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Autore: Aranel_    26/01/2009    1 recensioni
Non mi interessa come mi tratti o cosa mi fai, io ti amo ugualmente, tu sei la mia anima, la mia felicità, il mio dolore, la mia tristezza la mia stessa vita, senza di te io non potrei esistere...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kiro, Yu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love color blood
Non ci credo. Lo sto rifacendo, ormai questo taglierino sta diventando la mia droga,
questa sensazione di dolore mi regala dei momenti di dolce illusione, lo so che è tutto falso,
so che questi piccoli tagli che da un mese a questa parte infliggo sul mio polso non mi aiutano realmente, però non riesco a farne a meno.
Volevo smettere ma tutte le volte la mia fragilità vince...
che bel colore che ha il sangue, è di un rosso smeraldino irriproducibile, brilla come le fiamme ma brucia anche come loro,
lo amo e lo odio,
lo amo perchè per pochi istanti allevia le mie sofferenze e lo odio perchè mi ricorda te, già, il mio dolce pensiero costante, sai, ti penso sempre, ti vedo ogni giorno, sei sempre stupendo, sia quando la mattina ti svegli con tutti i capelli spettinati e l'aria assonnata sia sul palco quando ti scateni abbracciando la tua chitarra,
ho desiterato centinaia di volte di essere al suo posto, perchè con lei sei gentile, non tratti mai male i tuoi strumenti, con me invece è diverso, non so il perchè ma da qualche mese sei freddo, non mi parli se non obbligato, quando invece sono io a parlarti tu mi ignori e se cerco di abbracciarti o di darti un semplice bacio sulla guancia mi respingi e poi mi fulmini con lo sguardo.
Ieri ti ho abbracciato, tu hai cercato di cacciarmi ma io ho opposto resistenza e mi sono stretto ancora di più a te, sentivo il battito del tuo cuore che accellerava velocemente poco dopo un dolore alla guancia, mi avevi dato un forte schiaffo, ma ancora non volevo lasciarti, ti guardavo negli occhi,
quei meravigliosi occhi verdi,
ci lessi dentro rabbia e confusione, ma propio in quel momento è arrivato Strify, gli voglio bene ma a volte è davvero inopportuno, infondo poverino non l'ha fatto apposta, non è colpa sua.
Si era avvicinato a me, che mi ero staccato da te per poi darmi un leggero bacio a fior di labbra, lo faceva sempre e mai in modo malizioso, ma appena si fu allontanato sparendo in camera sua tu mi tirasti a te, in quel momento ho sperato in un gesto d'amore da parte tua, ma appena vidi nuovamente i tuoi occhi capii che non poteva essere,
mi tirasti un altro schiaffo che mi fece cadere dal divano dove eravamo seduti, non contento sei sceso su di me e cominciasti a tirarmi dei pugni, avevo la vista offuscata dalle lacrime e mi faceva male ogni centimetro del mio corpo,  ma raccogiendo le forze rimaste e tutto il mio coraggio riuscii a scappare in camera mia, dove mi chiusi a chiave e mi abbandonai sul letto addormentato ma con ancora le lacrime agli occhi...
perchè lo hai fatto? Propio non ti capisco, ma non mi interessa come mi tratti o cosa mi fai, io ti amo ugualmente,
tu sei la mia anima, la mia felicità, il mio dolore, la mia tristezza la mia stessa vita, senza di te io non potrei esistere.
Questi pensieri mi rendono ancora più triste e confuso, quanto sangue, forse sto esagerando, comincia a girarmi la testa...oddio...
*** *** *** *** *** ***
Mmm... ma dove sono? Che mal di testa, non ricordo nulla, dove sono gli altri? Ah! Ecco Strify, mi chiede come sto, in questo momento non lo so neanche io, sento la testa pulsare e il polso bruciare ma non è niente in confronto a quello che sento dentro, amore perchè non sei qui con me?
Vedo Strify allontanarsi ed ecco che sono nuovamente solo, vorrei che tu fossi qui con me a tenermi la mano o anche solo a dirmi qualche parola, è passata un ora, sento dei passi affrettati e poi ti vedo, sei meraviglioso anche in questo momento, hai il fiatone e... gli occhi lucidi?
Ti avvicini piano, quasi timoroso ti siedi accanto a me, ti chiedo cos'è successo, tenendo la testa bassa mi spieghi che mi avete trovato svenuto in bagno con il polso destro sanguinante, non mi hai ancora guardato negli occhi, sembri triste, dopo lunghi istanti di silenzio alzi gli occhi, quasi mi spaventi, ora sembri arrabbiato, stai urlando,
mi stai urlando di non tagliarmi mai più, che quando mi hai visto steso a terra si era spaventato a morte, più va avanti più la voce si abbassa, ora è quasi insentibile ma io ti capisco ugualmente,
non ci posso credere, mi stai chiedendo scusa, calde lacrime solcano il tuo viso candido, contastano un po con la tua personalità forte, per cui sono rare da vedere, come piccoli diamanti, ma per me sono più preziose, ora sei tornato a parlare, cerchi di spiegarmi perchè l'altro giorno hai alzato le mani,
hai chiamato la causa: stupida gelosia, però io ancora una volta non ti capisco, perchè sei geloso di me e Strify? Ricominci a parlare, mi dici che sei uno stupido e che ti sei comportato come tale, non sopportavi avermi vicino perchè ogni volta che ti sfioravo o che semplicemente ti parlavo il tuo cuore cominciava a battere troppo forte e i tuoi sentimenti che cercavi di tenere sopiti al tuo interno tornavano a galla, però quando hai visto Strify avvicinarsi così a me non ci hai più visto;
la sua voce era rotta dai singhiozzi, è realmente dispiaciuto, ma in questo momento sono troppo felice,
infine tra un singhiozzo e l'altro sento ciò che ho sempre sognato sentirti dire
- Kiro...io...mi dispiace... però non c'è la faccio più a tenere nascosto tutto...io... ti amo!
Rimango li a guardarti, ora stai piangendo a dirotto, hai interpretato il mio silenzio come un rifiuto,
non potevi farti un idea più sbagliata.
Mi avvicino, ti costringo ad alzare il viso e ti poso un dolce bacio sulle labbra,
tu mi tiri verso di te, ma questa volta per stringermi in un caldo abbraccio
- ti amo anche io Yu
dopodichè riprendiamo a baciarci, un bacio che vale più di mille parole, pieno di passione ed amore.
Tesoro mio, ora sono veramente felice,
adesso sei tu la mia droga,
la droga più dolce e fantastica che potessi mai desiderare...
FINE
  
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