- Silence -

Avanzi a passo lento verso di me.
Avanzi con il corpo lacerato.
Avanzi con una camminata barcollante, indeciso su come e dove posare i tuoi piedi.
Avanzi con la tua anima in pezzi.
I tuoi occhi sono vuoti, stanchi, sconvolti; proprio come te in questo momento.
Ti fermi un secondo, perché hai sentito un rumore di passi, passi non tuoi.
Giri lentamente la testa, e per poco non cadi quando noti la figura di quella donna bionda, che prima aveva dato il colpo di grazia al demone che c’è in te.
Adesso che la vedo bene anche io, ha la pancia gonfia e la copre con le sue braccia lacerate.
C’è una creatura al suo interno.
Che sia tu il suo papà, oh caro fratello?
 
Lei ti porge la sua piccola mano, tu la avvolgi nella tua.
Avete tutti e due un aspetto orrendo.
Ma le vostre anime riecheggiano in tutto questo.
 
Hai visto i tuoi amici morire sacrificandosi per te e la tua amata.
Quella forte donna dai capelli scarlatti l’aveva difesa, parando un colpo mortale.
Prima di lanciarsi, le aveva mormorato “Per te, e per lei”.
Quell’uomo glaciale invece era morto per proteggere te, fra le urla strazianti di quella figura dai capelli turchini che lo prese subito fra le braccia.
Quanto sangue hai visto spargere oggi?
Spero che tu abbia capito.
Io sono malvagio.
Non avere riserve, quando dovrai uccidermi.
 
Arrivi di fronte a me.
I tuoi occhi sono lucidi.
Non piangere, caro fratello.
Sai del nostro legame, ma non lasciare che questo ti blocchi.
Lo devi a tutti coloro che sono morti in questa battaglia.
Lo devi a lei, che ti ama più di ogni altra cosa al mondo.
Lo devi alla piccola creatura che porta nel suo ventre.
Eppure, calde lacrime iniziano a solcare il tuo viso.
 
Stringi la mano libera a pugno.
Fiamme color cremisi iniziano a svolazzare da lì.
Sono calde, tremendamente calde, più di tutte quelle che ho visto oggi.
Un mugolio strozzato esce dalle tue labbra, nel tuo tentativo invano di fermare quelle gocce d’acqua salata che non dovrebbero neanche essere presenti in questo momento.
I tuoi occhi dovrebbero essere accecati dall’odio.
Nel mentre il tuo fuoco inizia ad espandersi, ed io allungo una mano verso di te.
Sfioro la tua guancia, cacciando via le lacrime.
Ti sorrido mestamente.
Finalmente, è arrivata la mia ora.
Chiudo gli occhi, concentrandomi sulla sensazione del mio corpo che pian piano si sta disintegrando.
Un ultimo respiro.
Poi…
Silenzio.

Note dell'Autrice
Salve a tutti, sono _LucyHeartphilia_ aka Federica, e forse qualcuno di voi mi conoscerà perchè ho preso parte alla NaLu Week di quest'anno senza però riuscire a concluderla. Ed è proprio questo che volevo annunciare: molto probabilmente la eliminerò. Non sono molto ispirata e non mi piace avere una storia incompleta e che probabilmente non verrà mai completata.
Detto questo, torniamo a noi! Cosa ne pensate di questa piccola Flashfic? A me personalmente è piaciuto molto scriverla, anche se in alcuni momenti mi son rattristata. Appena ho letto il capitolo 436 sono rimasta letteralmente a bocca aperta e il fatto che non ci fossero molte fanfiction a riguardo mi fece storcere un po' il naso, così ho deciso di scriverne una io su questo rapporto fra Natsu e Zeref. E' ambientata in un'ipotetica battaglia finale.
Cosa ne pensate? Vi esorto a dirmelo in una recensione, dato che sono ancora una scrittrice in erba e altri pareri possono spronarmi a migliorare.
Un enorme grazie per la lettura,
Lu-chan ♥