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Autore: Crepuscolina13    29/07/2015    2 recensioni
-Cosa succederebbe se oliver e felicity si ritrovassero a storybrooke,saprebbero credere nelle favole o troverebbero tutto un enorme bufala?se volete saperlo questa è la storia giusta per voi!-.Questo è un crossover tra arrow e once upon a time,che si colloca dopo la fine della terza stagione di arrow e un momento imprecisato di ouat, la storia si svolgerà a storybrooke con personaggi principali oliver e felicity,ma ogni tanto ci saranno anche pov di altri personaggi. ship:captain swan,olicity e outlawQueen
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 12: I cattivi si mettono all'opera

Pov. Tremotino

-Qualche novità?- chiesi allo Sceriffo di Nottingham, appena entrato dalla porta sul retro nel mio negozio.

-Oh si e anche di molto buone- rispose lui vittorioso.

-L'incantesimo funziona,la ragazza non si ricorda niente, neanche del suo vero amore ! Il suo cuore si sta oscurando, la magia di luce sta diminuendo ed anche la salvatrice non è messa meglio-

-Non posso che esserne felice ma il piano sta comunque procedendo a rallentatore, dobbiamo procedere subito con la seconda parte - risposi io tranquillo ma con una piccola nota di preoccupazione.

-Okay allora vado! Ma nel mentre tu cosa farai?- mi chiese il mio socio prima di uscire velocemente dal mio negozio.

-Io incentiverò la nostra ragazza ha diventare più cattiva- risposi con un sorriso inquietante.
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-Mi scusi lei è la ragazza di stamattina?- chiesi gentilmente fingendomi un povero vecchio.

-Ehm suppongo di si- rispose lei confusa mettendosi una mano sulla testa mentre camminando precariamente sui suoi tacchi alti si dirigeva lontano dal locale in cui l'avevo trovata.

-Si ecco volevo sapere se un po' di soldi le facessero comodo-

-Mi dispiace non accetto elemosine- rispose lei sfiatandomi addosso il suo alito pregno di alcool, e sorridente per la riuscita del mio incantesimo dissi:

-In realtà io ero venuto per proporle un lavoro!-

-Un lavoro?- esclamò lei di rimando.

-Esattamente signorina Smoak-

-Di cosa si tratta?- chiese sospettosa nascondendo subito l'aria da ubriacona

-Vede io ho bisogno di una persona che mi aiuti in degli affari, affari che io non posso fare perché potrebbero rovinare la mia immagine pubblica- spiegai con la mia voce furba che di solito usavo durante gli accordi.

-E questi affari sono di natura illegale?- chiese lei interessata.

-Potrebbero...ma ovviamente lei sarebbe ben ricompensata-

-Di quanto stiamo parlando?-

-Direi attorno a tre zeri- e a quella risposta vidi i suoi occhi illuminarsi.

-Allora che mi dice signorina Smoak? Ho riposto in buone mani la mia fiducia?-

-Non poteva riporla in mani migliori- rispose sorridendo furbamente

-Perfetto! Domattina mi raggiunga al mio negozio di antiquariato dove potremmo discutere in privato i termini del nostro accordo- gli dissi guardandomi intorno per farle capire che qualcuno avrebbe potuto ascoltarci.

-Non mancherò- rispose lei sicura.

-Senta...c'è un uomo in questa città di nome Oliver Queen, non è esattamente una delle mie persone preferite e i tre zeri le sarebbero molto grati se non rivolgesse parole a quell'uomo- aggiunsi poi prima di andarmene.

-Non c'è problema Signor Gold, amo fare felice i QUATTRO zeri- rispose lei marcando bene la parola quattro.

-Discuteremo meglio della loro felicità domattina, buonanotte signorina Smoak- e zoppicante me ne andai sorridendo vittorioso.

Il mio piano stava andando meglio del previsto.

In questo modo mi ero anche assicurato che Oliver non si intromettesse nei miei piani.

 

“Quello che Tremotino però non aveva previsto era che l'uomo non avrebbe parlato a Felicity come Oliver Queen ma come Arrow, e Tremotino non aveva vietato di parlare con Arrow”

 

Pov. Sceriffo di Nottingham

Bussai violentemente sulla porta sicuro di me.

Sapevo chi mi sarei ritrovato davanti e sapevo esattamente cosa avrei dovuto fare e dire.

-Ehm chi è lei?- mi chiese una donna molto bella con corti capelli neri che riconobbi subito essere Biancaneve.

-Non si preoccupi Snow, mi faccia entrare e capirete subito chi sono-

La donna rimase sorpresa dal modo in cui l'avevo chiamata ma aprì maggiormente la porta mostrandomi così l'interno del suo salotto e come avevo previsto c'erano tutti.

Il pastorello, la speranzosa ipocrita, la regina debole, il marinaio, la salvatrice e quel maledetto ladro!!

Entrando dalla porta monopolizzai su di me tutte le attenzioni e il ladruncolo riconoscendomi subito si posizionò davanti alla sua dama esclamando:
-Cosa ci fai tu qui???!-

-Sono venuto a mantenere la mia promessa!- risposi a tono

-Chi sei tu! Rispondi o farai una brutta fine- esclamò il principe azzurro minacciandomi.

-Tranquillo pastorello,sono lo Sceriffo di Nottingham e sono venuto solo a informarvi che tutto quello che sta succedendo alla dolce biondina è opera mia- risposi guardando tutti con aria di sfida cercando di non far capire la mia vera intenzione, perché infatti questo era il piano, prendermi tutta la colpa in modo che non sospettassero del signore oscuro che in questo modo avrebbe potuto agire indisturbato.

-Bastardo che...- esclamò la salvatrice che velocemente si alzò dal divano, su cui era seduta, per venirmi incontro ma appena si alzò inciampò nei suoi piedi e il suo pirata la prese al volo stendendola di nuovo sul divano.

-Risparmia le forze , principessa- dissi prendendomi gioco di lei.

-Non osare prenderti gioco di mia figlia!- esclamò all'improvviso una furente Biancaneve che mi spinse addosso al muro bloccandomi con un braccio sotto il mento.

-Oh ma come siamo aggressive...mi domando se anche sotto le lenzuola lo siate- dissi facendo un sorriso malizioso.

A quella affermazione vidi il pastorello stringere i pugni per difendere l'onore della sua mogliettina ma il ladruncolo lo fermò:

-David non ne vale la pena-

-Ascolta non so chi ti credi di essere, ma devi sentirti molto sicuro di te per essere venuto nella tana del nemico ad ammettere i tuoi crimini in modo così provocatorio!- esordì infine la regina scostando il ladro che le faceva ancora da scudo.

-Oh finalmente la regina è intervenuta, non capisco proprio come possiate stare con quello scarto di società, ma se cambiate idea..io sono sempre disponibile- risposi ancora ma Robin non cadde nelle mie provocazioni.

-Cosa centra Felicity con la tua promessa?? Fino a qualche giorno fa non la conoscevo neanche!- rispose arrabbiato

-Di quale promessa state parlando?- chiese il pastorello confuso.

-Di rovinare la mia vita, facendo del male a tutti quelli che amo- e spiegato questo Robin ritornò a fare da scudo alla sua regina.

-Esattamente Robin, ma con persone che ami non è detto mi riferisca alla tua amata, potrei anche intendere tua madre,tuo figlio o...tuo fratello..-

-Oliver!- esclamò terrorizzato lui

-Esattamente,rovinare la sua vita attraverso il suo vero amore rovinerà anche la tua! Perché ti sentirai in colpa, tutta la sofferenza che patirà il tuo fratellino sarà colpa tua!-

-Oliver è tuo fratello??|- esclamò sconvolta Regina

-Non di sangue ma è come se lo fossimo- spiegò Robin sconvolto dalle mie rivelazioni.

-Esattamente e mi sembra di ricordare che nei tuoi furti nella foresta di Sherwood ci fosse anche lui, due criminali in un colpo solo..e poi quando ho scoperto che Felicity possedesse il cuore del vero amore...bé non avrei potuto essere più fortunato di così- spiegai sghignazzando cattivamente.

-Non è vero sta me..........- la salvatrice si intromise nel discorso improvvisamente ma non riuscì a finire il discorso perché, trascinando con se anche il suo ragazzo, corse al lavandino della cucina dove vomitò e subito sua madre accorse in suo aiuto.

-Sono così fiero di questo piano- esclamai sorridendo guardando fieramente la salvatrice rigurgitare tutto.

-Brutto stronzo!!- esclamò Regina creando la sua famosa palla di fuoco.

Ma ovviamente la donna perse il controllo sulla magia, la fiamma si spense e al suo posto un vaso di vetro scoppiò in mille pezzi.

Capì che era arrivato il momento di scappare ma prima aggiunsi:

-Sua maestà se vuole di nuovo il controllo della magia dovrebbe ritornare al lato scuro- e detto questo suggerimento me la filai. Il marinaio mi inseguì inutilmente perché riuscì a sfuggirgli e come programmato nel piano mi diressi verso il bosco.
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Nda: “” quella tra le virgolette è una specie di voce narrante.

Questo capitolo è completamente dedicato ai cattivi, che dite vi è piaciuto?

Un abbraccio grande e alla prossima.

  
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