Mi chiamo Valentina. Sono la solita ragazza dai capelli lunghi,mossi,color castano chiaro con i riflessi e gli occhi marroni.
Le mie passioni erano la musica e gli R5: quella dolcissima e bellissima band.
Io componevo canzoni e un giorno decisi di comporne una per Riker...ah,quel bel biondino,che non sapeva neanche della mia esistenza.
Cosí girai un video in cui cantavo "You don't know".
L'avevo composta appositamente per lui, appunto diceva "No one can to see the way your eyes shine without wanting every time you smile. If you could write beautiful love songs just to keep you here But why(?) is it so difficult to show...
You don't know what I feel for you but it's time to say,
You do not know because I prefer to hide let me know if it's late to tell the truth...
Sitting again adding words for a day, maybe succeed, explain [...]"
Insomma mi ero dichiara ta in una canzone!
Un giorno io e la mia migliore amica Eleonora, andammo al loro concerto.
Lei, la mia migliore amica, aveva i capelli corti, color biondo-castano e gli occhi marroni.  -VALE???? -gridó Ele dal piano di sotto.
-Hey Ele, cosa è successo? -le dissi io correndo di sotto preoccupata.
-Manca solo un'ora! -mi rispose tutta eccitata.
-Ok! Calmati però! -esclamai io.
-Dobbiamo partire, dai! -disse poi lei correndo in macchina.
Io la seguii e ci sedemmo nell'auto, super cariche per quella sera.
Partimmo e dopo una buona mezz'ora eravamo arrivati.
Mio padre ci fece scendere e noi entrammo nella grande sala dove si sarebbe tenuto il concerto.
Ci mettemmo in prima fila difronte al bassista, poi uscirono quei cinque meravigliosi ragazzi e Ross si avvicinò al microfono e disse.
-Buonasera gente!
La folla esultava e anche noi eravamo eccitatissime.
Dopo un bel pó di canzoni notai che qualcosa sopra, dell'impalcatura, si muoveva un pò troppo e facevo segno al ragazzo di spostarsi ma non stava capendo.
Quella cosa continuava a dondolarsi: da un momento all'altro sarebbe caduta proprio su quel bel biondino sul palco.
Alla fine decisi di fare una cosa che non avrei mai pensato di fare.
-Dove vai Vale? -mi chiese Eleonora.
Non le risposi e salii sul palco.
-Scusa, lo so che è proibito salire sul palco, ma Riker ti prego spostati! -gli dissi spingendolo un pò.
-Perché? -chiese lui confuso.
Io alzai lo sguardo e lui fece lo stesso, quella cosa ora stava per cadere su di me.
Chiusi gli occhi e dopo uno o due minuti li riaprii e incontrai i suoi: ero tra le sue braccia, e continuavo a guardarlo un pò terrorizzata. Riker's POV
-Stai bene? -le chiesi vedendo che era un pò spaventata.
-S...si...-rispose lei timidamente -Grazie per avermi salvata...
-No grazie a te per avermi avvertito! -le dissi sorridendo.
FINE
Sentivo dei brividi alla schiena,non riuscivo a parlare e sentire le sue mani calde tenermi stretta a se mi facevano morire.
Quando rallentò la presa ci accorgemmo di essere osservati da tutti, che ammiravano estasiati.
Riker's POV
Era lei, ne ero quasi certo...per saperlo dovevo fare una cosa che credevo non accettasse.
FINE
 Io arrossii e stavo per andarmene quando lui mi ferma e dice:
-Aspetta un secondo, dato che dei qui perché non camti qualcosa?
-Cosa? Io? Non ne sono capace...-dissi ma me ne pentii subito.
-Io sono sicuro che lo sai fare...-disse porgendomi un microfono.
Lo presi e iniziarono a suonare "This can not end"
Iniziammo a cantare insieme: non volevo che finisse, cantare con loro era la cosa piú bella che mi potesse capitare.
Alla fine della canzone Riker si avvicina a me sorridendo.
-Valentina? -chiese riconoscendomi.
-Sì, sono io, mi hai scoperto! -risposi io ridendo.
Lui rimase un'attimo zitto a guardarmi sorridendo.
-Sei tu quella che ha composto una canzone per me? -chiese ancora lui.
-Si -risposi timidamente.
-Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me...tu sei speciale...veramente pensi tutto quello che c'è nel testo della canzone? -continuò lui.
Io annuii e lui sorrise.
Tutti gridavano "Bacio, Bacio, Bacio".
Riker's POV
Tutti gridavano quella parola...bacio...avrei voluto farlo sin dal primo momento in cui era salita sul palco...lei era diversa da tutte...la amavo...l'avevo detto veramente e credo che anche lei avrebbe voluto dirlo...
FINE
Continuavano a gridare...e io non sapevo cosa fare...alla fine decise lui.
Si avvicinò e mi prese il viso con la mano...finché le nostre labbra si toccarono e sentii il solito brivido.
L'amavo veramente come nessun'altro, in quel momento avevo solo una frase nella testa:
I LOVE YOU!