Avevo già messo in guardia Ashton sulla possibilità di farmi calmare in molte occasioni. Soprattutto quando avrei rivisto la zia Lisa, la sorella di mamma. Non l’avevo mai vista, e non mi aveva mai fatto nulla, ma in questo momento era una persona troppo vicina a mamma per sopportare tutto questo stress.
- So che è un momento difficile per te, Charlie, ma devi pensare che per il bene della tua famiglia di una volta, dovresti essere felice di riunire la famiglia Harrison!
- Menomale che mi capisci tesoro. È una cosa che mi fa veramente molto piacere. Solo che pensare che i miei parenti possano anche solo chiedermi qualcosa riguardo a mia mamma mi fa arrabbiare e essere tesa. Cosa risponderò? Che mia mamma sta bene e che lavora sempre da Luke, oppure la verità? – chiesi confusa
- Non è il momento di pensarci adesso. E poi dobbiamo partire per Barcellona. Là vedremo. – mi disse
Il viaggio è finito, i ragazzi ci raggiungeranno presto. Devo pensare a dopo, quando arriveranno e ci godremo le loro canzoni.
Zoe mi aveva detto che avrei dovuto passare dalla casa di Lindsay, poi saremmo andati in chiesa.
Dato che non avevamo pullman, che sarebbero stati noleggiati solo dopo l’arrivo degli altri, dovemmo optare per un taxi.
- Mi scusi, ci può portare aquì? – disse Ashton con accento spagnolo
- D’accordo. – disse con fare annoiata e stanca. – aspetti, ma questo è l’indirizzo di casa mia!
- Sei lo zio Felipe? – dissi io
- Sì, eres Charlotte? – chiese lui
La sorpresa lasciò il posto alla tristezza e alla rabbia. Se questi nostri familiari avessero avuto così tanti soldi, perché non ci hanno dato una mano nei momenti in cui mamma aveva seriamente problemi economici?
Decisi di non pensare sempre a tutto con negatività. Per questo sorrisi all’idea di quanto mi sarei divertita con Ashton e i ragazzi durante il matrimonio.
- Eccoci arrivati. Porto le vostre valige di sopra, nella camera degli ospiti va bene? – chiese gentilmente.
- Gracias zio – dissi io tentando di parlare solo leggermente lo spagnolo.
- Bienvenidos chicos, - disse una donna abbastanza alta quando ci vide arrivare
- Ciao zia! – la salutai abbracciandola.
Mia zia era bellissima. Lo avevo appurato nel vedere tutte le foto che mia nonna tirava fuori per Natale tutti gli anni. Aveva i capelli biondi lunghi fino alle spalle, tenuti legati da una pinza. I capelli biondi erano lisci, ma si vedeva che erano stati piastrati per l’occasione.
Gli occhi erano verdi, come quelli di mia mamma. Ma non un verde chiaro, erano un verde tendente al marrone. Avete presente?
Aveva più o meno 4 anni meno di mamma. E, fatemelo dire, la differenza si vedeva. Nonostante la differenza di età, si era sposata molto giovane con mio zio Felipe e avevano avuto Lindsay poco dopo essersi sposati. La zia avrà avuto più o meno 25 anni. Anche Lindsay si sta sposando molto giovane, ha solo 20 anni, si vede che in Spagna va di moda..
Diciamo che mio zio è il motivo principale per il quale all’interno della nostra famiglia c’è una spaccatura così grande. Penso che se mio zio non avesse sposato Lisa, adesso lei vivrebbe ancora a Sydney e saremmo tutti più felici.
- Charlotte, sei cresciuta un sacco da quando ti ho vista l’ultima volta in fotografia! Sai Rosaline mi mandava sempre molte foto di te quando eri più piccola.. – disse con un po’ di malinconia
- Zia ma non è mica morta … - dissi leggermente irritata
- Lo so, lo so, ma mi manca il rapporto che avevamo prima. Ma entrate prego. – disse facendoci spazio
- Hola Charlotte, - disse una ragazza mora avvicinandosi
Dietro di lei puntò Samantha , la sorella di Lindsay, nonché mia cugina minore. Lei era una bionda e alta 1 m e 80 che si presentò prima ad Ashton facendo la civetta e sbattendo gli occhi verdi per mostrargli quanto fosse troia. Non mi era mai stata simpatica. E penso di aver avuto ragione per tutti questi anni.
Solo quando si rese conto che Ashton non la stava calcolando minimamente, passò a salutare me.
- Ciao Charlotte, è il tuo ragazzo? – disse lanciandomi un’occhiataccia
- Chi credi che sia? Suo nonno? – disse sarcastica Lindsay
- Simpatica veramente. – disse sarcastica
- Sei solo un’oca. È appena entrata tua cugina e la prima cosa che fai è salutare il suo ragazzo! Non l’hai mai vista e non mi sembra il modo di presentarsi a loro. Voglio vedere cosa fai quando arrivano gli altri 3 componenti del gruppo. Salti loro al collo! – disse andandosene
- Sai, Barcellona non è poi così male.. – dissi sdraiandomi sul letto stanchissima
- Sapevo che lo avresti detto. Hai una mente perversa amore. – disse lui
***
- Siamo qui riuniti per celebrare l’unione di Lindsay Lopez e Manuel Garcia nel sacro vincolo del matrimonio. Adesso passiamo alle cose concrete. Qualcuno vuole che questi due bei ragazzi non si sposino? Se è così, cosa che spero, si alzi. – disse il prete facendo ridere tutti.
Finita la festa ci allontanammo e ci dirigemmo tutti insieme verso il ristorante.
Arrivati in questo ristorante dal nome impronunciabile, ci sedemmo. Arrivò Lindsay con un nuovo abito. In tutto questo tempo ho capito molte cose, ma quella più importante è che i miei zii hanno veramente una montagna di soldi, soprattutto per permettersi due abiti del genere. Durante la cerimonia in chiesa aveva un abito cosiddetto “da principessa”; era pomposo, ma che non cade nel pacchiano come molta gente pensa quando si parla di questo tipo di vestiti. Aveva molti strati di velo semplice, non aveva disegnato nulla sopra, e sul corpetto aveva delle rose rosse. Il vestito di adesso era un abito “a sirena” di seta bianco. Anche qua sul corpetto c’erano delle rose rosse.
Penso che il tema della festa fosse quello delle rose rosse perché anche lo sposo aveva una rosa rossa nel taschino del suo smoking bianco. In più aveva un cappello bianco in testa, da vero spagnolo.
- Sai Charlie, quando mi sposerò, se mi sposerò perché sono uno spirito libero, voglio avere un cappello bianco anche io.. – disse Ashton
- Ma cosa stai dicendo? Spirito libero? Cappelli? – dissi io ridendo
- Ma è vero! – rideva
P. o. v. Luke
- Ho sempre amato la Spagna! È bellissima! Poi ci sono tanti chicos muy guapos! – disse Natalie
- Ehii! Hai un fidanzato presente! Ti pregherei di fare apprezzamenti sugli altri ragazzi quando il tuo fidanzato super- figo non è presente! – disse Calum geloso
- Beh, non è colpa mia se i ragazzi spagnoli sono così sexy! È risaputo! – disse Natalie
Eravamo appena scesi dall’aereo che ci aveva condotti a Barcellona. Ero già stato a Barcellona con la scuola durante una gita scolastica.
Io e Natalie eravamo gli unici che avevano studiato lo spagnolo a scuola. Anche se Hannah e Natalie andavano a scuola insieme, Hannah aveva deciso di studiare l’italiano invece che lo spagnolo come seconda lingua,
- Insomma che canzoni dobbiamo cantare al matrimonio della cugina di Charlotte? – chiesi io per cambiare argomento
- Zoe ha detto di cantare Beside You, Teenage Dream , Amnesia e She Looks So Perfect. – mi rispose Calum che aveva smesso di litigare con la sua donna
- Teenage Dream? Davvero? – dissi io stupito
***
- Eccovi finalmente! – venne ad aprirci la porta la mamma della sposa probabilmente.
- Buongiorno signora, è un piacere conoscerla! Io sono Luke, loro sono Calum e Michael. – dissi presentandomi
Charlie appena ci vide ci saltò addosso, dalla gioia. Le eravamo mancati così tanto?
Probabilmente l’aria che si respirava nella sua famiglia è veramente pesante. Ma così lascia intendere che la sua famiglia siamo noi. Quindi è una cosa positiva, no?
- Charlie! Come stai? – disse Natalie
- Mah, diciamo che sono stata meglio. Sono stanca di fare la finta figlia perfetta e la cugina carina e coccolosa. Voglio solo che tutto questo finisca e di andarmene da questa gabbia di matti. Non vi potete immaginare quanto io odi tutto questo. – disse lei
- Dai, adesso ci esibiamo. Poi domattina vi veniamo a recuperare e andiamo a giro per Barcellona. – dissi io tranquillizzandola.
- Devo dirvi alcune cose importanti quindi è meglio che tutto questo passi in fretta … - aggiunse Michael
Iniziammo a cantare.
Beside You è una canzone che mi è molto cara. È una delle nostre prime canzoni. Quando la cantavamo nessuno ci conosceva ancora. E adesso siamo qui a cantarla. Durante una piccola pausa del nostro Tour Europeo! È incredibile!
Quando Hannah sentì le note di Teenage Dream rimase shockata. Quella canzone era la notra canzone. Gliela cantavo tutte le volte che non riusciva ad addormentarsi.
Io sorrisi. Lei sorrise. Ma non so, stavolta questa canzone mi fece un effetto strano, come se fosse cambiato tutto, ma in realtà fisicamente non è cambiato niente. Sono sempre attratto da lei, ma magari non sono più attratto da lei in quel modo.
Mi stupii quando le persone presenti cantarono Amnesia e She Looks So Perfect. Soprattutto perché l’età media degli invitati era più o meno 50 anni.
- Signori e signore, grazie per averci ascoltato. È stato un piacere intrattenervi con la nostra musica. A nome dei miei compagni, ci tenevamo a ringraziare Lindsay e Manuel per averci invitato. Ci tenevamo a darvi le congratulazioni e una vita felice insieme ragazzi. Grazie ancora e arrivederci.
SPAZIO AUTRICE
Dopo tutto questo tempo ho deciso di continuare a postare la storia anche qui, almeno qualche capitolo sperando che continuiate a seguirla.
Sto sinceramente provando ad andare avanti nella storia quindi spero che apprezziate lo sforzo. Un saluto a tutti Ilaria