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Autore: Whiteney    10/08/2015    4 recensioni
|Gruvia|NaLu|
Gray non avrebbe mai immaginato che Juvia potesse essere tanto pericolosa con una macchina fotografica.
E lo stesso valeva per Lucy, se avesse saputo che era stata lei.
Mentre a Natsu andava bene così, a lui infondo la foto era piaciuta!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Photograph

 

 

 

 

 

 

Juvia Loxar si stropicciò stancamente gli occhi mentre si tirava su a sedere, assonnata, guardandosi attorno in stato confusionale mentre i residui del sonno appena interrotto le facevano vedere l’ambiente attorno a sé tutto appannato, ma anche in quello stato poté facilmente presumere che fosse quasi l’alba. La ragazza si tirò su a sedere, avvertendo un brivido di freddo attraversarle il corpo quando la coperta le scivolò sullo stomaco. Faceva davvero molto freddo, notò quindi, alzandosi in piedi e incamminandosi verso il piccolo frigo nella tenda, stiracchiando i muscoli addormentati e cercando di non barcollare troppo.
Juvia ha davvero sete, pensò mentre si faceva largo tra le figure profondamente addormentate dei suoi compagni il più silenziosamente possibile, lanciando brevi occhiate a destra e a sinistra per vedere se stessero tutti dormendo, quando qualcosa non la fece fermare all’improvviso.
Batté le palpebre un paio di volte, poi se li strofinò di nuovo e infine ripuntò lo sguardo verso il basso, controllando di non averci visto male o di esserselo solo immaginato, ma no, ci aveva visto giusto.
Juvia era a conoscenza dell’abitudine di Natsu di infilarsi sempre nel letto di Lucy quando erano a Magnolia, per questo in principio non si sarebbe dovuta sorprendere più di tanto alla vista di quei due dormire praticamente abbracciati. Quello che non si aspettava, però, era che fosse stata Lucy quella volta a spingersi verso il letto improvvisato di Natsu, probabilmente attratta durante il sonno dall’invitante calore che il corpo del ragazzo emanava, spingendola ad abbandonare completamente i suoi strati di tessuto che fungevano da materasso per quelli del Dragon Slayer che, in risposta all’improvvisa presenza della ragazza, l’aveva inconsapevolmente avvolta con un braccio attorno alla vita, stringendola a sé mentre continuava a dormire scompostamente e profondamente con il capo della ragazza sul petto. Quella scenetta romantica era completata, per renderla ancora più adorabile e
compromettente, da Happy, che se ne stava rannicchiato al fianco di Natsu.
La blu quindi si ritrovò a fissare la coppietta per qualche secondo, dapprima sorpresa, poi con una punta di invidia – quanto avrebbe voluto poter fare lo stesso con il suo Gray-sama! – per poi passare a un’espressione divertita e in qualche modo
intenerita. Perché era sì vero che lei avrebbe accettato con grande gioia una possibile relazione tra quei due, per poter avere così una rivale in meno, anche se ormai era diventata più una questione d’abitudine che di vera preoccupazione, non poteva negare che trovasse il rapporto di Natsu e Lucy veramente… singolare e incredibilmente dolce.
Non poté quindi far a meno di sorridere quando, dopo aver afferrato la macchina fotografica che Erza aveva comprato (quella missione li aveva fatti finire in una località molto bella e piena di turisti, tanto da spingere Titania stessa a commemorarne il ricordo comprando e scattando centinaia di foto, anche se la missione non era esattamente una delle più semplici), Juvia puntò l’obbiettivo verso i tre – non poteva certo lasciare Happy fuori! – , un sorrisetto divertito le si dipinse sul viso mentre metteva a fuoco il momento.

Click.
Click.

Scattò due foto che subito uscirono dall’apposita apertura, permettendo così alla ragazza di poterle osservare per un momento, prima di sorridere divertita. Si avvicinò in punta di piedi alle borse di Natsu e Lucy, infilandovi all’interno una foto ciascuno, soddisfatta.
Non sapeva loro, ma lei avrebbe davvero voluto avere una foto ricordo di un simile momento! E poi forse aveva passato troppo tempo in compagnia di Mirajane e Cana… ma a chi importava, quel che contava era il fatto che l’avesse fatto a fin di
bene!
E mentre poggiava l’apparecchio al suo posto, lo sguardo le cadde inevitabilmente sulla figura profondamente addormentata di Gray, facendola sciogliere.
Il suo amato poteva anche dormire con la bocca spalancata, del tutto scomposto e quasi del tutto nudo, ma per lei rimaneva sempre e comunque una scena
adorabile. Perché qualunque abitudine Gray avesse, buona o cattiva, lei non poteva fare a meno di amare e accettare tutto di lui, anche se alle volte sapeva essere davvero un vero guastafeste, il suo Gray-sama, soprattutto quando le aveva severamente vietato e ragguagliata, la sera prima, di non scattargli foto mentre dormiva, per suo grande disappunto. Ma non aveva potuto fare a meno di accettare le sue condizioni, nonostante tutto. Per questo si permise di osservarlo per qualche altro istante, beandosi della sua figura dormiente. E fu quando fece per allontanarsi che un’idea strana le balenò in testa, facendola sorridere.
Gray-sama le aveva detto che lei non poteva scattargli una foto mentre dormiva e poi tenersela, ma non aveva detto nulla sul fatto che lei potesse farsi una foto da dare al suo amato! E oltre al fatto che l’idea che il moro avesse una sua foto l’entusiasmava, la divertiva anche! Non sapeva come avrebbe reagito il ragazzo, ma se l’avesse fatta sembrare come uno scherzo, forse avrebbe divertito anche lui!
E poi, siamo sinceri,
lo voleva davvero fare.
La ragazza trattenne quindi a stento una risatina divertita mentre afferrava nuovamente la macchina fotografica, puntando l’obbiettivo verso di sé con una mano e alzando l’altra al fianco del viso, facendo il segno della vittoria. Fece la linguaccia all’obbiettivo e chiuse l’occhio destro, facendo l’occhiolino e poi premette il pulsate.

Click.
Quando la foto uscì, Juvia la prese e la studiò per un momento, prima di ridacchiare divertita.
Si avvicinò alla borsa di Gray e fece per infilarvi la foto, ma si trattenne un momento, riflettendo, per poi sorridere soddisfatta annuendo a se stessa, afferrando un pennarello lasciato in giro da Levy e facendolo scorrere sul retro della foto, con un sorriso.
E mentre Juvia afferrava i suoi vestiti e usciva fuori dalla tenda, in direzione della fonte termale lì vicino (tanto si sarebbe dovuta comunque alzare tra poco, e poi non aveva più sonno), si ritrovò a canticchiare contenta, ritrovandosi a pensare che in effetti Erza-san aveva davvero ragione.

Era davvero divertente scattare fotografie.

 

 

 

 

 

Un’ora circa dopo l’alba, Gray Fullbuster venne svegliato dalla voce autoritaria e perentoria di Titania che intimava a tutti di alzarsi, facendolo grugnire leggermente mentre eseguiva l’ordine. Si guardò attorno per un momento, scorgendo le figure dei suoi compagni mentre si levavano a sedere, chi più intontito di lui, chi già in piedi intento a racchettare le proprie cose. Ci mise qualche breve istante quindi per realizzare che una familiare testa blu non era presente nella tenda.
«Ehi, dov’è andata Juvia?» Domandò a nessuno in particolare, volgendo però lo sguardo verso Erza, che era la più sveglia del gruppo.
«Deve essersi svegliata presto per andare a farsi un bagno caldo in quelle terme naturali qui vicino, i suoi vestiti e asciugamani non ci sono, e ha già ripiegato le sue cose» Spiegò lei, e Gray si ritrovò ad annuire, nascondendo una piccola smorfia rivolta a se stesso: certo, dove altro poteva essere andata? Non serviva mica che si preoccupasse fino a quel punto, la maga dell’acqua sapeva benissimo cavarsela da sola…
Improvvisamente l’esclamazione scioccata e imbarazzata di Lucy catturò la sua attenzione, riportandolo alla realtà. Vide la bionda, in procinto di prendere i suoi vestiti dalla borsa, tenere di fronte a sé quella che da lontano doveva essere una fotografia, osservandola con occhi spalancati e le guance rosse come papaveri, la bocca dischiusa in una domanda muta e inudibile, che catturò l’attenzione degli altri maghi.
«Ehi Lucy, che succede?» Domandò Natsu inclinando il viso.
«E-Eh?! » Gridò precipitosamente, stringendo d’impulso la foto sul petto, arrossendo sempre di più. «N-no, n-non è niente!»
«Lucy è davvero strana» Proclamò Happy mentre il rosato la guardava perplesso e incuriosito, mentre apriva il suo zaino.
«Sta zitto, Happy!» Gli gridò lei, rossa d’imbarazzo.
«Hm? E questa cos’è?» Fece il ragazzo corrugando la fronte mentre tirava fuori una foto, che fece prima sbiancare e poi arrossire la bionda. «Ehi, Lucy! Hai visto, guarda che bella fo- OUCH!»
Prima che potesse dire qualcosa, tuttavia, la maga degli Spiriti Stellari colpì con tutta la sua forza il Dragon Slayer, scaraventandolo via.
«Ehi!» Gridò questo in segno di protesta, alzandosi confuso, stringendo ancora tra le mani la foto. «Perché cavolo l’hai fatto?!»
«Sta zitto e liberati di quella foto!» Strepitò lei. E Natsu parve pensarci un momento, prima di fissarla seriamente.
«No, mi piace molto. La tengo» Proclamò serioso.
E mentre Lucy arrossiva fino alla punta dei capelli, presa alla sprovvista dalle parole del ragazzo, Gray si incamminò verso il suo borsone roteando gli occhi esasperato, frugando alla ricerca di una camicia, quando la sua mano sfiorò qualcosa di piatto e quadrato, che lo sorprese per un momento.
Cacciò fuori quella che scoprì essere una fotografia, e la guardò corrugando la fronte confuso, non ricordando di averne fatta o presa alcuna, girandola.
Gray rischiò quasi di strozzarsi con la sua stessa saliva mentre un colorito di un rosso molto forte compariva improvvisamente sul suo viso.
Fissò con occhi spalancati la foto che ritraeva Juvia Loxar fargli l’occhiolino con la lingua di fuori con aria divertita, quasi a volerlo prendere in giro, i capelli blu più vaporosi del normale le ricadevano sulle spalle in una cascata di boccoli, mentre la luce dell’alba crepitava dolcemente dietro di lei attraverso la tenda, illuminandola lievemente da dietro in un alone dorato, mettendo in risalto la pelle pallida.
Era davvero…
adorabile. E la cosa imbarazzò a tal punto il ragazzo che per un momento non si rese nemmeno conto di essersi tolto i pantaloni che aveva appena indossato, perché, pensandoci due volte, non capiva perché diavolo avesse una foto della maga dell’acqua nel suo maledetto borsone.
Non era niente di speciale o
scioccate, se la si voleva mettere sotto quel piano, ma il semplice fatto di avere una sua foto era più che sufficiente per metterlo in agitazione e in una situazione compromettente… oltretutto, benché fosse un semplice primo piano del tutto normale, non poteva negare il fatto che… sì, ecco, la trovasse terribilmente… bella. (Se avesse utilizzato il superlativo -issima, probabilmente, ci sarebbe morto davvero d’imbarazzo)
Se qualcuno l’avesse vista, sarebbe stata la sua fine.
Quindi se ne sarebbe dovuto sbarazzare, all’istante anche.

Subito.
Subito.
…subito.

Già, peccato però che il suo corpo si rifiutasse di farlo.
Si agitò leggermente sul posto quando sentì qualcuno, non capì neppure chi, intimargli di sbrigarsi e di rimettersi i pantaloni. Si rigirò nervosamente la foto tra le mani, cercando di non fissarla troppo, quando notò delle scritte sul lato posteriore, che catturarono la sua attenzione:

Juvia ha fatto come Gray-sama le hai chiesto, e non gli ha scattato nessuna foto mentre dormiva!
È stata brava, non è vero?
Comunque, Juvia invece spera vivamente che la foto piaccia a Gray-sama~♥

Rimase fermo immobile al suo posto, impietrito, mentre osservava con tanto d’occhi quelle tre righe, avvertendo distintamente un fastidioso rossore sempre più intenso crepitargli sul viso, l’imbarazzo si era fatto tanto intenso, così come il caldo, che in principio non realizzò nemmeno di essersi nuovamente tolto i pantaloni.
Quella donna era davvero un master quando si parlava di farlo sentire in imbarazzo. Non pensava fosse possibile per lui sentirsi così a disagio per una
stupida foto.
«Gray, vuoi rimetterti i vestiti sì o no?!»
E mentre Gray indossava in tutta fretta la camicia tentando di riprendersi, si infilò precipitosamente la foto di Juvia in tasca prima che qualcuno potesse vederla, borbottando qualche parola su “ragazza imprevedibile” e “tu guarda cosa diavolo le passa per testa”, dicendosi che no, non avrebbe assolutamente tenuto la foto di Juvia.
Assolutamente, se ne sarebbe assolutamente sbarazzato alla prima occasione.

Assolutamente.
Già, assolutamente.

Come no.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

E fu così che Gray non si separò mai più da quella foto.

Buon salve a tutti, sono di nuovo qui.
Se devo essere sincera, pensavo che sarei tornata qui con l’ultimo capitolo della mia long, ma poi mi è venuta in mente quest’idea e ho dovuto
assolutamente scriverla. E vi dirò, mi sono divertita.
Ora… non so cosa ne sia uscito fuori, ma spero vi sia piaciuto almeno un pochino! Ma non so, staremo a vedere.
Spero di aver mantenuto l’Ic e che non ci siamo errori, se così non fosse, avvisatemi pure. Spero inoltre che le frasi filino e non siano… hm, ingarbugliate.
Per il resto non so cosa dire, spero vi sia piaciuta. =)
L’idea di Juvia che scatta una foto a Natsu e Lucy mentre dormono beatamente e inconsapevolmente abbracciati mi piaceva troppo (faccio shippare anche alla mia adoarata Juvia la NaLu), e poi ho dovuto anche metterci della Gruvia perché “Gruvia is the way”.
E poi amo mettere in imbarazzo Gray. E anche Lucy.
Mentre Juvia e Natsu sono due
cutie patootie! XD
Ok la smetto.
Vi ringrazio molto se avete letto e per ora vi saluto!
Ciao e
A preeesto
Whiteney

   
 
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