05/08/2015
0 recensioni“Salve, potrebbe portarmi al 27 di Maiple Strett? Grazie mille” disse Mindy Lahiri- Castellano entrando in un taxi dopo una lunga giornata di lavoro.
Sembrava essere una di quelle giornate che non hanno mai intenzione di finire. Reed si era dato malato e aveva dovuto sostituirlo, Morgan aveva combinato un guaio dopo l’altro e, come se non bastasse, Peter era appena tornato in città per il weekend e non era ancora riuscito a vederlo.
Ora, l’unico cosa che voleva era andare a casa, farsi una doccia e lasciarsi coccolare dal suo Danny.
A volte ci si pensa a come sarebbe la propria vita, se fossero state fatte scelte diverse. Nel caso di Mindy, si sarebbe trasferita a San Francisco e avrebbe aperto quella clinica con Bob.
Sarebbe stata una infelice donna in carriera, perché il suo Danny non sarebbe stato li con lei.
Daniel Castellano, italoamericano fin troppo attaccato alla sua città natale, New York, non si sarebbe mai trasferito, e se mai lo avesse fatto, Mindy era certa che l’avrebbe odiata.
Ma infondo, non aveva nulla di cui lamentarsi. Una volta finita la sua avventura a Stanford, era tornata a casa e aveva aperto una clinica tutta sua che ora, dopo anni ormai, andava finalmente bene.
Ogni volta che Mindy si fermava a pensarci si sorprendeva di come le cose fossero cambiate in soli cinque anni.
“Ed eccoci qui bella signora, siamo arrivati “ le disse il mite e baffuto tassista. Mindy scese dalla macchina e lo salutò educatamente.
Aprì la porta di casa aspettandosi un’accoglienza come si deve, ma tutto le sembrò come addormentato.
Ebbe la risposta che cercava una volta entrata in salotto. Entrambe gli uomini della sua vita erano placidamente addormentati insieme sul divano in una di quelle pose che Mindy adorava e per cui smaniava per avere una foto, ma di cui Danny l’avrebbe uccisa se ma lo avesse fatto.
I tipici occhiali rossi da lettura di Danny giacevano inutilizzati sulle sue spalle, mentre Lucas, il loro bambino di cinque anni, dormiva angelicamente acconto a lui, i soffici riccioli neri che gli ricadevano sulla fronte.
“Vedi, mia piccola Charlotte” disse poi, rivolta al suo pancione “Mammina a volte fa pensieri strani, ma non cambierei niente di questo per nulla al mondo”.
“Sono felice di saperlo” disse Danny, la voce ancora impastata dal sonno.
“Hey, mi hai spaventato” disse Mindy “Com’è andata oggi ai miei due ometti preferiti?”
“Splendidamente” disse Danny “E com’è andata oggi alle mie due donne preferite?” aggiunse, accarenzzandole la pancia.
“Da schifo” disse Mindy “Oggi è andato tutto storto, ho i piedi gonfi e la schiena a pezzi. In più Peter è in città e non sono ancora riuscito a vederlo. Ma ora sono a casa con voi, quindi e tutto a posto”
“Mammina?” chiese in quel momento Lucas, svegliandosi.
“Hey, mio piccolo amico” disse Mindy “Papà mi stava dicendo che avete avuto una bella giornata”
“La migliore” disse eccitato il bambino “Papà mi ha portato allo stadio”
“L’ho portato alla sua prima partita di baseball” aggiunse orgoglioso Danny.
“Ottimo” disse entusiasta Mindy “La giornata della mamma è stata pessima invece. Sai cosa la renderebbe migliore!?”
“Gelato” urlò il bambino.
“E sai chi è in città e muore dalla voglia di vederti?”
“No, chi mammina?” chiese confuso Lucas.
“Zio Peter”
“Evviva” urlò eccitato Lucas, correndo nella sua cameretta.
“è tale e quale a te” disse Danny “Fammi indovinare, hai visto di nuovo quella dannata pubblicità e ti è venuta voglia di gelato?”
“No, ma l’autista che mi ha portato a casa ne aveva appena mangiato uno” disse Mindy “Lo sai che quando sono incinta ho un olfatto finissimo”
“è anche grazie al tuo poderoso naso se abbiamo sventato una fuga di gas quando eri incinta di Lucas” disse Danny “Come hanno preso la notizia? Che questo era il tuo ultimo giorno di lavoro prima della maternità”
“Non bene” disse Mindy con una smorfia “Morgan ha minacciato di denunciarmi all’ufficio immigrazioni se me ne vado”
“Mi dispiace tanto tesoro” disse Danny “Ma arrivata a questo punto della gravidanza ti vieto di lavorare ancora”
“Sai” disse Mindy baciandolo “Inizio a pensare che l’aver sposato un ginecologo non sia stata una grande idea”
“Uh, che schifo” disse Lucas, apprendo di fronte a loro vestito di tutto punto.
Dieci minuti dopo, Mindy stava chiudendo la porta di casa quando sentì arrivare un messaggio di Peter.
“Sono tutto vostro stronzetti” diceva.
E mentre Danny e Lucas giocavano sui gradini e Charlotte le diede un piccolo calcetto contro il palmo della mano, Mindy pensò che non avrebbe cambiato questa vita per tutte le cliniche e le borse di studio del mondo.
Soho Doll Corner:
Nuova fissa : The Mindy Project.
Sono un pò incazzata per il fatto che non ci sia ancora un tag qui su EFP, ma siamo un fandom ancora in espansione e presto arriveremo anche qui
Un bacio
jess