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Autore: Shayleen Fairchild    10/08/2015    2 recensioni
-Magnus, sei serio? Una festa? E cosa dovresti festeggiare?- Chiese Alec.
-Perché no Fiorellino? Solo un po' di divertimento per una sera...- Gli rispose Magnus.
"Magnus Bane Sommo Stregone di Brooklyn, vi invita questa sera nel suo loft per partecipare a una delle feste più belle dell'intera dimensione!"
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Magnus, sei serio? Una festa? E cosa dovresti festeggiare?- Chiese Alec seguendo lo Stregone verso il divano, dove stava acciambellato e addormentato Chairman Meow.
-Perché no, Fiorellino? Solo un po’ di divertimento per una sera...- Gli rispose Magnus, vedendolo sedersi a coccolare il suo gatto. Quei due si adoravano un po’ troppo, ma a Magnus non dispiaceva affatto.
-Non dico che non devi, ma lo sai che a me non piacciono le feste!- Riprese Alec, senza alzare lo sguardo dal micio, che ora gli si era posato sulle gambe.
-Invita i tuoi fratelli Shadowhunters, ma ti prego, voglio che tu ci sia!- Gli disse Magnus, avvicinandosi al divano e piegandosi per posargli un bacio sul collo. –Per favore non lasciarmi solo.-
Alec sorrise a quel bacio e annuì. Maledetto Magnus che sapeva sempre come farlo cedere. –Più tardi mando loro un messaggio. Non ho voglia di tornare all’Istituto!- Mormorò, voltandosi a guardarlo con un sorriso.
-Preparati ad osservare il tuo magnifico Stregone all’opera!- Ridacchiò Magnus, facendo sparire tutto ciò che aveva in salotto, tranne il divano dove stava seduto Alec, piano piano, mobile dopo mobile. Cambiò le pareti, creò l’atmosfera giusta e cominciò a far comparire quello di cui aveva bisogno per la festa.
Un paio d’ore dopo il salone era quasi una perfetta discoteca, non c’era niente fuori posto. Magnus sorrise e si girò verso Alec, che si alzò dal divano, così lo stregone fece sparire anche il divano. Alec si avvicinò a lui e sorrise quando Magnus lo strinse a se, prendendolo per la vita. –Ho fatto un ottimo lavoro?- Chiese lo stregone.
-Oh si, molto molto efficiente! Ti meriti un premio!- Sorrise Alec, posando poi le labbra su quelle del suo stregone, facendo volare le mani tra i suoi capelli.
-Mi fai venir voglia di organizzare più feste, Fiorellino!- Rise Magnus, spingendolo verso la sua camera. –Forza, andiamo a cambiarci!-
Alec sorrise e si diresse in camera di Magnus, seguito dallo stregone e da Chairman Meow che li seguiva. Il gatto si arrampicò sul letto e si acciambellò guardando quelli che, per lui, erano i suoi due padroni. Magnus si svestì e indossò poco dopo un paio di pantaloni in pelle rosso sangue, con una cintura tutta glitter e una camicia grigia, piuttosto sobria per il suo solito stile, ma la abbellì con qualche luccichio qua e là. Nel frattempo Alec si era cambiato e ora aveva addosso un paio di pantaloni neri, nuovi, e una camicia blu notte che gli aveva comprato Magnus, il massimo che era riuscito a cambiare lo stregone nel look total black del suo Cacciatore. Alec ebbe giusto il tempo di mettersi i soliti anfibi, perfettamente lucidi, prima che il campanello suonasse.
-Vai tu, Biscottino, per favore? Io mi finisco di preparare!- Magnus gli fece un sorriso e con un gesto fece anche partire la musica nell’altra stanza. Quando Alec lo ebbe lasciato solo, si sedette al “angolo make-up” che faceva invidia perfino a quello di Isabelle e cominciò a mettersi i glitter nei capelli e la matita nera attorno agli occhi. Soddisfatto del risultato, si alzò, fece un grattino sulla testa a Chairman e si avviò nel salone-discoteca. Ma nel momento in cui mise piede lì dentro la scena che gli si parò davanti lo fece paralizzare sul posto. Un tizio, tutto skinny jeans neri e maglietta attillata, stava attaccando bottone con il SUO Alexander. Un istante dopo, guardando meglio, vide che quel tizio aveva un paio di piccole corna nascoste sotto la folta capigliatura blu elettrico. Okay, era chiaramente uno stregone, ma lui non sapeva nemmeno chi fosse e mosso da una forza più forte di lui, decise di muoversi.
-Sai, devo ammettere che voi figli di Raziel non mi siete mai piaciuti molto... ma evidentemente perché non avevo mai incontrato te!- Sentì dire al tizio con i capelli, mentre posava una mano sul braccio di Alec. A quel gesto una furia incontrollata gli montò dentro, avvicinandosi ai due, ma prima che potesse parlare, sentì la voce calma del suo Alexander.
-Beh, mi dispiace per te, ma non sei per niente il mio tipo. E poi... sono felicemente fidanzato!- E lo vide voltarsi verso di lui, sorridendogli quando i suoi occhi blu, incontrarono quelli felini del suo stregone.
L’altro scomparve in un secondo, esisteva solo il suo Alexander, si avvicinò e gli mise un braccio intorno alla vita, notando che per la prima volta, Alec non arrossiva. Allora si spinse ancora più vicino e lo bacio, un bacio che chiaramente urlava: “Lui non si tocca. È mio!” Solo dopo aver riservato un occhiolino e un sorriso al suo Cacciatore, si voltò verso il nuovo stregone.
-Piacere di averti alla mia festa, nonostante non sappia nemmeno chi tu sia!- Disse Magnus, cercando di essere un po’ cordiale con quel tipo, nonostante volesse solo farlo a pezzettini per aver osato toccare il suo uomo.
-Mi chiamo Eric, sono un nuovo stregone giunto qui in città. Ho sentito tanto delle famose feste del Sommo Stregone di Brooklyn, che ho deciso di venire anche io. Non mi aspettavo certo di trovare una simile bellezza!- Rispose l’altro che avrebbe anche guadagnato punti, se non avesse aggiunto l’ultima frase, voltandosi verso Alec e sorridendo maliziosamente.
-Beh, visto che sei nuovo in città, meglio chiarire alcune cose! Il Sommo Stregone di Brooklyn, non condivide! Quindi vedi di non toccare mai più il mio ragazzo se non vuoi trovarti con qualche dito in meno!- Gli disse Magnus, avvicinandosi leggermente, con fare minaccioso, assumendo quell’aura che usava solo con i demoni peggiori, quella piccola parte di suo padre che teneva celata in lui.
Vide l’altro stregone deglutire e fare qualche passo indietro, allontanandosi da lui. –Non sapevo fossi così geloso...- Mormorò l’altro, quell’Eric, scusandosi poco dopo e andando via.
Magnus si voltò verso il suo Alexander e sorrise, angelicamente, facendo fare una risatina all’altro.
-Sei anche lunatico, Sommo Stregone?- Chiese Alec, mentre lo prendeva per mano e lo tirava in un angolino un po’ più buio.
-No, sono il Sommo Stregone Geloso del suo Cacciatore!- Rispose Magnus, avvicinandosi a lui e incollandolo al muro prima di baciarlo, con passione, sentendo il corpo di Alec rilassarsi contro il suo, e sentendo lui ricambiare il suo bacio e stringerlo a se.
Quando si separarono e lo guardò negli occhi Magnus vide una scintilla divertita negli occhi di Alec. –Nei prossimi inviti scriveremo così allora: Il Sommo Stregone di Brooklyn, Magnus Bane. Nonché uomo estremamente geloso del suo Cacciatore, vi invita nel suo meraviglioso loft per il party migliore della vostra vita. Ah... Post Scriptum: Non toccate Alexander Lightwood, o subirete la mia ira!-


L’Angolino di Shayleen:
Ora, vi starete chiedendo, ma questa è di nuovo qua? Eh si, mi dispiace un po’ per voi, ma mi era venuta voglia di buttare giù due righe (Anche su suggerimento di una ragazza, pazza, ma meravigliosa che mi incoraggia su Twitter! *w*). Sarebbe carino se mi faceste sapere che ne pensate...
Che Raziel vi benedica tutti per essere arrivati fino a qui!
Baci baci

   
 
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