Peter era sdraiato su un fianco, il gomito sinistro appoggiato al cuscino per tenere la testa alzata con il pugno saldamente chiuso.
Un sorriso gli addolciva i tratti, solitamente caratterizzati da un'espressione impertinente o maligna. Era da tempo che non sorrideva in quel modo, a dire il vero, non lo aveva mai fatto. Era sempre stato un calcolatore, amava avere il controllo delle persone, manipolarle, prenderle in giro, quindi non aveva mai avuto il tempo per una cosa così banale ed altruista come l'amore incondizionato e, quando questo lo colse alle spalle come lui stesso fece quando donò il Morso a Scott McCall, ne rimase sorpreso, momentaneamente turbato e, infine, divertito.
Non gli dispiaceva, dopotutto. Certo, era una cosa che lo avrebbe rallentato e, probabilmente, cambiato, ma era una novità, qualcosa da sperimentare.
Per del tempo, pensò di non essere ricambiato, ma di certo non si sarebbe arreso, perché lui era Peter Hale e se voleva qualcosa l'avrebbe ottenuta ad ogni costo.
Ma non dovette impegnarsi troppo, perché un giorno, quando si ritrovò -per caso- alla Beacon Hills High School e -sempre per caso- incontrò Lydia in un corridoio, percepì in lei il dolce odore di quel sentimento a lui sconosciuto fino a qualche mese prima, misto a quello pungente dell'eccitazione e quello così contrastante della repulsione. Così si rese conto che per Lydia era tutto più difficile, essendo lui stato un nemico, avendola manipolata come aveva fatto con molte altre persone, facendo perdere a tutti la fiducia in lui. Lydia era innamorata di lui, ma tratteneva ciò che provava per fedeltà nei confronti dei suoi amici.
In quel momento capì che forse valeva davvero la pena cambiare per lei, perché perdere Lydia avrebbe significato perdere ciò che gli importava più di tutto il resto, più del potere, più del controllo. 
In quel momento capì che lei avrebbe dovuto essere la sua compagna e che il suo lupo la reclamava fin da quando l'aveva morsa.
Lydia era sua e lui era di Lydia e non ci sarebbe mai stata altra compagna migliore di lei, la sua banshee.
Tutto quello che fece fu guardarsi attorno, aspettando che tutti gli studenti si ritirassero nelle proprie aule, per poi prendere il viso della ragazza, che aveva assunto un'espressione di sfida, incurvarsi, e assaggiare con un bacio le labbra di lei.
E poi più nulla andò storto. Peter riuscì ad ottenere la fiducia di tutti, sorprendentemente anche di Stiles, e represse il suo desiderio di tornare ad essere l'Alpha. 
Ma non gli importava, perché finalmente era accanto alla donna che amava di cui stava osservando ogni dettaglio che potesse cogliere, gli occhi blu luminescenti gli permisero di vedere meglio nella penombra della notte, illuminata solo dalla luna in fase di primo quarto.
Lydia si girò, tirando di poco il fresco lenzuolo di lino verso di sé. Aprì gli occhi, che puntò subito su quelli di Peter, e sorrise, mezza addormentata. Richiuse le palpebre e si avvicinò a lui, accovacciandosi contro il suo petto.
Peter non staccò lo sguardo da lei per un secondo, finché non si lasciò andare sul letto, stringendo la banshee tra le braccia.
 

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Questa one-shot è nata su richiesta di Anita (che sarà sempre il mio Stiles) e la ringrazio per averlo fatto.
Poi ringrazio Where is the angel_ per avermela pubblicata.
Spero piaccia, ciao!