La macchina si
attivò
Le sue componenti tornarono in funzione
Lei era viva
La macchina governava il metallo
Esso si muoveva secondo la sua volontà
Ma non poteva controllare la carne
Erano due elementi incompatibili
La carne era delicata
Si poteva lacerare facilmente
Dai suoi squarci scendevano lacrime rosse
Aveva tanti nemici e non sapeva difendersi
Il metallo era freddo
Viveva nell'industria e ne assorbiva i rumori
Voleva espandersi e fondersi con il mondo
Ma la carne lo evitava
Il congegno si mosse
Non poteva più restare a guardare
Iniziò a cercare il corpo umano
Doveva trovarlo
Doveva entrare dentro di lui
Cercando l'uomo, la macchina iniziò ad espandersi
Nessuno sa dire con esattezza da quanti elementi fosse composta
Quando si muoveva creava strani rumori
Era il suono della fabbrica
Il corpo era consapevole della sua condizione
La sua utilità stava lentamente calando
Gli oggetti che aveva costruito erano più efficienti di lui
Ma non lo voleva accettare
La mente ignorava i deliri del corpo
Li modellava o li cancellava
Quei pensieri dovevano sparire
La carne era ancora fondamentale
La macchina non si limitava ad espandere il suo dominio
Essa infatti sognava
Sognava la nascita di un nuovo oggetto
Sognava la fusione tra carne e metallo
Le sue componenti tornarono in funzione
Lei era viva
La macchina governava il metallo
Esso si muoveva secondo la sua volontà
Ma non poteva controllare la carne
Erano due elementi incompatibili
La carne era delicata
Si poteva lacerare facilmente
Dai suoi squarci scendevano lacrime rosse
Aveva tanti nemici e non sapeva difendersi
Il metallo era freddo
Viveva nell'industria e ne assorbiva i rumori
Voleva espandersi e fondersi con il mondo
Ma la carne lo evitava
Il congegno si mosse
Non poteva più restare a guardare
Iniziò a cercare il corpo umano
Doveva trovarlo
Doveva entrare dentro di lui
Cercando l'uomo, la macchina iniziò ad espandersi
Nessuno sa dire con esattezza da quanti elementi fosse composta
Quando si muoveva creava strani rumori
Era il suono della fabbrica
Il corpo era consapevole della sua condizione
La sua utilità stava lentamente calando
Gli oggetti che aveva costruito erano più efficienti di lui
Ma non lo voleva accettare
La mente ignorava i deliri del corpo
Li modellava o li cancellava
Quei pensieri dovevano sparire
La carne era ancora fondamentale
La macchina non si limitava ad espandere il suo dominio
Essa infatti sognava
Sognava la nascita di un nuovo oggetto
Sognava la fusione tra carne e metallo