Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: hiheichou__    04/08/2015    1 recensioni
''E niente poteva figurare meglio la libertà,che guardare all'orizzonte e invece delle mura,scorgere una distesa infinita che si mischiava ai colori caldi del tramonto, con le rondini che assaporavano il loro ''essere libere'',volando su quello sfondo dorato.''
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hanji Zoe, Irvin Smith, Isabel Magnolia, Rivaille, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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The taste of freedom.


 
L'acqua era fredda. Normalissima acqua fredda,nulla di particolarmente diverso da  un fiume o un lago; le uniche differenze erano che il mare era salato, e dava un immenso senso di libertà, come se quello fosse il loro premio per aver sconfitto il male, ciò che minacciava l'umanità.
 
E per il capitano,che prima di essere etichettato come ''il soldato più forte'' era soltanto Levi; Andava contro ogni posibilità e aspettativa raggiungere un traguardo simile. Perchè per  chi nasce in un mondo senza cielo, è da arroganti persino sognare il mare. 

la prima volta che permise a se stesso di piangere fu quando perse la propria famiglia,e li si promise che la loro morte non sarebbe stata vana. 
La seconda volta fu sulle sponde di quella distesa d'acqua salata. Le lacrime solcavano il suo viso,e gli ritornavano i mente flashback della sua infanzia e adolescenza; costretto a vivere nell'oscurità,in un luogo dove la luce del sole la si guardava da lontano; e se il cielo era qualcosa di così inraggiungibile,non osava pensare al mare. 

Quelle lacrime erano dedicate a Farlan ed Isabel,che caddero mentre volavano per raggiungere il cielo.
Erano dedicate ai suoi compagni, i quali avevano donato i loro cuori all'umanità,e per la salvaguardia della stessa umanità quei cuori smisero di battere.

Erano dedicate ad Eren,che fu costretto ad accettare ciò che era diventato, trasformandosi in uno dei mostri che tanto odiava,contribuendo alla loro salvezza .

Erano dedicate ad Hanji e ad Erwin; soprattutto ad Erwin.

Era stato lui a portarlo fuori da quel mondo dominato dall'oscurità e dalla violenza,permettendogli uno scambio: Gli avrebbe donato la luce, se Levi avesse accettato delle ali per volare verso la libertà, e raggiungerla. Aveva accettato. Ce l'aveva fatta.

E niente poteva figurare meglio la libertà,che guardare all'orizzonte e invece delle mura,scorgere una distesa infinita che si mischiava ai colori caldi del tramonto, con le rondini che assaporavano il loro ''essere libere'',volando su quello sfondo dorato.

Non asciugò le lacrime nemmeno quando si accorse che questi ultimi si affiancarono a lui,godendosi lo spettacolo che il mondo offriva loro. 
Al posto di Isabel vi stava Hanji e in quello diFarlan si trovava Erwin. Realizzò che ciò che aveva ora era molto più di un pugnale ed una pacca sulle spalle; era molto più di una vita da criminale. Era molto più di un mondo senza cielo. Era molto più del titolo di soldato più forte. 

Ora Levi aveva una famiglia più vasta,delle ali, ed un cielo sopra il quale volare in completa libertà.


Angolo autrice
Salve,sono tornata con questa piccola flashfic insulsa *si nasconde*
bhe,spero che vi piaccia,e perdonatemi per i millemila errori,ma sono stanca ed ho sonno e.e 
Non esitate a lasciare qualche riga.  Alla prossima, sayounara!
-Heichou

 
  
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