Ti voltasti a guardarmi e i tuoi occhi mi traversarono come una freccia “Non c’è sempre un perché, John, a volte le cose si fanno e basta” dicesti
“Ed io esigo che ci sia un perché, non è cosa da niente quella che hai fatto Sherlock, aiutami solo a capire”
“Perché vuoi tanto comprenderlo?”
“Per lo stesso motivo che ti spinge a risolvere i tuoi casi con tanto entusiasmo. Tu odi non capire, perché dovrei accontentarmi io di non sapere?”