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Autore: Voglioungufo    28/07/2015    4 recensioni
|SasuNaru|Prima serie|23Luglio|
Una torta al cioccolato.
Naruto si sporse con il viso in avanti verso di lui senza abbandonare quel ghigno orgoglioso: "Allora? Visto che so cucinare?"
Trattenne un sospiro ricordandosi il battibecco del giorno prima, ecco il perché di quella sorpresa. Che sciocco a pensare che lui sapesse...
"Ehi, Sas'ke" lo richiamò il compagno di squadra "Buon compleanno"
Non c'è nulla di meglio che una torta al cioccolato per festeggiare un compleanno, specialmente per vincere l'ennesima sfida contro quel Teme, Naruto ne è sicuro.
Sasuke spera di solo di non finire avvelenato.
BUON COMPLEANNO -in ritardo
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Chocolate cake
"Now run, run away from the boys in the blue,
Oh, my car smells like chocolate
Hey, now I think about what to do, I think about what to say, I think about how to think
Pause it, play it, pause it, play it, pause it"
(Chocolate, The 1975)


Naruto si asciugò il sudore della fronte con un gesto stanco della mano lasciandosi andare in uno sbuffo, vampate di calore gli arrivavano al viso accaldandolo ancora di più. Cercando di ignorare lo stato pietoso in cui versava la sua cucina si gettò sul divano a peso morto, avrebbe riordinato più tardi.
Si mise comodo posizionando le mani dietro la testa ghignando di soddisfazione, non vedeva l'ora di scoprire la faccia che avrebbe fatto quel Teme una volta dimostrato ancora una volta la grande abilità di Naruto Uzumaki, futuro Quinto Hoakage del Villaggio della Foglia. Avrebbe dovuto arrendersi all'evidenza, il migliore tra i due era lui. Ma cosa diceva? Lui era il migliore dell'intera Konoha! Ridacchiò ancora una volta soddisfatto delle proprie capacità.
Tutto era iniziato al ritorno dell'ennesima missione del Team 7 quando Naruto aveva, come ogni volta del resto, fatto sapere al mondo quanto desiderasse una ciotola di Ramen.
"Voglio una doppia porzione!"
"Tsk" aveva commentato il moro con la solita smorfia facendogli salire il sangue alla testa.
"Qualcosa contro il Ramen?" aveva tentato di mantenere un'aria distaccata per dimostrare la sua superiorità, non si sarebbe mai abbassato al livello di quel teme.
"Nulla di personale, Naruto-kun" rispose con calma l'altro ragazzo, una scintilla di ironia negli occhi neri "Stavo solo considerando l'idea che tu sopporta quella schifezza per la tua  incompetenza davanti  ai fornelli".
"Come osi?!" era saltato su salutando l'idea di mantenere una calma di superiorità davanti agli insulti velati di Sasuke. "Io sono un genio in cucina come lo sono nelle tecniche ninja!"
"Esattamente quello che intendevo" socchiuse sornione gli occhi.
Quello fu troppo, puntò un dito contro il viso del compagno di squadra guardandolo truce cercando di trattenersi dalla voglia di colpirlo: "Ti avverto, Teme. Ti dimostrerò che sbagli, questa è una sfida!"
"Tsk-" e lo aveva spudoratamente ignorato per il resto della giornata. Ma gliela avrebbe fatta pagare, il disordine che regnava in cucina lo dimostrava perfettamente. Il forno segnalò che il tempo di cottura era finito e con uno scatto felino Naruto si tirò su dal comodo divano del tutto dimentico della fatica, immaginare la faccia sorpresa dell'amico gli aveva fatto tornare le energie.
Con delicatezza tirò fuori la sua meravigliosa opera d'arte mettendola dentro una scatola di cartone blu, come il colore preferito si Sasuke. La rinchiuse con un coperchio disegnandoci sopra il ventaglio simbolo degli Uchiha.
Ecco, ora sì che era pronto a sconfiggerlo ancora una volta.
"Sas'ke" sussurrò.
**
"Ehi, Temee!"
Oh, no. Solo una persona lo chiamava in quel modo fastidioso con un tono così fastidioso. Del resto in tutta Konoha solo una persona era così fastidiosa.
Seduto sul pontile con le gambe penzolanti sopra il pelo dell'acqua, Sasuke valutò seriamente l'idea di gettarsi sul fiume dovbe avbrebbe sicuramente trovato un po' di pace meritata.
"Cosa vuoi, Dobe?" sussurrò invece armandosi di pazienza e girandosi verso il tornado biondo. Se lo trovò a pochi centimetri di distanza con gli occhi chiusi e un sorriso enorme pieno di soddisfazione, esaltazione, aspettative e orgoglio. Alzò un soppracciglio, era il tipico sorriso che sfoggiava quando ne combinava una delle sue. Si concentrò su quello che teneva tra le mani tese verso di lui in attesa che lo afferrasse.
Un pacco blu
Sentì una morsa stringergli le viscere e il cuore aumentare il ritmo, possibile che quella testa quadra sapesse...?  Scosse la testa, Naruto non poteva saperlo; probabilmente era uno dei suoi soliti scherzi, poteva scommetterci, dalla scatola sarebbe uscito un qualche marchingegno nel tentativo di spaventarlo. No, era stato uno sciocco a pensare anche per un solo secondo che il biondo avesse fatto qualcosa per lui. Erano rivali dopotutto.
"Eh?" la voce di Naruto lo riportò alla realtà "Non lo vuoi?"
Si accorse solo in quel momento di aver  continuato a scuotere la testa e ora Naruto lo guardava con gli enormi occhi blu carichi di...delusione?
In automatico afferrò la scatola di cartone iniziando ad aprirla, nel viso del biondo tornò la solita espressione felice mentre si portava le mani dietro alla testa.
"Vedrai, Sas'ke, ti piacerà" aggiunse sedendosi sul pontile accanto a lui.
Non ne dubito, pensò dilaniato tra il voler gettarlo in acqua e sorridere per il modo in cui pronunciava il suo nome. Sollevò il coperchio pronto a qualsiasi trucchetto ma ciò che si ritrovò davanti lo spiazzò totalmente.
Una torta al cioccolato.
Naruto si sporse con il viso in avanti verso di lui senza abbandonare quel ghigno orgoglioso: "Allora? Visto che so cucinare?"
Trattenne un sospiro ricordandosi il battibecco del giorno prima, ecco il perché di quella sorpresa. Che sciocco a pensare che lui sapesse...
"Ehi, Sas'ke" lo richiamò il compagno di squadra.
"Cosa c'è adesso?" senì' improvvisamente la vicinanza e la presenza del biondo scomoda, voleva che se ne andasse e lo lasciasse solo. Almeno per quel giorno voleva che smettesse con quei giochetti su chi fosse il migliore rispetto chi.
La mano che gli si poggiò sulla spalla lo spiazzò totalmente, come il sorriso luminoso e gioioso che gli rivolse Naruto, un sorriso che fin'ora aveva riservato solo a Sakura e a Iruka-sensei.
"Buon compleanno, Teme" e piegò la testa di lato lasciando che il sole facesse risplendere ancor di più il sorriso confondendolo ancora di più. Riportò lo sguardo sulla torta mentre la scocciatura che un'idiota come Naruto lo stesse disturbando in quello che era il suo giorno lasciava spazio a un piacevole sensazione dentro lo stomaco. Non si aspettava che quella testa quadra conoscesse la data del suo compleanno, non si aspettava nemmeno una torta. Sospettò che quella della sfida fosse solo una scusa per fargli una sorpresa ma preferì tenere per sé le sue considerazione.
Con lentezza iniziò a ritagliare una fetta, se la portò a pochi centimetri dal viso studiandola, non aveva un'aria particolarmente invitante. Naruto lo fissava trepidante.
"Sicuro che non sia avvelenata?"
"Eh?!" il Dobe esibì una della sua solite smorfie miste tra la sopresa a l'offesa "Ovvio che non è avvelenata, per chi mi hai preso?"
Perché dovesse urlare sempre come una donnina in menopausa proprio non lo sapeva, e non ci teneva nemmo a saperlo, si limitò a mordere prudente la punta della fetta. Masticò con lentenzza improponibile godendosi l'espressione ansiosa che Naruto aveva iniziato a isibire, si sentì estremamente potente nel tenerlo sulle spine.
"Fa schifo" lo freddò in pochi secondi facendogli quasi perdere l'equilibrio. Cercò di trattenere un sorriso, non era propriamente vero, era passabile ma molto probabilmente aveva usato cioccolato scaduto.
"Non è possibile" si lagnò Naruto "Mi sono impegnato tanto" smise di frignare quando si ritrovò la scatola davanti.
"Prendine un po' anche tu" disse Sasuke fissando un punto davanti a sé tradendo un certo imbarazzo per via delle gambe che si muovevano con leggero nervosismo sfiorando la superficie del fiume.
"Con molto piacere!" esordì riprendendo il sorriso. Quando morse si accorse che, in effetti, la torta non era poi così grandiosa come si aspettava ma quando notò  Sasuke prendere un'altra fetta sentì il petto scaldarsi dalla soddisfazione e da qualcosa che non riuscì ben a decifrare...
**
Il sole stava sparendo dietro l'orizzonte e i due giovani Genin erano ancora lì. Sasuke lanciava le ultime briciole di torta ai pesci nel fiume mentre Naruto russava saporitamente disteso sul pontile di legno. Gli lanciò un'occhiata di soppiatto, il sole fra un po' sarebbe tramontato decretando la fine del 23 Luglio e non sarebbe più stato il giorno del suo compleanno. Ricordò che sua madre gli diceva sempre che era un giorno speciale in cui qualsiasi cosa sarebbe potuta accadere. Lanciò l'ultima briciola; in effetti qualcosa di incredibile era successo, un certo biondino gli aveva preparato una torta e passato la giornata con lui tentando di farlo divertire.
Si chiese perché Naruto lo facesse, perché urlasse al mondo intero di odiarlo e poi si comportasse così, come un... come un migliore amico.
Le parole di Itachi sullo Sharingan Ipnotico lo fecero girare totalmente verso il biondo che continuava a dormire saporitamente ignaro dei suoi pensieri. Sasuke non voleva che Naruto diventasse il suo migliore amico, non poteva farlo, non Naruto. Chiunque altro sarebbe andato bene, ma non quel raggio di sole. No, loro due non potevano diventare amici, in nessun  modo.
Anche se...
Involontariamente fece cadere lo sguardo onice sulle labbra socchiuse del biondo dalle quali uscivano dei sospiri regolari; si guardò intorno, imbarazzato che qualcuno potesse sorprenderlo nella sua contemplazione. Ma ovviamente non c'era nessuno a quell'ora in quel luogo. Ritornò a guardare il viso di Naruto ricordandosi del loro bacio, l'imbarazzante scontro di labbra che era avvenuto per lo scarso equilibrio di quel Teme, probabilmente non poteva nemmeno classificarsi come bacio. Pensò anche a tutte le volte che avevano promesso di sfidarsi, prima o poi sarebbe successo e Naruto avrebbe dovuto rassegnarsi all'idea che fra i due il migliore fosse lui, Sasuke.
Annullò la distanza posendo leggermente le labbra su quello dell'altro per paura di svegliarlo, poi si allontanò velocemente come se quel contatto lo avesse scottato. Sapevano di cioccolata, le sue labbra. Passò una mano sulla fronte trovandosi ridicolo per il gesto appena compiuto, nemmeno quello poteva considerarsi un bacio vero, che idiota; ma non poté trattenersi dal promettere:
"Quando ci sfideremo, quando ti batterò, allora ti -ci- daremo un bacio da poter essere considerato tale".
L'altro, in risposta, si dimenò leggermente nel sonno socchiudendo ancor di più la bocca e sussurrando:
"Sas'ke..."
**
Sasuke cadde in ginocchio incapace di reggersi in piedi, finì a gattoni sulla terra bagnata dalla pioggia che aveva iniziato a scendere, il viso a pochi centimetri da quello di Naruto.
Naruto svenuto, Naruto che sembrava morto, Naruto che aveva sconfitto, Naruto che aveva quasi tentato di uccidere.
Naruto.
Disteso sul fango con il corpo indifeso e gli occhi chiusi, la bocca in una smorfia, privo di luce, alla sua mercé. Poteva ucciderlo.
Si abbassò ancor di più soffermandosi a guardare ogni dettaglio bagnato dalle goccie di pioggia e si sentì soffocare, non poteva farlo. Lui non era Itachi, lui uno stupido cuore lo aveva, e faceva dannatamente male.
Maledizione.
Lo aveva battuto, era lui il migliore, aveva ottenuto ciò che voleva. Lo aveva potuto dimostrare. Spostò lo sguardo sul suo coprifronte caduto al lato del viso del biondo. Era stato graffiato. Il peso sullo stomaco si fece insostenibile; nemmeno quando era stato posseduto dal chakra rosso aveva tentato di ferirlo, gli aveva solo colpito il coprifronte. Come una promessa.
Naruto, sei una testa quadra.
Fece combaciare le bocche, lievemente, era incredibile come le sue labbra sapessero ancora di cioccolata. Indugiò un secondo, poi si staccò come se nulla fosse successo. Nemmeno quello poteva vantare di essere un bacio vero, ma era l'ultimo addio che poteva offrirgli.
E seppe che non ci sarebbe stato nessun bacio vero in futuro.
I nemici si uccidono, non si amano.


BUON COMPLEANNO SAS'KE!
Sì, sono in ritardo, ma solo oggi posso riabbracciare il mio amato computer e quindi solo ora posso festeggiare come si deve. Mio dolce bambino, tanti auguri *cuori random* *SasuNaru random*.
Awe, è un'idea venuta mentre ero in spiaggia e sognavo il cioccolato. Ed essendo il 23 la cosa è venuta spontanea. ANCORA TANTI AUGURI * tira fuori palloncini e coriandoli*
La canzone base è Chocolate, dei 1975, per restare in tema. Se non siete cime in inglese, tipo me, guardate la traduzione. Ci sta per questi due stupidi, ci sta.
Ok, vado a sclerare. Ah no, avete capito che episodio riprende l'ultima parte? Quando Sas'ke se ne va *corre a piangere in un angolino*

Non sono pazza, lo giuro, sono solo innamorata di questi bambini ninja. Al massimo sono pedofila.
No, la smetto, potrei continuare ore.
Quindi niente, BUON COMPLEANNO IN RITARDO (sì, ancora) eeeeeee, nulla, una recensione è sempre buona e giusta, anche perché regalo cioccolata, , biscotti e mele (Qualche Shinigami tra voi?)
Ci rivedremo, è una minaccia,
V-chan.
   
 
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