Toriko, 'You are my friend.' di ShannaInLuv su EFP Fanfiction

Fandom: Toriko
Rating: Verde
Personaggi: Coco,Sunny. CocoSunny|Friendship!
Tipologia: One shot [ 1. 806 parole]
Genere: Fluff, Comico.
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro ed è stata ispirata da un flash mentale di mia personale ed esclusiva proprietà.

You are my friend.

L'amicizia nasce nel momento
in cui una persona dice all'altra:
"Cosa? Anche tu? Pensavo di essere l'unico!"

Sunny - nonostante i suoi pregiudizi su Coco- sapeva che l'amico l'avrebbe sempre rassicurato.
Coco - nonostante i commenti acidi e spezzanti di Sunny sulla sua abilità - sapeva che nei momenti di difficoltà poteva contare su di lui.
L'amicizia tra Coco e Sunny era un po' strana, per certi versi paragonabile alla stranezza dell'amicizia tra Toriko e Zebra.
Ovviamente tutti e quattro erano uniti come una famiglia, con il loro oto-san Ichiryu, ma si sapeva, in una famiglia tutti avevano un membro preferito. E quello di Coco era il suo fratellino Sunny.

<< Questo è mio! >> grugnì un quattrodicenne dispettosono di nome Zebra. Afferrò l'ultimo onigiri rimasto - quello di Coco - e se lo ingurdigò senza ritegno.
Coco, di rimando, sorrise e socchiuse gli occhi. << Fai pure, Zebra-kun. Tanto io avevo finito! >>
Sunny, d'altro canto, si poteva ribattezzare l'avvocato del santo - no, diavolo di certo non era un termine per Coco - e non poteva stare zitto, vista anche l'immancata educazione del rozzo Zebra. << Ma dico, Coco, era tuo! >>
Coco lo guardò e sorrise calmo. << Zebra-kun deve ingerire più calorie di me, se a fame può prendersi il mio. >>
Sunny incrociò le braccia sotto il petto. << Non te l'ha nemmeno chiesto! >>
<< Che ci vuoi fare? E' Zebra-kun! >> rise Coco.
Sunny sbuffò via un ciuffo dal naso. << Stai diventanto una femminuccia,Coco. Poi sarei io quello effemminato. >> e detto questo, si voltò vagamente offeso.
Coco arrossì. Femminuccia lui?

Solo i veri amici ti diranno quanto il tuo
viso è sporco.

Sunny era sempre schietto e non aveva la minima preoccupazione se quello che diceva era tagliente, seppur la verità.
Di Coco, Sunny invece ne apprezzava le caratteristiche della sincerità, lealtà e gentilezza.

Aveva circa sette anni, Sunny, quando Ichiryu li raccolse dalla strada come un papà. Coco ne aveva nove quando Coco,Sunny, Toriko, Zebra e la piccolissima Rin si erano conosciuti.
Quando Sunny vide per la prima volta Coco, storse un po' il naso: i capelli neri disordinati e quell'abbigliamento sportivo... si guardò la sua camicia di lino bianca. Certo, erano entrambi poveri ma... Sunny sapeva come rimediarsi le cose, non rubando ovvio.
Coco gli porse la mano. << Piacere. Il mio nome è Coco. >>
La mano era ancora un po' sporca per via del terriccio, Sunny storse il naso, nuovamente. << Ciao. Sono Sunny. >>
Rin, che allora aveva tre anni, iniziò a piagnucolare e a strillare accanto al otouto-chan, ribadendo che aveva fame. Sunny sbuffò.
<< Rin, l'educazione! >>
<< Fame! Oh-Fame! >>
Coco scoccò un'occhiata alla bambina, poi sorrise dolcemente e si chinò sulle proprie gambe. Estrasse una merendina dalla tasca della felpa.
Era la sua ultima merendina.
<< La vuoi, Rin-chan? >>

Sunny un po' invidiava il suo migliore amico, certe volte riusciva ad apparire perfetto, esattamente come lui cercava di essere. Appariva molto altruista e sicuro di sè.
Anche Coco un po' invidiava Sunny, certo a volte sbraitava insulti senza pensare ma al contario di quello che si potesse pensare, Sunny era una persona di buon cuore.

La prima volta che Coco riuscì a sparare un banalissimo Poison Riffle - due sottilissime goccie di veleno- esultò di gioia. Si voltò verso a Ichiryu e lui gi rivolse un sorriso complice e beffardo allo stesso tempo. Poi si voltò verso i suoi amici: Zebra fece un verso simile a un "tsk" oppure a un ringhio. Rin strillò e applaudì con le sue minute e paffute mani.
<< Grande,Coco! >> urlò Toriko. Poi Coco guardò verso Sunny che socchiuse gli occhi e incrociò le braccia.
<< Fa veramente schifo, Coco.Fai schifo. Giuro, non ti toccherò mai più. Che oscenità! >> Sunny si voltò e se ne andò.
Coco sorrise: aveva apprezzato la sincerità dell'amico, così mise le mani a cono e urlò al migliore amico : << Arigatou, Sunny-kun! >>

Un amico può dirti cose
che tu non vuoi dire a te stesso.

Non avrebbe per nulla scambiato al mondo, Coco, l'amicizia di Sunny. Era più sincera e vera di quanto si pensasse.

Dopo l'ennesima fiala di veleno ingerita, il Corpo di Coco era stanco, non riuscì a pronunciare neanche una sillaba, tanta era la saliva impastata al veleno che grattava la sua gola.
Coco era ancora giovanissimo, quella volta, aveva soltato diciasette anni e ancora non aveva tantissimi anticorpi. Stinse la presa intorno al suo collo.
Sentiva il caldo sangue afflurgli alla testa, alle gambe, al torace... e tutto bruciava dannatamente.
"Non ci riuscirò mai" constatò.
<< Coco! >> strillò acutamente Sunny immobile sulla porta del bagno, Coco avrebbe voluto soffire in privato ma quell'attacco mentre si lavava i denti non era previsto.
Sunny lasciò ricadere il suo asciugamano e affiancò l'amico, gli diede dei colpetti sulla schiena. In quel momento Coco vomitò sangue e veleno.
<< Kimmo! >> esclamò Sunny, poi sospirò. << Santo cielo, Coco come stai? >>
Coco non voleva far preoccupare il suo amico, non voleva. Sentì le lacrime pungergli gli occhi. << Non ci riuscirò mai. >> disse, questa volta ad alta voce.
Un sospirò secco arrivò alle orecchie del moro, Sunny scoccò le labbra e sbottò: << Ovvio, se ti ammazzi non ci riuscirai! >>
Coco cercò di alzarti ma Sunny lo aiutò. << Ora fatti una bella doccia, che puzzi di vomito e veleno. E dormi che non ti si può vedere con queste occhiaie, Kami! >> Sunny lo lasciò così, senza neanche riprendere il suo asciugamano.
Coco sorrise al ragazzo, anche se non fu visto. Sapeva esattamente che Sunny si era preoccupato per lui.

Gli amici veri sono quelli che ti aiutano a rialzarti,
quando gli altri nemmeno sapevano che eri caduto.

Erano trascorsi giorni,mesi,anni... i due Re Celestiali crescevano, si formavano una vita e si creavano una reputazione.

Il tempo passa per tutti lo sai,
nessuno lo riporterà ,neppure noi.

Sunny scrutò con disapprovazione la bottega scura del negozio di Coco: all'interno poi, era lugubre. A stento credeva che non ci fossero ragnatele. Gettò un'occhiata alla scrivania dell'indovino, completamente sobria.
Scoccò un'occhiata a Coco. << E' un luogo disgustoso. >>
Coco sorrise sbilenco, poi s'andò a mettere dietro la scrivania.
<< Davvero, ti serve una donna,Coco. >> esclamò il Re Celestiale Sunny. << Pensi di poter continuare da solo? >>
Coco si rabbuiò, poi sorrise forzatamente. << Sto bene, Sunny. >>
Sunny battè uno stivale a terra. Perchè Coco non lo ascoltava?
<< E' una topaia, >> esclamò con sincerità. << Come fai a starci? >>
<< Ci lavoro, Sunny>>
Sunny scosse il capo. << Ripensa a quello che ti ho detto, vivi, Coco, non chiuderti solo perchè sei... velenoso. >> replicò freddamente.

L'amicizia non è come il tempo,
perchè quella vera non passa mai.

Coco era semplicemente un ragazzo onesto, e la cosa più onesta che si adattava a lui era l'amicizia di Sunny. Si era rinchiuso in sè stesso per via delle sue abilità... nonostante Sunny stesso lo prendesse in giro - non con cattiveria. -

Sunny e Coco guardarono Toriko e Komatsu balzare giù dal carro, si scambiarono un mezzo sorriso.
<< Zebra, eh ? >> esclamò Coco.
<< Pfiuuu. Zebra è rozzo, non li aiuterà. >>
<< Io sono convinto di sì. Infondo Zebra e Toriko sono amici, o no? >>
<< Sono diversi. >> ribattè piccato Sunny.
Anche loro due non erano poi tanto uguali in realtà.
<< Coco... >> chiamò Sunny. Il pozionista si voltò. Sunny fece una faccia disgustata.
<< Leva il tuo bicchiere attaccato al mio, kimmo, mi avveleni! >>

Un'amicizia è bella anche perchè ci lega sì ma senza catene,
ci tiene insieme per quello che siamo.

Sarebbero eternamente rimasti così, loro stessi, senza influenze esterne - a prescindere del tempo che passava, a prescindere dalle difficoltà.
Coco non sarebbe cambiato, sarebbe rimasto sempre ad ascoltare le prediche, le chiacchiere... i pettegolezzi di Sunny. E sì, avrebbe anche aiutato a trovargli un fidanzato.
Sunny non sarebbe cambiato, avrebbe continuato a criticare il veleno di Coco, ad accettare i suoi conforti e a scacciarlo subito dopo, perchè lui era forte. Avrebbe continuato a convincere l'amico a costruirsi una famiglia, lui che poteva...
Erano appena bambini, ora sono uomini.
Perchè niente al mondo aveva dato loro tanto, se non una vita sofferta. Ora erano famosi - ma nessuno guardava loro nel profondo , tranne loro. Loro stessi che si conoscevano, perchè non c'è niente al mondo, che valga un secondo che valga la loro amicizia.

Era una mattina come un'altra e Coco stava beatamente dormendo nel suo letto...
Sunny, Toriko e Komatsu avevano deciso di svegliarlo per andare a fare un pic-nick. Sunny violò la casa del Pozionista, spalancando il portone dopo aver fatto un cenno a Kiss, che gracchiò.
<< Coco-saaan! >> urlò Komatsu entrando in casa. Si voltò e vide dei panni a terra, e dei piatti da lavare.
<< Solitamente Coco... >> borbottò Toriko. Sunny lo sapeva: solitamente Coco era ordinato. Sorrise.
Spalancò la porta della sua stanza. << Coco! >> strillò sorridendo furbescamente. Sunny lo sapeva, aveva capito.
Toriko balzò davanti a Sunny, entrando in camera del re Celestiale seguito da Komatsu. << Coco-saan! Coco-....IEEEEEEEE! >> Komatsu spalancò la bocca.
Toriko ghignò e Sunny si mise una mano sotto il mento, beffardo.
Affianco a Coco, - si poteva intuire nudo anche se aveva un lenzuolo che lo ricopriva- c'era una bellissima ragazza che dormiva. La ragazza si alzò di scatto a sedere e urlò.
<< Gomen! Gomen! >> balbettò Komatsu rosso in volto. Toriko, senza ritegno, sbavava di fronte alla ragazza.
che schifo, pensò Sunny.
Coco battè le palpebre, il volto era assonnato, sbadigliò e si tirò su a sedere, non appena vide i tre amici, arrossì di botto. Per la vergogna, un piccolo fluido di veleno gli colorò la punta del naso. Sunny scoppiò a ridere.
<< Scusa,Coco. >> esclamò, anche se non provava nemmeno un minimo di quel scusa.
Coco grugnì e con un gestò rapido coprì la ragazza di fianco a lui, scoccando un'occhiataccia a Toriko. << Uscite,per favore. >>
Si controlla, decise Sunny. Sarebbe esploso.... e lui moriva dalla voglia di vedere il suo migliore amico scoppiare.
<< Ehy, ce l'hai fatta, Coco, prima volta? >> domandò, senza ritegno.
Coco arrossì visibilmente e una furia saettò nei suoi occhi nocciola. Da un momento all'altro avrebbe potuto lanciare un Doku Hou ai suoi amici.
<< Uscite! >> sbraitò. Komatsu trasalì.
Nessuno aveva mai visto Coco strillare. Sunny volle stuzzicarlo ancora un po'.
<< Beh le mie più sentite felicitazioni,Coco. Te l'avevo detto... >>
A quel punto,Coco esplose per la prima volta. << SUNNY ESCI DA QUI, SUBITO! >>
Sunny rise.

Ci sosteniamo in un dialogo
comprensibile solo a noi.

AngolinoAutrice(?)
Okay, da premettere che io Coco e Sunny non la vedo come una coppia... però, alla fine, interpretatela come volete :P
E' un vero peccato che il fandom di Toriko sia così scarso... beh allora vorrà dire che lo ripopolerò via :)
Recensite per farmi sapere se vi piace :)
Un saluto,
Shanna