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Autore: Ryiua    29/07/2015    2 recensioni
14 luglio.
È stato un pomeriggio indimenticabile. Sotto tutti i punti di vista.
Mi piace l'arancione e il 17 è tra i miei numeri preferiti, in fondo ci sono nato il giorno 17.
Non sono un mito della pallacanestro, preferisco di gran lunga il baseball, quello si che è un bel gioco, ma mi piace praticare qualsiasi sport in fondo, per cui ho accettato di buon grado questa proposta, soprattutto visto che si tratta di un opera di beneficenza annuale di grande importanza.
Leeteuk sarebbe stato al mio fianco e questo di certo mi faceva stare molto meglio.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kang-in, Leeteuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HOPE GAMES

 

14 luglio.
è stato un pomeriggio indimenticabile. Sotto tutti i punti di vista.
Mi piace l'arancione e il 17 è tra i miei numeri preferiti, in fondo ci sono nato il giorno 17.
Non sono un mito della pallacanestro, preferisco di gran lunga il baseball, quello si che è un bel gioco,  ma mi piace praticare qualsiasi sport in fondo, per cui ho accettato di buon grado questa proposta, soprattutto visto che si tratta di un opera di beneficenza annuale di grande importanza.
Leeteuk sarebbe stato al mio fianco e questo di certo mi faceva stare molto meglio.
Quella divisa gli stava di gran lunga meglio che a me, per questo si è lamentato a fondo negli spogliatoi.

-Smetti di farmi certi apprezzamenti, non sono veri... Poi mi illudo...- gemette lui sistemandosi i polsini e continuando a passarsi più e più volte le mani fra i capelli cercando di dargli un ordine, cosa impossibile o comunque del tutto inutile, cinque minuti da li e saremmo stati grondanti di sudore.
Devo ammettere che sembravamo davvero tanti piccoli pesciolini fuor d'acqua, noi Idol in mezzo a giocatori professionisti.
Questo doveva preoccupare molto il nostro Leader che continuava a guardarsi attorno cercando però di mostrare la parte più sicura di se.
-Sei molto buffo...- mi uscì spontaneamente con un risolino fissandolo da una delle panchine dello spogliatoio.
-... e anche carino...- gli lasciai questo apprezzamento con un leggero sussurro, accompagnato da un occhiolino che non credo apprezzò molto, soprattutto visto il luogo affollato e ben decise di rivolgermi solo una forte pacca sulla spalla.

Riconobbi un leggero rossore sulle sue guance, è davvero troppo carino quando è in panico totale, è  raro poterlo vedere così, non si lascia mai andare a quel modo e ne sono molto geloso, molto geloso che lo faccia con me, è un segreto fra noi, una nostra complicità e la amo da impazzire.

Interviste, presentazioni e finalmente iniziò la partita.
Abbiamo corso come matti per tutto il campo, scoppiando spesso a ridere con i nostri avversari,  prendendoci bonariamente in giro, congratulandoci ed esultando per i canestri, come se stessimo giocando una partita tutti assieme, nella stessa squadra.
Ben presto sentii i capelli bagnarsi e appiccicarsi alle guance bollenti e imperlate di sudore, la maglietta zuppa, anche Leeteuk aveva le guance arrossate e il fiato corto ma vedevo quel suo dolce sorriso spuntare sempre dietro il suo sguardo di sfida.
Cielo quanto è bello. A volte mi imbambolo a guardarlo, senza rendermene conto. Spero vivamente che nessuno se ne sia accorto.
Sfilai la palla a Minho proprio sotto al suo naso facendo l'ennesimo canestro e urlando tutta la mia gioia assieme alla squadra e agli spalti quando sentii le sue braccia stringermi da dietro.
Riconoscerei il suo abbraccio ovunque.
Il calore del suo corpo, quell'abbraccio, la sua fossetta e il suo sorriso, quel legame fra noi, quella complicità fin dai piccoli gesti. Quanto lo amo.
Il fischio dell'arbitro mi riportò alla realtà mentre perdevamo il contatto l'uno degli occhi dell'altro cercandolo sempre e comunque in ogni situazione, per il gioco di squadra e per noi.
La partita riprese, un sorso d'acqua, una stretta di mano e siamo di nuovo pronti all'attacco.
Poi i giochi con i bambini, le attività, è stato tutto così fantastico.
Tornato nello spogliatoio mi sentivo uno straccio, distrutto, ma contento.
Una doccia fresca era tutto ciò che desideravo, lui accanto a me.
Penso di essere rimasto a fissare il suo corpo muscoloso e scolpito per attimi infiniti mentre il mio cuore scandiva sempre più velocemente il passare del tempo.
-Smetti di fissarmi con quella faccia da ebete- mi risvegliò da quel momento di trance.
-Sei stato molto bravo oggi... e sai cosa? Non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso, devo ammettere che sei molto eccitante, in divisa, sudato e con quel visino tutto impegnato- continua fermandosi a fissarmi mentre l'acqua continua a scorrergli sul viso e sulle spalle, giù fino ai piedi.
Quei commenti mi lasciarono spiazzato.
Vero che ormai lo spogliatoio era vuoto, ma così, in pubblico. Non è da lui.
Un sorrisetto beffardo affiorò sulle mie labbra.
-Senti chi parla- ribattei con un aria vagamente presuntuosa.
-Mmmh davvero?- cinguettò avvicinandosi a me e venendo quasi sotto al getto d'acqua della mia doccia schioccandomi un veloce bacio sul collo.
-Ahhh Leeteuk!- mi uscì spontaneo coprendomi il punto toccato dalle sue labbra soffici con il palmo della mano mentre sentii un leggero calore raccogliersi alle mie guance imporporandole appena.
-Che c'è? Hai paura?-.
Insiste.
Non è da lui esporsi a questo modo in certe situazioni.
-Cosa stai studiando eh piccola peperella?- ridacchiai avvicinandomi a lui e spingendolo con le spalle verso le piastrelle bianche e fredde del muro.
Fu un attimo molto intenso. Entrambi bagnati dall'acqua grondante sui nostri volti, i respiri appena affannati, i sorrisetti di sfida e gli occhi puntati l'uno sull'altro.
Cominciò tutto da un bacio. Un dolce e intenso contatto, quel contatto che tanto bramo, che tanto amo e per cui vivo.
Finimmo per uscire ridacchianti dal palazzetto della scuola molto più tardi di tutti gli altri, insomma, per ultimi, tornando al dormitorio distrutti ma contenti.
Contenti di quella bellissima esperienza e del nostro amore.

Hope basketball

Hope Basketball

Hope basketball

 

Note: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

Angolo Dell'autrice: Ciao a tutti!
è da qualche giorno che ci sto sopra per alcuni impegni che mi riempiono le giornate ma scrivere mi rilassa troppo per rimanermene ferma e così ho colto l'occasione dell'evento Hope Basketball.
Grazie a chi leggerà e a chi vorrà lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensa.
Buona lettura!
Ryiua

  
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