Tipologia: flash
fic
Rating: per tutti
Genere: drammatico, generale,
introspettivo
Personaggi: Severus
Snape, Lily Evans
Pairing:
nessuno
Epoca: post 7° anno
Riassunto: Severus
vorrebbe che non gli apparisse più nei sogni, ma è soltanto lui che può
cancellare quelle immagini.
Disclaimer:
I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non
appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K.
Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non
inventati da J.K. Rowling e
la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio
esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o
una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma
per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 325/1
Nota: Storia scritta per
Specialità: Tennis.
Evans, Lily
«Devi
smetterla di entrare nei miei sogni!»
«Sogni? Da quando sogni, Sev? Se neppure dormi.»
«Dormo
abbastanza, e tu non devi entrare nel
mio sonno.»
«Non
entro nei tuoi sonni, Sev, io sono semplicemente nella tua testa, sei tu che
devi lasciarmi andare una volta per tutte. Dimenticami, Sev.»
«Non posso. Non ci riesco.»
«È
solamente perché non vuoi.»
«Non è vero. Non è così.»
«È
inutile che te lo ripeti amaramente, sai benissimo che
ho ragione io.»
«Vattene!»
«Io
non sono io, sono una parte di te, e se non sei tu a mandarmi via, io non posso
far altro che rimanere qui, o in qualunque posto tu voglia mettermi.»
«Io
non…»
«Tu puoi, Sev, sei un uomo
straordinario, puoi tante cose se solo le volessi compiere. Puoi riuscire in
molte cose, e se solo tirassi fuori un po’ di quella forza che usi nel
combattere, potresti finalmente dimenticarmi, lasciarmi andare.»
«Io
non riesco, non posso!»
«Sì, che puoi, Sev, non capisci
che nonostante non sia io, Lily Evans, questa parte che tu hai dentro di te,
non mi permette di andare completamente dove vorrei essere. Devi slegare questo
nodo, Sev, fallo per me se non vuoi farlo per te stesso.»
«Non
capisco, che vuoi dire?»
«Immagina
il mio corpo che si Smaterializza, e se non sono abbastanza concentrata
mi ritrovo Spaccata, una parte di me rimane fortemente ancorata al prima. Tu sei la mia mancanza di
concentrazione, mi stai Spaccando.»
«Non è vero! Stai mentendo!»
«Guardami
bene, Sev, guarda come sono.»
«Tu…
tu sei a metà!»
«Hai
visto, finalmente.»
«Non
sorridermi, ti prego, non merito il tuo sorriso!»
«Tu
meriti il mio sorriso, il mio abbraccio, la mia gratitudine, la mia stima e il
mio affetto, Sev. Lasciami andare ora.»
«Io…»
«Ti
prego…»
«Il sole sorge come sempre, ma
stavolta lo guardo con occhi diversi perché tu non ci sei più. E adesso sono io
che ti sorrido, perché finalmente ho capito. Grazie.»