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Autore: Fauna96    08/08/2015    2 recensioni
Raccolta di song - fic sulla vita di Matt e Mello, dalla Wammy's House al 26 gennaio 2010. Colonna sonora dei My Chemical Romance. Con le partecipazioni di L e Near.
Good memories and nightmares
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Goodnite, Dr. Death
 


Near,
se stai leggendo queste parole significa che ce l’hai fatta: Kira è stato sconfitto, tu hai vinto e sei ufficialmente il nuovo L. Be’, congratulazioni.
Non so perché ti stia scrivendo, sinceramente. Un po’ di vecchio autolesionismo? Può essere. Ma già che siamo qui, voglio che tu ti occupi di Matt, se ce la facesse a sopravvivere. In caso contrario, riporta entrambi a casa e seppelliscici là. Direi di essermi meritato almeno una fossa vicino a L, no?
 
Ti aspetto al traguardo, Nate.
 
                                                                                    Mihael Keehl

 

Ehi N. Mells è crollato dieci minuti fa per il sonno, pensa te. Senti, volevo chiederti di occuparti dei miei videogiochi. Te li lascio in eredità, ok? Grazie :)
 
MJ

 
 
 
Va bene bambini, le luci sono spente e la festa è finita
 
- Near –
Non si voltò, come al solito, quando Lester entrò solo per metà in quel monolocale cadente, che sapeva ancora di fumo. Se ne stava lì, in piedi con la schiena lievemente curva e qualcosa tra le mani.
Lester doveva ammettere di essere un po’ preoccupato: non sapeva naturalmente che tipo di rapporto ci fosse davvero tra quei tre ragazzini, ma era chiaro che la loro morte aveva colpito Near in qualche modo. Dopotutto, un poco l’aveva imparato a conoscere e, perché no, si era persino affezionato a quel bambino non troppo cresciuto. Perciò si era leggermente inquietato quando gli aveva ordinato di portarlo all’appartamento dei due amici, mentre Jevanni e Lidner erano stati spediti a recuperare il corpo di Matt e quel che era rimasto di Mello. Non aveva più parlato di Yagami o della polizia giapponese o di altre questioni inerenti il caso, come se non gli interessasse più nulla.
- Comandante Lester, dobbiamo prenotare il volo. Voglio partire il prima possibile – la voce di Near era fredda e misurata come sempre. Si voltò infilandosi qualcosa in tasca e reggendo con l’altro braccio un joystick e custodie di videogiochi vari.
Lester sbatté le palpebre. – Uh, certo. Torniamo a New York? -.
- No. Io no. Io torno a casa, in Inghilterra -.
 
E’ tempo che io, Dr. D, inizi a correre e dica addio per un po’
 
Casa. Near non aveva l’aria di uno che sapesse cosa significa, tuttavia la possedeva e voleva tornarci. Possibile che ci fosse qualcuno che lo attendeva?
Lo sguardo di Lester cadde sul portacenere ancora sporco, che conteneva anche un involucro argentato appallottolato; no, non era Near che aveva bisogno di tornare a casa.
 

- E’ tutto pronto? –
I tre agenti si scambiarono un’occhiata. Nessuno aveva osato esprimere la propria opinione ad alta voce, ma non ve n’era bisogno: tutti avevano timore di Near, o meglio, del suo crollo. E ancor più di quello, dell’eventualità che non arrivasse. Buon Dio, era a malapena adulto e aveva sconfitto il più temibile assassino di tutti i tempi perdendo contemporaneamente due persone care, con ogni probabilità; aveva fatto recuperare i loro poveri corpi per seppellirli in Inghilterra e si era fatto persino accompagnare a casa loro, dalla quale si era portato via parecchi videogiochi. Il tutto rimanendo tranquillo e impassibile, come se stesse facendo la spesa. Era spaventoso.
E ora...
Jevanni tossicchiò: - Sì, Near. Noi... –
- Avete portato quello che vi ho chiesto? –
Un cenno esitante.
- Vi ringrazio. Potete andare, si parte tra un’ora -.
- Near – Lidner aveva fatto un passo avanti. – Se ti servisse qualcosa, noi... –
- Sto bene e non ho bisogno di nulla – la interruppe Near secco.
A quel punto, si arresero e uscirono. Non che ci fosse molto altro da fare.
 

Davanti a sé, Near non aveva giocattoli posati sul pavimento. Vi erano invece dei goggles arancioni con le lenti crepate, un vecchio gameboy, una pistola dalla cui impugnatura pendeva una piccola croce, e un rosario annerito.
Near osservò il tutto con i suoi occhi grigi di selce, di cielo nuvoloso, di lacrime mai piante. Di solitudine.
Pensava a casa sua, a quella che era stata casa sua, ma che ora era solo una grande villa con un piccolo cimitero nel giardino sul retro. Pensava e pensava, come sempre.
Quando Lester venne a chiamarlo per andare all’aeroporto, non fece commenti né sul gameboy né sulla pistola che gli spuntavano dalle tasche, e men che meno sugli occhialoni e il rosario al collo.
Chiese solo: - Possiamo andare, Near? –
Near annuì, poi si portò un dito tra i capelli. – Vorrei qualcosa da mangiare durante il viaggio, se non le spiace. Del cioccolato -.
 
Voi potete essere morti ma qua fuori nel deserto
La vostra ombra continua a vivere senza di voi
 


Alright children, the lights are out and the party's over
It's time for me, Doctor D
To start running and say goodbye for a little while
And I know you're gonna miss me
So I'll leave you with this

You know that big ball of radiation we call the sun?
Well, it'll burst you into flames
If you stay in one place too long
That is if the static don't get you first

So remember even if you're dusted
You may be gone but out here in the desert
Your shadow lives on without you
This is Dr Death Defying signing off

 
THE END

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E così siamo arrivati alla fine. Sono piuttosto soddisfatta del risultato, nonostante i ritardi, i cali di ispirazione eccetera. Bene, se vi ricordate in The kids of yesterday Mello stava scribacchiando qualcosa: è il biglietto che Near trova, con l’aggiunta di Matt. So che Near non è molto amato, ma a me piace molto e mi ha sempre distrutto il cuore saperlo solo (Suvvia, in realtà sappiamo che ra tutta una finta e sono tutti vivi alle Hawaii).
Passiamo alle cose serie, ovvero i ringraziamenti:
artista matta, Crown Clown, Martha_Herondale, nini_maw, ShinigamiGirl, Sophie Law Keehl, Stelplena_Cielo, theperksofbeinglawliet che hanno preferito;
 
Lithops e nini_maw che hanno ricordato;
 
Blackdoll16, chronophobia, Iri, Lux_SD, Mama we re All full of Lies, MetalheadGirl, nini_maw, placeboeffect_ che hanno seguito;
 
Pinkamena Diane Pie, Alefracft Mounts, Mama we re All full of Lies, Irene_adler5, ShinigamiGirl, lagunablu, theperksofbeinglawliet, nini_maw, Lithops, Aika Morgan che hanno recensito;
 
Gli ispiratori, ovvero LORO, i My Chemical Romance in persona, a cui appartengono le canzoni utilizzate e che farebbero meglio a fare una reunion al più presto. I lettori silenziosi, perché siete comunque importanti. E gli eroi: Mello, Matt, Near, L, che tristemente non mi appartengono (buon per loro ^^).
Se la storia vi è piaciuta, Alla prossima, killjoys!
(Se non vi è piaciuta, sono certa che potrei rubare un foglio a Light. E una patatina).

 
  
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