Donatello il tono di voce...Michelangelo come prendersi gioco del proprio fratello







Michelangelo leggeva rapito quel manuale, non poteva credere che le persone, o per meglio dire suo fratello, usassero certi metodi per conquistare le donne.
Ora che April piacesse a Donnie era un dato di fatto, ma non credeva che potesse ridursi così in basso.
Certo non si poteva definire Michelangelo un genio,forse non era molto inteligente; ma ciò non significava assolutamente che era uno stupido...
Voleva aiutare suo fratello, ma la sua mente burlona in quel momento li stava suggerendo di fare uno scherzo clamoroso.
"Forse è sbagliato..." pensò, ma poi mordendosi un dito arrivò alla conclusione che un innocente scherzo non avrebbe fatto male a nessuno.

Prese a leggere il secondo punto del manuale e con una risata, diciamo, anche un po' diabolica, cominciò a riscrivere il paragrafo omettendo di proposito qualche frase: sarebbe stato divertente guastarsi la scena.


Donnie aprì la cartella dove aveva lasciato il manuale e ne lesse il secondo punto: Avere un tono di voce basso, insicuro, poco chiaro... è sicuramente qualcosa da fare se si vuole far propria una femmina! Avere un tono di voce tremolante vi permetterà di conquistare qualsiasi ragazza, anche quella più timida!

Non era sicuro di quello che aveva letto, però metterlo in pratica non li costava nulla: poteva andare peggio di così?


Quello che il caro e dolce Donatello non calcolò, fu la reazione innervosita di April.
Aveva parlato con un tono basso, quasi le parole fossero un sussurro portato dal vento, eppure la ragazza si era arrabbiata moltissimo.
Era andata per farsi spiegare la lezione di scienze, ma con quel suo modo di parlare non aveva capito niente, ancora meno di quello che aveva compreso in classe.
Così furiosa e amareggiata se ne era andata piantando il povero Donatello solo e bagnato, forse la bottiglia d'acqua che li aveva rovesciato adosso lo avrebbe aiutato a schiarirsi le idee.
Di una cosa era sicuro, quel manuale aveva fatto cilecca per la seconda volta, ma sapeva che prima o poi l'avrebbe conquistata parola di Donatello.

Dal canto suo Michelangelo si era gustato tutta la scena ridendo a crepapelle per il piccolo come dire: incidente?
Qualunque cosa fosse, era stata divertente, si stava già pregustando il secondo atto, ma quello che non aveva previsto fu l'arrivo di Raffaello e del suo scappellotto: adesso le cose si complicavano o forse no?





Agolo Autrice

Dopo tanto tempo finalmente sono riuscita a postare il capitolo che tra l'altro era pronto da un bel po' di tempo...
Scusate il ritardo, ma purtroppo ho avuto una serie di imprevisti che mi hanno costretta a mettere da parte per un po' di tempo le mie storie.
Non posso promettere aggiornamenti regolari perchè, con l'arrivo della mia piccola Giulia ho ancora meno tempo, ma nonostante ciò sono felice perchè niente è più bello per me se non i miei adorati figli.
Spero ci sia ancora qualcuno che mi segue, quindi ringraziandovi per le bellissime recensioni che mi avete lasciato, vi lascio con un a presto.

Buona Serata.

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