Il suo
sorriso, la pioggia, un addio.
(Il suo
sorriso che profumava di pioggia.)
Immagina il suo sorriso.
Cerca di non pensarci, ora che il dolore sembra schiacciarti.
Ma nonostante tutto, sai che non lo dimenticherai mai.
Perché profumava di pioggia.
Tu che la pioggia la odiavi.
***
“prenditi cura di lui” il tuo sguardo era duro, rivolto al pavimento, la voce un sussurro, con un gesto veloce cancelli l’unica lacrima lasciata libera dalla tua debolezza.
In quella stanza fredda ti abbracciava il silenzio.
***
“ti prego Peter,
non farlo…”
Avevi pregato per
settimane di non dover affrontare questa discussione, ma era stato tutto
inutile, lui voleva rimanere e tu sotto, sotto l’avevi sempre sospettato.
“Ed, ormai è già
deciso, odio dovervi lasciare, ma Narnia ha bisogno
di me, questa gente ha bisogno di me.”
“ e non pensi a
noi? Lucy morirebbe se tu restassi, e Susan non avrà più la forza per andare
avanti, tu sei l’unica persona che riesce a farla ragionare.” Dopo un’interminabile
minuti di silenzio, fai un profondo respiro e finalmente ti decidi a dirgli
quello che avresti già dovuto dirgli da molto tempo.
“non pensi a me,
Peter? Io ho bisogno di te”
Peter sorrise e ti
guardò con dolcezza.
“Ed io sarò per
sempre tuo, non importa la distanza che ci divide.
Anche se a
separarci saranno due mondi, se la lontananza sembrerà incolmabile, noi siamo
fratelli e questo non cambierà mai”
“fratellli…” fai eco delle sue parole, perdendoti nei tuo
pensieri, quanto vorresti che ad unirvi non fosse un legame di sangue, ma
piuttosto un amore profondo.
Quante volte hai
sperato di svegliarti da questo incubo dove Peter per te non era nient’altro
che un fratello, dove ti guarda con disaccordo, ti abbraccia, ti sorride, ti
sgrida, ma mai ti bacia.
“Edmund a che pensi?”
Peter ti richiama dalla tua prigione d’illusioni, riportandoti bruscamente alla
dura realtà.
“stai facendo un
grosso sbaglio Pe.”
“è il tuo modo per
dirmi che ti mancherò?” chiese Peter con un sorriso divertito.
“no, è il mio modo
per dirti che stai facendo uno sbaglio.”
Il fratello
maggiore scoppiò in una grossa risata.
“si mi mancherai
tanto anche tu fratellino”
Vedendo la sua
felicità, non puoi fare a meno di sentirti sollevato e un leggero sogghigno
scappa dalle tue labbra.
Senti il rumore
forte delle gocce oltre quella tenda, come se l’acqua volesse portar via le tue
assurde malinconie.
‘Lui è ancora qui.’ti
ripeti mentalmente.
Il suo sorriso
iniziò a profumare di pioggia, e quel addio si rivestì di dolore.
***
Con passo svelto raggiungi la porta, la mano ferma posata sulla maniglia lucida.
La voce è un soffio, il cuore lacerto dal rimpianto.
Un solo velocissimo istante.
Ti volti verso Caspian per guardarlo dritto negli occhi, per mostrargli tutto il tuo rancore.
“non riuscirai a prendere il mio posto, lui mi appartiene”
“non è questo che voglio” ma quando Caspian cercò di giustificarsi tu avevi già abbandonato in quella stanza il tu cuore, regalandolo a tuo fratello.
-la vita non sarà più vita senza te-