Artù ti ha buttato giù dal letto parecchie altre volte, ma in questa noti qualcosa di diverso nel suo sguardo. Che cos'è? Rammarico?

In ogni caso, non ti da il tempo di capirlo.

Ti dice di muoverti, che deve farti vedere una cosa, ma non sorride. Appoggia la mano sulla tua schiena e ti spinge verso il bosco.

Ami questo posto, ma continui a non comprendere perchè siete qui. Infine Artù ti parla e indica un albero proprio di fronte a voi.

« Guarda attentamente Merlino. Riesci a vederlo anche tu? » ti domanda con tono più dolce del solito, ma usato prima.

Cerchi di capire cosa ha visto, ma tutto intorno a voi sembra così... pacifico.

« Cosa dovrei vedere, Arthur? Non c'è nulla lì.»

« Mi dispiace, vecchio mio. » Lo senti sussurrare alle tue spalle e percepisci della tristezza nella sua voce. Perché è così triste? Non dovrebbe essere triste. Mai.

Ti volti indietro per guardarlo e d'improvviso la sua spada ti trafigge le carni, incagliandosi del tuo stomaco. 

Sei senza fiato, boccheggi alla ricerca d'aria e ti senti cadere all'indietro, ma inaspettatamente le sue braccia ti afferrano dolcemente prima che tocchi terra.

Avverti qualcosa di bagnato picchiettare contro la tua faccia, ma non riesci a vedere nulla. Sta piovendo? No, certo che no.

Poi realizzi che quello che hai sentito sono le sue lacrime. Artù sta piangendo sopra di te, cullandoti tra le sue forti braccia. Oddìo, sta piangendo!

E tu sorridi, con gli occhi che cominciano a chiudersi a poco a poco. Sorridi perché adesso sai che il tuo asino, il tuo principe, ti ha accettato. Ha accettato chi sei e la tua magia. E' ciò che hai sempre desiderato.

« Grazie... » sussurri stremato, mentre cominci a percepire le punta delle tue dita diventare fredde.

Sai che ti ha accettato poiché ti ha concesso di morire per sua mano, rapidamente e dentro la quiete del bosco, piuttosto che torturato e bruciato vivo da suo padre.

«Solo... s-stringimi. P-Per... favore. » E lui lo fa.

Senti il tuo corpo sconquassarsi al ritmo dei suoi singhiozzi , ma il sorriso non scema dalle tue labbra esangui.

Non riesci a sentire più niente: Il sapore del tuo sangue; l'odore del bosco; i colori intorno a te; il suono spezzato della sua voce...

Tutto svanisce.

Tutto svanisce verso il Nulla.

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Mi farebbe piacere se mi fate sapere che ve ne pare.
L'ho scritta di getto perché inspirato da una canzone particolarmente triste. ç.ç
Visto i commenti, ho deciso di aggiungere un'altra shot dal punto di vista di Artù, per spiegare il suo comportamento.
Stay turned! :)