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Autore: Black Cherry    31/07/2015    3 recensioni
Non posso essere il tuo superman, ragazza.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Nuovo Personaggio | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
- Questa storia fa parte della serie 'Piccola ribelle..'
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I’m here to save you girl.
 
Capitolo 1
Fanculo. Odio questo posto.
E voi volete, anzi pretendete, che io ogni dannato giorno scriva, come minimo, una pagina di questo fottuto diario?
Caro diario,
ti odio.
Fosse per me ti brucerei.
Sono rinchiusa qua dentro solo da tre giorni e sto già impazzendo, parlo pure con dei fogli di carta, ci rendiamo conto?
Ma non potete monitorarmi con, che ne so, quelle apparecchiature che in genere usano nei film? Avete capito quali no? Ma si, quei film di serie C, dove in genere c’è la tipa che fa la prostituta e poi muore, allora il tipo inizia a drogarsi pesantemente e la migliore amica, segretamente innamorata di lui, lo manda in una clinica di disintossicazione, nella quale lui scopre il vero amore e finisce che la suddetta migliore amica si suicida per la disperazione. Intendo i macchinari che usano in quella clinica. Non potete usare quelli?
Insomma, non dico che dovete spendere milioni per delle macchine, ma neanche far scrivere un diario ai pazienti! Piuttosto assumete uno psicologo, non è così difficile.
Che poi, “pazienti” è dire tanto; siamo un gruppo di persone che hanno delle idee proprie, che molto spesso vanno contro quelle del sistema, ma che certe volte utilizzano sostanze stupefacenti per puro svago. Mi spiegate cosa c’è di male?
Ci portate qua solo perché siamo diversi dai soliti idioti che ci sono in giro. Se io ero una studentessa modello che aspirava a diventare medico o avvocato, sono sicura che non sarei finita in questo luogo.
Non credo neanche che sia legale condurre le persone in questa specie di grande casa contro la loro volontà. Solo perché ci considerate feccia, non vuol dire che dobbiamo per forza esserlo.
Poi un’altra cosa, perché avete aggiunto un letto in più nella mia stanza? Chi deve venire?
Mi avete detto che mi devo presentare e dire qualcosa di me, ma cosa volete? So che sapete ogni singola cosa di me, fottuti bastardi.
Cosa pensiate che vi dica? Se scrivessi qualcosa lo usereste contro di me, dite che volete aiutarci, ma ci rovinate soltanto.
Come mi chiamo? Courtney Barlow.
Ho 19 anni, sono nata il 17 giugno e questo è il massimo che otterrete.
Io ho chiuso con sta roba, ciao idioti.
 
Stacco la penna dal foglio, che subito viene ritirato da un inserviente, posandola sul tavolino, mi alzo e esco dalla sala comune, attraverso l’atrio che si trova esattamente prima della mia stanza, quando vedo la porta d’ingresso aprirsi.
Entrano due uomini di grossa stazza che ne stanno trasportando un terzo con addosso un sacco per coprirgli il volto, funziona così qui per chi si ribella e non vuole venire in questo “istituto di disintossicazione”.
Aspetto che gli scoprano il volto per vedere chi è il fortunato che farà parte di questo inferno.
Ecco che finalmente glie lo tolgono e…non ci posso credere.
Non lui.
Non Duncan.



 
Angolo Autrice:
Giorno/Pomeriggio/Sera cari
Storia scritta ascoltando Superman di Eminem,
cosa che credo si capisca dal titolo dato che è uno dei primi versi della canzone ahahaha
Ovviamente Courtney è OOC al massimo
Comunque, come intro spero che via piaciuta e avvisatemi se c'è qualche errore :)
Peace,
Black
  
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