Odiavo l'idea di dover cambiare classe! Non che nell'altra mi fossi ambientata bene, ma almeno erano riusciti ad abituarsi alle mie stranezze.. E l'ultima cosa che volevo era ricominciare tutto daccapo!! Fortunatamente non ero sola, con me erano venute anche le mie migliori amiche, e con loro nei paragi sarebbe stato più facile socializzare. "Socializzare", che brutta parola..! Tralasciando la lotta indigena per gli ultimi banchi, il primo giorno non era stato distruttivo come mi aspettavo.Alcuni compagni sembravano simpatici, altri un po' meno.. Come quel parassita che mi avevano piazzato davanti: un bimbetto arrogante e troppo sicuro di se per i miei gusti! Non la smetteva di sghignazzare con il suo compagno di banco, decisamente più pacato del "coso".. Ecco, lo chiamerò "coso". I prof, già dai primi giorni, ci avevano iniziato a caricare di compiti.. Insensibili! Ce n'era una particolarmente crudele: aveva lunghi e folti capelli castani, magra come una stecca, carnagione cadaverica, occhi piccoli e malvagi incorniciati da rughe e palpebre cadenti, unghie lunghe e ben curate simili ad artigli e, ciliegina sulla torta, due borse sotto gli occhi come non ne avevo mai viste prima!! Ogni suono che usciva dalla sua bocca aveva un non so che di latte andato a male, e quando riusciva ,finalmente, a ferire qualcuno con la sua lingua biforcuta, sul suo volto appariva un ghigno che difficilmente riuscirò a dimenticare. L'unica caratteristica positiva che potevo attribuirle, era l'antipatia che nutriva nei confronti del "coso"..il che ci accomunava. Ah, quasi dimenticavo, era la mia prof di matematica e fisica, e fortunatamente sono sempre stata un asso nelle materie scientifiche, quindi ero una dei pochi che non avrebbe sciolto nell'acido, se avesse potuto.