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Autore: SweetPandemonium    25/01/2009    3 recensioni
L'ho detto e l'ho fatto! ecco a voi sette One Shot. Una per ogni vizio capitale. Avverto!: le coppie sono un pò strambe. Prima di leggere armatevi di tnt immaginazione e senso dello humor! xD Spero vi piacciano! -///-
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Avenged, Sevenfold, My, Chemichal, Romance, The, Used
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene, bene, bene…scusate per l’orrendo ritardo! Solo che all’inizio c’è l’avevo una coppia strana da usare per l’ultimo[ma non per importanza ^_-] vizio, ma poi non mi convinceva molto. Poi, improvvisamente, ho conosciuto i Deatstars [gruppo di cui ora sono innamorata pazzamente!] e bum, l’ispirazione con il cantante ed il chitarrista del gruppo.

[Tra parentesi, vi consiglio di ascoltare qualcosa di loro perchè sono stupendi! *_*]

Penso che dovrei dirvi che tutto questo non è mai successo, che è solo frutto della mia fantasia perversa eccecc, forse l’ultima parte lo è…ma la prima non penso proprio *fa una pernacchia* e lo potete benissimo vedere da questa foto…

http://img101.imageshack.us/img101/8023/catandwhiplasherby6kisszm9.jpg"

 

Sono o non sono troppo sexy?? *sbav*

 

E inutile che vi avverto del fatto che in questa shot c'è tanto sano sesso, è ovvio! xD

 

Ringrazio poi con tutto il cuore tutte le persone che hanno messo questa raccolta nei preferiti, e tutte le anime buone che che hanno commentato!!

Mi dispiace non esser riuscita a mettere tutti quelli che anche io avrei voluto mettere, ma in fondo le coppie erano "solo" sette! però niente mi vieta di continuarne a scrivere giusto?

forse, in un futuro prossimo ne uscira qualche altra con qualche nuova coppia!

 

 

Lussuria

 

Deathstars

Andreas [Whiplasher]X Eric [Cat Casino]

 

 

15 Luglio 2008

I Deathstars erano sul palco e l’energia era palpabile.

Così come lo era il caldo. Whiplasher, nello sforzo di cantare, aveva goccioline di sudore che scivolavano lungo le tempie, arrivando alle guance e sugli occhi, facendogli bruciare.

Si tolse la maglietta, non sopportando più il modo in cui essa aderiva al suo petto.

Cat, proprio accanto a lui, sorrise sornione, mordendosi il labbro inferiore.

Guardò il cantante mentre si spostava indietro i lunghi capelli corvini che, spesso e volentieri, gli coprivano gli occhi e continuare a cantare ancheggiando verso il pubblico per poi tornare indietro.

Non seppe più resistere e così gli si avvicinò, iniziando a strusciare la sua schiena contro il petto del più grande che non rimase particolarmente sorpreso da quell’azione.

Infondo tentava di infilargli la mano nei pantaloni ad ogni fottuto concerto!

Quindi prese anche lui parte allo spettacolo, passando una mano lungo il petto pallido e glabro del più piccolo che era esposto dalla camicia nera con le maniche tagliate, sbottonata.

Glielo accarezzò mentre il pubblico scoppiava in urla di eccitazione.

Dopo di che pensò che per quel giorno era abbastanza, quindi si allontanò riprendendo a muoversi lungo tutto il palco.

Cat cercò ancora ed ancora il contatto con lui ma Whip era restio e continuava ad allontanarsi, fino a quando, nel corso dell’ultima canzone non si inginocchiò e portò indietro il busto, insieme alla testa.

Il chitarrista sentì la bocca seccarsi a quella bellissima visione e riconobbe la sua occasione.

Quindi si inginocchiò al suo fianco e si sporse, leccando eroticamente un capezzolo esposto di Whip, che sentì improvvisamente un brivido percorrerlo completamente.

Alzò lo sguardo sorpreso e vide Cat guardarlo malizioso e passarsi la lingua sulle labbra.

Whip quasi si dimenticò le parole della canzone, che, grazie a Dio, stava finendo.

Dopo aver salutato il pubblico – decisamente troppo in fretta – Whip prese il suo chitarrista per il braccio e lo trascinò con se nel back-stage.

- Ma mi spieghi che cazzo ti è saltato in mente? – gli sibilò, quando si trovarono in un luogo un po’ più riservato. – Va bene fare come facciamo sempre, ma non devi esagerare! – lo rimproverò poi.

- Perché ti arrabbi così Andy? – gli chiese con un sorriso malizioso il più piccolo, posandogli lascivamente una mano sul fianco, mano che Andreas si affrettò a togliere immediatamente.

- E me lo chiedi anche? – fece sconvolto il cantante, mettendosi le mani sui fianchi, gesto che lo faceva sembrare davvero il trentenne che era.

Eric fece un faccia sarcasticamente sorpresa e si mise un dito sul labbro inferiore – Oh, forse ho capito! Ti sei eccitato non è vero? – abbassò gli occhi verso il basso e potè costatare che, beh, aveva ragione, data la protuberanza che si notava dai pantaloni di pelle aderenti di Andreas.

Quindi rialzò gli occhi su di lui e sorrise soddisfatto. – Come pensavo –

- Certo che mi sono eccitato. Non è facile rimanere impassibili davanti ad una cosa del genere! – sibilò, indicando con un braccio teso verso dove si trovava il palco.

- Oh, che vuoi che sia – fece con sufficienza il ragazzino.

Fu il turno di Whip di fare un sorrisino.

- Oh beh, se non è niente al prossimo concerto ti farò venire io una bella erezione con i fiocchi, così vedi cosa c’è che non va! – sussurrò, poggiando le mani sul muro alle spalle di Cat, rinchiudendolo tra esso e il suo corpo.

Al contrario di come si era immaginato Eric sorrise malizioso e posò nuovamente le mani sui suoi fianchi, tirandolo verso di se.

- Perché invece non me la fai venire ora? – chiese.

Ora Andreas avrebbe decisamente dovuto allontanarsi e andarsene.

Insomma, non doveva dare retta ad un ragazzino in piena crisi ormonale! Anche se il suddetto ragazzino era sexy da mozzare il fiato, aveva quel piercing al labbro che non faceva altro che peggiorare la situazione, quel fisico asciutto ma così morbido e che sembrava gridasse di essere toccato. Poi quegli occhi blu, colore eguagliato solo dall’oceano profondo.

Cazzo, ma perché ci stava ancora pensando?

Smise e si fiondò sulle labbra del più piccolo, portandogli una mano dietro la nuca per tirarlo ancora di più verso di se.

Cat sorrise e legò le sue braccia dietro il collo del cantante mentre il bacio si faceva rovente.

- Finalmente hai smesso di scappare…- soffiò con fiato mozzato il chitarrista mentre rimaneva comunque legato al corpo dell’uomo.

- Scappare da te è praticamente impossibile…- gli fece notare quest’ultimo con un sorrisino.

- Sai Andy…l’erezione di cui mi avevi minacciato…penso che tu me l’abbia provocata. Quindi che dici di spostarci in qualche posto più…intimo?chiese, mentre gli passava le dita tra i capelli lunghi.

- Dico che è una buona idea…- fece il più grande, prima di prenderlo per l’avambraccio e trascinarlo con se.

Arrivarono velocemente nel loro camerino e si chiusero la porta alle spalle. Porta contro la quale Cat spinse subito il più grande, si tolse la camicia quasi strappandola, per poi sovrastarlo.

Tornò subito a baciarlo con passione iniziando a sbottonagli il pantalone e cercando di abbassarlo.

- Dovresti smettere di usare pantaloni tanto stretti…- ansimò vedendo che l’azione non era tanto semplice da attuare quando avrebbe dovuto essere.

- Senti chi parla…- ribatté divertito il più grande, approfittando dell’occasione per ribaltare le posizione e costringerlo contro la porta.

- Hai intenzione di farlo contro la porta? – chiese quindi Cat, sorridendo lascivamente.

- Sarebbe sexy. Non lo pensi anche tu? – rispose Whip, leccandogli il piercing al centro del labbro inferiore.

- Farlo con te sarebbe sexy anche in un fottuto cesso…- disse il ragazzo, tentando di toccarlo, ma Andreas gli prese i polsi e li fermò contro il legno della porta.

- Sei ancora un bambino. Non dovresti usare queste parole…- lo riprese mentre Cat tentava di liberare le mani senza troppo successo.

- Non sono un bambino! Sono grande abbastanza per questo! E ora lasciati toccare cazzo, sto impazzendo…- disse frustrato allungando il collo per tentare di raggiungere le labbra dell’uomo che però, di conseguenza, tirò indietro la testa.

- Cazzo Whip! – si lamentò Cat, pestando i piedi a terra.

Andreas sorrise divertito e pensò che forse aveva pagato abbastanza per lo scherzetto sul palco. Quindi si avvicino e si lasciò baciare dal ragazzo che sembrava assatanato…o forse solo estremamente eccitato.

- Lasciami le mani. E togliti i pantaloni…- ordinò poi, tra un bacio e l’altro.

- Ehi, qui comando io. Non dimenticarlo. – lo rimproverò Whip, quindi gli liberò le mani ma solo per poter slacciare i suoi di pantaloni.

- Non ti staranno più stetti del solito questi pantaloni? – lo provocò, tirando giù la zip.

- Non sai quanto…- commentò Cat, avventandosi contro i pantaloni del compagno.

Dopo non pochi problemi a sfilare i loro pantaloni finalmente si smise di parlare e si passò alle azioni.

Whip subito si dedicò al capezzolo di Cat ornato da un piccolo anellino d’argento. Il ragazzo gemette senza ritegno.

- Andy…non ce la faccio più! – fece, frustrato, mentre una mano andava istintivamente verso il basso. Whip però lo bloccò tempestivamente.

- A quella devo pensarci io…- gli disse divertito.

Cat sospirò, cercando di calmarsi.

- Whip…i preservativi sono nella borsa e c’è anche il lubrificante…- esalò.

Andreas lo guardò sorpreso.

- E cosi tu…tu avevi già programmato tutto! – disse, staccandosi da lui, provocando un gemito infelice del ragazzino.

- Andy…è da quando sono entrato in questa fottuta band che progetto il modo di portarti a letto, se proprio lo vuoi sapere…- disse, con tono provocante, ritirandolo verso di se.

- Sei proprio…un bimbo cattivo allora…- fece Andy lasciando scivolar le mani lungo le sue cosce fin troppo magre.

Cat sorrise malizioso e gli morse il labbro inferiore.

Andy allora si allontanò e andò verso il divano, dietro il quale si trovavano le loro cose. Prese tutto il necessario dalla borsa di Cat e tornò indietro, pretendendo un altro bacio quasi che, durante quei pochi secondi, avesse sentito la mancanza delle labbra del chitarrista sulle sue.

Dopo di che lo girò contro la porta e gli abbassò velocemente i boxer neri che indossava.

- Non c’è bisogno che mi prepari. Non preoccuparti…- disse il ragazzo con la guancia bollente premuta contro il freddo della porta.

Whip non diede retta a quelle parole e decise di prepararlo ugualmente. Non voleva fargli male, ma forse, pensò, dirglielo faceva troppo commedia romantica.

Quando pensò di averlo preparato abbastanza, o forse non riusciva più lui stesso ad aspettare, si infilò il condom e, più lentamente e delicatamente possibile, entrò in lui.

Cat stinse i pugni contro la porta e dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo per non sbatterceli sopra.

- Tutto bene? – chiese Andy, con il fiato corto, al suo orecchio.

- S-si, tutto bene. Vai avanti…- rispose Eric, portando un braccio indietro per toccare il suo fianco nudo ed incitarlo.

L’uomo gli diede un bacio sulla nuca e rimase con le labbra appoggiate sulla sua pelle mentre iniziava a muoversi dentro di lui.

Cat premette le labbra contro la porta per non urlare quando la prima ondata di piacere lo travolse.

Era proprio come si immaginava tutte le notti, mentre pensava a come riuscire a conquistare un uomo così fuori dalla sua portata come sembrava Andreas. Non ci poteva ancora credere che stava succedendo davvero.

Ricordò quando, solo un anno prima, ascoltava nello stereo il cd dei Deathstars e fantasticava su come sarebbe stato bello suonare con loro o…beh si, sul loro cantante.

Ed ora era li, faceva parte del gruppo, e cazzo, stava facendo sesso con il suo cantante!

Se era un sogno, pregava di non essere svegliato.

- Dio mio…sto venendo…- gemette Andy al suo orecchio, circondando la sua erezione con una mano pallida.

Eric boccheggiò quando il piacere, grazie al movimento di Whip, raddoppiò.

Credette di stare per morire quando, con un urlo strozzato, venne nella sua mano, nello stesso momento in cui Andy lo fece con un gemito gutturale.

L’uomo si appoggiò completamente contro la schiena sudata del chitarrista che si muoveva velocemente a causa del respiro ancora irregolare.

- Mio dio…è stato…davvero…fantastico…- esalò Eric, trovando sostegno contro la porta.

Andy gli circondò la vita con le braccia ed uscì lentamente da lui, senza però spostarsi di un centimetro.

- Alla fine ci sei riuscito a portarmi a letto…- disse con tono divertito.

Cat rise – Il mio piano non è finito qui…- lo avvertì.

Il cantante alzò le sopracciglia e poggiò il mento sulla sua schiena.

- Ah si? e che cosa prevede il tuo piano ora? – chiese curioso.

Il ragazzo si girò nelle sue braccia e gli legò le sue al collo, baciandolo dolcemente.

- Farti innamorare di me…-

 

 

baci a tutti e fatemi sapere cosa ne pensate!

 

Vale

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