Le gioie violente hanno fine violenta

Prompt di visbs88: Grell/Madame Red, il rosso non era l'unica cosa che amava di lei.
Parole: 463
 

Come descrivere ciò che provava per Madame Red, ciò che quella donna rappresentava per lei?
Era così bella la prima volta che l’aveva vista, tutta ammantata del sangue scarlatto della vittima ai suoi piedi. Era stata una visione a cui Grell non aveva saputo resistere: aveva dovuto avvicinarsi e toccare affascinata quella meraviglia con le sue mani. Perché Madame Red, dietro alla facciata di apparente compostezza e buone maniere, ardeva di passione, rabbia e vita, era un’anima che scalpitava per ritagliarsi uno spazio nel mondo e di trasformarlo nel suo palcoscenico personale.
Prima del loro incontro ufficiale, Grell l’aveva seguita a sufficienza per comprendere le sue ragioni e per sentire un’immediata affinità con lei: un’affinità che non si riduceva semplicemente alla loro comune ossessione per il rosso, né al fatto che Angelina non provasse alcun rimorso nel mostrare le sue vere emozioni e seguire quell’istinto primordiale che le aveva urlato di togliere la vita a quella stessa donna che solo la mattina prima era una sua paziente. No, era stato il senso di vuoto, di assenza, e di gelosia per la fortuna capitata ad un’altra donna che non ne sapeva apprezzare l’importanza ad aver conquistato Grell. Il suo grembo sarebbe rimasto vuoto al pari di quello di Angelina, incapace di dare la vita – e Grell aveva lottato per decadi con il bisogno di avere un figlio e l’amara accettazione che il suo corpo non era programmato per questo.
Quando aveva udito la storia completa di Angelina, sedute nel suo salotto davanti ad una tazza di tè fumante, l’attrazione che Grell provava per lei si era acuita ancora di più. Alla lista si aggiunse anche l’avere il cuore spezzato per un uomo – e tuttavia continuare ad amarlo incondizionatamente, anche dopo che erano passati anni e la vita aveva offerto occasioni ad entrambe, solo per poi volgere al peggio.
C’erano così tante cose che amava di Madame Red, la sua ironia, la sua forza, la sua tenacia nel tenerle testa nonostante fosse una shinigami capace di recidere la sua vita con un solo colpo di falce; e le chiacchiere notturne e i pettegolezzi, qualcosa che Grell non aveva mai sperimentato veramente con le altre colleghe al Dipartimento e di cui sentiva la mancanza.
Anche adesso, ad un secolo esatto di distanza dal loro primo incontro, Grell non provava alcun rimorso per la sua scelta di unirsi Madame Red e di passare alla storia come il più pericoloso criminale che fosse vissuto in Gran Bretagna. Ed ancora adesso non riusciva a considerarla un capitolo ormai concluso nella sua esistenza, dal momento che, quando l’assaliva la nostalgia di quei giorni ormai lontani, si dirigeva nell’antica Biblioteca degli Shinigami e raccoglieva il libro contenete i suoi Cinematic Records, e per qualche istante, lei era ancora al suo fianco.