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Autore: ciaociaoneko    04/08/2015    0 recensioni
Per la mia prima FanFiction vi voglio far leggere una storiella Dolce e piccante, quello che ci vuole per una giusta serata a base di dolci ;-) spero vi piaccia. Buona lettura
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chansung, Junho
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I raggi del sole stavano già illuminando e riscaldando quell’appartamento tutto bianco con il divano di cuoio nero e il piano colazione perfettamente pulito e ordinato. Al centro della stanza, ad assaporare quel momento di perfetto silenzio e tranquillità, giaceva a terra, sul pavimento in legno raffinato, un ragazzo con una camicia bianca, abbastanza aperta da poter intravedere il suo petto e dalle forme che prendeva la camicia, il ragazzo doveva aver un corpo muscoloso ma non troppo. Era assorto nei suoi pensieri quando sentì il rumore di una porta che si apriva... non si alzò, rimase sdraiato a terra con gli occhi chiusi. Un altro ragazzo che uscì dalla camera da letto, ancora un po' assonnato, si guardò intorno come a cercar qualcuno, indossava un maglione di lana grigio leggermente scolorito e più grande di lui di almeno due taglie e con dei pantaloni lunghi e bianchi e i capelli tutti arruffati, il complesso lo rendeva molto adorabile. Mentre camminava per dirigersi verso il divano passò senza notare il ragazzo a terra... poi ritornò indietro, lo guardò con uno sguardo malizioso e gli si buttò addosso dicendogli:-’ngiorno Chansung! - con voce felice e divertita. Chansung fino a pochi secondi prima tranquillo e rilassato, fece un verso di dolore e guardò il ragazzo che era addosso a lui, i loro visi erano molto vicini, Chansung gli fece un sorriso dolce e gli disse:- Junho, ti sei svegliato? Anzi si sente... - con tono ironico. - sì e mi sono svegliato anche di buon umore! Anche se sento qualche dolore al corpo... - gli disse ancora con la voce un po' assonnata. - noto che sei pieno di energie! Ti ha fatto bene passare la notte a... a giocare, vero? - disse trattenendo una risata. Junho arrossì in volto, si volto la faccia e dopo lo guardò - perché te ne sei andato? E perché sei qui a terra? - gli chiese con un filo di tristezza. - mi sono svegliato circa mezz'ora fa e quando ti ho visto dormire così profondamente non ce la facevo a svegliarti, eri troppo adorabile, così sono venuto qua e mi sono sdraiato, non sapendo cosa fare, poi però qualcuno mi si è buttato a peso morto a dosso... - gli disse. - volevo stare con te... mi sono svegliato ma tu non c'eri, pensavo fossi uscito - gli disse con voce triste e distogliendo lo sguardo da lui che lo stava guardando con gli occhi pieni di ardore - invece, poi ti ho visto qui a terra e mi sono sentito così felice da volerti abbracciare! - riprese con un tono imbarazzato ma allo stesso tempo felice. - lo sai che non potrei mai andarmene via, lontano da te, ti amo troppo per farlo, anche se fai parecchio casino e de come se dovessi fare la babysitter a un bambino - gli disse ridendo. - ah si? Quindi io sarei un bambino a cui bisogna badare... Junho si alzò e si mise a cavallo sopra di lui e con un sorrisetto malizioso ma serio allo stesso tempo gli disse - allora fammi giocare! Dai! Chansung lo guardò dubbioso poi si mise seduto con Junho sulle gambe e stringendolo di più a sé lo guardò con uno sguardo ardente ma con voce premurosa gli chiese - ti sei arrabbiato... - i loro visi erano così vicini che Junho poteva sentire il calore provenire dalla sua bocca mentre parlava dei brividi, gli salivano su per il corpo - ... o vuoi veramente che ti faccia continuare il nostro gioco di ieri sera? - riprese con voce persuasiva. Junho avvampò ma seppe mantenere il controllo, e buttando Chansung con la schiena a terra gli disse:- eh no! Io voglio veramente giocare con te, anzi desidero che tu mi coccoli o mi accarezzi, insomma voglio passare del tempo con te! - Junho pensò che Chansung si sarebbe arrabbiato, invece non fu così perché Chansung lo prese, se lo mise di lato e gli fece passare il suo braccio sotto il suo collo in modo che lui poteva appoggiarsi la testa, Junho si sorprese e lo guardò con occhi pieni di sorpresa e gioia, si girò verso di lui e gli chiese:- sei per caso arrabbiato? Non ti stai sforzando vero? Mi sembra strano che tu... - senza finire la frase Chansung gli disse - non sono arrabbiato e non mi sto di certo sforzando.. tutto sommato mi fa piacere stare qui in questo modo, sei così ingenuo e carino quando dici le cose che forse non ci pensi, è impossibile resisterti! - - se la metti così... posso fare quello che voglio? Ovviamente anche tu, se sei d'accordo. - gli disse con voce così incredula che neanche lui credeva a quello che aveva detto. - certo... - e con quelle parole gli diede un bacio sulla fronte e portando la mano sul suo viso gliene diede un altro sulla guancia - infondo è rilassante non ci vedo niente di male... - riprese guardando il tetto dell'appartamento. Junho era rimasto sorpreso, era da molto che aspettava di passare momenti del genere insieme a Chansung, si sentiva al sicuro vicino a lui stretto dalla morsa del suo braccio, era come se dentro di sé una stufa avesse cominciato ad accendersi e stesse mandando a tutto il suo corpo, un calore piacevole e rassicurante. Cominciò a giocare con le dita facendole camminare sul petto di Chansung, andava avanti e indietro dallo sterno fino all'ombelico, si divertiva, poi cominciò a toccare la sua faccia in particolare la bocca, Chansung voltò il viso verso di lui e strofinò il suo naso con quello di Junho e cominciò a toccargli i capelli ancora arruffati. Guardandolo con dolcezza gli disse:- lo sai che sei proprio adorabile? Sei tremendamente carino e coccoloso, mi viene voglia di baciarti per ogni così che fai o dici - e fece per dargli un leggero bacio sulla bocca. Lo guardò e gliene diede un altro, pressando di più la sua bocca su quella del ragazzo. Junho si mise sopra di lui e con la bocca prese il labbro inferiore di Chansung, lo morse e lo baciò profondamente e gli disse:- lo so di esserlo e mi fa piacere che tu me lo dica -. - che ragazzino modesto che mi è capitato... - gli disse dandogli un altro bacio. Mentre i loro baci si prolungavano e diventavano sempre più profondi e intensi la mano di Junho cominciò a camminare su e giù per il corpo di Chansung e quando le dita incontrarono i bottoni della camicia, li sbottonò, quando poté toccare la sua pelle nuda, Chansung con uno scatto felino fece finire Junho sotto di lui, e cominciò a baciarlo sulla fronte e scendendo giù per la tempia cominciò a mordicchiare l'orecchio, a quel morso Junho gemete, sentiva il suo respiro addosso al suo collo che veniva baciato con delicatezza, a ogni suo tocco, gli salivano brividi di piacere. La mano di Chansung cominciò a scendere lentamente e fini per portarla sotto il maglione di Junho che gemete di nuovo... Junho con un leggero affanno gli disse:- a-avevi detto che non l'avremmo fatto... - io non ho detto questo e tu mi hai concesso il permesso di farti ciò che volevo... infondo ti sto solo baciando - gli disse abbastanza divertito e compiaciuto. - lo sai benissimo che andrà a finire... in quel modo! - gli disse finendo la frase più con un tono dolorante causato dallo sfregamento delle dita di Chansung ai suoi capezzoli. - ti sto' solo dando il mio amorevole affetto... - disse palesemente divertito dalla situazione. Junho però riuscì a togliersi di dosso Chansung e ad alzarsi, e di fretta si abbassò il maglione prese il telefono, se lo mise in tasca e gli disse senza neanche guardarlo ma chiaramente imbarazzato:- scusami... Ma devo per forza andare, non posso farlo... - lo sguardo di Chansung si rattristì e di colpo si alzò per andare verso Junho, che stava aprendo la porta per andarsene, gli si mise davanti - Junho, perché te ne stai andando? Ho fatto qualcosa che non dovevo? É colpa mia?... - non fece in tempo a finire che Junho gli disse - no Chansung non è colpa tua, è colpa mia... Ma adesso devo andare sono in ritardo e faresti meglio a sbrigarti pure tu. - e finì per andarsene.
   
 
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