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Autore: doctorsmadness    01/08/2015    3 recensioni
[DAL TESTO]:
"La ragazza intrecciò le mani con quelle del ragazzo e gli disse: -Invece hai fatto benissimo. Tu sai che io pensavo che l’amore fosse qualcosa di stupido e superfluo, ma sei riuscito a farmi cambiare idea… e per questo te ne sono eternamente grata. Ora viviamo il nostro amore, sentiamolo sulla nostra pelle e marchiamolo a fuoco nei nostri cuori perché non durerà per sempre e io voglio far durare questo giorno per l’eternità-."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Quinto capitolo – stella cadente

I due camminarono ancora un po’, poi Zoe guardò l’orologio: erano già le quattro del pomeriggio. Come era possibile? Erano rimasti davvero tutto quel tempo vicino a quella panchina?

I due continuarono a camminare e arrivarono nei pressi di un piccolo stagno che ospitava qualche papera ed un cigno. I due si fermarono davanti a quello stagno, in silenzio. Poi Enea ruppe il silenzio, lo sguardo fisso sullo specchio d’acqua: -E’ bello stare insieme a te, anche se siamo diversi come il giorno e la notte, anche se litighiamo di continuo. Pensa che mio fratello si era messo ad indagare i primi tempi. -. Zoe era convinta che c’era qualcos’altro che il giovane le doveva dire, qualcosa che si stava trascinando già da un po’ di tempo: -Insomma, cosa mi stai nascondendo? -. Lei era così; era una persona diretta e lui le rispose: -Sono stato bocciato quindi è probabile che il prossimo anno saremo in classe insieme. -. Le sorrise, ma Zoe non lo ricambiò come al solito; anzi, gli tirò uno scappellotto in testa e gli disse: -Enea, sei davvero un idiota di prima categoria! Perché diamine ti sei fatto bocciare? Insomma, ti mancavano solo due anni alla fine ed ora sei indietro… -. Non fece in tempo a finire che se lo ritrovò attaccato alle sue labbra. Gli tirò un altro scappellotto e questa volta il poveretto le disse: -Ma, Zoe, non ti piace quando ti bacio? -. Lei non capiva se fosse serio o se stesse scherzando e poi gli disse: -Sei uno stupido! Ma è per questo che stiamo insieme, no? Io sono la mente e tu sei la forza. -. Lui le voltò le spalle e mise su il broncio come fanno i bambini; Zoe si girò verso di lui, si alzò sulle punte e lo baciò. Era un bacio pieno di passione ma anche di innocenza. Era come una rosa che da bianca stava diventando sempre più rossa. I due si sciolsero da quel bacio ed Enea le disse: -Voglio che ogni tua prima esperienza sia mia, ma non voglio correre. Ora comportiamoci solo come due ragazzi della nostra età e andiamo al nostro ritmo. -. Lei lo guardò con occhi pieni di curiosità e poi ribatté: -Okay, tu per me sei l’unico ma come ho detto prima: l’amore non è eterno. Quindi evita di fare promesse. -.

-Certo che tu sai sempre come portare allegria dove non, c’è! -. Disse Enea con molta ironia e sarcasmo. La ragazza gli fece una linguaccia.

 

Il sole stava già tramontando. Il cielo era roseo con delle striature arancioni. Sembrava un dipinto ed era tutto così romantico. Zoe ed Enea si rimisero sotto a quel salice che li aveva ospitati quello stesso pomeriggio.

Il buio era arrivato presto. Le stelle ora brillavano alte nel cielo e, con molto stupore, la ragazza disse: -Ma è bellissimo! Guarda quelle stelle: sono stupende. E’ incredibile come il nostro pianeta si trovi immerso in un oceano di corpi celesti così belli e allo stesso tempo pericolosi. -. Quando Zoe parlava così, Enea amava ascoltarla. Quella ragazza riusciva a tirar fuori frasi profonde dal nulla e tutto ciò era grazie ai libri che leggeva.  Poi Enea si ricordò e frugò un momento nella tasca destra dei pantaloni. Ormai il foglietto era completamente stropicciato e gli fece luce con lo schermo del cellulare. Poi si rivolse a Zoe e le disse: -Guarda, ho provato a buttare giù una poesia e… -. Venne interrotto da Zoe che gliela strappò letteralmente dalle mani. La lesse e gli disse: -Wow, ma è bellissima. Da quando scrivi cose del genere? -.

Fortuna che è buio” si disse il ragazzo poiché era diventato tutto rosso in volto. Poi le spiegò che quella poesia era una lettera d’amore che lui le aveva scritto i primi tempi, quando ancora non le aveva rivolto la parola e quello era il momento giusto per fargliela leggere. A questo pensiero la ragazza gli sorrise, gli si avvicinò delicatamente all’orecchio e gli disse: -Ti amo. -.

Quella era la prima volta che si dissero quelle due parole che sempre li spaventavano. Lui l’abbracciò e le disse: -Ti amo anch’io. -. Una stella cadente varcò il cielo ed Enea disse con voce dolce: -Esprimi un desiderio. -. La ragazza ribatté: -Ho già tutto quello che desidero: tu e il tuo amore. -.

 

 

 

Fine

 

 

 

Note dell'autrice: Che posso dire? Mi mancheranno questi personaggi e spero di poter scrivere ben altro su di loro quindi spero di riuscire a scrivere un seguito. Inoltre vorrei ringraziare coloro che hanno seguito la mia storia e alla prossima :) Ci si rivede ≧◡≦

doctorsmadness


  
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