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Autore: Tnecniv Victus Mors    09/08/2015    3 recensioni
[ Storia a 4 mani/zoccoli/zampe con Neverman. ]
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In un piccolo pianeta azzurro chiamato Equestria un giovane Eon a ricevuto un importante incarico da parte dell'Innominabile.
Dovrà esplorare e raccogliere dati sul pianetoide azzurro ma non andrà tutto liscio per il nostro Eon.
Tra la conoscenza delle specie, regnanti diffidenti e incontri ravvicinati con... Qualcuno che gli causerà non pochi problemi.
Siete pronti a leggere la storia del nostro Neox e come affronterà il suo primo incarico per il Concilio.....
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Little Chaos'
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•La decisione del Concilio•
 
||Sala congresso del Concilio||
Ben cinque creature erano riunite attorno ad un tavolo pentagonale, ognuno impegnato indipendentemente dagli altri.
La stanza in cui si trovavano era a forma di prisma a base di un dodecagono, le pareti erano segnate da ben dodici porte ognuna contrassegnata con un simbolo.
In quel preciso momento dal centro del tavolo si formo il simbolo di un infinito tagliato da una traversale verticale al centro, come uno specchio.
Si mostrò un ologramma di una figura, era un uomo sulla cinquantina, capelli grigio spento tirati all'indietro, la carnagione era di un grigio scuro spento e nella fronte era tatuato in bianco il simbolo precedente, gli occhi era ridotti a due fessure e gli occhi piccoli ma vispi scrutavano i volti di tutti i presenti, l'iride nera faceva risaltare la pupilla verticale era di un color purpureo.
Vestiva di un elegante completo grigio chiaro con un paio di mocassini neri e guanti bianche che trattenevano un bastone da passaggio a forma di caduceo, infatti due serpenti in ferro s'intrecciavano nel bastone di legno per finire nel incontrarsi nel pomello mentre tra l'attaccatura tra il bastone e il pomello trovavamo un paio di ali dispiegate in cristallo bianco.
-Innominabile.....a che dobbiamo questa convocazione?-
A parlare fu un uomo trentenne che si alzò in piedi attirando l'attenzione di tutti, aveva capelli castani chiaro con "colpi di sole" di colore verde scuro, raccolti in una treccia che arrivava fino alle scapole.
La pelle dell'uomo era un misto tra della roccia levigata ad accumuli di terra, l'iride e l'occhio erano completamente rossi ed all'interno vi era disegnato un triangolo sovrapposto ad un altro ed erano inversi tra loro, mentre la pupilla era di un nero pece e per finire nella fronte e tra i dorsi delle mani aveva impresso di un rosso fuoco una stella a tre punte con all'interno una svastica ma con solo tre lati che si congiungevano.
Infine vestiva di uno vestito da uomo marroncino scuro che arrivava fino al suolo coprendolo interamente con una cintura nella vita col il simbolo della fronte ed indossava anche due pantaloni attillati neri. Pareva che l'uomo girasse scalzo.
-Semplice mio caro, ho appena stipulato un contratto con i supremi sulla sezione Delta Six, nella galassia di Solaris.
Quindi ho deciso di mandare tre di voi con due secondi, per valutare quale pianeta possa rientrare nel piano Vitae.
I seguenti Eon non possono rifiutare di partecipare per nessuna maniera:
•Per Arkayan abbiamo Bionis, Mechanis e Zeref;
•per Soularim abbiamo Genesis, Cryon, Recterios;
•Infine per Equestria abbiamo Lazard, Hydeon e Neox.-
Quando pronuncio l'ultimo nome, l'Eon chiamato si alzò dal tavolo facendo rovesciare la sua sedia a gravità zero, mentre esibiva uno sguardo tra lo sconcertato, stupefatto e sorpresa da uno di gioia e felicità immensa anche se manteneva gli occhi chiusi.
Neox era  un bambino, di non più di 6 anni, dalla carnagione molto scura, i capelli bruni scompigliati e ricci, gli occhi chiusi e illuminati da una strana aura di magia, mostranti una stella a sei punte con all'interno una svastica tatuata sulle palpebre; lo stesso simbolo segnava i palmi e i piedi del giovane sui lati.
Vestiva di una camicia senza maniche bianca con strisce dorate sui lati, dei pantaloncini color ambra con le stesse striature, poste in modo che sembrassero continuare quelle sulla maglietta, ma bianche, infine aveva delle converse gialle e bianche.
-Sicuro che Neox sia adattato ad una missione di questo calibro Innominabile?
Sappiamo tutti come siano i supremi sopratutto quando agiamo sulle loro "cose"....mio figlio non è ancora pronto per entrare in contatti con quelle creature.-
Dichiarò peritorio Genesis rimanendo sempre con un tono calmo mentre rivolgeva prima un occhiata al figlio per rivolgersi al suo "capo".
-Non confidi nelle mie capacità di giudizio, Genesis?-
L'ologramma si giro verso Genesis e alzo un sopracciglio sulla affermazione dell'Eon.
-Assolutamente non era mia intenzione ma sappiamo tutti che la pace tra Supremi ed Eon è instabile da millenni.
Non vogliamo ricordare ciò che successe tra Ablivion e Nero decadi fa nel settore Omega Nine?-
Ricordo l'Eon mentre la mente dei presenti ricordava il disastroso incidente diplomatico tra le due "specie" e la "morte" di Ablivion che dovette aspettare ben vent'anni per ricreare il proprio involucro terreno.
Nessuno voleva ammetterlo ma i Supremi erano i loro, come dire, opposti e più adatti alla distruzione e molto più potenti mentre invece gli Eon erano capaci di portare nuova vita ma erano inferiori nella potenza rendendo le due specie complementari uno all'altra.
Ma l'equilibrio del cosmo almeno non veniva sbilanciato verso un lato o l'altro.
-Mi spiace che tu dubiti sulle capacità di tuo figlio ma il mio responso non cambierà e ora il concilio è sciolto.-
Esclamo Innominabile scomparendo in un fascio di luce che avrebbe annichilito e ridotto in polvere un qualunque mortale, intanto tutti gli Eon uscirono dalla sala congressi fuoriuscendo dalle loro porte, o almeno solo Lazard e Setherion.
Nella sala erano rimasti Genesis, Neox e una donna sulla ventina, aveva i capelli verde acqua misto a dei ciuffi blu scuro che lasciava sciolti ed arrivavano fino alla vita, la pelle era completamente fatta da una sostanza semi liquida mista ad pura energia che faceva da scheletro energetico, gli occhi erano come tutti rossi così come l'iride ma aveva disegnato una stella a quattro punte ed all'interno c'era un altra stella a quattro punte ma a forma di shuriken mentre la pupilla invece che nera era di un blu scuro misto verde acqua.
Indossava un vestito lungo azzurro chiaro con disegni di fondali marini e creature marine primordiali.
Nel dorso delle mani , nella fronte e sui piedi c'era una stella a quattro punte con all'interno una svastica ere finire la donna era scalza.
-Genesis, forse dovremo dare una possibilità a Neox, infondo se Innominabile l'ha scelto come membro del concilio al posto di Ablivion ci sarà una ragione.
È nostro figlio e dovremmo sopportarlo.-
Disse la donna avvicinandosi al figlio come per protergerlo da qualunque reazione di Genesis mentre nell'aria si avvertiva una piacevole sensazione di calma e pace interiore, Neox avverti anche in lontananza il rumore del mare così come una brezza salsedine.
-Ma.....Bionis prova ad immaginare, se succedesse qualcosa a Neox...-
Tentò l'Eon rivolgendo un espressione che diceva più di mille parole.
-Sai benissimo che tra Supremi e Eon non c'è nulla che possa fargli andare contro, loro hanno il loro ruolo e noi il nostro, punto, qui di Neox partirà e capitolo chiuso caro.
L'incidente di Ablivion e solo colpa sua è della sua invidia verso i supremi, sai benissimo che dopo aver accolto quella mortale nella sua essenza aveva perso la sua "Vitae"...... Ma non penso che nostro figlio farebbe mai questo.-
Dichiarò la donna non permettendo a Genesis di controbattere quindi prese il figlio e lo trascino via.
   
 
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