~~Era passato un mese. In quel periodo le due ragazze avevano imparato a cacciare, tutte le leggi del mondo dei vampiri, ad utilizzare i loro poteri (per la particolare gioia di un certo vampiro). La vita a palazzo era molto diversa da come erano abituate. Bisognava soprattutto avere una buona educazione.
“Seguirete delle lezioni sulla buona educazione con le nostre adorabili e perfette mogli”, aveva detto loro un giorno il vampiro dai capelli neri.
“Non vorrei contraddirla, ma abbiamo ricevuto una buona educazione quando eravamo umane”, disse AliceMiao.
“Non quella. Avete bisogno di un’educazione più nobile. Come sapete le nostre compagne sono delle dame, quindi non c’è nessuno più bravo di loro in questo campo”, le disse.
Le mandò nelle loro stanze. “Non ci credo, incontreremo due personaggi che vengono solo nominati!”, disse AliceMiao.
“Non capisco il tuo entusiasmo a dire il vero. E poi nelle tue storie non le hai mai nominate”, disse la ragazza.
“Vero. Ma anche se non le ho mai nominate non vuol dire che non voglia conoscerle”, disse AliceMiao.
Intanto erano arrivate. Arrivarono su un balcone, dove trovarono le due regine. Due sì, non tre. In un certo senso era meglio così, altrimenti di chi si sarebbe occupata la terza moglie se loro erano in due?
“Benvenute ragazze! Immagino sappiate già chi siamo, quindi andiamo al dunque: tu (indica AliceMiao) verrai con me, mentre tu (indica l’altra ragazza) andrai con lei”, disse la bionda.
Così fecero.
AliceMiao la seguì e andarono in biblioteca. “Wow, potrei passare giorni interi qua dentro!”,disse AliceMiao.
“Mi fa piacere”. Si avvicina ad uno scaffale. “Ti piace leggere?”.
“Molto. Non so cosa farei se non avessi un libro a portata di mano!”, disse AliceMiao.
Scoppiarono tutte e due a ridere. “Io ho letto tutti i libri qua dentro. Ti do io il permesso di venire qua dentro quando vorrai”.
“Davvero?! Grazie!”.
Iniziarono la lezione. Si sedettero su un divanetto e la bionda iniziò a parlare. “Allora, tra un mese circa ci sarà un ricevimento e devi imparare le cose fondamentali per poter partecipare. Innanzitutto devi avere un cavaliere”.
“Ok. Devo aspettare che sia lui a chiedermelo oppure devo farlo io?”.
“È indifferente, l’importante è che tu non balli prima che un uomo te lo chieda”.
“Ok. Posso anche rifiutare se non ho voglia di partecipare con quell’uomo?”.
“Certo. Mi fa piacere che tu sia interessata”.
AliceMiao sorrise.
Prima di quella sera aveva già imparato un ballo e un po’ di educazione. Inutile dire che la sua insegnante era fiera di lei. Inoltre avevano deciso che quella sera avrebbero passato del tempo insieme in biblioteca.
“Com’è andata la lezione?”, chiese AliceMiao alla ragazza.
“Uno schifo! Non mi sorprende che Aro l’abbai sposata. È un generale, le mancava solo il fischietto!”.
“Ahah addirittura? A me è andata molto bene invece, andiamo molto d’accordo”.
“Beata te. E stasera ho ancora una lezione con Aro… Da un generale all’altro!”.
AliceMiao stava per mettersi a ridere un’altra volta, ma cercò di trattenersi. “Io ho un appuntamento con la mia insegnante nella sua biblioteca. Leggeremo e commenteremo i libri letti, non vedo l’ora!”.
Qualcuno bussò: una guardia.
“Signorina, Aro vuole che vada da lui. SUBITO”.
“Ok… Prega per me!”, disse la ragazza a AliceMiao.
Lei intanto raggiunse la biblioteca.
“Mi fa piacere sapere che tu sia venuta”, disse la moglie.
“Non potevo non venire. Da dove iniziamo?”.
Iniziarono da Orgoglio e Pregiudizio e continuarono a parlarne per tutta la notte.
L’altra ragazza non se la passava molto bene. Aro era venuto a sapere quello che aveva detto su sua moglie e dire che era arrabbiato è dire poco.
Le fece una sfuriata coi fiocchi e poi chiamò Jane che la tenne sotto il suo potere per un’oretta abbondante, dopodiché avevano iniziato la lezione.
La mattina seguente la ragazza raccontò tutto ad AliceMiao.
“È ufficiale, Jane non mi sta affatto simpatica”.
“Ha solo eseguito degli ordini”, disse AliceMiao.
“Sarà! Com’è andata la notte di lettura?”.
“Benissimo! Jane Austen mi piace sempre di più!”.
Bussarono alla porta: Jane.
“Vieni con me a caccia? I ragazzi sono fuori per una missione”.
“Volentieri”. Prese il mantello e uscirono.
“Non puoi lasciarmi qui!!”, urlò la ragazza.

Note: dopo tanto tempo ecco l’episodio successivo. Io Orgoglio e Pregiudizio l’ho letto veramente e mi piace veramente Jane Austen come autrice. Nel caso non si capisse la moglie che segue AliceMiao è Athenodora. Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao