non siete indicate per questo genere di situazioni: non per colpa vostra! Ma per certe cose…ci vuole un padre, ci voglio io, e io oggi voglio affrontarla, Erminia!! Voglio affrontarla perché se c’è una persona che la può finalmente convincere a confessare la verità, a spiegare il MOTIVO per cui sta continuando per questa strada assurda quello sono io!!»…«Uhm…sta attento, ti prego.»…lei gli si appoggiò, e lui «Sì, sì…!...
           …ma so quello che faccio. Non…
           …
           …non esiste benessere, per nessun bambino del mondo in uno stato emotivo come quello in cui versa mia figlia, se non si decide ad ammettere la verità!»…
           …la donna amata gli si fece vicina, lo carezzò…
           …e lui si mise seduto, lei sussurrava «Distenditi…
           …sei troppo agitato. Questo…questo fa male anche a te…!»…«E’ che non posso!!»…esclamò lui «Lo so, Saverio! Lo so: credi che anch’io non sia…ugualmente in pena, non stia condividendo minuto per minuto lo strazio di questa…faccenda?!»…e lui…
              …più quieto, dolce «…lo so. Lo so perfettamente, e ti ringrazio, stai…
              …stai facendo tanto, e mi stai illuminando. Hai ragione…se fosse per me io prenderei sempre tutto troppo di petto! E tu, con questo…
              …non stai che avendo un riguardo estremo nei confronti del figlio…che mia figlia sta aspettando.»…«Ma tu lo sai, Saverio…quel figlio è e sarà mio nipote.»…al che lui, scoprendosi il volto dalle mani con cui l’aveva massaggiato «…!!...io credo che lo sia realmente!! Ma non soltanto per una questione…affettiva, poiché tu consideri Juliet come una figlia! Io credo che sia realmente…
           …!!...tuo nipote, lo capisci, Erminia?!»…«Tu…! Tu credi davvero…?!...
           …c-che il bambino di Juliet sia figlio di…Nigel?...!!»…«…io non riesco a togliermi dalla testa questa idea!»…
           …al che Erminia rifletté un po’…
           …e lui le disse «Erminia…! Io…
           …io mi vergogno profondamente! Mi vergogno nei confronti…d-di tuo figlio! Lei lo sta facendo soffrire in un modo bestiale! E in un certo senso mi sento impotente!»…ma lei gli prese le mani «No. Saverio no, non lo devi dire neanche per scherzo. Tu…
           …tu stai facendo tanto. E non hai colpa. Forse…
           …è vero, forse hai ragione. Anche restando…così…
           …in silenzio, con le mani in mano, non possiamo sperare di ottenere qualcosa. Forse è inutile seguitare a tacere, a questo punto…»…
           …e lui di nuovo fece sforzo su se stesso…sforzo per mantenersi calmo, e valutare lucidamente la situazione, mentre Erminia confessava la sua pena «Nigel…
           …sono preoccupata, poiché tutte le nostre scuse non potranno reggere ancora per molto.»…«Lui ha sospettato? Ha chiesto di Juliet?!»…«Uhm, lui…
           …! Si lascia convincere da ciò che gli diciamo, ma io lo vedo, leggo nei suoi occhi…!!...
           …!! E sono sicura che sta male! Lui…non riesce a comprendere quale sia la ragione per cui non è potuto andarla a trovare in questi giorni! Saverio: io temo…
           …che molto presto Nigel possa scoprire che è Juliet…è Juliet stessa a rifiutarlo. Temo…che questa brutta storia possa giungere al suo orecchio.»…«Del resto non ci sarà alcuna brutta storia se io non permetterò quel matrimonio! Juliet è una minorenne: e non so come pensa di convincermi a compiere un simile passo! Si vede che non mi conosce!»…
            …a quel punto l’avvocato si lasciò andare sulla sua sedia e cercò di distendere muscoli e pensieri…
            …tacque per diversi istanti, sotto lo sguardo premuroso e un po’ appenato della donna amata…
            …dopodiché, si decise a parlare «Se Juliet non mi spiega la faccenda io so cosa fare.»…«Ah!!»…ebbe un sobbalzo lei, e lui «Ci ho pensato. E mi è venuto in mente…
            …che l’ultima carta da giocare resta una. Incerta, purtroppo. Ma già una volta ci ha aiutati…
            …sono fiducioso, anche l’ultima volta, quando ero proprio…perso, privo di punti di riferimento!»…«Di cosa si tratta, Saverio?!»…
            …e l’uomo tirò fuori, da sotto la sua scrivania, qualcosa che…contrastava incredibilmente con i suoi vestiti, e con gli oggetti di quel suo studio da avvocato…
           …«Ah…!...»…Erminia restò colpita…
           …quando vide quel pupazzo di Biancomiao…il gattino bianco…
           …«Una volta, addirittura nel medioevo, l’ho utilizzato, ho…
           …premuto qui, sul suo naso. Mi ha risposto una voce alleata. Io non so chi fosse! Assomigliava…al tono di una ragazza! Io all’epoca ti cercavo! Non sapevo nemmeno se tu fossi ancora viva, ma costei sapeva di te!!»…«Ah!! Ma…!...Saverio?...! Di chi può essersi mai trattato?!»…«Non lo so: non lo so, questo è il dilemma! Però…però una cosa è sicura! E’ di certo qualcuno dal cuore molto nobile. Quando è stato allora addirittura ha consultato…dei vecchi testi, testi di storia, per darmi l’ubicazione del luogo dove avrei potuto rintracciarti!»…«Ah! E’ una persona…che abita qui, nel nostro tempo?!»…«Sì…! E’ una…ragazza del futuro, solo che non so chi sia.»…e gli venne da sorridere «Uhmuhmuhm! Però…ricordo con molta tenerezza il suo entusiasmo, la sua spontaneità. Sembrava…al settimo cielo al pensiero di potermi aiutare! Assomigliava quasi alla voce di un angelo, un angelo custode!»…«Oh…!»…anche Erminia sorrise di stupore…e carezzò quel gattino bianco, commentando «E’ così rincuorante pensare che tra tanti occhi di odio che puntano contro di noi, c’è anche qualcuno…che dal suo nascondiglio segreto ci apprezza. Fa il tifo per noi, e…ed è disposto ad intervenire affinché possiamo essere felici.»…«Io le devo molto: mi ha permesso di ritrovarti, è stato il dono più bello che avesse potuto concedermi. Finora ho sempre esitato, perché ho avuto paura: temevo…
           …che qualcuno, qualcuno di diverso da lei avrebbe potuto ascoltarmi. Siamo…come hai detto tu circondati da occhi…nemici, qui si ha paura a parlare, persino i muri hanno le orecchie! Ma pur di fermare Juliet nell’inseguimento di questo folle piano sono disposto a sfidare la sorte!»…ammise coraggiosamente, ed Erminia «Oh! Dio lo volesse, volesse che questo…
           …”angelo custode” riordinasse i tasselli scomposti, ancora…per una volta!»…
           …ed il pupazzo di Biancomiao si rilassava impassibile tra le mani di Saverio…

           …

           …«Uhmuhm! Allora siamo intesi: domani pomeriggio!»…al che Nadia replicava «Sì, sì, Mimmo, è inutile che glielo ricordi: mica è come andare a scuola! E’ il loro matrimonio, vedrai che i ragazzi saranno puntuali!»…congedandosi assieme a suo marito mentre Emilio «Uhmuhmuuuuhm!»…si esibiva in un elegante baciamano con Juliet «Non credevo che avresti accettato di sposarmi: m-mi hai fatto immensamente felice…! Ghghgh!»…ma lei «Uhmf!»…tirò via brusca la mano «Ah?! E adesso che ti prende?!»…fulminandolo con lo sguardo «E’ meglio che vada…
            …mio padre mi sta aspettando!!»…«Ah! Juliet!! Juliet non ti permetto di trattarmi così! Ehi ricordati che io sono il tuo futuro marito quindi in questa casa non siaaamo certo in un centro femminista, qua i diritti della donna…
           …!! Li decide l’uomo!! Sai che io sono uno all’antica!»…e le si accostò mormorandole subdolamente all’orecchio «Uhmuhm, del resto facevo il regnante medievale: e comunque dati i tuoi gusti dovresti essere abituata a sufficienza alla gente arretrata…!»…«Mmm, non…!!...
           …non andare oltre, Emilio, ti avverto…!!»…specificò lei con occhi indignati «Non costringermi a…!!...stenderti e a rifilarti quello che ti meriti!! Meglio che me ne vada!»…«Prenditi una camomilla…!...
          …SPOSINA! Ahahahah!»…così il ragazzino si allontanò, e Juliet «Uhmmm…!!»…si aggrappò disperata, lacerata dentro, alla maniglia di quella casa, rivolgendo sguardo verso l’alto sull’orlo delle lacrime quando «Ehm…mi puoi scusare? Juliet…!»…«Oh?»…la ragazza si volse, Flavia era davanti a lei, e le diceva «Scusa…se mi prendo tanta confidenza! So che sono soltanto una semplice cameriera, tu invece fra poco sarai una delle padrone di casa! Sì sì lo so che non è affar mio, però…è che vedo la tua faccia, mi sei sembrata imbarazzata tutto il tempo! Scusa se te lo chiedo: ma in fondo chi te lo fa fare di sposarti con quello? Se…se non ti piace, se non andate d’accordo potresti sempre mandarlo al diavolo!»…ma a quel punto Juliet fece un sospiro sofferto, chinò il capo…
           …e poi in ultimo rialzò i suoi occhi irremovibili, e specificò «Ma io…desidero essere sua moglie.»…«Tuo padre ti costringe…?...
           …dì la verità. E’ uno di quelli…che non sopporta che la propria figlia possa aspettare un bambino da un ragazzo con cui non è sposata? O-OPSSS! Scusa! Scusa ti prego, scusa se ho tirato in ballo questo argomento! Sì! Sì, purtroppo lo so, l’ho sentito per caso! M-Maaa…a-anche se fosse così non devi vergognarti sei incinta e allora? A-A tutte le ragazze può capitare! Però non devi ostinarti a sposarlo se non lo ami quando…!!»…ma «Flavia!!»…«Ah?!»…provocando un sussulto nella ragazza e nella cameriera, Federico si accostò a loro «Che cosa stai facendo?! Piantala di importunare Juliet con le tue chiacchiere idiote!! Non lo sai?! Non ha tempo per ascoltarti, deve pensare a cose più importanti: domani è il giorno del suo matrimonio oh!...
           …Juliet, ti prego di scusarla! Ah! A questa dovrai abituarti, è la croce che affligge la nostra casa…»…dichiarò con tono melodrammatico, ma Juliet ricambiò quell’apparente premura con uno sguardo d’odio…
           …quando Flavia «Senta un po’, lei…!!»…prendendolo per il braccio, e trascinandolo poco distante «Innanzitutto “chiacchiere idiote” lo dice…a sua sorella! Uhm? Beh, non…può dire che l’ho insultata! Lei risulta forse che abbia una sorella? No! Per cui io sono senza macchia quindi si può risparmiare la fatica di andare a piagnucolare dai padroni di casa!»…«Il padrone di casa…!!...
           …qui sono io!! Ed è bene che tu te lo metta in testa! FLAVIA…! Uhm?!...come...
           …come ti prendi facilmente certe licenze! Cos’è?! Ti è congeniale particolarmente l’ambiente di questa casa, no dico perché parli come se CI LAVORASSI DA TANTO TEMPO, e CONOSCESSI LA NOSTRA FAMIGLIA…!»…«Mmmm…! Spiritoso! Come se…come se non sapesse che ho perduto la memoria!»…replicò lei senza alcuna intimorita retromarcia, come suo solito, e rimuovendo…qualche granello di polvere dai vestiti del ragazzo, che si tirò dietro infastidito «Uhmf! La memoria…!...
           …oltre a quella credo tu abbia perduto anche il cervello!»…«Uhm, ma…se le crea tutto questo problema il fatto che io abbia perso la memoria perché non mi aiuta lei a ricordare il passato? Eh?...
           …mi conosceva? C’erano…scene mozzafiato? Per caso siamo…stati innamorati clandestini, io e lei? Ohhh…!!!...come sarebbe romantico ricordare!»…«Uhm! Continua a sognare, piccola sciocca che non sei altro: evidentemente il colpo che hai preso alla testa ti impedisce di ricordare anche la storia degli schemi sociali! Non ti torna per caso…lontanamente a quell’isolotto dimenticato e lasciato andare a se stesso che è la tua testolina il fatto che quelli come me!! E quelle come te…!! Eh?!?!...
            …proprio…non…!!»…«Ah sì?! Oh perché lei…cos’è, gay, signor Federico?!»…e lui «IHMMM…!!»…si tirò indietro sconcertato, furioso «No perché…la faceva proprio senza speranza, io sono soltanto una donna, per cui…se fra me e lei non può proprio esserci niente mi chiedevo se lei non era forse di altre tendenze!»…«Sei solo una sgualdrina: ti sei conquistata la fiducia di mamma, ma io ti farò sbattere fuori di casa un giorno di questi! Te lo giuro!!»…«Ohhh…!...
            …ma non deve prenderla così!!!...
            …guardi! Io l’ho detto senza offesa: sono molto aperta alle nuove tendenze! Sissignore! Conoscere…una persona con tali abitudini arricchirebbe senz’altro il mio background, come si dice! Certo perché non voglio restar sempre con il piumino in mano: è un peccato che lei non lo sia, sa? Quelli così in genere sono molto creativi, estrosi…forse anziché ingegnere informatico potrebbe diventare uno stilista di successo!!»…gli gridò dietro, ma lui la sorpassò «Non ti ascolto..!»…
           …e si accostò a Juliet, parlandole sottovoce «Uhmmm…
           …sei pronta? Mi congratulo, sei una ragazza di parola…sei venuta fin qui tu stessa.»…carezzandole il viso, ma lei si ritirò «Non mi toccare…!!...
            …tu mi fai solo ribrezzo…»…«Ohhh…quale colpo al cuore: e tuo padre?...
            …guarda che deve dare il suo consenso, non sono disposto ad accettare ritardi per domani, intesi?!»…«Ah! Mio padre non me lo darà mai! E’ testardo…
           …!! Io…io intendo provare a convincerlo!! Ma non posso obbligarlo, se lui si rifiuta!»…ammise lei, nella rabbia disperata «Questo…è un problema Juliet che temo dovrai risolvere: sì. Sì perché…perché sappi che per me mio fratello è tutto nella vita, ed io…non sono disposto a far sì che il cuore gli sia spezzato proprio nel suo giorno più bello per colpa di…
           …un avvocato testardo.»…«Mmm…!!»…Juliet si irrigidì sentendo apostrofare ironicamente suo padre «Per cui, piccola cara…
           …è bene che tu faccia esercizio delle tue doti persuasive: hai…solo un pomeriggio per spingerlo a firmare il consenso. In…caso contrario…»…aprendo il suo cellulare «Ti avverto: sono disposto a tutto pur di non guastare la felicità di Emilio! Persino…
           …ad uccidere una persona ops!...ovviamente lo dico per dire, però è solo per lasciarti intendere che non è una cosa…da niente!»…«Quanto ti odio, Federico…
           …!!...»…specificò lei, e ancora «Il tuo cuore è ricolmo di odio…
           …!! Io…non ci credo!! Non credo affatto che tu possa provare anche il minimo affetto per tuo fratello!»…«Oh sì…!...
           …ma sì, Juliet cara: altrimenti perché credi che io stia allestendo tutto questo e oltretutto mi stia…
           …!!»…mormorandole all’orecchio «…prendendomi il disturbo di infilare una fastidiosa pulce come te dentro la mia casa? Lo faccio per Emilio! Sì! Siete voi, soltanto voi che l’avete traumatizzato spodestandolo dal suo trono medievale! Poveretto, dovresti vederlo, non mangia né dorme più e…!...quel che più mi preoccupa…
           …ohhh…! Juliet non sai: ho paura che stia diventando omosessuale! Sì sì! Da quando…si è ritrovato la sua cara compagnetta di cui era innamorato sul fronte nemico è rimasto a tal punto…inorridito che voleva quasi passare agli uomini, uhmuhmuhm! Ohhh…l’omosessualità che cosa brutta, figuriamoci, pur di evitare che mio fratello prenda questa sporca strada preferisco…
            …fare carte false. Juliet…
            …!...
            …mi raccomando: il tuo papà. Non voglio ritrovarmi a dover…
            …!!...fare fastidiose telefonate di lavoro per conto del MIO di padre quando domani dovrebbe essere un pomeriggio…in cui il lavoro si dimentica, si festeggia e basta! Viva la vita, l’amore e il matrimonio…!»…«Bastardo…
           …!! Verme schifoso, egoista!! Tu lo fai solo per te!! Lo fai per vendicarti di Nigel, di Emilio non ti importa niente!!»…«E invece sì…!! Sì, me ne importa! Me ne importa, poiché gli psicofarmaci di cui dovreste risarcirci per averlo traumatizzato COSTRINGENDOLO ad uccidere Vincent nel medioevo sono talmente troppi che vi metterebbero in mutande! No! No, in questo modo è una soluzione equa: tu lo sposi, nessuno chiacchiera perché è tutto regolare e candido, e poi sarà tempo di dimenticare le brutte storie! Tu darai alla luce il tuo…bel marmocchio e questo avrà un padre: guarda che Nigel non sarebbe stato un buon padre, lasciatelo dire da chi se ne intende. Insomma…!...quello di bambini cosa vuoi che ci capisca! E’ solo uno che sa fare…calcoli, e basta! “Questo è sotto il mio controllo…questo paese ancora no meglio attaccarlo! Ah, ho un dominio sconfinato” ecco, quello! Figurati!!...affidare un figlio a quell’avvoltoio, e neanche a trent’anni!! Così!! A quindici, quando è ancora un moccioso, ma andiamo!! Finirebbe per…scaricarlo alle baby-sitter, l’equivalente…moderno delle nutrici medievali e se ne andrebbe a tiranneggiare da qualche altra parte! Credimi! Ti sto facendo un favore!»…«…dhhh!!!»…lei alzò la mano, stava per colpirlo con un pugno…
           …ma lui la scrutò con superiorità…lasciandole intendere di tener stretto in mano quanto di più delicato ci fosse…
           …così che lei si sentì sconfitta e chinò il capo amaramente…
           …appoggiandosi alla maniglia di casa…
           …per poi…volgersi un’ultima volta verso Federico e chiedere, con una punta di ironia «…toglimi una curiosità: perché di Emilio?! Uhm?!...
           …perché suo e non tuo, a questo punto! Non sarebbe stata la prima volta! Perché non potevo…avere avuto con te una storia?!»…«Oh…!...
            …Juliet, Juliet ma ti prego…! Non mi cadere proprio sopra il lato poetico: sei una ragazza, dovresti intenderti di queste cose…!...
            …una storia fra me e te avrebbe fatto schifo dal punto di vista registico! La tipica…vicenda dell’esperto ragazzo ventenne che si approfitta di una povera, dolce…ingenua verginella di quindici anni, BLUAH, io detesto queste cose! Con Emilio invece…
           …non passerai neanche per la solita sgualdrinella a buon mercato che voleva “provare” la sua prima esperienza! Tutto si tinge…
           …di delicatezza…compagni di banco per tanto tempo…una sincera amicizia, mano nella mano…!!»…accrescendo la furia…ed il dolore nel cuore della ragazza «…le prime confidenze, le prime passeggiate in strada…! E tutto…
            …è scivolato in una poetica fusione così naturalmente…! Senza violenza, senza che nessuno abbia approfittato dell’altro: l’amore a quindici anni…
            …ahhh…! Potessi tornarci io a quell’età!»…«Non cambierebbe le cose…
            …
            …bisognerebbe forse andare molto più indietro…agli albori della tua persona…
            …!!...
           …per poter…
           …graffiare le ultime tracce di un sentimento vagamente umano!»…terminò Juliet ed uscì bruscamente di casa…«Uhmuhmuhm…!»…commentò il tutto il ragazzo con una divertita risata, allontanandosi…
           …mentre Flavia, da dietro la porta, pensava “…non ho sentito cosa si sono detti: però sono certa che Juliet…deve odiare Federico!! E’ indiscutibile il modo in cui lo guardava…se avesse potuto l’avrebbe sotterrato con le sue stesse mani!...
            …Dio mio: più vado avanti…
            …e più mi convinco che questa storia è collegata a qualcosa di terribile! Che…che segue a ruota quella follia medievale che per fortuna della brava gente di cui ignoro il volto ha permesso che si concludesse!!...
            …sì…
            …sììì, io devo fare qualcosa! Non posso permettere che ci sia questo matrimonio, mi sento che sarebbe terribile, e Federico…
            …!!...che sembra esserne tanto orgoglioso…”   …pensava, mentre lo vedeva allontanarsi “…in realtà finirebbe per patirne le conseguenze in prima persona. Come per il viaggio nel medioevo! Come nell’alleanza con quella creatura! Io…”   …stringendo il microfono dall’aspetto di gattino bianco “…mi sono ormai rassegnata: il mio compito proprio perché lo amo sarà distruggere tutto ciò che lo rende orgoglioso. Sì…
            …poiché lui brama la sua distruzione. E io lo seguirò fino alla morte se sarà necessario. Ma la mia. La mia soltanto. Lui deve vivere…
           …
           …e un giorno, spero non tanto lontano, provare finalmente orgoglio per la gioia del prossimo, e non per la sua sofferenza!!”   …e a giudicare da come lo teneva stretto nella mano, tutto faceva pensare al fatto che quell’eroina che si celava dietro un impenetrabile volto felino sarebbe presto tornata a far squillare la sua voce propizia…

           …

           …nel giardino dell’ospedale, Loredana sgranava gli occhi «…?...!...
           …qualcosa che lo aggrava…?...!»…e colei che le sedeva accanto, Tiffany, riferiva cautamente «Credimi, io…
           …ho pensato e ripensato molte volte a come dirtelo e se dirtelo. E’ che...
           …la mia posizione in questo momento è molto difficile, Loredana. Io non sono nessuno. E Billy…
           …
           …si sa, forse è sempre un po’ a disagio quando io sono lì ad assisterlo. E’ normale. Perché rivede in me tutto quello che gli ho fatto. E soprattutto…
           …gli basta osservare il mio volto…che è come se vedesse riapparire mia madre. Io le assomiglio molto, tu lo sai…?»…«…
           …sì, ma…
           …!...
           …sì ma Billy è superiore a queste cose, io sono sicura che non si lascerebbe condizionare. E poi abbiamo parlato a lungo io e lui in questi giorni, io ti assicuro…che ti ha perdonata, anzi è molto sollevato al pensiero che ora tu sia lì, e che…
           …e che quei rancori terribili, che vi hanno separato, siano finalmente cessati.»…«Sì però Lory…
           …e perdonami se ti chiamo così…»…«…no, no…!»…la invitò l’altra ad essere appieno confidenziale «Un conto è ciò che si dice. Un conto è ciò che si sente, anche istintivamente. Io so che Billy sta…già vivendo una condizione molto difficoltosa di per sé. Questo non è un segreto, per cui è un altro motivo che potrebbe far apparire le mie parole come frutto unicamente di una visione. Io…
           …è molto probabile che mi sia anche sbagliata.»…«…!...
           …no parla ti prego: io…ho bisogno di sapere!...
           …mi fido di te, ti ha detto qualcosa?!»…«Lo avrei voluto. Ed è ciò che ho cercato in tutti modi, ma credi, non ho ottenuto successo alcuno e penso per i motivi che ti ho appena elencato. Non te ne parlo…per una ragione diversa da questo: è che vorrei…chiedere a te, appunto, capisci? Di andare a fondo all’argomento…
           …
           …io resto comunque una persona da cui Billy rimarrà sempre separato per mezzo di una barriera. Con te è diverso: tu…sei la sua ragazza. Sei la donna che ama.»…enunciava Tiffany lenta, con un parlare che quasi faceva pensare ad un robot, lo sguardo fisso…
           …«…non ci sono barriere che tengano quando intercorre amore sincero tra due persone.»…«Uh-h…»…Loredana si sforzò a pensare, profondamente appenata…
           …mentre l’altra non distoglieva gli occhi da lei «Io credo che se tu ti rivolgerai a lui con la massima discrezione…ti parlerà. Io ne sono convinta. Può darsi anche…
           …che provi semplicemente pena poiché è incerto se guarirà o no da ciò che ha…
           …ma anche se questo fosse sarebbe bene che la sua paura venisse a galla: noi stiamo facendo di tutto per far sorgere in lui tutto l’ottimismo di cui ha bisogno, ma è probabile che lui stia cercando di non farci pesare una condizione di cui in realtà è il primo a soffrirne. Io…
           …io ho semplicemente collegato alcune cose, alcuni accenni. Certi silenzi: sai…
           …ad un occhio di chi lo conosce da poco tempo possono sembrare assolutamente normali, ma io…
           …puoi capirmi…e credermi…
           …se ti dico che l’ho osservato molto attentamente in tutti i suoi particolari fin da quando era un bambino…»…«Sì…»…ammetteva Loredana, fissando più in là «Ho scolpito…
            …dentro di me uno schema…preciso al millimetro di quello che è il suo carattere, di quali sono le sue gioie, ed anche le sue sofferenze. Conosco persino i momenti in cui ha paura e magari non vuole farlo vedere. Lui…è fatto così, sai?»…«Uhm? Sì…
           …certo.»…«Pensa sempre al bene degli altri, ponendo il suo sullo scalino più basso. Io per questo lo amavo. Perché Billy è il ritratto dell’altruismo, tanto che…
           …
           …sarebbe capace con la massima freddezza di reprimere ogni preoccupazione anche la più piccola se solo pensasse che questa potesse ferire una persona a cui è affezionato.»…l’altra ragazza taceva…ed immobile, col corpo e con lo sguardo, accoglieva le parole di chi un tempo era stata una sua accanita rivale «Io…
           …lo ammetto. Quando è stato ho adoperato questa mia stessa conoscenza dell’animo di Billy appositamente per attirarlo a me. E non mi sono accorta…che sotto certi aspetti era cambiato, ed infatti non sono riuscita a concludere niente all’infuori di fargli del male ed allontanarlo da me: però…
            …tutto fa presupporre che ora debba farmi una ragione di questo, proprio poiché lui è stato così caritatevole da riuscire a perdonarmi. Ed anche tu Lory accetti la mia presenza accanto a lui, per assisterlo. Io ho ricevuto…
            …tanto affetto, tanta comprensione da voi tutti. Per questo…
            …mi dico che forse è inutile indugiare e autodistruggermi per un qualcosa che mi è stato condonato da altri migliori di me. Meglio ripartire da zero. Mia madre non è che un’ombra lontana e già evanescente…»…«Oh, sì…!»…Loredana si alzò da quella panchina, prendendole la mano senza guardarla «Sì, Tiffany: sì, tu…
           …
           …tu non devi più pensare ad allora. E’ passato. Noi tutti abbiamo capito, ed anzi…!...
           …anzi…
           …
           …adesso ti sono debitrice per quello che mi stai dicendo. E’ vero, hai ragione tu: Billy…io credo sarebbe capace di questo e molto altro. Tu senz’altro lo conosci meglio di me, l’hai trattato per più tempo…»…ammise mentre teneva il capo girato dall’altra parte, come se quella verità potesse solo onestamente riconoscerla, ma umilmente non essere in grado di fissarla «Ma non sono mai giunta al suo cuore: questo l’hai fatto tu, accorciando…
            …tanti…sotto questo aspetto infruttuosi anni di conoscenza in pochi giorni che gli hanno permesso di innamorarsi di te. Tu hai un ruolo molto importante nella sua vita, Loredana, oserei dire un ruolo fondamentale ed è per questo ora che mi sto rivolgendo a te, e non ad una qualsiasi altra persona. Sì perché…
           …sono certa che anche se lo dicessi a sua madre stessa poi magari lei non riuscirebbe a farsi confidare il problema da Billy. L’unica che può riuscire in cose simili…è la donna amata. Io di questo sono convinta…»…«Uhm…
           …!...
           …ti sono grata per la tua onestà. E spero vivamente che tu abbia ragione…
           …che sia vero quanto dici in proposito.»…mormorò la ragazza concentrandosi sull’impegno che avrebbe dovuto profondere per far fronte a questa realtà…
           …ignara del sorrisetto «Ahahahah…»…con tanto di dentino luccicante della ragazza che aveva accanto, e che ben celava uno sguardo furbo dietro uno amichevole…

          …quando proprio negli stessi minuti «Oh?»…un medico seduto al suo studio alzava lo sguardo e «E’ permesso?»…domandava una donna bionda dagli occhiali da sole che avanzava all’interno «Che cosa desidera, signora?»…«Non si agiti: e non si meravigli se mi siedo. Lo faccio solo poiché sono cosciente di poterlo fare. Vengo in amicizia.»…affermò Marilena «Che…cosa sta dicendo?!»…si protese stupefatto il medico, e lei «Vengo da parte del dottor Orlandi: sì si calmi, può rimettersi seduto, è lui il coordinatore del reparto, no?»…«Oh-h…!»…restò colto alla sprovvista quel medico, e Marilena andò al dunque «Ci ha detto di rivolgerci a lei. Io…
           …mi auguro di non aver fatto un errore. In tal caso sarei comunque costretta ad informare il mio mandante. Mi ha inquadrato lei…come suo uomo di fiducia. Mi auguro che sia disposto a collaborare, poiché qui c’è in ballo un compenso consistente…»…«Ma…?!...
           …io non l’ho mai vista…
           …né in tanto tempo…ho mai sentito parlare di lei!»…«Chi io sia non ha importanza, le ho già detto che qui, l’unica cosa che ha valore è il fatto che è il dottor Orlandi a mandarmi: la prova è il fatto stesso che io sia a conoscenza del suo ruolo dirigenziale in questo reparto di Malattie Magiche, egli mi ha espressamente riferito che vi aveva…ordinato di tenerlo nascosto. Bene. Continua a rimanere tale, quello che la sottoscritta è venuta a fare è…
           …proporre un accordo da parte del coordinatore. E…
           …nell’eventualità che tale venga accettato, concedere come le ho detto il compenso per questo favore però…!...è ovvio…che debbo essere sicura che i patti vengano rispettati. Non vi è nulla di trascendentale…
           …o ancor meno di violento o compromettente da mettere in atto: semplicemente…
           …è una questione di informazioni. Informazioni da…riferire ai parenti. Di quale paziente io parli…credo che lei lo stia immaginando già da molto tempo.»…ed il medico tacque…non smettendo un istante di fissare quella donna misteriosa dagli occhiali da sole seduta di fronte a lui, e che ora affermava «In questo reparto…
            …vi è un unico paziente ricoverato che possa realmente dirsi degno di interesse…
            …vengo a parlare proprio di lui: ecco deve sapere…
            …che c’è una persona in particolare fra quelle che a lui si interessano, ed è a questa persona…che lei dovrà accostarsi per rivelarle alcuni…
            …dettagli…particolarmente significativi…»…sistemandosi gli occhiali con un gesto rapido ed elegante «Che fanno parte della cura pur essendo all’apparenza di puro ordine psicologico, ma ormai si sa…!...
            …la gran parte delle malattie di questo mondo…
            …può essere curata con un animo che sia disteso, e sgombro da massicce afflizioni. Al contrario…
            …un’eccessiva presenza di queste può arrivare a compromettere del tutto la terapia. Fino a vanificarla. Se il paziente è sconfortato…
            …è il primo a non desiderare di guarire, e a quel punto alla scienza vengono legate le mani…»…«Che cosa…
            …?!...sta cercando di dirmi?!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Q-Quali sono mai queste informazioni che dovrei riferire?!»…«Non si agiti troppo, dottore: non è niente…assolutamente niente di assurdo, di poco credibile. Anzi!...
            …nella situazione attuale del paziente in questione, con…le esperienze più fresche, recenti che ha vissuto, è perfettamente normale. In fondo…ci apprestiamo a dar voce ad un qualcosa a cui lui potrebbe anche non fare menzione mai, ma…non è assolutamente da escludere che si tratti di un qualcosa che vi è realmente nel suo cuore. Noi però…ci limitiamo ad accelerare i tempi e a portare a galla questa verità. Chi può dircelo?...!...
           …potrebbe…sempre essere che il paziente grazie a noi si senta maggiormente sgravato. E che inizi a reagire…con positività ancora maggiore alla terapia che gli state somministrando…!»…al che quel medico balzò in piedi «Io…!!...non so se posso crederle!! Mi spiace, non conosco il suo volto!! N-Non mi aspettavo la sua visita, ed ora signora le assicuro che ignoro se posso realmente prendermi la libertà di fare quello che lei mi sta chiedendo!!»…ma lei, senza scomporsi «Uhmuhm…»…si limitò a sistemarsi nuovamente gli occhiali «Farà meglio invece a credere alle mie parole, dottore: glielo confesso, sono espresse…
        …in piena sincerità. Il dottor Orlandi la ricompenserà lautamente per la sua collaborazione. E comunque trattandosi di una sfumatura dell’animo sarebbe sempre e soltanto la sua parola contro quella di altri, eventuali contestatori. Uhmuhm! Un medico…
           …ha il dovere di scrutare il suo paziente: e rilevare anche le problematiche che egli dalla sua gabbia psicologica sfortunatamente non riesce a confidargli…»…
           …il medico tacque, e la fissò…
           …mentre lei accennava un sorriso «Comunque se questo può…aiutarla ad aver più chiaro il quadro della faccenda posso tracciarle un accenno di quanto lei potrebbe andarci a guadagnare…
           …uhmuhm…!...»…e quell’uomo era insicuro…
           …le sue basi, le sue certezze vacillavano…

          …

          …Juliet faceva in quel momento ritorno a casa quando suo padre dallo studio le si rivolse «Sei tornata? Bene, debbo parlarti!»…al che lo sguardo di lei soffocò all’istante la meraviglia di quel sussulto e si fece deciso «Papà...!!»…scandì, e lui «Adesso non possiamo più rimandare: o mi dici cosa si cela dietro a ciò che ti ha spento la fame, lo sguardo, la voglia di vivere!! E che ti ha spinta ad allontanare una persona che ti voleva bene…!!»…«O?! O cosa?!...
           …avanti papà, perché hai illustrato un’alternativa! Se mi rifiuto di parlare di questo argomento tu cosa fai?! Vuoi…picchiarmi, vuoi rinchiudermi in casa?!»…«Juliet!! Io te ne prego!!»…si alzò lui dalla scrivania e la raggiunse «Come puoi anche solo pensare che io arriverei a fare una cosa simile?! Ora…ora sei tu che mi stai punendo, mi stai facendo male!!»…«Io?! Ma se…!!...se l’unica cosa che desidero è sposarmi col padre di mio figlio!!»…«Questo è…FUORI DISCUSSIONE!»…«Ah!!»…sussultò lei, e suo padre «Tu non ti sposerai con quell’individuo! E quello non è il padre di tuo figlio!!»…«Perché ti ostini a negare qualcosa che sai che è vero?!...
           …eh?! Perché tutta questa testardaggine, pur di non ammettere un fatto naturale?! Perché?! Andiamo, ammettilo! Perché Emilio ti è antipatico?! E’ per questo che non puoi concepire che io sia stata assieme a lui?!»…«Juliet…
           …io non ti riconosco più: tu parli di “antipatia”…
           …tu pensi sia “ANTIPATIA” quella che si può provare per una persona…
           …!!...che ha commesso dei delitti?! Che ha cercato di uccidere…delle persone vicine al proprio cuore, dei propri affetti?!»…«Ah…!»…fece lei con aria ironica, e Saverio «Tu pensi che a me stia “antipatico”, che non voglio che ti sposi con lui solo per questo?! Ma tu…
          …!! Tu hai dimenticato quando eravamo assieme!! Io e te, laggiù nel medioevo!! E lui, quel ragazzo che ora vuoi sposare, HA UCCISO UN UOMO…!!»…«Già…
         …!!»…«Vincent, quel…
         …!!...
         …poveretto…
         …c’è morto davanti. Colpito alle spalle proprio da…
         …»…«Emilio.»…«…!!...
         …EMILIO! Sì, se ci tieni che io lo nomini…lo faccio! Conosco il suo nome! EMILIO…
         …ha ucciso Vincent ed io ero lì a sentirmi…MACERARE dentro al pensiero che proprio mia figlia fosse con me ad assistere ad una scena tanto crudele e tanto violenta!»…«Ahhh! Tu ti preoccupavi per me?!»…«E poi lui come se non bastasse ha messo quella bomba, quel giorno!! E Loredana e Billy per colpa sua hanno perso il figlio che aspettavano, e per poco non ci moriva anche…!!»…«Chi?! Nigel?! NIGEL, papà?!...
          …»…e si fissarono, lui era sconcertato…mentre lei implorante in quelle grida «Ma…ma non ti preoccupavi invece che stessi con lui?! Che fossi al suo fianco, quando…!!...quando…!!...
         …quando lui ha commesso ALTRETTANTI CRIMINI rispetto ad Emilio!!...
         …papà…!!...
         …Nigel…!!...
         …h-ha regnato da solo su di un feudo medievale, Glenhaven era suo, e lui ne ha fatto uno scempio!! Ha condannato gente, ha ingannato i suoi vicini di feudo!! Ha scatenato…
        …!!...una guerra inutile soltanto per scopi d’ambizione!!»…mentre Saverio dallo sguardo sembrava non capacitarsi di udire quelle parole, ma sua figlia insisteva «Lui…
        …lui ha studiato con freddezza e precisione i piani per spogliare, per annientare coloro che lo avevano aiutato a venir su come regnante!! Ha tradito dei suoi amici…»…«E tu ora stai facendo altrettanto…»…«Io voglio solo una famiglia: un padre per mio figlio!!»…«Pfff, tu…non sai quello che dici!»…«PAPA’!! I crimini di Emilio…in confronto sono gesti umani, comprensibili!!»…«AH!!!...U-MA-NI?! COMPRENSIBILI?! Juliet…
           …!! Mi disgusta sentirti parlare così: e mi sembra un incubo, è questa dunque la tua moralità?!»…«E la tua?! Papà…
           …EMILIO…
           …non capisci che era sconvolto?»…«…!!!...SCONVOLTO…?...
           …!!! LO SONO IO!»…«ERA SPIAZZATO, UN PESCE FUOR D’ACQUA!! E’ stato portato a forza nel medioevo dall’ambizione di suo padre e suo fratello, non aveva mai preso parte ad una battaglia fino a quel momento, per lui è stato uno shock!! Uno shock…!!...
           …che lo ha spinto a difendersi, a colpire…incurante di chi gli fosse di fronte! Temeva di perdere la vita, vuoi forse dirmi che tu al suo posto non avresti agito allo stesso modo?!»…e Saverio si volse, sempre più incredulo…
          …«Io almeno papà ho l’onestà di dire che non sarei capace di restare immobile di fronte ad un nemico! Un uomo…più grande di me che brandisce una spada! L’avrei ucciso! Sì…!...
          …è probabile che lo avrei fatto! Ma questo…non è che spirito di autodifesa!»…«…!!!»…accresceva lo sbigottimento di quel padre, mentre una ragazza in veste inedita, dagli occhi duri e ferenti dichiarava «Invece macchinare in segreto la distruzione di un regno…
           …!!...restare…
           …seduti, freddi e indifferenti…!! Mentre ti decapitano un poveruomo di fronte!! Papà!! Questo non è l’atto…di un ragazzino che ha semplicemente perso il controllo a causa della giogo psicologico di una famiglia ambiziosa e crudele! E per quanto riguarda quella bomba…
           …!!...
           …di sicuro non è che la prosecuzione del medesimo sconcerto. Emilio non ci vedeva più!! Era stato costretto…a veder scorrere sangue sulle sue mani, capisci?! Lui…
           …!!...l-lui avrà di sicuro desiderato di vendicarsi di tutti noi, ma solo perché suo fratello gli avrà messo in testa che eravamo i colpevoli, LUI NON CI PERDONAVA DI AVERLO COSTRETTO AD UCCIDERE VINCENT!!»…«Ma…!!»…Saverio si portò le mani al viso…
          …e commentò esasperato «MIO DIO. Poveretti…povera…
          …!! Pierpaola, Barbara…!...
          …povera Erminia, loro ti hanno creduto!...
          …Lory…
          …BILLY…
          …!! Tutti loro!! Consideravano te un’amica, si appoggiavano su di te e ti hanno coinvolto nella loro battaglia! Loro hanno…
           …pianto con te le lacrime per il loro problemi, problemi gravi, TUTTI!!»…al che Juliet abbassò il capo…e anche lei non poté fare a meno di tremare e versare lacrime…
           …mentre Saverio commentava cupamente «L’ho fatto anch’io…
           …eravamo tutti convinti…
           …!!...
           …ancora più di noi stessi, che tu non ci avresti tradito!! Noi vedevamo…
           …!!...
           …una persona buona, in te!! Un cuore nobile, ma mi accorgo…
           …
           …che di fronte a me ho soltanto una ragazzina…
           …che a questo punto dico: era davvero immatura. Troppo! Per affrontare un’esperienza simile. Avrebbero dovuto rifiutare. Non ti avrebbero dovuta portare con loro nel medioevo!! Si sono fatti incantare…dalle tue bugie, perché tu gliene hai raccontate, Juliet!!...
           …ma io non ci credo…
           …tu che fino a poco tempo fa parlavi di AMORE, tu che proprio qui, dove siamo adesso!! In questo corridoio, mi hai respinto! Eri sul punto…
            …!!...di travolgermi coi poteri magici, addirittura, purché ti lasciassi seguire quello che era il ragazzo in cui CREDEVI! Perché nella gente si deve credere, Juliet, quando si dice di amare…!»…«Me lo dici proprio tu…?»…chiese lei svelando tra le lacrime un sorriso sprezzante «…perdonami papà, ma non sei il più indicato. Proprio tu mi parli…
            …di fiducia in coloro che si amano? Tu…
            …che eri sul punto di denunciare Erminia e Lory ad una Squadra Speciale della polizia. Proprio quel giorno e qui, in questo corridoio, altrettanto tu! Allora chi sei per giudicarmi…?...
            …cosa puoi capire di come mi sento…?»…«…
            …una persona che ha imparato da sua figlia.»…ammise Saverio, con dignità «Nonché dai suoi sbagli. E’ vero! Io mi sono fatto raggirare, ero completamente…
            …!! Schiavo, accecato dai miei sospetti! Marilena mi aveva messo in testa un mucchio di menzogne!!»…«Ahhh!!»…«Ma poi io ho rinnegato quella parte di me!!»…«Ahhh, adesso è colpa di Marilena! Papà, è bastato che lei aprisse bocca, che tu ti eri messo in testa che Erminia e Lory erano Norwena e Reflexia!! Tu non hai nutrito la minima fiducia nella donna che amavi, per cui ora puoi solo accettare il fatto che io altrettanto neghi la mia fiducia a Nigel!!»…«Non è la stessa cosa!! Tu…
           …!!...
           …puoi anche essere sconvolta, d’accordo! Essere furiosa con lui perché ti ha taciuto la verità io questo sono disposto a comprenderlo, Juliet!! Io posso…
           …p-posso anche pensare che tu possa non volerlo vedere, per del tempo!! Che tu debba star sola per riflettere su quello che hai scoperto sul suo conto!! Ma Emilio, Juliet! Emilio, e questo folle matrimonio! E poi…
           …!!»…facendosi incontro a lei «E poi questo figlio: ascolta bene, io al di là delle tue affermazioni, delle tue grida, io non ci credo!! Io non credo che sia di Emilio!! Così come non credo che tu sia stata con lui, non ci credo, mi rifiuto!!»…«PERCHE’?!?!»…«Ma perché è assurdo!!!...
           …tu non hai mai amato quel ragazzo!! Tu…!!...
           …s-se c’è stata mai una persona che tu abbia amato…!!...
           …!!...quella è Nigel…!!»…dichiarò «Ah?!»…puntandole il dito contro «E’ lui il padre di tuo figlio.»…affermò quasi “intimandole” quella verità «NO!!»…«Confessalo!! E’ lui il padre!! Ora sei indignata con lui, ti sei…!!...ti sei inventata tutto questo piano solo per farlo soffrire!! Tu vuoi…vuoi fargliela pagare!! Vuoi punirlo per ciò che hai scoperto sulle sue azioni, ma non ti rendi conto che ora sei una madre!! Non c’è più solo Nigel in gioco in questa faccenda!! Ci sei tu!! C’è tuo figlio, ma lo vuoi capire che c’è il vostro futuro, in ballo?! Con queste cose non si scherza, Juliet!!»…«AH!! No, papà!! Ti sbagli di grosso!! EMILIO…
           …!! E’ il padre di mio figlio!! Non è Nigel! Fra me e lui non c’è mai stato niente! Io e lui non ci siamo sfiorati!!»…«NON E’ VERO!! Io lo so!! So che invece lo avete fatto!!»…«AH-HH!!»…«Lo so, ne sono certo!! Non posso dimenticare il tuo sguardo quel giorno quando sono tornato a casa, e ti ho trovato!! Il giorno…CHE LUI E’ RITORNATO NEL MEDIOEVO…!»…«Ah!»…lei fu stupefatta, e lui «Quel giorno fra voi c’è stato qualcosa: negalo guardandomi negli occhi, se ci riesci!!»…«I-Io…
           …!!»…cominciò lei ad avere paura, e lui scuoteva la testa «Non riesci a nasconderlo…»…mentre lei lo fissava tremando «Tu lo hai amato, Juliet…
           …!!...
           …lo hai amato, e allora io ti chiedo…
           …!! PERCHE’?! PERCHE’ TUTTO QUESTO?! PERCHE’ NON AMMETTERE LA VERITA’?!?!»…«PERCHE’ LA SOLA VERITA’…
           …!! E’ IL TUO RIFIUTARTI DI CREDERE CHE IO SIA DIVERSA DA COLEI CHE PENSAVI CHE FOSSI!!»…esclamò…
           …spiazzandolo, lasciandolo immobile e senza parole…
           …«Io non sono la figlia che tu credevi…»…ammise lei scuotendo il capo «Tu ti sei creato un’illusione nella testa…
           …mi hai dipinta come un angelo. Io in realtà sono una comune ragazza…
           …la più banale. La peggiore che ci sia!!»…«Sei tu che vuoi renderti tale.»…«No, papà! E’ troppo tardi: io lo sono già diventata.»…
          …dichiarò Juliet, ed al contrario di ciò che sempre avevano suscitato, ora le sue parole evocavano il brivido dato da un soffio di vento gelido…
           …«Non guardarmi così…»…mormorava rivolta all’attonito padre «Si commette…
           …un grosso errore a coltivare illusioni sull’apparenza della gente, io ho imparato questo. E’ una legge…
           …che si ripete a ruota, nei nostri destini. Nel mio…con Nigel. Ed ora nel tuo con me, papà. Mi chiedi perché non lotto per l’amore di Nigel, perché non mi sforzo più di tanto a perdonarlo, e a comprendere le sue colpe. Perché…?...
           …ma perché…
           …per quanto io potessi combattere…
           …!!...
           …e per quanto riuscissi…
           …!!...ad uccidere quella me stessa ora furente con lui, sarebbe inutile! Poiché altrettanto non potremmo stare assieme, perché io…
           …sono come lui. Ho delle colpe, gli ho mentito. Non sono stata sincera. Gli ho detto…
           …così come ho fatto con te…così come con tutti!...
           …di avere…occhi solo per lui: e di non aver sfiorato altri ragazzi! E’ proprio il contrario…
           …io l’ho fatto…
           …l’ho fatto con Emilio. E non soltanto una volta. Non voglio…
           …!!...
           …farmi carico della fatica inutile di indurre una persona a pentirsi per poi perdonarlo quando io…
           …!!...
           …sono la prima che non si pente. No. Ti sembra strano? Allora voleva dire che non mi conoscevi. Nessuno di voi mi conosceva. Papà…io sono piena di odio, dentro. Il mio cuore…
           …ribolle tanto di rabbia per quello che mia madre mi ha fatto, per il dolore per la perdita di mio padre, per essere stata impossibilitata a crescere in una famiglia normale…!!...
           …che adesso…
           …non riesco ad amare sinceramente. Posso solo mentire: vivere della mia…
           …stessa facciata. Reputati fortunato: rare persone possono o hanno potuto…
           …!!...GODERE…
           …del privilegio di parlare con la vera Juliet. Io sono così, papà. Io sono…nient’altri che un’eterna maschera. Un sorriso di ragazza ingenua ed innocente…
            …dietro la quale si nasconde un mostro. Io sono così…»…descriveva…
            …seria…lenta…pacata e inesorabile…
            …nei suoi occhi sembravano innalzarsi colossali iceberg…
            …nelle sue parole esserci tanto odio, perfettamente razionalizzato, metabolizzato fino a farlo essere…una parte di se stessi con la quale si convive senza problemi…
           …l’unico era Saverio che…seppur addolorato, seguitava a ripetere tra i denti «…no tu non sei così, Juliet…
           …!!...»…ma lei «Uhm…!»…sorrise ironicamente ed abbassò uno sguardo che ostentava consapevolezza «Certo, ora rifiuti di crederlo, ti sforzi ad immaginare quale…orribile vicenda o situazione si celi dietro le mie parole. Ebbene…
           …!!...papà, io ti informo fin da ora, niente si nasconde dietro questo mostro che hai di fronte!! Non ti ricordo qualcuno?! Credo di essere…
           …tale e quale alla mamma!! Qualcosa deve pur avermi trasmesso, era strano che non avessi preso da lei proprio nulla, vero?!»…«SMETTILA…»…specificò lui, avvicinandosi «Ti ordino di smetterla di parlare in questo modo!!»…«Ah sì?!?!...
           …
           …allora non hai sentito il meglio: mi credi un’attrice? Sta a vedere…!...
           …se tu domani…
           …!!...
           …non ti presenterai al mio matrimonio per fornire il tuo consenso, sai io cosa farò? Bene…
           …inviterò Nigel: non gli dirò nulla, fingerò di stare molto male ed aver bisogno disperato del suo amore e della sua consolazione! Lo farò venire lì, lo…ingannerò facendogli credere che per me non esiste altri che lui e tu…!!...uhmuhm! Tu lo sai che ne sono capace: io sono brava in queste cose! Ebbene…
           …farò in modo che venga, mi farò trovare vestita da sposa! E lì, di fronte…!!...
           …a quelle stesse persone che gli avevano rubato il regno gli griderò contro quanto lo disprezzo!! Lo farò…
           …!!...morire di vergogna! Desidererà sprofondare!! Ne sono capacissima…!!»…svelando nei suoi occhi un lampo inedito che assomigliava a perfidia, e fu come un colpo di pugnale sferrato di sorpresa e a tradimento per suo padre…
           …«…!! E ora?!...adesso che mi dici?! Sei…
           …!! Sei ancora convinto che io stia recitando una parte? Pensi…
           …davvero che se fossi realmente buona come credevi ora sarei capace di ricattarti? Non te lo aspettavi, vero…? Eppure…
           …!! Sì: questo è un ricatto, papà! E non mi vergogno a dirtelo: se tu domani non mi concederai il consenso io farò esattamente quello che ti ho detto!! Cosa te ne pare?! Spietata fino all’inverosimile, sbaglio forse?! Non ti preoccupare! Quando sarò sposata andrò a vivere con gli Orlandi: ti dimenticherai di me! Mi spiace, ma…
            …!!...E’…
            …l’ultimo riflesso di mamma che dovrai sopportare: quando tutto sarà sistemato penserò a cancellarla io stessa dalla mia vita, ne sto usando le arti proprio per arrivare a distruggerla! Sono disposta a tutto…
           …!!...A TUTTO…
           …!!...
           …pur di evitare a mio figlio la catastrofe che ho dovuto subire io: lui…
           …!!...crescerà con al suo fianco entrambi i suoi genitori, e non mi importa…!!...
           …se tale realtà implica il “sacrificio di un avvoltoio”…!!! Mi sembra il minimo che Nigel possa dover pagare!! Dopo che lui ha agito come gli è parso e piaciuto sempre, e dalla vita non ha avuto altro che perdono e affetto!!»…(canzone: Britney Spears - I run away) https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
           …«Deve dimenticarmi!!!...
           …deve scordarsi che esisto, TUTTI VOI DOVETE FARLO!!!»…esclamò la ragazza, in quello che sembrava...nient’altro che un bombardamento di risentimento destinato a non avere mai fine…
            …riprendendo fiato a stento, versando lente lacrime che però non spegnevano l’odio nei suoi occhi…
            …mentre suo padre…semplicemente la fissava…la guardava attonito, senza dire niente…
            …scuotendo il capo impercettibilmente…
            …neanche una parola, solo sconcerto…
            …«Ah…ahhh!...
            …finalmente l’ho detto, mi sento meglio!!!...»…esclamò lei «Mmm…queste parole…!!...
            …ahhh, quanto mi pesavano! Qual enorme sforzo quello di tenerle dentro…!!...
            …finalmente mi vedi…!...»…dichiarava tra i respiri sforzati, con sul viso un sorriso distorto «Era troppo strano che fossi come sembravo, era…
            …troppo irreale quella creatura quasi angelica! Sai perché ho fatto sesso anche con Nigel? Fatto…SESSO, sì! Uso esattamente questo termine: sai perché l’ho fatto?...
            …!!»…ma Saverio non aveva la forza di rispondere «…
            …SOLTANTO…per provare! Uhm?!...
            …già! Solo per sperimentare, esattamente come quando Sabrina voleva farsi il primo cavaliere medievale ubriaco che le fosse capitato a portata di mano! Io…
            …!!...desideravo non essere da meno di tutte le altre detestate coetanee più fortunate di me. Loro che avevano avuto una famiglia come si deve!!...
            …però! Era ovvio che mi seccasse alquanto apparire così, e perciò…!...
            …uhm! Non mi è costato troppo sforzo allestire la facciata di quella ragazza…per cui i primi istanti d’amore dovevano essere speciali! Quella…
            …che non desiderava buttarsi via, che sarebbe stata disposta…!...
            …!!...
            …a legarsi fin dalla giovane età di soli quindici anni ad un amore eterno e grande, e di quello vivere…!...»…volgendosi con rabbia dopo quella sprezzante declamazione e gridando «NO…!!...io non ero disposta!! Non lo ero né lo sono, io NON CREDO in queste cose, papà!! Il mondo che ci circonda è dei peggiori: l’amore è solamente un’illusione lontana…!...
            …!!...qui dove…
            …fin dai tempi più remoti esiste guerra, e odio!!...
            …dove tra genitori e figli vi è battaglia e astio, dove…!!...
            …alla stessa età in cui si comincia a poter concepirli, dei bambini…
            …!!...ah! Si è capaci invece di uccidere, di macchinare, di rimanere…indifferenti alla morte!!!...
            …allora…? Io dovrei essere l’unica, stupida, anacronistica, sciocca figlia di un distinto avvocato che proprio perché tale indossa la veste bianca di una creatura pura, e crede ancora nelle favole?! NO, GRAZIE!!...
            …per me le favole non esistono…»…si volse, dandogli le spalle…
            …mentre lui versava una lacrima silenziosa…
            …«E tu non sei tenuto a sapere dove stanotte andrò a dormire. Ma non temere…
            …non sei…
            …costretto neanche a seguitare a volermi bene, e a perdonarmi, ci mancherebbe altro. Tuo nipote potrai vederlo: se vorrai!...
            …
            …ma bada che per farlo dovrai raggiungermi a casa Orlandi.»…disse…mentre poneva la mano sulla maniglia ed apriva lentamente la porta…
            …«Pensa a quello che ti ho detto, riguardo a domani!»…lo ammonì, quando era già sul pianerottolo..
            …«…e fa lo sforzo di credermi. Poiché non vi è altra “Juliet”…all’infuori di questa.»…dichiarò…e chiuse la porta...
            …«E invece no, Juliet...»…disse Saverio in quel pianto cupo, malinconico, e profondo «Nonostante tutto io non ti credo. E seguiterò a far ciò.»…
            …
           …ignaro che la sua povera figlia, dal cuore spezzato, appoggiava ora la schiena alla porta, e…in quell’impetuoso fiume di lacrime silenziose tendeva la mano verso l’alto “Un altro pezzo…
           …papà. Un altro pezzo…
           …che cade dal mio cuore, lento, inesorabile…
           …
           …un'altra morte, prima Nigel. E adesso tu…”    
           …
           …mentre Saverio avanzava per casa come improvvisamente invecchiato e affaticato…e ripeteva «Non ti credo. Potrai…farti credere dal mondo intero, ma io seguiterò a non crederti…!!...»…
           …
           …”Papà, perdonami. No…
           …non farlo. Se mi ami davvero…
           …se vuoi darmi sollievo, non perdonarmi.”   …scendendo quelle scale…e desiderando di non scivolarvi in una caduta mortale solo al pensiero del figlio che portava in grembo “Se vuoi che io sia in pace, odiami. E…
           …gioisci al pensiero d’esserti liberato di me. Non ho neanche il tuo sangue…
           …sforzati di ricordarlo.”
           …
           …ma lui stringendo il pupazzo di Biancomiao a sé ripeteva «F-Figlia mia…!!»…
           …
           …e lei seguitava quella lenta, inesorabile discesa delle scale come una sentenza “Nigel: offro le pene che sto patendo, e che soffrirò nel disprezzo di tutti come…
           …croce…
           …obbligata da dovermi sobbarcare sulle spalle, affermando di amarti. Io sarò colpevole…
           …e così facendo…
           …spero di poter guadagnare per te il completo perdono del mondo, senza che tu debba versare lacrima alcuna…”     …leggeri i suoi passi…quasi non li sentiva più nel suo pallore “Il perdono…
           …in cambio di un figlio può forse considerarsi un equo scambio…?...
           …
           …tuttavia io spero che un giorno tu e lui possiate incontrarvi.”  …sfiorandosi il ventre “E…amarvi, lontani dalla guerra. Quel giorno in cui forse io non sarò più…
           …
           …sarò svanita, sepolta da tutto questo, non ce l’avrò fatta più…”
           …
           …Saverio tra le lacrime vedeva il suo stesso dito puntato sul naso del pupazzo…
           …
           …e Juliet “Ma non mi importa…”  …aprendo il portone di casa…
           …!!!...Saverio spinse!!! Premette più volte con tutta l’intensità del suo amore!!!...
           …”Ma non mi importa.” …Juliet fu all’esterno…ed il gelo dell’inverno fece volare i suoi capelli…(fine-canzone)

           …

           …DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...uno squillo lacerò l’aria falsamente tranquilla e in realtà un po’ elettrica di casa Orlandi nel cui sfondo Nadia chiacchierava al telefono «Sì? No, ma…abbiamo pensato ad una cerimonia un po’ intima, con pochi e stretti amici. Sì! Sì, tanto poi ci sarà il rinfresco! Sì sì dovremmo farcela, pensi che puoi liberarti per quell’ora?»…
           …DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...
           …ed Emilio dalla sua stanza sussultò «IHMP! Che cos’EEEEEE’?!!! L’ALLARME ANTINCENDIOOO?!?!?! C-COF!!!»…mentre suo padre, che finì per strozzarlo con la cravatta che gli stava cercando invano di annodare al collo «E-E piantalaaa!!! Cosa ti agiti?! Guard-do-dove scappi?! R-Resta qui, che devi provarti il vestito da cerimonia! Vedi?! Ti va lungo!!»…«MA E’ QUELLO DELLA CRESIMA DI FEDINO!!!»…«NON…!!...E’ affatto vero! Bella considerazione che hai della tua famiglia, credi che siamo ridotti così raTTTOPPATI che dobbiamo riciclare i vecchi vestiti?!»…ma «MMM!!»…Emilio si liberò, e «IO NON BRUCIO VIVO IN CASA MIA!»…«Ah! TORNA QUI! O…!!!...
           …io ti metto la camicia di Nesso la prossima volta, invece che l’abito da sposo!! Uhfm!»…finendo Mimmo per gettare a terra con rabbia quella cravatta rossa…
           …«DA DOVE VIENE QUESTO SUOOOOOOOOOONOOOOOO?!?!?!»…Emilio si lanciò per il corridoio…
           …ma quel DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!...d’un tratto fece sobbalzare anche Flavia alla quale «AH!!»…cadde un piatto di quelli che stava lavando…
           …
           …«OooooooooooooOOOOOOOOooooooooo….!!! BRUCIOOOOOOOOOOOO!!!»…correva Emilio, ma ad un tratto «E’ PER ME!!»…sbucò dal nulla Flavia, più rapida e scattante ma a quel punto si innescò spirito di gara fra i due ed Emilio si intestardì «NO! PRIMA IO!»…ma lei «E’ PER ME-NON OSARE AVVICINARTI, LEVATI, BRUTTO RANOCCHIO!»…«UUUUP!!!»…pestandogli pesantemente il piede e decretando così l’esclusione immediata del ragazzino dalla gara il quale «AAAAAAAAAAAAAHHH!!! MI HAI FATTO MALE RAZZA DI STREGAAAAAAA!!! TI BRUCERO’ SUL ROGO!!!»…al che lei si volse sempre in corsa e «A PROPOSITO! MASCHERATO COSI’ FAI RIDERE I POLLI!»…e lui «IHMMMMMMM!!!»…si indispettì ma poi…
            …«OOOAAHHHHHHHHH!!! MI HA SPORCATO TUTTO IL MOCASSINO NUOVOOOOOOO!!! AUCH!!»…lo sorprese il padre da dietro con uno scappellotto «Ben ti sta, così la prossima volta impari con queste scene di panico! VIENI! Non abbiamo ancora finito le prove!»…«MA PAPINOOOOOOOOOOOOO!!! Ahi, mi fai male!»…gridava Emilio trascinato per l’orecchio…

         …Flavia si scapicollò letteralmente nella sua stanza, perdendosi oltretutto una scarpetta ed inciampando pesantemente «Ooooohii! Povera me!»…con tanto di caduta anche della sedia «Poco ci manca che muoio, oggi!!!»…ma…lato positivo, seppur a terra e “sommersa dal sovvertimento” della sua stessa stanzetta, aveva il microfono tra le mani…
           …seppur queste insaponate ancora, i suoi capelli scompigliati ed i suoi occhiali un po’ sottosopra, prese un sospiro…
           …e con la voce che le restava, rispose «…uhmmm…! Servizio del mitico-gatto-giustiziere-tuttofare attivo: chi…lo desideraaa…?»…mentre i suoi occhi assomigliavano più che altro a due vortici storditi, stordenti e un po’ nauseabondi…

           …«…!!...
           …s-sei tu?...
           …!!»…accennò seppur timorosa di essere smentita la voce di Saverio, col pupazzo in mano…

           …e Flavia «Ah!!!»…rimettendosi in piedi «Chi parla?!?!»…

           …«…s-sono l’eroe…»…rispose lui…

           …e lei «CHIIII?!»…

           …lui, inghiottendo un po’ a fatica il dispiacere di cui era fresco ripeté «L-L’eroe…!...
           …non ti ricordi di me…? Sono…
           …
           …quel cavaliere…
           …
           …quello che telefonava…
           …i-insomma, che ti contattava dal medioevo…!»…dichiarò lui con aria umile e gentile…

           …«…!!!»…la camerierina sgranò gli occhi…
           …«…sì io…
           …!!!...
           …io mi ricordo benissimo di chi è lei…
           …
           …!!!»…mormorò...mentre viveva un tuffo al cuore…
           …e lui «Ti ricordi…? Meno male…! Sono…
           …! S-Sono quello della…roccia a forma di mezzaluna…»…
           …«La roccia a mezzaluna…»…ripeteva lei incantata…
           …«Puoi aiutarmi ancora…?»…
           …«…io…»…parlò lei…
           …deglutendo pesantemente…
           …«…io…c-cioè…!...il…gatto…giustiziere…tuttofare…può aiutare sempre il prossimo che invoca il suo aiuto…»…con molta emozione dentro sé…
            …emozione come quella che fece sussultare Saverio «Meno male!! Per fortuna!! Per fortuna che ti ho ritrovata, meno male che mi hai risposto tu!!»…
            …«Che cosa è successo…?...
            …!!...
            …c-c’è forse un altro posto che debbo reperire, s-su di un vecchio libro di storia medievale?!»…
            …ma lui «No!!...
            …
            …anzi! Anzi sì! Sì, c’è un posto!!»…esclamò Saverio…
            …ed il respiro della camerierina si bloccò a metà…
            …«Tu…
            …o meglio…
            …questo gatto, questo “gatto…
            …dalle mille risorse”…
            …!...
            …ecco…
            …!!...
            …dovrebbe cercarmi…un luogo. Sì, un luogo, ma questa volta…
            …non su antichi scritti medievali! Questa volta…
            …basterà aprire un fascicolo con le piante della città! Ti dice niente…?...!....
            …tu che…
            …che se non mi sbaglio…
            …conoscevi gli Orlandi, no? Federico…!»…
            …«Ihm!!...
            …!!...
            …sììì…!»…crebbe la stretta al cuore della ragazza…
            …e Saverio, riprendendo il coraggio parola dopo parola «Ebbene!! Ti si accende qualche lampadina se ti parlo del…!!...
           …municipio dove dovrebbero andarsi a sposare…
           …!!»…
          …occhi sempre più sgranati per Flavia…
           …«…!!...EMILIO ORLANDI…»…
           …«…!!!...»…
           …«E JULIET…McALLISTER…?!»…
           …«…!!!...ah!!!»…la ragazza si portò la mano alla bocca…
           …mentre Saverio dichiarava «Scusa allora se inserisco un’aggiunta: ma stavolta mi interessa come se non più del luogo il…
           …!!...
           …il MO-TI-VO…!!...
           …per cui questo matrimonio sarà celebrato!! Voglio sapere…
           …PERCHE’?! E qual è il misterioso segreto che nasconde la sposa!! Perché fidati, gatto magico: ce n’è uno!!»...
           …Flavia restò imbambolata…con la mano tremante…
           …e con voce perfettamente umana senza il minimo sforzo di “gattosizzare”…
           …rifilò un serio e molto consapevole «…miao.»…
           …e questo fu il suo acconsentire, Saverio lo comprese e sorrise di nuovo forte di coraggio e speranza...!

                                                                        …la mattina dopo…

          «Ah!!...
          …non posso credere…a quanto mi dici, Saverio.»…si portava la mano alla bocca, Erminia, colpita da quella rivelazione terribile «Sì ma abbiamo ancora una speranza!! Lei ci aiuterà!!»…replicava l’avvocato «Lei…»…ripeteva Erminia con le emozioni sospese, e lui le mostrava il pupazzo «Ci ho parlato!! Mi ha risposto proprio lei, la stessa voce!! Sono convinto che quella…quella ragazza, non so chi sia! Ma comunque qualcuno dalla nostra parte: sono convinto, SICURO che sa qualcosa! Deve trattarsi di una persona…molto vicina alla famiglia Orlandi! Eheh, tanto che…che appena le ho nominato la faccenda lei non è rimasta dubbiosa, ma ha subito colto…il problema! Probabilmente a buon bisogno sapeva già che si stava progettando questa storia del matrimonio…!!...»…«Oh mio Dio…!!...
            …ma questo matrimonio è un’autentica follia!!»…dichiarò Erminia avanzando per lo studio di lui «Juliet non può aver parlato seriamente! Saverio! Io la conosco: questo è un piano! Avevi ragione, ne sono certa, in un primo momento avevo dubitato, avevo creduto che lei si sentisse semplicemente colpevole…!!...
           …e che fosse indignata! Furente con mio figlio per via di quelle storie, e invece…!!...
           …
           …ora…
           …ora che mi hai detto quanto ha minacciato di fare ne sono sicura: Juliet si sente braccata, e quella che sta inscenando è una…tragedia, nel vero senso della parola! Una rappresentazione drammatica, ma pur sempre finta!! Lei…
           …!! Può darla a bere a chiunque, ma non a noi, Saverio! Non a noi che l’abbiamo amata! Ed abbiamo conosciuto la sua vera personalità! Amore mio: contrariamente a tutto il fango che lei stessa si è gettata indosso…
           …io credo in lei…
           …!!!...e quell’angelo, quella persona buona, e pura che lei si ostina a voler…occultare per un motivo di cui è la sola ad essere a conoscenza…!!...esiste veramente! Saverio, dobbiamo scoprire la verità: non possiamo permettere che quei due poveri ragazzi soffrano, questo è di sicuro un piano malvagio architettato da quella famiglia!»…«Ne sono sicuro, io l’ho detto fin dal principio!! Ma ora…
           …!!...
           …ora avranno ciò che si meritano!! Ora riceveranno il dovuto compenso per la loro subdola astuzia!! Perché io ho messo sull’avviso chi potrà ostacolarli, neanche loro sono del tutto al sicuro dalle SPIE, c’è qualcuno, e loro non lo sanno, c’è qualcuno che si muove ai loro danni, e per riportare la giustizia!!»…
           …«Spero solo…
           …che questa persona, questo nostro…misterioso alleato in cui riponiamo le speranze ce la faccia, ormai…!!...
           …mancano poche ore!!...
           …
           …e se non dovesse riuscirci…
           …
           …a-amore mio! Io temo per Nigel!»…ma lui la abbracciò «Non ti preoccupare! Vedrai che riuscirà a svelare l’arcano: quella…persona ha molte risorse. Sta tranquilla. In qualche modo…riuscirò a far mancare a quel maledetto matrimonio il mio consenso, e allo stesso tempo a far sì che a Nigel la verità non sia rivelata in quel modo orrendo!!...»…
           …al che Erminia sospirò ed alzò gli occhi al cielo, invocando visibilmente aiuto…

          …

          …nel frattempo «Ahhh…!»…«Fai piano.»…raccomandava Barbara a sua sorella, e Sabrina «Mmm…! Me s’è appiattito il sedere a forza de sta’ su quel letto, o’!»…mentre Stelvio stava lì a fare da didascalia alla scena «Eheheh!...la cucciola…
          …! La cucciola di ritorno al tetto natio…!»…«Eh! E’ tornata a casa, Lassie, eh?!»…scherzava lei seppur un po’ dolorante, con la sua valigia alla quale Nigel si accostava «…mamma Sabry…vuoi dare a me?»…«Grazie, Matty. No, ce la faccio. La porto da sola. Ecco, guarda Matty! Vedi?! Lo vedi lui che è servizievole! Impara, Stelviuccio!»…«Dai, Sabri’! Non lo trattare male!»…si raccomandava Barbara, ma questa volta Sabrina era stata bonaria e Stelvio «Eheheh! Ma fra me e la cucciola è così: lei si diverte sempre a farmi arrabbiare…!»…mentre ecco che…
           …a suon di bau! Bau! Baaaaaau!!!...arrivava una cagnetta di corsa «IH!! STELLINA!! AMORE MIO!!! BELLA, TESORO!!!»…esclamò Sabrina contenta, e mentre Barbara rideva «Eheheheh!»…la cagnetta…
           …le si lanciava letteralmente tra le braccia «PICCOLA, AMORE!!! TESORO MIO GRANDISSIMO, ti sono mancata?! Eh?! Che in questi giorni hai sentito la m-»…ma non la faceva parlare, a suon di leccate «Hai sentito la mia mancanza?! TESORO…! Eccomi, sono tornata! Sei stata male in mia assenza?!»…e Nigel «Eheheheh!»…guardava divertito quel quadro, Barbara «Tutti semo stati male in tua assenza.»…«…lo so…»…rispondeva in un sussurro la biondina, tra le…leccate affettuose della cagnetta…
           …«Guarda che sono sincera. Prendimi come…Stellina, che ti lecca, ed è contenta e ti fa le feste. Io…a me nun me sembra vero che sei di nuovo qui, Sabri’!»…«Dai!!...mo’ non metterti a piangere!»…la esortava Sabrina ad essere allegra, e Barbara «No, uhmf! Io non mi metto a piangere…!»…asciugandosi un po’ gli occhi, mentre Stelvio commentava «Ehehehe, finiamo tutti…
           …! Distrutti, e martoriati dentro per stare dietro a questa cucciola, ehehehe! Praticamente…è tipo se ci passasse a tutti un camion sopra, e ci facesse belli patti aderenti alla strada…!»…«Dai non di’ cazzate!»…scherzò l’interessata, e Barbara le si appoggiò «No, lui sta a di’ sul serio, stemo tutti a fa’ sul serio, Sabri’! ‘n ce pare vero, tu sei l’anima di questa casa!»…«Dai…»…
           …ed anche Nigel la guardava con un sorriso eloquente…
           …tanto che Sabrina disse «…lo so. E vi ringrazio. Vi ringrazio tutti, Stellina! Anche tu! Sii contenta…
           …grazie, grazie!»…leccata dopo leccata, dopodiché Sabrina dichiarò «La cucciola è tornata per restare!»…
           …ed i suoi occhi rifletterono un lampo nuovo, inedito…
           …fresco di sole, che filtrava determinazione, mentre si sfiorava il ventre…
           …e che poi tornava a struggersi di tenerezza per quella cagnetta, e per coloro, contenti, che la circondavano e di cui prese le mani in un nuovo, tacito, accordo d’affetto…

           …

           …«Uhm, sono…contento che lei sia qui e che mi abbia chiesto…in proposito, signorina.»…diceva quell’uomo in camice bianco presso la sua scrivania, e le parole di Loredana, seduta di fronte a lui, erano «Sono…sollevata io se il dubbio che le ho espresso non l’ha trovata del tutto impreparato.»…«Tutt’altro.»…«Mi creda, io…!...
           …sono molto tormentata, in questi giorni…! Lei già può capire cosa può significare per me e per…tutti noi questa situazione! Già le regole di questo reparto sono estremamente severe e non ci permettono di vedere Billy tutte le volte che vorremmo, ed ora…! Poi, anche questa faccenda: io sono stata avvisata da una persona…che è stata con me incredibilmente corretta.»…confessava la ragazza…
           …mentre Tiffany, avvolta dal suo equipaggiamento protettivo, ascoltava tutto nascosta dietro la porta…
           …«Quella ragazza si è offerta molto umilmente di accudire Billy, per fortuna è una professionista. Io…io non può immaginare quanto le sia grata per aver fatto emergere…
           …una cosa della quale probabilmente non mi ero riuscita ad accorgere! Inoltre…
           …inoltre in questi giorni ho provato…con estrema discrezione, cercando…di non…compromettere troppo quel poco tempo che abbiamo a disposizione di parlare con…
           …con lui, con il mio ragazzo. Io lo osservo…
           …e ormai non sono più sicura, a volte mi è sembrato il solito di sempre, altre volte…non lo so, ho colto come un alone a velare i suoi occhi ma non so se forse è stata solo la mia suggestione…!...
           …ma no, ora…
           …ora che lei mi ha fatta chiamare capisco che non è così. Se lei ha notato qualcosa…
           …che non va in Billy, nel suo modo…di rispondere alle cure, evidentemente va al di là del comune sconforto che si può provare nel suo stato, se ha deciso di parlarmene.»…«Sì.»…ammise il medico, e con calma si avviò a spiegare «Io stesso…mi accorgevo che c’era…
           …come un pensiero che lo turbava. Del resto mi può capire, io…signorina ho conosciuto molti pazienti. E più di una persona mi ha detto che posseggo un intuito…particolare, fuori dal comune per desumere alcune loro…componenti psicologiche che possono in un certo qual modo…svantaggiarli nel processo di guarigione. Ma ora a parte questo, non sono qui per vantarmi! Era…
            …piuttosto una domanda, che volevo farle.»…«Mi chieda tutto quello che vuole, dottore, sappia…!...
            …sappia che io vivo per Billy: farei qualsiasi cosa che fosse in mio potere per aiutarlo, vederlo in queste condizioni per me è straziante, credo…!...
            …credo...si possa capire.»…«…
            …senz’altro.»…disse il medico…
            …mentre Tiffany era solidamente aggrappata al bordo del muro, per non lasciarsi sfuggire neanche una parola…
           …«Vede, signorina…
           …
           …il suo ragazzo…
           …col quale io ho avuto svariate conversazioni, in alcune delle quali…
           …mi è sembrato più in forze, in altre leggermente sottotono, ho notato che ha…
           …
           …un argomento! Specifico, per lui speciale, che…ritorna, ritorna continuamente in molti dei dialoghi…!...
           …volta…
           …dopo volta vi ho prestato maggiore attenzione. Poiché…
           …ho notato…appunto, come ora lei mi viene a confermare, una sorta di…
           …turbamento in lui ogni volta che gli si nominavano…
           …
           …i figli!»…«…!! Ah!»…la ragazza ebbe un sussulto e spalancò il suo occhi azzurri, mentre il medico riferiva «E proprio per questo anche che ne parlo con lei, potrebbe…riguardarla particolarmente da vicino: mi ascolti…
           …nella…storia, del vostro rapporto…
           …perdoni la mia indiscrezione…
           …
           …ci sono stati dei problemi su questo…versante?»…«…!!...ah-h…!»…al che la ragazza fu di colpo incerta, il suo sguardo…riusciva a reggersi appena, si abbassava…
           …era scossa, come se qualcosa disperdesse le sue certezze…«Le chiedo…di perdonarmi se le ho fatto questa domanda. Però…!...
           …molte volte, vede? L’ho sentito…
           …ritornare…
           …ripetere il fatto…
           …di quanto…
           …beh che questa è una cosa naturale per qualunque persona, uomo o donna, di quanto fosse importante avere dei figli. Altrettanto, altre volte…
           …
           …di quanto fosse triste il pensiero di…
           …dover rinunciare per sempre ad essi. Per caso…
           …è capitato che…
           …ci siano stati…
           …dei problemi, a livello…medico, fra voi…due, in seguito all’idea, magari al progetto del…
           …concepimento di un figlio?»…
           …ma Loredana teneva gli occhi bassi, sconvolti, non si riusciva a liberare da quello sconcerto improvviso che l’aveva irretita…
           …mentre Tiffany dal suo nascondersi sogghignava «Uhmuhmuhmuhm…!»…e la sua ombra oscura, alata e imponente si stagliava sul muro dietro di lei…

          Da dietro la porta del salone in casa Orlandi spuntava prima una cauta gambetta…e poco dopo, la sua “proprietaria” cioè Flavia, la quale…vestiva già di un grembiule che era rosa come il pelo della nota pantera indagatrice, proprio ora che tutto sembrava richiamare ad un avvincente romanzo giallo…
           …l’atmosfera era solenne, e lei sapeva che quelle stanze traboccavano di segreti che non invocavano altri che lei, e contro gli orologi le cui lancette scorrevano inesorabili…era giunto il momento di sgattaiolare e farsi più vicina alla padrona di casa seduta al divano e impegnata in conversazioni telefoniche «Allora? Sì, una tort-una torta…insomma, vedete voi: sì sì, anche se piuttosto grandicella che gli fa? Sì, abbiamo molti ospiti. A me sarebbe appunto piaciuto qualcosa di un po’…”alto”, diciamo, come quelle che vanno di moda adesso, sì sì, pensavo di uno stile moderno, visto…che comunque sono due giovani a sposarsi. Sì…sì eh! Ehhh…i tempi sono quelli, io ho chiamato ora che è presto apposta, sì!...
           …sì è il ristorante “Piuma del cigno”. “PIUMA…DEL CIGNO”, quartiere Oceanico, decima strada, quello…subito accanto al municipio, per intenderci! Sì…!»…con un sorriso «Sì, in questi casi è meglio fare le cose piuttosto…vicine, per evitare spostamenti in massa!»…
           …e Flavia più vicina sui suoi passetti leggeri a ripetersi piano «”Piuma del cigno”…Oceanico, decima strada!»…mentre Nadia «Sì! Sì, mi fate sapere voi, eh? Il numero ve l’ho dato! Sì! Sì, o al mio o a quello di mio marito! D’accordo. A più tardi.»…e riattaccò «Signora Nadia!»…«IHMF!!!...
           …ah! Flavia…!!!»…«Ohi…!»…«Sei tu? Diamine, mi hai fatto prendere un vero spavento…!»…«Dev’essere che è tesa, signora! Ma è normale, sa? E’ perfettamente normale, quando essere tesi, sennò? Se non a poche ore…dal matrimonio di un figlio!»…«Ah! Sapessi, Flavia, sapessi: ho…talmente tante cose per la testa! E sono sicura di dimenticarmi qualcosa, eh!»…«Ma nooo…lei non si dimentica mai niente da tanti aNNNNnnnnnnnnnmmuoooaaaaahhhh…! Da tanti anNOSI giorni che la conosco qui i giorni non passano mai sembrano lunghi quanto anni da tanti giorni che la conosco è sempre stata così precisa, non si è mai dimenticata nulla!»…«Ahaha! Ma un conto sono i giorni comuni, mia cara!»…«Già…! Lo so, senta…!»…iniziò la ragazza, sedendosi sul divano dal quale Nadia si era alzata per poi «Oooops!...
            …mi sono seduta, non ci ho fatto caso! Scusi!»…«Ah! Figurati! Con…tutte le cose che ho per la testa pensa tu se posso stare a badare al fatto che tu ti sei seduta! Ma prego…resta, no, resta così…così io non vedo gente che va in giro ed è meglio: mi concentro meglio. Allora…dunque, per la torta ho chiamato, poi le…partecipazioni, dunque allora…»…spremendosi lievemente il capo con le dita al fine di favorire la circolazione delle idee, mentre Flavia «E-Ehm…signora…»…«Il vestito! Oddio perché…!...perché Emilio…!»…volgendosi verso la ragazza, la quale rimase un po’ interdetta «Eheheh…»…«Mimmo se ne sarà occupato?! Oddio, ti prego…! Fa che non si presenti al suo matrimonio come un poveretto di quelli…di quelli cheee…che gli mettiamo solo il piattino in mano e abbiamo finito!»…«Signora: mi scusi…»…«E Juliet?! Beh lei…
           …il vestito da sposa mi auguro che ce lo abbia!»…«Ma si sposano anche in chiesa?!»…«No…!!! Per carità, solo in comune! PER ADESSO…! Poi…ma pfff, figurati! Adesso ci mancava solo il matrimonio in chiesa!! Già con tutto il da fare che abbiamo!»…«Ascolti una cosa, signora Nadia…»…«Grazie, grazie Flavia: sei…sei tanto cara a ricordarmi ogni cosa ma anch’io debbo fare la mia parte. Debbo…focalizzare…!»…«Mmm…
           …!...»…la giovane intanto alzava un po’ gli occhi al cielo, poiché si rendeva conto che l’avvio di un discorso era un tantino più arduo del previsto «Io mi auguro che il padre abbia provveduto a sua figlia. A me…mmm, non so, questa faccenda…mi preoccupa un po’. Perché poi c’è pure il problema del consenso. Eh sì! Sì perché…
            …! Flavia ti rendi conto? No, dico…!...riesci a capire fino a che punto estremo è giunta la nostra famiglia? Siamo…praticamente finiti a camminare sul filo dello scandalo, rinomata fune sospesa nel vuoto lungo il cui attraversamento ad ogni istante si rischia…di cadere, di precipitare, di sfracellarsi al suolo noi che facevamo sempre le cose per bene! Oggi guarda: basta…che quell’uomo non si presenti…!...
            …cosa che per altro la temo non so forse è perché mi è parso strano che non si sia presentato con sua figlia ieri, con lei e…anche con quel tantino di furia che accompagna sempre i padri a cui…a cui la figlia…ma vabbe’ non ci pensiamo! Erano giovani ed era una cosa normale! Allora…!...
           …ecco, dicevo! Basta che lui non venga e che non dia il suo consenso che lì il giudice…ci sbatte via a pedate e allora sai che bella figura con gli invitati! Ihhh…!!!...nooo, ecco! Ecco, lo sapevo! Mi prende l’ansia. Mi prende l’ansia e…e debbo prendermi la mia pasticca! Allora! E…
           …!!!...
           …il consenso!!!»…«Ehhh…!»…«Bisognerà sapere!»…«Se ve lo dà ok sennò niente di fatto!»…«Eh, ma!!!...
           …se “niente di fatto” come dici tu poi succede il finimondo, veramente…ci tirano i pomodori!»…«E va bene, io li raccolgo così ci faccio quel sugo, che è così buono e a voi piace tanto!»…«Oh! Ahahahah…!...
           …Flavia!»…riuscì la ragazza a strappare una sincera risata alla seppur ansiosa signora «Sei tremenda, riesci a farmi ridere persino in un momento simile…! Dio, come mi sento agitata…!»…«Si calmi, signora…»…si alzò la ragazza con la premura di rivolgerle un distensivo massaggio «Eh, ma…!...quanto a quel fatto del sugo di pomodoro, quelli…marci ci tirano, di pomodori! Il sugo non verrebbe buono di certo…»…«Si rilassi, ora…
           …se continua di questo passo allora davvero finirà per dimenticarsi qualcosa…!»…«Oh…!»…«Adesso non faccia quella faccia, io non glielo dico per farla stare peggio! Al contrario: lo faccio perché…perché anch’io tengo al fatto che questo matrimonio venga…bene, che sia l’evento mondano del secolo!»…«Ah! Già sarà tanto se si potrà definire un “evento”, dal punto di vista…UMANO, diciamo!»…«Ohhh, sì! Ma certo che riuscirà! Ascolti…!...
           …questo fatto del consenso, no? Che la preoccupa tanto…»…«Dio mio…
           …perché ecco, lo vedi?! Io sono fatta così! Inizialmente…i problemi mi spaventano e rifuggo! Io temendo che ci sarebbero stati problemi…fino a ieri non ho alzato il telefono! Avrei potuto chiamare a casa di Juliet, parlare direttamente con suo padre eppure l’ho fatto? L’ho fatto? No! E tu sai perché no, Flavia? Perché mi faceva paura, temevo…
           …temevo che farlo avrebbe significato dover poi telefonare a tutti gli invitati e dover disdire le cose, la sola idea mi faceva orrore, per questo ho buttato tutto sul sicuro, così, sulla parola della ragazza!»…«La signorina Juliet mi sembra una persona molto seria e sincera, a dire il vero…»…«Uhm? Sììì…»…quasi gemendo «Quello sì, ma…!...
           …ma suo padre! Ci si sarebbe dovuto pensar prima…!...
           …adesso…adesso invece ho la cosa contraria, vedi? Ho…l’ansia, mi è salita l’agitazione e vorrei tanto che il fatto del consenso fosse bello che confermato, e non vi fosse nulla da temere, per la cerimonia!»…«A proposito di questooo…!...
           …mi ascolti! Io…francamente non perché sia chissà chiiiiiiii…di intelligentona! Uhm? Però…! Intravedo una soluzione, guardi vedo…che potrebbe bastare poco così, e lei potrebbe sentirsi più tranquilla!»…«Uhmf! E cosa?...!»…intonò Nadia quasi melodrammatica «Cosa mai potrebbe alleviare quest’ansia straziante? E’ il…castigo che merito, per vigliaccheria!»…«Ohhh, ma non dica scioccheeeeeeezze!»…«Ah, non sono sciocchezze, tu sei giovane! E per te ogni cosa si può risolvere con un guizzo d’ingegno, ma credi! Alla mia età è diverso, quando si hanno figli…tutto diventa incredibilmente complicato!»…«Ma lo so, lo so…»…ripeteva Flavia abbracciata affettuosamente alla signora e meditando al contempo “Dio mio…io non reggo più, sempre gli stessi, soliti e rifritti discorsi di sempre! Il calvario d’essere adulti, di essere madri, i figli che ti stroncano…e via dicendo…!”…«Credi…credi sempre di avere la situazione in pugno e il minuto dopo ti sfugge di mano! Guarda? Guarda ad esempio, adesso! Emilio, Mimmo e Federico erano tornati a casa! Si poteva…ricominciare tranquillamente e invece eccoci, guarda! E’ sorta questa cosa…del…
           …figlio di Juliet, te lo dico perché tanto già l’hai sentito!»…«Ops! S-Sì, signora! Ma non se ne faccia un problema, io sono molto moderna, aperta di vedute! Lo dicevo anche al signor Federico l’altro giorno, per me quando c’è l’am-l’amo-ehm-ehm, l-l’amo-cooof, CHE MI SUCCEDEEE! Oh, l’amore! OHHH, ce l’ho fatta a dirlo! Quando c’è quello c’è tuuuutto, signora!»…«No! Ehehe, è qui che ti sbagli: l’amore non basta nell’età adulta, quello che servono sono…confetti, abiti da cerimonia, torta, partecipazioni…!»…«E soprattutto…uhmuhmuhm!»…con un sorriso furbetto, Flavia dichiarò «Soprattutto il consenso dei papà…! Quando…
           …!!...quest’età non è poi così tanto “adulta” ma ce la vogliamo far essere!!!»…«Ah!!»…Nadia mostrò come se le avessero sferrato una pugnalata al cuore «Questo è un po’ infilare il dito nella piaga, però!»…«Tutt’altro, signora, non mi prenda per una cinica! Piuttosto citavo il consenso perché mi era venuto…da proporle un’idea!»…«Oh! Flavia…sei gentile, ma in questo momento ho talmente tanto le IDEE, appunto, confuse che non riesco a concepire altro, devi perdonarmi!»…«Ma signora! Lo faccio per alleggerirla dalle sue preoccupazioni! Mi creda è la cosa migliore, mi dia solo cinque secondi di ascolto!»…«Uhm? Che cos’è…?...
           …coraggio, parla…»…fece Nadia non con grande entusiasmo, e a quel punto la sempre più entusiasta e scattante Flavia «Mi ascolti! Ha appena ammesso molto coraggiosamente ah complimenti per l’umiltà, eh! Di aver temuto di fare quella telefonata compromettent-no no no no! Non alzi gli occhi al cielo non la sto umiliando, è solo per…!»…«Sentiamo…»…«Solo per…ecco, volevo proporle a dirle la verità se per lei…se avrebbe potuto farle piacere se si sarebbe sentita sgravata ecco io ma solo per farla stare più tranquilla in realtà ecco il fatto è che ecco sì io potrei andare a parlare con il papà di Juliet!»…«…!!! Cooosa?!»…«Ma per chiedergli il consenso!!...
           …scusi, qual è il problema?! Faccio la spesa in un lampo lei sa che io sono brava e anche se ci sono da comprare le cose per il rinfresco che importa, io ci pattino in quel supermercato! Sa a volte sogno di essere una grande pattinatrice e che parta la musica: ta-dan! Ta-tan! Ta-taaaan! Uoooah! E sfreccio sul ghiaccio e tutti mi applaudono sì perché io la spesa la faccio così! Se fossi una pattinatrice mi direbbero che sembra che abbia le “ali ai piedi”…!»…«E con questo…?»…«Con questooo…!!!...
           …s-se fosse un po’ meno testarda come al solito le starei chiedendo di farmi…VOLARE con le stesse ali a casa della fidanzata di suo figlio! Potrei avere una conversazione molto conveniente con il padre, e magari portarvelo alla festa sfornandovelo così, sul piatto d’argento, di umore perfetto, voglioso di firmare consensi su consensi come fossero autografi…!»…«Ehhh?!...
           …Flavia, ma ti rendi conto di quello che dici?...!!...??...!!»…chiese sbalordita Nadia tra il divertimento e lo sconcerto, e Flavia rimase un po’ interdetta «Eeeeeehhhhhhmmmmm…
           …??? Che ho detto di male??? H-Ho forse detto che ammazzo qualcuno lungo il tragitto e non me ne sono accortaaa???»…«Ma no…! Ma no è che…!...
           …tu calcola, una cosa soltanto: adesso…dico, no? Con Juliet…noi di fatto ci imparentiamo, dovremo…da adesso in poi intrattenere rapporti della migliore natura con…suo padre, con i suoi parenti…!...
           …alla base di questo c’è…QUANTOMENO, COME MINIMO…
           …!!...una figura decente da parte della nostra famiglia, non possiamo apparire come degli…degli…arronzoni! Gente che fa le cose in fretta e furia e…! Eee…!...
           …
           …cioè ora addirittura dai io non è che lo dico…per una questione di mancanza di rispetto nei tuoi confronti. Io ti sono molto grata, e tu sei gentile a preoccuparti di una cosa di cui potresti strafregarti praticamente del tutto…»…«Si figuri…»…«Ma…
           …!! Dico, addirittura quelli che mandano la cameriera a chiedere il consenso al padre della fidanzata del figlio! Mmm…mi sembra una cosa non molto conveniente, di solito in queste cose bisognerebbe vedersela…fra padri!»…«E il signor Mimmo?!»…«Baaaf! In tutt’altre faccende affaccendato!»…«Beh, potrei andarci non da sola, ma con Patrizia!»…«AH!! MEGLIO ANCORA!! Le “due grazie”!! Se avevamo una terza cameriera facevamo tre ed eravamo al completo! Così si dirà in giro che gli Orlandi…è tipico che quando c’è una questione da risolvere mandano queste tre tutteee…carine, una vestita di rosa l’altra di verde, magari, la terza di giallo e fanno tutto un balletto e tutto si risolve a tarallucci e vino! Ahhh, ma dai!»…«Ahhh!!! Ma signora!!! Ma lei così sta complicando solo le cose, è lei l’ansiosa, mica io!!»…«Eh!...
           …lo so!»…«Eh! E’ lei che poi si preoccupa, per me guardi quello del consenso è l’ultimo dei problemi, io nutro…un fascino morboso per le cerimonie sfasciate all’ultimo momento tipo con sposa in lacrime e gente che avrebbe voglia di spaccare le coppe di vetro in testa al vicino di tavolo!»…«Per carità…!»…«Mi piacciono gli imprevisti, ma che ci posso fare?! Sono giovane, l’ha detto lei! Io lo facevo solo per farle un favore perché invece se c’è una cosa che non mi piace sono le facce scure e depresse! Mi mettono noia, cosa posso farci? Io voglio divertirmi, e forse sì! Sì lo faccio…tanto perché avrei una voglia matta di conoscere il papà di Juliet! Sono…curiosa di vedere se è realmente infuriato, se questo consenso vuole darlo o no-se vuole darlo o nooOOOOoooOOoo…uhnmmmMMMmm?»…con occhiate ben eloquenti, in un “no” tentatore che fece impallidire Nadia e la rese ancora più insicura…
           …dopodiché Flavia volse le spalle e «Ah! Ma com’è tardi…! Fammi riprendere…col mio piumino, tanto ho capito che la mia idea non le convince…! Ah! Sa…?...»…volgendosi si nuovo a guardarla «Anche al fatto della cameriera c’era una soluzione: sarei potuta andare in borghese, magari con qualcosa di grazioso prestato da LEI e fingermi…che so, una…molto distinta cugina, una parente!»…«Ehm…»…«Così, mica col grembiule!!! Lo so ben da me che è sporco e tutto polveroso tipo quello di Cenerentola, era giusto per variare un po’ stile!!!»…«Ah-h…»…al che Nadia ci rimase un po’…
           …Flavia le volse le spalle, all’apparenza riprendendo il suo lavoro e canticchiando, mentre…
           …col suo sorrisetto nascosto al mondo si divertiva un po’ fra sé, come intuendo quanto avrebbe udito pochi secondi dopo «Ma no…»…fece Nadia ma debolmente, dopodiché…«…Flavia!»…«Uhm!»…
           …la ragazza sussultò…
           …e si girò molto lentamente…e molto soddisfatta in volto…
           …mentre Nadia le faceva «Guardami…!»…
           …e la ragazza si volgeva appena «L-La sto guardando, signora…! (uhmuhmuhm!) »…
           …Nadia dunque «…negli occhi. Possibilmente. Grazie. Flavia!...
           …
            …saresti davvero disposta a farlo?»…
            …silenzio, la risposta era scontata…
            …«…disposta a farlo…ESATTAMENTE come lo hai descritto: realmente saresti disponibile? Guarda…te lo chiederò una volta soltanto: davvero lo saresti?»…
            …e Flavia rispose canticchiando beatamente un motivetto leggero…
            …al che Nadia specificò sempre più convinta «…cugina! Cugina fa al caso nostro!»…

          …

          …nel frattempo seguitava quella conversazione, e Loredana cercava di sapere dal medico «M-Mi dica, per favore…!»…nonostante il suo parlare fosse scosso, e ostacolato dall’emozione «L-Le ha detto qualcosa di chiaro, in proposito? Le ha detto…?»…«Uhm, veramente…»…«Sia sincero!...
          …l-la scongiuro!»…mentre non riusciva a fare a meno di sfregarsi le mani, colpita e molto agitata «Io ho bisogno di sapere: non importa se la verità sarà dura da accettare.»…
          …e intanto, da dietro la porta, Tiffany spiava la scena con gusto…
          …«Ho bisogno…c-che lei mi dica se Billy, se…!...
          …s-se lui ha solo parlato…della cosa in senso generale oppure se ha fatto dei chiari accenni. C-Che cosa ha detto al riguardo…
           …!!...a-al riguardo…dei…
           …dei figli…?»…«Signorina…»…iniziò il medico con pazienza «Non sarebbe meglio se prima non fosse lei a dirmi…
           …se c’è qualcosa…che magari, che per caso…»…«Sì sì, ha ragione! Sì, glielo dirò! Glielo dico…anche subito, senza esitazioni, io…
           …non posso avere bambini.»…confessò con sguardo aperto, sincero…che però poi abbassò «In origine…era diverso, e ci ha uniti la trepidante attesa dell’avere un figlio…nostro, Billy era così contento. E anche…
           …anche io. Erano…trascorsi dei mesi, eravamo sempre più impazienti, ma poi…
           …!...
           …ma poi…
           …
           …u-un incidente, dottore, c’è stato un incidente e l’ho perso!»…e questi faceva espressione assai consapevole «Hanno dovuto operarmi. E…
           …
           …e da allora è stata sancita una sentenza riguardo alla possibilità per me di concepire dei figli. Io…non posso più, dottore!»…«…come immaginavo.»…«Ah!!...questo Billy gliel’aveva detto?!»…«Mmm…
           …direttamente…no, però…»…«Fatto capire…! Gliel’ha fatto capire…! Coi…coi suoi discorsi!»…«Ecco, vede…
           …
           …ma si tranquillizzi, mi sembra molto agitata.»…«No no! Io sono calma, mi creda!...»…ammise la ragazza…ed improvvisamente il suo tremore sembrò cessare, come di colpo…
           …restava…soltanto uno sguardo malinconico «Sono calma…come mai sono stata prima, dottore. Sto…
           …semplicemente facendo i conti col mio destino, no?...
           …a volte può succedere…tocca a tutti. Chi prima chi dopo.»…«Uhm…
           …sì…
           …
           …sì, e…?»…«Posso fumare? Le chiedo solo questo, le…dà fastidio?»…«Come? No no, prego! Prego, faccia pure.»…e la ragazza si accese una sigaretta…
           …per poi smarrire silenziosa i suoi occhi nelle parole che il medico avrebbe pronunciato «…
           …giunti a questo punto mi…sembra di capire che non vi fossero stati…chiari, ed aperti conflitti fra voi. Anche…a seguito del suo incidente, dunque. Mi sembra scontato che il vostro rapporto…
           …fosse importante per entrambi. Ed entrambi avete cercato di…salvarlo, recuperarlo in qualche modo.»…«Delle volte forse è meglio lasciare andare le cose che sono definitivamente compromesse…no? Non è forse questo che sta cercando di dirmi, dottore? Io…
           …non è da escludere che sotto certi aspetti la pensi nello stesso modo…»…«Oh! Ma…
           …per carità, non voglio dire questo. Semplicemente…
           …volevo rivolgerle…più che altro, al contrario di…quanto sta dicendo! L-L’invito…l’invito ad essere particolarmente vicina al suo ragazzo! Ora non è un segreto che si tratta di un momento difficile: bisogna restare uniti…!»…
           …ma la ragazza soffiava il suo fumo con un sorriso rassegnato…
           …e chiedeva «Ne è veramente convinto, dottore?»…ed in risposta vi fu un sospiro…ed un velo di titubanza «Avanti sia sincero, con me. E non solo come medico ma anche come uomo.»…«Sì no ma…»…«Che cosa pensa? Realmente…
           …mi fa presente la sua vera opinione quando mi dice di restargli vicino? Oppure…
           …
           …oppure semplicemente non ha il coraggio, perché le faccio un po’ pena…»…«No no ma…!»…«No no no guardi senza complimenti, io…io sono sempre stata una che i complimenti non li ha mai amati, preferisco le cose dirette, la vita…
           …la si affronta meglio quando si è nella verità, comunque, le…cure palliative delle volte non fanno che…allungare il tempo di sofferenza, questo lei dovrebbe saperlo meglio di me. Sia diretto. Lei ha visto il mio ragazzo…in certi momenti profondamente in crisi, non è così?»…e seppur con esitazione…
           …il medico rispose un «…sì.»…che sembrava sincero…al quale la ragazza replicò con la domanda «E mi dica, non era di certo perché la mia presenza gli mancava o qualcosa di simile, sbaglio? Magari questo stato di…
           …di disagio, gli ha riportato alla mente, e al cuore, tutte le occasioni che la vita può offrire. Ha…
           …! Ha ripensato a con quanta facilità la vita ci può essere strappata di mano, e per tale motivo ha come…sentito pulsare dentro di lui tutti quelli che sono gli slanci più naturali, ed i desideri più legittimi. Quello dell’avere dei figli primo fra tutti, sì sì lo so, lo so mi creda…»…scuotendo appena la sua sigaretta «Lo conosco bene, era…il più grande desiderio di Billy, la cosa non mi stupisce affatto. Però…!»…«Mmm…signorina…»…«Però…!...era tormentato…chiaramente…
           …da quello che si suol chiamare rimorso. “Abbandonarmi”, letteralmente, era questo che lo faceva essere in profonda crisi con se stesso poiché da un lato non avrebbe voluto, poiché si sentirebbe…
           …colpevole sotto certi aspetti, il pensiero di lasciarmi proprio ora che ho avuto questo grosso trauma, e…
           …farlo proprio a causa di questo sorge ai suoi occhi come un’azione delle più abiette. E non vi è da stupirsi. Billy ha un animo nobile come pochi. Tanto che…
           ...uhmuhm…
           …potrebbe arrivare a commettere anche azioni estremamente scellerate e pericolose come quella di sposarmi più fra tutte.»…«Ah…!!»…«Sposarmi nonostante sia cosciente che io non potrei mai dargli quello che desidera. Ma lui lo farebbe lo stesso, rinuncerebbe, anche se questo lo farebbe sentire lacerato, morto dentro. Sì, perché lui…
            …perché lui mi creda, pone sempre il suo bene sul gradino più infimo, per lui viene quello degli altri prima di tutto il resto, e non c’è da stupirsi che sia riuscito a simulare tutto questo nel miglior modo. Già…già, in realtà ammetto molto tranquillamente che io l’ho aiutato in tutto ciò, la colpa è stata…non solo sua anzi direi per niente ma in grandissima parte mia, mia perché io…
           …eheh, come si conviene in queste situazioni, ho creduto alle sue parole, mi ci sono aggrappata con tutte le forze poiché temevo di rimanere sola, senza di lui, così ho…
           …
           …ho…indirizzato il mio impegno al fine di autoconvincermi che era stato sincero quando mi aveva detto che non faceva niente, che mi amava allo stesso modo anche ora. Che sciocca. Che sciocca, ma lo dico…no no guardi: ci tengo molto, lei…non deve pensare che questa sia la mia arringa di…
           …di…risentimento nei confronti dell’uomo che ho amato. Che A-MO. No no mi creda, non sono risentita, non provo la minima…rabbia nei suoi confronti, e ho tutto meno che voglia che accampare il diritto di…essere amata, o…qualsiasi altro diritto, in questa storia non vi sono diritti, eccezion fatta per quello suo di…
           …!...
           …di poter continuare a vivere. Lui deve vivere. Deve guarire, deve uscire da questo incubo. Deve…riprendere…la vita che conduceva prima di incontrare me, e deve…»…mentre quella sigaretta tremava impercettibilmente, come la mano che la sorreggeva «…avere dei figli.»…
           …mentre Tiffany si aggrappava alla parete soddisfatta…
           …«Mi dica quanto mi sono distanziata dal perno del discorso.»…disse Loredana, ed il medico «Veramente…
           …se debbo essere sincero come lei stessa mi ha chiesto di essere, debbo dirle…che lei ha praticamente parlato in mia vece.»…«Uhmuhmuhm…bene così.»…fece Loredana, con un sorriso che era…compiaciuto per la collaborazione, del medico, nella sua richiesta di sincerità…«Allora visto che c’è…mi faccia un favore, ok?»…«Uhm?»…«Mi dica una cosa.»…«Tutto quello che desidera.»…«Immagino…»…sorseggiando la sigaretta «Che la cosa non si sia limitata qui: mi dica ha fatto dei nomi? Ha parlato…di una persona, di qualche altra persona che potrebbe anche solo lontanamente inquadrare come…diciamo…
           …nel momento attuale una “proiezione ideale” di quella vita sognata al fianco di qualcuno…che non sia io? Mi dica, senza timore di essere cattivo, mi dia il colpo di grazia così poi uscita da qui potrò iniziare il lento ma pur esistente processo per…rialzarmi.»…«Ecco…»…«Di chi ha parlato?»…«Vede…
           …
           …io ho avuto l’impressione…
           …però! Badare, si tratta unicamente di una mia impressione, posso sbagliarmi.»…«Spieghi…»…«Che negli ultimi tempi…
           …quella ragazza che lo assiste.»…«Tiffany.»…«I due dovevano conoscersi già da diverso tempo, credo…»…«Uhm uhm. Da sempre. Fin da bambini.»…«Ecco…
           …! Ho avuto come l’idea…che si fossero…praticamente “ritrovati”, in molti sensi.»…«Uhm uhm.»…faceva lei il possibile per essere naturale e tranquilla, ed il dottore spiegava «Che abbiano…parlato molto, di loro, dei loro sogni…
           …! Che ci sia stato…molto entusiasmo, da ambo le parti. Li ho visti tutti e due…assai contenti!...
           …
           …una volta ho trovato anche loro a parlare di figli.»…«Uhm uhm. Certo. Certo è prevedibile.»…scrollando di nuovo la sigaretta «Questo è più che naturale: Tiffany può darglieli. E non solo. Lei può dargli figli…e può dargli amore. Lei è sempre stata legata a lui da sentimenti speciali, da un lato…
           …
           …da un lato era anche giusto che fosse premiata. Ha atteso una vita per questo, io…chi sono in confronto? Una persona alla fine conosciuta fuggevolmente, dopo tutto sono nient’altro che un alito di passione passeggero, come capitano a tutti noi ma per me no, eh? Deve tenerlo presente, per me Billy non è questo. Lui è…semplicemente il grande amore della mia vita, e sempre tale resterà e non semplicemente un ragazzo dal quale una volta stavo aspettando un figlio. Io per lui ero questo. Lo ero, però…!...
           …
           …però mi creda non gliene sto facendo una colpa. Anzi. Tutt’altro, sono…sono molto contenta, sono estremamente soddisfatta. Dottore…io detesto la pietà. E non è su quella, che voglio impiantare la mia vita, mi capisce…?!»…«…
           …perfettamente.»…«Ma non sia dispiaciuto per me. Glielo chiedo…per favore. Anzi, guardi…seguiti ad invogliare Bill. Ad incentivarlo. Lui deve farsi forza, lui deve inseguire i suoi sogni!!»…dichiarava con quegli occhi azzurri…limpidi di amore, dello stesso sincero amore, prendendo le mani del medico «Perché può raggiungerli. Glielo dica che può raggiungerli, le catene…a cui si sentiva legato…uhmuhm, non esistono. Per carità, che le dimentichi, ci mancherebbe altro che lo costringessero ancora…!»…rivelava con tono dolce, quasi scherzoso…«A me comunque dispiace.»…disse il medico, ma la ragazza, spegnendo la sigaretta «No. Non deve. E’ meglio. Quando…
           …qualcosa si chiarisce è sempre meglio. Specie qualcosa di importante come questo.»…guardando verso l’alto, ed…ipotizzando in pochi, frettolosi, secondi l’esistenza di un futuro sulla carta “impossibile”, e contrario drasticamente a quello del quale era vissuta fino ad un istante prima…
           …«Del resto…»…riprese il medico «…mi è sembrato di capire che è stato un ragazzo colpito da molte disgrazie. I genitori…persino.»…e lei taceva, quando il medico svelò «Mi sembra che…quella signora che lui chiama “mamma” non sia realmente sua madre. Credo di aver capito questo. Per dire…gli sono successe molte cose spiacevoli, non deve aver…conosciuto neanche i suoi veri genitori.»…«…i suoi genitori…»…sussurrò Loredana pensierosa, ed il medico «…eh!...
           …purtroppo…purtroppo a volte nostro dovere è dare anche di queste comunicazioni…non estremamente piacevoli.»…«…
            …fate bene.»…disse la ragazza, e si accomodò meglio su quella sedia «Fate bene voi medici: così chi avrete in cura si sentirà meglio, più a suo agio. Io…»…«Sì…?»…«…
           …
           …io sappiate che ve lo affido da adesso in poi. E vi chiedo, con tutto il cuore, fatelo guarire!!...»…«Mmm, noi…
           …faremo il possibile.»…«Fatelo! Vi prego!!...
           …prendetevi cura di lui. Io…
           …!!...
           …io se udirò che lui sta bene, ed è felice…
           …lo sarò anch’io altrettanto!!»…«E lei? Cosa farà da adesso in poi?»…ma la ragazza accennò un sorriso «…non si preoccupi per me. Io so cosa fare. So qual è il mio dovere. Il mio dovere è contribuire altrettanto alla medesima causa, anche se…in modo diverso. Per voi è comunque solo uno dei tanti pazienti. Per me…
           …lui è la causa della vita. Che sia…
           …o che non sia della mia vita la persona. Le sono grata. Arrivederci.»…«Oh? Arriv-arrivederci…!»…la salutò il medico stringendole la mano quando lei si alzò da quella sedia…
           ...Tiffany sogghignò «Uhmuhmuhm…!»…e scomparve prontamente come un’ombra dietro quella porta…
           …mentre Loredana veniva fuori da quello studio…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…con quel capo chino, che poi rialzò: poiché voleva guardarla negli occhi, la realtà dalla quale…sembrava stesse accingendosi ad allontanarsi, a distaccarsi per sempre…
           …un solenne congedo, mentre guardava il fondo di quel corridoio, nel silenzio del quale echeggiava la voce di Tiffany, sempre metodica, ritornante «Adesso facciamo…un molto utile esercizio Billy segui me. Segui me, è molto utile: aiuta…a distendere il respiro. Prendi fiato con calma…così uuuuuufhhhh…!...
           …bravo. Ripetilo che ti farà bene.»…e intanto Loredana si avvicinava…
           …lento, accennato il suo passo affinché nessuno la udisse…
           …
           …si accostò vicina alla porta della stanza del ragazzo, intravedendolo, in quel groviglio di tubi mentre la sua “assistente” lo accudiva con premura «Ecco, bravo: così se i valori migliorano io lo riferisco al medico che ti cambia la terapia. Questa è molto utile, però è molto forte: se fai progressi è anche possibile che te ne diano una con cui puoi tenerti più su, è meglio, perché ora come ora parli poco e hai molto sonno…»…«…ti ringrazio, sei…m-molto gentile…»…rispondeva lui «Che ci mancherebbe? Lo sai che lo faccio con piacere…!...
            …dai, adesso…ripetiamo l’esercizio. Forza, un bel respiro…»…
            …«Un bel respiro…»…ripeté Loredana in un sussurro, e lo fece assieme al ragazzo che amava…
            …«E ora…fuori l’aria!»…comandò Tiffany...mentre Loredana mormorava «Ti auguro una vita…molto felice, Billy. Abbi cura di te. Ah-h…!!»…e proprio quando il pianto stava per insorgere, volse il suo capo e corse via…
            …
            …ignara del fatto che lui il secondo dopo chiedeva «L-Lory: sai se verrà, oggi?»…«Shhh…non interrompere, dopo parliamo: continua a respirare.»…gli raccomandava la bionda amica d’infanzia (fine-canzone)

          …

          …«Pronto?!...
          …p-pronto?! O-Ohi?!...
          …non si sente niente!»…esclamava Sabrina tappandosi l’altro orecchio per decifrare meglio i suoni oltre quel telefono…

           …«P-Pronto?!»…dall’altro lato faceva Luca «Prontoooooo?!»…

           …«Luca?!»…
           …«Sì?!...eee!...
           …s-sì, chi parla?!»…
           …«…
           …Sabrina. Che è? Hai…dimenticato la mia voce?»…
           …«…!!...
           …no no, è che!...e-e-e ci sono problemi di linea! Ciao! Come va?!»…evocando quanta più naturalità seppur quanto più posticcia…
         …«Io? Bene, te?»…
         …«Io? Bene! B-Benissimo!! Benissimo…no no, dico sul serio! Bene! No, stavolta bene: è…è stato un brutto periodo, lo ammetto! Un…brutto periodo per tutti!...
           …però adesso…ci attrezziamo per migliorare! Sì! Adesso…i pezzi si ricompongono e…!!...
           …e-e…ognuno va al suo posto! Vero? Senti, ma…!...
           …ma quindi sei guarita!»…
           …«Io? Sì, mi hanno dimessa oggi…»…
           …«Ah! Ah bene, tutto risolto allora?»…
           …«Sembrerebbe di sì.»…
           …«Bene! Bene, questo…questo mi fa senz’altro contento! Sì! Mi fa contento, adesso…riprenderai anche a lavorare! I-Immagino almeno, ora sei guarita!»…
           …«Io? S-Se…se riprend-vabbe’ questo adesso è tutto da vedere.»
           …«Come?! Vuoi lasciare la Banca?! Ahhh!!! Ahhh, sì! Ma per quel fatto…!! M-Ma per quel fatto: ma tanto c’è la maternità apposta per…per le donne nel tuo stato basta…basta assentarsi quel po’ che basta e…!»…
           …«…!! Ah ma sai già tutto!!»…
           …«Io? Sì sì. Sì! F-Felicitazioni!!!»…
           …«…
           …te fa contento, ‘sta cosa?»…
           …«A me???...beh, tu lo sai: a me da quando sono nate…le piccole, Sofia e Viviana, suscita sempre una grande gioia saper-ehm-ehm! Sa-Sapere scusa ho un po’ di tosse sapere che c’è un bambino in arrivo! E’ un evento…fenomenale!»…
           …al che Sabrina rise un po’ «Uhmuhmuhm!...
           …ahhh, allora…
           …’n sei più arrabbiato.»…mentre gli occhi le riluccicavano di speranza…
           …«Arrabbiato?! Io?! Noooooo! Perché?! Perché mai dovrei essere arrabbiato?! Quando?! Quando lo sono stato, non mi ricordo!»…
            …«Che ne so, l’ultima volta che ci siamo visti! Me parevi…’n’autentica furia!»…
           …«Ah, ma…! Ah…nemmeno mi ricord-ah sì mi ricordo! Sì!!! Sì, ma era per cose di lavoro!!!»…
           …«De lavoro?...!»…
           …«Sì, ma…!...no, lascia stare!! E’-E’ che ci avevano fatto pressione, da su affinché…affinché praticamente sfasciassimo tutto ciò che abbiamo fatto fino a questo momento e ripartissimo da capo, lo sai che quelli come si svegliano la mattina!»…
           …«?!...?! Cioè ma te me stai a di’…?!...
           …Luca?! Ma che…?!...
           …?! Che te hai ripreso per caso a lavora’ in Banca?!»…
           …«Io?! Ah sì sì, non te l’avevo detto! Sì questo è vero mi pare che non te l’avevo detto ah sì sono successe molte cose ah sì hai tentato…hai tentato il suicidio e sei stata ricoverata! Intanto…sono successe molte cos-una lunga storia per essere raccontata al telefonooo…!...
           …m-mi limito a dire che è successo questo mondo e quell’altro da quando ti sei infilata in quel letto a poltrire, fino a oggi! Sono successe…un mucchio di cose!»…dichiarava Luca con quella sedicente naturalezza che chiunque fra coloro che gli volevano bene aveva imparato a conoscere…
          …e intanto gli si accostavano «UhM: PaPà? COsA FaI, coN Chi PaRLI?»…«Shhh, cucciole è una-è una chiamata di lavoro.»…rispose così a sua figlia Viviana, mentre la piccola Sofia specificava «PaPI paRLa seMPRE di “TeLEFOnATE di LaVORO” quAnDO VuOLE nAScoNDERE COSe mOLtO PeRsoNALI. PER Me PaRLa CON ziA SabRINA!»…«AnCHE peR mE!»…«Pfff, ma cosa ne volete sapere voi!!! Siete piccole, su forza! Forza, sciò! Via di qui! A-A fare i bagagli come vi aveva detto papà-o’!!!...se poi papà torna e i bagagli non sono stati fatti si arrabbia, eh? Po-Poi papà si arrabbia, e vedete voi, prende…prende le valige e le comincia a dare in testa alle cucciole quindi fatevi i vostri conti!»…
           …«Valige?! Luca…?!...
           …ma perché, stai a parti’?!...’ndo’ state a anda’ tu e le bambine?!»…
           …«Eh?! Eh nooo, no ma…ma è tutto un gioco, stiamo giocando…all’aeroporto, io faccio quello della biglietteria e loro le signore…sai com’è? Quelle piene di bagagli, che partono per i paesi tropicali!»…
           …«Ahahahah! Ahahahahah…ahahah! ‘mazza, che cazzaro che sei!!!»…
           …«Eh?! Io?! Perché?!»…
           …«Eheh! No ma…
           …cioè mi sembra strano…’sto gioco tutto tranquillo, normale te che invece…così come le tue figlie, voi che siete tutti estremi, vi piacciono cose tipo…horror-splatter, scheletri, e mostri vari…!»…
            …«Eh? No, ma…
            …ma delle volte ci calmiamo: noi siamo così, diamo l’anima ma poi…
            …ma poi…eheheheh! Alla fine rimaniamo senza e intanto che aspettiamo che ci ritorni facciamo giochi più tranquilli. E-E’ così…!»…
            …«Pfff…»…
            …«Che c’è?!»…
            …«Eh?! No, niente è solo che…
            …solo, che…appunto…»…camminando per la sua stanza con Stellina che giocherellava ai suoi piedi «Come hai detto appena adesso ce so’ tante cose, tante questioni che…so’ successe da quando io…vabbe’! Da quando io c’ho avuto quello che c’ho avuto per cui adesso siamo rimasti un po’ indietro. Senti…io ti ho chiamato perché visto che sono in effetti troppo lunghe e dettagliate per poter essere spiegate per telefono, io avrei avuto piacere di vederti.»…
            …«Vedermi?!?!»…«paPA’!»…«Al DiaVOLO nON EntrANO LE aLI NeLLA ValiGIA!»…«So-Sono staccabili le ali del diavolo!! C-Cucciole!...m-mettete da una parte l-le ali e d-dall’altra…!...dall’altra…i-il loro possessore su forza che non abbiamo tutto il tempo, all’inferno non ci siamo ancora, ci stiamo vicini, eh!! Ma non ci siamo ancora!»…
          …«Luca?! Che t’ho disturbato?!»…
           …«Eh?! No, è che…è che il diavolo…c-ci sono probabilità che sia impossibile trascinare anche il diavolo con noi!»…
           …«Ah? Ihhh, cavolo, è ‘na cosa grave: no, a parte gli scherzi, vuoi che te chiamo più tardi? C’hai da fa’? Tipo che…forse oggi non puoi? No perché io…io avevo mezzo pensato de passare: ma sempre se non siete impegnati, eh! Altrimenti…altrimenti facciamo un'altra volta!»…
           …«Eh?! No, volevi…volevi passare? Volevi…?...»…e si guardò attorno, in quella stanza di pensione che sembrava essere in procinto di lasciare «V-Volevi fare un salto? T-Tutto si può rimediare! A-Al volo, volo io, voli tu, e…e niente è impossib-sì, sì, si…può tutto rimediare! Volendolo! Da entrambe le parti…!»…
           …«Sicuro…?...
           …sei certo che ‘n te disturbo…oggi pomeriggio…
           …?»…chiese Sabrina sedendosi…e giocherellando con una penna…
           
           …mentre a poche stanze di distanza, in cucina, Erminia domandava a Nigel «E…dimmi, tesoro: cosa hai intenzione di fare, oggi? Questo pomeriggio…esci, hai dei programmi?»…e lui le sorrideva «Esco…con mamma Sabry.»…«Oh! La trovo una…splendida idea! Andate in giro assieme?»…sorrise la madre, carezzandogli il capo, e lui «Sì.»…annuì, mentre lei gli raccomandava «L’altra tua mamma è appena uscita dall’ospedale per cui è ancora un po’ fragile: prenditi cura di lei, uhm? Se…delle volte percorrendo delle distanze un po’ più lunghe si stanca falla sedere, non deve strapazzarsi: ricorda…presto ti darà un…meraviglioso fratellino!»…«Lo so…»…mormorò il ragazzo «Lo aspetto…»…ed Erminia «Uhmuhm!»…lo salutò con una carezza…
           …allontanandosi nel corridoio ed incrociando Barbara, alla quale riferì sottovoce «Meno male, sono sollevata. Non mi ha…chiesto di lei.»…«Ah sì??? Non ti ha detto niente del perché non la andiamo più a trovare?»…«No. E…
           …sotto certi aspetti questo mi sembra un po’ strano. Mi chiedo…
           …avrà per caso udito qualcosa? Avrà…timore di accostarsi a lei?»…«O’, noi siamo stati muti come pesci, Erminia!»…«Oh! Lo so…
           …lo so cara non fraintendermi, non ho dubitato neanche per un istante. Ma…
           …ah, ascolta in ogni caso credo che per oggi non ci sia da preoccuparsi: mi ha detto che uscirà con Sabrina.»…«Sì sì!»…rispose Barbara «L’avevo già sentito.»…al che Erminia «Senti…»…«Tutto quello che vuoi!»…«Magari…dopo un po’ che sono usciti…uhm? Ad…intervalli regolari, se puoi…telefonare. A lei magari, così solo anche per sentire se sta bene, se non si sente affaticata, di modo…così da sapere dove si trovano, io non mi azzardo a chiamare lui poiché potrebbe insospettirsi.»…«Ah sì???»…«Uhm…»…«Erminia, ma…
          …sì, sì io…!...
          …io certamente. Certamente che telefono a Sabrina, così sentiamo dove vanno però tu mi puoi spiegare per favore, perché sei così preoccupata? Proprio oggi c’è qualcosa che ti fa pensare che ci possa essere pericolo, che gli possa giungere qualcosa all’orecchio?»…«…non so, Barbara: ascolta, io…
           …non so neanche come dirtelo.»…«Ihhh…dirmi cosa…?»…sussurrò l’altra un po’ attonita e spaventata, ed Erminia si volse «Il matrimonio! Quello tra Juliet ed Emilio! Dovrebbe essere…oggi!»…«IHHH!!!»…Barbara si portò le mani alla bocca, ed Erminia svelò «Saverio…è quasi sconvolto, non oso dirti ieri Juliet come l’ha trattato: ascolta, qui c’è…c’è sicuramente qualcosa che non va, proprio come abbiamo detto in origine! C’è sicuramente…un piano dietro a questa storia. Saverio ha intenzione di scoprirlo, si è…!...
           …si è rivolto nuovamente…
           …a quella…”voce misteriosa” che già ci aiutò una volta: ricordi? Quel…pupazzo…che è sbucato da non si sa dove.»…«Sì!!!»…«Ah…ricordi?»…«Sììì!!!...anche Sabrina! Una volta si attivò anche con lei!!»…«Dietro quel meccanismo si nasconde una persona…uhm, noi non sappiamo neanche di chi si tratti, ma più volte ci ha avvisati in tempo salvandoci dalla tragedia! Noi confidiamo in lei, Barbara, è l’unica cosa che possiamo fare! Fidarci di lei…
           …e di Saverio, il quale comunque ha promesso che mai per niente al mondo fornirà il suo consenso!»…«…ihhh, Erminia! Ma...ma…!!...
           …che può essere successo?! P-Perché mai Juliet si piega ad una simile infamità?!»…«Non lo so, non lo so…! Dev’esserci qualcosa di grave sotto, avranno…avranno minacciato forse di farle del male, a lei, al suo bambino!»…«Ma così lei gli arrecherà un danno irreparabile!!»…«Non…
            …puoi neanche immaginare cosa ha minacciato di fare se suo padre non acconsentirà al matrimonio.»…«Cosa…Dio mio, dimmelo! Io qui sto impazzendo!!»…«…
            …di riferire tutto a Nigel, e di farlo nel modo più crudele! Tanto da piegarlo ed umiliarlo di fronte agli Orlandi!»…«Oh Dio mio…!!!...»…gemette Barbara «Questa non è lei!!!»…ed Erminia, pur con gli occhi stanchi «E’…quello che crediamo tutti. Ma confidiamo che qualcuno…o qualcosa, fino ad arrivare a Dio, ci aiuti in queste ore e non permetta che quel matrimonio sia celebrato.»…«Sì…!»…«Per favore: se puoi dire…cortesemente a Sabrina del fatto, se…
           …magari senza che lui se ne accorga può spegnere il suo telefono. Io…non posso pensare a cosa Nigel potrebbe provare se Juliet…Dio non lo voglia…mettesse sul serio in atto le sue minacce.»…«Certo…»…replicava Barbara sbigottita…

          …

           …intanto Luca era ancora disteso su quel letto in cui aveva riposato la stanchezza di pochi fra i suoi…così concitati e folli giorni…
           …pensava «Sabrina…»…mentre sullo sfondo le sue bambine parlottavano «A-ALLoRa, RiePiLogO, SoFy: INiziAMO daL…»…«DaL CrANIo!»…«BEnE: CeRVELLo, OccHI, DeNTI, oReCCHIE…»…«NaSO…CaVoLi, ABBiaMO la TEstA aL COmpLETO!»…«E la VAliGIA è un PIomBO, ma è IL pESo dELLa CULTUrA AnATOmiCA! PaSSIamO AGLi oRGANI intERNI e lì ViENE IL beLLO!»…«Il CuoRE iN PriMO piANoOoOO!»…
           …mentre Luca esclamava balzando seduto «Il cuore! Ahhh, dovrei…d-dicono che si dovrebbe seguire la voce del cuore! M-Ma io ora…»…guardando verso il basso «Debbo comandare al cuore di seguire la legge della ragione. Di comportarsi…da uomo adulto, questa volta va fatto. E’ necessario. Sabrina, perdonami, ma il mio cuore…
           …
           …ahhh…!»…«SoFy mANEggiALO coN CuRA…»…«PoCO FAi e Si SPEzZa! Non Li SeNTI Gli ADuLTI? Lo DEBBonO SemPRE RaTTOppARE, SiaMO FORTunaTE NoI Ad AVErLO inTERO!»…«aPPosTA vADO a PRenDERE Una CARTa Con GLI SCoPPIetTI chE Ho sGRaFFiGnATO aL SupERMeRCATO: mEGLio NON tENtaRE la PRovVidENZA…»…«…
           …non ne può spezzare altri. Non può più, lo ha già fatto abbastanza, ora…
           …per la vita tua, mia, di tutti quanti noi…debbo imparare dalle mie figlie la cura verso questo prezioso, organo che batte nel petto di ognuno di noi.»…«ECcO…»…«CoSì. Va CerTAMenTE mEGLIO.»…«Un CuoRE in VaLiGIA: FoRSe PoRTa FOrTunA, Che DiCi?»…«UhMUhMUhm!»…e Luca sorrise un po’ di malinconia, un po’ di tenerezza verso le sue bambine…

          …

          …intanto suonava il campanello di casa Orlandi, e Patrizia la cameriera «Arrivo.»…si avviava ad aprire «Oh?! Entra pure…»…«Grazie…»…fece Juliet…
          …il suo sguardo era ancor più serio, gli occhi segnati, arrossati dal pianto, in un quasi agghiacciante contrasto con quell’elegante abito da cerimonia bianco che indossava, bianco, come il suo viso, che sembrava portare con dignità il segno di una stroncante sofferenza…
           …«…! Juliet!»…arrivò Nadia e si stupì nel vederla «Buongiorno…signora Orlandi.»…«Ah! Ma…già sei qui?!»…«Sì, se…per favore posso chiedervi di portarmi con voi: mio padre ha avuto un contrattempo ma…»…«Ma ci sarà alla cerimonia?!»…«Sì! Sì ecco volevo proprio dirvi questo, ma…ci sarà. Ve lo garantisco. Solo che arriverà…leggermente più tardi, io mi sono premurata di raggiungervi, per…avvertirvi, qualora aveste potuto pensare che volessimo sottrarci al nostro impegno.»…al che Nadia accennò un sorriso «Juliet…
           …ma parli del tuo matrimonio come fosse unicamente un impegno, quasi un peso. Io…sinceramente non lo vorrei.»…«Uhm…non si preoccupi, signora. Sa che non è così…»…accennò la ragazza, mentre di nuovo si guardava attorno assorta nel salone di quella casa…
           …«Vuoi sederti?»…le chiedeva Nadia, mentre…
           …Flavia scorgeva la ragazza e sgranava gli occhi…facendo felpato il suo passo, per non farsi vedere mentre usciva…
           …mentre usciva…in una veste completamente nuova, di gran classe, dai vestiti ai gioielli, fino al trucco molto ben realizzato…e intanto meditava “Juliet…non c’è che dire: ora che l’eroe della roccia a mezzaluna mi ha avvertito lei non ha più segreti per me. O meglio…non ne ha più nel senso che ne ha fino allo sfinimento! Quella poveretta è tutta un segreto, chissà perché ha deciso di accettare questo matrimonio!”…
           …ed andando via, incrociava lo sguardo di Nadia…la quale la guardò eloquentemente, pensando “Vai, Flavia, vai: il padre di questa non si fa vedere, io...sono sempre più preoccupata. E’ meglio che tu vada ad appurare le cose.” …tant’è che la cameriera “Volo, signora!” …col solo pensiero le confermò le sue intenzioni e sgattaiolò dalla porta, mentre Federico la chiamava «Flavia!!»…
           …ma lei era già uscita, e lui commentò «Accidenti: ma dove va quella ragazza a quest’ora?! Era lei o…un miraggio?!?! Mi è parsa di vederla vestita come una donna di classe, DEVO ESSERMI UBRIACATO!!»…
           …sicché il ragazzo, assai elegante in giacca e cravatta, raggiunse le due in salone e Nadia gli chiese «Federico…perché non resti un po’ con Juliet?»…«Ah, ma…è già qui?!»…si mostrò lui meravigliato, e la ragazza puntualizzò duramente «SI’. Sono già qui…!!»…«Ahaha! Ma mamma guardala, non poteva più aspettare!! Questa ragazza che vedi si è proprio innamorata cotta del nostro Emilio!»…«Sììì…! Mettila un poco più in imbarazzo, giusto che ci sei!»…«Ah, ma mamma quale imbarazzo?!...si sposano oggi, quale prova migliore!»…«Pfff…!...Juliet, fammi il favore: sopportatelo un po’, ti lascio con lui perché io debbo andare a verificare cosa gli altri due uomini della casa stanno facendo, altrimenti qui…credimi, si ferma tutto e meno che mai vorrei che ci rimettessi tu con le tue nozze!...
           …Patrizia!...
           …Patrizia hai fatto quella telefonata che ti avevo detto?!»…così si allontanò sui suoi tacchi la signora, anche lei al meglio della sua apparenza quel giorno, con orecchini in pietra verde come i suoi occhi…
           …
           …ma tra lo stile e la classe filtrò la lama tagliente dell’astio, che intercorse fra la giovane ed il ragazzo «Come sei…elegante…Juliet!...
           …quasi quasi vedendoti così mi fai pentire di non aver preso in considerazione l’idea che mi avevi proposto ieri. Ahhhhhhhhhh…!»...buttandosi pesante sul divano «Povero me!...
           …dovrò finire a fare la parte del cognato rosicone, zitellone, provolone che rosica in silenzio bramando con disillusa speranza la moglie del fratello!»…«Piantala!!»…«Oh?!»…«Non ti basta già vedermi qui?!»…
           …ed anche lei si sedette, guardando avanti a sé e dovunque altrove pur di non incrociarne gli occhi «Cos’altro vuoi, Federico?!»…«Lo sai benissimo: TUO…
           …PADRE, ma mi auguro che tu abbia già sistemato le cose a quel riguardo…! Ohhh…! Ma sì, come dubitarne! Tu sei buona, sei altruista non avresti mai permesso che ci fossero contrattempi per questa…che si prospetta la cerimonia del secolo!»…«…non ho alcuna voglia di discutere in proposito.»…«Tuo padre verrà?»…«SI’! MIO PADRE…
           …VERRA’, stanne sicuro! Non mi ha accompagnato…
           …
           …però verrà. Non può fare altrimenti.»…«Bene…! Spero per te che quel…
           …deficie-OOOPS!»…si corresse subito, ironicamente, il ragazzo poiché lei era già balzata in piedi, irata «Volevo dire che quel distinto avvocato non attui alcun ritardo da signora in data odierna perché credi: la tabella di marcia è durissima e appena usciti dal municipio e scampati ai confetti noi…
           …!!!...
           …ohhh, ma!...ma!!...
           …che bel vestito! A proposito, non l’avevo notato!»…e Juliet tacque, non lo guardò, restò seria «Dove l’hai reperito?!...
           …
           …ah beh forse sarebbe più semplice dire che hai convinto papà a comprartelo così almeno potrei andare a tranquillizzare mia madre, sai? Si agita da questa mattina, teme che lui non ci dia il consenso e allora arrivederci e grazie, ma forse se ti ha conciata a puntino uno, tacito, di consenso ne ha dato!»…al che lei fece forza su di sé per restare calma…e specificò «…me l’ha prestato un’amica.»…«Eeee?!»…«Sì!...»…alzandosi in piedi, e camminando poiché non ce la faceva a stare seduta «Sì, sono…
           …andata da lei, questa mattina, e le ho chiesto in tutta fretta di darmi un abito da cerimonia, io gliel’avevo visto usare una volta.»…«Verrà questa amica, al ricevimento? Beh io spero di sì sennò gli invitati della sposa dove saranno?!»…ma lei si volse «…!! No, non verrà!! Non verrà nessuno perché io certamente non le ho detto che sposavo tuo fratello!! Ne ho…
           …!! Avuto vergogna!»…«Ah sì…?»…«Sì! Già…
           …!!...puoi immaginare cosa sia stato doverlo riferire a mio padre, e a…
           …!!...
            …e alla…
            …famiglia di…»…«Nigel!»…e lei sembrò avvertire un profondo dolore nell’udire quel nome, strinse i suoi occhi e il pugno, sforzandosi a non piangere «Oh, ma…Juliet cara! Cara, ti prego…cognatina non devi prenderla così!»…avvicinandosi a lei con falsa premura, ma lei si scostò «E lasciami!!»…«Amore, lo dico per te: ti si…guasta tutto il trucco se piangi. A…dire il vero sai che c’è? Io gli farei ridare una ritoccatina, potrei chiederlo a mia madre, magari: anche se c’è il rischio che ti impiastricci la faccia, isterica com’è oggi! Però…»…orientandole il viso verso di lui «…però guardati…
           …sei pallida. Sembra quasi che tu abbia pianto…
           …ohhh…!...
           …vuoi che ci provi io? Non sono...un granché con rossetto e fard ma posso imparare!»…«Quando hai finito…
           …AVVERTIMI, magari…
           …!!!»…«Uhm! Uhmuhm…!»…la guardò lui soddisfatto, e dichiarò «E’ che mi rende nervoso…il tuo mistero! Tu…non mi stai dicendo nulla: di come è andata con tuo padre, di come hanno reagito i tuoi amichetti, di come l’ha presa lui!!!...
           …perché Nigel…
           …immagino che l’abbia già saputo!»…ma la giovane abbassò gli occhi, al che Federico fece più aspro il suo tono «Mmm, non sopporto di sentirti così taciturna!! Ho come il fastidioso presentimento che tu stia tramando un piano per mandare tutto a monte: attenta, carina!! Se quegli occhi sono segnati da un liberatorio pianto di riconciliazione con tutti sappi che!! Che…!!...
            …che il prossimo pianto che li segnerà sarà quello speso sulla tomba di Bill…»…stringendo con forza il suo stesso cellulare «BADA BENE…
           …CHE SCHERZI NON SONO AMMESSI…uhm?!...
           …mamma vuole che sia tutto a posto per la cerimonia di oggi! Ed io…uhm! Uhmuhmuhm, sono pienamente d’accordo con lei! Lei è una di quelle iper-precise, ed ha ragione! Da vecchio voglio diventare…esattamente come lei, e saper gestire…
           …una casa enorme, fastosa! Ricca di…
           …lusso, e strabbordante di invitati! Desidero organizzare cerimonie meravigliose, e che tutti mi ammirino perché so avere la parola giusta al momento più opportuno con questo, con quello…
           …e con quell’altro ancora, ahahah! Ahahahahahahahah…!»…stirandosi su quel divano, e fantasticando «A proposito: ti piace la mia giacca? Uhm! Uhmuhmuhmuhm…!»…
           …e Juliet…nonostante fosse esasperata da quelle risate, e quella cattiveria…
           …avanzò a testa alta per quella sala…
           …e parlò seria e ferma «Vuoi sapere perché il mio viso è ridotto…nel modo in cui lo vedi?»…«Uhm uhm!»…«Vuoi sapere…
            …cosa ho fatto? Dove sono…stata, magari, dopo che ho confessato a mio padre che oggi sposavo Emilio?!»…«…
            …tutto! Non trascurare il benché minimo particolare, te l’ho detto: a me piace…il dettaglio, non sono uno di quei rozzoni che si accontentano della visione d’insieme, uhmmm…che squallidi.»…mentre sfogliava con molta relax una rivista «Bene!! Allora sta attentamente a sentire!! Dopo che ho discusso con mio padre, dopo che gli ho riferito…
            …!! Che la figlia che aveva creduto buona, e onesta per tutti questi anni in realtà non era che un mostro di cattiveria, di falsità! Una ragazza cinica e vendicativa! Sono uscita di casa! Volevo solo…che nessuno mi vedesse! Che il mondo si dimenticasse di Juliet e tanto lo volevo che ho preferito…
           …!!...
           …quello che ho fatto: sai dove ho dormito? Vuoi saperlo? Sotto un ponte.»…«CooOOOOOOoosa?!»…sobbalzò Federico riponendo quella rivista «Hai udito bene! Ho dormito sotto di un ponte, sì! Perché?! Ti meraviglia?!»…«BEH!»…«Eppure l’ho fatto! La gente…
           …dice tante volte che finirà in quel modo, beh io allora ti dico che l’ho provato, l’ho provato sulla mia pelle questa stessa notte!! Sono fuggita…
            …là!! Dove vi erano solo…rifiuti, e fango, a tenermi compagnia!! Almeno loro…
            …!! Loro…!!...
            …non avevano volontà propria per concepire la mia abietta storia!! E se l’avevano mi hanno compresa!! Perché ora sono un rifiuto anch’io!! Ora sono un rifiuto: ora sono…
            …FANGO…
            …mi hai capita bene, Federico Orlandi?! FANGO…
            …sì, e nel fango merito di restare!! Ah! Ma so che tanto io quel fango che inizialmente mi faceva paura poi finirò a rimpiangerlo!! No…!...
            …no, in fondo…mi contraddico: inganno me stessa affermando di averne avuto timore, quando ho raggiunto quel luogo, ieri notte: in realtà…!!!...
            …io ero già come morta. Io SONO morta!! Per me…
            …dormire lì o altrove ora non fa differenza. Eppure…!!!...
            …eppure!! So che rimpiangerò di non poter fare di quel ponte la mia casa quando mi troverò nell’ancor più…DISGUSTOSO letto che avrete preparato per me e per tuo fratello!! Il sotto di un ponte sarebbe un letto molto più…DEGNO, per altri due rifiuti come noi!!!»…non potendo più frenarsi, e gettandosi con rabbia contro il ragazzo, sferrandogli pugni, tentando di picchiarlo ma lui la tenne ferma «B-Bada!! Bada con le tue scenate!! Guai a te se causi uno scandalo!!»…«Siete dei…volgari assassini, tu ed Emilio!! Voi, e vostro padre, mi fate orrore!! Povero Billy, come ha fatto mai ad essere tuo amico un tempo?! Tu non hai cuore, sei soltanto…una persona spietata!»…«Non è mai stato mio amico!! Juliet! Ricorda: Bill non è mai stato mio amico, ero io che lo credevo tale!! Ma lui ha avuto il coraggio di farmi qualcosa che io non potrò mai perdonargli! Poteva essere…grazie a lui che io avessi perso la persona che per me era la più importante al mondo!! Non lo è stato: ma per un semplice, banale equivoco, lui ha agito esattamente COSCIENTE di star tentando un’azione simile e non si è fermato!! Perché ora dovrei provare compassione per lui?! Eh?! Avanti, rispondimi!! Dimmi per quale motivo! Per te Nigel è così importante, no?! E allora…
           …METTITI NEI MIEI PANNI!! Per me lui lo era altrettanto, ANCHE DI PIU’!!!»…«…!!! Lui…»…ripeté sbigottita Juliet, e Federico, furente ma con sguardo soddisfatto seppur in piedi su di una base traballante, la fissava «Sì…
           …!!! Ebbene, ora lo sai! Ma OVVIAMENTE, come…tutto il resto delle cose non potrai svelarlo a nessuno! Tienilo presente!!»…avanzando minaccioso verso di lei «Ogni tuo passo falso decreterà il destino di quel ragazzo a cui tieni tanto, e la cui vita ora è appesa ad un filo, un filo che scorre nelle mie mani ah che gioia!! Ahahahah! Lui non ha avuto remora nello spezzare quello che teneva legato il mio sentimento, da ragazzo felice mi ha reso una larva, l’ombra di me stesso!! Lui…
           …!!!...prima, e subito dopo quel tuo adorato…
           …pauf!!! Animaletto fangoso di Nigel Murrow!!!...
           …lui ha fatto sì che il sogno che mi aveva dato la forza e la carica per andare avanti, per guardare al futuro dopo l’oltraggio arrecatomi da Bill andasse in pezzi!! Loro due…!!...
           …Bill…e Nigel…!! Assieme!!...
           …mi hanno rovinato la vita!!...
           …il primo mi ha portato via l’amore!!...
           …il secondo il futuro!! Ed il mio grande sogno!! Mi ha impedito di regnare nel medioevo, lo odio!!!...
           …ed io questa umiliazione gliela farò pagare a caro prezzo, dovesse costarmi la vita!!!...
           …li odio entrambi…
           …e Bill deve solo essermi grato, grato…quanto tutti voi se non…!!!...
           …lo faccio uccidere senza problemi: TI ASSICURO CHE POTREI!! Ma…
           …! Guarda! Ahah! Non lo faccio: propongo…un prezzo, concretizzo un accordo quando potrei fregarmene, e mandarlo dritto all’inferno dove merita di bruciare! No, tutto questo io non lo faccio: ed il pensiero di essere io quello che gli concede l’estrema speranza quando se solo volessi sarebbe già morto mi fa sentire potente…
           …!! Sì…
           …!!!...voi avevate creduto di avermi sconfitto, quel giorno: avete pensato che Federico Orlandi fosse ormai un ricordo, che sarebbe…tornato ai suoi libri dell’università!! E alla sua vita squallida!! Oh! No, mi spiace, mai e poi mai…! Io…
           …!! Ho promesso che sarei diventato grande, che avrei regnato e sarei stato importante: ci vuole ben altro per farmi desistere, ed è ora che tu ed i tuoi amichetti ve lo stampiate bene in quelle teste!!»…«E allora, noi?!?!»…esclamò la ragazza, con lacrime di rabbia negli occhi «Noi non avevamo sogni?! Noi…non avevamo diritti?!»…«NO!! Ve li siete giocati quando mi avete privato dei miei!!»…«NON E’ VERO!! Sei tu che ti sei privato dei tuoi stessi sogni!! TU HAI RINUNCIATO ALL’AMORE!!»…«Ah!!»…Federico indietreggiò, e lo sguardo di lei sembrava infastidirlo, inquietarlo…incenerirlo al pari di un laser «Billy era tuo amico!! TI VOLEVA BENE!! Te ne vorrebbe ancora, tutti sarebbero diventati tuoi amici!!! Sei tu che non ci hai voluti!! Se ci avessi mai ascoltati!! Come fai a non capire?! Bill…
           …!!! Ha trovato Nigel quel giorno in quella tua stanza, non…!!!...
           …!!!...non il ragazzo che amavi, Federico…»…«Non…!!...AZZARDARTI NEANCHE A NOMINARLO…»…«Nigel era soltanto…un povero giovane spaventato perché dal medioevo era stato sbalzato qui per mezzo di un portale!!...
           …non capisci?! Era molto più piccolo di lui!!!»…«Ah!!! ZITTA!!!»…«ERA SOLTANTO UN RAGAZZINO!!! Cosa doveva fare Bill?! Tu cosa avresti fatto al suo posto?!?!»…«TACI…!!...
           …a te non importa niente di me, NIENTE!! Assolutamente niente! Vuoi solo salvarti! Salvare te, salvare il moccioso di cui sei innamorata!! E lui, Bill, vuoi salvare tutti, tu in realtà mi hai giudicato, condannato!! Tu provi un odio sviscerato nei miei confronti, sì io lo so che mi odi, Juliet! E se solo io facessi l’errore di cadere nel tuo tranello tu fuggiresti, DRITTA!! Da quella porta!! Scapperesti ed il tuo solo e unico desiderio sarebbe quello di non vedermi più, più!! Solo il mio nome, pronunciato da lontano, ti farebbe rabbrividire! Ebbene…no!! Io non ti darò questa soddisfazione, non sarò tanto sciocco, mi spiace!! Io ho imparato…
            …che nella vita non ti puoi fidare di nessuno…
            …!!...
            …che ognuno pensa sempre a se stesso, a sé soltanto! Bill mi ha dato la prova di questo, ha…
            …!!...dichiarato di essere mio amico, di volermi stare vicino nella mia nuova esperienza e LA NOTTE STESSA SI E’ INFILTRATO IN QUELLA CASA A PORTARMI VIA QUELLO CHE CREDEVA ESSERE…!!»…«Mattia!!»…«AH!!»…«Mattia, sì!!...
            …sì, il ragazzo che amavi! Mattia, MATTIA!! Fammelo gridare!! Fammi…RIEMPIRE QUESTA CASA DEL SUO NOME!! MATTIA!! Fammelo gridare poiché anch’io ho amato una persona che aveva questo stesso nome! Anch’io l’ho amato, Federico, ed anche se era una persona del sesso opposto al mio non del mio stesso posso capire, posso…!!...C-CONCEPIRE, diamine, cosa si prova!! CHE COSA CREDI?! Che tutti noi, soltanto perché non siamo…
           …!!...OMOSESSUALI non siamo altrettanto esseri umani?! In carne ed ossa?! Ebbene!! Tu cosa avresti fatto?! Rispondi!! Se Mattia fosse stato piccolo, quattordicenne, ed uno che credevi tuo amico te l’avesse presentato come il SUO AMANTE cosa avresti fatto?! NON LO SARESTI ANDATO A PRENDERE DI NASCOSTO IN CASA SUA?!»…ma Federico «AHHH!!!>…la colpì con uno schiaffo così forte che la fece cadere contro il tavolo!!!...
           …e lei, nonostante provasse dolore, alzò i suoi occhi...
           …e lo scrutò, in un misto di rabbia e pena…
           ...condite con amara rassegnazione, mentre Federico riprendeva fiato a stento «…non ti credo…
           …piccola strega, non ti credo…!! T-Tu…!!...
           …tu vuoi solo trarmi in inganno!! Maledetta!! Maledetti tutti voi, spero che tu soffra, spero che questo matrimonio sia l’INFERNO per te!!»…ma in quel momento giungeva «Fedino!!...
           …Fedino cosa stai urla-…!!!...
           …Juliet!»…al che lei «Ah!!»…ebbe un sobbalzo e si alzò di scatto nel vedere Emilio…
           …il ragazzino venne avanti «Oh Juliettina mia! Ma cosa ti è successo?! Sei scivolata?!»…«Sì!!»…specificò Federico «Ha…
           …!! Inciampato sul tappeto!!»…non riuscendo a mascherare il suo sguardo furioso, verso il quale si volse alquanto stupito suo fratello «Fedinooo…? M-Mi fai paura, p-perché hai quella faccia?!...
           …s-sembra quasi tu abbia visto un fantasma!...che hai?! N-Non ti piace la mia cravattina? BEH!!...
           …ANCHE A ME FACEVI SCHIFO QUANDO HAI FATTO LA CRESIMA, E LA CRAVATTA E’ LA STESSA!!»…«Piantala, sciocco!!...
           …annodatela decentemente!»…lo esortò aspramente il maggiore, mentre Juliet sussurrava reggendosi la guancia colpita e fissando Federico «Non è vero che ti avremmo abbandonato e dimenticato. Non è…affatto vero, saremmo diventati tuoi amici. Noi lo…saremmo se tu solo lo volessi.»…ma lui la ricambiava con uno sguardo d’odio, mentre Emilio faceva «CoooooooooOOOOooome?»…e Federico «Uhmf! Niente…! Semplicemente…
           …Juliet si preoccupava che fra me e lei ci sarebbe forse potuto un rapporto un po’…ehm, come dire: equivoco!»…«AH!! FEDINO!! GUARDA CHE IO TI…SGOZZO SE TU ALZI GLI OCCHI O PEGGIO LE MANI SULLA MIA SPOSA!!»…«Non prenderti pena inutilmente, Emilio!!»…lo informò il fratello, dopodiché questi si volse verso Juliet…
           …e le sorrise «Ohhh…!...ma certo, cara…che io e te saremo amici: saremo…COGNATI! Ben più che amici! Uhm! Uhmuhmuhmuhmuhm!»…e così si allontanò, mentre Emilio gli ribadiva «NON TROPPO!! Oh, Juliettina non starlo ad ascoltare: ha sempre pensato che sarebbe stato il primo a sposarsi mentre io gli avrei fatto da servetto deficiente a vita, ma ora i cuscini per il letto dall’altra stanza se li va a prendere da solo perché io…non glieli porto più! Sono un uomo sposato, sposato e…CON FIGLI!»…tentando di…picchiettare qualche colpo sul ventre della ragazza ma questa si ritirò brusca «…!! Non azzardarti ad alzare le tue manacce su di me, Emilio.»…«Mmmm…!!!...
           …cominciamo tutt’altro che bene, mia cara: io la moglie acida dietro la quale tutti parlano non la voglio, eh! E ora ti avverto con le buone ma sappi che quando ci sposeremo in non sarò ecco…proprio come dire il classico genere di maritino tutto baci, tutto carezze, tutto…CORNA, perché poi quella è la via diretta, tutto “ah amore come ti senti questa mattina hai nausea-mal di testa-e tutto l’elenco” nooo…!...sorry, really sorry io sarò un uomo…molto impegnato, un uomo d’affari, un uomo che gestisce…pubbliche relazioni di estrema importanza non avrò tempo di darti retta sempre mi rincresce amore ma…!...
           …uhm! Qualcuno i soldi a casa dovrà pur portarli! E per quanto Fedino possa protestare e per quanto tu possa affliggerti è così! Ah! E…appunto sarò anche uno di quei mariti che non le mandano tanto a raccontare se la moglie gli risponde storta O…
           …!!!...
           …ANCORA PEGGIO…
           …!!!»…«Ahhh!!!»…afferrandola per il braccio «Lo incornifica: specie con…dei molluschi biondini e del tutto insignificanti! Io sono un uomo come si suol chiamare, perciò mia cara ripassati un pochino il copione della moglie…mmm, vediamo: quale esattamente? Sì! Della moglie…MEDIEVALE…
           …!! Uhmuhmuhmuhm!»…destando odio nello sguardo della ragazza, e dolore nel suo cuore «Perché io sono molto…molto all’antica! E tu dovrai cibarmi così perché…!...
           …all’epoca le mogli infedeli con i loro amanti facevano delle fini decisamente poco augurabili! Come qui due tizi della Divina Commedia, come si chiamano i due…i due all’Inferno, acc non mi ricordo proprio l’avevo studiato ma chissà quanto tempo fa! Ecco io…non vorrei che tu e Nigel li seguiste a ruota perciò fate in modo che davvero io non abbia nulla da sospettare, altrimenti…
           …!!!...
           …CHE INIZI OGNI MUSCOLO DEL VOSTRO CORPO A TREMARE FRENETICAMENTE…
           …mi sono spiegato? Uhm! Ohhh…!...
           …trallallà! Trallallà! Che bello essere uno sposino! Là-là-là-là-là, come sono feliiiiiice!»…e così, canticchiando, si allontanò…
           …mentre la ragazza si massaggiava il polso per cui il giovane l’aveva afferrata e faceva sforzo quanto più per frenare il suo pianto, e per non morire di quella tremenda disperazione…

           …

           …intanto Saverio sedeva alla scrivania con accanto a sé il pupazzo di Biancomiao…e continuamente guardava l’orologio, ma non riusciva a trovare requie «Accidenti, ancora niente…
           …!! Acc, ma…
           …!!...QUANTO CI VORRA’…?...!!...»…prendendosi quel viso, così teso e tirato, tra le mani per poi rivelare occhi appenati…
           …e chiedersi «E lei…?...
           …dove sarà andata a dormire questa notte. DDDIO…
           …!!...
           …mi vengono i brividi solo a pensarci!»…al che udì suonare al campanello della sua casa e sussultò «Oh! Meno male!! Per fortuna che…
           …!!»…precipitandosi alla porta «Juliet io ne ero sicuro!! Ero CONVINTO che saresti tornata io…!!...»…
           …ma quando spalancò la porta…
           ...
           …si trovò di fronte ad una ragazza il cui volto era in parte coperto dal biglietto che teneva alzato, domandando un po’ incerta «Miii…scusi, è questa la casa del signor…
           …d-dell’avvocato, mi scusi! Saverio…Salieri…?»…«…!!...sì!»…rispose lui…
           …mentre lei, Flavia…abbassava il biglietto rivelandosi in quel look che le donava e molto…«E-E’ lei, avvocato…?»…chiese in un sussurro fiatoso, e le venne spontaneo di esprimersi in gesti…ondulati, eleganti e seducenti, di fronte ai quali Saverio restò un po’ perplesso, chiedendosi chi fosse…
           ”…mmm…mamma mia…!!!...” pensò la camerierina in incognito “CHE SCHIANTO…!!! Oh che uomo affascinante, quasi quasi mi innamoro di un raffinato avvocato…molto più grande di me! Ahhh…certo Juliet ha un papà proprio bello!”  …al che chiese «Non mi fa entrare…?»…«P-Prego…»…”Che modi eleganti…”  …pensava lei “Che stile…
            …che classe…
            …com’è ben vestito, che aria professional-“ «OOOOH!!!»…ad un tratto, nel bel mezzo di quell’elogiante elenco, Flavia sobbalzò e Saverio «…???...
            …!!!...!!!...!!! M-Mi scusi tanto…»…si accorse in quel momento che era andato ad aprirle col pupazzo di Biancomiao in mano…
           …e Flavia quando lo vide “…!!!”  …alzò gli occhi stupefatta «Davvero, mi…perdoni. E’ un…regalo di mia figlia. P-Per mia figlia!»…lui lo mise via con vistoso imbarazzo, arrossendo più che mai…«Sa oggigiorno va molto di moda questo…gatto! H-Ho pensato, potrebbe andar bene come regalo, no?!»…ma Flavia si tolse i suoi occhiali da sole e rispose drastica «No!»…«…!! Come?!»…«Nessun regalo di nozze potrebbe consolare Juliet dal trauma di un matrimonio IMPOSTO, dottor Salieri! O per meglio dire…
           …eroe della roccia a mezzaluna!»…«AH!!»…l’uomo ebbe un sussulto “Q-Questa voce…!!”  …«La-La tua voce!!»…«Sono io…!...
          …sì, avvocato. Sono proprio io. Il mio nome è Flavia…
          …
          …ora…non posso dilungarmi più di tanto su chi sono e chi non sono, però le basti sapere…che sua figlia ora è a casa nostr-cioè, come posso dire! A-A casa dei signori Orlandi…!»…«Lei è una della famiglia Orlandi?! R-Risponda, è una parente?!»…esclamò lui aggrappandosi a lei involontariamente «Oh, mi scusi!»…«No no, prego! Seguiti pure a darmi del tu come aveva iniziato, e…se vuole seguiti pure a farmi oscillare su e giù in quel modo!»…«M-Mi perdoni! C-Cioè, perdonami!»…«Fa niente, senta…!...
           …
           …non immaginavo fosse il padre di Juliet. E così finalmente ci si incontra.»…«Tu ci hai aiutati quando eravamo nel medioevo!!»…«E intendo farlo ancora! Ma temo…
           …che sia un tantino più semplice scovare un luogo medievale considerato leggenda piuttosto…
           …che mandare a monte un fastoso matrimonio cittadino all’insegna della moderna borghesia!»…Saverio spalancò gli occhi…e lei, appoggiando i suoi occhiali sulla scrivania mormorando un «P-Posso?...va bene, già fatto. E…!...
           …comunque no. Io non…
           …sono realmente una parente della famiglia Orlandi. Ma una di casa sì. Eccome se sono una di casa…
           …!!»…
           …il cuore di quell’avvocato e le sue speranze erano sospese, tanto che l’emozione e il turbamento ebbero la meglio su qualsiasi imbarazzo scaturito dalla singolare scena della conoscenza con la ragazza…

          …

          …«Pronto?! Pronto eh…!...
          …eh sì ti sento! Ti sento-ti sento! Cheee…?!»…parlava al cellulare Sabrina camminando per la casa, mentre Nigel le si accostava interrogandosi su chi potesse essere a cercarla…
           …«Mmm…Madonna, ‘sto cellulare: Stelvio me l’ha comprato nuovo a…30 euro mortacci ‘n se sente ‘n cazzo!...
           …eh?!...
           …sì, stavi a di’?! Mo’ te sento meglio!...
           …cheee?!...
           …ah sì?!...ah! Ah d’accordo allora, allora…a-al volo! Aspettaci, eh! Arriviamo. Eccoci.»…dopodiché riattaccò, e quando tornò dal ragazzo «Matty! Matty senti vieni che usciamo subito: su! Su forza che li andiamo a fa’ mo’ quei giri che t’avevo detto, mettiti la giacca che poi usciamo, di corsa, prendo la macchina.»…«Ah-h, andiamo subito?!»…sussultò il ragazzo, che forse preferiva e sperava questo, e lei «Sì…!...
           …sì così io ti porto al volo a casa di Juliet, così chiariamo, chiarite…le cose, e intanto tu magari resti un po’ lì io passo poi a prenderti perché…devo fa’ ‘na cosa! Te aspettami, tanto restiamo in contatto!»…
           …«…
           …sì mamma Sabry.»…rispose lui, e si precipitò a prendere giacca e berretto per uscire…
           …
           …quando furono pronti e a Sabrina non restò altro che afferrare le chiavi, Barbara li chiamò «Sabrina!!...ih! Ma che state uscendo?!»…«Sì, al volo, Ba’! Luca Calandrin m’ha telefonato e m’ha messo fretta, io…’n ho capito stamattina se deve partire, anda’ da qualche parte sì io però ce devo parlare prima, assolutamente, perciò esco mo’! Me porto pure Nigel perché dovemo fa’…alcune commissioni assieme! L’avevamo detto!»…«M-Ma! A-Aspetta un attimo, S-Sabrina!»…«Ba’ scusa so’ de fretta: scusa, no davvero ma Luca ha detto che c’ha da fa’ io…mo’ proprio oggi ‘n vojo arriva’ in ritardo! Su! Bacio-smack! Matty! Vieni, su!»…«Ma! Aspetta!! Ti devo dire una cosa!!»…«Tanto non torno tardi!»…trascinando praticamente Nigel con sé e lanciandosi giù dalle scale «Ma!! Un attimo, ferma che…!!...
           …Dio mio, è importante, ferma!!!...
           …Sabrina!!!»…ma questa era già scappata come una furia, e Barbara mugolò «Accidenti…!!...
           …e ora…? Come faccio…?»…provando a rintracciarla con il cellulare…
           …«CELLULARE SPENTOOO!!!...
           …come al solitooo!!!...
           …cavoli, e adesso?! Ora…non gli posso più dire di quella cosa, Dio mio…!! Dio, speriamo che non succedano altri guai! T-Te ne prego!!»…a mani giunte e guardando verso l’alto, sperando in un intervento estremo…

           …

           …in quelle stesse ore…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…Loredana riapriva lentamente la porta della sua casa…
           …accendeva le luci…nonostante il suo cuore fosse lontano anni luce da quell’interruttore…
           …da quel tintinnare chiassoso di molte chiavi, o forse…vi era vicino, più vicino di quanto potesse sembrare e addirittura essere normalmente, poiché quelli erano particolari quotidiani, e la…quotidianità è parte di quei sogni che su di essa si desiderano adagiare, e rimbomba nel cuore come una canzone malinconica, quando questi sono infranti…
           …si richiuse la porta alle spalle…e sospirò, guardando verso l’alto, con le lacrime agli occhi…
           …per poi chiuderli…e non guardare altro, non voler guardare altro…
           …
           …e poi camminare, salire…lentamente le scale, con poche forze…
           …
           …raggiungere il piano di sopra…
           …entrare nella sua stanza, cosciente…di doversi scontrare con i propri ricordi, come quella foto assieme, vicina al letto…
          …che la ragazza prese tra le mani…così come quella rosa, ormai appassita, che teneva chiusa nel vicino diario…
          …restò per lunghi istanti con queste in mano…
          …per poi sfiorarsi la collana che invece…portava al collo…
          …ma…non la sfilò…
          …no…
          …si sedette sul letto, prese il capo tra le mani…
          …e rifletté…
          …rifletté, per poi volgersi verso la finestra alle sue spalle, e l’inverno che soffiava ancora rigido, facendo resistenza con quante più forze alla primavera, come se non desiderasse farla mai giungere…
          …sembravano lontani quei tempi in cui faceva caldo…e si poteva sperare e sognare…Loredana avanzò verso quella finestra, ed incurante del freddo si affacciò al balcone, voleva del freddo provare l’intensità, stringere gli occhi, e non pensare a niente…
           …o forse pensare a lui…
           …a lui, ancora a lui, più intensamente a lui, a lui per l’ultima volta o…forse no, poiché vi avrebbe pensato ancora…
           …e quando, seppur con sforzo, riaprì i suoi occhi…
           …un po’ reticente dal lasciare quel balcone gelido, tornò all’interno della sua stanza…
           …radunò quegli oggetti, la foto e la rosa…
           …
           …adagiandoli sul letto…
           …e dopo molto pensare…
           …vicino a loro una valigia…
           …
           …Lory raccolse la foto di loro due assieme…carezzò l’immagine del ragazzo amato, e poi…
           …ebbe un istante di reticenza…!...
           …ma…
           …infine la adagiò nella valigia con una premura fuori dal comune…
           …nascondendo dietro la cornice quella rosa appassita…
           …
           …per poi sfiorarsi ancora la collana e volgersi, avanzando verso lo specchio che aveva dietro di sé ed ammirare la sua immagine…(fine-canzone)

          …

          …intanto Saverio era seduto nel suo studio con Flavia e seguitava a ribadire «Ha detto cose…irripetibili, ha mostrato una facciata di sé a cui non si può credere!!»…«Oh…stia calmo, io…!...mi scusi, comprendo bene cosa sta provando. Davvero! Anche se non sono un genitore e…come tutti ci tengono tanto a ribadireee…!!!...
          …sono giovane, io…
          …ne so…per così dire…
          …”qualcosa”…uhm?! Dell’amore quando prende la forma del boccone più…!!...più in assoluto amaro e insopportabile da mandare giù, e ti spinge ad assistere così, impotente, come una cretina o un cretino! E…! Mi scusi se dico cretino a lei che è un avvocato.»…«…? No no, prego!»…«E di fronte a te c’è…la persona a cui vuoi bene più che a te stesso totalmente calata in una parte che sai che lo rovinerà, o la rovinerà. E non puoi fare niente, in mano…in mano tipo hai solo oggetti inutili metti un piumino, o, ooo…! Tutta questa roba da avvocato: ah! Tra parentesi mi fanno impazzire questi fermacarte! Molto distinti…»…«E-Ehm…grazie, grazie.»…accennando a…rimetterli in quel meticoloso equilibrio di precisione e linee dritte quando la ragazza sembrava non riuscire a fare a meno di dar loro una spostata «Abbiamo cercato di costruirci questo studietto casalingo col sudore e col sangue! Ma poi debbo ammettere che ne abbiamo tratto i dovuti vantaggi!»…scherzò un po’ lui con cordialità che spezzava l’atmosfera, e lei «Uhm uhm: vedo, deve essere…molto bello vivere come lei!»…si guardava attorno ammirata la ragazza, al che lui «Ma torniamo alla linea principale: Juliet!!»…e Flavia sobbalzò «Ah!! Io sono venuta apposta!!...
           …i-insomma, lei mi aveva contattato affinché indagassi a proposito di questo matrimonio, se lo ricorda?!»…«Sì sì, certo!»…«P-Però…!...
           …poi io sono venuta qui non sapendo…! Che mi sarei trovata di fronte proprio a lei-LEI!!»…«…eh!! Neanch’io lo sapevo!!»…«Io ero venuta per parlare col padre di Juliet!»…«E sono io, sia il cosiddetto “eroe” che il padre di Juliet sono decisamente la stessa persona!!»…«Ma allora a questo punto lei, eroe o…lei-padre, comunque può costituire l’ostacolo maggiore per questo matrimonio! Lei può negare il consenso! E lasciare…!!...con un palmo di naso la famiglia Orlandi!!»…«Ma non è così facile! Se fosse stato così l’avrei scoperto da me, ci mancherebbe, sono un avvocato! Conosco queste burocrazie, e so che il matrimonio tra due minorenni necessita del consenso dei genitori!»…«B-Beh ma allooora?!»…«Allora c’è un problema!! Ce n’è uno grande, per questo ti avevo chiesto di indagare!!»…«Q-Qual è questo problema…?»…domandò la ragazza un po’ spiazzata, e Saverio sospirò pesantemente, appoggiandosi alla sua sedia...«…
            …che Juliet mi ha ricattato!!»…«Cosa?!?!»…«Sì!! Hai sentito bene, mi ha ricattato! Mai sentito di una figlia che ricatta il padre? Che poi io non sono neanche il padre ma non c’entra, è come se lo fossi! Ecco…mai sentito? Ebbene: doveva arrivare questo giorno affinché tu lo apprendessi, sì! Anche un padre può venire ricattato dalla sua stessa figlia, lei…
           …!...ahhh, ancora non riesco a crederci…!»…ammise aggravato e scosso, appoggiandosi ad una libreria «Cosa ha minacciato di fare, sua figlia…?...
           …d-di togliersi la vita, per caso?»…«Eh? No…!!...
           …non lo farebbe. SPERO, mi auguro!!...
           …quello che ha minacciato di fare…
           …è di dire la…
           …”VERITA’” o quella che lei chiama in questo modo, e farlo così, nella maniera più…spietata, proprio al ragazzo di cui io sono convinto che lei è ancora innamorata!!»…«Ah!»…sobbalzò la ragazza, e Saverio specificò «E non solo, c’è anche altro!! Io a dispetto di tutto sono convinto che è LUI, proprio lui il padre di mio nipote e non…!! Non quel…quel…
           …!!...ahhh, ma tu lo conoscerai. Non ho idea di che opinione tu abbia di lui visto che…visto che sei mezza parente!»…«Io le ho detto che non sono una parente!!»…«Ma allora si può sapere chi sei?!»…«Ohhh…
           …e-ecco…!»…la ragazza abbassò lo sguardo ed iniziò un po’ incerta a tormentarsi le mani…
           …mentre Saverio le si avvicinava con un fare…venato di paterna dolcezza «…che cosa…
           …hai preso prima come esempio di quegli oggetti inutili che ci…si ritrova in mano?»…«Eh?!»…sussulto da parte di lei, e lui «Quelli…con i quali non si possono salvare le persone amate dall’autodistruzione: un…piumino?»…domandò col sorriso, e Flavia «E-E-E-E-EhmmmmMMM! Lasciamo perdere! Qui non…concludiamo assolutamente nulla se ci mettiamo a disquisire sulla mia identità!»…«…hai ragione!»…alla fine ammise lui, e Flavia balzò in piedi «…!! Sua figlia!!»…«Già, perché…che ore sono?!»…«E’ tardi!!»…«Oh no…!!»…«Il matrimonio ormai è fra pochissimo!!»…«Sì ma noi che cosa possiamo fare?!»…«Negare il consenso! AH NO NO C’E’ IL RICATTO!!»…«Sì ma non posso nemmeno darglielo, questo consenso!!»…«Ma sì, ma sì, ma infatti!! Oooooo, oooooo, OOOOO!!! ODDIO!! MI STO AGITANDO!! Calmati!! Caaaaalmati ecco buona così! Ah!! Eh sì!! Sì perché non si è concluso niente di fatto perché lei mi aveva mandato ad indagare sulla ragione nascosta del perché sua figlia sposava Emilio!»…«Sì ma tu poi sei venuta qui!»…«Sììì!!! Perché io credevo che avrei potuto scoprire qualcosa dal padre della ragazza COME FACEVO A SAPERE CHE ERA LEIII!!!»…in quel progressivo crepitare d’agitazione «Eh! Alla fine ci siamo conosciuti noi e abbiamo fatto una bella chiacchierata ma sta di fatto che abbiamo lasciato il campo di battaglia scoperto!!»…esclamò Saverio, e Flavia «SIII, CI HANNO FATTO FARE IL GIRO DI MARIA CALZETTAAAAAA!!!»…«Ho capito ma adesso…tra poche ore cominciano le nozze!! Almeno si sa dove le celebrano queste benedette anzi maledette nozze?!?!»…«AHHH, NOOO!»…«Come no?!»…«E cioè SIII! SIII, quel nome l’ho scopertooo! Quel nome l’ho scoperto! L’ho appuntato! Possiamo…andarci!»…«Certo!! Certo dobbiamo, dobbiamo andarci!!»…l’avvocato si spinse senza esitazione a prendere la giacca «I-I-Io vengo con lei?!»…«Sì, certamente! Dobbiamo andarci assieme!»…«I-Immagino abbia già un piano, avvocato…!»…«Un piano…? Beh ma che piano, nooo, è ancora peggio di prima! Si è creato un macello!!»…«AHHH, E’ UN CASINOOO!!!»…«Ma non possiamo neanche stare con le mani in mano, io…io mi rifiuto! E’ di mia figlia che si tratta! E di mio nipote, per giunta!!»…«Sì! Sì, dobbiamo…dobbiamo fare qualcosa! U-Un sabotaggio, un malore, un…un’ESPLOSIONE CHE CAVOLO NE SO ma dobbiamo mandare all’aria quelle nozze! Avvocato! Dottor Salieri, anch’io la penso come lei! Sua figlia non si sposa per amore, l’ho vista, è-è disperata! H-Ha una faccia che se andasse ad un funerale sarebbe più allegra, insomma io…!!...
           …credo che lei abbia ragione! E’ una trappola! E’ il bis della follia medievale della famiglia Orlandi!»…«Ma certo, ma io questo lo sapevo fin dall’inizio, ci mancava che mia figlia si sposava per “AMORE” con quello lì!!»…«Emilio! Lui deve aver organizzato tutto, quel ragazzino è diabolico! Ora noi ci precipitiamo lì…e LO SQUESTRIAMO se necessario: si va in galera avvocato per sequestro di persona…?»…«Uhm? Beh…e-e certo, sequestro!»…«…ooooooops…!»…rimase lei un po’ bloccata, e Saverio «Ma tanto ormai, non mi importa, tanto…!...
           …su, vieni!»…«O-Ok!»…lo seguì lei oltre la porta dell’appartamento, ballicchiando un po’ su quei tacchetti e mormorando «Ohhh, che avvocato coraggioso…! Non gli importa neanche di finire in galera o essere radiato dalla sua professione…! Raro a trovarsi, di questi tempi…!»…

          …

          …«Hai visto zia Barbara quant’era agitata prima? Chissà che c’avrà avuto…!»…diceva Sabrina, in automobile con Nigel il quale vi pensò con un po’ di perplessità «Sì…
          …f-forse…è preoccupata…p-per te!»…«Per meee?! No, ma dai ‘n se deve preoccupa’! Guarda! Guarda come ho ripreso bene a guida’ l’automobile! Hai visto, è come se…come se ‘n l’avessi mai lasciata! Mo’ guarda in un batter d’occhio e siamo arrivati a casa di Juliet. Così vediamo almeno se l’hanno dimessa dall’ospedale!»…«…sì…>…abbassava gli occhi lui, incerto…e molto emozionato…
           …«Sei preoccupato, Matty?!»…chiese Sabrina, e lui, con gesto della mano «U-Un po’ sì e un po’ no…»…«Ah sì…? Te vedo, dai che stai agitato. Su coraggio però, vedrai che ‘sto malinteso mo’ se chiarirà. Sarà che…sarà che il padre forse non ha voluto che vedesse gente. Però io non lo capisco, dopo tutto…le visite delle persone amiche ti fanno solo guarire, ti aiutano a migliorare, ti senti…ti senti supportato! E’ strana ‘sta cosa, comunque…!...
           …comunque no, pure Barbara così agitata a me m’è dispiaciuto non la volevo tratta’ male e richiudeje la porta in faccia! Solo che…
           …capito mo’ se non colgo quest’occasione…! Sai io dove vado mo’ adesso, quando te scarico da Juliet? Tu lo sai dov’è che vado…?»…domandò accennando un sorrisetto…e riuscendo a risvegliarne uno anche sul volto del ragazzino «…da Luca…?»…chiese lui, e lei «Sììì…!»…con aria felice «Vado da Luca Calandrin, je devo parlare. Per questo m’ha detto…de sbrigarmi, infatti so’ uscita in fretta e furia. Che se vede che c’ho voja de vederlo?! Eh, se vede?! Lory mi dice che io c’ho gli occhi a cuore quando parlo di Luca Calandrin!»…e Nigel restò un po’ dubbioso circa l’espressione…però seguitò a sorridere divertito dal comportamento di Sabrina «Hai molta voglia di vederlo…?»…domandò lui, e lei «Io? Sì, sì stavolta c’ho proprio voja…
           …sai che je vado a dire, Matty? Te lo…immagineresti proprio mai io che cosa vado a dire a Luca Calandrin?»…«Vai a dirgli…
            …che hai molta voglia di vederlo…!»…rispose lui con quel sorriso furbo e un po’ malizioso che a volte gli compariva sul viso, e lei «Ahahahah!...
             …maaa, ‘na specie! Oddio…!!!...oddio ‘sto a fa’ la cazzata più grande della mia vita, Matty, fermami!!! Ma che non lo vedi che me so’ fumata il cervello!!!»…«Ahahah! Molta, molta voglia di vederlo…!»…«Ahahah! Ma se vede? Se vede che io c’ho voja de vederlo? Te lo vedi, da che lo vedi che io c’ho voja de vederlo?!»…e lui la scrutò…
           …e commentò «Certe cose…non si possono nascondere!»…«Dici? Io ‘n ce riesco a nasconderlo, in pratica. ‘n ce la faccio a fa’ la vaga, a fa’…tipo come se fosse ‘n incontro normale, per amicizia, o per lavoro.»…«No…!»…ribadì lui, e lei «Ahhh…
           …! Che matta, che so’. Me ce dovevano tene’ rinchiusa in quell’ospedale.»…
           …e dopo qualche secondo di silenzio in cui Nigel la guardava attendendo che continuasse…lei rivelò «Vado a dirgli che lo amo…!...
           …ma te rendi conto?! Ho preso la macchina e sto a anda’ da lui per dirgli che lo amo, che io me vojo sposare con lui! Ma che tu…ce pensi a ‘na cosa del genere?!»…e a lui si spalancarono occhi e bocca «Te rendi conto, c’avresti mai pensato? Io che vado a dire che lo amo a Luca Calandrin! Ma ce pensi-oddio!!!...c’ho ‘na paura, e se poi quello…
           …quello me dice che ‘n je frega ‘n cazzo di me, che m’ha…!!...no! No, basta, a ‘sta cosa ‘n ce devo pensa’! Altrimenti…torno indietro, Matty!!! Se tu fossi un vero amico mi faresti tornare indietro, eppure io sto andando dritto proprio da lui, vado a dirgli che lo amo, ti rendi conto che lo amooo!»…«Ahah!...
           …vi sposate…?! Lo vuoi sposare?!»…chiedeva lui così colpito e incuriosito…e lei mormorò fissando la strada avanti a sé «…non lo so…
           …sinceramente ‘n so se lui sarebbe mai disposto ad accettare un figlio di Stelvio. Ma…Lory mi ha detto di farlo, di provarci, e io voglio farlo per lei, perché le devo molto. Voglio ripagare. Se a lei la farebbe felice che me sposassi con Calandrin, io…
           …io voglio farla felice. Sai, Lory…è stata una cara amica, per me. E purtroppo per me altrettanto ha perso molto, è stata colpa mia. Ma ora…io voglio cambiare rotta, basta con quella Sabrina che ha fatto solo danni. Da quest’oggi voglio che nasca…una persona forse un tantino più sincera con se stessa. Con la responsabilità dei suoi sentimenti, basta giochi da bambini. Per questo…a questo proposito ho preso questa automobile. Ti immagini? Ci pensi se…da questo giorno, proprio quello che oggi…stiamo vivendo magari le nostre vite svoltano? Magari…Luca dice “sì” e tu, tu ti…riconcili con Juliet, ce parli chiarite tutte le cose e…e magari lei ti propone di sposarvi?! Può succedere!»…
          …al che il ragazzino ebbe un sobbalzo, arrossì paurosamente…e divenne serio di colpo, forse poiché…a stento riusciva a tenere dentro di sé quell’emozione…
          …«M-Ma…»…non riusciva neanche a far uscire la voce, ma solo fiato, e lei «Perché?! ‘n sarebbe bello, dai!!! Un matrimonio così giovani, a quattordici, quindici anni! E’ ‘na cosa alternativa, mo’ oggi co’ tutte ‘ste coppie che se formano…quando si è vecchi e già ce s’è stancati paurosamente l’uno dell’altro! A te ‘n te piacerebbe sposarti?!»…
           …«…non lo so…»…in un sussurro di fiato, scuotendo la testa…
           …stretto al petto da un’emozione micidiale…
           …«Dai…!!!...secondo me ti piacerebbe! Poi Juliet! Fra voi…è una storia proprio da libro di fiabe! Per altro te vieni dal medioevo!»…
           …il ragazzino aveva però cominciato ad agitarsi, si sfregava le mani, cambiava posizione, fingeva di guardare dal finestrino…
           …quel pensiero sembrava scuoterlo più che mai, quando «Ecco: siamo arrivati!»…disse Sabrina, e lui sussultò!...
           …non si era neanche accorto di essere nel quartiere dove abitava la ragazza amata «Allora, Matty!!! Dai, augurami buona fortuna! Io la auguro a te!»…«M-M…
            …s-sì, b-buo…!»…«Uhmmm, dai, dammi un bacio!»…fece Sabrina slacciando rapida le cinture di sicurezza, e lui le rivolse un bacino ancora un po’ tremante «B-Buona fortuna!»…«Pure a te, piccolo. Dai, ecco qua, sei arrivato! Io scusa scappo perché sennò c’ho paura che Luca poi non può più parlare: non lo so, m’ha detto di venire presto! Lui è strano, va sempre di fretta. O’, Matty! Mi raccomando, eh!»…«S…sì!»…fece il ragazzino, smontando un po’ incerto dall’auto «Poi te ripasso a prende, ok? Ciao…!»…«C-Ciao, mamma Sabry…»…la salutò mentre il finestrino si richiudeva e lei sfrecciava via con la macchina…
           …con quel groppo di nuova emozione al cuore, Nigel si volse e di fronte a lui vi era il palazzo dove abitava Juliet…
           …con passi incostanti nella loro decisione si avvicinò…
           …
           …il vento soffiava forte, e creava piccoli vortici di resti e rifiuti che giacevano abbandonati in strada, poca gente circolava a quell’ora…
           …e quando udì il borbottio di un tuono sommesso, Nigel comprese che il tempo stava guastandosi e forse avrebbe piovuto, tanto che gli fu spontaneo stringersi alla sua giacca, come in seguito ad un brivido, per avanzare ancora…
           …
           …d’un tratto però, due figure dal passo alquanto svelto e deciso venivano fuori dal portone del palazzo: «Conosce quel luogo?!»…«…ma sì, è un quartiere dove sono stato! Assurdo, organizzare…addirittura il rinfresco per una simile pagliacciata!!»…«Gli Orlandi non la pensano così! Tutta la famiglia è elettrica come il temporale che ci sta per cogliere, per il matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!»…in un moto di disgusto sottolineò Flavia, mentre Nigel riconobbe «Oh-h!»…Saverio, ma questi era talmente di fretta che non lo notò, ed il giovane era in parte nascosto dietro una colonna, e decise di restarci quando udì quel particolare discorso «…ancora non riesco a farmene una ragione: mia figlia!! E pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa notte, almeno…almeno le parole di te che l’hai vista mi hanno rassicurato!»…«Ha indosso un…bellissimo abito da cerimonia!»…«Io non gliel’ho dato di certo! Ignoro dove l’abbia preso ma io morirò prima di comprarle l’abito consono per sposare un farabutto come Emilio!»…
            …
            …«…!!!»…ma il tuono più grande…
            …avvenne nell’animo di Nigel quando ascoltò quell’affermazione…
            …
            …«Coraggio, monta!»…«Che bell’auto!!!»…«Eh!...peccato non utilizzarla per andare tutti al mare, anziché essere costretti a dirigerci dove stiamo andando!»…«Mi ci porterebbe mai al mare, signor avvocato…?»…chiese Flavia con tono scherzosamente un po’ seducente, ma poi entrambi montarono e Saverio mise in moto…
           …
           …Nigel però si ripeteva «Non ci credo…»…con un fisso automatismo denso di brividi…
           …avanzando quasi senza rendersene conto, superando la tettoia ed…
           …esponendosi il più che poteva all’aria fattasi più rigida e alle prime gocce di pioggia…
           …«No, non ci credo…»…ripeteva ancora…
           …e non si accorgeva che stava iniziando a piovere, non si interessava ad un riparo…
           …stava per…cadere seduto lì, sul bordo della strada…
           …il suo respiro…si faceva a poco a poco irregolare, con punte drastiche e affannose…
           …ed i suoi occhi non cessavano di seguire il tratto di quell’auto che lentamente abbandonava il parcheggio, pronta per sfrecciare in strada…
           …quando «Nigel…!!»…una voce lo chiamò…lì per lì lui non se ne accorse ma poi la stessa voce femminile lo chiamò ancora «Nigel!! Ehi, sono io!»…al che lui «…!! C-Ciao!»…«Sono Benedetta! Non mi riconosci?!»…e la lì presente Caterina scherzò «Oh dai Benny ora non mi mancare di sensibilità! Pensi che Nigel, QUI dove si trova ora riconoscerebbe TE?! Ma dai, su fammi il favore, ti prego!»…«Perché?»…«Ma è casa di Juliet!! Lui ha occhi solo per lei: ha già citofonato, Nigel?!»…«I-Io…
           …»…rispose lui incerto, e Caterina spiegò «Io poco fa ho provato a chiamare ma mi sa che non è in casa. Dal trovarti qui deduco che anche tu sei rimasto con un palmo di naso: lo so, lo stesso è accaduto a noi! Ultimamente Juliet è irreperibile, io e Benedetta ci siamo preoccupate ma…»…«Senti un po’!»…fece Benedetta, ed anche Caterina «Tu non è che sai dov’è andata, se…è stata dimessa dall’ospedale?!»…«Nigel guarda noi ci siamo veramente un po’…preoccupate, addirittura avevamo pensato che fosse tornata nel medioevo, ma ora tu sei qui dubito che…ciò possa essere!»…«Se tu che sei il suo ragazzo sai per caso-pfff, accidenti, senti che tuoni!»…«Sta arrivando il temporale, Caterina!»…«Eh sì, lo vedo: no, dicevo…se tu sai per caso dove è andata ce lo puoi dire? Noi abbiamo la macchina, mio padre ci ha accompagnate perché prevedevamo questo “inseguimento”, abbiamo afferrato l’antifona di questi giorni!»…al che lui spalancò gli occhi ed indicò l’auto che non era ancora partita «…!! S-Suo padre!!»…«Che?!»…fece Caterina, e Nigel «S-Suo padre!! H-Ha detto che sta…
          …che sta andando da lei!»…«DAVVERO?! Quella è la macchina del padre di Juliet-SIII’! E’ proprio quella!!»…«Non ti ricordi, rinco?! Ci siamo state!!»…«Sììì, ci ha portato a spasso a Nataaale! Nigel! Vieni anche tu con noi, perché noi…te lo dico, gli andiamo appresso!»…e lui «Sì! Portatemi con voi! Portatemi con voi, vi prego!!»…al che Benedetta «Sei preoccupato anche tu…? Ti capisco…ultimamente ha avuto un comportamento davvero così strano.»…«Su forza Nigel, Benedetta dai che sennò poi parte e ce lo perdiamo.»…«Sì!»…fece l’amica, e anche lui «Sì!»…in tutta fretta…
           …dunque l’automobile di Saverio non attese altro tempo, e travolgendo quella pioggerella iniziale si lanciò in strada…
           …la stessa cosa, come da ordine di Caterina «Avanti papà lanciati, segui quell’auto è il padre della nostra amica: uhmuhm! Mio padre ha sempre desiderato fare l’agente segreto che segue con l’auto scura…!»…

          …

          …intanto, nel salone di Rocco «AhHhHhHhH…! SE DoPo qUESTa PRovvIDenZIAlE tiNTa MI RiTRoVERò Con AnCoRa QUaTTRo MIseRI ciUFFi iN TESTa, DoVRò DeDURRE Che LE voSTRE MaNi Sono DaVVEro MIRaCOLOSe!»…«E perché!? Ne dubitava forse, signora?! Ahahah!»…scherzava il parrucchiere…«QuESTe UNGhiE FinTE mI Si aCcCCHiaPPaNO da TUTte Le PaRTi!»…«Deve stare ferma, signora, le lasci asciugare!»…si raccomandò Rocco, mentre Vanessa, che lo assisteva come sempre con la meticolosa premura delle sue delicate mani, gli si accostò «Scusami, papà Rocco, se tu mi permetti posso…fare un colpo di telefono? Vorrei…avvisare quella signora che è venuta ieri, ti ricordi? Dirle che si è liberato un posto e se è ancora disponibile può prenotarsi.»…«Ah sì? Ahhh, ma guarda com’è attenta e scrupolosa la mia bambina.»…«Ahah!»…rise un po’ lei, e lui «Vai pure.»…«Grazie.»…«Sai come…?!»…stava per chiedere lui, e lei si volse «Come?!»…mentre una cliente scherzò «ComE si Usa iL TeLEFonO?!?! Oh RocCO Ma TraTTi La pOVeRINa ComE FosSe uNA maRZiaNA!»…«Ahaha! No, signora, ma sa com’è! E’ che per noi vecchi…
           …!! Loro non crescono mai! Ancora stiamo a quando dovevamo insegnar loro…ti-ti-ti-ti-ti! Come si utilizzava il telefono!»…
           …«Uhmmm…»…fece Vanessa mentre…
           …si avvicinava, guardandosi attorno con celata circospezione, al telefono del bancone…
           …si sedette, sollevando la cornetta…e componendo un numero che teneva appuntato all’interno del suo specchietto…

           …il telefono squillò a casa Orlandi…«Ah! Un minuto solo!»…fece Patrizia la cameriera, avvicinandosi «Oh mio Dio, oggi non fa che squillare il telefono e suonare il campanello! Suonare il campanello…e squillare il telefono, con questa storia del matrimonio non si ha più pace! Pronto!!»…

           …«Pronto…?»…chiese la voce sommessa e gentile di Vanessa…
           …«Chi parla?!»…si incuriosì Patrizia...
           …«Oh…mi scusi, gentilmente stavo cercando…la signorina Tiffany, so che abita nella vostra casa. Potreste…passarmela, grazie? E’ impegnata?»…
           …«La signorina Tiffany??...ma chi la desidera?!»…
           …Vanessa accennò un sorriso…e rispose «…un’amica. Potete dirle questo.»…
           …«Uhm…mi scusi ma credo proprio che oggi le sarà difficile parlare con la signorina.»…
           …«…e perché?»…
           …«Mah…perché si è recata anche lei al matrimonio, come il resto della famiglia.»…
           …«…?!...come?!...
           …matrimonio? Di quale matrimonio parla, si sposa qualcuno nella famiglia Orlandi?»…
           …«Il…figlio più piccolo! Emilio!»…
           …e sempre più stupita la giovane «…?!...
           …Emilio Orlandi…si sposa…?»…
           …«Sì: tutti sono andati al matrimonio, mi dispiace. In casa resto solo io.»…
           …«Ma…
           …oh beh la mia amica non mi aveva riferito nulla in proposito, è molto strano. Il…
           …matrimonio di un ragazzo così giovane è cosa che non facilmente si sente di questi tempi...»…definì…accennando uno speciale sorriso…
            ...e contagiando a quanto sembrava anche Patrizia «Sì…ha ragione: in un mondo come questo, dove il valore dell’amore sembra aver cessato di esistere e quello del matrimonio ancor più, è consolante pensare che un ragazzo e una ragazza di quell’età, poi!! Quindici anni! Pensi, soltanto a quest’età hanno scoperto di esser fatti l’uno per l’altra, e vogliono unirsi, condividere la vita assieme…!»…
           …«Ah…ahahahah…!...ohhh…
           …poetico come poco altro.»…definì Vanessa con un tono profondo e sfaccettato, attorcigliandosi i capelli attorno al dito…
           …«Siamo d’accordo, ah come ci sarei voluta essere anch’io!!!»…
           …«L’hanno relegata in casa? Oh…che crudeltà. E…così dunque la mia amica si è recata a questo evento mondano senza invitarmi, né avvertirmi, né tantomeno parlarmene. Me ne ricorderò. Io e lei signorina siamo…su per giù nella stessa condizione, pensi che la sottoscritta sta lavorando. E…mentre noi siamo qui a compiangerci pensi, una…mia coetanea si sta sposando. Come la invidio, sì perché…l’età della sposa è la mia stessa, lo sa…?»…
            …«Ahhh! Anche tu sei giovane!! Hai il fidanzato?»…
            …«Mmm…!...
           …sì ma forse lui non lo sa. Forse ignora che stiamo insieme…»…
           …«Ohhh, lo sai come sono gli uomini! Alla mia età non cambia niente!»…
           …«Beh ma almeno il lato positivo è che lei ora ha la fortuna di…lavorare presso la casa di un signore…del tutto contrastante con questa specie il cui unico fine sembra quello cinico e gelido di farci soffrire. Un autentico cavaliere, da quel che mi sembra di capire, si è svelato Emilio Orlandi, non l’avrei detto…
           …!»…
           …«Ohhh, hanno fatto tutto in fretta e furia! Gira la voce che fossero innamorati cotti oh beh a dire il vero gira anche un’altra voce o meglio molte altre voci ma io non sono affatto pettegola, non desidero che vengano messe in giro cose infanganti, specie per quella povera ragazza, ha un’aria così innocente, sembra…seria, e se non fosse che si spiega con la grande emozione che antecede un matrimonio contratto a così giovane età, sembrerebbe proprio che la poverina fosse stata spinta lì a forza!»…
            …«Oh?!...incredibile…!»…
            …«Oh sì…! Ma…in questa casa molte cose sono incredibili: dovresti venire a lavorarci, per poterlo constatare! Ogni tanto si sentono urli, scenate di qua, scenate di là! Io per fortuna che inganno il tempo con l’altra cameriera, che è una giovane così simpatica! Pensa che ne abbiamo dette di tutti i colori in proposito di queste nozze sì però…! Però ora…sarà meglio che tenga a freno la mia lingua o tu chissà chi andrai a pensare che sono, ahaha!»…
            …«Ohhh…! No, non si preoccupi, io non sono solita a giudicare le persone così, con superficialità. Piuttosto…mi dica, ho una sola curiosità: una rivelazione minima non le costerà niente, non è vero? E’ solo…per cogliere la mia amica di sorpresa, voglio vedere che faccia farà quando le riferirò che sono informata circa…
           …il nome…della sposa.»…
           …«Ahhh!»…Patrizia prese un bel fiato e contò alla rovescia “Tre…due…uno”…declamando a gran voce «Juliet…McAllister!!!»…
           …«…!!!»…Vanessa resto folgorata…
           …«Piccolina, magrolina, un vero angioletto! Il nome…l’ho sentito pronunciato in tutti i modi: gridato, citato con voce tremula, definito con aria ferrea dalla stessa proprietaria, così composta…! Nonché…ah! Poverina storpiato in tutti i santi modi dal suo fidanzato, quello ha un gusto…però in fatto di ragazze non se la cava male è proprio carina! Pensa che verrà a vivere qui da questa notte, mi chiedo proprio come cambierà la vita con la presenza della piccola Juliet, fra noi!»…
           …«Juliet si sposa…»…mormorò attonita Vanessa…riattaccando lentamente la cornetta con mano tremante…
           …«Pronto?! Pronto!!! Sei ancora in linea?!...
           …
           …mah!»…
           …e l’apprendista parrucchiera si alzò…con lo sguardo smarrito avanti a sé «Si sposa…
           …
           …e il suo bambino…
           …?!»…mentre Rocco chiedeva «E allora?! Poi che fa?! Viene?! Come dobbiamo regolarci?!»…ma lei non lo udiva, era distante anni luce…
           …e ripeteva…«Si sposa…
           …con Emilio. Juliet si sposa con Emilio Orlandi…
           …
           …!!»…«Vanessa!...
           …Vanessa, poi hai chiamato quella signora?...
           …
           …ma che ti succede?»…e lei, senza neanche riuscire a guardarlo «…nn…niente. Niente…!»…«Ma…»…«Ehm…no, non verrà! Quella signora ha preso già un altro impegno, deve andare…
           …d-deve andare ad un matrimonio, non verrà!»…«Ah. Ah, beh a vederti sembra che ti dispiaccia molto. Lo so. Quella signora è molto simpatica. Avete chiacchierato l’ultima volta? Hai visto? Mi ordina sempre di riporle le gambe giù di sotto in cantina e poi puntualmente se ne scorda, e se ne va strisciando su quei tentacoli di scorta che si ritrova. Ma…ora dove vai?»…«No, da…
           …nessuna parte, papà Rocco, ho solo bisogno di prendere una boccata d’aria.»…«…ah, sì. Ma che hai, qualcosa? Ti senti poco bene?»…ma lei smentì appena con l’accenno di un sorriso…
           …e uscendo, si ripeté con la mano sul petto «Juliet…
           …si sposa…con un altro ragazzo…
           …!...si sposa con Emilio…»…ed i suoi occhi violacei erano sconvolti, spalancati…

           …

           …intanto Luca aspettava seduto nella hall della pensione, con sguardo da bambino sempre un po’ smarrito e picchiettando un po’ nervosamente col dito sul bracciolo della poltrona…
           …sullo sfondo il mormorio impercettibile delle sue figlie, già pronte con valige e tutti vari scheletri e quadri spettrali debitamente implasticati…
           …
           …«Luca!!»…ad un tratto, e lui «Uhm?!»…balzò in piedi…
           …mentre Sofia e Viviana si guardavano eloquentemente «…chE coSA aVEvAMo DeTto, SoFy?»…«UhM…!»…
           …al che Sabrina, incontro alla quale andava Luca, domandò «Che state…in partenza? ‘n do’ andate di bello, tutti ‘sti…’sti bagagli, ehi! Ciao piccole! Come va? Come state, che fate di bello?!»…«CiAO ZiA SaBRINa.»…«CiaO Zia SAbRINA!»…la salutarono a distanza...
           …«Amvedi quanto so’ contente, o’!»…al che lui «Eheheh! Ehehe, eh…contente, ci mancherebbe che sono contente.»…«Dove le porti…?»…chiese lei, che lo fissava…con occhi che le sorridevano «Andate a fare un bel viaggio assieme, tutti e tre?...»…
           …ed anche lui la guardava, la guardava con tenerezza, la scrutava con affetto…e sembrava volerle dire tante cose che sapeva dover filtrare con l’attenzione con cui il rene filtra le sostanze dell’organismo ed il naso quelle inspirate…
           …tanto che prese un respiro profondo bloccandolo a metà e smarrendo per un attimo il suo sguardo, poiché negli occhi di lei era troppo esposto «Che poi, adesso che m’hai detto che hai ripreso a lavorare in Banca…
           …o’! Tra tante cose quello per ultimo me l’hai detto, l’ho dovuto scopri’ io, che bastardo!! T’è uscito fuori…così, nel discorso, che te vergognavi forse?!»…scherzò lei “infilzandolo” giocosamente col dito e lui «Eheh! Dovrei! Forse…!»…«…
            …te non me l’hai mai raccontata giusta, Luca Calandrin: io me chiedo…
            …ma tutte quelle cose che se dicono sul tuo conto…!»…«Eh!!»…fece lui col sorriso, e lei «Tutte…che poi vabbe’ per quelle poi c’hai avuto i problemi…t’hanno allontanato dal lavoro…!»…«Ahhh, neanche a parlarne, guarda! Un inferno!»…«…eh. No dico…
           …appunto co’ tutte ‘ste cose che ce so’ state, che poi…
           …
           …che poi vabbe’, Fabrizia su quelle se sa che c’ha marciato, lei voleva che tu finissi dritto in carcere.»…«Ahhh…! Guarda se ci giriamo al passato ne troviamo talmente tante di storie da brividi! Storie horror! Proprio quelle! Manderebbero…in visibilio le mie figlie!»…«…però mica tanto. Perché queste riguardano la loro madre.»…«Già!»…«Non…trattano di scheletri e zombie indefiniti. Questo…
           …è l’orrore che s’è materializzato proprio nella loro famiglia. E quando va così…»…mentre si sedettero, l’una di fronte all’altro su quel divano «…quando va così ti assicuro che si ride poco e si soffre tanto. Io stessa l’ho provato. Non è un segreto che io con mia madre non ci andavo d’accordo. Era una brava donna. Però io mi ci scazzavo quanto mai, e…ed è arrivata a dirmi delle cose davvero delle peggiori, credimi Luca.»…«…! Lo so, lo so! Tu…
           …! Tu hai avuto un percorso di crescita…tortuoso! Tortuoso come tutti no come molti no in ogni caso…no, in ogni caso io so perfettamente che la tua storia è stata tra le più complicate di certo, Sabrina.»…«…uhm. Sì Luca, è stata complicata. Crescere con una madre…che non ha stima di te. Che ti affossa di continuo. Che ti dice “col carattere che hai non ti si accatterà mai nessuno, finirai sola a vivere sotto i ponti come una barbona”, questa è una cosa che…ti sfascia la vita! Tu perché credi che mi sia venuta l’anoressia, quando ero ragazza, e c’avevo quindici anni? Perché…perché mia madre m’aveva inculcato il fatto che io non piacevo, che facevo schifo. Perciò io accattata la prima rivista co’ ‘ste diete così, abusive che se trovano io ho iniziato a seguirla e da lì i guai. Volevo dimagrire. M’ero fissata. Io me fisso sempre, sulle cose.»…«Eh lo so! Eh lo so.»…«…e poi?»…volgendosi a guardarlo, e seguitando «Secondo te quando me so’ fissata con la paura de averce la sclerosi multipla per te che era? Come mai…tra tante malattie m’ero scelta proprio quella, anziché andare a pensare che ne so, tumori, infarti…no, la sclerosi multipla! Un motivo doveva esserci: io ci ho pensato a lungo, e alla fine sono giunta alla conclusione…
           …
           …che era tutto perché in quel momento nel mirino delle mie insicurezze ci stava come sempre è destino che ci sia la cosa a cui più tenevo, in quel tratto della mia vita. Uhm? E qual era, allora? Avevo vent’anni, volevo vivere, mi volevo distaccare da casa ed avere la mia indipendenza, volevo viaggiare. E tutto…per allontanarmi da mia madre. Non ne potevo più! Mi soffocava con la sua…con tutta quella sua disistima! Io…
            …io volevo ritrovare la dimensione di me stessa, e perciò il mio terrore è diventato…immobilizzarmi! Quella malattia è immobilizzante, lo si sa, io…il mio terrore era ritrovarmi bloccata nei movimenti, paralizzata in un letto, assistita da mia madre e dipendente completamente da lei!...
            …per me quello era un incubo…
            …un incubo…che è diventato malattia…
            …
            …resistente a tutti i certificati e alle smentite. Più forte…tenace, come una belva. La più malvagia, che vuole mangiarti.»…descriveva…passandosi ancora la mano su quelle gambe un tempo percepite come già bloccate solo per suggestione «Io sono vissuta così. Di quel mostro…io ero diventata la preda preferita. E poi sempre. Hanno anche pagato altri per questo meccanismo diabolico che si è innescato in me. Questo…non sarà facile potermelo perdonare.»…«Dai, dai. Ma che…ti riferisci a Lory?!»…e lei si volse per guardarlo negli occhi, ma lui tagliò corto «Nooo, dai, ma è tutto passato! Ma è stato solo un incidente, Lory si sa è rimasta…è rimasta vittima di quel bastardo, l-là quell’Emilio Orlandi, tu non c’entri niente! Si sa che quelli si sono messi di punta nel pungolarci a vita e sfasciarci l’esistenza, ora tu non devi più pensarci: devi…guardare avanti!»…«…
           …sì sì no ma tutto questo è per dire che comunque…capisco Sofia e Viviana. Se hanno avuto…delle sofferenze, se a volte anche adesso…
           …quando ripensano alla loro madre…
           …anche se sono piccole, e sono forti, proprio per questo! Perché quando si è piccoli anche se sembra di avere un carattere molto forte in realtà si è sempre e comunque fragili. Io davo l’idea di essere un toro, come bambina ero un uragano, smuovevo sempre tutto e correvo da ogni parte, dove c’ero io c’era il caos!»…«Eheheh!...lo immagino, anche adesso!»…commentò lui con tenerezza, e lei «Io…però soffrivo chiusa in me! E nessuno se ne accorgeva. Soltanto io lo sapevo, perché agli altri davo…tutta un’altra parvenza.»…«Ehhh, già…! Già…
           …a volte…
           …a volte possiamo confondere il mondo intero. Solo per nostra volontà. Ci…ci diamo delle mete, ci prefiggiamo degli obiettivi anche su noi stessi, no? Ci…mettiamo una maschera sulla faccia, e da allora vallo più a capire poi, se sei vero, se sei finto, il mondo come ti guarda…
           …bahhh! No, è un casino! E’ un…macello stratosferico: sotto certi aspetti c’è stata utile l’esperienza assieme.»…«Ah sì…??»…si volse lei incuriosita, e lui «Sì sì! No ma…sì ci è servita tutta questa esperienza…c-con lui, con Nigel, l’esperienza nel medioevo, l’avventura che abbiamo vissuto, la battaglia che abbiamo affrontato, tutto questo se ci pensi ci ha fatto…mettere la testa su cose su cui altrimenti non l’avremmo mai messa, persi…persi come eravamo in tutta la nostra realtà quotidiana, la Banca, gli scazzi…giornalieri!»…«Uhm uhm.»…annuì lei un po’ divertita nel ricordarlo «Sì! E’ vero quello che dicono, queste cose sono utili!»…definì Luca, e lei si appoggiò comoda al divano «Ti ricordi…?...com’eravamo, siamo cambiati?»…«Uhm? Mah…io penso di sì, un po’ tutti, più o meno. Abbiamo…imparato a valutare le priorità, io credo…
           …i-io penso che se…rivedo il me di allora! Se provo a immaginarlo, se…penso a noi, ci vedo un po’ come dei ragazzini ancora…ecco, come le cucciole! Come loro, Sofia e Viviana!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Peggio pure! Loro sono molto più mature.»…«Mah, io credo che eravamo praticamente ancora dei ragazzini mezzi imbizzarriti, persi negli scherzi, non…non ce ne sbatteva una ceppa, diciamocelo, di diventare adulti, eravamo come dei liceali ancora acerbi, ancora immaturi, persi nelle…
           …!...
           …nelle follie tipiche dell’età. Delle volte se il vortice ti prende…poi finiresti a non uscirne mai.»…«…uhm uhm.»…ci rifletteva lei, e chiedeva «Tu pensi…
           …
           …Luca tu credi che tutto quello che noi praticamente abbiamo vissuto allora sia…che sia una cosa da archiviare in un’età passata, da classificare come un gesto di immaturità?»…«Mah…!!...
           …è difficile dirlo!»…«Uhm uhm. Forse…ci vorrà del tempo, dobbiamo ancora andare avanti. Nonostante tutto non abbiamo ancora finito di imparare.»…«Esatto! Ci vorrà del temp-bah, sicuramente ci vorrà del tempo! Io…
           …io personalmente ho riflettuto molto su tutto ciò che ci è accaduto.»…«Ah sì…?»…se lo guardava lei con interesse, e lui…
           …che non riusciva a non fissare avanti a sé, come verso un orizzonte visto e non visto tra la nebbia «Sì, io…
           …io mi sono chiesto molte cose, ad altre…
           …ad altre ho provato a darmi una risposta.»…«…uhm. E…che risposta ti sei dato?»…«Mah…
           …!!...»…«…
           …ancora l’insicurezza è dietro l’angolo. Ancora non riusciamo a vedere bene…come metterci, verso dove, o cosa indirizzarci.»…propose lei, e lui la guardò «Eheheh! Ah ma per quello…ma per quello non dovresti essere tu a parlare! Signorina! Futura mamma, ahahahah!»…dandole qualche colpetto e qualche carezza là sul ventre e lei «Uhmuhmuhm!!! Oddio!!!»…rise, travolta improvvisamente da una fortissima emozione di risvolto esilarante «Eh, sì “oddio”!!! Avremo Sabrina Torrealba lontana dalla Banca in MATERNITA’ udite tutti MA-TER-NI-TA’! Una cosa incredibile, non ci si…non ci si fa l’orecchio! Un mito nel suo genere, la zitella delle zite-»…accennandole poi una timida carezza «…tu lo sai che dico zitella in senso affettuoso. Non è vero…?»…
           …e lei lo guardò, sussurrandogli «…non sei arrabbiato.»…«Eh? Io…? Come potrei, come…posso non essere contento, è una cosa bella.»…«Tu trovi…?»…«Sabrina…
           …è un figlio…!»…«Sì…! No, ma io non dico per quello. Dico…
           …tu trovi che sia una cosa bella, anche se…
           …
           …è figlio…
           …
           …anche se è figlio di un altr-»…«Di Stelvio. Sì. Sì, guarda! La trovo una cosa bella, è…è fruttuoso, è positivo! Finalmente…un qualcosa di forte a sufficienza in grado di far svegliare quel rimbambito dormiglione!»…«Ahahah! Dai, che bestia che sei!!!»…«Eh? No, ma…!...
           …ma io…io l’ho sempre avuto a cuore, Stelvio.»…«Ma va, ma se lo odiavi! Se avessi potuto l’avresti incenerito!»…«No no no no, io…!...io parlo sul serio! Io…io era il suo temperamento che non mi andava a genio, io…l-lo tenevo qui mi stava a cuore n-no credimi, quando lo dico!»…«Pfff…! ‘n te se può crede a te, Luca! Quando dici simili stronzate…!»…«No no no ma è vero!»…si divertiva lui «Io volevo solo che acquistasse un po’ di sprint!»…«Seee, je l’avresti dato tu lo sprint! Anzi j’avresti dato proprio ‘na spinta!»…«Perché?! Non ne avrebbe avuto forse bisogno?!»…«Ahahahahahaha…!!!»…«Uhmuhmuhm!»…risero assieme…
           …buttandosi e spingendosi sempre più a fondo su quel divano «Ahahahah…!! Ahahahaha, a me tu me fai mori’ certe volte, Luca!»…«Io?! Sono contento!!»…«Eh?! Ah! Ahahahahah, e piantala!»…«No, dico sul serio, anche questo! Io sono contento se ti faccio morire, finalmente, non…se ne può più di te!»…«Ah no…?»…«Il mondo si è scocciato…!! Non ne può più di tenerti, ci vuole…un’anima santa, un…generoso inviato che compia questa ingrata no no assai grata missione! “Sterminio…di Sabrina Torrealba” è la dicitura! Così, scritta in grande, come titolo!»…«Ahahahahahahaha! Ahahahah, ma vaffanc…»…sfumando su quella soave parola…
           …
           …«…guARDALi, SoFy: è La VoLTA ChE pAPi e Zia SAbRiNA si RImETTONO aSSiemE»…«VedI, ViVy? PaRE un MIRaCOLo, sTANNo riDENdO Di GusTO ASsIEME!»...
           …
           …e infatti «Ahahahahahah!»…«Ahahahah!»…«…
           …te…te me fai mori’, ‘n finirei mai di dirtelo però ce rosico perché te dò soddisfazione!»…«Ah! Ahahah, ma perché tu non lo sapevi che io desideravo la tua morte?!»…scherzava lui, e lei «Delle volte l’ho creduto…!»…«No, ma è vero!!»…«No, ma…ora scherzi a parte.»…divenendo di colpo seria «…delle volte l’ho creduto veramente.»…
           …mentre lui la fissava…e ad un tratto, col sorriso e con una carezza…specificò «…stupida come sei. Non c’è da stupirsi.»…«Uhm? Uhmuhmuhmuhm!»…«Ma io dico ma che ti dice il cervello?»…tra quei gesti d’affetto «Cosa ti ha detto…in tutti questi anni, in tutti questi…quarant’anni!»…«Che bastardo, me lo ricordi!!»…con quelle dita “infilzanti” «Perché è clamoroso!! Quarant’anni di idee astruse, quarant’anni di…
           …!!...
           …di…
           …
           …idee autodistruttive.»…«Ahh…!»…ebbe un sussulto al cuore lei, e lui «Cucciola…
           …ma doveva arrivare questo cucciolo a fartelo capire? Eh? A mettertelo in testa?»…carezzandole il ventre «Doveva arrivare…proprio lui-capisco, è molto più intelligente di me! Sa trovare le parole migliori, io…io ho fatto ormai il mio tempo le nuove generazioni mi battono ho insempiato clienti e clienti…ma quanto a dialettica ora c’è qualcuno che mi batte evidentemente e lui mi supera no no ma io non ho problemi ad ammetterlo, io…accetto volentieri il secondo posto sul podio: a lui il primo. Meritato. Con onore. Però…!...
           …
           …però cucciola quanto ci hai fatto stare in pena. Quanto ci siamo preoccupati per te, quanto ci siamo spaventati…!! Proprio spaventati!!»…«Tu ti sei preoccupato? Tu…
           …hai temuto per me quando ho fatto quel gesto inconsulto?»…
           …lui la guardò…
           …e confessò «…
           …la mia vita si è bloccata. Io non potevo tollerare che ti fosse…
           …accaduto qualcosa di male, che tu stessi per morire, avrei voluto ammazzarti unicamente…
           …perché tu eri colei che aveva tentato di uccidere Sabrina.»…«…!!...davvero, dici?!»…chiese lei con gli occhi spalancati e stupefatti, e lui «Dovresti ormai conoscermi. Sai che ci tengo a te…
           …ci abbiamo tenuto tutti, avremmo dato anche la vita per te. Ma tu…ci hai impedito di dimostrartelo. Forse io…
           …forse io l’avrei voluto, dare la vita per te, ma…
           …non ho abbastanza coraggio, questo debbo ammetterlo. Ma altri. Altri, Lory, i tuoi familiari…loro sì! Loro sì che non avrebbero esitato un istante.»…«…
           …io non sono stata lo stesso per loro.»…ammise lei, sentendosi di nuovo stretta alla gola da quel dispiacere, e lui «Mah…tu hai vissuto tante difficoltà. Non potevi. In quel momento non ragionavi, eri condizionata, tua…tua madre! Tutto il resto, tutte le preoccupazioni, i tuoi…
           …
           …pensieri, i tuoi timori. La tua solitudine…»…abbracciandola lentamente, a poco a poco, e con enorme dolcezza «Tutto questo è stato un brutto mostraccio, come quegli scheletri laggiù in fondo anzi molto, molto peggiore che ti ha incatenato. Tu non hai colpa, poiché tutti finiamo vittima di questi schifosi bastardi quando ci sentiamo più fragili.»…«A-Anche tu? Anche a te Luca è capitato qualche volta?»…«A me…
           …capita giornalmente. Ma anche io cerco di sconfiggerli, di continuare a lottare, di guardare avanti. Lo faccio…
           …lo faccio per coloro che amo. Guarda: le mie bambine…
           …sono là, il loro solo sguardo mi dà la forza. La loro presenza mi ricarica, io…
           …io divento un altro, un supereroe, realmente, quando si tratta di loro. E tu…
           …tu forse prima zitella com’eri eheheh, non potevi capirmi, ma adesso!»…«Adesso…»…«Adesso…
           …
           …c’è una vita che cresce dentro di te.»…di nuovo appoggiandole lì la mano «Ed un uomo…un uomo al tuo fianco, Stelvio, anche lui avrebbe dato la vita per te. E’ un bravo ragazzo…
           …i-io…
           …credo che sarà un buon padre per il tuo bambino. Potrebbe essere un’esperienza interessante scoprirlo…non ti pare?»…e Sabrina chiuse gli occhi, appoggiandosi a poco a poco a lui…sussurrando «…sì…
           …lui è il padre…»…«…già…»…«…
           …ed io…»…sfiorandosi il ventre come per attingere forza «Io sto per avere un figlio.»…«Un cucciolo. Un campione!»…
           …poi Sabrina aprì gli occhi «Per cui…
           …
           …!!...
           …è giunto il momento di guardare in faccia la realtà! E’ per lui che lo faccio!! Ora…
           …basta, una volta per tutte! Coi giochi di parole e gli scherzi da bambini! Debbo decidermi anch’io, e il mio momento, adesso o mai più!»…e di colpo balzò in piedi ed avanzò, lasciando lui sbalordito «…!! Sabrina! Ma…dove vai?!»…
           …
           …«UhMmMmM?!»…«SoFy, GuaRDA! zIA SAbRINa è…BaLzATa In piEDI!»…
           …
           …«Luca!»…esclamò lei, sfoderando uno sguardo di determinazione, e lui sempre più stupefatto…
           …«Io ti devo dire una cosa: ho…preso una decisione per la mia vita, non tornerò indietro! Io…»…stringendo i pugni, ma il suo parlare si faceva fluido e deciso «…l’ho promesso a coloro che più amo e che più hanno dato per me: loro so che avrebbero desiderato di vedermi finalmente decisa, ed eccomi qua! Io sto per dirti…quello che sento! Quello che ho sempre taciuto fino ad oggi, fino a questo momento, perché avevo paura! Io…
           …!!»…mentre gli occhi di lui si spalancavano…
           …e quelli delle bambine altrettanto…
           …«…io ho sempre…sempre avuto paura. Ho fatto della paura la tiranna della mia vita…le ho obbedito ciecamente.»…chinando il capo «…ma ho scoperto da ciò che si paga sempre un prezzo! E se non lo paghi sulla tua pelle comunque la vita fa in modo di farlo ricascare su chi ti è più vicino, e questo permetti, non è giusto! Non è giusto che un altro debba scontare ciò che hai provocato con la tua colpevole ostinazione!»…«…!!...ma…
           …!! Ma Sabrina…
           …i-io ti ho detto che tu devi dimenticarti di quella faccenda! L-Lory…non ce l’ha con te, lei ritiene che tu non abbia la colpa di nulla e anch’io! Anch’io come lei!»…«Io non mi riferisco soltanto a Lory! Luca: io mi riferisco anche, forse ora specificamente…a te!!»…«…!! A me?!»…
            …«OhHHHhh…»…«OhHHHHhhH…!»…
          …«Luca! Io ti ho fatto impazzire con la mia personalità! Ti ho fatto…girare la testa, tu avevi già tanti problemi!»…«M-Ma è tutta acqua passata…!!»…«No! Aspetta, fammi finire! Io…
           ...»…abbassando di nuovo la testa…ed il tono della voce «…ti ho attirato ed inghiottito in un vortice di ambiguità…
           …ho fatto questo perché così mi sentivo più tranquilla!! Io credevo…che il mio letto sicuro in cui riposare sarebbe stata la non coscienza di coloro che amavo di più circa i miei sentimenti! Il mio stesso ignorarli, confonderli sempre, di volta in volta!!»…e Luca senza parole…
           …«…io…
           …in verità ho sempre temuto…
           …
           …ho sempre temuto di perdere…
           …anche quel poco che mi era rimasto. Quelle ultime…briciole di vita perciò le ho cristallizzate, in un mondo sospeso, in una continuità fittizia. Come quelle paranoie, che non cessavano mai e io ero la prima a volerlo. Io…!!...non volevo liberarmi da quel bozzolo, per questo mettevo sempre i paletti! Per questo non ascoltavo chi cercava di dirmi che erano tutte balle, invenzioni!! I-Io…non volevo ascoltarlo, preferivo continuare a soffrire, a star male!»…«…
           …ma così dev’essere stato un calvario…!»…«Molto di più!...
           …è stata…
           …una sorta di…morte dei sentimenti…
           …che se non vi fosse stata avrebbe risparmiato molte sofferenze a tutti. Io…sono stata miracolata per essere ancora qui, per essere davanti a te, ora, a poterti parlare. Quel vortice voleva distruggermi, io l’avevo creato, e ne ero divenuta io stessa vittima. Io…
           …!!...finché fossi riuscita a…spezzettare, sminuzzare e far volare nel vento, confondendoli, i tasselli dei miei sentimenti sarei stata tranquilla! Così almeno…
           …mai alcun amore…
           …si sarebbe composto…per poi essere spezzato. Era quello che mi faceva paura…»…lasciando ora andare, dolcemente, i suoi pugni stretti, tornando ad aprire le mani «…
           …continuavo…ad udire in me, aggressive, nella mia testa, le parole della “buonanima”!»…«Acc…!!...il danno che ha fatto quello…!»…«Sì!! Lui avrà fatto pure un danno! Ma io alla fine…
           …ho fatto il suo gioco! Insultarlo ed augurargli il male peggiore non mi è servito! Dopo tutto io mi sono voluta far sconfiggere da lui, l’ho fatto volutamente! Mi sono autodistrutta tanto così, per vivere del gusto di esporre, un giorno, il mio cadavere in bella mostra, in mezzo alla piazza e gridare al mondo e alla vita “Ecco! Ecco mondo, ecco vita, come mi avete ridotta!! Io sono qui!! Sono un cadavere, sono un essere umano…distrutto, in pezzi, e la colpa e vostra!!”, io mi sono immolata da sola per raggiungere QUESTO scopo, e non per…
           …!! Per tornare a vivere. Ho chiuso le porte dell’amore e della comprensione a tutti. Ed avevo forse torto nel dire che così nessuno avrebbe potuto spezzarmi il cuore, mentre…
           …sarebbe stato più corretto dire che ero io stessa…a farne due metà. E ancor più esatto ammettere che…
           …in questa stasi del tempo, e della vita…
           …mi precludevo la felicità stessa. “Con chi devo prendermela? Con Gesù Cristo?”…sempre seguitavo a chiedermi. No…
           …Gesù Cristo non c’entra, poveraccio. Lui mi ha dato la vita!!...
           …io l’ho rifiutata: mi ha dato tante occasioni, in molte di queste avrei potuto abbracciare, amare, ricevere amore!!...
           …ma io stessa non l’ho voluto.»…«…non è stata colpa tua, cucciola…»…scandì lui rapido, con gli occhi attoniti fissi su di lei…e lei «…uhm. Sei gentile a dire così, Luca. Ma ora…
           …del resto, è inutile anche parlare di colpe. Parliamo piuttosto…del futuro!»…«Ecco: questa è la decisione migliore…»…«Io purtroppo…non posso più tornare indietro: magari fosse possibile! Però non è così. Non posso rimediare totalmente ai miei errori…
           …però non sarebbe giusto nemmeno continuare a commiserarmi, e finire di negarmi un avvenire.»…«No: specialmente adesso…»…mormorava lui…
           …e Sabrina «…ecco, poiché specialmente adesso non sarebbe giusto, io ora lo voglio questo avvenire, voglio prenderlo, afferrarlo, ora! Voglio…
           …fare i conti con i miei sentimenti. E questi…
           …!!...sono di fronte a me, in questa sala, in questo…preciso istante, mi stanno guardando!!»…puntando il dito contro Luca, nello sbalordimento suo e delle due figlie…
           …«Luca Calandrin…
           …
           …caro…Luca, io ti amo!!»…«…!!!»…lui sussultò, e spalancò ancor più gli occhi…
           …«IHMmmM!»…«ShHH: SoFy! LaBBRa CuCIT-OOOp!»…uno scheletrone cadde pesantemente, provocò un boato pauroso ma per fortuna non si ruppe…
           …ma né Luca, né Sabrina ormai distanti anni luce poterono pensare di udirlo…fu loro precluso, esisteva per ognuno l’altro soltanto…
           …e lei riprendeva fiato a poco a poco «…ebbene…
           …ti amo, e finalmente l’ho detto. E…
           …!!...non me ne sono accorta solo adesso. Io ti ho sempre amato!! Te, e non Stelvio! Non la buonanima, né nessun altro uomo! Tutte le altre sono state storie senza importanza, e chi più chi meno hanno fatto parte della mia crescita, e della mia evoluzione come persona! Ma colui che ho amato sei tu…»…
           …e lui, con quella sagoma amata ben stampata davanti agli occhi “Sabrina…”…(canzone: Shania Twain - From this moment)…mentre fuori gorgogliava un tuono più profondo, e si svelava lo scroscio della pioggia…
           …e lei che…a poco a poco calava quel dito con cui l’aveva indicato come l’unico «…ho avuto occhi solo per te…
           …ma ho avuto anche una benda scura a coprirmi il sole. Con quella non potevo vederti…e ti ho combattuto come fossi un nemico: incarnando…
           …in te ogni mia frustrazione ed ogni insicurezza. Semplicemente perché eri…l’amore grande…
           …
           …quello che si aspetta per una vita intera…»…«OhHHHH…!!!»…sempre più eccitate le bambine…
           …e Luca col cuore che pulsava forte dentro il suo petto…
           …mentre le parole di lei gli scivolavano attorno, carezzevoli…come la sua voce quando diveniva sincera, ed assumeva sfumature molto belle, di giovinezza e di vita…
            …la sua figura ed il suo viso a volte un po’ angolosi acquisivano morbidezza e luce «…col cuore palpitante, quello a cui…
            …ci si dona completamente. Io…»…andandogli vicino, prendendogli le mani «…sapevo che eri un uomo occupato. Sapevo che avevi già una compagna, già una famiglia. Questo ha complicato le cose!! Temevo che tu saresti stato il “no” definitivo, per questo…
            …!!...mi sono preclusa anche quel tentativo a cui avevo diritto!! Però…!!...
            …però adesso vorrei tornare indietro!!»…mentre lui abbassava quei seri e smarriti occhi nell’osservare il ventre della donna amata…
           …la stessa che però ora cercava il suo sguardo «Vorrei riprendere ogni scena…ogni litigata, ogni scazzo. Ed ogni…
          …!...
          …ogni volta che ti ho fatto arrabbiare. E spegnere la rabbia con un bacio…»…avvicinando lentamente il suo volto…
           …chiudendo gli occhi, tanto che anche lui non poté far altro che altrettanto…con la sua mano nella mano di lei “…!!!...cucciola…
           …!!!...Sabrina, mio unico amore…”  «…ecco...»…fece lei dolcemente…mentre le bambine «IhMMMmm!»…«SoFy! HaI VisTO?! TrA quALCHE ANNo TOCca ANChe A Noi!!»…«ViVy, OrA Io…PROVO coN Lo SCheLeTRo, TU Poi DaMMi il VOTo A RomANTICITà, Eh!»…«D-D’ACcoRDO!»…
           …mentre i loro occhi erano uno specchio di loro stessi e dei loro sentimenti «…perdonami che l’ho fatto davanti alle tue figlie…»…sussurrò Sabrina e lui «N-No…!»…«Ma non avevo altra scelta. Non potevo aspettare. Luca: io…»…e lo baciò nuovamente…
           …«…
           …io ti amo. Ed io…»…baciandogli la mano «…
           …
           …io desidero vivere al tuo fianco.»...”Sabry…!!!”…la guardava lui con un minestrone di pena e di affetto…«Luca, potremmo sotterrare il passato?...
           …Lory…
           …L-Lory ha detto che potrebbe essere possibile, che noi che abbiamo viaggiato nel tempo possiamo farlo! Che sarebbe il colmo il contrario: Luca…
           …noi potremmo ricominciare? Noi potremmo…
           …
           …sposarci…?»…”Cucciola…ma adesso sei tu…
           …!!” …sempre preoccupato per quel bambino ancora non nato “…adesso sei tu ad avere una famiglia!!”…
           …gridavano i loro cuori ancora ragioni e realtà contrastanti…
           …mentre Sofia si era buttata «UhmMMM: smACkKKK!!!»…«…diECi e LODe.»…disse e scrisse l’altra…(fine-canzone)

           …

           …la pioggia non era più un accenno, intanto, ma tale di nome e di fatto…
           …«Benvenuti signori.»…diceva il giudice «Grazie…»…sussurrò Nadia stringendogli la mano, poi «Dottor Orlandi…»…fu il turno di Mimmo per chiedere «Eccoci, è…tutto pronto?»…al che il giudice «Sì, più o…meno: i…giovani sono minorenni.»…«Sì, questo lo sappiamo.»…fece Mimmo, ed il giudice ricordò «Serve il consenso dei genitori.»…«Per il ragazzo, mio figlio, non c’è problema, mentre per…
           …!!»…e si volse guardando in cagnesco Juliet, la quale era seria e impassibile con Emilio tutto imbrillantinato che la teneva saldamente per mano con sguardo torvo dietro i suoi insostituibili occhiali…«…grrr…a c-che si deve tutta questa esitazione…?!»…mormorava spazientito il ragazzino, e Nadia, sfiorandogli la mano «…calmati, Emilio.»…«Uhmmm, ma qui non mi fanno sposare!!»…protestò lui, ma Nadia…lo invitò a fissare avanti a sé come lei stessa stava facendo, sussurrandogli «Shhh…»…ma con scarsi risultati nel tentativo di calmarlo…
           …Juliet altrettanto guardava avanti a sé…e Federico, che le era seduto accanto, simulando naturalezza le si accostò per parlarle all’orecchio «…ribadisco…qualora non fossi stato sufficientemente chiaro prima…
            …NIENTE SCHERZI…
            …!!...tuo padre sarebbe dovuto già essere qui!»…«…
            …VERRA’.»…specificò lei «Puoi credermi: se io te lo dico…vuol dire che verrà. Dovrebbe essere…qui a momenti!»…«”DOVREBBE”…?...
            …!!!»…puntualizzò Federico, e lei prese un lento e molto seccato sospiro…specificando «SARA’ qui a momenti…»…«…spero per te che sia vero. Perché in caso contrario sarà Bill a farne le spese…
            …!!»…
            …sospiri sempre più afflitti e angosciati da parte della ragazza che ormai quasi invano cercava di mantenere un contegno e celare le sue emozioni, mentre dall’altro lato Emilio accentuava la stretta «Ahhh!»…«Come mai, il dolce paparino abbandona la figlioletta scaricandola alla famiglia dello sposo? Non…è affatto carino! Lei potrebbe sentirsi sola e triste, sai detto francamente si vede proprio che non sei la sua vera figlia!»…ma lei lo fulminò con uno sguardo d’odio…
           …e intanto Mimmo borbottava un po’ agitato «Ah-h, ma insomma questo quando arriva?!»…e Nadia…che più fra tutti sembrava abile a controllarsi, sembrando semplicemente una madre un po’ emozionata «…cerchiamo di non perdere le staffe. Ha detto che sarà qui, no…?»…«Sì ma…!!...
          …ci sarà da fidarsi delle parole di una ragazzina?!»…«…
          …beh!...
          …è tua nuora, Mimmo, per lo meno facciamo lo sforzo di concederle un po’ di fiducia, no…?»…ma il marito non sembrava granché convinto, quando Federico lo chiamò sottovoce «Papà…!!»…e questi «Uhm?!»…
           …al che il ragazzo specificò «Sembra che…
           …non ci sia da preoccuparsi: HA DETTO CHE VIENE…
           …
           …!!!»…«”Ha detto che viene”…lo ha detto da ieri! E questo benedetto padre seguita ad essere un fantasma!»…«…
           …aspettiamo ancora. Cosa ci costa.»…invitò Nadia…che nel frattempo, stringendo la sua borsa, pensava “…ma dove sarà finita Flavia…?”

           …quando un’automobile frenò bruscamente in prossimità del municipio, senza neanche che ci si preoccupasse di parcheggiarla «Eccociii!!! Siamo arrivati!»…esclamò la voce di Flavia, e Saverio balzò giù senza esitazioni «Aspetti avvocato!! Vengo con lei!»…«No!! Resta qui anzi…no anzi o meglio fai come preferisci! Ok?! Come ti secca di meno!»…al che lei, vagamente timorosa «O-Oooo…mmm…! A-Avvocato ho un brutto presentimento: n-non è che per caso durante il tragitto lei ha…partorito l’idea di compiere giusto una piccola strage all’interno di quel municipio?»…«Una strage…?»…«…
           …i-il suo tono no non vorrei dirle ma non promette nulla di buono sa mi ricorda di uno di quei tizi dei film d’azione, no? Ha-Ha presente, quelli che con fare molto signorile e di classe entrano in un posto, sfoderano il mitragliatore e…ta-ta-ta-ta-ta! MmmmMM! Schizzi di sangue dappertuttooo!!!»…«…
           …beh, se ti fa impressione il sangue è molto meglio per te che tu rimanga in macchina!»…avanzando verso il municipio incurante della pioggia…
           …e Flavia definì «…!!...ecco! La classica frase ad effetto dell’attore americano prima della carneficina! ASPETTI, AVVOCATO MEGLIO CHE VENGA CON LEEEEEEEEEEEI!!!»…e si lanciò rischiando assai di scivolare su quei tacchetti…

           …«Ma…insomma, da quello che capisco dottor Orlandi il…padre della sposa deve ancora arrivare. E’…stato ovviamente avvertito, no…?»…
           …e vi era vistoso imbarazzo da parte di Mimmo…
           …incertezza ed analisi della situazione da parte di Nadia…
           …rabbia e nervosismo sull’orlo dell’isteria per Emilio…
           …ferreo…estremo contegno e forse preghiere silenziose da parte di Juliet…
           …indignazione…e preoccupazione da parte invece di Federico…
           …nonché un tantino di disappunto proveniva dagli invitati, in crescendo così come il loro vociare…
           …«Beh…aspettiamo un poco. Purtroppo…parlo di un quarto d’ora-venti minuti, non di più altrimenti si dovrà rimandare. Abbiamo…degli altri matrimoni dopo di questo, capite?»…avvertiva il giudice…
           …ma ad un tratto la porta si spalancò bruscamente!!!...
           …Saverio irruppe, Juliet balzò in piedi col cuore in gola «…!! Juliet!!»…e Flavia dietro di lui «Saaalve! O-Ops!»…«…!!...Flavia…!»…sussurrò Nadia, mentre Federico ebbe espressione infastidita «P-Piccola…
           …sporca intrigante…!!...»…mormorò fra sé…
           …«Lei è il padre della sposa?»…chiese il giudice, ma Saverio specificò «Io sono il padre della ragazza, e la ragazza NON sarà una sposa!!»…e fu un “COOOSA?!” generale, Federico balzò in piedi di scatto e anche Mimmo, mentre Juliet gridava disperata «Ah…!! Papà!!»…
           …Mimmo puntò gli occhi contro il figlio maggiore come per chiedergli ragguagli, Nadia guardava i due giovani promessi sposi esterrefatta, nella sala si levava un brusio delirante mentre…
           …Saverio avanzava verso sua figlia «Tu adesso vieni via con me: tu non sposerai questo ragazzo!!»…«Oh!! No, papà, ti prego!!»…gridava lei, ma lui l’aveva presa per il braccio…
           …«OH…
           …CIELO, ora sai che casiiiiiiino!»…si portava le mani alla bocca Flavia rimasta sulla porta un po’ allarmata…
           …«Papà, lasciami!!»…«No! Io non ti lascio!!»…mentre Emilio intervenne «Ah!! Senti, caro suocero guarda che io non ti permetto di…!!»…«Di cosa?! Di cosa?! Vuoi che ce la vediamo fuori?!»…«…!! Gulp!»…impallidì il ragazzino, e Saverio «Ti ripeto: vuoi che ce la sbrighiamo fuori? Io e te?! Io ti aspetto, vieni! Vieni se ti consideri abbastanza uomo da PERMETTERE o NON PERMETTERE QUALCOSA, in caso contrario…
           …!! Sei pregato di raggiungere le retrovie e…! Ah: abbastanza lontano voglio vederti, gentilmente, grazie!»…e ancora più sgomento da parte dei presenti «Si calmi!»…lo invitò Nadia ma lui neanche la guardò, mentre Juliet esclamava «Ah!! Papà!! Ti prego, tu non sai quello che fai!!»…«Che cosa?! Proteggo mia figlia da un matrimonio FOLLE come questo?!»…mentre il giudice li invitava «Signori!! Per favore!! Un…briciolo di contegno, o dovrò chiedervi di andarvene IMMEDIATAMENTE…!»…«Non si preoccupi!»…esclamò Saverio «Non dovrà chiedercelo, sarà quello che faremo: noi, almeno! Se poi questa gente vuole rimanere qui che faccia con comodo, credo che abbiano tanto da raccontare…ad un GIUDICE, almeno fino a stanotte minimo! Vieni, Juliet!»…«Ah!! No!!»…e intanto «Auhf!!»…espressione rabbiosa da parte di Mimmo che si rivolse con lo sguardo al suo figlio maggiore…
           …e Federico, ancor più stizzito, fece cenno a suo padre di stare indietro, e fu lui ad avanzare…
           …accostandosi a Saverio e mormorando «E’…sicuro, avvocato Salieri, che le converrà compiere un gesto simile…?»…«Ahh…!!...
            …TU TACI…
            …!!»…scandì duramente l’uomo, mentre Juliet gridava «Ahh!! No, papà, ascoltalo!! T-Ti prego!!...
            …n-non fare sciocchezze, te ne supplico!!»…e Saverio era sbalordito «M-Ma…!!»…così come anche Flavia, che osservava tutto a distanza…
            …al che Federico specificava «Le consiglio di dar retta a sua figlia: credo onestamente che…
            …PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA’…
            …
            …sarebbe il caso che lei lasciasse che fosse celebrato questo matrimonio…
            …!!!...»…«Tu non puoi chiedermi una cosa simile…
            …!!!...»…ma Juliet, piangendo disperata «…!!...ti prego, papà!!!...
            …TI…PREGO…!!!»…tanto che lo sgomento con cui lo fissò negli occhi lo lasciò bloccato…
            …improvvisamente Saverio ebbe paura, riuscì a leggere qualcosa di estremamente grave…
            …e questo lo lasciò senza parole, mentre Nadia chiamava «Federico…!»…e lui «Lascia stare, mamma! Avvocato Salieri, la invito…ad andare per qualche istante fuori con me e con sua figlia! Credo…che sia il caso che ascolti quanto ho intenzione di dirle!»…«Papà, ti prego, per favore!!»…esclamava la ragazza, e lui «…io…
           …!!...Juliet!»…«Ti prego, papà!!»…«Venga…fuori, allontaniamoci un attimo.»…suggerì Federico…volgendosi poi verso il giudice, il quale disse «…una cosa breve. Necessariamente breve.»…«Certamente.»…ribadì il ragazzo…
           …e gli occhi di Juliet comunicarono implicitamente al padre che era meglio acconsentire, tant’è che lui lo fece seppur inconsapevole del perché e sbalordito di se stesso per la direzione in cui si muoveva…
            ...mentre Emilio li vedeva allontanarsi e li puntava col mirino della sua rabbia frustrata «Grrr, grrr, gRRRR!!! C-Che…!!...odioso suocero arrogante, i-io lo rinnego!!»…«Emilio calmati, per l’amor di Dio! Ma non ti accorgi di star dando spettacolo?!»…lo invitò la madre, e lui «UHMF!»…si rimise a sedere ancora più indignato…
            …Mimmo invece commentava «Non capisci Nadia che l’unico che qui ha creato il caos è stato quell’imbecille! Quello non ha idea di cosa sia il senso della decenza!»…«Mimmo…ma allora adesso…?!»…«E-Ehhh, alloraaa…adessooo…e-ehhh!»…«U-Iuhf! F-Fedino è andato con loro! Ha-Ha detto che voleva parlargli, lui riuscirà a convincere Juliet a non dare ascolto a suo padre, a-ad acconsentire al matrimonio!»…«…Emilio tu non hai capito che se il padre non le firma il consenso qui non ci sarà nessun matrimonio.»…precisò Nadia, e Mimmo «Beh adesso basta parlare! Aspettiamo! Federico è andato da loro, sicuramente saprà esporre valide ragioni!»…«…
           …
           …vorrei tanto sentirle le ragioni in grado di convincere un padre tanto furioso…»…sussurrò Nadia perplessa…

           …mentre nel corridoio Juliet era ancora appesa alla mano del padre «Papà…!!!»…e Saverio puntava gli occhi contro Federico «Che cosa avete architettato questa volta…
           …?!»…«Noi…???»…faceva il ragazzo, e Saverio «GUARDA!! Mia figlia è disperata!! Che cosa le hai fatto?! Certo, come se non sapessi che sei tu quello che tiene le redini del tutto, nella tua famiglia! Tuo fratello ed i tuoi genitori sono soltanto delle pedine ignare della tua mente malata!!»…«Uhmuhm…! Le consiglio di darsi una calmata: sa, ora…
           …siamo tornati tutti quanti alla vita reale. E’ per…
           …merito vostro. Siete voi che avete voluto ciò, il tempo…dei duelli di spada si è definitivamente concluso. E lei, mio caro…AVVOCATO non gira più protetto all’interno di quell’armatura…così resistente, né brandisce più armi estremamente funzionali e molto convenientemente sottratte ai soldati di Norwena. Ora…siamo tornati in stato di parità. Il medioevo è lontano…
           …!!!»…in un lampo di soddisfatta perfidia «La vita in questo secolo è molto più sfaccettata di quanto crede, e lei suo malgrado fa molta meno paura. Ed ha risorse in inferiorità, ah! Ironia della sorte!»…«Sei…sei l’essere peggiore che io abbia mai conosciuto!»…«Uhmuhm!»…«Ma come fai dico COME FAI a vivere…distruggendo, facendo del male?!...
           …dormi tranquillo la notte?!»…«Io?...sì…! Uhmuhmuhm!...
           …sogno la gloria…!!!»…«LA GLORIA?!...
           …ma ormai i tuoi piani sono andati in fumo!!!»…«Uhmuhmuhm, non credo proprio!»…«Il portale si è richiuso!! Tu non puoi più nulla! Cosa vuoi, regnare su questo tempo?! Non potresti mai! Tu non sei nessuno!»…«Io…
          …starei molto attento a misurare le parole, se fossi in lei. Sono invece molto più…potente di quanto non lo fossi qualche tempo fa quando ci siamo incontrati…
           …”in costume”, diciamo così! Ed ho molte più carte a mio favore, per cui…
           …! Se…
           …ci tiene a mantenere ancora integra almeno una parvenza della vita che sta conducendo, se…!...
           …desidera tenersi ancora un po’ a distanza di sicurezza da un pozzo senza fondo di rimorsi e rimpianti, del tipo…”ah! Se avessi fatto questo tizio sarebbe ancora in vita!”, “se avessi fatto questo caio non sarebbe disperato, piangente, sull’orlo del suicidio” e così via, allora…!...
           …farebbe bene a valutare attentamente…
           …SE E’ GIUSTO…
           …oppure no che sua figlia sposi mio fratello. Stia molto attento io non le sto proponendo altro che un matrimonio riparatore: ma…ahahah! Lei è il padre! Debbo avvisarla io per caso che sua figlia è incinta?!»…ma Saverio lo fissò con odio «Non…
           …!! TI PERMETTERE…!!»…avanzando verso di lui «No, papà!!!»…«Ma perché, Juliet?!?!»…e Juliet…non poteva parlare, ma si struggeva dai pianti…
           …«Uhmuhmuhm! Vede…? Sta…
           …spezzando il cuore di sua figlia, sperando di…
           …allontanarla dal padre di quello che più o meno chiudendo un occhio su di un fatto di legami di sangue è suo nipote.»…«…!! Tu sai benissimo che il padre del figlio che Juliet aspetta non ha…
           …!!!...
           …niente a che vedere con quell’essere immondo che è tuo fratello!»…«Oh! Juliet: ha ragione, tuo padre?!»…provocò Federico, ma lei…
           …non aveva altre parole, se non pianto, e disperazione «Sì!! IL PADRE HA RAGIONE!!»…specificò Saverio, quasi sul punto di scagliarsi contro il ragazzo «E qualsiasi cosa tutti voi le facciate dire grazie ai vostri…SPORCHI RICATTI sappiate che da un orecchio mi entrerà e dall’altro uscirà! Sono stato chiaro?!»…«Uhmuhmuhm!»…«Voi speravate di convincermi? Non ci siete riusciti…!...
           …io credo in mia figlia!!...
           …credo nella sua onestà, ho fiducia in lei! Per quanto possa dipingersi come un mostro io non le crederei mai! Per quanto si autoaccusi…delle azioni peggiori per me resta…un angelo! Ma questo sentimento tu e voi altri della vostra famiglia non potete capirlo! Siete solo gente meschina: per voi conta soltanto il potere, e se non ti picchio è solo perché mi fai pena! Io non mi cambierei con te!! Anche se per disgrazia riuscissi a diventare…
           …!!...potente e non fossi la nullità che ti ritrovi ad essere! Anche in quel caso…credimi, preferirei essere un PEZZENTE piuttosto che uno che vive come vivi tu! Una vita fredda: e senza…
           …aliti d’affetto.»…«Uhmuhmuhm…!!!...
           …molto bene! Allora…
           …Juliet a seguito di questa commuovente arringa degna di un avvocato come tuo padre…che hai deciso, vai? Te ne…torni tranquilla a casa, addio matrimonio?»…«Ah…!!»…la ragazza sussultò, e suo padre si volse a guardarla «Juliet ma insomma, mi vuoi spiegare?! PERCHE’?! Ormai è chiaro, la recita è caduta!! PERCHE’ ostinarsi ancora ad assecondarlo, hai scordato questo ragazzo cosa ha fatto?! Ha…!!...ha macchiato le sue mani con sangue di gente che amavamo! Vincent!!...
           …il bambino di Billy e Loredana!!»…«Juliet!! Cosa rispondi?!...
           …avanti, il giudice ha fretta!!»…la esortava Federico con ironia, e Saverio «Juliet…
           …parla, ti prego…!! Basta, con questo infernale silenzio! Ho bisogno di sapere! Cosa ti hanno detto, che ti hanno fatto?! Perché volevi sposarlo?!»…e lei «…
            …papà…»…sussurrò tra le lacrime, allungando la mano lentamente ed aggrappandosi a lui, mentre Federico esclamava «Avanti, Juliet!! Ti autorizzo a farlo!!...
            …coraggio!!...
            …spiega a tuo padre che cosa accadrà, se manderete a monte le tue nozze con Emilio! Digli…
            …!! La fine che farà BILLY, se oggi salterà tutto?!»…«Ah!! Papà!!»…e Saverio si volse di scatto «BILLY?! Che cosa c’entra Billy?!»…ma Juliet gli si aggrappò più stretta «Papà!! Papà!!!...
           …io devo sposarmi!!!»…col volto inondato di lacrime «DEBBO SPOSARMI, ALTRIMENTI LORO…
           …!!!...
           …ALTRIMENTI LORO…!!!...
           …LO UCCIDERANNO!!! LO UCCIDERANNO, PAPA’!!! Uccideranno Billy…»…al che Saverio si volse attonito, rifiutandosi di credere alle sue stesse orecchie…
           …ma incrociando l’inquietante conferma fornita dal ghigno di Federico «Uhmuhmuhm…!...
           …avere un padre coordinatore di Dipartimento ha i suoi vantaggi.»…(canzone: Britney Spears - I run away) https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
           …«Ahh…!!!»…Saverio avvertì un sussulto nel cuore…
           …e disperato, strinse con tutte le sue forze sua figlia, la quale, tra le sue grida di pianto, fece altrettanto…
           …«Uhmuhmuhm! Ahahahahahah!!!...
           …bene, commuovente scena!!! Il padre volenteroso ritrova quell’angelo di sua figlia che aveva tentato invano di coprirsi del fango stagnante SOTTO I PONTI CITTADINI…!!!»…al che Saverio si volse di scatto e penetrò con l’odio più cieco il ragazzo, ma questi teneva sfrontatamente la testa alta «Molto bene! E così ora il segreto è tra padre e figlia, potrete condividerlo! Ma…
            …le condizioni…OVVIAMENTE rimangono le stesse iniziali: NON UNA PAROLA CON NESSUNO! Meno che mai…
            …!!!...con il fidanzatino respinto, o altrimenti vi assicuro che le nostre spie se ne accorgerebbero in men che non si dica e sarebbe Bill a farne le spese!!...
            …bene! Ho fatto la mia estrema concessione!! Ora…
            …!!...arrangiatevi con cosa a vostro parere è più conveniente nel caso!!!»…«Sporco criminale…
            …!!!...TU SEI UN MOSTRO, UN ESSERE ABIETTO!!!»…gli gridò contro Saverio, ma il ragazzo lo invitava «Si dia una calmata, avvocato Salieri. Il povero…
           …malato giacente nel letto necessita da lei la condotta…
           …CONSONA ad un padre che vuole limitare lo scandalo. Nella sala…vicina ci attende il promesso sposo di sua figlia nonché padre del figlio che aspetta. Vi invito a non esitare…
           …»…sussurrava, guardandoli con aria superiore filtrata dagli occhi stretti «…
           …così come…
           …mi sembra quantomeno d’OBBLIGO ritirare la denuncia a carico della nostra famiglia.»…e di nuovo Saverio dovette frenare il suo astio «Dovremo imparare ad andare d’accordo: l’audacia degli avvocati talvolta può essere controproducente per la salvaguardia della vita umana…
           …!!!»…avanzando all’interno della sala, tanto che padre e figlia rimasero da soli…
           …e lei pianse, si sfogò aggrappata a lui con tutte le sue forze «Oh…JULIET…
           …!!!...Juliet, tesoro mio…!!!»…«Ora capisci…ORA CAPISCI PERCHE’!!! ORA CAPISCI PERCHE’!!!»…«Sì, sì, SI’, DIO MIO!!! Ma io non posso!!! NON POSSO!!! Non posso lasciarti a quella gente, tesoro non posso, non posso…!!!»…ripeteva suo padre, mentre piangeva anche lui e la carezzava come qualcosa di caro che sarebbe stato destinato a lasciare al peggiore dei destini, ma lei…
            …lottando contro quel sentimento gli prendeva le mani, e lo supplicava «P-Papà…!...
            …d-dobbiamo farlo!...
            …capisci?!...
            …DOBBIAMO FARLO, per Billy, per tutti loro, i-io…!!!...
            …DEBBO FARLO, PER FAVORE, NON IMPEDIRMELO, NON CONDANNARMI A VIVERE COSCIENTE CHE LUI E’ MORTO PER COLPA MIA!!!»…
            …Saverio la abbracciava…
            …e stringeva a sé il suo dolore, e le sue lacrime…«Ti prego…
          …non dire niente a Nigel…»…aveva sussurrato lei…(fine-canzone)

          …

          …mentre Sabrina e Luca erano rimasti l’una di fronte all’altro, a specchiarsi nei loro sguardi intrisi di sentimento, con le mani intrecciate…
           …«…uhm. Curioso. E’ bastato poco.»…accennò lei «Tanto tempo speso in un’inutile attesa. Quando invece…
           …era relativamente semplice. Eccomi. Finalmente mi sento io.»…e guardando il suo stesso corpo «Dedico questa cosa a mio figlio: sperando che lui possa crescere un giorno come una persona…che sa affrontare la verità, e confessare…apertamente, senza alcun timore i suoi sentimenti. Io…vorrei tanto questo, e tu…?...
            …cosa vorresti…?»…”Tuo figlio…” pensava intanto Luca con apprensione «Che cosa…mi rispondi?»…domandò lei con un dolce sorriso…
           …ma lui era stretto nei suoi pensieri “…bambina mia tu ora aspetti un bimbo. Un cucciolo. Sei…
           …una persona che ritorna a vivere dopo un lungo incubo, finalmente hai a portata di mano tutto ciò che hai sempre desiderato. Il calore di una famiglia…
           …la dorata occasione di essere madre. Perché allora…
           …vuoi rinunciare a tutto, vuoi venire proprio con me?” «Uhm…uhmuhm! Capisco…
           …che ci sei rimasto un po’ così.»…confessava lei passandosi la mano tra i capelli «Forse…tu pensi che io stia scherzando, credi probabilmente che si tratti dell’ennesima delle mie recite, delle mie commedie. Perché io…lo ammetto, lo riconosco. Ho sempre…continuamente recitato con te, non…non ho mai messo avanti la vera me stessa. Ti ho fatto credere di essere…
           …mille altre donne, per cui tu adesso sei giustificato se pensi che questo sia nient’altro che l’ennesimo scherzo, io lo capisco!»…”Cucciola…” «Io…
           …ti posso giurare che stavolta ho parlato davvero col cuore.»…”…cucciola, ma perché non pensi a te…? Eh…?...
            …adesso io non posso darti niente. Io…sfascerei la famiglia del tuo bambino ancora prima che lui sia nato. Questo non è giusto. Di questo passo…quello che da tanto tempo inseguiamo non si avvererà mai. Quello che abbiamo scoperto essere la cosa più importante…
           …
           …sfuggirà sempre, seguiteremo all’infinito ad allontanarlo dalle nostre vite. Quanto ancora, piccola mia…?”…«Io…
           …lo comprendo, anche per te non è facile. Questo figlio…
           …pfff…
           …tu lo sai: io ci tengo, ma è frutto di una mia incoscienza. Purtroppo…
           …non lo si potrebbe chiamare il frutto di un amore. Me ne…assumo le responsabilità. Io cercavo di scappare. In Stelvio cercavo…un’emozione passeggera, in fondo perché mi sentivo semplicemente morire al pensiero che tu non saresti stato mai mio! Ho agito…senza pensare alle conseguenze. E…
           …»…sospirando «…ed ora, a poco a poco, con molta…calma, senza affrettare le tappe sto cercando di rimediare. Io…
           …!!...
           …
           …
           …Stelvio sarebbe disposto a crescere nostro figlio così, assieme anche se separati. Anche se io fossi sposata con te.»…”Stelvio…
           …che animo nobile poi alla fine di tutti i conti.” «Stelviuccio si è rivelato un caro amico: io…gli ho già chiesto perdono per averlo usato. Usato per dimenticarti, Luca.»…”Cucciola…” «E lui, buono e gentile com’è me l’ha concesso. Inizialmente mi era balenato persino di sposarlo…»…”…sarebbe stata la cosa migliore in questo momento!”…«…però io non lo amo. Io non amo Stelvio. Amo te. Stelvio è solo un amico. Solo…
           …semplicemente…
           …
           …un amico, e nient’altro che questo.»…”Cucciola…Sabrina mia…
           …perché non scegli quello che è…
           …veramente il bene, per te ora?!”  …si chiedeva Luca perdendosi appenato negli occhi di lei luminosi di emozione “Perché ti ostini comunque…a rincorrere storie strane, impossibili?!...
           …perché vuoi essere la donna di un uomo…che ha già due figlie? Eh?”…
           …
           …e costoro lo guardavano da poco lontano «SoFy…CoSA SARà SuCCESSo a PaPà? Si è ImpAPITO, Non PaRLa Più…»…«Oh ViVy, SoNO pREoCCUpaTA: Di SOLIto QUELLa è L’EspRESSIonE Di QuANdO tORnaVA a CASa DopO ChE i CliENTI pIù ImpORTAnTi AVEVaNO ChiUSO il CONtO FaCENDo iRRuzIONE iN BaNCA a MaLE pAROLE…!»…
           …
           …«Uhmuhm!...
           …scusate bambine, eh!...
           …mi sono…mi sono rubata vostro padre un attimo! Adesso ve lo ridò!»…le avvisò Sabrina…
           …dopodiché si volse verso di lui e sussurrò «Allora…?...»…mentre lui seguitava a chiedersi “Ora potresti avere tutto…!...
            …Stelvio ti ama, il figlio è suo! Potreste…essere una famiglia completa. E tu vuoi me. Perché…?...
            …perché Sabrina, devi spiegarmelo. Tu…
            …!!...tu ti sei fatta venire quella cosiddetta menopausa unicamente perché certe cose mancavano nella tua vita, ed ora che ce le hai…che sono lì, a portata di mano…!...
           …
           …tu vieni qui da me a chiedermi il mio amore? Quello…
           …
          …ti appartiene già, tu lo sai.”   …carezzandole i capelli “Però io sono preoccupato! In fondo…resti sempre quella bambina combinaguai che io ho conosciuto. Sei…sei come un puledrino che non si riesce a domare: proprio quando hai quella cosa per cui hai tanto lottato, per cui hai sofferto, per la cui mancanza…il mondo era ad un passo dallo sprofondare, tu arrivi e chiedi l’opposto!...
           …ancora devi fare tanta strada, cucciola mia.”   …prendendone la delicata manina, e rivolgendole un bacino “Ancora devi trovare quell’equilibrio che grazie a me, e alle mie…scelleratezze infantili, si è allontanato così tanto da te. Devi recuperarlo. DOBBIAMO recuperarlo, assieme…
           …!...
           …io sono cambiato. Un tempo avrei fatto carte false per averti. Avrei…colto la palla al balzo e fatto goal di rovesciata sentendomi dire le parole che mi hai appena rivolto. Ma questa volta no. Non posso crederti, mi dispiace. Non posso fare ancora l’ennesimo errore, e pensare che queste parole provengano davvero dal tuo cuoricino bambino, anche se so che apparentemente tu hai sentito di poter parlare sinceramente. Ma ora è il mio turno: io debbo essere più grande, più grande di te che sei…
           …una cucciola, e come l’amico che desidero essere indirizzarti verso ciò che sarà il tuo bene. Tu non lo vedi ancora chiaro. Io sì. Il tuo bene è la realizzazione di quei desideri che, quando hai creduto fossero irraggiungibili, hanno scatenato il vortice di paranoie che ti ha inghiottito, rovinandoti la vita. Io stavolta…non voglio agguantare soltanto ciò che può farmi felice, dimenticandomi del mondo. No. Io stavolta voglio amarti…
            …desiderando il tuo bene, è la prima volta, la prima volta che sento di volerlo realmente, ed è…il tuo viso a suggerirmelo. Amato visetto: io lo so…
            …la tua realizzazione non sono io.” …«Allora…?...debbo…
            …pensare di aver scioccato, traumatizzato con queste parole un uomo che non è altri che un pilastro della nostra Banca…? Un…amatore incallito, uno stallone insuperabile?»…«Eh…! Eheh!»…«Il…mitico, l’unico ed inimitabile Luca Calandrin: questa donna l’ha scioccato, confessandogli il suo amore? Abbiamo perso un mito, dovremo farcene una ragione…?»…
            …al che lui si fece forza…
            …si accomodò su quel divano, e parlò «No…!...
            …questo…questo che…almeno a prima vista può sembrare un’apatia istantanea e alquanto…ohh, inquietante!»…«Uhm uhm…sì?»…
            …
            …«O-Ok, SoFy, PERicOLO SCamPATO. PaPà Ha RIpRESo A pArLaRE!»…«…NoN SO oNEStAMENte Se Sia MEgLIo o PEggIO…!»…
            …
            …«Questo è solo…spirito di riflessione!»…«Ce stavi a pensa’?»…«Sì! Stavo…
            …riflettendo! Su tutto quello che mi hai detto, è importante.»…«Ma…
            …in pratica…
            …che cos’è che ti fa venire in mente?»…chiedeva lei…sfiorandogli la mano col dito «Che cosa ti suscita? Sei…stupito, oppure te lo aspettavi? Ti ha…dato fastidio, oppure…ti ha fatto piacere?»…«U-Un po’ tutte le cose! Non lo so…
           …è una sensazione strana! U-Un po’ me lo aspettavo, sì devo ammettere…sì che un po’…me lo aspettavo!»…cercava di parlare lui col sorriso ed un po’ di leggerezza, e lei «…l’avevi capito in tutto questo tempo?»…«P-Poi un po’ mi  ha sorpreso! S-Sì, certo d’altro canto un po’ ci sono rimasto sorpreso!»…«Già perché…
           …
           …perché io comunque non mi ero fatta capire, l’avevo sempre buttata in caciara!»…«No: mi ha fatto piacere!»…«NON…ti ha fatto piacere?»…«No no! Dico…NO-DUE PUNTI-MI ha fatto piacere!»…«Ah TI ha fatto piacere!»…«Eh…
           …già.»…«…e…»…esitò un po’ lei, e lui fece «…e?»…«Ti ha…
           …suscitato in pratica tutte le cose che ti ho detto…
           …ma ne hai risparmiata una.»…«Uhm?!»…«Se ti ha dato anche fastidio: lo ha fatto?»…«Fastidio?!»…«…eh.»…«…
           …
           …no. Non mi ha dato fastidio.»…confessò con un dolce sorriso…ma Sabrina era rimasta un po’ incerta «Però ti ha…rifilato uno scossone!»…«No!»…«Eh sì, perché non te l’aspettavi! ‘sta cosa ti ha un po’ spiazzato…!»…«No. No, non mi ha…
           …né spiazzato, né proprio mi ha rifilato uno scossone. Non mi ha dato fastidio. Fastidio no se non…
           …
           …l’unico così chiamabile “fastidio” è un po’ di preoccupazione: preoccupazione…
           …per quello che potrebbe portare, dentro di te, un…possibile scombussolamento, visto che…visto che da come me l’hai illustrata sembra una cosa abbastanza forte, tutto sommato.»…
           …e lei restò bloccata, imbambolata a guardarlo, senza parole…
           …«A-Almeno non lo so a me è sembrata una cosa forte! Poi…questo tu lo sai!»...cercò di assemblare in modo quanto più colloquiale, disinvolto…lucido…
           …
           …mentre le sue figlie «…ECcO, ci RISiaMO.»…«…Il “DiRETToRE” è REsUSCITaTO, In TUTTa La Sua NOTa “ComMERCIALE”!»…
           …
           …«Uhm, e a te questo…
           …
           …che effetto ti fa? Scusa se te lo richiedo.»…disse Sabrina, e lui «Mah…!...»…allargando le braccia, e smarrendo gli occhi…
           …
           …per poi confessare con un sorriso un po’ malinconico e incerto sul futuro «Mi fa capire che ci siamo proprio infognati in un gran casino!»…«…?!?!...
           …
           …è-è un casino, il nostro…?»…accennò lei in un sussurro, e lui «Perché…
           …!...
           …da quel che sembra, con tutte le mie…stupidaggini, ingenuità, cose…botte di testa, con tutta la mia confusione, con…
           …!!...tutto quello che è stato il casino creatosi nella mia vita, e che…ho cercato, e sono riuscito sfortunatamente ahimè a buttare addosso a te, sono…!...
           …eheh! Riuscito a impastare un bel pastrocchio! Sono riuscito…»…sotto gli occhi attoniti di lei «…
           …eh! A farti illudere! A farti…innamorare di me. E probabilmente credere di essere corrisposta. Quando io…
           …eheh, Sabrina tu lo sai.»…«Cosa…?...
           …come, lo so, che cosa so?»…«Lo sai.»…ma lei si avvicinò «…
           …no, Luca. Io non so niente.»…e lui, pazientemente «…
           …ma sì, che lo sai…!»…«…!!...
           …che cosa?»…«Ma che io…
           …!...
           …
           …»…di nuovo allargando le braccia, e confessando con una certa naturalezza «Sabrina, io…
           …! Ti voglio bene. Te ne voglio molto, ma non ti amo!»…
           …e Sabrina tacque…
           …avvertendo un’esplosione nel suo cuore…
           …
           …«…IHHh?!»…si portò Sofia le mani alla bocca, e Viviana «…ECcO. MaZZaTA dELLE mAZZaTE. CaVOLi, QUELLo sCHELEtRO cASCA nEI moMEnTI SbAGLiaTI e POI rESTa FERMo QUaNDO inVECE DOVrEBBE sFRaCELLARsI. OrA, pER ESEMpio…!»…
           …
           …«Purtroppo è così, piccola mia.»…le sfiorava lui il viso «Io ho molta tenerezza per te, lo sai. Sei una cara amica. Però…
            …niente di più, io ho sempre avuto famiglia. Io…
            …purtroppo non riesco a provare per te qualcosa che non sia…affetto, amicizia…simpatia, però non ti amo. Capisci…?»…
            …Sabrina non riusciva a parlare, semplicemente lo guardava…implorando una smentita che sarebbe parsa così ovvia se solo lui non avesse pronunciato tali parole, una smentita che sembrava ora rivelarsi l’unica chiave per la porta verso il resto della vita…
           …ma che, con lo sfondo dei tuoni, sembrava essersi spezzata «E se vedi tutte queste valige è proprio perché anch’io ho pensato di riprendere la mia vita. Io…
           …vorrei tornare a casa, io ho una compagna, e tu lo sai.»…
           …disse Luca con dolcezza, carezzandola…
           …ma lei era rimasta bloccata come una bambina incredula di fronte alla notizia di un lutto, di una scomparsa…
           …di una perdita oltre la quale sembra non esserci alcun futuro…

           …(canzone: Britney Spears - Everytime) https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85

           …e scrosciava pioggia più densa, solenne sulla città di Brume…
           …mentre storie si incrociavano, si scontravano, si componevano e si rompevano, infrangendosi come metallo in un mortale incidente…
           …
           …nel municipio, su richiesta un tantino accesa del giudice si ricomponeva l’ordine…
           …e Juliet, la cui mano stretta saldamente in quella di Emilio dall’espressione cupa e ferrea, veniva avanti perché il rito cominciasse…
           …
           …Mimmo…e Federico scrutavano la situazione, affinché non vi fossero più incresciosi imprevisti…
           …
           …Flavia, nel corridoio, passeggiava «Accidenti…!! Qui è scoppiato un macello ed io non ho sentito niente di tutto quello che si sono detti l’avvocato e Federico, quasi quasi…!! Ihm?!...
           …m-mi viene l’insostenibile tentazione di sbirciare e vedere cosa sta succedeeeeeendo…!»…con la voce che le si assottigliava in quel tartassante e punzecchiante desiderio di fare capolino da uno spiraglio…tanto che muovendosi in punta di piedi su quelle scarpe eleganti, sbucò all’interno della sala, ma «…ah!!»…
          …dovette portare le mani alla bocca…
          …alla vista dell’inaspettata scena di Saverio che…in una cupezza tanto profonda che sembrava non avere fine e salvezza, si piegava sulla cattedra…
           …per porre la sua firma sulla carta che decideva le sorti di quella storia…
           …si vedeva che la sua mano stessa avrebbe voluto rifiutarsi, ma non poteva…e la firma fu compiuta «Ahhh…!!!...»…nello stupore più acceso della cameriera in borghese…
           …
           …Juliet alzava lo sguardo rassegnato verso l’alto…e versava una lacrima silenziosa, mentre Emilio le stringeva la mano «Ihihihi! Adesso siamo marito e moglie, cara!!»…
           …espressione soddisfatta da quel suocero e quel cognato che la ragazza aveva appena acquistato…
           …«Vi dichiaro marito e moglie.»…disse il giudice, ed Emilio «Posso baciare la spos-?!»…«Emilio!!»…lo riprese la madre con un’occhiataccia, mentre Saverio guardava sua figlia con rassegnazione che…non si decideva a rassegnarsi…
          …l’avrebbe voluta rapire, portar via e lei si sarebbe abbandonata tra le sue braccia come fosse stato un eroe, ma…
          …tra di loro il volto astioso e trionfante di Federico impediva quel sospiro di sollievo e di vita…
          …ed oltre a quello…anche la bocca sempre più vicina di Emilio, e desiderosa di quel bacio…tanto che lei dovette voltarsi…
           …e seppur così duro, dovette fronteggiare il suo destino…
           …mentre si levava l’applauso…
           …e lei versava un’altra lacrima stringendo il pugno…
           …«Ah-h!!»…Flavia seguitava a sussultare, mentre…
           …quando fu quel bacio…Saverio si volse deciso, non volle guardare! Preferì fronteggiare da solo il suo dolore…
           …
           …Juliet sentiva le labbra di un altro uomo sbalzar via con violenza quel tocco delicato del ragazzo amato, e si sentiva morire…mentre Emilio aveva la sensazione di aver vinto…
           …e poi…quando ciò terminò si volse verso la madre «Visto, mammina?!...dopo tutto cosa c’era di scandaloso! Era un gesto normale, ormai siamo due sposi!»…
            ...ma Nadia guardava assorta verso l’alto…
            “Mi chiedo…quale prezzo mai possa aver avuto questo matrimonio, cosa…”   …mentre lo sguardo le cadeva inevitabilmente su Saverio, che come appesantito da un immane carico, desiderava solo, lentamente, come un animale pesante ed esausto, andarsene…”…cosa abbia permesso che fosse ingoiato un boccone…che sembrava amaro a tal punto. Il prezzo di questo matrimonio. Mi chiedo cosa, quali…valide ragioni abbiano fatto la differenza, che cosa…
            …si celi dietro questi applausi. E a quanto abbiamo scelto di compiere.”…erano i pensieri della signora, la madre dello sposo…
            …mentre Juliet era lontana anni luce da quella confusione, come una persona agonizzante e ormai prossima alla morte…
           …e quando ebbe in elemosina un istante di libertà, perse lo sguardo verso chissà dove e cosa del suo passato, come offrendogli un ultimo, malinconico addio…(fine-canzone)

          …

          …«Li abbiamo peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeersi!!! Cacchio!!!»…esclamava intanto un'altra ragazza in auto, e suo padre la riprendeva «Caterina, non dire parolacce!!»…«E che “cacchio” è una parolaccia?! Dai, su papà! Non esagerare! Cerca quell’auto, piuttosto!!»…«A-Ah, mica è così facile!»…ribatteva l’uomo…
          …mentre Nigel aveva il cuore in gola…e sussurrava «Juliet…»…tesissimo…«Non ti preoccupare, Nigel.»…Caterina gli prese la mano «Vedrai che li troveremo.»…e poi Benedetta «Non possono essere andati così lontano! E’ che con la pioggia si è formato tutto questo maledetto traffico!!»…
           …ma lui non riusciva ad essere ottimista, era come se il suo cuore ed i suoi pensieri fossero divenuti preda di un presentimento fra i peggiori…

           …

           …terminata la cerimonia, si era levata la confusione in municipio, il vociare era alle stelle…
           …Saverio uscì nel corridoio, il suo sguardo basso e l’espressione scura più che mai…ma subito gli venne incontro Flavia «Avvocato!! Avvocato, ma perché l’ha fatto?!...
           …perché ha dato l’ok, quel matrimonio poteva evitarlo!!...
           …perché ha permesso che sua figlia sposasse quel rospo di Emilio! Non sarà felice…
           …»…affermò la ragazza…ma lui non poté che alzare appena gli occhi, e guardarla con profonda malinconia, mentre Flavia gli chiedeva «Cosa le hanno detto?!...
           …risponda!!»…quasi avventandoglisi contro e picchiandolo «Che cosa le hanno proposto?! Cosa le ha detto Federico, con…!!...con quali parole l’ha costretta ad accettare?! Con…!!...quale pretesto l’ha obbligata ad acconsentire a questo matrimonio?!...
           …la prego, me lo dica!!...è importantissimo…»…ma prima che lui avesse potuto parlare…
           ...venne fuori dalla sala anche Juliet, per mano allo sposo…(canzone: Backstreet Boys - Show me the meaning of being lonely) https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
           …e si guardò malinconicamente con suo padre, esprimendo, nella commozione, il lacerante desiderio di non volerlo lasciare…
           …accennava a tendere una mano verso di lui, nonostante Emilio ringhiasse «Uhmmm! Andiamo Juliet!...
           …i-il rinfresco!»…ma Saverio si avvicinò lentamente…
           …dinanzi a sua figlia, la fissò con dolcezza…le accennò…
           …una commossa, tremante ed emozionante carezza sul capo…
           …e le rivolse un dolce…profondo bacio sulla fronte…
           …
           …e poi lei dovette seguire il ragazzo che aveva sposato, nonostante non riuscisse a guardare avanti, ma solo a restare voltata verso suo padre guardandolo farsi sempre più piccolo nel corridoio…
           …«Perché, avvocato…?»…sussurrava Flavia attonita «Perché tutto questo dolore, perché non possiamo fare niente affinché non sia sparso…
          …?!»…«…
          …ascolta. C’è una cosa…molto importante, Flavia.»…accennò lui, e lei «…quelle ragioni…!!...
          …dottor Salieri!»…«Non posso dirti niente. Purtroppo.»…«M-Ma…!!»…«Ascolta: c’è una cosa importante che debbo chiederti. Ti prego. E’ solo un favore…
          …ma per me è vitale.»…
          …e lei lo guardò con occhi seri, maturi, consapevoli…rispondendo «…tutto quello che vuole…»…«Tu sei vicina alla famiglia Orlandi: no?!»…«Io?!...
           …s-sì!»…«Ecco: per favore. Prenditi cura di lei. Veglia su Juliet, non…
           …permettere che quella gente le faccia del male. Ancora altro male. Che le distrugga la vita. Ti affido…
           …!!...»…stringendo il pugno, per frenare quel pianto che insorgeva in lui «…
           …la mia bambina, ed il mio nipotino. Ti prego…
           …a-attraverso quel gatto!»…«I-Il…mitico…gatto…giustiziere, t-tu…!...»…ma dovette asciugarsi anche lei una lacrima di commozione, che aggiunse una nota imperfetta a quel trucco impeccabile che iniziò a scolare «T-tuttofare! Averi voluto che avesse potuto fare di più, che…!»…«No!! Non preoccuparti: ora…
          …!!...
          …loro due!! Ti prego non li abbandonare…»…«Non deve…
          …preoccuparsi! I-Io…
          …!!...
          …
          …sono in mani sicure.»…promise la ragazza, e Saverio «Grazie.»…allontanandosi di fretta «Ihm!! Avvocato!! Aspetti!! Aspetti solo un istante!!»…ma Nadia le si accostò «Flavia! Ma…
          …il signore non vuole partecipare al rinfresco? Gliel’hai chiesto?!»…«S-Signora Nadia…!...
          …
          …io gliel’ho chiesto. Mi ha detto che non vuole.»…al che Nadia, un po’ perplessa…avanzò per il corridoio mormorando «          …mentre a Flavia si accostava Federico «Che mamma lo lasciasse andare: è solo un guastafeste! Un incivile, ah che pena imparentarsi con un uomo di tale specie!»…
         …ma la ragazza si volse…
         …e lo fissò con sguardo amaro…pieno di disapprovazione su cui prevalse solo la pena, e lui «…uhm?!...cos’hai, ora?!?!...piantala di guardarmi!!»…«La guardavo perché oggi è molto BELLO, signor Federico!»…«Ah? Grazie! Anche tu, sai? Sembri quasi una donna…! Uhmf!»…
         …e così si allontanò, e lei rimase sola…a vedere storie e sentimenti rimescolarsi tra le sale ed i corridoi di un municipio, e lei impotente tanto che stavolta non aveva neanche un piumino in mano…(fine-canzone)

           …

           …tuonava...ma Luca, Sofia, Viviana e Sabrina erano al sicuro dalla pioggia, nella confortevole hall di quella pensione…
           …sicché il giovane direttore prendeva un bel respiro…e per l’ennesima volta nella sua vita cercava di radunare le idee «Allora…!!...
           …
           …credo che stavolta…l’abbiamo fatta veramente grossa. Il fondo del casino lo abbiamo toccato. E tu, cucciola…
           …!...
           …mi ami. E ti eri illusa che io volessi sposarti.»…
           …le bambine erano attonite, seguivano la scena senza parlare…
           …mentre Sabrina si sforzava a non piangere…e rispondeva «…sì.»…«…
           …ed avevi le tue ragioni! No no tu avevi…tutte le tue ragioni proprio…guarda! Se si potesse fare un monumento alla ragione quello avrebbe la tua faccia!»…«Dici…?»…chiedeva lei tremula e insicura, e lui «Altroché!!...
           …ascolta: è mia la colpa di tutto questo. E’…
           …!! In pie-in pieno colpa mia, io mi prendo tutte le responsabilità anche se sono sollevato che il figlio almeno non sia mio bensì di Stelvio!»…«…sei sollevato?»…chiese lei come se tale realtà non avesse un suono dei più belli, e lui tagliò corto «Sì! Stelvio è un padre decisamente migliore di me! Se il figlio fosse mio allora…allora sì che sarebbe stato un bel casino! Perché io…te l’ho detto, non ti amo! Provo solo un sentimento di affetto e di amicizia.»…al che lei abbassò gli occhi, rattristata e sconfitta «Il casotto che sarebbe stato se fossimo stati assieme ed avessimo concepito un figlio: quello…davvero non sarebbe andato bene per niente perché poi…ehehe! Questo cucciolo…gli vuoi dare una famiglia? Allora…sposiamoci me e te, tutto un casino di cose…insomma! Meno male che è andata così! No, dico…proprio MENO MALE, guarda…s-sia benedetto Stelvio, sia fatto un monumento alle sue corna, guarda!»…«Uhmuhm!»…rise un po’ lei, ma asciugandosi le lacrime al contempo mentre Luca declamava «Quel ragazzo e le sue corna sono state…provvidenziali! Anche qualcos’altro di suo oltre alle sue corna, comunque, ora…non scendiamo troppo in particolari volgari perché poi ci disgustiamo! E non è bene: io…ho fatto un pranzo che non ti dico, come al solito ho affondato nella pasta, e ora rivomitare tutto non sarebbe pittoresco.»…
           …«…SoFy…IO Mi RASSeGNo.»…«AbBiaMO riCOmiNCiatO cON Le sTROnZATE.»…
           …«Sabrina: ora…guardami negli occhi!»…cercando di orientarle il viso «C-Che fai, guardami negli occhi!»…«Eh, t-ti sto guardando negli occhi…!»…«Ecco! Guardami bene!...
           …
           …ma che piangi?»…«Eh…? No…!»…cercò lei di asciugarsi gli occhi e di mostrarsi naturale, ma lui «Nooo, nooo questo non lo voglio vedere! Cucciola! Cucciolina allora meglio che vomito: dai, adesso mi faccio una bella vomitata BLUOAH così ti faccio ridere! Eh?! Io ti faccio ridere quando vomito?! I-Io forse ti faccio più ridere ti facevo più ridere prima, quando prendevo a improperie Stelvio, e lo chiamavo brutto babbuino morto di sonno!»…«Uhmuhm!...
           …tu mi fai ridere sempre, Luca!!!»…esclamò lei ma straziata dentro, e lui «Ecco! Ecco allora…cos’è questo fuori-programma? Perché oggi si piange e non si ride, stando in mia compagnia?! Eh?! Eh?! Ehhhh?!»…«Non lo so…!»…fece lei, e lui «Ecco, vedi?! Sei impreparata! Non mi sai rispondere io ora se fossi un professore cosa ti dovrei fare, che voto ti dovrei mettere?! Ma niente, neanche il voto, proprio…cacciata in pieno dalla classe: a te non ti dovevano far fare tutta questa carriera, a te ti dovevano stroncare perché sei proprio una somara-guarda-guarda!! Le vedo spuntare! Le vedo spuntare le famigerate orecchie!»…«Ahahah! O’ per quanta me n’hanno fatta fa’, de carriera!»…cercava di scherzare lei nonostante la tristezza, e lui «Hai due orecchie…IPERTROFICHE, guarda, queste denunciano l’incompetenza degli enti scolastici e lavorativi che ti hanno fatta avanzare, razza diii…
           …!!!...lavativa, sfaccendata!»…«Uhmuhmuhm!»…ma poi di colpo lui la abbracciò, sussurrandole con voce profonda «Cucciola. Piccola mia. Non devi piangere, non devi essere triste. Era…ed è una cosa inevitabile, lo sapevamo, l’abbiamo saputo dall’inizio!»…«Sì, però io…
           …!! Io ci ho sperato!!...
           …per un attimo, anche se forse tardi, anche se forse sbagliando, io ci avevo sperato, Luca!!...
           …a-avevo creduto…n-nella possibilità per questo sogno di realizzarsi!!»…d’un tratto si sfogò lei, ed anche il pianto proruppe (canzone: Britney Spears - Heart)...«Sabrina…»…«Io, Luca…
           …!!»…e sfuggì alla sua presa, balzando in piedi…
           …«O-oH...!»…«GuaI In VisTa, ViVy!»…
           …«Luca, è proprio finita…?»…chiese Sabrina, in piedi di fronte a lui mentre le lacrime le segnavano il viso…
           …e lui…avvicinandosi, seppur contrito dentro «…purtroppo sì, cucciola.»…e con l’eco della pioggia scrosciante la carezzava «Tu non mi ami…?»…
           …«…
           …ti prego, perdonami. Io…
           …!...
           …conosci la mia storia. Ero in profonda crisi con Fabrizia. Lei mi aveva fatto perdere le staffe, ed io non sapevo più chi ero.»…mentre Sabrina sentiva quelle mani amate sul suo viso ed ingoiava tutti quei bocconi amari «Desideravo solo…
           …una scappatoia, una via di fuga che non mi facesse pensare al mio inferno familiare!»…e lei singhiozzava «Tu mi eri tanto simpatica, lo sai. E mi avevi colpito…»…sicché lei alzò gli occhi, e lo guardò mentre confessava «Io so che ti ho fatta illudere, i miei sentimenti erano incasinati più che mai! Ed ho…
           …!!...
           …creduto…
           …creduto, di amarti ma non era così piccolina, ed ora mi dispiace che questo mio sbaglio ti abbia illusa. Io…
           …
           …c-come hai detto tu stessa mi sono molto divertito con te! Tu sei riuscita a distrarmi, e a regalarmi un mucchio di ricordi strepitosi!»…«S-Sì, però…!...
           …p-però Luca tu non mi hai mai vista come una donna vera!»…e lui non poteva che risponderle «…
           …tu eri bella, sei…
           …sei una ragazza formidabile, e mi piaci, non dico che non mi piaci!»…«…”ti piaccio”…»…sottolineò lei...e lui «Sì…!!!...
           …
           …e anche molto. Insieme si potrebbero fare…non smentisco, un sacco di follie! Sì ma adesso basta, le nostre vite ne hanno abbastanza di follie.»…
           …«OdDIO, SoFy…SenTi anCHe tu.»…«Ma La StA lASCianDO…?»…
           …«Le follie tra di noi appartengono a quell’età passata che ora noi vogliamo lasciarci alle spalle, Sabrina: tu aspetti un figlio!!»…e pose la mano sul ventre di lei «Io gli voglio bene a questo figlio…!...
           …sposati con Stelvio!!»…e lei spalancò gli occhi «…!!...
           …Luca, mi stai chiedendo…?!...
           …!! Luca! Di sposarmi con…?!»…«Stelvio. Sì, proprio lui: aria assonnata, voce melensa, due belle corna sulla testa, sì, proprio Stelvio, lui è il padre di tuo figlio. E ti ama.»…«…
           …e tu no…
           …?...
           …!!!»…chiese lei ancora guardandolo con tristezza e concentrando tutto il rimpianto più estremo in quelle parole, ma lui…rispose «…no. Tu sei la follia di un momento di crisi e disorientamento, non sei l’amore della mia vita. Mi dispiace, Sabrina. Scusami…per tutto quello che ti ho fatto.»…
           …«La VoCE FeSSA!»…«iL TonO DeLLA fROTTOLa!»…sottolinearono Sofia e Viviana…
           …mentre lui la lasciava, indietreggiando…
           …e lei deglutiva «Capisco…»…ed anche lui ebbe un lampo di rimpianto nello sguardo…
           …dopodiché lei, sostenendosi eroicamente, domandò «…e-e tu…?»…e lui chinò il capo «…
           …io tornerò alla vita che non avrei mai dovuto lasciare.»…
           …lei deglutì ancora…e Luca ammetteva «E’ finito un capitolo. Ma è meglio così. Per il bene di tutti. La felicità di tutti quanti. A-Ascolta!»…e le corse di nuovo incontro, stringendola «Io voglio essere lo zio di questo bambino!!»…e lei lo guardò «L-Lo zio…?!»…
           …«Sììì…!»…lasciando che lei appoggiasse il capo su di lui, chiudendo gli occhi un’ultima volta «E quando il cornuto ti sposerà…portarti all’altare al posto di tuo padre. Come un vero amico. Un amico.»…regalandole un bacino…
           …le bambine erano incantate…
           …e Luca nascostamente commosso, ma in cuor suo sentiva di aver fatto la cosa più giusta…
           …lei piangeva…(fine-canzone)

          …

          …«Ce l’hai tu il mio ombrello, Caterina? Per favore, dammelo perché altrimenti qui!...
          …mia madre mi fa la pelle, poi: stamattina dal parrucchiere e già nel pomeriggio coi capelli ridotti uno scempio!»…mentre smontavano dall’auto «Sì sì, un attimo: papà! Ma dove l’hai vista parcheggiata, quella macchina?!»…«Era…qui, un attimo fa! Ah!!»…ma il padre della ragazza indicò qualcosa sul fondo della strada che fece sobbalzare i tre giovani «Che è?! Ih, guarda!! Sta scappando!! Se ne sta andando!!»…esclamò Caterina, e Nigel corse avanti «…!! No!!...»…«Nigel, calmati!»…lo raggiunse Benedetta coprendolo col suo ombrello, e lui, già bagnato «Li avevamo quasi rag-ragg-…!!...
          …raggiunti!!»…«Lo so!»…disse Benedetta, e Caterina «Ma che sarà venuto a fare qui il padre di Juliet?»…tanto che suo padre rispose «Mah…qui c’è il municipio.»…«Il municipio?...
          …ah, già, ci può entrare! Lui è un avvocato!»…ribadì la stessa ragazza, ma poi «Ihm, guardate!»…e Benedetta «Tutta quella gente, che sarà successo?!»…«Mi sa che si è sposato qualcuno!»…
          …al che Nigel si portò la mano alla bocca ed ebbe un sussulto “Ihmmm…!!!...
          …no!!!!!!”…e Benedetta «A giudicare dai vestiti…direi di sì! Però cavoli, hanno scelto proprio il giorno sbagliato, guarda che tempo!»…«Mi sa che vanno al ristorante!»…replicò l’amica, specificando «Ce n’è uno proprio qui vicino: è vero papà?»…«Sì sì: molto elegante, e costoso anche!»...«Ahhh…intendo appieno: roba che non è per noi!!»…specificò la figlia, ma a tutti questi commenti…
           …Nigel era impermeabile come non lo era invece alla pioggia, ma ora per fortuna l’ombrello di Benedetta lo proteggeva…
          …i suoi pensieri erano gelati da un’agghiacciante idea, mentre gli invitati camminavano attorno a loro scambiandosi compiaciuti commenti sulla cerimonia, ed i quattro erano rimasti un po’ imbambolati nel cercare di pianificare la prossima mossa…
           …quando ad un tratto «Uhm? Siete invitati anche voi?»…una voce femminile si rivolse loro «Uhm?!»…fece Caterina, e tutti e quattro alzarono lo sguardo…
           …verso quella ragazza sotto l’ombrellino, Flavia, che annunciava «Il…ristorante è da quella parte: voi siete con noi?»…e Caterina «Eeeehmmm…!!!»…«Siete anche voi amici della famiglia Orlandi?»…domandò Flavia, e Nigel si avvicinò di corsa ed esclamò «Orlandi?!»…con sguardo sconvolto, ma Flavia «Ooops! Scusate come non detto: è che qua si è ammassata tutta la gente e ho pensato che anche voi foste…
           …no, ok, sorry! Figura di cacchio anche per oggi…»…si allontanò nella pioggia mormorando tali parole…
           …mentre altra gente commentava «…Emilio era proprio emozionato…!>…«Eh, che vuoi, un giovane sposo! Poi…singolare come lui!»…tanto che per Nigel fu come essere colpito da un fulmine, si irrigidì d’improvviso…
           …e Caterina e Benedetta si guardarono «Hoooooooo…sentito beneee?!»…chiese la prima «O mi ci hanno fatto le orecchie? Tu cosa hai sentito, scusa?»…al che l’altra rispose «”Emilio”: dunque…”Emilio”…+ “Orlandi” come ha pronunciato prima quella tizia…
         = …no, non posso crederci! Mi sono scemita.»…«Non credo proprio, cara, perché io ho sentito lo stesso.»…e afferrandosi saldamente per la mano «IHHHMMMMMMMM!!!»…attonite e atterrite…
         …mentre Nigel «Emilio…
         …m-matrimonio…
         …?!»…e gli tornarono in mente le parole udite poche ore prima da Flavia e Saverio…

“Gli Orlandi non la pensano così!
Tutta la famiglia è elettrica come il temporale che ci sta
per cogliere, per il matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!”…
                                                                                       
                                                                                                 ”…ancora non riesco a farmene una ragione: mia figlia!! E                         
                                                                                          pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa notte,
                                                                                  almeno…almeno le parole di te che l’hai vista mi hanno rassicurato!”

“Ha indosso un…bellissimo abito da cerimonia!”  
                                                               
                                                                        “Io non gliel’ho dato di certo! Ignoro dove l’abbia preso ma io morirò
                                                                          prima di comprarle l’abito consono per sposare un farabutto come Emilio!”


           …tanto che il ragazzino sussultò e volse il capo là dove Flavia si era appena diretta, riconoscendo in lei la ragazza che poco prima accompagnava il padre di Juliet…
           “…!!!” …e intanto Benedetta, che si era fatta dare il cambio da Caterina nel riparare Nigel con l’ombrello, faceva ritorno e l’amica le chiedeva «Beh, hai chiesto?! Ti hanno risposto su chi si è sposato?!»…«Pfff…m’hanno detto una stronzata!»…replicò Benedetta «E cioè cosa?!»…«…che si è sposato con Juliet!...»…”…!!!” …e lo sconforto ebbe la crescita definitiva nel cuore di Nigel diventando imponente ed invalicabile, mentre «EEEEEEH?!?!?!»…«Ti rendi conto il…cattivo gusto delle persone nel fare certi scherzi?!»…«Ma…come è giunto alla loro bocca il nome di Ju-»…«Shhh!!!»…«Ooops!»…Caterina si ricordò in quel momento, con una certa dose di timore, che Nigel era lì presente…
           …infatti il giovane si volse…atterrita era l’espressione con cui le fissava, e la loro…lo era altrettanto «N-Non temere, Nigel! Di sicuro dev’esserci un errore, Benedetta ha sentito male!»…«N-Non…ho sentito male ma di sicuro ha capito proprio fischi per fiaschi quello che me l’ha detto! Eheheheh!!!»…
           …ma Nigel puntò lo sguardo improvvisamente nella direzione dove tutta la comitiva vestita a festa si stava muovendo e…
           …tralasciando l’esitazione «…!! Nigel!!»…come esclamarono le due, scattò di corsa nella pioggia…
           …«Aspetta!!»…gridò Caterina, e «Veniamo con te!!»…fece altrettanto Benedetta, mentre il padre della prima le richiamava «Ragazze!! Piove, vi…bagnate scarpe, capelli!!...
           …e-e io che faccio in questo frattempo?! L’autista?!»…
           …ma nessuno accorse per rispondergli…

           …(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
           …Nigel Murrow correva, correva nell’acquazzone, facendo breccia nel giardino del ristorante spingendo via coloro che «Ehi, ma?!»…«Che modi, dove va?!»…gli intralciavano la strada, e intanto…
           …già stavano fissando le coperture attorno ai tavoli all’aperto, e qualcuno ipotizzava «Mi chiedo se reggeranno, con una roba simile!»...
           …anche Nadia, già al riparo con la famiglia, commentava «Si è scelto…proprio il giorno migliore: dal cielo sono…contenti, entusiasti di questo matrimonio! Vogliono farci mangiare…in piena comodità!»…
           …«Grrr!!!»…faceva Emilio aggrappato ai vetri e con Juliet sempre saldamente con sé «Il colmo della sfiga, accidenti!! Oggi doveva splendere il sole, mentre invece piove proprio quando??? Il giorno del MIO matrimonio!!!»…ma nel cuore e sulle labbra di lei non vi era né pioggia né sole, solo il nome «…Nigel…»…ma poi «Ah!!»…notò qualcosa…
            …o forse qualcuno di rapido e travolgente oltre il vetro, nel giardino…e si aggrappò alla finestra! «Cosa c’è?!»…chiese brusco Emilio, e poi guardando anche lui «WHAAA!!!»…rabbrividì…
           …
           …Nigel travolse un cameriere e le pietanze caddero nell’infrangersi dei piatti «EHI, CHE VUOI?! IMPEDIRE IL MATRIMONIO, MI SPIACE!! MO’ SI MANGIA, SO’ GIA’ MARITO E MOGLIE!!»…esclamò questi irritato, ma…
           …il ragazzo non poteva crederci, si precipitò sempre più vicino…
           …fino a che Juliet «…!! Nigel!!»…si liberò dalla presa di Emilio «Ah!! DOVE VAI, JULIET?!»…«Ah!! Devo andare!!»…gridò, ma Federico le si parò davanti «STA…!!...
           …molto attenta a quello che dirai o farai!! Lo sai bene, Juliet, i patti sono chiari!!»…«Ahhh…!!»…e lei si sentì frustrata, impotente…
            …
            …e lui era affannato, sotto la pioggia riprese fiato…
            …alzando debolmente occhi attoniti verso l’edificio…
            …ancora incredulo, incapace di credere che quello fosse il rinfresco per il matrimonio della ragazza amata…(fine-canzone)

           …«Auhf, AHFH! CORRI, CATERINA!!!»…«UN SECONDOOO!!! A-AHHH!!!»…per le due ragazze si metteva male «MI SI E’ RIVOLTATO L’OMBRELLOOO!!!»…dipinse con rara forza descrittiva la situazione Caterina, e Benedetta «Lascialo! Tralascia quell’ombrello tanto siamo tutte già bagnate!...
            …piuttosto guarda qui, Caterina: c’è qualcosa di peggio dell’ombrello.»…«Cosa?!»…
            …e Benedetta le pose un foglietto «Questa l’ho raccolta da terra, sembra una…
            …partecipazione. Ora qui qualcuno mi deve spiegare tutto, oppure…tu hai presente gli scandali dei film americani? Ecco! Più o meno quello che ho intenzione di provocare.»…«…???...!!! AHHHH?!?! AH MA QUESTA E’ JULIET!»…«SI’!!»…«E’ IL SUO NOME!!!...
            …ohhh, DIO, Benedetta!! Ma cosa ha fatto quella, è pazza?! E’ fumata…?!...
            …SI E’ SPOSATA IL MOSTRO?!?!?!»…e l’altra le prese l’ombrello ormai andato di mano, riparandola con il suo «Sono sconvolta quanto te: e quel che è peggio è che sono preoccupata per Nigel! Andiamo ho paura che potrà accadere qualcosa di terribile!»…«Cheee…POTRA’ accadere???...
           …Benny, invidio il tuo ottimismo! Temo che tutto l’irreparabile concepibile si sia appena verificato!»…

           …a Nigel sembrava non bastare mai il fiato da riprendere…
           …i suoi respiri erano stremati, quasi asmatici, era piegato su se stesso e quel confuso scenario futuristico e matrimoniale gli roteava attorno in un cocktail delirante e assassino, presto distinguere cose e persone si sarebbe fatto arduo…
           …credeva di star per cedere, quando dall’edificio vide uscire, e camminare sotto il telone riparante, una figura familiare vestita di bianco…
           …Juliet…
           …che col volto serio avanzava e lo fissava…
           …lui «…ahh!!»…accorgendosi che si trattava proprio di lei riprese le forze e corse ancora…
           …le corse incontro, giungendo presso di lei…e fissandola con occhi sconvolti «…Ju…!!...
           …Juliet…!!»…esclamò ancora tremendamente affannato…
           …e lei…celando quel pugno che stringeva…
           …commentò senza scomporsi «Sei zuppo, Nigel…vieni qua sotto il telone. Riparati o ti prenderai un malanno.»…
           …ma lui come se non avesse detto niente…
           …seguitava a restare sotto quella pioggia, e a fissarla «Hanno…
           …messo in giro una voce falsa, non è v-vero?!»…esclamò lui…
           …lei tacque…
           …«E’…è…!!...
           …soltanto uno scherzo! Un vile scherzo!»…ancora insistette il ragazzino…
           …e lei chiese metallica «Quale?!»…
           …ma i suoi occhi puntati contro quell’abito bianco erano sufficientemente eloquenti…
           …«Io so a quale ti stai riferendo, Nigel.»…e lui «…n-non…
           …!!...
           …
           …n-non è vero! E’…
           …ss…soltanto…una messa in scena…!!»…sottolineò incisivamente lui, con occhi stretti e velati di un’appena insorta indignazione…
           …ma lei, con un amaro sorriso, scuoteva il capo «Sai…anche tu perfettamente che non è affatto come dici.»…«…!!!»…
           …«Io mi sono sposata!»…confessò lei, quasi con naturalezza, quasi ostentando gioia «Ahah!...questo è rinfresco del mio matrimonio, mi sono sposata, da poche ore!»…
           …ma lui sibilava «…no, non è vero…»…«Ahah!...
           …vuoi chiederlo agli allestitori di questa festa, se non è vero?!...
           …vuoi…farti un giro, chiederlo agli ospiti, agli invitati, ai camerieri, se non è vero che mi sono sposata?!...
           …ahah…!!...
           …non te lo consiglio: ti risponderebbero tutti la stessa cosa. E…non sarebbe troppo piacevole…per te, uhmf!»…
           …
           …lui sbigottiva…
           …non faceva che fissarla, la sua espressione era indescrivibile, mentre lei si pavoneggiava «Uhm! Ti piace il mio abito da sposa?!...
           …è carino, no?...
           …uhmuhmuhm! Un po’ cortino, poi mi si è macchiato con questa pioggia…!...
           …ahhh!...mi chiedo: doveva piovere proprio oggi? Nel giorno…più bello della mia vita? Ohhh…!...
           …dev’essere colpa tua. La tua presenza mi ha portato sfortuna. Già.»…e lui ebbe un sussulto, mentre lei descriveva «Dev’esser stata condotta qui…
           …
           …la furia…vendicatrice di…
           …com’era il suo nome?...Geoffrey Martewall!»…«…!!!...ah!!!»…«Si è abbattuta sul mio matrimonio! Perché era intenta ad inseguire te.»…lui non credeva alle sue orecchie, mentre lei…da dietro quel sorriso ironico, faceva spuntare graduale, a poco a poco un’espressione di rabbia folgorante «…
           …evidentemente…
           …il loro rancore nei tuoi confronti è talmente immenso che non riesce a restar confinato solo all’interno del tuo destino. Ma riesce…
           …a travolgere tutto, anche chi ti sta attorno! Guarda!!...
           …è proprio come questo temporale…!!...
           …
           …hai fatto loro talmente del male che la loro rabbia, ed il loro dolore ardente basterebbe per spazzar via questo mondo, per ridurlo in cenere!!...
           …
           …come…quel fulmine…
           …che ora spero vivamente non mi prenda sulla testa. Mi si rovinerebbe l’acconciatura. Ma se forse tu mi stai a debita distanza evito di correre questo rischio.»…
           …«…!!...
           …J-Juliet!»…lui, pensandolo per un istante solo come un incubo, tese la mano con volto disperato ma lei «No!! Stammi lontano, Nigel!!»…dichiarò con rabbia «Vattene da qui: oggi è un giorno felice, non intendo rovinarmelo guardandoti!!»…
           …dal viso di lui cadevano lentamente tutte le sicurezze…
           …era smarrito, ed inzuppato…
           …«Io oggi mi sono sposata…»…«Con Emilio?!»…esclamò lui…Juliet tacque…«R-Rispondi!!...
           …ti sei…sposata con Emilio?!»…
           …e lei, cupamente «…sì…»…mentre dei passi giungevano da dietro di lei…
           …e Nigel alzò gli occhi per la conferma a quel colpo, che giunse propriamente dalla voce dello sposo «Sì…!...
           …e ti consiglio di dartela a gambe all’istante, e di non innervosire mia moglie. Sai…?»…prendendo il viso di lei con la mano, mentre Nigel stava per scattare e saltargli addosso «E’ già molto pallida, miracolo se mangerà qualcosa di tutte queste bontà, povera piccolina…
           …ghghgh! Ahahah…!»…con perfido, trionfante sorriso «La mia Juliet aspetta un bambino, un figlio nostro…!»…«AH!!»…il ragazzo sussultò…(canzone: Backstreet Boys - Show me the meaning of being lonely) https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
           …così come anche Juliet “Ahh!!”…nei suoi pensieri, ma questo il suo sguardo anche se lo tradiva non poteva comunicarlo a Nigel…
           …che indietreggiava, esponendosi in pieno a quella pioggia, scuotendo la testa, mentre Emilio «Ahahahahah!!!»…imbrillantinato e contento, spiegava «Ohhh, Nigel ora capisci? Ci…piacerebbe molto intrattenerci con te per ricordare…ad esempio gli adorati tempi della scuola, tra i banchi assieme! O…
           …nel…nostro castello…»…mormorò più piano con eloquente espressione…per poi riprendere il suo tono farsesco «Però! Oh, sfortunatamente oggi siamo impegnati! Io e Juliettina abbiamo fior di ospiti, per cui…ooops! Sono finiti i tavoli, mi dispiaaace, alle nozze d’argento saremo più puntuali nell’invitarti! Ahahahah!»…mentre l’espressione di Juliet si tingeva di pena e dolore…
           …e Nigel…
           …sembrava quasi un fantasma nella pioggia…
           …un’anima inquieta ed incredula…mentre si avvicinava a passi sguazzanti, e chiedeva tendendo quella mano «J-Juliet, perché…?!»…
           …e mentre Federico si sporgeva per spiare la scena da dietro il vetro della porta del ristorante…
           …Juliet prese parola «Perché…
           …lo dovresti capire da solo, i miei accenni sono stati sufficientemente eloquenti, penso.»…mentre lui sgranava gli occhi, ed Emilio lo tiranneggiava con la sola espressione «E’ stato…
           …peggio di un incubo per me scoprire delle tue azioni. Il tuo passato…»…spiegò cupa la ragazza, e lui sbalordito «Un aspetto così innocente…
           …per una persona così corrotta. Un…
           …mostro, un assassino. Una persona che ha sfasciato delle famiglie!!...
           …
           …tu stesso capisci che non avrei potuto continuare ad amarti, e…
           …!!...ed esporre me stessa alla terribile condanna di udire ancora, e ancora, e ancora quei nomi rimbombare nella mia testa!! Io ormai non vivevo più, era un eterno risentire e ripensare…a loro!! Harald, Geoffrey, Leowynn Martewall!!...
          …gli scheletri del tuo passato erano arrivati a negarmi il futuro, non facevo…
          …che immaginare, e riproiettare dentro di me quelle agghiaccianti scene di violenza.»…e Nigel subiva, ascoltava quella sentenza, e tremava di gelo…«”Cosa ha mai fatto?”…mi ripetevo “Fino a che punto si sarà mai spinto…?”…
         …
         …io non potevo continuare. Quello…
         …che era iniziato come un sogno si era trasformato nel peggiore degli incubi, Nigel.»…fissandolo intensamente in quegli occhi di lui così conosciuti, ed anche lui fissava lei…
        …«…fattene una ragione. E fatti un esame di coscienza.»…«Povero Nigel…»…ironizzava Emilio, e non appena il ragazzo provò ad avvicinarsi la giovane sentenziò «Noi due…!!...
        …non potremo mai più stare assieme, rassegnati. Io ormai amo Emilio…!»…«Uhmuhmuhm!»…questi rise contento…e lei baciò il suo sposo, sotto gli occhi sconcertati di Nigel «…ah!!!»…«…lo amo! E aspettiamo un figlio assieme.»…«A-hhh…!...»…
        …Nigel si fece più vicino a passo tremulo…
        …«T-Tu…»…iniziò, con quella mano tesa, e quell’espressione spiazzata «…t-tu mi avevi detto che io…
        …!!...
        …c-che noi…
        …!!...»…e lei come un marmo, nella soddisfazione di Emilio…e di Federico, nascosto dietro la porta…
        …«…c-che io ero…
        …»…mentre sentiva un brivido dentro che gli evocava le lacrime «Che io ero stato l’unico…»…«Ho mentito! Tu cosa hai fatto invece con tutti i tuoi macabri segreti?!?!»…ribatté lei, ma il volto di lui così come la voce improvvisamente si inondò rabbia «TU MI AVEVI DETTO CHE ERO L’UNICO!! TU-TU!!»…ed incurante di Emilio che cercò «Ah!»…di spingerlo via si avventò contro la ragazza «T-Tu mi avevi detto che mi amavi!! T-Tu! Juliet!! Noi!! T-Tu mi avevi detto-i-io quelle cose non le ho fatte apposta-i-io credevo che tu sapevi che tu credevi i-io ti avrei detto!!»…«A-Ahhh!!!»…lei cercava di scansarsi ma lui allungava le mani, la afferrava, quasi la colpiva in un misto frenetico di asperrima rabbia e di innocente e disperato disorientamento «No! Juliet! O-Ora tu non puoi andare-ora tu devi ascoltarmi-Juliet quelle cose io-TU DEVI ASCOLTARMI!!!»…scuotendola con ferocia, ma Emilio lo spinse via violento, lui cadde a terra e lei gridò «AHH!!!»…mentre anche Federico avanzava «Quale immensa crudeltà! Aggredire spietato una povera ragazza incinta!!»…ed Emilio così felice di vederlo a terra, decretava «Ahahahah! Non fa una piega: l’”avvoltoio medievale” nel pieno delle sue…DISCUTIBILI qualità!»…ma Nigel si accinse presto a rialzarsi replicando «Z-ZITTOOO!!!»…ormai fuori di sé, e quello «Uhmp?!»…si irrigidì mentre l’altro gli puntava il dito contro «T-TU SEI…!!!...
            …UN DISGRAZIATO!!! SI’, TU!!! JULIET, LO SAI!!!»…mentre Federico gridava «Vattene, Nigel!!»…ed Emilio «O ti caccio io di persona! Accalappia-avvoltooooi!»…«ZITTO, IO…!!!...TI AMMAZZO!!!»…ma Federico lo scansò con facilità «Levati!»…«T-TU SEI UNO SCHIFOSO!! TU SEI IL VERO ASSASSINO, HAI AMMAZZATO VINCENT, SEI UN ASSASSINO!!! ASSASSINOOO!!!»…gridò, levando il vociare tra la gente che si chiedeva cosa stesse accadendo «Questo…ci provoca uno scandalo!»…borbottò Federico, e Nigel ancora col dito contro Emilio «TU L’HAI UCCISO, SEI UN ASSASSINO!!!»…dilaniato dal pianto, ma Emilio replicò «TI SBAGLI! Sono il tuo ritratto!! Se io sono un assassino…
        …TU LO SEI MILLE VOLTE PIU’ DI ME!!!»…e Nigel rimase bloccato, sconvolto…Juliet replicò «Vattene, Nigel.»…
        …e Nigel, non sapendo più cosa fare e come reagire, li guardò pervaso dal tremore…
        …!!! E fuggì via esclamando «IO VI DETESTO!!!...
        …VI DETESTO TUTTI QUANTI!!!»…ma Federico ordinò «Ah! Andiamo Juliet, vieni dentro che abbiamo almeno le apparenze da salvare.»…però a quel punto lei «Nigel…»…dopo averlo visto sparire nella pioggia…
        …!!! Esplose in una tremenda crisi di rabbia «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…ed Emilio dovette afferrarla «Ah-Ah!! J-JULIEEET! F-FEDINO!!»…ma il fratello maggiore replicò «E NON CHIAMARE ME!! FALLA STAR ZITTA, SEI SUO MARITO, NO?!?!»…«MA-MA-MA GRIDA!!!»…«QUESTO NON E’ AFFAR MIO!!!...
        …IO DETESTO LE GRIDA, MI SONO BASTATE QUELLE DELLA MAMMA PER TUTTA LA CRESCITA! Impara a gestire una moglie isterica, Emilio, perché io non voglio saperne!!»…rientrando dentro, mentre Juliet non si calmava «VI ODIO!!! VI ODIOOOOOOOOOOO, ASSASSINI!!! SIETE DEGLI ASSASSINI, VI GIURO SU MIO FIGLIO CHE PAGHERETE PER CIO’ CHE AVETE FATTOOOO!!! NOOOOOOOOOOO!!!»…«Juliettina ca-calmati! T-Te lo ordina…tuo marito!»…replicava invano l’un po’ spaventato Emilio, ma lei ancora gridava «NOOOOOOOOOO!!! NOOOOOOOO, NIGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL!!!!!»…
           …mentre questi correva nella pioggia…e non sapeva più dove andava…
           …
           …Federico lo osservava dal vetro fuggir via, e stringendo il pugno pensava “E’ quello che ti meriti…!!...
           …quello che ti sei sempre meritato per quello che sei stato, e per aver…!!...
           …rovinato i miei progetti, devi pagare, DEVI PAGARE FINO AL TUO ULTIMO ALITO DI ESISTENZA…
           …!!”…

           …ma ormai, un’esistenza, quel ragazzino sembrava aver quasi cessato di averla…(fine-canzone)

           …mentre le due amiche erano rimaste poco distanti «Mmm…bene, Caterina! Adesso tu vai dentro e vai a parlare con lei, vero?»…«Mmm…!...direi che forse ci vai tu, Benedetta…!»…«Come no, non sto aspettando altro.»…«Credo quasi quanto me.»…«In tal caso credo che anche tu abbia la sensazione che entrare lì equivalga a gettarsi nella tana dei leoni: Dio mio Caterina quella non sembrava la nostra Juliet.»…«SE NON LO SEMBRAVA?!...
          …
          …quella è una persona che io non ho mai visto. Mai conosciuto…
          …e meno che meno sono stata sua amica.»…«Suggerimento! Tipo fosse un ologramma? O una sosia molto somigliante? Dico…nell’aspetto!...
          …
          …
          …
          …beh, era solo un’idea!»…commentò con un filo di voce dopo lo sguardo eloquente dell’amica, ma a quel punto «Nigel!»…«NIGEL!»…esclamarono le due, ma lui le travolse violento e corse più avanti «N-NI---GEL!! AHHH!!!»…Caterina si aggrappò a forza al braccio del ragazzino, lui cercò con tutte le forze di scrollarla ma…non riuscì! Lei restò aggrappata con determinazione ma «AH-AH-AHHHHHH!!!»…lui con quella corsa frenetica la portava via, tanto che Benedetta «CATERINA!! NIGEL!! A-ASPETTATE ARRIVO PURE IOOOOO!!!»…«WHAAAAA!!!»…e si aggrappò al braccio di Caterina, ma Nigel…
           …correva con tale impeto che fu in grado di trascinare per bene entrambe loro…
           …«WHAAAAAAAAAAAAAAA!»…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!»…«STIAMO FACENDO IL TRENINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!»…«WHOOOO-AHHHH-AHHHHHHH!!!»…
           …scivolando sulla pioggia, così fino all’uscita…
           …meno male che Caterina gridò «PAPA’ FERMA IL TRENINO-FERMA IL TRENINO-FERMA IL TRENINOOOO!!!!!!»…«OHHH?! Ah!!»…
           …e quel servizievole uomo si apprestò subito ad eseguire, e bloccò Nigel, seppure «E-Ehi, calma, ragazzo!!»…questi si dimenasse, e Caterina «CHE “CALMA”?! AVREI VOLUTO VEDERE TE SE LA MAMMA TI SI SPOSAVA UN ALTRO E TI SMERDAVA IN QUEL MODO DAVANTI AI SUOI INVITATI!!! EH?!»…«Caterina io ti sto dicendo già da prima che NON DEVI DIRE PAROLACCE!!!»…«E CHE “SMERDARE” E’ UNA PAROLACCIA?!»…«SIII!»…gridò il padre, ma la figlia precisò «Ti sbagli: non è una parolaccia…è una realtà! Nigel!»...ma il ragazzo si avventò sull’auto, picchiando selvaggiamente «NOOOOOOOOOOOOOOO!!! N-NOOOOOO
OOOOOOOOOO!!!!!!»…«Nigel!»…«Nigel!!»…chiamavano le due amiche sentendosi impotenti e disperate, e il padre di Caterina faceva «Ehi!!! La mia auto!!!»…«PAPA’ MA SE TI FOSSE SUCCESSO LO STESSO ANDAVI A PENSARE ALL’AUTO, DICO IO?!?!»…
           …ma il ragazzo prendeva fiato verso il cielo facendo mischiare le sue lacrime alla pioggia, ed esclamava «JULIEEEEEEEEEEEEEEEET!!!!!!»…mentre Benedetta faceva «Nigel, era ubriaca! Nigel…era ipnotizzata, era fumata, QUALCOSA ERA, DANNAZIONE!!!»…e Caterina «Ora non temere, ti riportiamo a casa: ti…riportiamo a casa! E poi con la tua famiglia stabiliamo cosa era Juliet se…fumata, ubriaca, e…QUAL ERA LA TERZA COSA?!»…«NON MI RICORDO!!»…«Se mi rimane un’AUTO SANA, per portarlo a casa!!»…precisò il padre di Caterina, ma la figlia «Papà! Non farmi innervosire e metti in moto: ahhh…sento come non immaginate la terza parolaccia in arrivo, qua!!»…

          …

          …anche Saverio arrivò a casa fradicio di pioggia, c’era Erminia ad aspettarlo…
          …la prima cosa che fece fu chinare il capo, sospirare aggravato…
          …e confessare «Non ho potuto fare niente!»…
          …tanto che «Ahh…!!»…lei subito si allarmò…
          …e lo seguiva con quello sguardo appenato, mentre lui avanzava nello studio, ripetendo «Non ho potuto fare niente…»…
           …«…
           …
           …l’ha sposato?»…trovò Erminia la forza di chiederlo con quantomeno quella necessaria, di naturalezza…e lui «Non mi chiedi se ho dato il consenso o no?!»…«Oh…!!»…«…
           …la risposta è sì. L’HO DATO: ho dato il consenso, ho…
           …appena firmato per rinunciare per sempre a mia figlia.»…«Ah!!...
           …Saverio perché?! PERCHE’, perché qui ci deve essere per forza una ragione sensata!!!»…«Una ragione…? SENSATA dici, Erminia…?»…sottolineò lui incisivo…
           …dopodiché fece «…forse.»…e il minuto successivo, sotto gli occhi attoniti «AH!!»…di Erminia, lui ebbe uno scatto di rabbia che gli fece spingere a terra gli oggetti sulla scrivania!!!...
           …
           …e poi «Ahh!!»…esausto si appoggiò alla libreria, versando lacrime…
           …mentre lei, in silenzio, gli andava vicino…
           …e lo abbracciava, chiudendo gli occhi, senza dire niente…
           …«Quel che più mi addolora...»…disse lui «Quello che mi dà il colpo di grazia…
           …
           …è che ora la prossima che perderò sarai tu, Erminia.»…«Ah!!...ma cosa stai dicendo?!»…si spaventò lei «Perché?!...
           …perché mai, cos’hanno detto?!...
           …c-chi…?!...
           …c-che ti hanno detto?! Saverio…!»…ed evocò a sé forza per fronteggiare eventuali rivelazioni, mormorando con occhi decisi «Ti hanno riferito ulteriori cose sul mio conto…»…ma lui            …per carità, non c’entra niente…!»...«Ah!!...e allora?!»…«Dico…
           …
           …semplicemente che ti perderò…
           …
           …perché sarai tu stessa ad andartene, a lasciarmi!!»…«Ma…?...!!...come puoi dirlo?!?!»…«Sì!!!...
           …sì perché io Erminia non posso dirti niente!!!...
           …mi capisci?! Non posso-dirti-niente!!!»…scandì disperato, e tornò ad appoggiarsi a quella libreria «Te ne rendi conto?! Non…
           …!! N-Non posso, ho le labbra tappate!! Non posso rivelare niente, e a nessuno, nemmeno a te!! Nemmeno a te che amo posso rivelare il segreto per il quale IO ho dovuto decretare una sentenza che spezzerà il cuore di TUO figlio!! IO!! Che mi ero promesso di risolvere le cose!!»…
            …ma Erminia, quasi sollevata…«Ah…!!»…si abbandonò tra le sue braccia, nonostante lui guardasse verso l’alto sofferente, e dichiarasse tra le lacrime «Io mi sento morire, Erminia…
            …
            …mi sento indegno di averti accanto.»…«Non dirlo neanche…»…sussurrò lei, e lui «Ma tu…
          …!!...tu avresti il diritto di odiarmi!!...Sì, tu avresti…il diritto di mandarmi al DIAVOLO!!...perché è stata tutta colpa mia, mia figlia ha rovinato la vita di tuo figlio, ed io…
          …!! Io so perché l’ha fatto! Io mi sono dovuto rendere suo complice! Però non posso spiegartelo, capisci?!! Non posso rivelartelo!!»…«Dev’essere stato…
          …di certo qualcosa di grave. Una valida ragione…»…disse lei forte di una profonda consapevolezza, e Saverio guardò verso l’alto…
           …«Dev’essere stata…
           …
           …una cosa che non puoi dirmi. Ma anche in questa ciò nonostante voglio starti vicino. Saverio, non dire più cose del genere…»…abbracciandolo, baciandolo «…
           …qualsiasi cosa tu…e tua figlia abbiate fatto io vi comprendo. Soffro…
           …!!...soltanto, unicamente per non poter sapere, e non poter fare niente!!...ora che ne sarà della povera Juliet?!»…e lui, col pianto che nuovamente insorgeva «…non lo so, Erminia…
           …!!...
           …n-non lo so!! Quella gente…
           …!!...l-ha portata via!!»…ed anche lei versava lacrime, chiedendo «E…
           …e non si può fare niente, per aiutarla?!»…«No…!!...
           …no, purtroppo…!!...
           …c-ci hanno legato le mani!! Stavolta è impossibile!! E’ impossibile…!!»…«Ah!! Ma…
           …!!...
           …ma che cosa avranno mai fatto, Dio mio?! Perché quella gente ci odia tanto, PERCHE’ CI ODIANO TANTO?!»…esclamò lei, aggrappata a lui, mentre piangevano assieme «…
           …quale…
           …delitto avranno mai commesso questa volta, per poterci tenere così del tutto in trappola?!»…«Neanche lo immagini, Erminia, neanche lo immagini…!!!»…
            …e non rimaneva loro che farsi forza col loro amore…
            …«Saverio…
            …i-io sono qui…c-con te…!!»…e lui la stringeva, ripetendo «Grazie, grazie…
            …!...!!...
            …grazie…!!!»…nonostante fosse stata imposta una barriera anche al loro dialogo…

           …

           …«Mamma…»…accennava Bill da quella sorta di intricata fortezza ospedaliera in cui era incatenato «Uhm?! Sì, dimmi tutto, tesoro!»…si premurava Barbara, e lui «…oggi…non ho visto Lory. Credevo sarebbe venuta. T-Tu per caso…hai avuto sue notizie?»…«Uhm?! E…
           …io veramente…no, Billy, credevo anch’io che sarebbe passata a trovarti stamattina.»…«No, non è questo, è-è che io…!»…«Uhm-uhm! Piano…! Piano, una parolina alla volta. Uhmuhmuhm! Senza sforzo e fatica, devi avere cura di tutto il tuo corpicino fino anche alle corde vocali!»…«I-Io…
           …n-non vorrei che magari avesse avuto qualche imprevisto. C-Che…!...
           …che avesse bisogno d’aiuto…»…tirando un sospiro profondo…e constatando tristemente «Io purtroppo da qui ho il filo tagliato con la sua vita…e non posso intervenire qualora lei avesse bisogno di me: non sai quanto mi costa…»…«Uhm…
           …ma non devi intristirti, amore! Questo Lory lo capisce…!»…«M-Ma sono io…
           …!!...
           …che temo. Questo tu lo comprendi, mamma…?»…e Barbara, seppur dispiaciuta…non poté far altro che ammettere «…sì. Pienamente, tesoro.»…e intanto meditare fra sé “…Lory: se non è stata qui da Billy dev’esserci per forza un motivo grave. Non vorrei che fosse per la storia di Nigel, forse sua madre le ha chiesto di seguire lui e Sabrina, chissà.”…«A-Ascolta…»…«Uhm, sì?!»…«Non…
           …è che potresti chiamarla?»…«…
           …vuoi che la chiami?»…«Uh-h, sì…
           …!...
           …s-sarà uno scrupolo eccessivo: ma non voglio brutte sorprese. N-Ne abbiamo avute già a sufficienza…!»…«S-Sì…!...
           …sì, hai ragione, Billy!...
           …io vado a chiamarla. Ora esco…e provo a chiamarla, tu però non ti innervosire, eh amore?»…«S-Sì…»…«Vado a vedere se mi risponde al cellulare, tu resta buono qui e non impressionarti, anche se ci metto un po’, ok?»…«Ok…»…
           …così che Barbara si allontanò dalla stanza…lasciando il ragazzo che era cresciuto come suo figlio a meditare su dove fosse la giovane amata velato di inquietudine…

           …ma ignorava che colei che aveva nel cuore ora si trovasse sotto una tettoia, con una valigia in mano…e stesse scrutando la pioggia interrogandosi su quando e se si sarebbe acquietata…

           …

           …Luca nel frattempo svelava a Sabrina «Fabrizia è malata, purtroppo. Io…
           …l’ho saputo da poco. Non l’avrei mai immaginato. Abituato…a lei così forte, così…dinamica anche troppo, delle volte, anzi sempre, a…sparare ordini a destra e a sinistra!»…e costei…appoggiata a lui con la cosciente tristezza che si trattava dell’ultima volta, spalancava gli occhi e chiedeva in un sussurro «E’…malata, la tua compagna?»…«Sì…!...
            …ahhh, sì sfortunatamente.»…rivelava, grattandosi il capo e sospirando profondamente…«E Sofia e Viviana lo sanno…? Oppure non je l’avete detto…?»…«No. Eh? No, loro…sì sì, loro lo sanno!»…«…
            …lo sanno…?»…domandò dispiaciuta Sabrina «…e come l’hanno presa…?»…«Eh! Ehhh, come vuoi che l’abbiano presa: è sempre…è pur sempre un genitore che se ne sta per andare, pure…cattivo che sia stato, con tutti i difetti che ha avuto perché Fabrizia ha avuto ed ha dei difetti, non è che lo sto negando! Lei…
           …!...per carità…
           …i-il tempo che ha avuto prima di essere malata l’ha sfruttato in tutti i modi fuorché il migliore, però…! Eh! Però è…comunque un pezzo…della vita loro, pur sempre un genitore che ti se ne va!»…definiva e gli si velavano di commozione la voce e gli occhi, nonostante tutto, come se gli fosse ancora difficile credere a quella verità «E tu…»…chiedeva Sabrina, sfiorandolo con delicate carezze «E tu hai preso la decisione di restarle vicino? Vuoi…
           …
           …vuoi permettere alle tue figlie di vivere accanto alla loro madre, per il tempo che gli resta da vivere…?»…«…ehhhh…!...
           …
           …
           …almeno ci si prova. Si fa quel che si può. Te l’ho detto…!»…volgendosi, e guardandola con un sorriso «Sto facendo lo sforzo più grande della mia vita proprio per…della mia vita ricomporre i pezzi. Ci ho provato tante volte ma non ero serio come adesso.»…«Ora è diverso…
           …?...»…sussurrava lei, e lui «…sì!...ora si. Ora voglio…
           …davvero qualcosa di più: qualcosa di diverso da…
           …divertimento, svago, cose alternative, evasione!...»…«Uhm…»…«…
           …
           …ora voglio…
           …qualcosa di più grande, e di più duraturo. E…non per niente, ma debbo pensare anche alle mie figlie. Le mie bambine. Loro…eheh! Sono nate. Sono nate e mi hanno dato una grande gioia, ed io dato ciò non posso permetter loro di fare la fila col numeretto e aspettare solo perché c’è il loro padre prima di loro, a dover crescere. No: io…
           …! Voglio essere un padre già cresciuto, loro hanno bisogno di me. Voglio far trovar loro il lavoro fatto, e spianare la strada per l’avvenire.»…«Sei molto saggio…»…«Io?! No…!»…fece lui con sincera umiltà, tornando a guardare dentro se stesso «No, non è saggezza. Di sbagli…ne ho compiuti tanti io per primo. E’…
           …è solo frutto dell’esperienza! Credo, penso. Te l’ho detto, in questo lungo periodo…
           …sono successe tante cose. Sai…!...»…e volle rivelarle, con sfiziosa curiosità «Conoscere il tuo caro ometto, e figlietto acquisito mi ha cambiato.»…«Uhm?! Ma dai…!!»…«Sì sì!»…«Nigel?!...Matty?!»…«Eh già! Ehehe! Eh già, proprio lui!...
            …
            …tutte le esperienze che ha avuto, i suoi…i suoi traumi, i suoi dolori. Il suo…
            …tentare di recuperare il passato, il suo…non arrendersi, non volerlo lasciare andare! Tutto questo, e molto altro, la…la premura con la quale ci è stato accanto, il modo in cui si è affezionato a noi! Tutto questo…
           …
           …mi ha fatto pensare che non ero il solo ad affrontare questa vita, questa…eterna corsa! Ci sono…
           …
           …molte altre vite, molta altra gente. Il mondo…non finisce, COMINCIA non appena metti il naso fuori dalla porta di casa! E’ così: prima può sembrare strano ma io non credevo questo, eppure adesso ho visto…altri mondi, altri tempi. E…
            …ed ho capito sai Sabrina può sembrare strano ma mi sono accorto…!...realmente, per la prima volta…!...»…«Uhm uhm.»…«Che…
           …
           …!!...facciamo parte di un meccanismo molto più immenso.»…«Già.»…sorrise lei, e lui «E dobbiamo puntare…a qualcosa di più grande per essere felici.»…«…
            …io credo che tu abbia ragione…»…sussurrò lei carezzandogli il braccio «…ed io credo che tu riuscirai ad esserlo.»…«Uhm…!»…lui le sorrise grato, mentre lei gli diceva «Hai delle bambine meravigliose…»…volgendosi assieme a lui verso Sofia e Viviana…
            …le quali «Oh-H…»…erano rimaste a guardarli imbambolate…
            …Luca commentò «E che credono di essere al cinema!»…«Uhmuhm! Sì…!»…«A-Adesso, f-facciamo una scena truculenta! Di mozzichi e smembramenti, così AAAAHHHMM!!!»…«Ahahah!»…«Così si divertono! E ci applaudono!»…al che Sabrina «Bambine!!...
           …ohi! Il film mo’ sta per finire, eh! Qua…
           …abbiamo sparso popcorn ovunque, però…ormai comincia a esse tempo di raccogliere le proprie cose.»…le due rimasero un po’ interdette, e Luca si stupì «Uhm?! Perché, te ne vai?!»…al che Sabrina si alzò, e disse «…sì. Debbo…
           …tornare a prendere Matty.»…«Ah. Ahh, e…e…!!!...»…ballicchiò un po’ lui, imbarazzato «Ah e…salutamelo tanto, eh!»…«Ah. D’accordo.»…«Digli…d-digli che un giorno di questi, u-una volta di queste sì sì poi ci mettiamo d’accordo, ci si vede, tutti assieme, una pizza!»…«Perché noi potremo continuare ancora a vederci! Non è vero, Luca…?»…«Come?!»…colto alla sprovvista, e lei rimase un po’ imbambolata…
            …ma poi lui si aprì in un sorriso «Ceeerto! Ma naturalmente, noi siamo amici. La vita ci ha unito in molti modi, e questo…
           …
           …
           …ehi! E poi io sono lo zio, no?!»…«Ah! Ahahaha, ah, già…! “Lo zio”…»…pensando e “guardando” entrambi quel bambino…
           …e poi loro stessi, negli occhi reciprocamente…
           …«Ok…»…cercò di prepararsi spiritualmente Sabrina, sforzandosi a sorridere «Credo sia tempo di andare.»…e lui «Non “addio”, ricorda! “Arrivederci”!»…«Già…”arrivederci”…»…sussurrò lei…
           …e ancora occhi negli occhi, sotto...la contemplazione cinematografica di Sofia e Viviana…
           …«…abbi cura di te. Sii felice con Fabrizia…lei…
           …ti ama tanto, lo so. Deve aver aspettato…fino ad adesso questo momento.»…«Beh…!»…«No, cioè!...
           …non la malattia. Mi dispiace per quello. Proprio…
           …perciò ti dico: stalle vicino, Luca. Lei ha di certo molto bisogno di te. Restate assieme…uniti e sereni, tu, lei, Sofia e Viviana. Siete una famiglia…
           …è una cosa molto importante.»…«Anche tu. Anche tu…stringiti forte alla tua famiglia, sei la loro vita.»…«Uhmuhm! Lo so…! Oggi…oggi Barbara m’ha detto che so’ “l’anima della casa”!»…«Eheh! E come darle torto! Tu…riporti il buonumore dovunque vai!»…«Ahah! Dici…?»...«…eh…!...
          …come no. Lo sappiamo bene, non è vero…?»…«Non lo so…»…fece lei con un sorriso un po’ incerto…e lui ponendole le mani sulle spalle «Su, su…!...
          …d-dai, adesso gli altri spettatori stanno fremendo per la prossima proiezione! Non possiamo farli aspettare!»…«Sai? Da un lato…
          …mi piacerebbe che fosse davvero  tipo un film. Che non appena è finito…ricomincia. Almeno…
          …non me ne dovrei uscire ora, da quella porta.»…”A chi lo dici, cucciola”…pensò lui, ma non lo confessò, esortandola «Su. Dov’è l’happy ending?! N-Non c’è più tempo per le lacrime, ora…ora siamo alla fine dobbiamo accelerare questo finale felice! Vero bambine?!»…
           …«…pROPonGO: SaLA cHiRURGiCA coN WeBCAm.»…«E’ iSTRutTIVo e APPaGANTe PER Gli OCCHi!»…dissero rispettivamente Sofia e Viviana…
           …«Uhmuhmuhm!»…sorrise Sabrina, e poi…
           …«Anche tu abbi cura di te. Non tentare più follie. Pensa…a lui.»…alludendo al bambino «E…cerca di far felice Stelvio. Povero Stelvio, lo merita. Già…già una gli è bastata.»…«Dici? No, sì e…
           …!...
           …la sua ex, sì lui la nomina continuamente.»…«Eh!»…«…va bene…»…mormorò lei con un filo di voce…
           …
           …e lui si avvicinò…piano, delicato, con tenerezza…
           …chiudendo gli occhi, per rivolgerle un bacino sulla fronte…«Oh-H!»…le bambine si protesero…
           …(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
           …e lei “Luca…!!!”…pensò, stringendo forte il pugno e chiudendo gli occhi…
           …e poi, quando fu così vicino, non resistette: «Oh?!»…nello stupore di lui lei gli prese il capo e lo baciò con tutto l’amore, tutta la passione…
           …!! E poi «Ah!! Perdonami!»…fece lei tra le lacrime e si volse, dandogli le spalle «AHHHhhH…! SoFy SoNO quASI mORTA!»…«A-A cHi LO DiCi, ViVy!»…
           …Sabrina iniziò ad avanzare verso quella porta, oltre la quale un futuro di pioggia…
           …e lui “Addio, cucciola. Addio per sempre…”…vedendola andar via “Ti ho mentito, sei la sola ed unica donna che abbia mai amato veramente. Non sei un’ossessione, non una qualunque, almeno. Sei la mia ossessione. Ma forse è errato chiamare ossessione semplicemente l’amore della propria vita. Ma ora vai…
           …vai incontro alla tua vita. Questo sarà il mio modo di amarti. Ora ti sembra di fronte di avere solo pioggia…ma fatti coraggio, come sei capace di fare a te e agli altri, e vedrai che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ti bacerà. E allora…
           …io…
           …invidierò quel raggio di sole con tutte le mie forze!!!”…
           …
           …«…c-CiaO, zIA SaBRINa!»…«CiaO, ZiA SaBRINa!»…fecero le bambine, un po’ stupite…
           …e lei si volse commossa…alzò la sua mano «…ciao, piccoline. A presto…!»…
           …e un’ultima volta si incrociò con gli occhi di lui…
           …poi scappò, corse via nella pioggia anche dimenticando di avere un ombrello!!!...
            …Luca chinò il capo!...
            …e poi…
            …si fece forza «…cucciole…
            …cucciole di papà: forza, coraggio, torniamo a casa. Adesso…facciamo una bella sorpresa a mamma. Raccogliete tutti quegli scheletri, su forza, mettete…bene all’asciutto quelli, ecco implasticateli per bene che ora le facciamo una bella improvvisata, le piombiamo lì…tutti allegri con tutti gli scheletri, forza!»…
            …«Va BenE, paPà!»…«D’aCCOrDo, PapI!»…e lui si volse un’ultima volta là dove lei era andata, ed ora era una sagoma lontana tra le gocce di pioggia…

            …che si confondevano alle lacrime per lei, che guardava il cielo e si interrogava sul suo futuro…

            …la stessa pioggia…che Juliet contemplava oltre le finestre del ristorante, inondare quel giardino, mentre…
            …fin troppo vicine a lei le esultanze di Emilio «AHAHAHAHAH!!! Gente, ammiratemi nel giorno del trionfo!! Sì, sì, lo so! Ho scelto proprio una bella mogliettina, debbo ammetterlo! EEHEH, è un po’ ribelle, ma vedrete tra qualche giorno come avrà imparato ad essere mansueta, al mio fianco! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…
            …e lei stringeva gli occhi, versando lacrime silenziose…
            …ripetendo “Papà…
            …Nigel...”

            …ed il primo guardava alla finestra con Erminia al suo fianco, cercando assieme a lei le speranze…

            …mentre l’altro aveva il capo abbandonato là nella macchina del padre di Caterina, e non faceva che ripetere sconvolto «…no…no, no, no…
            …nooo…
            …no, no!»…«N-Nigel…!»…«Per favore, se puoi crederci: anche noi siamo sconvolte.»…ribadivano Benedetta e l’amica…

            …Loredana…contemplava tra le sue mani una foto di tutti loro assieme, c’erano lei, Bill, Sabrina, Barbara, e Nigel…
           …la strinse al suo cuore prendendo un respiro profondo e guardando il cielo, per poi riporla nella sua borsa e…
           …decidersi a sfidare la pioggia, e camminare oltre…

           …«L-Lory…»…ripeteva Bill dal suo letto e tra i “BIP”…«Dove sarai…i-in questo momento…?»…
           …ed i “BIP” si facevano più forti ed incalzanti come il battito del suo cuore, al pensiero di lei…

           …”Se…
           …un Dio c’è…”  …meditava Juliet, incurante delle risate di Emilio “Ci salverà da quest’incubo. Questa pioggia terminerà. Un giorno terminerà…!!...”  …anche se al momento non accennava a farlo…
           …”N-Non…!!...
           …bisogna mai perdere la speranza…!! N-Non bisogna mai perderla…!!”…si ripeteva, combattendo con quella l’acquazzone di lacrime…

           ”Juliet…”…si sporgeva lui dal finestrino dell’auto, ed il suo volto sembrava quello di una persona malata, a cui è stata strappata la salute e la vita…potevano forse, le gocce d’acqua, svegliarlo da quella terribile morte prematura…? (fine-canzone)

           …

         …trascinare in strada con quell’acquazzone un autentico “museo del dark” al completo non era semplice, ma Luca e le figlie si erano attrezzati con appositi supporti muniti di rotelle, e stavano facendo del loro meglio quando…
         …«Ohilà! Ihm?! Ma…cos’è questo spostamento in massa?!»…chiese un po’ stupita una voce familiare, e Luca «Ihm!! Lory!! Sei tu?!»…«LoRY!»…«LoRY!!»…al che la ragazza fece l’occhiolino alle bambine «…come va, ragazze?»…e Luca rispose «Ehhh…noi…
         …!!...noi…
         …!! Eheh! Come spiegare: è arduo farlo, diciamo che…siamo in fase di trasloco. Sì ancora una volta sì sì addirittura con questo tempo, eheh!...
         …che vuoi farci?...
         …vivere nella nostra famiglia, seguire il nostro passo comporta…eheh! Una scelta! O ti butti oppure…
         …!!»…e Loredana accennò un sorriso «…uhmuhm! No è che…a vedervi così sembravate…tipo quelle carovane di zingari: no ma in senso buono, per carità! E’ un sinonimo per dire…artisti!»…«Lo So, E INFaTTi Noi ORmAI SiaMO RaSSEGnaTE a DOVeR PORTaRE CoN NOi IL peSO DeLLA noSTRa aRTE.»…«E’ uN COmpITO aRDUO, mA LO aSSoLviAmo CoN oNoRE…!»…risposero la maggiore e la minore, e Loredana «…fate bene.»…al che Luca «V-Vuoi…un passaggio?!...n-no perché…!...non abbiamo la macchina ma ad esempio arrampicata su di uno scheletro! B-Bambine potete fare qualcosa che ne so farlo piegare sulla schiena magari diventa funzionale per Lory, posso fare qualcosa per te?!»…«Eheheh, ma no, no, grazie Luca: non disturbarti, e voi, bambine, non piegate quello scheletro. Sapete: potrebbe rompersi.»…«IHm! HaI SeNTITO, SoFy?!»…«Sì, E sONO diECI anNI DI VITa PERSi, TI AnnUNCIo!»…«M-Ma…?!»…si stupì Luca «Cos’è quella valigia?! Anche tu con la valigia?!»…«Ehm, io...? Oh…e beh…
           …!!...
           …yesss…!...
           …oggi a quanto pare si respira aria di arrivi e partenze: voi vi state spostando…e la stessa cosa vale per me.»…«Stai partendo?! Come mai?!»…chiese lui meravigliato, ma la ragazza sussurrò «…troppo complicato da spiegare.»…e poco dopo «Piuttosto! Veniamo al sodo: ti stavo cercando, sai? Appena ti ho visto ho ringraziato il Cielo, volevo sapere da te una cosa!»…«Da me?!»…«PaPI…Tu HaI SemPRE sCHELETri NELL’aRMADIO.»…«Ahhh, e che sarebbe mia la colpa, ora, eh ragazze?! Eeeeh?!»…puntualizzò Luca, e Loredana «Ah…ahah! Dai, ora non prendertela con loro!»…«Che cosa volevi chiedermi?»…«Ecco…»…abbassando gli occhi, velandosi appena di incertezza «…volevo parlarti di Sabrina.»…«Di Sabrina?!»…«ZiA sABRinA è APPenA AnDATA viA.»…puntualizzò Viviana, e Loredana «Ahh! Allora vi siete visti?!»…«S-Sì, e…!...
            …s-sì. Pare proprio di sì.»…«Ah!»…«Poco fa!»…«Ah!...
            …e come è andata?!...
            …Luca io proprio di questo ti volevo parlare, senti io…c’è una cosa important-»…ma lui le mise le mani sulle spalle, comunicandole «Lory, ascolta: ho io qualcosa da dirti.»…e sotto gli occhi colpiti della ragazza, Luca confessò «Ti annuncio che da oggi…
           …tutti i malintesi che ci sono stati fino ad ora tra me e Sabrina sono stati…definitivamente chiariti.»…«Ah!! Dici davvero?!»…«Mai stato più convinto.»…«PaPI è UN UOMo DI pAROLA.»…precisò la figlia maggiore, e lui seguitò «Abbiamo litigato. Tanto. Per troppo tempo. E per sole stupidaggini. Ma ora è finita. Abbiamo deciso di mettere la testa a posto. Abbiamo deciso di inseguire…le nostre priorità. Ed abbiamo deciso che da questo momento, per me e per lei, comincerà un nuovo capitolo della nostra vita.»…«Ah!!»…Loredana si portò le mani alla bocca, molto contenta «…Luca…stai dicendo sul serio? Io…guarda, non riesco a crederci! Non mi sembra vero che finalmente siate arrivati…a comprendervi!»…e lui sorrise «…ahah: non sembra vero neanche a me.»…«…finalmente…»…sussurrò Loredana, completando «Un raggio di sole in questo fitto temporale…
           …è almeno una luce di speranza: per lo meno sono state esaudite le preghiere che ho rivolto per voi due…»…«Ma tu, piuttosto?!»…«LoRY, ci StaI FaCENDo iNCuRIOSiRE.»…disse Viviana, e Luca «Cos’è tutto questo mistero?! E…e…!!...questa valigia?! E queste tue parole, come…come se quasi non voglio dirlo no grattiamoci corna facendo ci stessi dicendo addio nooo, io ho sentito male, io…io ultimamente non connetto più!»…«Oh? No no, e…!...e…
           …!...
           …te l’ho detto, è complicato, Luca. Ed ora non c’è…né il modo, né il tempo per parlarne. Ehehe, soprattutto il tempo, e dico oltre che cronologico proprio anche…meteorologico! Quello che mi interessava era Sabrina. Era Sabrina ed eravate…tu e lei. Ma bene. Io sono…felice, veramente stracontenta del fatto di sentire che vi siete chiariti.»…«Sì sì, quello sì!»…«Bene: ne sono…molto sollevata, credimi.»…«Ma ora tu cosa farai…?»…e lei «Io…»…abbassando gli occhi…
           …e confessando «Io sto partendo, Luca!»…«…!! C-Come?!»…«A-Ah…LoRy, PARti?»…«Ci LaSCI?»…da parte di Viviana e Sofia, e lei «Ohhh…!...
           …no, bambine: sarete sempre nei miei pensieri.»…sorrise loro e poi «Luca: io…questo volevo chiederti, di…prenderti cura di Sabrina. Senti, ora…
           …!...gli addii sono sempre difficili ed io non voglio…creare altre difficoltà!»…«M-Ma!»…«Preferisco andarmene così, Sabrina…
           …ci rimarrà male, ma ora…se con te è chiarito tutto sicuramente le cose saranno più semplici per lei, le affronterà con uno spirito migliore, per cui ora, Luca…!»…ma lui si protese verso di lei, prendendole le mani «Ma cosa è successo?! Qualcosa?! Ascolta…e Billy?!»…«Billy…no, guarda Luca, è…è proprio per lui che faccio questo.»…«Ma…!»…«Ti prego non chiedermi altro: ho…ho già lasciato la mia spiegazione. L’ho…lasciata, potrete leggerla quando sarò già lontana. Ora per favore…non complichiamo le cose con le domande.»…e Luca…restò un po’ interdetto «…n…no no, se…
            …se tu mi chiedi di non farti delle domande io non te le farò. Non te le farò anche se…
            …mi verrebbe, devi capirlo.»…«Sì. Lo capisco. Capisco, e…
            …e ti ringrazio. Ti ringrazio, Luca, prima di partire volevo accertarmi circa te e Sabrina.»…e lui le fece una carezza sul viso, guardandola con occhi seri «Sei una brava ragazza, Lory…
            …
            …t-tu…! Pensi sempre agli altri, ti sei sempre preoccupata di noi!»…«Oh…!...
            …è facile quando si vuole bene.»…«Eh beh!! Mica tanto! Io…
            …io ho visto tanta gente volersi bene e comportarsi nel modo diametralmente opposto!»…«Lo so…»…«Eh…! Ehehe, che dire: il bene vero l’ho conosciuto…con le mie figlie! Guardale, le cucciole! Con quanta cura hanno implasticato quegli scheletri, si vede che li amano molto!»…«Già: già tutti dovremmo imparare…
           …da loro. Io credo sia utile.»…commentava Loredana, assorta di fronte all’immagine di quel “trasloco” «Imparare a…
            …rivestire, con un involucro protettivo, le persone che si amano…
            …per proteggerle dalle insidie della vita. Io…io credo che sia l’unica cosa che veramente conta. Vivere così ha un senso, e…
           …
           …così lo ha amare. Altrimenti…»…«Altrimenti è tutto uno sperpero…»…affermò Luca consapevole, e lei «Già.»…dopodiché si guardarono, e Loredana confessò «Io ti auguro veramente il meglio: una vita felice.»…e lui  «Io a te altrettanto, il doppio, io…!!...
           …!!...
           …Lory! Ma non vuoi proprio permettermi di aiutarti, in questo momento?!»…«Luca, devi cercare di capire: mi aiuterai…se non abbandonerai mai Sabrina, Nigel…
           …se sarai vicino a loro, alla loro famiglia. Ormai ci sei dentro anche tu.»…«Lo so, voi mi avete accolto…s-sempre molto calorosamente, mi avete portato nel medioevo…!»…«Tu lo sai che per noi sei un familiare: mi raccomando, veglia su di loro.»…al che lui la fissò «Lory…
           …
           …
           …debbo preoccuparmi?»…chiese diretto «…EccO! SeNNò L’AVReI ChIESTO iO!»…«IO SoNO Già PReoCCUpATa, ViVy!»…
           …ma Loredana gli sorrise…e rispose «…no.»…dopodiché «Addio, Luca.»…e lui «Ah!! No, aspetta!!»…«’till we meet again!»…«Oh! Ah?! J-Just wait! W-Wa-»…«PaPI, è Già CoRsA Via!»…disse Sofia «E lo vedo!!!»…«E’ pROpRIo…SFrecCIATA!»…sottolineò Viviana, e lui, vedendo la ragazza scomparire nella pioggia, mormorò «Lory…
          …ma cosa sarà mai accaduto: perché la nostra realtà è così complessa…?»…

          …

          …«Fer…mate…qui…»…accennava Nigel, ma Caterina disse «Nigel, noi siamo preoccupate.»…e Benedetta «Nigel: saliamo?»…«Eccola, come si auto-invita a casa d’altri!»…provò a scherzare l’amica, ma l’altra «Che c’entra!! Io lo faccio perché…sarebbe utile poter parlare con la famiglia circa Juliet!»…ma lui «Noo…!»…con aria debole, sofferente «N-Non voglio…parlare di Juliet…!!»…«No! No, d’accordo! Noi…n-non te la nominiamo nemmeno! T-Tu hai udito un nome, Benedetta? Boh! Io non ho sentito nulla!»…«No, infatti, neanch’io! Io non sento nomi, non ricordo eventi, e questo pomeriggio…non è neanche esistito! Che pioveva? Boooh, “pioveva”, io neanche me lo ricordo! Poteva piovere o splendere il sole tanto noi non ce ne siamo accorti, non ci siamo visti, siamo stati…tutto il tempo tappati dentro casa!»…«Nigel…mi raccomando! Ti facciamo…una telefonata poi per sapere se va meglio: ok?»…«Sì sì! Capito? Ti chiamiamo, se non ti disturbiamo, se poi…non vuoi parlare ce lo dici, d’accordo?»…«D’accordo…»…accennò lui con un filo di voce, mentre, con movimenti stanchi e affaticati, si accingeva a smontare da quell’automobile…«Tieni: questo è il mio ombrello. Aprilo, che piove ancora molto.»…propose Caterina, e suo padre «E tu, signorina?! Con quale ombrello torni a casa?!»…«Papà, ragiona!! Sono in macchina con te!!»…«Eh, ma…! Io debbo andare al lavoro!»…ma la ragazza tagliò corto «Pfff…complicazioni inutili: sarà molto più utile a te. Vai pure, Nigel.»…«E…ci spiace.»…fece l’altra…
           …mentre lui scendeva…
           …aveva quell’ombrello in mano…
           …ma sembrava mancargli la forza per aprirlo, intanto la macchina ripartì…
           …
           …e le ragazze lo guardavano scomparire in lontananza «Guarda, non apre neanche l’ombrello! Niente da fare, è proprio sconvolto: mi fa pena!!»…commentò Caterina, e Benedetta «Ma come ha potuto Juliet essere così crudele? Ma ti rendi conto di cosa gli ha fatto?!»…«…
           …Benedetta…
           …
           …non lo so, ma questa faccenda mi puzza. Non sai quanto. Ne sento…il nauseabondo odore dappertutto, questo non è da lei!»…«Ah certo, questo è poco ma sicuro!»…«Chissà…cosa c’è dietro!»…«Già: una valida ragione, di certo, per esigere un…sacrificio di quella portata!»…alludendo a Nigel «Dobbiamo andare a fondo alla cosa.»…definì Caterina…
           
           …e intanto, Nigel era rimasto solo, poco distante da casa…
           …i suoi occhi rossi, segnati…
           …i suoi abiti completamente zuppi, e ancora non riusciva a far mente locale circa l’ombrello nella sua mano…
           …era come se volesse farsi travolgere dalla pioggia, fino a farsi da questa consumare, e scomparire, diventare pioggia lui stesso…
           …le sue speranze, il suo mondo sembravano ormai essere definitivamente crollati…
           …sicché camminò…
           …camminò, forse verso casa, e se così solo per pura casualità poiché ormai sentiva che non vi era più meta, nessuna destinazione, dopo la “morte”…e quella per lui era stata tale…
           …
           …avanzava, avanzava…
           …ed il suo corpo era scosso dal tremore per il gelo e l’umido…
           …
           …quando d’un tratto «…!! Nigel!!...
           …Nigel!!»…
           …una voce lo chiamò…era una voce femminile…
           …ma lui non la udì e non vi badò, seguitava a camminare come se attorno a lui non vi fossero presenze, fino a che «Nigel!!»…costei lo raggiunse, e subito gli offrì riparo sotto quello splendido ombrello a fiori che portava con sé «Nigel! Ma che ci fai sotto la pioggia, senza ombrello! Sei…tutto bagnato, ti prenderai un malanno!!»…esclamò lei, avvolta in un elegante e giovanile impermeabile…
           …lui la guardava…ma con occhi assorti, era come se stentasse a riconoscerla, e si instaurava nelle profondità della sua anima il dubbio su come facesse lei a conoscere il suo nome, e a chiamarlo così familiarmente…
           …dopodiché lei parlò «Ehi, non ti ricordi di me?!...
           …
           …sono Vanessa: la ragazza che lavora nel negozio del signor Rocco. Ti ricordi…?...ci siamo conosciuti!»…«A-Ah…
           …sì…»…fece lui, molto stordito, e lei «Oh, ma…!!...
           …cosa ti è accaduto?!...
           …i tuoi abiti…!!...
           …il tuo viso…
           …è segnato…sembra quasi che tu abbia pianto. Ma come può essere?!»…esclamò lei con intensità, dal profondo del cuore, carezzando il suo volto «…
            …solo un evento orribile può ridurre in questo stato una persona. E per un ragazzo forte come te…
            …ci vuole di sicuro qualcosa di ancor più che orribile…
            …!!...»…esclamava, fissandolo con quegli occhi violacei «Nigel…
            …ti domanderai perché. Perché io...ti parlo in questo modo. Perché parlo come se ti conoscessi bene, anche se ci siamo visti…una volta soltanto e di sfuggita! Perché…
            …!!...mi permetto di far menzione alle tue qualità! Perché…
            …
            …oh, Nigel!!»…mentre lui la fissava senza parole, sotto la pioggia scrosciante «Perché io…
            …è…
            …è dalla prima volta che ti ho visto…
            …
            …che non faccio che pensare a te, te lo confesso.»…ammise «Mi sei entrato dentro!!...
            …è la…
            …prima volta che mi accade questo con un ragazzo. Mi sento come se fossi legata a te da un filo solido, un filo…rafforzato dal tempo! Io…
            …
            …devi perdonarmi per la mia invadenza. Ma io…»…carezzandolo con dolcezza «A seguito di…infinite riflessioni ho scoperto di essermi innamorata di te. Tu mi hai colpito a prima vista…
             …
              …ti sei insediato nei miei pensieri senza possibilità di uscire…!»...(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/01a8o5xDLczZ7ZmrGbcMn9
              …sussurrò intensamente…
              …ed incurante di tutto, lo travolse con un bacio…
              …un bacio appassionato…!...
              …che fece sgranare gli occhi a quel ragazzo attonito «…ah! Ah…
              …!! P-Perdonami! Ti prego, abbi…compassione di me per questo impulso istintivo che ho avuto! Ma non ho potuto resistere, ti confesso che non ho fatto che sognarlo in tutti questi giorni! Ma ora…»…toccandogli gli abiti «I miei sentimenti sono un problema secondario: vieni, tu stai male!!»…e lo afferrò per la mano, conducendolo «Tu hai bisogno di scaldarti, sei gelato! Vieni dentro con me, entra nel negozio! Sai, si dice del nostro negozio…che sia un ambiente caldo ed ospitale. E che la sua atmosfera familiare possa…
            …aiutare…ogni persona smarrita a sentirsi più a casa.»…«Ah-h…!!»…«Ti prego, seguimi!»…
            …e lui per mano si lasciò trascinare…

            …quando entrarono «Vanessa! Ma come mai sei uscita, non potevi aspettare che si calmasse un po’ questa pioggia?!»…ma a quel punto lei parlò decisa «Papà Rocco! L’ho incontrato per strada, ha bisogno di calore!!»…al che a Rocco caddero gli attrezzi di mano «…!!...giovanotto!...
            …ma cosa hai fatto?!»…e lei «Vai a prendergli una bevanda calda, te ne prego! Nigel…
            …siediti. Ecco, resta qui.»…adagiandosi con lui sul divano «Resta vicino a me, io…!!...»…abbracciandolo «Penserò a scaldarti…
           …sarà il mio amore a sciogliere questo gelo che porti nel cuore. Lasciati andare.»…e le sue morbide braccia lo avvolsero, lo strinsero…
           …”J-Juliet…!!”…i suoi pensieri invocavano, ma attorno a lui…
           …vi era il seducente abbraccio della bionda Vanessa nei cui occhi si celava un segreto e vittorioso lampo, mentre Rocco esclamava «I tuoi a casa saranno preoccupati!»…e lei sussurrava «Io credo…
            …che niente al mondo dovrebbe azzardarsi a segnare di dolore gli occhi di un ragazzo meraviglioso come te.»…contemplando il suo viso «Non mi stancherei mai di ammirarti, mi sei rimasto dentro fin dal primo giorno…»…«A-Ah…
            …!!»…quelle emozioni lo scuotevano pesantemente, ma lei gli sorrideva «Non devi temere il futuro: finché sarai qui, e sarai protetto, il mondo esterno non potrà scalfirti in alcun modo…
            …qua il tempo non esisterà…»…e di nuovo lo strinse…
            …e stava per baciarlo…
            …quando lui, accidentalmente, notò il ciondolo a forma di farfalla «Ah! Ahh!!!»…improvvisamente ebbe come un brivido ricordando in un lampo rapidissimo un altro bacio, e si tirò indietro «Cos’hai…?!»…chiese lei scrutandolo attentamente «Ho fatto…qualcosa che ti ha dato fastidio, forse…?»…ma lui la fissava con occhi atterriti…
           …e pronunciava «…pro…
           …
           …profu…mo.»…«Uhm?»…«I-Il tuo…profumo…»…accennò lui, al quale quasi i denti battevano per un brivido non solo termico, ma lei…
            …con calma e naturalezza accennò un sorriso «…lo uso sempre e mi piace molto. Ma…comprendo che non si tratta d’altro che di un mio gusto, se ne possono sempre prediligere altri. Perché…? Forse il mio profumo ti ricorda…qualcuno?»…e lui «Sì…
            …qualcuno…»…sussurrò fissandola, cercando di regolarizzare il suo respiro…e lei «Capisco, e…»…attorcigliandosi i capelli attorno al dito «…era qualcuno di molto…sgradevole ad essere ricordato?»…domandò con occhi stretti, penetranti, osservatori, tono profondo…
            …«Era…
            …
            …
            …terribile.»…«Ohh…»…fece lei, mentre lui si calmava a poco a poco…
            …Vanessa si alzò…
            …e si avvicinò col suo passo elegante «Ma ora, chiunque sia stato, se era realmente come lo dipingi starà sicuramente bruciando nel suo inferno, poiché si sconta sempre…
            …l’affronto arrecato ad un’opera d’arte come te. Chiunque ti avesse concesso un dolore non potrebbe mai fare ingresso in un luogo di pace come questo, egli ne sarebbe l’antitesi…
            …
            …e cesserebbe di vivere. Per cui non devi temere…»…e di nuovo gli fu vicina, e cercò di rassicurarlo con piccoli, dolci baci «La porta alle tue spalle confina il male, e ti accoglie in un mondo di pace. I tuoi brutti ricordi qui saranno sempre più lontani…
            …e quella fra chiunque sia stato e me è esclusivamente una banale coincidenza di profumo, niente di più…»…carezzandolo, e baciandolo nuovamente «Ti basti sapere che io ti amo. E mai…MAI, te lo assicuro! Alzerei un dito contro di te, io…!!»…
            …ma in quel momento arrivò Rocco «Tieni, giovanotto: bevi questo! Ma…non vuoi raccontarmi cosa ti è successo? Vuoi che…chiami la tua famiglia?»…«Un attimo, papà Rocco: delle volte non si è pronti per affrontare subito la propria famiglia. Ci sono cose…che è meglio vedersi fra amici, e stavo spiegando a Nigel che noi lo siamo. Vieni, Nigel, andiamo a sederci, intanto papà Rocco ed io penseremo ad asciugare i tuoi abiti, mettiti tranquillo.»…
            …Rocco accese il fon, e cercò quanto poteva di conferire calore agli abiti zuppi del ragazzo, mentre Nigel alzava la tazza con mano tremante per bere…
            …e Vanessa gli sussurrava all’orecchio «…tu saresti in grado di farmi felice: non so se mai una ragazza ti abbia deluso, abbia…
            …ferito i tuoi sentimenti, ma posso assicurarti che se fossi io, la tua ragazza, toccherei il cielo, io non potrei chiedere di meglio. Tu…
            …Nigel, per me sei il meglio. Il meglio in assoluto…»…con quella voce piena di suggestive sfaccettature…
            …ma il ragazzo non poteva che fissare avanti a sé, e ripercorrere nello strazio i suoi più recenti e agghiaccianti ricordi…(fine-canzone)

          …          

          …quando attraverso un cannocchiale lugubre avvolto da spirali di mani insanguinate e con lente in grado di ingigantire oltremodo un occhio già deforme e iniettato di sangue «Ohoh…OHOHOHOH! TU NON CREDERAI…
          …A CIO’ CHE STO PER ANNUNCIARTI! Ohohohohoh!!!»…declamò Frotilde ponendo fine ai suoi tentativi di avvistamento, e dietro di lei un «Cooosa?!»…un po’ scorbutico da parte di Fabrizia, alla quale però si accese una speranza istantanea «Ah! Avremo dunque affittato?!»…«OHOHOH!!! Non lo immagini neanche! Reggi questo!!»…«Eh?! Ah! Ma a me fa schifo questo coso!!!»…«Non importa!»…precisò la madre tamburellando sui suoi tacchi altissimi «Lo dovrai un po’ sopportare: questo…nonché tutte le porcherie delle tue figliolette, mwha! Mwahahahahah! Perché stanno tornandooo! Oh care nipotine!!»…«IHM?!...
            …a-anche se non mi piace lo uso lo stesso! UHM!!!»…doppio sobbalzo per Fabrizia, la quale esclamò «MA QUELLO E’ LUCA!! Allora stavolta non ti ci hanno fatto gli occhi come sempre!!»…«Ohohohoho! Mai una volta ammettere che tua madre è ancora giovane ed efficiente!»…«Sarà che non credo a queste idiozie, mamma!»…gettando malamente quel cannocchiale a terra, ma Frotilde insinuò «Credi però almeno…ai tuoi occhi, cara?!»…
           …al che a Fabrizia gli occhi si accesero «Ah…!...
           …l’ha mollata…
           …!!!»…«MWHAHAHAHAHAHAHAH! E…comunque, a proposito del discorso sull’efficienza! Diciamo che…data la piega che prenderanno d’ora in poi gli eventi quella più efficiente fra me e te sarò IO, cara!»…«Cosa?!»…«Sì! Proprio io, ci hai sentito bene: ora…basta con questo catorcio a dondolo!»…spingendo via bruscamente quella sedia dondolante «D’ora in poi mi trasformerò in una madre…oh! Molto premurosa! Che galoppa dalla mattina alla sera fornendo continuata assistenza! Ohhhhhhh!!!...
           …molto premurosa! E altrettanto AFFLITTA! OHOHOHOH!!!»…sfoderando un fazzoletto tempestato di bocche inrossettate ed asciugandocisi enfaticamente occhi e naso, mentre Fabrizia esprimeva “scorata” «Ohhhhhhh!!!...
           …Dio, si aprono le porte ad un’insopportabile agonia!»…«Ah! Sei tu che l’hai voluta! E ora di che ti lamenti?! Io mi sono offerta di recitare nei panni di una donna volgare di cui non apprezzavo affatto lo stile ed ho finito per affezionarmi…più di quanto immagini a queste scollature e questi tacchetti tanto che ora non mi sentirei più me stessa, senza! E per te sarà altrettanto: VEDRAI…!...cara…!...
            …quanto ti diventerà indispensabile quella vestaglietta, e quelle…insipide brodaglie che ti preparerà la tua mamminaaa!!!»…«OOOOOUUUUH! HO LA NAUSEA AL SOLO PENSIERO…!»…«Guarda il lato positivo: starai in panciolle tutto il giorno, e finalmente potrai rivalerti e far sgambettare me! Però…io lo accetto di buon grado: questo piano…ohohoh! Serve per tenerci belli-belli stretti il tuo compagno, e le mie adorate nipotine…!!!»…in un lampo di malvagità da quegli occhi distorti, mentre…anche Fabrizia esaminava «Certo…»…il lato positivo della cosa «Non è così facile scaricare e maltrattare una povera donna malata! Questa volta…ho come la sensazione che Luca ci andrà molto più coi guanti di velluto di quanto non abbia mai fatto: poi…non c’è da scordarsi che ha scaricato la racchia, per cui in effetti quelle brodaglie al cui pensiero ora tremo potranno rivelarsi una consistente garanzia per mantenere…l’integrità della mia adoraaata famiglia!»…«Uhmuhmuhm! Collauda bene i tuoi colpi di tosse, Fabry: debbono essere al massimo della loro…uhmmm, drammatica intensità!»…«Non è solo quello!»…calciando via un brandello di pignoramento «Quello che voglio collaudare oltre ai miei colpi di tosse è il computer! Sì…! E le foto digitali. E la posta elettronica! E poi…
           …poi il mio stesso fisico sì perché tu mamma ti scordi che io faccia la parte di quella poveretta malata, appestata il cui unico desiderio è marcire in un letto fino alla morte, nooo…!»…sfoderando un sorrisetto «Agli uomini non piacciono questi generi di donne, li mandano in tilt e di tutto ho voglia fuorché di svegliarmi nel cuore della notte e dovermi difendere da Luca che tenta di soffocarmi con un cuscino, per poi andare a raccontare al mondo intero che lo ha fatto perché soffrivo troppo e non poteva vedermi così ahhh!!! Lo sai che gli uomini sono tutti vigliacchi e paraculi! Una cosa non vogliono: avere responsabilità! Punto, fine! Qui si esaurisce il loro bene e il loro male, per cui sarebbero anche disposti ad uccidere, ed io non voglio morire prima del tempo, uno perché NON sono malata nonostante adesso il mondo debba cibarsi…la notizia contraria! Uhmf?!»…sedendosi pesante su quel letto nel quale presto avrebbe dovuto infilarsi, e giocherellando con quella camicia da notte «E DUE…
           …!!!...
           …uhmuhmuhm…!!!»…con sguardo subdolo, che si specchiò in quello analogo della madre «Perché ho la ferrea intenzione di…
           …GODERMI la mia vendetta! Uhmuhmuhm!...
           …!!...
           …la racchia non lo sa ma ha solo iniziato a patire, vedremo poi chi fra noi due avrà la salute spenta quando le arriveranno pacchi e pacchi di…buonismo familiare ed armonia casaliiinga, ahahahah!!!»…«Oh! Ohohohoho!!!»…«Ho intenzione di fare ben altro che escluderla dal nostro mondo, voglio anzi…
           …!! Uhmuhm, renderla partecipe di ogni soffio di dolcezza e tenerezza che presto aleggerà tra queste pareti! Voglio…CATAPULTARLA a forza nella nuova vita che stiamo per iniziare, dovrà averne piene le tasche, la bocca, le narici, gli occhi, tutto!!! Persino se la dovrà trovare infilata nel suo volgarissimo perizoma, ecco dove!!!»…«Oh! Ohohoho! Fabry scusa ma tu cos’hai contro i perizomi, tanto per sapere…???»…«…ihm!! Perché?! Mamma, tu lo porti?!»…«Ohhh…!...
            …ma che domande…!!...
            …chi credi sia tua madre?! Una vecchia cariatide?!»…ma al di là di tale chiarimento Fabrizia era persa nel suo piano «Uhmuhmuhm! Non voglio ammuffire, voglio vivere i miei giusto un tantino più lunghi del previsto “ultimi giorni di vita” al massimo delle mie possibilità, voglio…viaggiare, voglio mangiare in ristoranti di lusso, voglio…
            …!!...uhmuhm, voglio semplicemente fare tutte quelle cose che poi ohhh, poveretta me! Non potrò più fare una volta morta a chi si può negare questo diritto no A CHI rispondi mamma si può forse negare anche al più abietto essere umano il diritto di vivere al meglio, quando sa di dover viver poco???»…«Ah! Ahahahaha, sei proprio un diavolo, mia cara…! Un diavolo travestito da madre di famiglia…!»…«Madre MALATA, mamma, non dimenticarti: in fondo una madre non è proprio Madre con la M maiuscola fino a che non giace in un letto ricoperta fin qui su di bacilli! Queste hanno un fascino tutto particolare, volano all’apice…della categoria, ed io sto per ricoprire il ruolo più…»…afferrando lentamente quella vestaglietta, avvolgendosi con questa «…intenso e al cardiopalmo della mia stralunga carriera di attrice decaduta!!! Ahahaha! PUAH! E PENSARE CHE L’ATTRICE VOLEVO FARLA VERAMENTE, E’ STATA LA PRIMA DELLE SFIGHE QUELLA!»…«Ohhh, devi rassegnarti, tesoro! Sei fallita, come attrice: non hai versatilità, al di là dei ruoli perfidi sei completamente finita!»…«Ah…
           …»…si concentrò solennemente…e poi…«COF!!!...COF!!!...
           …CUOAAAAGH! COF-COF!!!»…«Mmmm…
           …DA OSCAR…
           …!!! Ahahahahaha…!»…«Uhmuhmuhmuhmuhm!»…Frotilde e figlia sentivano di avere la situazione in pugno…

           …

           …suonava il campanello a casa Torrealba, Stellina abbaiava e «Arrivo…!!»…faceva Barbara, dirigendosi a passetti svelti verso la porta e sbirciando dal forellino, ma «Sono Rocco!»…udì dall’altra parte, perciò «Ihm!»…aprì senza esitazione e «Oh?!...
           …Nigel!!»…si spaventò nel vedere il ragazzino tremante dal freddo, candido come la neve in volto e con lo sguardo ancora sconvolto «Vanessa l’ha trovato così, è stato al nostro negozio.»…«Ma…?!...
           …m-ma cosa gli è successo?! Nigel…!!»…esclamava Barbara in profonda apprensione, a turno guardando Rocco ed il ragazzino, carezzando il capo di quest’ultimo «C-Cosa ti è accaduto, ti prego raccontamelo!! Dimmelo, per favore!!»…«Si è sposata…»…sussurrò il ragazzino, con l’orrore negli occhi…
            …riuscendo a trasmettere quello sgomento nello sguardo di Barbara, che senza più fiato fece «…cosa…?!...
            …
            …oh no…
            …!!!»…portandosi le mani alla bocca, mentre Rocco la fissava serio «E’ da prima che non fa che ripetere questo.»…«Nigel…»…gemette lei, e lui «Si è sposata…
            …»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
            …per poi esplodere «Si è sposata, si è sposata, SI E’ SPOSATAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!»…in un grido di rabbia disperata «…!! NIGEL!!»…esclamò Barbara afferrandolo, ma lui si dimenava «SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATA!!...AHH!!!...
           …SI E’ SPOSATAAAAAAA!!! AHHHHHH!!!!!!!!»…in un boato terribile, di lacrime, di furia, tanto che lei stentava a riuscire a trattenerlo «N-Nigel!! Ti prego!!»…e dovette aiutarla Rocco «Sta calmo!!»…ma lui ancora «SI E’ SPOSAAAAAAAAAAAATAAAAAAAAAAAAAAAA…!!!...
           …AHHHHHHHHH…
           …!!!...»…come mai era stato disperato prima, era quasi irriconoscibile, una persona distrutta…«Ma a chi si riferisce?!»…chiese il parrucchiere tempestivo, e Barbara «La sua ragazza!! L-Lei…
           …!! C-Che si è sposata un altro ragazzo, Rocco credi noi…!!»…ma Nigel alzò i suoi occhi sconvolto «…
           …voi lo sapevate…?...!»…e Barbara quasi si spaventò «Eh?!...
           …n-no, noi Nigel…!»…ma lui «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!»…seguitava a dimenarsi, mentre Barbara esclamava «Mio Dio, scotti di febbre!!!»…
           …ed in quello scenario frenetico, a passo lento, assorto, dalla porta aperta…
           …completamente bagnata di pioggia, e privata delle sue illusioni…faceva lento ingresso Sabrina…
           …«…Matty, sei a casa.»…sussurrò, ma poi «…ma cosa è successo?»…e Barbara «…!!...Sabrina!»…«Rocco…cosa ci fai qui? E’ successo qualcosa…?»…ma a quel punto Barbara «Sabrina, Nigel!!»…«Matty…!»…e lui a gridare «SI E’ SPOSATAAA!!!...
           …LEI SI E’ SPOSATAAAAAAA!!!»…Sabrina…
           …non poteva che spalancare gli occhi ed accogliere quell’ennesimo scossone «…come…?...
           …ma chi si è sposata?»…cercando risposta negli occhi di sua sorella, che rispose «Juliet!!»…e Nigel «SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATAAA!!! LEI SI E’ SPOSATA, NOOOOO!!!»…e Sabrina «Ma come si è sposata?...
           …Matty!!»…lanciandosi su di lui, e continuando a chiedere «Ma come si è sposata…?...!»…mentre lui «A-AHHHHHHH!!!!»…si abbandonava su di lei in un pianto disperato, seguito a ruota da Barbara «J-Juliet! S-Si è sposata con Emilio! S-Sì, Sabrina noi non ti avevamo detto niente, p-perché non avevamo fatto in tempo! N-Noi, i-io, Erminia, L-Lory…!»…e Sabrina «…quella cosa…»…«Sììì!!!»…«Quella cosa che volevi dirmi pri-…
            …Matty…
            …»…lo carezzò, mentre lui gridava, e poi, sempre più attonita «…con chi si è sposata…?»…e Barbara «…CON EMILIO!!!»…tra le lacrime…
            …Sabrina imbambolata…«…ma come con Emilio…»…«SI’, CON LUIIIIIII!!!!»…gridò Nigel, e Sabrina guardava a rotazione la sorella e Nigel…
            …«…ma come si è sposata con Emilio…?»…domandava la biondina, con aria ormai esausta di disgrazie e brutte notizie, mentre la sorella la fissava eloquente e taceva «…
            …ma…
            …?...
            …
            …ma…?...»…Sabrina aveva solo “ma”…e sconcerto, e Barbara…su invito di Rocco «Su, su, dai: restiamo calmi.»…si appoggiò a lui in lacrime…
            …mentre Nigel si aggrappava con forza inumana agli abiti di «MAMMA SABRY, JULIET…!!! H-HA SPOSATO EMILIO!!!»…
            …e Sabrina a carezzarlo «Oh Matty…
            …Matty…»…«HA SPOSATO LUI, L-LEI…L-LO HA SPOSATO!!!!!!!!!!»…«Matty…
            …
            …»…sussurrò lei…e chinò il capo accanto al suo…
            …chiudendo gli occhi, per una condivisione…così incredibilmente totale di tutto il suo dolore…

            …mentre la porta di casa Orlandi si spalancava…
            …ed Emilio piombava all’interno «AHAHAHAH!!! INGRESSO DA UOMO SPOSATOOO!!! Fa tutto un effetto diverso!!!»…«Non gasarti troppo…!»…lo ammonì Federico, ed il ragazzino «Ahah! Juliet: saltami in braccio è questa la tradizione! La sposa…entra in braccio allo sposo, noi siamo già entrati ma ora non fa differenza: forza!»…ma lei «Ah! Ahhh, no, Emilio, ti prego!! Non ne ho voglia!!»…«COOOSAAA?!?!»…esclamò lui «Osi disobbedire a tuo marito?!»…«Ti ho detto che non ho voglia!!»…e Nadia «Emilio, ti prego non fare lo stupido!!»…«Non faccio lo stupido: è tradizione ed è mio diritto! Juliet, vieni!!»…e le mise le mani addosso, ma lei «Ah!! NO!! ACC-LASCIAMI!!»…scappando in lacrime nel corridoio, mentre il marito la fissava indignato «Juliet…
            …!!»…e la madre si portava la mano alla fronte «Oh…MIO DIO, è possibile che tu non ti renda mai, una volta, conto del limite delle cose?! Hai visto, ora l’hai ferita!! Ma…come si deve fare con te?!»…ma gli occhi del ragazzino erano decisi nell’intento di “farsi rispettare”…

            …intanto Sabrina si volgeva…e chiedeva «…gli altri…?...
            …
            …Lory, Pierpaola, Erminia…?»…e Barbara, sempre tra le braccia di Rocco «Oh?! No, è che…
            …!!...c’è un problema!!...
            …c’è che…
            …prima…quando ero da Billy ho provato a chiamare Lory, però non si trova!!»…e Sabrina non aveva più la forza di mettere in parole il suo “come non si trova”, tanto che Barbara fece prima a completare «…allora…h-ho avvertito Erminia, e lei…»…

             …Erminia faceva ingresso in quel momento in camera della ragazza «Lory!! Oh?!»…e Saverio era con lei, nel constatare «…
             …qui è tutto vuoto.>…e poco dopo «…
             …sembra che sia partita.»…con tono comprensivo, sfiorandole le spalle ma Erminia si diresse verso il letto…
             …e con l’animo in una straziante sospensione, raccolse una lettera che vi era adagiata…

             “Mamma, Saverio, amici…
            …perdonatemi, vi prego.
            Scusate se vi lascio senza dire una parola, ma a volte quando si è di fronte tutto è più complesso ed occorre più tempo. Ed ora, di tempo, mi sono accorta che non ve ne è sempre così tanto. Debbo sfruttare quello che resta.”  «…ahh!!»…Erminia sussultò sconvolta, ma Saverio le faceva coraggio standole vicino “Lascio anche Billy: ma credetemi, la faccio unicamente poiché cosciente che si tratta della cosa migliore. Ed in un certo senso me ne vado per non lasciarlo mai. E me ne vado per consacrarmi a lui. Io…
              …vado lontano. Vado a cercare i suoi genitori. Voglio…scoprire chi lo ha messo al mondo. E se Dio mi assisterà, e ritroverò i suoi genitori vivi, potrò finalmente condurli da lui affinché possano finalmente incontrarsi. La vita di Billy è in pericolo. E affondando ogni mio sogno nella speranza che si salvi, voglio comunque svolgere questo compito che per motivi che sarebbe complicato spiegarvi resta l’unica mia maniera per amarlo. Quando sarò riuscita, mi sentirò meglio. Sentirò d’aver fatto il mio dovere”…«Lory…»…sussurrò Erminia…”Non ditegli niente, vi prego. Dite solo che sono partita, scappata lontano. Non voglio che coltivi illusioni su di un qualcosa che potrei forse non riuscir mai a fare. Ma io mi concedo a questo intento. E vi chiedo perdono se lo faccio così, scomparendo, senza lasciare recapiti. Ma è un qualcosa che debbo svolgere io sola. Capitemi. Vi sono accanto.”…ed Erminia versava lacrime “Sabrina, Nigel…
             …so che state affrontando un momento difficile. Ricordatevi che io sono lì e…sarei rimasta, ma se non sarò io a pensarvi chi si occuperà di questo?...
            …ecco, cosciente di ciò ho creduto che anche voi sareste giunti a capire che non è che il meglio. Billy ha diritto a questo, per tutte le sofferenze che ha vissuto. E voi…siete forti tanto da potervi sostenere a vicenda. Lory’ll be with you all…everyday. Love.”…ed Erminia pianse «Oh, Lory…!!»…mentre Saverio pronunciava profondo «…
            …segue il suo cuore. E l’amore che prova.»…(fine-canzone)

          …

          …quando le porte del treno si chiudevano, e coi finestrini inzuppati di pioggia, partiva, al sussurro «Goodbye…»…della ragazza con la valigia…(canzone: Shania Twain - From this moment)…dalla quale Brume si faceva sempre più lontana…

          …

          …mentre non era una sola valigia, ma un carico artistico e culturale quello con cui la comitiva di Luca e delle sue figlie si affacciava ad un familiare giardino «NoN Mi SEMbRA VeRO, SoFy…»…«SiAMO di NUOvo A CaSA…!!!»…«GiA’…
           …SeMBRa IERi ChE Ci SIAMo CiMenTATI in QUELLa FuGA ROCamBOLEsCA.»…«GuaRDa, SonO RImaSTE anCORA Le trACCE!»…«LE zOLLE DI teRRA SoNO TUTTe SOLLeVATE…»…«MiO dIO…! COSì SEmBRA Un CAsTELLo sTREGaTO e ABBanDONATO PIEno DI RoVI!»…«ZiTTa: noN AGGIunGERE ALTRo…!...
           …RaRA pOEsIA, SoFy Sei FORMiDAbILE, eD è PROpRIo VeRO Che Si Può GUaRDARE UN LuoGO FamILIaRE dA DIVERSe ANGoLaZIONI…»…mentre Luca…
            …smarrendo occhi seri in quello scenario dissestato “Ebbene…eccomi di nuovo qua. Guardare…
            …questo luogo non c’è che dire, fa uno strano effetto. Già, sembra quasi…di sentirsi i protagonisti di quei film antichi, con la loro valigia nella mano. Tra la cui…
            …andata ed il ritorno c’è passata di mezzo la guerra. E chissà che ritroveranno di ciò che hanno lasciato.” …«Oh!!...
            …bambine mieee!!!!!!»…esclamò una voce familiare, destando «Oh!»…«oOOh!»…le piccole: Fabrizia uscì dalla veranda avvolgendosi nella vestaglia, mentre Luca pensava con un lieve sorriso “Ecco, la moglie malata ed in attesa: un classico, tipico in queste situazioni!”…«MaMMA!»…«MaMMa, SeI MATTa aD USCIrE, TI inFREDDOLiScI!»…ma a quel punto Luca si fece coraggio «Cucciole, allora?! Come programmato! Forza!!»…«AhhHHHHHH!!!»…«MAmmAAAAAAAAAaaaaaaaaaaAAAA!!!»…Viviana e Sofia si lanciarono con tutto il loro affetto ed il loro amore tra le braccia di Fabrizia «Oh!! TESORI MIEI-ACC-COF-COF!! Ahhh!»…«MamMA!»…fece la maggiore, e l’altra, vedendo sua madre piegarsi a terra dalla tosse «Ti SEnTi TanTO MaLE?!»…ma Luca «Daaai, non si sente troppo male! Non si sente male: ORA CI SIAMO NOI!»…con tutta l’allegria «Forza cucciole: gli scheletri, andiamo!!»…«AhH!»…«G-GLi SCHeLETRi! LI pRENDO io!»…«No, Li pRENDO io!»…
         …e di corsa, in una sorta di festa nella pioggia, tolsero via in un getto alato e vorticoso quelle plastiche, rivelando gli splendidi capolavori dark e liberando un magico e luccicante spettacolo di gocce su cui brillarono le ultime luci del giorno che fecero capolino tra le nuvole…
        …«VeDI ChE BELL’EFFEtto, mAmmA?!»…«TuTTI QUEsTI Li AbBIamO PORtaTI Per TE!»…«Come siete care: COF-COF!»…
         …ma gli occhi di Fabrizia…
         …caddero su quelli di Luca, che la fissavano…
         …
         …così l’uno si avvicinò a l’altro, e lei lottò contro la tosse «Cof-Cof! Luca…»…«Fabrizia…»…«Luca, non credevo. Mi ero già rassegnata, sarei morta da sola nella nostra casa pignorata.»…«Ma tu sei una sciocca! Lo sei da quando ci siamo messi assieme!»…«Ohoho! Non ricordarmi quei tempi…! Ohhh, mi fai arrossire…!»…«Ahhh…!...
          …sei una bella incosciente: non dovevi uscire con la pioggia, devi riguardarti…!»…«Non potevo fare a meno: tu sei tornato, le mie figlie sono tornate! E’ il mio momento di maggiore realizzazione! So che ora, dopo questo, posso anche morire.»…«Che sei matta?! D-Da adesso in questa casa non si parlerà più di morte, capito?! NIENTE-MORTE!»…«PApA’!!!»…«Ma SEI maTTO a DIRE Una SIMiLE bESTIaLITA’?!»…«Ops! Scusate cucciole! Mi ero dimenticato di voi! Di voi…e di tutti i vostri scheletri!»…«Luca, Luca quanto ti amo…e quanto ti ho atteso…!»…«Lo so…»…faceva lui, lottando il più possibile con quel sentirsi interdetto «Lo so, lo so, e…eccomi qua! Vedi? Ecco, appunto.»…
            …mentre Frotilde spiava segretamente da dietro la veranda «Certo…! La mia Fabry in effetti doveva fare proprio l’attrice!»…
            …«Volete venire dentro…?»…li invitava dolcemente la “povera malata”, e subito dopo «COF-COF!»…«Sì sì Fabrizia tu non hai capito ci vuoi far spaventare tutti-tutti dentro-tutti dentro-CUCCIOLEEE!!!...riunire gli scheletri: entriamo! SI TORNA A CASAAAA!!!»…esclamò, e le bambine «WoW!!!»…«QUaLE imMENSa FEStA!!!»…«Festa della famiglia Calandrin!»…replicava Luca «Scheletri in tutte le salse, i viaggiatori…fanno rientro dalla loro avventuraaa!!!»…«WoW!!!»…«ViVy, è MERaVIGLIOSo, NON mI SEMBRa VERO!»…«E non immaginate: con mamma vi prepareremo una cenetta deliziosa! Sì!...
           …vi leccherete i baffi!»…diceva Fabrizia mentre entrava, ma Luca…
           …quando nessuno lo guardava si volse verso l’esterno con occhi commossi “Ebbene ci abbiamo provato: io e te Sabrina abbiamo dovuto separarci, ma almeno…forse, il sacrificio del nostro amore servirà a fare felici altre persone. Noi…
           …!!”…stringendo il pugno, contenendo il dolore “Dovevamo almeno provarci: dovevamo provarci, a pensare agli altri!”…per poi tornare quell’allegrone di cui c’era bisogno «Cenaaa?! CHI HA NOMINATO LA CENA?! A-Attenti a nominare una cosa simile, io ho una fame che potrei mangiarmi la casa intera!»…«PaPI, è PIGnoRATa e DUnQUE POcO COmMEsTIBILE!»…«Ahhh, l’avevo scordato! Questa non ci voleva!»…(fine-canzone)

          …

          …ma chi tossiva veramente era Nigel…
          …nascosto, seppur ancora tremante, sotto le coperte del letto di Bill…
          …e Barbara gli prelevava il termometro, mentre Sabrina, che gli era seduta vicino, domandava in un sussurro «…è scesa un po’ la febbre?»…«…insomma…! E’ trentanove e mezzo, è scesa solo di due lineette!»…con tono chiaramente appenato…«Cacchio…»…mormorava Sabrina…
          …per poi chiudere gli occhi…e chiedersi per l’ennesima volta «…ma come è potuta esse ‘na cosa del genere. Barby, io…
           …io perdonami ma…’n ce sto a crede.»…
           …al che la sorella svelò «Erano molti giorni che Juliet minacciava di fare una cosa simile.»…«…eh?!...
           …che? Ma non j’avete chiesto perché?»…chiedeva Sabrina a bassa voce, ma a Barbara calava lo sguardo «…se l’abbiamo fatto…
           …!! C-C’ha ricoperti a tutti di male parole! Credimi, pure il padre! Suo padre stesso!...
           …
           …ha detto…
           …che aspettava un figlio da Emilio e che quindi voleva sposarsi con lui.»…«…
           …?...
           …
           …
           …aspettava un figlio da Emilio…?»…Sabrina non si capacitava, e Nigel «L-Lei…
           …a-aspetta…
           …u-un bambino…!...
           …
           …l-lo aspetta…
           …d-dall’uomo…che ha sposatooo…!!!»…gemendo di dolore, e Sabrina chinò il suo capo appoggiandolo vicino a quello di lui, chiudendo gli occhi e…spremendosi in tutto quello che era il suo dispiacere per l’accaduto…
           ...per poi volgersi verso la sorella «Ma come può esse stato…?!...
           …noi siamo stati con lei fino a…!!...
           …
           …non l’abbiamo lasciata mai! Come può essere che sia vero ‘n fatto del genere?!»…«Che devo dirti, Sabri’…!!...
           …
           …noi ci siamo tutti rifiutati di crederle: ma lei…non ci ha più rivolto neanche la parola! Per cui suo padre…Saverio si era offerto di vedere di andare un po’ a fondo alla cosa, e….e…!!...
           …diceva che lui il consenso per il matrimonio non glielo voleva dare.»…«Perché so’ minorenni. E je serve…je serviva il consenso dei genitori! Ma allora…me spieghi perché poi…?...!»…«Nun lo so, Sabri’!!»…ribadì Barbara, in seria difficoltà «Non lo so, sapevo solamente che…
           …!! Cheee…
           …
           …che Saverio ed Erminia non sapendo più che altro fare si erano rivolti…si erano…sai? A quel pupazzo, quel pupazzo…parlante!»…«…pupazzo?...ma che…?!...quello…?...!!»…«Sììì!»…«Quello de quando Norwena ha aggredito Erminia?!»…«Esatto, proprio quello! Ed ha parlato!!...ha parlato di nuovo, lo aveva già fatto, e lo aveva rifatto pure nel medioevo, ti ricordi?»…«Sì: Saverio lo aveva detto.»…«Ma stavolta…!...
           …stavolta pare che quest’alleato che abbiamo e che noi ignoriamo chi sia non sia…riuscito ad agire in tempo, forse non ne aveva i mezzi! O forse gli hanno fatto troppo resistenza, non lo so, sta di fatto che io so’ stata tutto il pomeriggio col cuore in gola per ‘sta storia del matrimonio, ed ora…ora che lui me lo vedo tornare così e che me dice che lei s’è sposata io ti giuro, non so più che fare!»…«…
            …va bene. Va bene Barbara senti tu vatti a riposare intanto, resto io con Nigel.»…«Sì…
            …sì Sabri’, ma tu…?»…«Eh? Io sto bene…
            …sto bene, non ti preoccupare per me…»…rispose Sabrina con coraggio…alla sorella che aveva notato qualcosa di triste e malinconico anche dietro lo sguardo di lei, ed ora la fissò in maniera molto significativa…
            …per poi avvicinarsi a Nigel…piegarsi ai piedi del suo letto, e sussurrare «Nigel…amore di zia Barbara: la perdoni…? Uh?»…«Ma che stai a di’…»…fece Sabrina, ma lei ci tenne lo stesso a dire «La perdoni a zia per non averti detto niente? Noi…!!»…ed il pianto prese il sopravvento in lei «N-Noi non volevamo dirti niente perché pensavamo che ti avrebbe tanto fatto soffrire! E-E credevamo che Juliet stesse mentendo! Noi…volevamo solo scoprire la verità, e risparmiarti una brutta sofferenza! Ti prego, perdonaci!»…«Ma dai Barbara, certo che Matty vi perdona…»…e Barbara «No!!!»…gridò disperata, aggrappandosi alle lenzuola del letto «Lo voglio sentire da lui!! Lo so che ora è arrabbiato con me!! Scusaci…!!...
           …scusaci amore, noi volevamo risolvere con le nostre forze la situazione, sapevamo…!!...S-Sapevamo che tu ne avevi passate tante, scusaci per non esserci riusciti, noi non siamo buoni a niente!!»…ma lui si girava lentamente, con occhi tristi, versando lacrime «…zia…Barbara…»…accennandole una carezza sul capo «…mi perdoni…?»…chiedeva lei, e lui…
           …dopo che tante lacrime ebbero solcato il suo viso «…sì…»…
           …e lei «Grazie…»…baciandogli la mano «Grazie, amore mio…!...
           …riposa bene, riguardarti…»…sussurrò, e fece cenno a Sabrina di avere cura di lui e lei rispose a tale cenno affermativamente…
           ...dopodiché Barbara richiuse la porta…
           …e restarono soli…
           …al che Sabrina gli carezzò i capelli, sussurrando dolcemente «Matty…»…
           …e lui «Mamma Sabry...mi sento male.»…«Lo so, Matty, lo so…»…mormorava lei in sussurri intensi di tenerezza, baciando le sue mani  «So che cosa provi: so che…
            …
            …che ti sembra che non vi sia più vita dopo questo, che sia calato…un brutto muro altissimo, e invalicabile di fronte a te, e che guardare al futuro sia impossibile…!...»…«Io…
            …sto per…morire.»…ma lei lo avvolgeva col suo abbraccio, e versava lacrime nel pacato sussurro «No, Matty…
           …!!...»…mentre lui, così tristemente «Io…
           …c-credo…
           …che morirò, mamma Sabry…
           …s-sento…!...
           …
           …sento…
           …n-non…!...
           …più vita…!»…«Lo so…»…le sorrideva lei con affetto, seguitando a baciargli le mani «So che è così, so quant’è brutto…»…«Sento che…
            …l-la morte star…
            …
            …p-prendendo me, come…
            …!!...
            …c-come…mio…padre…
            …d-del medioevo…»…
            …e lei, commossa e paziente come una vera mamma, gli carezzava i capelli «…
            …so che da questi momenti sembra che non si possa uscire più. Che si debba…
            …che si debba star male così tutta la vita…!...
            …io ti capisco, Matty…»…mormorava così partecipe, tra le lacrime «C-Credimi, io…
            …!!...
            …io posso capire fino all’ultima sfumatura ogni tuo alito di dolore. Forse adesso…certamente il fatto che io possa capirti a te non cambia, non ti fa star meglio. Però…
            …
            …però io nonostante tutto continuerò a starti vicino. Io…
            …voglio, starti vicino, Matty…
            …!!...»…piegandosi su di lui, e Nigel «…sai…
            …?...
            …Juliet…
           …mi odia…
           …per quelle cose…
           …che ho fatto nel medioevo…»…«…!!...ah-h!!»…Sabrina sussultò, ed il ragazzino svelava ormai rassegnato «…quelle…
           …cose…
           …mamma…Sabry, io…
           …
           …quelle cose…le ho compiute…veramente.»…«…ah…!...Matty…
           …Matty, tu…»…«Quelle…
           …cose, io…
           …
           …!!...
           …io ho distrutto…
           …la famiglia Martewall…»…mentre lei lo carezzava premurosamente…
           …e lui parlava, lento, inesorabile «…è vero ciò che dicono…
           …non vi è…
           …
           …una parola soltanto falsa in tutto questo…
           …
           …»…e lei lo guardava, pronta e disposta ad ascoltare qualsiasi cosa lui le avesse detto…«Io ho…
           …
           …me-me…di…ta…to…
           …
           …e pianificato l’assalto…
           …al feudo…di Dunchester, r-regno…
           …alleato. G-Governato da a-mi-ci, io…
           …
           …ho approfittato…della loro fiducia…
           …
           …poiché volevo che il mio regno fosse grande. I-Io…
           …!...
           …non…de-desidera…vo…
           …
           …essere…meno…
           …a-ah! Meno…
           …altri…baroni…
           …perché…
           …ero…troppo…giovane.»…
           …e Sabrina lo guardava con occhi buoni…gli occhi di un’amica…
           …e con di un’amica la discrezione sussurrava «…
           …così li attaccasti…?»…
           …«…loro…
           …a-a…Dunchester…
           …erano…
           …r-ribellati al re, loro…
           …!!...
           …accusati di…
           …tradimento, una volta sconfitti, e nelle nostre mani, i-io…!...
           …a-alleato con la corona, i-il re mi aveva promesso…
           ...di avere il feudo di Dunchester…
           …diventato mio…
           …i-io ero alleato col re…»…e Sabrina cercava di riunire i tasselli «Il re ti…stimava, lui riponeva fiducia in te.»…«Uh?!...sì…»…«…lui…in pratica stava con te in un accordo: e…
           …tu comunque ti eri schierato contro gente che lo aveva tradito. Loro…appunto hai detto si erano ribellati al re, quindi tu hai fatto in modo, attaccandoli, di sbaragliare il loro tentativo di ribellione!»…«…s-sì!!»…fece lui sofferente, e riprese lento «…
           …e lui fatto condannare…
           …Sir...Harald…Martewall…
           …
           …poiché a-accusato di tradimento…
           …
           …lui…
           …grande…
           …f-feudatario, uomo…
           …a-anziano…e saggio…ahhh!»…«Era…
           …una persona autorevole.»…definiva Sabrina, ribadendo «E il re lo fece condannare.»…«S-Sì, lui…
           …! M-Malato, p-però lui…
           …!...traditore. I-Io…
           …
           …assistetti…
           …a sua…
           …morte…»…sussurrò piano e con sguardo impaurito quella terribile parola «…te lo fece vedere?...
           …fu malvagio, spietato il re.»…commentò Sabrina, e Nigel «…m-ma lui…!...
           …lui detto…me che…
           …!...
           …che avrebbe dato…feudo…di Dunchester…io…
           …
           …q-quando il re…
           …lasciò Dunchester…»…«Quando se ne andò, in pratica…»…«Io…
           …come da suo or-di-ne…
           …
           …fatto…fare processi…
           …e condannato…
           …uomini…
           …di Martewall poiché si erano ribellati al re.»…«…
           …uhm: tu praticamente…hai gestito il loro processo.»…ed il ragazzino, fissando avanti a sé con occhi stanchi «Io…
           …avevo…paura…del re. Ma desideravo…
           …essere…come lui.»…«Uhm: vabbe’ ma questo è normale!...
           …tutti quanti c’abbiamo i miti del cacchio, quando siamo giovani. Vedi…fai l’esempio che ne so: comunque…ci stanno ‘sti cosi, tipo per esempio ce stanno i poeti maledetti, loro parlano…del suicidio, praticamente inneggiano…alla morte, a ‘ste cose qua e comunque milioni di giovani del tempo loro e di quelli successivi gli sono in ogni caso andati dietro, è normale avere miti negativi.»…ma lui si sovrappose «Io…
            …!...
            …fino…a poco prima…
           …a-avevo…
           …un’amica…a Dunchester.»…«…
           …conoscevi una ragazza?»…«…
           …Leowynn…Martewall…
           …
           …figlia di Sir Harald…
           …sorella…di Sir Geoffrey…
           …lei mia amica…»…«…uhm. Vi conoscevate da più tempo, insomma…»…ma lui seguitava a fissare avanti a sé, mentre tutta l’atmosfera era resa ovattata dal fioco lume sul comodino «…
           …quando…
           …re giunto a Dunchester…
           …
           …l-loro…famiglia…
           …erano nostri prigionieri…
           …
           …nessuno…però…
           …era disposto…
           …
           …a pagare il riscatto per…
           …l-lei, che disse…
           …”Io…»…«Questo lei lo disse?...
           …che cosa disse?»…«”Io…
           …non ho…
           …altri parenti…
           …
           …e-e…nemmeno…amici, nemmeno…amici!...”…
           …
           …e quando lo disse lei girata verso di me…»…sussurrò Nigel spalancando gli occhi, e di quel momento ebbe un brivido fortissimo che gli fece battere i denti, al che Sabrina «Matty!!!»…gli si gettò addosso, come lei stessa fosse un’ulteriore coperta per riscaldarlo «Matty…
            …non ti tormentare più con questi ricordi terribili…!!...»…ma lui continuava a parlare, fra quelle tristi ed inesorabili lacrime «P-Poi, poi…!!...
           …Sir Geoffrey…
           …abile…
           …e valoroso cavaliere…
           …
           …organizzò…
           …la rivolta…v-verso…
           …!!...g-gli invasori…del suo regno…»…e Sabrina, sempre adagiata su di lui, spalancò gli occhi «…vi è venuto ad attaccare?»…«…
           …aveva nuovo esercito…
           …
           …e noi non più speranza…»…«…vi ha sconfitti…?!»…fece Sabrina, alzandosi di colpo…
           …e lui era contrito «Molti…
           …dei miei uomini morire lì…l-lui! E-Esercito di Sir…Geoffrey molto forte, lui potente…
           …
           …e io…
           …»…stringendo le coperte in saldi e rabbiosi pugni «…io vigliacco…
           …!!...»…aprendosi poi in uno sguardo di paura, mentre Sabrina faceva «…!! No!!»…«Io…come…
           …AVVOLTOIO sono volato alle loro spalle…»…e lei attonita «…
           …rubato il loro regno…
           …!!...
           …separato loro famiglia…
           …!!...
           …ma quando…
           …quando…Sir Geoffrey ha puntato la sua spada contro di me…»…Sabrina attese, col fiato sospeso…
           …e Nigel rivelò «…io…
           …sono scappato…
           …ed ero pieno di terrore nel cuore…»…stringendo il suo cuscino con forza che ormai lo andava abbandonato «Neanche…
           …forte abbastanza…
           …
           …da combat-combattere…per quello…
           …
           …che avevo…
           …voluto…tanto, i-io…!!...
           …
           …io non ho onore…»…«No…»…sussurrò lei…e di nuovo si buttò su di lui «No, Matty, non devi dire così. Non è vero, è una cattiveria contro di te. E tu non devi dirla. Io non voglio. Non è vero che tu non hai onore. Non è vero che non hai onore…»…e le lacrime scendevano silenziose per entrambi «…ma è per questo che Juliet mi odia…
           …per questo…
           …ha sposato Emi…
           …lio…!...
           …per questo, tutti…
           …il mondo…
           …
           …mi chiama…”av…vol…to…io…”…”avvoltoio”…»…«…
           …tutto il mondo tranne me. Tutto il mondo tranne mamma Sabry, io non ti chiamo così. Mi hai sentito? Io non ti chiamo così…
           …non ti ci chiamerò mai.»…«S-Sai…!...
           …è strano…»…diceva lui, accennando a singhiozzare «…
           …non me ne importa più…»…«…!!...che cosa dici…?!»…si preoccupò lei, ma Nigel…«…ora…
           …è finita. Basta.»…quasi accennando un malinconico sorriso «…un tempo ho avuto…
           …tanta paura che non mi ha fatto confessare ciò…
           …
           …ma ora non mi importa più. Non mi importa dell’odio…
           …
           …perché…!...
           …»…alzando debolmente la mano «…perché tanto so che sto per morire…
           ...»…«No, Matty…»…«…
           …io senza l’amore di Juliet…
           …muoio…
           …muoio…»…e la mano gli cadeva, lentamente…ma lei la afferrò al volo «No! No Matty non devi dire così: e non devi…
           …!!...no, non ti devi lasciare morire, ti prego! Fallo per me…!...
           …fallo per me, ti scongiuro…
           …!!...»…chinando il capo e piangendo, tenendo la sua mano, mentre…
           …Stellina sbucò da sotto il letto, mugolò e…montò su da loro, iniziando…a fare le feste, e a leccare un po’ il suo giovane padrone «Mmm…»…fece lui, cercando a poco a poco di carezzarla, mentre Sabrina diceva «Lo vedi…?»…col sorriso «…Stellina ti vuole bene. Lei ti apprezza. Sì…!...
           …è stata…è stata tutto il tempo sotto il nostro letto, ha sentito tutto quello che ci siamo detti. Eppure…
           …!!...
           …eppure guarda, ti ama, ti fa le feste…!»…sottolineò a bassa voce «…se Stellina che è così piccola, e semplice riesce a perdonarti e a volerti bene in qualunque modo tu sia come può il mondo non essere in grado di capire. Eh? Come può?»…«…
           …ma lei non ha compreso…»…disse lui malinconicamente, e Sabrina «…no…!...
           …io non ci credo: io ho sempre creduto nell’intelligenza dei cani. Lei per me ha compreso. Lei…
           …!!...
           …ti conosce perfettamente. Come ti conosco io. Ed io e lei…siamo grandi amiche! Fra me e Stellina non vi sono segreti, io…!...»…tirando su col naso e asciugandosi gli occhi «Da quando la conosco le ho sempre raccontato tutto di me. Le ho parlato anche di te: sa che…!...
           …sa che per me sei come un figlio. Matty…!...
           …abbracciala, coccolala e tienila stretta al tuo cuore.»…e lui così fece…regalando le sue lacrime a quel pelo morbido «Stellina ti apprezza, non è vero che non ha capito. Non è vero e se così fosse allora vorrebbe dire che fa bene lei, che…!!...
           …quelli limitati siamo noi, che capiamo sempre troppo! Lei non ha bisogno di udire del passato delle persone per volere loro bene: semplicemente si accorge di chi è buono, di chi è gentile con lei e lei gli vuole altrettanto bene. Io…
           …!!...io non mi pento di aver amato così gli animali. Loro sono…sono migliori di noi persone! A loro non serve il passato. Per loro non esistono colpe! Forse…
           …!!...f-forse neanche per me, per questo…!!...per questo mi chiamano “Sabry…la cucciola”, sì perché io…!!...»…lottando contro quel pianto d’amore «Perché io sono come lei! A me non importa niente che tu sei così…!!...n-non mi importa di quello che hai fatto, per me non esiste nessun avvoltoio, per me sei Matty! Il mio Matty, ed io…
           …!!...io non posso…smettere di volerti bene, anche se tu me lo chiedi. Anche se me lo chiedessi, non potrei. Perché io, Matty…
           …!!...i-io sono cresciuta fino a adesso come un cagnolino. T-Tu lo sai che io non sono…non sono granché portata per ragionare con la mia testa, anche se…se hanno fatto l’errore di darmi la laurea, e di darmela a pieni voti, ha ragione Luca Calandrin su questo…!...»…e si trovò a sorridere di dolcezza per aver evocato il nome dell’uomo amato, che ora ripensò…

           …come effettivamente si trovava…
           …al chiassoso tavolo della sua casa e della sua famiglia, nel centro di una battaglia di schizzi di cibo…

           …«Ha ragione lui: lui ha sempre detto…ti ricordi? Mi prendeva sempre in giro…! Mi diceva “Sabry…!...Sabry, ma tu…tu come fai a essere laureata?! Eh?! Sei più…
           …! Più encefalitica di un cane!” ti ricordi? E io me la prendevo…
           …però forse aveva ragione! Ma dopo tutto…
           …dopo tutto se questo mi permettere di comprendere meglio la natura delle persone, e di amare di più senza essere limitata dai tanti preconcetti del mondo ne sono felice…! E non mi cambierei per un’altra persona…! E anzi, io…
           …!!...
           …io voglio dirti…
           …che se c’è qualcuno che qui può capirti quella sono io. Sì…!!»…mentre lui piangeva con Stellina abbracciata «Sì perché anch’io sono come te…!! Anche io…
            …! S-Se ti può aiutare a star meglio ho tante colpe, e…!...
           …e…!!»…asciugandosi gli occhi «A causa mia coloro a cui volevo bene hanno sofferto tanto. Però…!!...
           …tu non devi dire che non hai onore! Perché io lo so che tu sei valoroso! Io so…
           …che tu sei una persona splendida, Matty: tu sei meraviglioso, tu non sei un avvoltoio!...
           …
           …tu sei un cavaliere. Il mio cavaliere, il cavaliere dei miei sogni. Come…
           …!!...c-come io sono in fondo una…un’amica, o una madre per te…!»…e lui annuì «S-Sì…!»…«C-Come io sono questo tu altrettanto rimarrai sempre la mia gioia! E le persone che non ti hanno capito si sono private della gioia immensa di esserti accanto, e di volerti bene! Matty…
           …!!...
           …Matty se hai bisogno di qualcuno, se vuoi…
           …!!...u-un amico, o in questo caso un’amica per condividere il tuo cammino di…!!...
           …di dolore, di redenzione per quello che hai fatto allora…!!...
           …a-allora sappi che “Sabry la cucciola” è qui, è davanti a te! Ed io…
           …!!...
           …non voglio udirti dire che non hai onore, perché se tu non hai onore nemmeno io ce l’ho Matty…!!...
           …nemmeno io ce l’ho…!»…
           …adagiandosi ancora un’altra volta su di lui…(canzone: Justin Bieber - Common denominator) https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
           …e l’abbraccio, bisognoso di essere espresso, avvolse lei e Stellina…
           …come gli affetti più grandi…e più cari…
           …la cagnolina si destreggiava mugolando dolcemente in quella stretta…
           …mentre «L’avvoltoio e la pecorella nera si abbracciano…si vogliono bene…»…sussurrava Sabrina, col tono ingenuo di una bimba…
           …e lui provava a respirare ancora…respirare profondamente per avere ancora un briciolo di aria dalla vita…
           …«…bravo, così…
           …distenditi, piccolo…»…gli diceva lei…
           …e lui «Mamma…»…«…ricominceremo…tu ora non pensare a nulla. Riposati soltanto…
           …»…«Ahh…»…gemeva lui…
           …
           …e Sabrina «…riprenderemo a camminare assieme. Ognuno…
           …col suo fardello, Stellina ci sveglierà la mattina. E passerà…prima in camera tua, poi tu e lei assieme in camera mia, a svegliarmi. A tirarmi giù dal letto. Se il mondo ci rifiuterà vivremo sempre in questa casa, così…
           …!!...così nessuno verrà a disturbarci. Forse…non ci ameranno mai, Matty: ma almeno noi resteremo uniti. Guarda me: io…
           …! Uhm! Oggi mi sono convinta del tutto: resterò per sempre zitella. Sissignore: ormai le ultime speranze sono sfumate, l’unico che possiamo mettere la mano sul fuoco che ci verrà a trovare fin nel nostro eremo è Stelvio. Sì sì. Perché anche lui è come Stellina. A lui…
           …!!...
           …mai niente fa effetto: semmai saremo…io, te, Stellina e Stelvio. Ma possiamo divertirci, possiamo andare al mare assieme d’estate. Eheh!...
           …e-e poi nascerà il mio bambino! Sì, forse…
           …alla fine non mi rimane che sposare Stelvio. Almeno in teoria. Tanto…
           …! A furia di stare assieme così, per inerzia, tanto varrebbe formare una famiglia. Forse il bambino crescerebbe meglio. Però…!...
            …però non lo so.»…«Mamma Sabry, tu…?»…«Uhm…?»…fece lei, ed il giovane «Tu…?...
            …L-Luca…?»…ma lei «…tsz-tsz-tsz…!...
            …è finito tutto. Apposta ti dico…!!...
            …
            …ci conviene formare un sodalizio di convivenza insieme questi che ti ho detto…! Così almeno…ci possiamo consolare reciprocamente dalle nostre pene! Anch’io ho la mia, lo sai? Quindi…siamo tutti nella stessa barca, se può essere di magra consolazione!»…e sotto gli occhi colpiti del ragazzo, i sorrisi, per l’appunto, di “magra consolazione” di Sabrina si trasformarono a poco a poco in un’espressione triste e di pianto «A-Anch’io ho la mia! Allora…cominciando, ci sta Stelvio con la sua ex! A te…che te s’è sposata Juliet! E a me…
            …!!»…appoggiando il capo vicino al suo…«…
            …!!! CHE LUCA E’ TORNATO CON FABRIZIA!!!»…esplodendo nella sua disperazione «CHE E’ TORNATO CON LEI, E’ FINITA PER SEMPRE, LUI NON MI AMA, MENTRE IO LO AMO CON TUTTE LE MIE FORZE, LO AMOOO!!!!!!»…
            …e non rimase che abbracciarsi, e piangere assieme tutte le lacrime della propria vita…(fine-canzone)

           …

           …Juliet sedeva con espressione plumbea sul letto di quella nuova stanza matrimoniale di casa Orlandi…
           …indossava una splendida camicia da notte candida, ma nel suo animo sembravano albergare solo pensieri scuri…
           …«Uhm!»…gli si accostò qualcuno, e lei si volse di scatto come spaventata…«Ohi, non spaventarti!! Puoi anche…placare le isterie tue e di quel marmocchio che porti in grembo! Questa casa non è abitata da fantasmi: semmai da…MARITI FRUSTRATI!»…sottolineò Emilio, anche lui pronto per la notte…
           …la ragazza lo fissò con decisione…
           …ed anche lo sguardo di lui le teneva testa, per poi declamare ironico «Uhmf! Tutta una manfrina inutile di storie vecchie e risentite! Ahhh, le prediche della mamma!!! E il rispetto per la donna quiii, e…e…!!!...i nervi ballerini nello stato di gravidanza di qua, di là!! Acc!! Non si zittiva più! E tutto per colpa tua! Se non mi avessi mangiato cotto e crudo urlando in quel modo prima per quella sciocchezza dell’entrata in braccio mi avresti risparmiato questa sgridata chilometrica e alquanto insopportabile!!»…«TACI…EMILIO…»…scandì lei molto attentamente, fissandolo, e lui «Mmm?!»…ebbe un moto di fastidio e di inquietudine, si tirò indietro…
           …mentre Juliet dichiarava «Guarda che conosco benissimo le tue intenzioni, è inutile girarci intorno: so molto bene…
           …che cosa vuoi e cosa mi stai chiedendo, io ti conosco!!»…«Ihmf! Po…p-porta rispetto!»…«Molto bene: in questo caso…
           …TU FA ALTRETTANTO…»…«Ihfm!!»…«Hai sentito?! Emilio…
           …
           …fra noi e in solitudine direi che possiamo gettare la maschera e parlarci schiettamente: in questo caso ti dico…
           …che non desidero da te alcun problema in proposito. E se farai qualcosa che non devi, io sono capace di andare a parlare con tua madre mettere avanti la ragione che non siamo sposati in chiesa! So che la tua famiglia è religiosa…O ALMENO…
           …così vuole far credere! Bene! Io posso dire di esserlo altrettanto, e magari…
           …!!...APPIANATO il problema dello scandalo con il matrimonio che abbiamo appena contratto, ho il…più che pieno diritto di comportarmi in maniera consona alle mie credenze!!...e forse anche un tantino alla mia età!!»…«Uhmf! Ma a tutto questo non hai pensato quando ti sei sbattuta con Nigel, non è così?!!!»…ma lei si irrigidì «…!!!»…chiuse gli occhi…per poi riaprirli e fissarlo con odio «Non una parola di più, Emilio…
            …o ti assicuro che sarà peggio per te. Non…
            …!!...sottovalutarmi, la vita al mio fianco può rivelarsi un autentico inferno. Perciò pondera bene le tue scelte e…
            …!! Vedi cosa ti conviene di più! Ah, e…!!»…mentre lui sbigottiva, meravigliato e attonito oltremodo «Ti consiglio di rinunciare fin da ora all’aiuto, fino a questo momento estremamente utile, di tuo fratello nella faccenda. Ormai siamo sposati, a lui era questo che interessava, voleva la sua vendetta su me e Nigel e l’ha avuta: tu non illuderti che ti voglia bene, che ti ami realmente. Lui è un cinico, pensa solo a se stesso…
           …!!...
           …ed ora, ora che siamo “finalmente” sposati, l’ultima cosa che sarà di suo interesse saranno i nostri…come chiamarli? PROBLEMI…MATRIMONIALI…
           …!!»…«U-Uhmf! Sei solo…una serpe, una strega!!»…«Tu fa come ti pare! Io ti ho avvisato, dovresti ringraziarmi che ti risparmio un’umiliazione!»…«I-Io vado a farmi un giro su Facebook, anche se è tardi! M-Mi ha stufato parlare con te! S-Sei una vera…ISTERICA, ecco cosa sei! Ha ragione mamma, lei lo dice con gentilezza ma io sono molto più diretto: sei una tipica donna incinta che dà di matto!! Io sono già STUFO di te, me ne vado e…!! E…!!...»…indietreggiando nevroticamente «E-E ti permetto tutto ma non-NON di mettere in dubbio i miei legami familiari!! Mio fratello mi ama!! Sì sì! Fedino vuole solo la mia felicità, ed ha agito altruisticamente: voleva che ci sposassimo!»…«Certo!! Questo lo so io per prima!! Tant’è che…eccoci!»…e si sfilò quell’anello dal dito sbattendolo sul mobile «Siamo SPOSATI! Lui può essere finalmente felice, non ne poteva più al pensiero che fossimo sereni!! Ci voleva rovinare la vita! Ma la rovinerà anche a te…
            …anzi!!...
            …lo ha già fatto e tu lo sai bene! Ti ha spinto a commettere ciò che non saresti mai arrivato a compiere, da solo! DEBBO RICORDARTI DEL NOSTRO VIAGGIO NEL MEDIOEVO, EMILIO?!»…«IHMMM!!! Bastaaaaaaaaa! Basta! S-sei…!!...c-cattiva! Rosichi perché non puoi tradirmi col biondino, EBBENE! Adesso io per punizione vado su Facebook a flirtare liberamente con…CENTO ALTRE RAGAZZE più carine di te! Sai?! E te lo dico in FACCIA!»…«Vai, VAI, sei libero!! Io meno ti vedrò…MEGLIO STARO’!!!»…«UHMMM!!! HO SPOSATO UNA STREGA!!!» e se ne andò irato e indispettito, mentre lei si lasciava cadere sul letto, non riuscendo a trattenere le lacrime…
           …per poi rialzarsi, ed avvicinarsi alla porta per essere sicura che lui fosse andato nell’altra stanza, e non la stesse spiando…
           …quando ecco che trovò qualcun altro che…
           …con aria molto calma, freddamente ironica e superiore le si parò di fronte «Uhmuhmuhm…!...
           …che appassionata scena di odio & amore coniugale: davvero esaltante…»...mormorò Tiffany, con un sorrisetto…
           …Juliet spalancò i suoi occhi attonita «…e tu…?...
           …
           …che cosa ci fai qui…?»…«Uhmuhmuhm…! Piccolina, ma tu non sei stata informata…?»…cercando di sfiorarle il viso con il dito in una falsa carezza dalla quale però Juliet si ritirò di scatto «Io vivo qui.»…«…
           …cosa?»…«Uhm uhm…questa è la mia nuova casa! Uhmuhmuh, sono come te…! Qui si sta bene: certo…! Io non sono tanto fortunata come te, Juliet cara: io sono ancora zitella…!...
           …mentre tu hai un così bel marito…»…«Taci, sta zitta…»…«Ohhh…ma che modi. Io volevo solo essere partecipe alla tua gioia.»…«Non ho parole per descrivere una persona del tuo livello…
           …!!»…sottolineò incisiva Juliet, con sguardo determinato «Sarà che a te mancano un bel po’ di vocaboli in generale: è che non hai mai avuto cultura adeguata, strano però, toglimi una curiosità: tuo padre che è così ricco non poteva mandarti in qualche scuola dico…un tantino più di prestigio? Oh, sarà che invece il problema è che gli è capitata la figlia stupida…! In tal caso ha fatto bene, sai? Se sei impermeabile alla cultura mandarti nei posti migliori si rivela soltanto uno spreco di soldi.»…«Ho voglia di tutto meno che di parlare con te stasera, Tiffany: quindi fammi il favore di sparire!!»…e voleva chiuderle la porta in faccia, ma questa vi mise un piede in mezzo dichiarando «E no, bellezza: calma…! E molta. Io…
           …non mi faccio maltrattare in questo modo da un’ochetta lattante come te, chiaro?»…entrando nella stanza a forza, e richiudendo la porta alle sue spalle «…!! Vattene subito!!»…«No no: prima voglio che tu mi chieda scusa. Sai…?...
           …io quando mi rispondono male divento molto nervosa.»…avanzando verso di lei, e la ragazza indietreggiava intimorita «Ora di sicuro ti sei montata la testa perché questo ambiente socialmente elevato ti concede l’effimera illusione di essere diventata una gran signora, e di aver fatto cessare di esistere la pezzente che eri fino a qualche giorno fa. Ma mi spiace dirtelo, Juliet, le origini si distinguono molto chiaramente al di là dell’ascesa che una persona può avere: debbo ammettere che un matrimonio di convenienza come il tuo può portare svariati vantaggi, però di certo non crederai di dare la polvere negli occhi a gente che di raffinatezza ne sa giusto un tantino più di te.»…«Ahh…!»…«Del resto SI VEDE…
           …!!...tu non puoi essere la figlia di quell’uomo: di Saverio non hai niente, sei…
           …! Sei una povera contadinella. Ecco cosa. Una poveretta ora di sicuro molto contenta di aver trovato la via per mangiare a spese di altri senza preoccuparsi un…minimo del suo avvenire, sai quelle come te le ho sempre odiate, e disprezzate tanto che avrei voluto SCHIACCIARLE sotto i miei piedi…
           …!!»…e la ragazza era con le spalle al muro «Oltretutto non sei altro che una povera parassita incinta…!...
           …ed il padre è ignoto: fammelo dire, fra noi possiamo essere franche! Sei sempre stata la tipica ragazza tutta trucco e niente cervello, mi domando come faceva il tuo cosiddetto padre che è un uomo di grande dignità a mandarti in giro conciata come la svergognata quale eri. Mah…! In ogni caso bellezza una come te non è proprio adatta a fare la signora di casa, per cui…»…sfoderando un sorriso subdolo «Ohhh, non spaventarti! Ti sei fatta pallida: temi il solo pensiero di dover lavorare? Ohhh…!...
            …ma è l’unica cosa in cui puoi davvero trovare realizzazione, non ce ne sono altre: fare la serva. Per sfortuna questa casa ha già due cameriere ma io devi tener presente che le trovo oltremodo incompetenti, per cui…!...uhmuhm!...
           …stavo appunto meditando l’idea di procurarmi una servetta personale: una che mi lucidi le scarpe, che…mi prepari la colazione la mattina e me la porti a letto. Che tenga in ordine il mio guardaroba…
           …Juliet domani vorrei che ti alzassi presto, se non ti dispiace e credo che non ti dispiacerà, perché voglio…cominciare a farti vedere un po’ i posti delle cose: ohi!...
           …il sole non dev’essere ancora sorto, intendiamoci! Figurati, con una tarda come te ci vuole il giorno intero per farle imparare mezza cosa.»…«Tu mi fai schifo!! Sei soltanto una spregevole assassina, come tutti in questa casa!! Come quella…
           …rognosa di tua madre!!»…«Ehi!! Bada a come parli, altrimenti…!!»…sfoderando un coltellino «Me ne sono comprato un altro, il primo me l’ha fottuto quella strega della tua amica Loredana: guarda credi avrei una voglia matta di mostrare la tua faccia del tutto smostrata a lei e a tutte quelle…serpi schifose di cui ti sei circondata fino a questo momento: oh, e…primo fra tutti il ragazzino con cui te la facevi, quel…microbo insignificante di Murrow! Ma povero Nigel, ormai riducendoti una maschera scomposta potrei solo che farlo felice perché lui…TI ODIA! Sì…! Lo sai che se la faceva con Reflexia? Oh…!...
           …se non lo sapevi ora ti informo, dopo tutto è meglio che tu ti sia sposata!»…mentre Juliet tremava, vedendo la lama di quel coltellino avvicinarsi minacciosa al suo collo «Lui…era l’amichetto di Reflexia! Nel suo cuore non c’era posto allora, figurati adesso! L’unica cosa che hai potuto rimediare da lui è a limite un figlio, ma…!...
           …potrei sempre decidere di fargli fare una brutta fine…»…abbassando il coltello, ponendolo a livello dell’addome mentre la ragazza era sempre più terrorizzata «Al solo pensiero che tra qualche mese in questa casa ci sarà un insopportabile marmocchio piangente mi viene il mal di testa: calcola io debbo studiare per la specializzazione, non mi far arrivare pianti, arrangiatevi tu o tuo marito o non credo che il piccolo avrà lunga vita. Io ti avverto. Ah, e…!...»…riponendo di colpo il coltello, e concedendo un relativo respiro di sgravio alla giovane «E per quanto riguarda la faccenda di te come mia cameriera personale…ti informo: opporre resistenza non è quanto di più consigliabile in casi simili, o...
           …potrei sempre andare a raccontare a Federico che mi disobbedisci e mi fai sclerare. Sai, io e lui siamo divenuti…grandissimi amici! Praticamente ci raccontiamo tutto e…un segreto: ultimamente quando lo vedo nervoso noto che tende a smanettare col cellulare, e sulla rubrica ha sempre in primo piano il numero di un certo reparto medico…!»…al che Juliet spalancò gli occhi…mentre Tiffany se ne andava a passi lenti, dandole le spalle «Uhmuhm…! Non vorremo certo fargli fare qualche chiamata seccante e pizzosa al padre, che lavora lì ed è sempre sommerso di impegni! Oh! A proposito, te lo dico perché lo vedo, anch’io vado lì tutti i giorni: assisto Billy, te l’ha raccontato?...!»…volgendosi e guardandola trionfante con la coda dell’occhio «Ahh!!!» sussultò Juliet, e Tiffany «Uhmuhmuhm!...
           …non sprecarti a pensare di avvertire quella zoccola di Loredana: oramai…vedi, lei è lontana. Molto lontana.»…Juliet scosse la testa «Non è possibile…»…e Tiffany «Che ti aspettavi? Ha…saputo di te, e del tuo splendido e fastoso matrimonio tanto che ora ti odia, ma ti odia talmente tanto che ha deciso di fuggire e cioncare di netto tutti i suoi vecchi contatti! L’hai fatta disgustare…!!»…«Ah! No! NO, NON E’ VERO, TU STAI MENTENDO!!»…Juliet si lanciò contro di lei, ma Tiffany ribadì con sguardo felice delle sue sofferenze «Tutti ti odiano, sei una piccola approfittatrice!! Non vali un soldo e fai schifo al mondo, e l’unico modo che hai per redimerti è quello di servirmi con tutto…il tuo…zelo! Ohahahahahahahahaahhah!!!...
           …buonanotte, cara! Ops, e…non dormire troppo! Aahahahahahahahahah!!!»…allontanandosi nello spalancarsi delle ali della sua ombra, e chiudendo la porta mentre Juliet ci si scagliava contro, colpendola quando ormai chiusa con forti pugni «No…!! No, no…
           …non ci credo, è un incubo…!»…sentendosi mancare, cadere in ginocchio…

           …”Uhmuhmuhmuhm! Ben le sta…! Non l’ho mai potuta vedere, ora mi divertirò!”…pensava intanto Tiffany, avanzando per il corridoio…

           …mentre Juliet si volgeva, seppur con sguardo rassegnato…
           …si alzava con sforzo…
           …e andava a sedersi sul letto…
           …innalzando lo sguardo verso il cielo…
           …e pregando «…prendi me, Dio. Che io sia colpevole. Che io sia…
           …!!...colpevole, che paghi tutte le sue colpe!! Prendi me, Dio eterno…
           …
           …come vittima da sacrificare per il suo perdono. Prendi me, e fa che io sia colpevole. Ma risparmia lui. E risparmia tutti coloro che ora stanno soffrendo, loro…
           …
           …non meritano di soffrire. E tu, Nigel, meno che mai…
           …
           …meno che mai…!!»…tenendo le mani giunte, e concentrandovi tutti i suoi sentimenti straziati…

           …quando Tiffany incrociò Patrizia nel corridoio «Signorina Tiffany, una telefonata per lei.»…«Uhm? E chi sarà mai a quest’ora?»…«Una sua amica, aveva chiamato anche questo pomeriggio.»…«Una mia amicaaa? E ha detto altro?»…«Oh…non saprei, signorina.»…«Figuriamoci se te o quelle della tua specie sapete mai qualcosa. Mah: vai, senti! Non ho voglia di vederti, a quest’ora della sera fai più spavento di un fantasma.»…«Oh…come vuole lei, signorina (Dio mio quanto è insopportabile! Come fa quella ad esserle amica, dico io!) »…
           …sicché Tiffany si diresse col suo elegante portamento nel salone…
           …e rispose alla chiamata «…sììì…pronto, chi parla?»…

           …(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe

            …«…
           …pronto…?»…accennò Vanessa dal buio della sua stanza a casa di Rocco, buio nel quale luccicava distinguendosi il suo ciondolo a forma di farfalla…«Sto parlando…
            …con te, Tiffany cara?»…

           …«Pregooo?!...
           …chi è che si permette tutta questa confidenza? Ohi, bella, la tua voce non mi è per niente nota ed io per gli estranei sono DOTTORESSA, bada bene!»…
            …«Uhm…! Uhmuhmuhm! Ma io non sono un’estranea…!...
            …andiamo…
            …
            …sarebbe assurdo continuare ad usare questi titoli prosaici tra sorelle.»…
           …«…!! C-Cosa?!»…Tiffany sbiancò…
           …e l’altra «Ahahaha…
           …hai udito bene.»…giocherellando col suo ciondolo «Quale…
           …coppia di sorelle usa chiamarsi con dei titoli che poi per noi specialmente sono…
           …del tutto privi di significato, cara.»…avanzando con il cordless in mano, venendo maggiormente sotto la luce che scoprì il suo occhio violaceo...«Per noi creature del tempo…!...»…specificò con enfasi…
           …«…!!...senti! Io non sopporto gli scherzi!!...
           …tu non mi conosci, e non sapendo chi sono faresti bene a…!!»…
           …«Scherzi…?...
           …per carità. Su certe cose non è mia abitudine scherzare.»…
           …«T-Tu…!!»…spalancava gli occhi, ed iniziava ad aver paura la ragazza «T-Tu sei quella che mi ha mandato…!!»…
           …«Sono Reflexia…
           …!!...
           …nient’altri che tua sorella…
           …!!»…dichiarò Vanessa…mentre anche sulle pareti della sua casa si distinse un’elegante ombra alata «E siccome ho creduto che la nostra…poetica storia familiare narrata attraverso le illustrazioni poteva non averti convinta mi sono presa…
           …il disturbo…
           …
           …di venire ad informarti personalmente…riguardo alla nostra infausta pena comune, che entrambe noi sappiamo avere solo un nome…
            …quello di nostra madre…
            …!!»…specificò incisiva «Norwena…che ci ha messe al mondo…
            …!!»…
            …«…a-ahh…!!...
            …t-tu sei una pazza!!»…esclamò Tiffany…
           …mentre Vanessa «Uhmuhmuhm…!»…sorrideva di soddisfazione…(fine-canzone)

           …

           …intanto la porta della stanza di Bill nella quale ora riposava Nigel veniva aperta lentamente da una presenza gentile che chiese «Posso…? Ehi…!»…a bassa voce…
           …tutto era buio attorno, ma il ragazzo non dormiva, e le sue lacrime ancora luccicavano nell’oscurità quando fece «Uh-h…sì…
           …papà…»…«E’ permesso…? Mi hanno detto…che in questo letto un…
           …giovane ed eroico cavaliere ferito reclama cure…! E questo povero, umile guaritore è venuto a mettere la sua arte al suo servizio: sapete…?...
           …io ho tanto udito parlare di voi, e…e le vostre imprese mi hanno sempre tanto catturato che vi considero quasi alla stregua di un figlio…!»…per poi buttarsi su di lui, abbracciandolo forte «Piccolino di papà…!...»…fece Snake, commosso anche lui…
            …stettero vicini in silenzio per tanto tempo mentre il giovane piangeva senza voce…
            …e poi il padre «…eh!...
            …ehhh, vi hanno conciato proprio per benino! Avanti, dite pure: questo guaritore è al vostro servizio! Dove vi fa male?»…
            …ed il ragazzo orientò lentamente la sua mano verso il suo stesso cuore…
            …«Ahhh…!...
            …capisco. Il mio occhio esperto se n’era accorto. Quello è il punto più brutto. Quella…è una brutta bestia quando qualcuno ci pianta una spada.»…«A-A sword…!!»…sottolineò il ragazzo dal cui paragone sembrava sentirsi appieno espresso, e Snake «Però! Però c’è da dire una cosa: i miei anni di esperienza mi suggeriscono che una cosa è buona, una sola, positiva! In tutto questo!...
             …non siete morto! FORTUNA…che non siete morto! Siete sopravvissuto. In un modo o nell’altro, colpito al cuore, siete sopravvissuto e questo…
           …!!...vi fa onore, e vi apre le porte del futuro. Ricordate…!...
           …
           …se…se si scampa, da una ferita al cuore…! Se ci si riguarda, se si riprende ad agire a poco a poco, se ci si…concede di guarire!»…spiegava Snake, lottando contro il dolore che egli stesso provava «Ecco, se…!!...s-se si riesce in tutto questo e badare: solo i migliori, i più forti e i più valorosi ci riescono, poi…!...»…carezzandolo con paterna dolcezza, e con un sorriso «…poi tutto entra nel grande bagaglio della vita, tesoro mio. E va solo a vantaggio. Piccolo…
           …lo so che è dura: lo so, Juliet ha agito in un modo…!...ah…!! I-In un modo che…!!...
           …ahhh, ma adesso devi perdonare il tuo vecchio padre! Nemmeno…te la nomino più!»…poiché solo quel nome sembrava straziare a morte il ragazzo «Da me devi solo udire confermato che noi ci siamo, e non ti lasceremo un attimo!»…promise Snake, mentre Nigel sussurrava «Papà…
           …
           …
           …v-voglio tornare nel medioevo…»…«Cooosa?!»…sobbalzò Snake, di colpo spaventato, e Nigel si girò di scatto «…
           …!!...
           …mi hai sentito…?...
           …voglio…»…disse piano questa parola, ma poi mutò la lingua «I…
           …!! I want to come back to my age!!»…gridò disperato, e Snake «Eh?! Oh, m-ma…!!...N-Nigel, piccolino di papà, i-io vorrei che tu…!!»…ma lui gridava «I WANT TO BE BACK THERE!! I’m…
            …SICK ABOUT THIS FUTURE!!»…e cioè “sono nauseato da questo futuro” «Ahhh…!»…suo padre si portò una mano alla bocca, seriamente allarmato, mentre Nigel gridava dimenandosi «These places, this…!!...LANGUAGE!! Every picture, immage, voice, everything, EVERYTHING!! I HATE ‘EM ALL!! I want to come back home! You can help me! Please!»…«But…I…!»…faceva il padre incerto, e Nigel quasi aggressivo «You created…t-that thing, I don’t know its name and I don’t care about it!! Y-You created that…!!»…«O-Oh…f-forse stai parlando del portale!»…«Yes!! You made it!! Now…!!...if you really love me…!!...p-please!! Make another one of that…m-magics and please, help me to go awayyy!!!»…lanciandoglisi tra le braccia, e Snake lo strinse «Tesoro…!!...
            …piccolo mio: quanto non avrei voluto che tu vivessi una cosa simile…! Uhmf! T-Tuo padre darebbe la vita se questo p-potesse…
           …!!»…ma Nigel si disperava «Everything here reminds me of her!!!!!!!!!!»…
           …e suo padre non poteva che carezzargli il capo «…sì…
           …sì. Lo so. Lo so. Ti ricorda…
           …
          …della tua dama…assassina e spezzacuori. Lo so. Lo so, tuo padre…credi, ne ha vissute tante. Ha avuto…donne di ogni sorta: beh questo non perché tuo padre sia un poco di buono! Semplicemente perchééé…beh! E’ stato ragazzo anche lui, è normale sperimentare, conoscere…vari generi di signorine o almeno ai suoi tempi era normale sicché…!...
            …s-sicché…!...ecco! Anche lui ha avuto chi gli ha spezzato il cuore. Chi gli ha fatto…oh beh questo molto prima di tua madre, si capisce! Delle volte era…tanto, taaanto innamorato credi quanto tu non puoi capire! Erano…e-erano i tempi della fanciullezza e delle belle speranze, in cui…in cui si ripone tutto il proprio ego in questi intrallazzi sentimentali che poi, quando non vanno in buca, ehhh…!...
           …ti ci vuole una terapia di sei mesi minimo dallo psicanalista per focalizzare che sei ancora in grado di camminare ritto sulle tue gambe. Beh! Quello è stato un lungo periodo di sperimentazioni, fu allora che mi cominciai ad avvicinare nonché interessare alla psicanalisi: è sempre stata una branca dello scibile molto attraente, dopo che mi lasciò una tipa…una che faceva il capitano su di una nave, una…tosta come non ti dico era fascinosissima…! Capelli lunghi, io…io la vedevo la sera al tramonto quando si sporgeva, era..una sagoma forte e implacabile sul mare! Bah! Uno spettacolo che ancora oggi ho i brividi a ricordare, questa…
           …! Che poi era già sposata. Sì. Divorziata, beh ma allora non mi importava molto, sai? Ecco, io avevo ottenuto lavoro per miracolo, per raccomandaz-beh no diciamo che un amico ci aveva messo una buona parola, ma ero stato regolarmente esaminato! Ed ero uscito col massimo dei voti. Ahhhhhhhhhhhh…!...
           …Claris-Clarissa, si chiamava: ah, o no quella era Wanda? No, Wanda…io me la confondo sempre, era quella degli elicotteri Wanda. Wanda…Clarissa…?...
            …oh! Mah! I nomi delle donne alla fine diventano un vortice cacofonico indefinito quando…quandooo…ne passi troppe! Ricordo che quella dell’elicottero mi aveva lasciato un bigliet-…
            …
            …
            …ops. Forse ecco. Ci risiamo. Siamo alle solite, le solite di tuo padre: tu devi dirmelo, quando…quando mi parte la “raccontella”! Comincio con questa insopportabile fisarmonica ciarlante del passato, delle…belle epoche, ah! E non posso essere d’aiuto a un ragazzo giovane e aitante come te. Per il quale…
           …come per tutti, quando è stato il loro momento…
           …ed ora è il tuo, e nel momento attuale, non esistono cento nomi volteggianti di donne che col tempo non hanno più alcun valore, bensì…
           …
           …solo uno. L’unico. Quello della donna che si ama. Che per te il valore ce l’ha tutto. E di fronte al quale non esiste “tempo”…
           …perché il tempo sembra non poter passare su di una così bruciante delusione. Il tempo…
           …ha tutta l’aria d’essersi fermato. E che…
           …si resterà così: feriti, quasi sepolti vivi…
           …per sempre. E’ la prima volta, Nigel. E la prima volta…
           …brucia così per tutti.»…
           …Nigel gli era aggrappato…e restava in silenzio, non diceva nulla...
           …mentre Snake ripeteva paziente «E’ la prima volta…
           …
           …o forse…in alternativa, è quella giusta. E’ davvero l’unica. Allora…
           …davvero quella ragazza doveva essere tua moglie. Che dire…
           …tanto anche che papà non lo dice tu lo pensi lo stesso. Per cui…a che serve tenercelo cacciato dentro? Solo ad accrescere il dolore, meglio metterlo fuori. In tal caso parlare di “tempo”…
           …beh…!...
           …
           …c-che direee…papà non lo sa. Eheh, no. Stavolta papà non lo sa. Ne sa tante ma su questa…è giovane e inesperto come te. Io non so…eheh, e del resto come potrei sapere? Io…mi sono interessato di pittura francese, quando è stato il tempo! Io…io ho appunto come ti dicevo macinato e macinato fior di libri di psicanalisi, e di medicina, tanto che stavano per darmi la laurea sia nell’una che nell’altra. Poi non ho dato la tesi perché non ho avuto tempo. Vabbe’ ma questa è tutta altra storia. Insomma…i-i miei ambiti me li sono studiati con pazienza e pure con un pizzico di gusto, ho fatto il sorvegliante nei reparti…tipo quello in cui ora sta il nostro Billy! Io…
           …
           …la mia erudizione me la sono fatta. Un po’ qua e un po’ là. Ma l’amore…
           …
           …”l’amore”…»…pronunciò…fissando assorto verso l’alto «Seguita…a restare una dannata bestiaccia per la quale non esiste libro, o…o piattaforma informatica, nemmeno le moderne tecnologie riescono a spiegarlo! Stupisce sempre…e non si confina mai in quattro stupide leggi, anche se paradossalmente esiste da che esiste il mondo…! Tu lo sai bene…
           …tu…
           …
           …sei frutto di un amore di tanto tempo fa. Già allora nel medioevo esisteva, e…EHHH!...
           …sai già da quanto tempo esisteva, l’amore! Uhhh…! Se eravamo arrivati al medioevo…ohi! Il medioevo mica è la cosa più antica di tutte, tanti, tanti…!...
            …taaaaaaaaaanti periodi sono esistiti prima del medioevo! E del medioevo…hanno messo le fondamenta, hanno…hanno creato quello che è stato il tuo tempo. Beh! Che poi…eheheh! Vedi, tuo papà è proprio comico. E certo!!...
           …vado a raccontare proprio a te…
           …che “il medioevo non è l’epoca più antica in assoluto”, ma tu nel medioevo ci sei cresciuto!!...
           …
           …per te era…è stato, fino poi a qui, ad…adesso, che sei sbucato qui fra noi…per fortuna, per la gioia di papà! E’ stato…
            …il tuo presente. L’epoca sulla quale…hai cercato di impiantare il tuo futuro. Era il tuo…”tempo moderno”, in cui eri nato e…
           …ed in cui crescevi. Come ora, adesso, nell’epoca attuale, crescono i “ragazzi di oggi”: con le loro idee…che sembrano sempre più bacate e sovversive rispetto a quelle del tempo prima, eheh, che ci vuoi fare, la storia è così! A te è capitato…
           …tutto di un botto di scoprire che sei cresciuto in un’era…
           …”antica per eccellenza”. Perché sei venuto qui. Però…
           …
           …però quella era la tua casa. Ed io capisco che ci sei stato…anche affezionato, anch’io ci sono stato affezionato. Ci ho lasciato degli splendidi ricordi, là, assieme a tua madre, specialmente. E a te. Per quel…
           …poco che ti ho potuto tenere tra le braccia, e cullare. Eri…
           …piccolo come una formichina. Poco ci sarebbe mancato che ti avessi potuto tenere tutto in una mano. Eri…dolcissimo, ma poi…eheh, lo sai come è andata. Ti hanno strappato via da noi.»…
           …stringendoselo forte…e mormorando con intensità «…e poi è stato questo tempo a farci ricongiungere: ti prego, non lo odiare. Ti prego, non desiderare di andartene, io…
           …!!...
           …i-io sono stato tanto felice di ritrovarti. Ho baciato il suolo di quest’era asfaltata…
           …il suolo di quest’era è sempre un sacco sporco, tienine conto, eh! Eh! Ai…ai tuoi, ai nostri tempi era migliore, ora ci sono strati e strati di civilizzazione che lo hanno reso una palude assassina, ma questo…! Ehhh…questo è retorico disquisire. Piuttosto…!...
           …
           …l’amore…»…e Nigel immobile «…
           …l’amore…
           …sai, caro Nigel? Come te noi ne siamo tutti un po’ vittima. L’amore è la forza misteriosa che fa girare il mondo…cambiare le ere. Pensa…
           …pensa che cosa ha sentito tuo padre, una volta! Pensa, questa…è una chicca rara. Tuo padre l’ha scoperta perché ha frequentato molta gente, anche gente esperta in materia. Te l’ha detto che non si è potuto fare una cultura sull’argomento, ma…
           …!!...ora che sentirai il perché capirai anche la ragione per cui il povero paparino non poteva diventare un otre ingrassato ed inglobare tutto quel ben di Dio…!...
           …l’amore è così! Pensa che…
           …
           …si è saputo, si è…detto, almeno, io l’ho udito molto chiaramente…
           …
           …che i portali, quelli che…tu hai nominato prima. Quelli che abbiamo usato per fare le nostre scampagnate, futuro-medioevo, medioevo-futuro! Quelle…”magie”, che inizialmente facevano effetto tanto strano ma alle quali poi ci siamo abituati e quasi affezionati. Già…ehehe, abbiamo…voluto loro bene, ai nostri cari amici portali! Ebbene sai ho…saputo che loro! Certa…
           …gente almeno ha detto così…
           …
           …
           …che loro non sono solo apribili artificialmente. Mi spiego: prendi…quelle brutte streghe…innnviperite delle creature del tempo! O prendi invece altrettanto il portale artificiale di papà. Quelli stendono una linea di collegamento tra i tempi, sono…frutto di meccanismi molto complessi, ora qui ci vorrebbe una lezione ma noi ci annoiamo! Però!...
           …peeerò!...
           …papà ha sentito che a volte…»…rendendo il suo parlare più simile al sussurro, col quale si racconta una fiaba attraversata da magia e delicati, misteriosi sentimenti «…alcuni portali…non si sa quando, né si sa dove…»…mentre il ragazzino spalancava i suoi grandi occhi per apprendere, molto colpito «…
           …si sono aperti senza traccia magica…
           …o tecnologica. Dicono…
           …che è stato l’amore.»…«…
           …
           …uh-h…?»…«…
           …capisco che ora a te sembra una parola vuota. E forse…
           …papà un sadico che te la viene a nominare. Ma io non lo sono. Io…»…stringendolo più forte, chiudendo gli occhi «Io ti voglio bene, Nigel. E se ti dico questo è soltanto affinché…
           …
           …anche se ora sei così disperato. Anche se ti sembra che ti sia crollato il mondo addosso, s’intende…il mondo in tutte le sue…ere, tutti i suoi tempi, e non è poco. No. Le costruzioni di ogni tempo in ogni svariato stile architettonico pesano giusto un tantino di più dei pacchi tutti pieni di porcellane che il povero papà seppur vecchio e malato deve trascinare fino in cima alle scale, Cettina disgraziata!...
             …lui te lo dice perché comunque, nel bene…
             …o…come in questo caso nel male, ma non importa…
             …
             …siamo parti del meccanismo dell’amore. Che è la struttura più grande…
             …e mirabile che esista. Alla faccia di tutte le…leee…invenzioni mondane che tu hai trangugiato in un istante soltanto bruciando tutte le tappe quando hai fatto quel saltino. E sei venuto qui da noi. Noi siamo parti dell’amore…
           …
           …e questo, in un modo o nell’altro, un giorno, sarà per il meglio.»…sussurrò Snake, e poi ripeté guardandolo al buio «Ricorda, Nigel…
          …dei portali si sono aperti…
          …con la sola forza dell’amore. E persone di tempi diversi si sono incontrate così.»…
          …il ragazzino tacque…i suoi occhi contemplavano sguardo e parole del padre…

          …

          (canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
           «Ahhh!!!»…esclamò Tiffany «N-N-N-Nooo…! L-Lei ha sbagliato numero!»…
          …«Cooome? Oh…! Ahahaha, ma ti prego, non essere patetica.»…
          …«Ahhh?!»…rabbrividiva la ragazza, divisa anche con l’indignazione «Se non è il numero che hai sbagliato allora in questo caso è la scelta presa per preservare la tua incolumità!!!»…
         …ma Vanessa non si lasciava intimorire…«Uhmuhuhm!»
         …«T-Tu sei un’invidiosa…!!...
         …sei una delle tante colleghe che hanno rosicato perché io ho preso una STAAANDING OVATION di primo grado il giorno della laurea, mentre voi vi consumate con valutazioni insiiipide, siete solo una massa di oche!»…esclamò stridula nella rabbia Tiffany…
          …ma l’altra avanzava nella casa «Tu sei…
          …l’unica che potrebbe ridurre ad infimi confronti mondani una questione di imponenza ultraterrena come la nostra.»…
         …«Arrrghh!!!»…
         …«Ti rifiuti di ammetterlo…ma il tuo cuore sbigottito ti suggerisce che sto dicendo il vero.»…
         …«Io non ti credo!!»…
         …«E invece…
         …!!!...
         …lo senti dalla mia rabbia che ti sto dicendo la verità!!! Io sono…
         …tua sorella!!!»
         …«Ahhh!!!»…
         …«Io sono Reflexia!!!»…
         …«Tu menti…!!!»…spalancava occhi allucinati l’altra…
          …ma Vanessa «No…
          …io non mento. E tu lo sai perfettamente, Tiffany.»…mentre le ali della sua ombra si spalancavano…«Finora le hai creduto, ti sei adagiata come una sciocca sulle sue infami menzogne…!!!»…e la voce le si faceva aspra, aggressiva fino quasi a tradire una nota di distorsione magica «Mi fai pena, lo sai…? Sì perché anch’io sono stata vittima dello stesso errore mortale che non compirò due volte.»…
          «T-Tu sei folle…
          …!!!...vuoi solo spaventarmi!!! M-Ma non ci riuscirai, sappi che io…
          …!!!...
          …io so benissimo che sei tu: LOREDANA!!!»…
          …«Ah?!...cosa?!»…si meravigliava con ironia l’altra…
          …«S-Sei…!!...F-FURENTE, perché hai scoperto che Billy ha occhi solo per me e tu non sei che una povera sterile ormai superflua per l’economia del mondo!!!...
          …tu vuoi farmi crollare, ma ti avverto, NON CI RIUSCIRAI…!!!...
          ...mmmm…! Fanno una brutta fine coloro che si mettono contro di me: tu per il momento hai conosciuto soltanto un’angolazione alquanto, alquanto superficiale di Tiffany…!...
          …ma sappi che ignori il meglio, io posso…incenerirti in un falò magico che altro che la standing ovation della laurea!!!»…stringendo un pugno artigliato di oscuri poteri «I-Io se voglio posso tutto, e-e le tue indefinibili minacce non riusciranno a farmi desistere!!!»…
         …«Ohhh, è come se lo vedessi: la magia…!»…
         …«AHHH?!?!»…sobbalzò Tiffany…
         …«E IL BRIVIDO!...che senti stringendo nella tua mano lo stesso…
         …
         …bolide…
         …degno dell’epica natura di noi creature del tempo!!»…
         …«Ooooooaahhh! Come fai a saperlo tu questooo?!»…
         …«Uhmuhm! Ma io te l’ho detto…! Siamo sorelle!»…
         …«N-Nooo!»…
         …«Entrambe figlie di Norwena!! Che nel futuro porta il nome di Marilena e ci sfrutta entrambe per i suoi indegni scopi!!!»…
        …«AHHH!!!»…
        …«Lei ti ha detto che sono un’altra chissà per quale ragione, ma in realtà non fidarti, mi crede morta! Pensa che io…
       …sia sepolta sotto il disprezzo e la dimenticanza del mondo, crede di avermi uccisa lei stessa ma in realtà io sono viva!!! Sono viva, e sto progettando la mia vendetta…!!»…esprimeva con gusto la bionda ragazza dall’inquietante ombra…
       …mentre a Tiffany tremava la mano col telefono…
       …«Mi aveva usato, io avevo adempiuto il mio compito, e potevo anche scomparire: per te sarà lo stesso!!!»…
       …«AHHH!!!»…
       …«Quando non le servirai più ti cestinerà!!!...
       …nostra madre è fatta così, sorella cara!!!...»…
       …nell’orrore, nel pallore, nel tremore di Tiffany…
       …«Non conosce amore: ed ora grazie a lei anche io ho imparato a negarlo a chi mi è nemico. Sicché quando quel momento giungerà…
       …io sarò lì a contemplare il silenzio la tua somma, spettacolare dipartita.»…
       …«Mmmmmm!»…
       …«Ricordalo: è una promessa!»…
       …«UHM!»…Tiffany riattaccò di scatto il telefono, balbettando «S-Sta solo bleffando!»…
       …mentre Vanessa era soddisfatta «Uhmuhmuhm!»…e nei suoi pensieri assemblava i tasselli successivi di quel piano di cui sembrava la sua stessa ombra compiacersi alquanto…(fine-canzone)

          …

          …«…come vanno le cose, Snake…?»…chiedeva intanto Barbara in un sussurro di apprensione, seduta in cucina, quando l’uomo tornò da lei e Pierpaola, svelando «Ehhh…!»…non senza tristezza e preoccupazione «Che vi devo dire: male…!»…«…sta molto a terra?»…«Cra?»…chiese Pierpaola, e Snake «…
          …se vi figurate che mi ha persino chiesto di farlo tornare nel medioevo.»…«Ah!!»…«CRA?!»…sobbalzarono Barbara e Max, e Pierpaola «…!! Ha detto che vuole ritornare nella sua epoca?!»…al che Snake svelò «E’ disperato, non sopporta…di continuare a vivere in questo futuro perché la rivede, lo capite?! Non fa che vedere lei in ogni angolo, questo futuro ha un nome: Juliet!!...
           …disgraziatamente quello della ragazza che l’ha tradito, sposandosi un altro.»…«Craaa…»…triste verso da parte del corvo, mentre Snake chinava il capo «E più precisamente…il suo peggior nemico.»…«No, Nigel…
           …!!...»…mormorò Barbara «Io muoio se lui se ne ritorna nel medioevo…muoio: Snake…Snake, tu devi fare qualcosa, sei suo padre!!»…insisteva, ma lui «Eheheh! Che ci posso fare, sono con le mani legate anch’io!...
           …dovreste vedere in che stato è.»…«Povero Nigel…»…commentò Max…
           …mentre da parte delle due donne c’era pena…una pena infinita…aggravata da una straziante assenza di parole, che rendeva quella cucina avvolta dalla notte ed illuminata da un fioco lumino un luogo dove si poteva dire solo «C-Cra…»…anche con una certa incertezza, e udire unicamente il rumore di zampe di corvo che si rigiravano, e di becco che giocherellava con l’orecchino «…ah…cc…!»…«Ops! Scusa, padroncina!»…«No no niente, Max: lo sai che quando è mi fa piacere. Ma oggi…come se non bastasse me fa pure male l’orecchino, me s’è pure infiammato!»…commentò Pierpaola…
           …scuotendo poi il capo con occhi forse definibili come attoniti di fronte a quel tremendo susseguirsi di eventi…
           …«Mi sento un padre fallito. E non è da me, questo…! E’ la prima volta.»…commentò Snake, e Barbara con un filo di voce «Nigel…
           …
           …uhmf! Lui ha detto che mi ha perdonato: ma io non gli credo. Secondo me ce l’ha con me, è ancora arrabbiato e non può né potrà perdonarmi!!»…«Ce l’ha con tutti, Barbara! Mica solo con te!»…ribadì Snake, continuando dopo il «Cra!»…«Ce l’ha con me se vuoi, ce l’ha con sua madre, ce l’ha coi suoi antenati, ce l’ha con amici e parenti ma poi, più di ogni altra cosa, ce l’ha con Juliet e ANCORA PIU’ CHE CON LEI o forse…per meglio dire…
           …al posto di lei, ce l’ha con se stesso. Sììì, ce l’ha con se stesso per quelle maledette storie, quei dannati crimini!! Il suo…
           …!! Stradannato passato, quello che gli hanno imposto nel medioevo scaricandogli poi sulle gracili spalline tutta la responsabilità!! E’ questo!! Ed è…
           …!! Ciò che mi fa una rabbia nera, vorrei ribaltare questo tavolo, vorrei demolire questa casa!! Dico…
           …d-dico questa e non la mia, perdonate, poiché nella mia ci sono troppe porcellane. E poi il mondo non scapperebbe alla vendetta della “Cettina furiosa”, epico poema cavalleresco. Però, dico…!!!...
          …MIO FIGLIO, nel medioevo, è stato alle dipendenze di adulti INVASATI, e ora?! Quelli sono morti, sììì! Bravi! Dieci e lode, morti, sepolti! Se ne strafregano, e magari vengono ricordati come dei graaaaaaaandi sovrani nel loro tempo quando lui, LUI!!!...che ha solo…eseguito, e poverino si è trovato come un pesce fuor d’acqua alla fine è lui che ne fa le spese!! E’ vivo, e ne soffre!! La ragazza lo ha abbandonato, diceva di amarlo e poi si è sposata un altro!! ECCO!!...»…sbattendo un pugno sul tavolo «L’affare che…CI HANNO FATTO a rapirlo, a portarlo via da noi genitori io ho molti difetti SIII, LO AMMETTO! Sarei stato un padre pieno di difetti ma poi almeno avrei avuto il buonsenso di accollarmi tutti i torti e di pagare di persona! NON di farlo pagare a lui!»…sbattendo di nuovo sul “non” con eco di un «CRA!»…«Lui paga il prezzo di una cosa di cui non è responsabile!!...
           …mmm…io a questa cosa non riesco a rassegnarmi. Mi dispiace, lo ammetto forse sarò testardo, ma non riesco a farmene una ragione! Non ci riesco…»…puntualizzava Snake sull’orlo delle lacrime di rabbia, volgendo il capo poiché non riusciva a guardare nessuno…
           …Barbara si volgeva verso Pierpaola mendicando una speranza, e prima ottenne un «Cra.»…poi…
           …il commento di questa «…in casi del genere lo so io chi ci sarebbe voluto.»…«Uhm? Chi…?»…domandò Barbara, e Pierpaola, fissando avanti a sé, svelò dopo l’altro «Cra.»…«Vincent. Lui…una persona che conosceva fin dalla nascita. Che l’aveva visto crescere. Ci sarebbe voluto lui…
            …
            …in un simile momento difficile.»…«Craaa…perché le persone muoiono sempre, quando c’è più bisogno di loro. Ooo…si ammalano, o vanno in ferie! In ogni caso sono irreperibili.»…Pierpaola alzò le spalle, non sentendosi in grado di rispondere ad una realtà così ponderosa…
            …Barbara chiedeva con una nota di strazio «Tu pensi che ci lascerà…? Pensi che…
            …se ne andrà davvero, e noi se fossimo buoni amici realmente altruisti dovremmo lasciarlo andare? Ma io…ma io…!!...
            …io non mi rassegno! Io non voglio che vada via, Vincent cosa avrebbe voluto?! Eh, cosa avrebbe detto? Pierpaola…!»…afferrandole il braccio «Tu stavi per sposarlo, lo conoscevi, forse potresti…!!...potresti…
           …
           …fare…come…se lui fosse qui.»…«Barbara…!...»…si volse l’amica, fissandola…
           …era colpita…
           …non se lo aspettava, e forse…era grata…
           …era grata per aver ricevuto con sole, semplici parole una così significativa, per lei, possibilità…tanto che incitata da quel piccolo «Cra.»…si alzò dalla sedia, Barbara chiese «Dove vai?»…e lei, umilmente «…vediamo se riusciamo a farne le veci.»…«Oh?! Vuoi andare da lui?!»…chiese Snake stupito, e Pierpaola, guardandolo «…
           …forse è solo…che voglio riudire la voce di una persona cara miscelata alla mia.»…e così si allontanò nel corridoio, mentre i due appendevano al suo orecchino tutte le loro speranze…

           …Nigel non riusciva a prendere sonno…
           …dal buio e dal suo manto di spesse coperte seguitava ad invocare «…Juliet…»…con ormai rassegnata tristezza…

           … quasi come se percepisse la ragazza amata e le lacrime che anche lei versava, sotto le coperte del suo freddo e solitario letto matrimoniale, nel manto blu notte di quel suo pianto silenzioso e straziante…invocando «Nigel…
           …!!»…come qualcosa di ormai lontano e perduto, mentre sullo sfondo vi era l’eco non granché moderato e discreto della famiglia Orlandi al completo e ancora festante, esclamante…schiamazzante…

           …«Juliet…»…ripeteva il giovane proveniente dal medioevo…
           …mentre la porta della sua stanza si apriva lentamente…
           …e vi faceva ingresso una donna alta, con la forma di un corvo sulla spalla…«Shhh…»…fece lei rivolta a Max, e questi…
           …volò, appoggiandosi con passo “piumato” e pacato sul comodino…
           …mentre lei si avvicinava lentamente…
           …allungò con dolcezza una mano, sfiorandolo…e domandandogli a bassa voce…«…sono io, Pierpaola. Senti, posso…stendermi un attimo qua, accanto a te? Un istante soltanto…»…
            …e lui si volse a guardarla, i suoi occhi malinconici e di rimpianto sembravano reclamarla come una madre, e lei gli sorrise «Non ti dà fastidio allora, eh…?»…«C-Cra…?»…timidissimo, e lei disse «…c’è anche Max…»…distendendosi accanto Nigel «…c’è anche lui, siamo…
            …siamo i due tuoi amici. Senti, siamo…
            …venuti per te. Perché desideravamo vederti. Perché…
            …anche noi…
            …ci sentivamo così soli, in quella cucina. Ci veniva…un po’ di malinconia, sai, un po’ per tutto: in questo periodo sono successe tante cose…
            …Billy si è ammalato…
            …
            …i problemi non mancano mai, caro Nigel. E poi…sai, questa casa è stata sempre un po’ viva…piena di voci, noi c’eravamo abituati, no? Invece…
            …oggi la tua mamma adottiva è andata a letto più presto del solito. Ed anche lei…con la sua buona dose di tristezza. Lory non c’è. E manchi tu. E…
           …
           …questo ci faceva essere a tutti un po’…
           …mmm, come dire…
           …non del solito umore. Ci faceva ripensare…
           …
           …a tutti coloro che abbiamo perso, e che ora ci sono lontani. Per cui…
           …sai com’è, a seguito del continuo…scappa, e fuggi! Scappa…e fuggi di tutte queste giornate di fitto lavoro, e vai qua, ed entra di là. Ospedali, banche, casa, poi banche di nuovo perché ti sei scordato un pezzo, ancora ospedale perché s’è liberato il turno, poi…
           …il pub.»…«Cra…!»…«Hai visto?...
           …
           …oggi al pub non ci so’ manco andata. Te dico la verità: nun me pijava proprio! Eheh. E tu mi capisci…pure quando io parlo così, perché tu hai imparato presto.»…carezzandogli la testa…mentre lui si commuoveva di nuovo…
           …ed anche lei era commossa «Hai imparato presto la nostra lingua. Hai imparato presto…
           …
           …ad affezionarti a ‘sta banda de matti!...
           …
           …sai? Pochi altri ci hanno voluto bene come te. Noi…
           …
           …avevamo proprio bisogno di qualcuno che…
           …
           …con la tua dolcezza, con la bellezza della persona che sei ci sapesse tenere compagnia. E tu ce ne hai tenuta tanta, credi…»…mentre lui spalancava gli occhi, e lei parlava, nel luccicare del suo orecchino colpito dalla luce filtrante dallo spiraglio «Credi…Nigel: tu sei…
            …stato la chiave alle nostre più preziose, più intime esperienze. E…
            …
            …qui ciascuno di noi ti deve un pezzo, anche e anzi direi discretamente grosso della sua vita. Il…più denso e importante. Noi non finiremo mai di ringraziarti. Non potremo mai e…
            …!!!»…appoggiando la testa su di lui, chiudendo gli occhi e versando lacrime «Se fossimo ancora nel medioevo, noi…
            …!!!...saremmo veramente il tuo battaglione. E acciaccheremmo la bocca…
            …!!...a chiunque si permettesse di parlar male di te. Sì, Nigel. Sì. Io so. So tutto. Me l’ha detto Vincent. E’ stato lui in persona.»…e lui sussultava…
            …ma lei svelava «Però…
            …senti, sai che ti dico? Poi tu…proprio tu potrai giudicarmi come meglio credi. Secondo…
            …quelli che sono i tuoi principi. Ma a me…io te lo dico col…cuore in mano, guarda. Con la massima sincerità, a me non m’ha fatto né caldo né freddo. Semmai mi sono dispiaciuta per te, perché capisco che portare il peso de ‘na cosa simile, di certi ricordi…come questi…»…«Cra!»…«…nun dev’esse facile per niente. Ma io…eheh, io da che dovevo essere toccata? De che me dovevo sconvolge? Io te conoscevo. Te conoscevo già, te sei ‘n mio amico…!...
           …
           …
           …e dentro ‘sto cazzo de mondo, chi è perfetto, chi è senza peccato, veramente scagli la prima pietra! Questo…
           …te l’hai sentito, no? Te l’hanno letto…
           …ouhh…”launch…the…
           …first…stone”, ‘na cosa del genere, comunque…è il Vangelo. Questo…è ancora più antico sia di te, che di me. Ma vabbe’ che te sei giovane, io so’…so’ vecchia, più de cinquant’anni belli sonati, perciò…ehehe! Se è più vecchio de me c’è davvero da preoccuparsi! Vuol dire che è ‘na cosa bella antica…
           …’na cosa da prendere in considerazione! Eheh!»…«Cra…!»…
           …e poi silenzio…
           …Nigel…bisognoso si rigirava in quel letto lento e incessante, ed avvolgeva, lentamente, lei con le sue braccia…
           …e lei lo carezzava, col capo appoggiato su quello di lui «Sai…!»…fece lei, commuovendosi fortemente «…
          …io sono venuta qui…»…e asciugandosi gli occhi «…io sono venuta qui…
          …! Con uno specifico intento, lo sai…? Ebbene…!...
          …
          …mi conosci quindi puoi desumerlo tu stesso: io…!...
          …
          …sono venuta con lo scopo di tentare almeno di portare a te le parole che ti avrebbe detto Vincent. Sappiamo che non è più con noi, e sappiamo che la sua saggezza ci manca a tutti. Io…volevo sposarlo, lo amavo, questo per te non è un segreto perché hai assistito a tutta la nostra storia, Nigel. Io lo consideravo…
           …
           …un uomo come si deve. Una persona…con un cuore grande, e nobile. E come tale è morta.»…poi fece una pausa…«Cra…?»…fece Max…poiché quel periodo di silenzio si estendeva…e Pierpaola era concentratissima, e disse «Adesso continuo, Max.»…«Cra cra.»…e poco dopo «Quando vuoi, padroncina.»…«…ecco, ecco adesso voglio. Adesso voglio…»…rigirandosi…
           …e seguitando a carezzare il ragazzino «…
           …quello che volevo dire è una cosa. Con tutto…
           …
           …!!...
           …tutto il più grande amore che posso aver avuto per Vincent, a cui…so che anche tu volevi tanto bene. E so che…lo hai stimato. E che anche ora gli sei grato. Con…
            …
            ..tutta la stima che posso aver nutrito nei suoi confronti, la mia…ammirazione, che credo sia sconfinata quanto il mio amore, poiché con questo va a braccetto, stima e…amore, amore e ammirazione, amore e…valutazione, considerazione della persona sono sempre uniti. Ma questo io non debbo spiegarlo a te perché tu conosci molto bene l’amore.»…lui taceva, stringendo i suoi occhi…
           …e lei gli parlava con molta sincerità, come ad un adulto «…
           …con tutto che io possa aver desiderato…e desiderare anche in questo momento di essere come lui. Assomigliargli in tutto e per tutto. Io…
           …
           …so che lui si sarebbe messo a fare discorsi di disciplina. Discorsi su…coraggio o vigliaccheria. Discorsi circa…
           …la forza, che è necessaria ad un uomo…e che è…una qualità dalla quale non si può prescindere, la forza per affrontare la situazioni dolorose. Del valore…
           …!!...
           …che si dimostra fronteggiando a testa alta il campo di battaglia, senza abbandonarlo fino a quando tale scontro non ha avuto il suo esito. So che lui avrebbe parlato così. Del resto era naturale, si trattava dei suoi tempi…
           …
           …questo era il codice.»…
           …e Nigel si aggrappava agli abiti di lei…poiché sentiva arduo, tosto quello che stava udendo…
           …ma lei…
           …parlava con tono carezzevole «Lui avrebbe cominciato a parlarti…ne sono certa: del fatto che dovevi dimostrarti uomo. Ed affrontare con coraggio questa situazione che ti si poneva davanti, che era questa la battaglia in cui avresti dimostrato il tuo onore. Senti, Nigel…
           ...»…piangendo, mentre parlava «Io non ti parlo così…
           …io non ti…
           …!!...
           …
           …parlo così, perché credo che una buona volta la si debba smettere di parlare così. Sempre coraggio, onore…forza da dimostrare, e basta ‘na buona volta. Siamo poveri cristiani. Poveri diavoli che s’arrabattano ogni giorno. Non si può…
           …sempre su quella scia, e con tutto il dovuto rispetto, eh…!»…mentre lui riapriva i suoi occhi, colpito «…Vincent era un uomo d’onore, e la sua vita se l’è fatta…
           …EROICAMENTE cavalcando l’onda di questi valori, e questo va bene. Per un cavaliere medievale. Lui…
           …!!...
           …resterà sempre il mio mito. Il nostro mito. Perché so che io e te…su questo…
           …!!...
           …la pensiamo tale e quale alla stessa maniera. Però…
           …PERO’…
           …!!»…portando la mano ai suoi stessi occhi, mentre «Cra! Padroncina, che piangi?!»…ed in effetti realmente stava piangendo, tanto che Nigel si aggrappò di scatto alla sua mano…
           …«…uhmf…!...
           …sì, piango. Piango ma…
           …!!...
           …ma preferisco così. Preferisco chiedertela piangendo, ‘sta cosa. Preferisco, perché…
           …!!...»…mentre l’animo di Nigel e di Max era sospeso, nel silenzio...rotto solo dai suoi impercettibili singhiozzi «…
           …perché in fondo credo che Vincent da lassù dove si trova forse ha capito che…!!...
           …che è meglio anche così, certe volte…!! E’ meglio…
           …e-e non si può buttare tutto sui valori, a volte…
           …!!...
           …c-c’è qualcosa che va pure più su de disciplina e onore. Questo qualcosa è l’amore. E’ l’amore che ci ha uniti a me e a lui, e la cosa che ci ha uniti tutti quanti. Anche con te. Perciò io ti chiedo…
           …!!...Nigel! Senza tirare in ballo se sei o non sei coraggioso, senza…
           …!!...
           …grida, scene madri, o parole dure, basta co’ tutte ‘ste cose! Nigel…
           …!!...
           …Nigel, ti prego, resta con noi…!!»…supplicò Pierpaola nelle lacrime, Nigel sobbalzò e si mise seduto, mentre il corvo era stupefatto «Padroncina?!»…
            …«Resta con noi ti prego, ci spezzeresti il cuore a tutti ad andartene…!!...
            …a-a tutti…!!...
            …l-lo capiamo che tu stai a soffri’, lo capiamo che ‘sto tempo te ricorda Juliet, e io non posso parla’ perché me ne so’ annata dar medioevo quando Vincent è morto, ‘n posso parla’…!!»…
            …Nigel iniziò a carezzarla rapido, frenetico, preoccupato…
            …temeva ed era in premura nel vederla così triste, e lei «…nessuno di noi può parla’ di fronte a certe cose!! Ed io in effetti ‘n te vojo insegna’ gniente!! ‘n c’ho niente da insegnarte, Nigel, solo da supplicarte…!!»…e stavolta fu lei a sfiorare il pigiama di lui «Per favore resta…
            …!...
            …resta, te lo chiedo io, come amica, è un favore personale, a nome di tutti, per favore resta. Tutti lo vogliamo. Fa…
           …!!...fa questo sforzo, se per te non è una cosa troppo dolorosa. Sei libero di scegliere, credi ti prometto…c-che non ti giudichiamo se te ne vai, però tu resta…!!...
           …resta Nigel, noi ti vogliamo tutti bene, e colpevole o non colpevole, avvoltoio o non avvoltoio hai fatto in modo che noi dipendessimo da te, noi…
           …!!...c-come tu non puoi vivere senza Juliet noi non possiamo vivere senza di te, perciò tu resta, ti prego…
           …!!»…piangendo sulla sua spalla, mentre lui, sconvolto, dilatava i suoi occhi…
           …«S-So’ sicura che anche lui sarebbe contento! Anche Vincent!...
           …t-ti prego non te ne andare, non…tornare a casa, anche se so che hai molta voglia! Q-Questa…!...
           …
           …è-è la tua casa: scusa se parlo da egoista! No: non è vero. Questa non è la tua casa. Tu sei nato nel medioevo. Ma…
           …!!...
           …a noi ‘n ce sembrerebbe più casa nostra, a nessuno se tu te ne andassi…!!...
           …
           …ti prego fa’ ‘sto sforzo, almeno fallo per noi…
           …!!...
           …f-fallo per noi, questa…questa è la mia richiesta: dopodiché io me ne andrò, ti lascerò libero…!»…alzando la sua testa, e sorridendogli con l’umiltà serena di chi sente di aver svolto il suo dovere…
           …ma le braccia di Nigel si strinsero attorno a lei…
           …«C-Cra…!!»…
           …e Pierpaola…
           …comprendendo la risposta che non necessitava di parole…
           …non poté che sentirsi sollevata, sorridere e ricambiare quell’abbraccio «Oh!...
           …
           …ragazzo caro. Sapevo che da parte tua non avremmo avuto alcuna fregatura…
           …!...
           …io lo sapevo. Io l’ho capito da subito…»…carezzando i suoi capelli biondi nel silenzio…

          …per lungo tempo Nigel e Pierpaola rimasero l’uno accanto all’altra distesi sul letto…
          …«Basta…paura…»…d’un tratto sussurrò lui pianissimo…e lei «…uhm. Questa la trovo…una saggia affermazione. Da adesso in poi…
           …è il momento di chiuderla con certi fantasmi del passato. Basta. Quello che è stato è stato. PASSATO. Caput. Adesso…è morto con quello che ha portato con sé: ora…comincia un nuovo capitolo. C’è da guardare avanti.»…«Uh-h…sì…»…faceva lui, e lei «Bravo…»…
           …mentre nel buio, appollaiato sul comodino «C-Cra…ronf…
           …ronf, ronf…»…«Ptsss…hai visto?»…«Uh-h…?>…«Pure lui s’è addormentato…»…rivelò Pierpaola «Era stanco, è stata…
           …una tirata massacrante per tutti. Ora dobbiamo recuperare le forze. Il futuro ci aspetta al sorgere del sole. Oddio, io me auguro almeno che sorga il sole. ‘n’altra giornata de pioggia così e…pushhh…!!!»…scherzoso cenno dello sparo di pistola alla propria tempia, che fece sobbalzare Max «C-Cra! A-Attenzione! C-Chi ha sparato?!»…ma poi, guardandosi attorno «Ohhh? Nessuno…ronf…»…«’n te preoccupa’, Max…! so’ stata io…!»…ma il corvo aveva ripreso a sonnecchiare…
           …al che Pierpaola svelò «Quando c’è la pioggia così è sempre più un casino, il traffico…le strade in delirio! Invece è figo quando fa bel tempo…
           …a me piace er caldo, l’estate…»…
           …e la sua voce, così amica e familiare, era cullante, il ragazzino vi adagiava completamente quella sua notte, esteriore e dell’anima…
           …si lasciava cullare, avvolto in un abbraccio materno…
           …«Adesso…»…riprese lei «Facciamo in questo modo: vieni un po’ in giro con tutti noi. Facciamo un po’…a passa-mano! Dalla mano di zia Barbara vai in quella di mamma Sabry, da mamma Sabry alla mia, dalla mia a quella di tuo papà, e di tua mamma e così via, giriamo, ti portiamo in banca, ti portiamo…in giro, a spasso, a pranzo, a cena, al ristorante…!...
           …eh? Così…
           …
           …non pensiamo alle cose sgradevoli. Che ci fanno intristire. Eh?!»…e lui rispose stringendola più forte mentre lei sorrideva riprendendo coraggio «Dai…!...
           …delle volte c’è da fa’ ‘n po’ de casino e rincojonirsi ‘n po’ non troppo, eh! Non troppo, mai in eccesso. La gente che se rincojonisce troppo perché non vo’ pensa’ ‘n se fa un favore, a volte pensare occorre. Sono la prima a dirlo. Però non troppo! Eh? Perché altrimenti…si cade nella conseguenza inversa, hai visto la tua mamma Sabry, no?...
            …lei, per pensa’ troppo, tutte quelle…fissazioni astruse che s’è fatta veni’! Mo’ meno male che è incinta! Meno male, o’, che Dio ha ascoltato quella nostra preghiera! Ed ha esorcizzato il fantasma di quella menopausa!...
          …perché è così…
          …prima o poi la vita esorcizza tutti i fantasmi, persino quelli più incalliti. Basta fronteggiarli con coraggio, con quello ma soprattutto…uniti, nell’amicizia e nell’affetto!...
          …grazie a quelli…anche il mostro più tenace…!...
          …hai visto? Da quando sei venuto qua o’ quante volte avrai sentito nominare quella “menopausa”? E’ stata pure una delle prime parole che hai detto! Sembrava destino doverla sentir sempre pronunciare, e invece? Invece…eheh! Ecco qua: pare che mamma Sabry a poco a poco a passetto a passetto si stia liberando degli spettri che la tenevano incatenata, come una principessa in un castello. Perché sai, Nigel…»…carezzandogli il capo «…sai, le cose del tuo mondo…
           …gli ambienti…che per te sono come casa, cioè…i castelli, i regnanti, le principesse…e poi…
           …i boschi…le torri…
           …
           …tutto lo scenario che costituisce il tuo medioevo, in cui sei cresciuto, è per noi…un teatro in cui rappresentare storie simboliche, le “fiabe”…
           …quando…
           …abbiamo bisogno…di storie, che siano…delicate ed emozionanti. Che ci facciano battere il cuore, e ci facciano riscoprire un po’…magari la nostra infanzia, i nostri sentimenti…più intimi, e che accidentalmente talvolta più ci siamo lasciati indietro, noi allora sfogliamo le pagine del passato e ci tuffiamo in storie che suonano come…
           …un sussurro lontano…
           …
           …uhmm, già! Il tuo medioevo è divenuto per noi un po’ come…una terra magica, fatata. Al confine…
           …
           …tra l’esistente, ed il fantastico. Perché…ma questo te l’abbiamo già detto, non hai idea di quanto tempo in realtà sia trascorso da allora…fino ad oggi. Tanto abbastanza da rendere il mondo in cui sei cresciuto per noi un ambiente da fiaba. E…
           …
           …e il nostro…
           …altrettanto…per coloro che vivono là e che a volte hanno avuto la possibilità di parlare con noi. Ricordi? Vincent…
           …per lui…»…smarrendo i suoi occhi assorti nel blu dei ricordi «…
           …fino all’ultimo il nostro futuro è stato un luogo di magia. Ed ora…da lassù può conoscerlo, e può perdersi nel suo immenso. E’…
           …poetico, se tu ci pensi, no?»…
           …e Nigel taceva, cercando di immaginare tutto questo…
           …«Uhmuhm!»…rise un po’ Pierpaola, commentando «…siamo tutti piccoli, troppo! Piccoli e smarriti per concepire la completezza di tutto questo. Però! Uno spicchietto! Uno spicchietto quello non ce lo può negare nessuno. Eh? Eh, piccolo?!...
           …spicchietto! Sei tu uno spicchietto. Uno spicchietto di medioevo. Uno spicchietto di fiaba. Che è venuto da noi. La vita non poteva negarcelo, eheh! Te credo! Col culo che ce famo ogni giorno per scappa’ di qua e di là e arrangia’ le cose per il verso giusto, o più o meno giusto!»…«Cr-cra…»…sonnecchiava debolmente Max, e Pierpaola «Però in fondo dai: siamo brave persone. Facciamo…impicci d’ogni genere e famo gira’ la testa al mondo, ma pure noi…
           …prima o poi ce meritavamo un premio. E ce l’abbiamo avuto ‘sto premio!!...eheh!...
           …
           …la vita c’ha dato te.»…«Brave…
           …persone…»…si ripeteva Nigel assorto…mentre Max nel dormiveglia ribadiva «…n-nella vita cra bisogna essere corretti, e…
           …e onesti, esternare una condotta degna e-e esemplare ed onorare i buoni costumi…»…«Ptsss…lo senti? Ha magnato troppo de quel mangime per corvi da due soldi, aho’ io lo dicevo che ar negozio te fregavano lui niente, aho’! Testa dura e mo’ ne paga le conseguenze.»…«Uhmuhmuhm!»…il giovane non riuscì a non riderci un po’ sopra, e lei «…ma so’ contenta se so’ riuscita a farti ridere co’…cooo’…le sue stupidaggini.»…«Brave persone…»…ripeteva Nigel…
           …ed alzò gli occhi «Come si fa a diventare delle…?»…«Brave persone? Pfff…!...
           …in nessun modo! Semo tutti in fondo un po’ buoni, e un po’ cattivi. C’abbiamo…i nostri affetti da ‘n lato, e ‘e cose che ce fanno rode er culo dall’altro, eheh! Che vuoi, siamo esseri umani. La chiave di tutto sta nel comprenderci. E nel provare a migliorarci.»…ma il ragazzino si raddrizzò, e modificò la sua richiesta «A diventare come voi?»…«Oh?!»…«Cra!»…«Oh…ahahahah!»…rise d’affetto Pierpaola «Come noi? Ma noi…Nigel, caro mica noi siamo l’esempio!»…«Ah-h…»…«Noi siamo gente comune. Non siamo diversi da te.»…«M-Ma voi…!...
           …lottate…
           …per il bene…s-semplicemente!»…espresse lui con occhi forti di una nuova decisione, ripetendo «Semplicemente…»…mentre Pierpaola lo fissava…
           …dopodiché il ragazzino ricordò «Bill…
           …u-una notte, in questa casa…
           …i-io ricordo…che gli chiedevo.»…«Cosa? Cosa gli chiedevi?»…«Gli facevo…
           …domande, molte e lui mi rispondeva. Io gli chiedevo perché…
           …perché mi aiutava, e lui mi rispondeva che era…
           …
         …così. Normale.»…e sforzandosi a riflettere e smarrendosi in quel ricordo che sembrava lontano e forse vicino al contempo, assemblò «Che era come…
         …
         …il senso. Tutto, qui, che Dio…»…«Uhm…!...
         …Billy è sempre stato molto saggio, non c’è che dire.»…commentò ammirata e consapevole Pierpaola, nel sussurro di un «Cra…»…e continuò «”Il senso”…uhm!...
         …ed ha ragione.»…disse con un umile sorriso «E’ semplicemente…il senso di tutto. Cos’altro, sennò? Gloria? Ricchezza…?...
         …beh, queste cose attirano, ma senza l’amore non hanno senso. Senza l’affetto non aiutano a non sentirsi soli. Noi…lo vedi? Anche al buio, anche…
         …nel silenzio, e nel cuore della notte, stiamo bene perché siamo uno vicino all’altro. Questo…è sempre, in realtà non vi sarebbe altra ragione in questo mondo per sudare e sputare sangue se non questa, io…
          …io penso che tutti noi siamo parte di un immenso molto più…grande anche se sembra strano a dirsi, parti dell’amore. Che si sono staccate dal tutto, ma solo all’apparenza. E che…viaggiano per poi farvi ritorno un giorno, è così: pensa a Vincent, ad esempio. Lui vi è già ritornato. E noi…
          …»…smarrendo gli occhi più in là assieme al ragazzino, nella curiosa contemplazione di quel “meccanismo” «E noi non abbiamo ancora completato il nostro viaggio…
          …con tutto che ne abbiamo viste tante. Ere diverse!...
          …e…
          …ne abbiamo provate di ogni sorta. Anche…tanto dolore abbiamo attraversato. Ma a quanto pare. Se siamo ancora qui…
          …
          …un senso deve esserci ancora. Un senso d’amore. E’…!...
          …
          …interessante vivere pensando di avanzare scoprendo queste cose: non trovi? Almeno a me…affascina moltissimo, ma fa percepire che l’avventura non è destinata ad avere mai fine, le cose…
          …
          …volteggiano, rigirano. Questa vita è una magia, non si finisce mai di imparare…!»…commentava ammirata e sognante…
          …e Nigel…prendeva fiato fissando avanti a sé, come se queste parole per la prima volta gli aprissero le porte verso orizzonti che…mai aveva creduto di poter un giorno scorgere, fino a quel momento…
          …ma ora era tutto diverso…
          …ora, in quella stanza, e con Pierpaola al suo fianco sentiva il suo cuore pervaso da una forza sconosciuta, e grande, mirabile…
          …ma…attorno a questa…le domande emergevano a zampilli ed era impossibile contenerle e inscatolarle tutte «…ah!!...
          …m-ma tutto questo…?»…e lei «Uhm?»…si volse incuriosita «Più grande di magia…?!...
          …
          …più grande…del potere…?!»…e lei spiegò «…è una cosa…
          …
          …a cui è difficile credere, e talvolta aggrapparcisi, nella confusione del mondo, e della vita quotidiana. Per questo a tanti sfugge, e si aggrappano…a concezioni come…appunto la magia, come appunto il potere. Guarda Federico, ad esempio. E la sua famiglia. Oppure guarda Norwena. Loro…
           …
           …uhm! Si perde nella notte dei tempi l’ultima volta in cui hanno provato una sensazione forte come quella che stiamo provando noi, ora. Perché io…lo sento che anche tu la stai provando! Lo sento dalla tua mano. Prima scottava di febbre ma adesso l’emozione la rinvigorisce. Io…ne percepisco l’energia. So che il tuo cuore è colpito da queste parole, Nigel. Ed è…
           …giusto! E’ bene che ti faccia colpire, perché invece tanti…
           …si allontanano molto, camminano distanti e cercano di sostituire questo “potere” che va al di sopra della magia con…quanto più ci possa essere di artificiale, di creato…pfff, manualmente in questo mondo! Ma…
           …tutto ciò che appartiene a questa categoria è destinato prima o poi a ritornare comunque polvere. E’ così, è la legge della natura. Invece…una cosa così sopravvive al tempo: è…
           …più forte addirittura della morte, tu considera…!»…e Nigel spalancava gli occhi, ripetendo «…più forte della morte…»…(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
           …ed il suo animo si aprì nell’accogliere quei ricordi fino ad un istante prima terribili, quelli delle morti, delle morti e delle battaglie, nel medioevo, le morti avvenute a causa sua per osteggiarlo o per proteggerlo, fino alle morti del presente, quella di Vincent…
            …la morte di Mattia avvenuta per mano di Federico…
            …
            …le morti…che per la prima volta sullo sfondo delle parole di Pierpaola non divennero più morti, lei regalò loro una speranza «Sì, perché vedi Nigel…
            …la morte non è la fine di tutto. Anzi forse…è quasi da considerare un inizio, il mondo…
            …e la vita!...
            …non si arrestano soltanto perché qualcuno un giorno decide di impugnare una spada e di trafiggere un cuore. L’amore…!!...è più forte ancora dei tessuti umani! Prevale…
            …su di un regno che è stato ridotto una…tabula rasa da un potere micidiale!...
            …le magie persino si inchinano al suo cospetto…noi del futuro Nigel non siamo all’apice del creato solo perché ci basta uno schiocco di dita, così!»…e lo realizzò, sfrigolante e saettane di debole seppur ben visibile potere «Per scatenare fulmini, fuoco, acqua ed elementi!...
            …in realtà nel nostro cuore risiede una forza ben più grande. Ma è per questo…
            …che è inutile trascorrere la vita ad accumulare beni, grande potenza, e ricchezze!...
            …perché…
            …
            …quando i castelli crolleranno, l’amore resterà.»…«Quando i castelli…
            …crolleranno…?!...
            …l-l’amore è una forza tanto grande?!»…esclamava in richiesta Nigel Murrow «P-Può prevalere?! P-Può non farci morire?!»…«Pensaci! Pensa tu all’amore!...
           …tu lo ricordi, lo hai provato. Anche se adesso brucia!!! Pensaci lo stesso!!!...
           …pensa a Juliet…»…e lui non poteva fare a meno di farlo «Pensaci quanto basta…
           …
           …per sentire che non morirai, Nigel. Per sentire che tu, il tuo castello, lo hai conquistato quando l’hai conosciuta.»…
           …e Nigel…
           …rivide il volto, il sorriso della ragazza che aveva amato nei suoi ricordi…
           …udì la sua voce, la voce della ragazza che aveva sposato un altro…
           …ma ciò nonostante, quell’emozione non poté bloccarsi dal penetrare il suo cuore…
           …«La senti…?»…«Ahh…!»…«Quella è la forza dell’amore. So che soffri, ma…!!...
           …quella è più potente, cavolo, delle cose per come sono andate!!»…al che lui si volse di scatto «…!! Pierpaola!!»…aggrappandosi a lei come fosse la concretizzazione dell’ultimo alito di speranza rimasto sul mondo, ed anche il corvo sobbalzò «C-Cra!!»…(fine-canzone)

          …

          …«Loredana mi ha minacciata!!!»…esclamò con rabbia Tiffany, la quale, nel cuore della notte, si era recata in albergo da sua madre «E tu hai creduto alle sue parole…?»…domandò sottilmente Marilena con sguardo di sfida, ma sua figlia…
           …svelò un inaudito lampo di determinazione che le faceva la voce da cantilenante ad aspra «…nnno!! Nella maniera più assoluta!!»…stringendo i pugni, e dandole le spalle «Loredana…alias Reflexia…è un essere spregevole!!...non…
            …!! Merita la benché minima considerazione!!»…«…così mi piaci. Hai imparato a reagire, di tempo ce n’è voluto. Questa è la giusta risolutezza, Tiffany.»…e questa «Grrr…!!!»…stringendo i pugni «Da questo momento in poi non mi lascerò schiacciare da nessuno, capito?! DA NESSUNO!!»…pestando il piede a terra, con occhi rossi di risentimento…«Q-Quella…
            …!!...d-dannata sgualdrina è falsa persino con se stessa, mamma!!»…e si volse di nuovo, puntando il suo sguardo attonito contro la madre «Ha finto di andarsene contrita e malinconica!!...
            …e poi questa notte stessa si attacca al telefono ed osa minacciarmi!! Lo ha pure ammesso: è stata lei!! E’ lei…
            …!!...che mi ha spedito quella roba per posta!»…«Uhm! Mi domando cosa ti renda sorpresa: che cos’era, non te lo aspettavi?»…«Mamma!!»…avanzò la ragazza, prendendole le mani «Quando sarà il momento della resa dei conti?!»…chiese traboccante d’ansia «Quando le chiuderemo la bocca per sempre, quando faremo di Reflexia nient’altro che un fievole e NAUSEANTE ricordo di quelli da GETTARE nel DIMENTICATOIO?!»…«Oh? Ma presto, presto mia cara: non devi preoccuparti. Non devi temere, il conto alla rovescia è già iniziato…
           …!!...»…dichiarò Marilena con occhi sottili ed inondati di gusto «D-Di quante cifre è costituito?!»…esclamò però sua figlia, e lei «Oh…!»…facendole una carezza «Sei troppo impaziente: ci vuole tempo per queste cose.»…«Mmm…!! Ma mamma!! Io ho già aspettato abbastanza!!»…«Guarda il lato positivo, tesoro: ormai lei è andata via. Sì, si diletta ancora con questi oserei dire puerili espedienti delle minacce telefoniche, ma…bahf, ti rendi conto anche tu che è rimasta a corto di idee. Neanche dire…che tenta di aggredirti. Perché sa che ora hai poteri equivalenti ai suoi.»…«S-Sì!!...
           …lo sa, me l’ha detto!!»…e mentre Marilena si versava da bere «Ecco! Appunto, per cui…
           …finché ti limiterai a relegare le sue parole tra le pagine del grande “libro delle sciocchezze” che ha pagine tante e vecchie quanto…i giorni di questo mondo, non correrai alcun pericolo mia cara. Ma ora siediti, hai bisogno di rilassarti. Bevi.»…«Nnnon…
           …!! Posso bere, non posso far altro che pensarvi, mamma!! Anche se non dovrei…
           …!...
           …io desidero annientarla!! Ha già osato troppo contro di me!!»…«Oh, ma te l’ho detto, siamo ormai in dirittura d’arrivo: ci manca solo…
           …l’Opale Sacro…!»…pronunciò mentre i suoi occhi si accendevano della luce delle possibilità. Tiffany propose «Quella sciocca di Juliet si è sposata con Emilio Orlandi, gusti suoi! In ogni caso Federico la tiene in pugno minacciando di staccare i fili a Billy se lei si comporterà male: potremmo far pressione su di lei, farci svelare il nascondiglio in cambio della vita di Billy!»…ma Marilena rispose «Uhm? No, non sono tranquilla. Preferisco…che questa storia dell’Opale non diventi la leggenda echeggiante in casa Orlandi. Anzi. Se n’è parlato anche troppo. Per qualche tempo è bene che ci si dimentichi della faccenda…
           …e si pensi solo alla felicità dei neo-sposi. Uhm…che poetico, essere già marito e moglie ad una tale giovane età.»…commentò con una punta di enfasi, smarrendo lo sguardo nel rosso del vino e nella meraviglia di sua figlia «Ma come?! Ma se mi avevi detto tu che dovevo sfruttare gli Orlandi proprio per tale scopo, poiché io non dovevo avvicinarmi alla pietra!»…«E questo ricordati che vale sempre!!»…«Sì ma mi chiedo perché non posso cavalcare l’onda del loro ricatto!»…e Marilena abbassò lo sguardo, meditando “…perché se scoprono che temi l’Opale perché sei una creatura del tempo…!...
            …possono batterti sulla rapidità, ed estorcere loro a Juliet il nascondiglio dell’Opale per poi appropriarsene e distruggerti.”…«Tu invece mi dici che debbo…addirittura smettere di nominarlo?! Ma ho capito bene, era questo che intendevi…?!»…
            …al che Marilena sospirò…e rivelò «…sì. Anzi…
            …è meglio che tu dica di averlo già scovato per conto tuo, ed averlo distrutto. Sì…!...così almeno si metteranno l’anima in pace e vedranno di placare i loro grilli per la testa. Ma tu non cesserai realmente di indagare circa la sua posizione…
           …!...»…precisò la madre con un sorrisetto, spiegando «Il tuo unico terreno di indagini sarà Billy: lui ormai…si fiderà sempre più di te. Devi fare in modo che ti consideri…la sua metà. Ora che Loredana se n’è finalmente andata si sentirà terribilmente solo…
           …!!...
           …devi…! Divenire una persona di fiducia al cento per cento: non accontentarti solo di lui, mira alla famiglia al completo. Per questo…dovrai farti vedere molto premurosa nel tuo lavoro d’assistenza.»…«Sì sì! Ma io sono molto brava in queste cose, vedrai che non fallirò affatto!»…«Uhmmm…brava. Per cui tu mi comprendi molto bene: dovrai…
           …essere sempre molto discreta, darci dentro il doppio perché…Loredana è assente, e lui tremendamente bisognoso di sostegno morale. Anche gli altri saranno tutti col cuore in gola perché temeranno che la sua salute possa subire un serio peggioramento a seguito di questo colpo: ti dico, dovrà risultare che se ne è sopravvissuto il merito è stato solamente tuo.»…«Sì sì: scontato!»…«…
           …cerca di prendere molto a cuore le vicende, ogni tanto litiga con qualche medico: gli orari delle visite…ti sembrano così crudelmente ristretti, loro dovranno vedere in te colei che per redimersi dal suo oscuro passato perora senza esitazioni la loro causa! Dovranno…
            …esserti molto debitori: solo ora hai la possibilità di insinuarti dietro l’ombra lasciata da colei che è appena partita. Questo…
            …uhmuhm, ti frutterà molte informazioni da parte della famiglia Torrealba…! E chissà che poi un giorno…
            …
            …”Norwena”…o “Reflexia” non tornino ad apparire e a presentarsi proprio dalle parti di quel reparto, con intenzioni di certo poco ortodosse nei confronti di un povero ragazzo…malato che non può neanche difendersi, oh che ingiustizia! Ma non lo si può lasciare senza protezione, né di certo si può scaricare l’Opale Sacro nelle mani di medici estranei! Strano ma vero: l’unica…
            …che potrebbe realmente essere investita della missione di…guardia del corpo personale del povero Billy finito al centro del mirino di una cospirazione malvagia è proprio…
           …!!...uhmuhm! Nientemeno che la qui presente…
           …!!»…«Ahh!!»…e Tiffany spalancò gli occhi «Dici che potrebbero affidarmi l’Opale Sacro?!?!...
           …
           …mamma ma non è che poi me lo mettono in mano ed io divento una frittella affumicata? Mi hai detto che emana radiazioni alquanto sgradevoli…!»…”…non all’interno di un reparto isolato come quello. Ma queste sono chicche rare di scienza magica…ne sono ignari i Torrealba, così come tu stessa.” …pensò Marilena, ma poi «Ahhh, andiamo, ti pare che potrebbero adagiartelo tra le mani come se fosse un cioccolatino? Ti prego…
           …! Questo è ridicolo: prima te ne parleranno, non credi?!»…«Già, forse salterà fuori anche il luogo dove l’hanno nascosto fino a questo momento! Io a quel punto potrei…!»…«A quel punto…sì! E’ certo: troveremo la cavia da sfruttare per il suo recupero. E…
           …»…volgendosi lentamente, scrutandola con la coda dell’occhio «Una volta che l’Opale avrà cessato di esistere sarà il momento di vuotare il sacco con la polizia e toglierci finalmente di torno la sgradevole presenza della famiglia Orlandi. Di questo passo…
           …uhmmm…! Non è escluso che in un reparto gestito da medici di intenzioni diciamo giusto un tantino più umane di questi Bill possa guarire, e…
           …!...
           …quando così sarà figlia mia puoi starne certa: di Reflexia…e dunque anche di Loredana realmente non si udirà più parlare. Non saranno neanche ricordi. Il tuo ragazzo scoppierà di salute…e di gratitudine nei tuoi confronti. Il tuo sogno d’amore sarà compiuto…
           …!!!...»…sorrise Marilena, carezzando il volto della figlia che esclamava «…ahh…!!!...
           …sei la mamma più buona del mondo…!!!»…avvolgendosi “lumacosa” in un abbraccio con lei «Ohhh…! Come fa quella cretina a dire che sei cattiva, che ho una sorella e che ci hai ingannate entrambe…?»…mugolò la giovane, ma la madre la carezzava «Tiffany: la gente malvagia…è così. Meschina e bugiarda, vive in tal modo fino al suo ultimo respiro e muore nel fango. Tu, noi…
           …devi mettertelo in testa, siamo differenti.»…«Mmmmm…
           …lo so…!»…«…ah. Allora se lo sai…non dubitare più.»…sussurrò, e Tiffany le si contorceva attorno «Mmm, ma io non dubito, mamma…»…«Uhmm, voglio sperare che sia vero. Che nel tuo cuore non ci sia…realmente la benché minima traccia di sospetto circa le infamie che si ostina a sostenere quella sciocca…! Che non è altro che un’invidiosa.»…«Uhm…sì, lo so. E’ un’invidiosa. Gliel’ho pure detto.»…«Brava. Hai visto…? Non faceva così paura, poi…
           …c’era solo da tirar fuori le unghie. Ahhh…!»…sospirò poi la donna «E chissà che anch’io in tutto questo scenario di ricongiunzione di antichi affetti non riesca a riabilitare la mia immagine giusto un poco agli occhi del caro Saverio. Che so. Magari…potrei redimermi anch’io, una toccante riconciliazione tra me e te potrebbe scuotere le sue emozioni più intime: oh…dev’essere così afflitto per aver dovuto cedere sua figlia a gente malintenzionata…»…«Uhmmmm…mammina adorata…del resto il nome “Norwena” non ti si addice proprio, lo sai?»…
           …Marilena tacque, con sguardo indecifrabile…mentre sua figlia mormorava «Del resto è un nome brutto…
           …!!...
           …ti dico in tutta franchezza che mi fa schifo, mi sembra il nome di un brutto insetto indegno di vivere. Non c’è che dire, è un nome da persona malvagia esattamente come “Erminia”…”Loredana”…”Reflexia”…»…
           …ma di fronte a quelle affermazioni sua madre non poté che replicare a voce molto bassa «…su. Su su, dai…
           …
           …non volevi bere ed ora ne devi aver bevuto uno di troppo.»…«Uhmmmmm…? Perché, ti sembra che parlo da ubriaca solo perché ti dico che Norwena la odio…? La detesto, mi…
           …
           …NAUSEA, così come mi nausea l’ombra di quell’altro suo surrogato di figlia che ho tanta, tanta voglia di vedere appesa e impagliata come merita…
           …l’una accanto all’altra!...
           …la madre e la figlia, vicine per sempre…! Ah! Come sono buona, questa sera. Vedi? Riunisco le famiglie, anziché sfasciarle…
           …quasi non sono più io…»…
           …niente…
           …non un fiato, non una parola…
           …soltanto carezze, e serietà…
           …«Io…
           …
           …desidero la loro fine. Voglio esserne io stessa l’artefice. Norwena e Reflexia mi hanno stancato, io…
           …non posso perdonarle per tutto il loro operato, le voglio vedere finite, capitolate nel modo…peggiore e più doloroso che possa esistere, le voglio annientare…»…strascicava Tiffany preda di un lieve stordimento dato dall’alcol «Mmm…!...
           …meglio morire che ritrovarsi il loro sangue infetto e sporco nelle vene, credi, io…preferirei farmi bruciare viva rispetto ad un simile squallore…»…
           …ed intanto, Marilena, che all’insaputa di sua figlia era preoccupata, pensava “…ma chi sarà che la minaccia?...! Chi può averle telefonato?...!!...
           …chi mai…
           …potrebbe spacciarsi per Reflexia?! Questa storia non mi piace: temo per Tiffany! Ho paura che da un momento all’altro qualcuno potrebbe farle scoprire la verità!!”…«Uhm…uhmuhmuhmuhm, tu dici che mi sono ubriacata? Ohhh…eppure sto bene, raramente come oggi vedo chiari i miei obiettivi: credi…no no, dico…credi davvero, nemmeno il giorno della laurea era così! Uhmuhmuhmuhm…!»…
           …e sua madre a fissarla “…
           …!! Ho paura per lei!! Per questo è meglio che scenda il silenzio sulla faccenda dell’Opale Sacro: ora mia figlia…
           …è al centro di un mirino malvagio, accidenti, non so chi…!!...
           …ci possa avere scoperte: ma mi auguro che chi ci detesta fino a tal punto non sia altrettanto abile, nello scovare la pietra prima di noi!”…«Quando avremo l’Opale Sacro potremo fare piazza pulita di quelle streghe…? Eh? Eh, mamma, finalmente avremo la vittoria in pugno…?»…domandava Tiffany mezza barcollante con lo sguardo che le roteava e la coppa in mano prossima alla caduta…
           “…e altrettanto spero che lei non creda a questa voce: ma chi?! Chi può mai essere?!?!”…
           …«Uhm? Uhmuhmuhm…!...
           …non vedo l’ora…
           …vedi questo calice? Lo vedi, mamma…?...
           …
           …brinderemo sui loro cadaveri con uno analogo mooolto presto, abbi fiducia in tua figlia…!»…e quelle parole erano una sorta di brivido scuotente per Marilena, che la fissava con occhi spalancati…
           …mentre nel suo stato di semi-ubriachezza, sognava ad occhi aperti «Reflexia...? Pushhh! Norwena…? Pushhh…!...
           …
           …terra per i vermi e poveri loro: uhmuhmuhmuhm…!...
           …è-è giunta…la fine, credi mamma…!...
           …la fine per le cosiddette “creature del tempo”, ahahah! Hanno fatto il loro tempo! Ahahahah! AHAHAHAH!...
           …ooooooooooooddio come sono scesa in basso, faccio certe battute!! Ahahah! Le creature del tempo…! Ahah! Hanno fatto il loro tempo! Oddiiiiiiiiiiio, come mi vengono…!»…pascendosi in quelle fantasie di sterminio…

           …

           …quando «Si può vivere…di questo?»…domandava Nigel alla notte e alla sua amica, e lei, stellata come la notte, rispondeva «…
           …«Quando ti accorgi che puoi farlo…improvvisamente tutte le altre cose ti perdono di importanza. Ti senti più leggero. Sai…!...
           …a volte vale la pena rendersene conto. Tipo…alla fine di una lunga giornata. In cui hai corso, ti sei ammazzato, ti sei…
           …INCAZZATO, no? Hai lavorato, le cose…te so’ andate per storto, ‘n artro po’ te vojono caccia’ oppure sei tu che te vuoi licenzia’. Tipo me, io…figurati! Là dove sto certi giorni arrivo proprio al limite, io co’ tutto che mi piace tanto il lavoro che faccio certi giorni arrivo proprio al…a-al culmine, e io c’ho già il discorso pronto. Te dico: c’ho già preparato quello che debbo dire a tutti, per, peeer…
           …!...mandarli dove devono anda’. Questo discorso…me s’è strutturato mano a mano nelle giornate, ogni volta che succedeva qualcosa che andava storto, che qualcuno me pestava ‘n piede s’aggiungeva un pezzo!»…«C-Cra!...quanti ricordi…»…«Uhmuhm…!...
           …vedi? Ho lasciato pure le testimonianze. Io…
           …te dico, me s’è allestito pure il discorso per l’ambito auto-licenziamento. Però…!...però te dico francamente…
           …quand’è così entri in un giro che non finisce più. Lo stress è tanto, Nigel, è ‘na cosa che te può mandare in fumo il cervello. Farti dimenticare per te quali sono i sentimenti più importanti, le cose per cui vale la pena di vivere. E alla fine delle giornate te metti a letto…
            …che c’hai ‘n peso qua! Come ‘na cosa che te grava!...
            …e quello, quando lo senti, t’accorgi che hai perso di vista il fine primario. E cioè…!...
            …quello che percepisci…magari…uscendo sul balcone, lasciandoti il lavoro alle spalle: smarrisci gli occhi attraverso un cielo stellato…
           …
           …e ti domandi, ti interroghi. I…primi volti che te vengono in mente so’ quelli delle persone a cui tieni.»…
           …ed il ragazzino provava a pensarvi…e scrutava verso l’alto…
           …mentre Pierpaola gli rivelava «Sai? A volte a me m’è capitato e poi me so’ sentita più forte. A ‘n certo punto ho detto “ma chiiiii…sssenefrega de lavoro, deee…le cose, là, delle incombenze, degli impicci ma baaasta!” Io…io c’ho cose più importanti da pensare. C’ho il mio cielo. E tutto il resto...semmai è collaterale a questo, ma bada bene è il cielo da cui e per il quale semmai si diramano tutte le altre cose quotidiane, non il contrario!!...
           …lo capisci? Delle volte, noi…
           …
           …c’abbiamo bisogno di ritrovare valori più profondi. Ci serve di fare un balzo…al di là di ciò per cui lottiamo, per cui ci sembra che abbiamo sempre lottato, ma in realtà non è quello che realmente cerchiamo. Sai, ci si inganna facilmente in questa vita!»…e queste parole lo stupirono, egli si volse a scrutarla…
            …e lei svelava «Possiamo vivere…tanto, anche mille anni, convinti che…ciò che è importante, che realmente ci appagherebbe e che inseguiamo è qualcosa, e poi…!...
            …uhm? Ritrovarci che invece anche solo inconsciamente…era un’altra stella a stare laggiù in fondo piccola-piccola nel nostro orizzonte: magari non ce lo siamo confessato mai…
           …! Ma era quella che inseguivamo. Per questo ti dico…
           …pfff…
           …è inutile fare dell’affanno la nostra bandiera. Piuttosto…
           …
           …cerchiamo, impegniamoci, diamo tutti noi stessi nella ricerca di un qualcosa che…almeno da quel che sembra, dall’impressione che dà, quando l’avremo trovato ci garantirà di vivere per sempre. Non pensi? Una stella…
           …che non esaurisca mai la sua luce. Quella che ci chiama, che pulsa all’interno del nostro cuore e ci sussurra…
           …”vieniii…
           …sono quiii…!”…e la sentiamo sempre più vicina. E non ci stiamo accorgendo…che andavamo verso di lei pur non sapendolo.»…
           …«A-Ah…
           …
           …come…si riconosce…
           …una stella del genere…?»…«Ahah!»…fece lei, guardandoselo con aria saggia e consapevole «Cercandola nel tuo cuore.»…suggerendo poi «Chiudi gli occhi, adesso.»…«Cra!»…e lui obbedì…
           …«Che cosa vedi…?»…chiese lei, e lui «O-Oh…
           …!...
           …vedo…»…«Dai! Butta là! La prima cosa che ti viene in mente!»…«O-Oh, z-zia Barbara!»…«Uhmmm? Vedi lei?!»…esclamò Pierpaola contenta «Vedi zia Barbara?!»…«E-E…
           …mamma Sabry…!...
           …Billy…
           …!!...»…svelava mano a mano il ragazzino ammirato dei suoi stessi pensieri «E poi, e poi…!!...
           …L-Luca…!...
           …p-papà…poi…mamma! Lory…!...»…e poi volgendosi verso l’amica «…te.»…«Uhm! Uhmuhmuhm!»…questa gli carezzò il capo «Ci vedi tutti?»…«Sì…»…replicò lui che sembrava tornare a respirare aria pura, di fronte a quella che agli occhi della sua anima si distingueva come una meraviglia «Cosa senti…?»…chiese Pierpaola, e lui…
           …«Che voglio…
           …
           …stare…con voi!»…«Dici davvero?»…e lui le prese le mani di scatto «Che voglio…!!...
           …voglio…
           …o-oh, non so…»…accennava un sorriso un po’ timido…ma era felice di sentirlo sorgere in sé «Voglio…qualcosa…con voi.»…disse con aria gentile e dolce da creatura ultraterrena…
           …e Pierpaola «…uhm. Ti capisco. Sai a volte succede che ci si accorge tutto di un botto…
         …di…
         …
         …di quanto sono, cavolo, importanti le persone che ti stanno attorno.»…«Sì!!!»…fece Nigel sentendo appieno descritto il suo sentimento, e l’amica «Ti accorgi…che hai ritardato troppo tempo prima di abbracciarle. Che…eheh, loro stanno lì e…!»…«Sì!»…«E aspettano solo che tu faccia qualcosa…per loro, per farli contenti, magari per…sollevarli un po’ dalle loro preoccupazioni, a volte solo una parola, uno sguardo, un sorriso. Questo…ad un certo punto sei tu che lo vuoi fare e lo senti come un bisogno impellente, perché ti rendi conto…che loro ci sono. E ci sono sempre stati, quando era il momento del bisogno.»…«…!!...è così!»…replicò lui rapido in quell’emozione inaspettata, e Pierpaola osservò «Beh, allora tu in questo momento hai bisogno…più che mai di essere qui, di continuare il nostro cammino assieme.»…e lui «…ahh…!!...
           …ma di più, q-qualcosa! Io…!»…insisteva forte di un nuovo entusiasmo, e lei «Eh! A pensarci…ci sono tante cose che puoi fa-che possiamo fare. Assieme. Adesso è un momento ostico…
           …c’è Billy, per esempio. Lui ora…non lo dice perché non lo vuole far pesare, lui è stato sempre un ragazzo…molto forte, altruista. Ha sempre anteposto il bene e la comodità degli altri, ma ora io so che ha molto, molto bisogno dell’aiuto, e dell’appoggio di tutti noi.»…e Nigel si stupiva poiché identificava improvvisamente in quel bisogno degli altri il suo nutrimento, la sua…linfa per seguitare a vivere «E poi…poi c’è Barbara.»…svelò Pierpaola «E’ tanto giù, povera amica mia. Il mondo le è crollato addosso con questa cosa che è accaduta a Billy. E’…
           …dispiaciuta per non aver potuto far niente per impedire il matrimonio di Juliet. Ora…credo che sia andata a letto, ma non ne sono neanche sicura, sai? O se c’è andata…
           …
           …può darsi che non riesca a dormire, che sia parecchio triste. Io la conosco.»…e sfiorò le mani del ragazzo, rivelandogli «Ha timore…perché crede che tu possa non perdonarla per non averti informato quando era tempo delle intenzioni di Juliet.»…ma lui «…!!...
            …io voglio fare qualcosa per zia Barbara!»…«Sì sì ma…!»…«…!! I-Io non voglio che lei soffre!! Io…!!...
            …non in collera-non sono in collera con lei!!»…«Bravo!! Barbara sarà molto contenta. Lei ti ama!»…«I-Io voglio dirglielo!»…«Bravo! E glielo dirai domani.»…«Ma di più! Io voglio fare di più, Pierpaola…
           …!!»…ed una luce nuova gli si accendeva dentro «Di più per tutti…»…sussurrava…e poi, fissandola «Io voglio…
           …!!...
           …fare del bene a voi!!»…«Ahah…!»…Pierpaola gli carezzò i capelli con affetto e gratitudine, e lui ripeté «Fare del bene…»…(canzone: Justin Bieber - Down to earth)  https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
           …e nella sua mente iniziarono a scorrere, in un dolce sfogliarsi, alcune delle immagini…
           …più care, che ritraevano i suoi affetti, tutti quei volti come protagonisti, quelli che avevano permesso che cominciasse quella nuova vita, che lui avesse quella nuova famiglia…
           …
           …quei volti che gli avevano sorriso…
           …e verso i quali lui ora sentì “E’ strano…
           …
           …all’improvviso lungo il cammino della vita si può avvertire il desiderio di voler sorridere a qualcuno. Ed è un desiderio…
           …diverso…lontano, distante anni luce da quelli che fino a questo momento avevo imparato a conoscere. Fa sentire disorientati. Eppure…
           …eppure…una stella ad indicarmi il cammino c’è ancora, le nuvole non riescono ad occultare anche lei. E’ ferma…
           …sempre lì, allo stesso punto. E’ solenne. Ma è forte. Stranamente grazie a questa sembra quasi…
           …quasi…che anche…
           …il dolore più fondo possa avere la speranza di farsi pace. Come è unica questa notte, come è speciale la sensazione che percepisco, l’irrefrenabile…
           …!!...bisogno di abbracciare coloro che mi hanno abbracciato. Di…
           …amare quelli che mi hanno amato. E’ strano. Io…
           …fino ad adesso ho sentito di amarli. Ma ora…è speciale. E’ come se…
           …
           …per un verso mi fossi accorto solo ora che…posso amare anch’io…!!...
           …è incredibile…
           …!! Eppure è vero!! Miei…
           …cari affetti. Famiglia mia…
           …quanto ho aspettato, però. Ho lasciato che conduceste la mia mano. Ma anch’io avrei potuto ripagarvi con…!!...tutte le energie che avevo in me, e invece…
           …”…guardando basso…e Pierpaola gli chiedeva tra le carezze «A che pensi, cavaliere…?»…lui volse il suo capo, guardandola…
           …e rivelando «…
           …sto pensando a me. Lo sai…?...
           …è una delle prime volte…»…«…uhm uhm.»…«Cra!»…«E…che ti viene in mente?...
           …stai scoprendo te stesso?»…«…forse. Sto scoprendo…
           …
           …che…»…guardando le sue stesse mani «…forse…”Nigel Murrow” è un nome che ho udito fin troppe volte nella mia stessa vita. Appartiene ad una persona che…credevo di conoscere. Credevo, ma…»…«Eheh! Ma…certe volte ci si può sbagliare: a volte…!...
           …eheh, come dire!...
           …crediamo di sapere tutto, sugli altri, e su noi stessi.»…«…!!...io credevo!!...
           …pensavo di conoscerlo, ma mi sbagliavo!»…«Tu stesso forse sei il primo che si è condannato. Il primo…che ha creduto che dietro quel nome non vi fosse altro…
           …che un “avvoltoio”, un traditore!»…e lui abbassò gli occhi, incerto…ma Pierpaola «Ma ti sbagliavi!!»…e lui rialzò lo sguardo «Forse…!...
           …f…forse un’altra persona…
           …che né io…né il mondo abbiamo conosciuto…
           …si cela…dietro…
           …
           …quell’avvoltoio…
           …
           …e quel nome…”Nigel…Murrow”…»…«…
           …e quella persona ha il cuore pieno d’amore.»…«…!!...
           …A…MO…RE…
           …???...
           …amore…
           …!!!...
           …???...!!!»…in un caleidoscopio di punti interrogativi, esclamativi, immagini e contraddizioni…
           …ma nel quale nuotava, sguazzava sempre facendo riemerge la testa dai flutti che minacciavano di inghiottirla, la parola «Amore…»…che egli pronunciava ed era aria per respirare…
           …
           …Pierpaola lo lasciò adagiare su di sé «…riposati, Nigel. Ed ordina i tuoi pensieri. Hai…
           …!...
           …hai scoperto una grande verità se hai ritrovato quella persona. E’ in te. Aspettava solo che ne pronunciassi il nome…»…
            …«Io sono…
            …quella persona…?»…
          …si chiedeva il biondo ragazzino a cavallo della vita, e tra le braccia della sua compagna…(fine-canzone)
   
 
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