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Autore: hele22    05/08/2015    0 recensioni
La musica è la vita per Michael, ma se venisse bocciato a scuola e nella nuova classe trovasse Luke cosa succederebbe? La musica sarà l'unica cosa davvero importante nella sua vita? E su due amici impiccioni si mettessero a fare i cupidi della situazione?
-Forse la mia bocciatura è stata la mia fortuna e allo stesso tempo la mia sfortuna.- dico guardandolo negli occhi
Genere: Comico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Sorpresa
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1 – Che scocciatura la bocciatura
Pov Michael
 
-Michael te la meriti la bocciatura, non hai fatto un cazzo tutto l’anno, adesso non venire a lamentarti da me. So bene come ti senti e, soprattutto anno nuovo vita nuova, giusto?- mi dice Ashton al telefono mentre io sono steso sul letto.
Meglio se mi presento prima: sono Michael Gordon Clifford e ho 17 anni, abito a Sidney con i miei genitori. Per la mia età sono di media altezza, ho gli occhi verdi e beh cambio colore ai capelli mooooolto spesso anche se ora variano dal blu al viola (come direbbe Ashton sono una galassia, quel ragazzo si droga è ovvio). Sono stato bocciato lo scorso anno e domani inizia il nuovo anno e dovrò separarmi da lui che è il mio migliore amico da sempre.
-Ma anche no, però sarà una palla assurda fare lezione senza le tue battutine- dico scocciato sentendo poi la sua risata
-Mikey lo so già di essere il migliore- mi risponde con la risatina da bambina. Perché lui può permetterselo di avere 10 modi diversi di ridere senza sembrare un emerito idiota. Che mondo di merda!
-Ehy gradasso dei miei stivali ci vediamo domani a scuola- dico prendendolo in giro
-Certo certo a domani- mi risponde prima di mettere giù. Cavolo che modi oh! Poggio il telefono sul comodino prima di buttarmi sotto le coperte.
Cerco di addormentarmi ma penso a come sarà pessima la giornata di domani senza la presenza del mio migliore amico vicino a me. Com’è che aveva detto??? Ah si, anno nuovo vita nuova. Chissà se per una volta in vita sua quel coglione avrà ragione.
 
Pov Luke
 
-Lucas muovi quel culo e alzati da quel letto- urla mia madre da fuori la mia stanza, quando apro gli occhi ci sono due cose solo a qui riesco a pensare: merda e oggi è il primo giorno di scuola dell’anno.
Prima di tutto mi presento: sono Lucas (anche se tutti, tranne mia madre, mi chiamano Luke) Robert Hemmings ho 16 anni, abito a Sidney con i miei genitori e i miei 2 fratelli. Sono alto, biondo con gli occhi azzurri e potrei sembrare il tipico principe azzurro (australiano) ma non potrei esserlo per nessuna ragazza. Perché si sa il principe azzurro è gay ed io lo sono, mi piacciono i ragazzi, ma uno in particolare ha colpito il mio interesse da ben 2 anni ormai e non riesco a togliermelo dalla testa: Michael Clifford, il mio “spettacolo” vivente.
Visto che sono in ritardo la doccia me la faccio veloce e fredda (altra merda) per poi vestirmi con le prime cose che trovo: skinny jeans neri, canottiera bianca e camicia azzurra a quadri. Scendo in cucina a prendere una tazza di caffè nero, mi metto il giubbotto con sciarpa e esco di casa.
Per fortuna il tragitto fino a scuola è corto o sarei sicuramente in ritardo e non riuscirei a vedere il mio “spettacolo” personale. Appena arrivo lo noto con il suo migliore amico a fumare una sigaretta prima di entrare proprio dietro di me.
 
Prima ora ho storia e posso dire un altro merda perché io odio quella materia, che senso ha studiare di persone che sono morte da tanto tempo? Nessuno.
Mi siedo a uno dei banchi in fondo vicino alla finestra lasciando il posto vicino al mio per Calum che naturalmente questa settimana non ci sarà, perché lui è in Nuova Zelanda a trovare i nonni (beato lui).
Appena arriva il professore noto il ragazzo che è con lui ed è proprio lui, il mio “spettacolo”.
-Ragazzi voglio presentarvi Michael, è stato bocciato e forse qualcuno di voi lo conosce già ma ora in poi sarà in questa classe. Beh Clifford vai pure a sederti dove vuoi- dicendo questo il prof lascia andare Michael che si dirige subito verso il banco vicino al mio. E qua mi sale già il quarto merda della giornata.
-Posso?- mi chiede sorridendo in modo tirato, oh cazzo quel viso è stupendo anche se capisco che il sorriso sia solo di finta cortesia e io non posso fare altro che imbambolarmi come un idiota.
-Ehm si certo- dico dopo alcuni secondi arrossendo. Cazzo Luke tu non arrossisci mai come un ebete!!! Ed ecco spiegato l’effetto che mi fa.
Il prof inizia a spiegare il programma di quest’anno e già così vorrei uccidermi dalla noia così inizio a tamburellare la penna sul tavolo. Inizio pure a battere il piede a ritmo dell’ultima canzone che ho ascoltato prima con il cellulare ma, per mia (s)fortuna qualcuno interrompe il flusso dei miei pensieri: Michael.
-Senti piccolo, io non voglio avere problemi quest’anno e tu non vuoi avere problemi con me, quindi io ti lascerò in pace e tu mi lasci seguire questa fottuta lezione in pace ok? Ok-chiede per poi rispondersi da solo e girarsi verso il professore. Minchia che caratterino. Raccolgo un po’ di coraggio per rispondergli
-Va bene, ma non pensare che ti farò i tuoi stupidi compiti- dico alla fine, lui si gira verso di me con un sopracciglio alzato: nessuno gli aveva risposto prima
-Vedo che hai del fegato ragazzino. Ma abbiamo trovato un accordo così si fa- dice prima di essere interrotto dal professore
-Clifford solo perché sei uno dei studenti migliori nella mia materia questo non la autorizza a disturbare Hemmings per tutta l’ora. Ora se non vi dispiace vorrei continuare con il mio discorso che vi interesserà molto- conclude il professore socchiudendo gli occhi coperti dalle fini lenti degli occhiali.
-Quest’anno pensavo di fare qualcosa di diverso: un progetto a coppie, vi darò 3 settimane per prepararlo poi una coppia alla volta dovrà presentarlo davanti a tutta la classe oralmente.- spiega il prof seguito subito da uno sbuffo collettivo –bene le coppie sono formate dalle coppie di banchi e per il contenuto della ricerca lo potete scegliere sul programma.- conclude dandoci così il tempo di poter parlare con il proprio compagno di banco. Mi giro, appunto, verso Michael che scopro a fissarmi con uno sguardo strano.
-Oh ma fantastico, sul più bello che pensavo di essermi liberato di te dovrò invece fare questo maledetto progetto con un ragazzino- dice sbuffando al che io mi incazzo. Anche se la prima cosa che penso è: mi dispiace che lui la pensi così su di me! E soprattutto penso quinto merda! Wow penso che farò un nuovo record se vado avanti così.
-Senti smettila di chiamarmi ragazzino ho poco meno di un anno di te. E soprattutto sono bravo a scuola- dico un po’ rosso per la rabbia e un po’ per l’imbarazzo
-Ok va bene ragazzino vedremo di che pasta sei fatto con storia. Dammi il tuo numero che sistemiamo sta faccenda in un altro momento più calmo- dice poi prende il telefono che gli porgo prepotentemente.
-Sì però proprio in storia dovevamo fare sto progetto?- chiedo infastidito riprendendomi il cellulare.
-Che hai contro la storia?- mi chiede il colorato davanti a me
-Storia è una materia noiosa- dico sbadigliando già pensando alla noia dello studio di quella materia. Il ragazzo di fronte a me mi fulmina, se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morto, stecchito, sotterrato, fatto a pezzi. Penso che il concetto sia chiaro.
-Tu sarai noioso! Devi imparare che per capire la nostra storia, quella attuale, bisogna studiare quella del passato per non commettere gli stessi errori e migliorare sempre di più!- dice lui un po’ innervosito. Io lo fisso semplicemente come un allocco (sai che novità con lui davanti).
Che poi può avere anche ragione ma è assurda come cosa, non ha senso che a una persona così…. Così fuori dal comune piaccia una materia così noiosa. I misteri della vita!!!
Mentre io pensavo a quello la campanella suonò e il prof uscì dalla classe e tutti gli altri iniziarono a fare confusione.
-Bene non abbiamo concluso niente- dico infastidito dal rumore delle chiacchiere degli altri
-Senti ragazzino che dici se ci troviamo domani pomeriggio per un caffè e ci accordiamo su tutto così siamo anche fuori da sto posto di merda?- mi chiede cercando qualcosa, le cuffiette come scoprii dopo alcuni secondi, nello zaino
-Sarebbe ehm perfetto?- dico non convinto di voler stare da solo con lui in un posto. Che poi non saremo da soli perché è un posto pubblico e soprattutto, cazzo Luke è proprio quello che vuoi da 2 anni che ti prende ora?? Sono proprio uno stupido!
-Bene- dice mentre il prof di geometria entra in classe per poi attaccare la musica e appoggiarsi al banco con le braccia e sopra il viso.

Ehyyyyyyyy!!!

Ciao bella gente. Ok questa è la prima fanfiction che scrivo su efp, spero soltanto che il capitolo vi sia piaciuto. 
Allora tanto per informazione aggiornerò una volta a settimana o anche due quando mi sarà possibile. Per ora vi lascio, ci vediamo presto e se mi lasciate un commentino anche molto ino non sarebbe male. 
Bene io sparisco. Ciaooooo a tutti!!!
-hele-

  
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