Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |       
Autore: 24maggio2011    02/08/2015    5 recensioni
Stiles vuole disperatamente diventare un lupo. Ha chiesto il morso al suo fidanzato, Scott, ma lui, furioso rifiutò. Stiles si trova costretto a chiederlo a Derek. Il fatto che Scott sia geloso marcio della vicinanza che ultimamente li lega, è un altro discorso.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti e benvenuti in questa mia nuova storia. <3
 
- I personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Jeff Davis.
- Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
 
- Mordimi.
Pt. 1

 
E' l'alba di un nuovo giorno in casa McCall-Stilinski e Scott, dorme beato tra le braccia del suo compagno per la vita ignaro di quello che di li a poco, gli sarebbe capitato. Il primo a svegliarsi, come di consueto è Stiles. Certo, deve ammettere che praticamente non ha chiuso occhio tutta la notte, ma comunque questo è un altro discorso. C'è un pensiero che gli ingombra la mente da mesi ormai e sebbene sappia che dirlo a Scott, comporterà in loro la peggiore litigata dell'universo, deve parlargliene.
 
Vuole diventare un lupo mannaro!
 
Sa bene come la prenderà Scott, ma al momento poco gli importa. Sa bene che andrà su tutte le furie e che probabilmente da ora in avanti lo controllerà a vista d'occhio, ma deve fargli quella domanda il prima possibile o diventa matto. E' un desiderio raggiungibile, quindi perchè non parlargliene? Lui stesso può morderlo e renderlo felice! Non avrebbe senso dirgli di no e arrabbiarsi, vero? O almeno questo per le persone normali. O meglio, per i lupi normali. Scott è lupo, si, ma è scemo! E visto che Stiles Stilinski è consapevole di amare e di convivere con uno scemo, si prepara mentalmente per sorbirsi la sfuriata del secolo ma prima scende in cucina per preparargli una colazione, ricca di dolci. Se si sveglia con la luna storta invece, ogni tentativo di addolcirlo anche un minimo, si potrà buttare nel cesso.
 
Il sonno è tanto ma è comunque carico di energie. Sa che Scott non apre neppure un occhio, prima del suono della sveglia e visto che manca ancora un quarto d'ora, prima di portargli la colazione a letto fa una scappatina in bagno. Si lava i denti, sbadiglia, si sistema un poco i capelli conscio che adesso il suo fidanzato gli e li scompiglierà di nuovo passandoci la mano sopra e con il vassoio pieno di tante cose buone, sale le scale e lo raggiunge a letto.

Dire che è bello è dire poco. 
E' la rappresentazione della perfezione. Ha le guance un po' arrossate, le labbra lucide un po' aperte e i capelli tutti sparati per aria. Poi quella mano sullo stomaco e l'altra sotto al cuscino, a detta di Stiles lo rendono ancora più sexy che mai. Appoggia il vassoio sul comodino, prende un respiro profondo, gli sposta un po' le gambe per ritagliarsi un piccolo angolo nel letto e lo sveglia.
 
- Hei lupetto! E' ora di alzarsi. - Sorride e sussurra Stiles, accarezzandogli i capelli. 
- Mh, no. - Mugugna infastidito, Scott. Adesso ha bisogno di coccole, mica di alzarsi.
- Scott... dai che tra poco suona la sveglia. - Spiega Stiles circondandogli la vita con un braccio e assalendogli il collo di baci.
- Ma io voglio ancora un po' di coccole. - Borbotta il lupetto, con il broncio. Ovviamente si mette a pancia in su e allunga le braccia verso Stiles.
 
Si conoscono da una vita, stanno insieme da quattro anni, sono laureati in veterinaria, Scott, in medicina Stiles, convivono da sei mesi e Stiles non ha ancora capito che deve svegliare il suo fidanzato con un abbraccio. 
 
Stiles ridacchia e come richiesto, l'abbraccia.
 
- Ma buongiorno. - Lo saluta tutto felice, Stiles. La tentazione di prendergli il viso tra le mani è tanta, per cui... lo bacia. 
- Ciao cucciolo! - Ricambia il saluto, Scott. Anche lui lo bacia e in aggiunta gli stringe un braccio intorno alla vita con fare possessivo e gli mordicchia il collo.
- Una mattina ti sveglierai e deciderai di non mordermi il collo? - Chiede un po' stufo, Stiles. Ogni mattina è sempre la stessa storia!
- MAI! - Risponde serio più che mai, Scott. Cos'è questa storia che dovrebbe smetterla di mordergli il collo! Lui è solo suo. Potrà fare quello che vuole, si o no?
- Ci rinuncio. - Scoppia a ridere di gusto, Stiles. Scott insieme a lui! 
- Ma cos'è questo buon odorino? - Chiede Scott annusando l'aria.
- Se magari usassi i tuoi sensi... - Lo prende in giro Stiles, prendendogli il viso tra le mani e girandogli la faccia verso il comodino, per fargli vedere la colazione.
 
Scott si apre in un sorriso enorme e i suoi occhi diventano grandi dalla gioia.
 
- Mi hai portato la colazione a letto!! - Fa notare estasiato, Scott.
- Perchè quella faccia? Non è la prima volta che lo faccio. - Sorride, Stiles.
- No, si lo so è che ultimamente stiamo davvero poco insieme e mi sei mancato così tanto. 
- Lo so, Scott. Ma è il mio lavoro! Pensi che a me piaccia starti così tanto lontano? Mi hanno chiesto di fare il turno di notte per un paio di settimane e non me la sono sentita di dire no.
- No, hai fatto bene Stiles! E' tutto ok. Solo, grazie per questa sorpresa.
 
Stiles non risponde ma sorride e gli da un bacio sulle labbra.
 
- Sono affamato. Mangiamo? 
- Cos'è questo odore? - Chiede Scott ignorando la sua fame e annusando per bene il collo di Stiles. Stiles che ha già il cuore a mille e ha appena deglutito a vuoto.
- Fame, Scott. E' fame! Mangia, su. Prima che si freddi! - Prova a distrarlo, Stiles.
- Tu non me la racconti giusta. - Dice Scott dando un morso al cornetto e guardandolo dritto negli occhi. 
 
Come se non fosse abbastanza, gli punta il dito indice contro per affermare la sua teoria. Ne è certo, Stiles gli nasconde qualcosa!
 
- Allora, ti piace il cappuccino?
- Si, Stiles! E' buonissimo ma cosa c'è?
- Niente. Perchè?
- Devi dirmi qualcosa!
- No.
- Non era una domanda.
- Ne la mia una risposta. Cioè, nel senso... Scott, sono le sette del mattino! Mi stai facendo diventare matto. Ho ancora sonno, io. Sai?!
- Ma a che ora sei arrivato?
- Alle due. 
- E non mi potevi svegliare?
- Dormivi così bene.
 
Il discorso muore li. La colazione prosegue tranquilla, tra i baci mai troppi di una coppia innamorata e la zero voglia di iniziare quella giornata. Quando Scott è già vestito e pronto per andare a lavoro e l'orologio segna le nove meno un quarto, Stiles si tortura le mani, prende coraggio e decide di parlare. Approfittando del fatto che sia appena uscito dal bagno comunicante alla loro camera da letto, si siede su di esso, lo guarda negli occhi e con la mano gli indica di sedersi vicino a lui.
- Amore, è tardi. Devo andare! 
- No, Scott. Ci sarà Deaton e ti devo parlare! O lo faccio adesso, o non lo faccio più.
- Stiles... cosa c'è? - Chiede Scott, serio, sedendosi al suo fianco.
- Prometti di non dare di matto quando ti dirò questa cosa? - Chiede Stiles.
- Dipende. Cosa c'è? - Chiede di nuovo, alzando la voce, Scott.
- Voglio diventare un lupo mannaro! - La butta li, Stiles.
- Ahahahah cosa? - Chiede Scott ridendo nervosamente e passandosi una mano sulla faccia. Più e più volte! Stiles sa bene che quella risata non porta mai a nulla di buono.
- Hai capito bene, Scott. Se serve te lo ripeto: voglio diventare un lupo mannaro e voglio che sia tu a mordermi.
 
Scott smette di ridere e si sofferma a sentire il suo cuore! E' terribilmente sincero. Non sta mentendo! Vuole diventare un lupo mannaro e lo vuole davvero. E' per caso diventato scemo?
 
- Hai la febbre, dottore? - Chiede Scott mettendogli una mano sulla fronte.
- Scott, smettila! Non ho alcuna febbre. Sono sincero e lo sai! Lo voglio. Lo voglio con tutto me stesso! Mi morderai? - Chiede Stiles alzandosi in piedi.
- MA ANCHE NO! - Strilla furioso, Scott. Ora anche lui è in piedi.
- Cosa? E perchè?
- Perchè? Mai sei diventato scemo tutto in una volta per caso? Hai dimenticato la remota possibilità che potresti morire?
- Ci ho pensato, ma voglio correre il rischio.
- MA IO NO! Io non lo voglio correre per niente il rischio, quindi bello mio, levati questa folle idea dalla testa, non chiedermi MAI PIU' una cosa del genere, smettila di pensarci e fatti qualche ora di sonno perchè a quanto pare ne hai bisogno. - Ordina furioso, Scott. I suoi occhi tinti di rosso dalla rabbia e dalla paura.
- Cosa cavolo mi dai un ordine Alpha se non sono legato a te? Non sono il tuo beta, quindi faccio cosa voglio. - Lo provoca, Stiles.
- Stiles, non mi provocare perchè è meglio eh! - Lo avvisa, Scott.
- Cosa farai se non smetto di provocarti? Ti arrabbierai a tal punto da perdere la pazienza e trasformarti e per rabbia attaccarmi? Perfetto! Questo sarà esattamente quello che farò. Ti provocherò a tal punto e lo farò sopratutto nelle notti di luna piena. Prima o poi dovrai perdere il controllo e snudare le tue zanne, no? Oppure a cena ti farò mangiare pesante, così di notte farai brutti sogni e probabilmente ringhierai e ti trasformerai senza che tu te ne accorga e proprio in quel momento io, metterò il mio collo vicino ai tuoi denti e sarà fatta. Oppure il braccio, quello non importa. O alla prossima battaglia, non appena ti vedrò completamente trasformato, pronto a difenderti dall'ennesimo nemico, io mi metterò in mezzo e farò in modo che tu mi morda, opp...
- BASTA! BASTA. STAI ZITTO! Tu adesso mi ascolti e fai quello che ti dico io, signorino! Conosco i tuoi giochetti e non cadrò nel tuo stupido tranello! Te l'ho già detto una volta e non te lo ridico più e guardami negli occhi quando ti parlo! Levati questa mer** di idea dalla testa e mettiti a letto! Io andrò a lavoro e starò con i sensi bene in allerta per controllare che tu non faccia niente che mi porti a doverti trasformare e da oggi comando io! Non verrai più agli allenamenti per un po', se mai ci sarà una battaglia da fare nel corso dei mesi, tu resterai a casa com'è giusto e ti controllerò a vista d'occhio. Sarò al corrente di ogni passo che farai e non provare a mentirmi, mai. - Ordina Scott, respirando profondamente per non perdere la calma.
- Hai finito? - Chiede Stiles sbuffando con fare annoiato e incrociando le braccia al petto.
- Stiles, ma hai sentito cosa ti ho detto fino ad adesso o hai fatto finta?
- Ho fatto finta, ovviamente. Scott, tu sei solo il mio fidanzato! Non puoi darmi ordini. Della mia vita decido io e decido di fare l'esatto contrario di quello che mi hai ordinato tu. Oh, che sbadato! Tu non puoi darmi ordini. Non sei mica il mio Alpha!
- SMETTILA! - Ringhia furioso, Scott.
- Vai a lavoro, Scott! Io andrò da Derek. Almeno lui mi capirà!
- NO! Tu non andrai da Derek proprio per niente e poi la dovete smettere di girarvi intorno come le api, vicino al miele! Ti ricordo che sono io il tuo fidanzato, non lui. - Sbotta Scott.
- Geloso?
- Da morire ma non è questo il punto. METTITI A LETTO! 
- NO!
 
Ok, tutto quello era ai limiti del ridicolo.
 
- Non ti metti a letto?
- No!
- Bene, perfetto! Non c'è problema. 
 
Scott lo prende per un braccio e vestito così com'è, con una maglietta a maniche corte bianca, un pantalone grigio di una tuta e le infradito ai piedi, lo trascina in auto.
 
- Che cavolo stai facendo! - Strilla Stiles, provando a dimenarsi. Ma Scott ovviamente è più forte e si può dire che l'aspirante lupacchiotto non riesca a spostarsi di neppure un centimetro.
- Sali! Verrai a lavoro con me. - Ordina Scott.
- Stai scherzando, vero?
- No, per niente. Sali o ti faccio salire io! Decidi.
- Non ho alcu... AHU! - Prova a protestare ma si lamenta subito dopo, Stiles. 
 
E' già in auto e in viaggio verso la clinica veterinaria.
 
- Scott ma perchè non capisci? - Chiede Stiles, mentre a stento trattiene le lacrime e osserva il suo fidanzato guidare in silenzio e nero dalla rabbia.
- Perchè non capisco come abbia fatto a fidanzarmi con una persona che non usa il cervello? Ah, non lo so. Me lo sto ancora chiedendo!
- Sei ancora in tempo per lasciarmi, se è questo che vuoi.
- Miiiii che nervi che mi dai quando parli così! - Ringhia Scott.
- Io voglio solo diventare un lupo, Scott, lo voglio a tutti i costi.
- MA IO NO.
- MA NON DECIDI TU SULLA MIA VITA, LO CAPISCI?
- NO! Decido io eccome invece, dal momento in cui sei il mio fidanzato e il mio compagno per la vita e tu devi fare quello che ti dico io. Sono il tuo Alpha!
- Non sei il mio Alpha. Non lo sarai fino a che non mi morderai!
- Stiles, smettila! - Lo avvisa Scott, scendendo dall'auto e iniziando ad aprire la clinica.
- Non provare a mettere in moto e a partire, Stiles. - Ordina Scott.
- Rompi scatole. - Sbuffa Stiles allacciandogli le braccia intorno alla vita e abbracciandolo da dietro. Odia litigare con lui!
- Cosa stai facendo?
- Ti abbraccio. Mi dispiace, Scott! Non condivido la tua reazione esagerata ma è ok. Se non vuoi che divento lupo, va bene! Resterò il tuo umano per tutta la vita.
- Ecco, così si che va meglio! Comunque oggi resti con me lo stesso. Fila dentro, su!
- E un bacetto non me lo dai?
- Ti amo brutto scemo! - Dice tranquillo Scott, baciandolo dolcemente.
- Ti amo anche io lupetto brontolone.
 
Sono le dieci e un quarto del mattino alla clinica veterinaria ora mai e Stiles che ha imparato bene a far regolarizzare i suoi battiti quando dice una bugia, ha appena mandato un messaggio a Derek facendogli credere di averlo mandato a Lydia.
 
- Ci vediamo questa notte, alle due, alla tua vecchia villa! Ti devo parlare. Non dire una parola a Scott!
- Ci sarò.
Piccolo spazio autrice:
 
Eccoci qui. Prima parte di una cosuccia da poco. L'ho divisa in due perchè sennò sarebbe venuto davvero troppo lungo e non volevo annoiare i lettori. Domani o dopo domani ci sarà la seconda ed ultima parte dove ne vedremo delle belle.
Vi ringrazio per essere arrivati fin qui e a presto.. <3 
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: 24maggio2011