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Autore: Deathstargaze    29/01/2009    6 recensioni
Quando ti accorgi di non poter esistere senza avere al tuo fianco la persona che ami... Quando ogni giorno ti porta solo nuovo dolore... Cosa sei disposto a fare per non perderla? Cosa sei disposto a sacrificare per averla per sempre al tuo fianco? LavixKanda - Dark/Angst
Genere: Romantico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Rabi/Kanda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non infrange nessun copyright! I personaggi non sono miei, tutti i copyright appartengono agli aventi diritto! Quindi non perseguitatemi per questo!


Prima storia che scrivo, siate buoni con me ç_ç
Spero vi piaccia, anche se sarà un pò dark e sofferta^^

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°° LUCIDA FOLLIA °°


Chapter 1 * Riempire il vuoto *


La luce del giorno filtrava, frammentata in molteplici fasci colorati dai vetri della finestra, andando a colpire ad altezze diverse vari punti della stanza, incluso il suo letto.

Kanda aprì gli occhi, ammiccando nel riflesso della luce che cadeva sulla teca contenente il Loto che scandiva lo scorrere della sua vita. Un unico pensiero si affacciava alla sua mente, ogni mattina.

Lavi.

Kanda era venuto da tempo a patti con sé stesso sul fatto che il giovane apprendista Bookman era diventato importante per lui.

Accettarlo era l'unico modo per farsene una ragione.

Ammettere di amarlo disperatamente era stato il primo passo per poter convivere con quel dolore.

Non essere ricambiato era l'ovvia conseguenza. Come poteva uno come Lavi guardare verso di lui? Uno che inseguiva ogni sottana in movimento, e si appiccicava ad ogni essere di sesso femminile nel raggio d'azione del suo sguardo.

Si era innamorato dell'unica persona al mondo che non avrebbe mai potuto avere.

Decidere di non rivelarlo mai ad anima viva era stata la naturale conclusione della sua situazione.

Avrebbe convissuto con quei sentimenti per il resto della vita senza palesarli, per non perdere quel poco che aveva.

Per non rendersi ridicolo.

Per non essere rifiutato.

L'avrebbe avuto sempre al suo fianco senza mai poterlo toccare.

Fintanto che Bookman non l'avesse condotto altrove, in un'altra guerra, con un altro nome.

Era arrivato ad accettare tutto questo da molto tempo.

Però...

Adesso non era più sopportabile.

Si svegliava ogni mattina con un terribile senso di vuoto, e il suo primo pensiero era per Lavi.

Si ritrovava a cercarlo per le hall dell'Ordine, anche quando sapeva che era via in missione.

Lasciava che lo chiamasse per nome senza più protestare.

Quando gli buttava un braccio al collo invece che liberarsi fremeva e lo guardava fisso nell'occhio cercando di capire se qualcosa era cambiato.

Non sapeva cosa pensasse Lavi del suo comportamento, l'importante era che per gli altri sembrassero i soliti sguardi omicidi. Loro non capivano. Continuavano a raccomandare a Lavi di non tirare troppo la corda. Meglio così.



Aveva finito il suo solito pasto. Posò le bacchette sul vassoio, scansandolo avanti. Intrecciò le dita delle mani, poggiando i gomiti sul tavolo, e vi posò sopra il mento.

Oggi Lavi non era venuto a pranzo. Forse era via col vecchio, o forse era troppo impegnato con i suoi doveri di Bookman. L'espressione di Kanda si incupì.

Non c'era modo di venirne a capo, non poteva attirare la sua attenzione senza tradirsi, e non poteva dirgli apertamente quello che provava. Era una situazione di stallo, un serpente che si morde la coda.

Ultimamente aveva persino provato a lasciarsi i capelli slegati, salvo poi smettere immediatamente quando erano arrivate le prime domande imbarazzanti sul perché.

All'improvviso una voce chiamò il suo nome.

- Kanda? - Lenalee gli aveva posato una mano sulla spalla, strappandolo a quei pensieri.

- Lenalee. C'è bisogno di me?

- Sì. Ma... Ti vedo turbato. Qualcosa ti preoccupa?

- No. - i suoi lineamenti si contrassero in un'espressione che poteva essere un sì, ma dalla sua bocca non uscì altro.

Lenalee capiva, e non insisteva. Per quello si trovava bene con lei. Forse avrebbe potuto parlargliene, chiedere consiglio. Di lei si fidava. Scartò quella possibilità per il momento.

- Mio fratello vuole vederti, puoi venire con me adesso?

- Certamente. - si alzò e la seguì.



L'ufficio di Komui era sempre più in disordine, carte ovunque, fogli sparsi in terra qui e là. Lenalee scortò Kanda all'interno, e andò a posizionarsi accanto al fratello, il quale, stranamente, era sveglio ed armeggiava con una grossa mappa alle sue spalle, puntando luoghi apparentemente a random con la bacchetta che aveva in mano, pensieroso. Il giapponese avanzò di qualche passo, accorgendosi di non essere l'unico convocato quando una voce familiare lo chiamò allegramente per nome.

- Yu-chan! Ci sei anche tu!

Anche Lavi era lì.

Komui si accorse infine della sua presenza.

- Kanda, finalmente sei qui anche tu. - gli fece cenno di sedersi sul divano, dal quale gli sorrideva con la sua aria idiota l'iperattivo Bookman jr. battendo il palmo della mano sul posto accanto a sé.

Kanda si sedette il più lontano possibile da lui, accavallando le gambe, a braccia conserte, e poggiò Mugen dietro di sé contro lo schienale. Lavi apparve molto deluso.

- Yu-chan come sei cattivo! - commentò facendo il broncio.

- TSK.

- Su, su non iniziate a bisticciare già prima che io vi illustri la vostra missione! - cantilenò Komui, cercando di fare da paciere.

- IO in missione con LUI??? - scattò Kanda - Da SOLO??? Dannazione Komui spero tu stia scherzando!

- Ah, Yu, ora mi ferisci! - esclamò Lavi forzando amarezza nella voce. - Sono anche io un Esorcista più che capace. - annuì più volte. Kanda sospirò, voltando la testa altrove con una smorfia seccata.

- Sei solo un idiota. Un noiosissimo, petulante idiota.

- Su, siate ragionevoli... - anche a Komui sfuggì un sospiro - Non ho altri che voi da mandare, non c'è MA che tenga. Prendete il dossier sulla missione e seguitemi mentre vi illustro il problema. - batté un paio di volte la bacchetta sulla cartina a sottolineare la cosa.

- Siete attesi nel villaggio di Kyreno in Grecia. - toccò un punto della mappa con la bacchetta. - Pare che una forza misteriosa stia trasformando la gente in statue di sale.

- Statue di... Sale? - Lavi si sporse dal divano.

Kanda emise un brontolio, stringendosi nelle spalle con noncuranza.

- Sì. Un fenomeno bizzarro, vero? Abbiamo già perso tre finder in modo inspiegabile senza ottenere alcuna informazione. E' possibile che ci sia dell'Innocence nascosta da qualche parte lì intorno. Scoprite dove, e date una mano a quella gente. Non sono stati segnalati Akuma, ma non è escluso che si nascondano nei paraggi.

- E' tutto? - Kanda si alzò, chiudendo l'informativa.

- Oh, bé, sì... Troverete un finder ad aspettarvi alla stazione di Kyreno.

- Oh, e lo conosco? - la curiosità di Lavi era estremamente irritante, senza menzionare la perdita di tempo... Il giapponese sbuffò.

- Il suo nome è Buzz.

- Che! - fu il commento di Kanda, e la sua espressione si fece truce. - Vado a prepararmi. - scoccò un occhiata tagliente al giovane Bookman. - Fa in modo di esserlo anche tu quando scenderò nei

sotterranei. Se non sarai alla barca, partirò da solo. - detto questo si voltò e uscì.

- Yu? Ma che gli è preso? - guardò Komui con aria interrogativa.

- Ecco, temo sia per quel finder. Ha avuto a che dire con lui in modo pesante tempo fa. Fai attenzione, la situazione potrebbe degenerare. Nessuno dei due ha mai appianato con l'altro...

- Conoscendo Yu, non mi meraviglia... Nessun problema Komui-san, ci sono io con Yu! Non succederà nulla. - annuì convinto.

- Va a prepararti, - Komui scosse la testa - è capace di lasciarti davvero qui. Mi raccomando, fate attenzione.

Lavi annuì ancora.

- Buona fortuna.



Quando Kanda arrivò nei sotterranei, Lavi era già davanti alla barca con un finder. Salì a bordo in silenzio, seguito dal finder, e il giapponese fu l'ultimo a prendere posto, con la sua piccola valigia nera al seguito. L'uomo rimase in piedi a spingere la barca con l'apposita asta, mentre i due Esorcisti sedevano uno di fronte all'altro. Lasciato il molo, Lavi osservava il viso di Kanda rivolto altrove, e gli sembrò che anche la mente del giovane fosse altrove.

Per lui restare in silenzio era insopportabile, quindi si voltò appena verso il finder, un uomo tarchiato di mezza età, con un viso gioviale e dei curiosi baffi castani, cercando di intavolare un discorso.

- Ehi. Qual'è il tuo nome?

- Pedro, signore.

- Chiamami pure Lavi. E lui è Yu... - disse indicando il Samurai con un bel sorriso.

- Oh, signor Lavi, ho già lavorato col signor Kanda, non serve che mi presenti.

- Hai assistito Yu, in una missione? Davvero? - l'uomo annuì.

- A Roma, tempo fa.

- Piantatela, siamo quasi arrivati al punto di cambio. Se non ci muoviamo perderemo il treno.

- Ah, Yu, cordiale come sempre! - esclamò Lavi in tono lamentoso.

- Sta zitto e corri. - replicò Kanda secco.

- Corri dove?

- Non avete mai preso il treno così signor Lavi?

Il ragazzo dai capelli rossi scosse la testa.

- Allora sarà un'esperienza interessante. - affermò Pedro.

Saltando per i tetti degli edifici adiacenti il punto di sbarco, raggiunsero la ferrovia, gettandosi dal ponte che la sormontava direttamente sul treno in corsa.

- TCH! Odio prendere il treno al volo. - se ne uscì Kanda mentre aggrappati al tetto di un vagone cercavano di raggiungere un punto d'accesso.

- Ti capisco Yu... - mormorò un ancora scioccato Lavi.

Una volta dentro, un allibito stuart li condusse nello scompartimento riservato per loro dalla Dark Religious.

I due Esorcisti si accomodarono su sedili opposti, mentre il finder rimase fuori la porta, per assicurarsi che nessuno li disturbasse nel caso volessero dormire un pò.

Bookman jr si accorse subito che l'altro non era propenso a parlare con lui, quindi si sistemò comodo sul sedile, e cercò di prendere sonno.

Kanda guardava distrattamente fuori dal finestrino, cercando di non pensare di essere solo in quello scompartimento con Lavi, sforzandosi di ignorarlo fintanto che non avesse scelto la strategia da seguire.

"TSK. Strategia, certo." si disse "Cosa mai potrei fare senza sentirmi dire che sono pazzo?"

Un mormorio lo fece voltare: Lavi dormiva scompostamente contro lo schienale, la bocca aperta, e parlottava nel sonno.
Kanda sospirò, prendendo una delle coperte che aveva dato loro lo stuart, ed avvolgendola intorno al giovane. Ci rifletté un attimo, poi lo adagiò piano sul sedile, passandogli una mano tra i capelli spettinati, quindi tornò al proprio posto, avvolgendosi anche lui nella coperta.



Lavi si svegliò per primo, trovandosi comodamente disteso ed avvolto in una coperta. Non ricordava si essersi messo a dormire così...
Guardò davanti a sé e vide che Kanda stava dormendo seduto, anche lui avvolto in una coperta. Scacciò subito il pensiero che il samurai potesse aver avuto un gesto di bontà nei suoi confronti, doveva essere stato Pedro, magari aveva coperto entrambi nel sonno. Sì, era certamente così. In quel momento entrò il finder per avvisarli che erano prossimi al primo punto di cambio. Che noia, avevano ancora tutto un giorno di viaggio davanti. E Yu non sembrava molto propenso a dargli corda. Sospirò.

Il nuovo treno era meno silenzioso, ma almeno altrettanto comodo. Non riusciva a stare con le mani in mano, meno male che ora Pedro era seduto con loro, così aveva qualcuno con cui parlare.

Kanda continuava a studiare i dettagli della missione con un'attenzione davvero maniacale, ignorandoli completamente, anche se la sua espressione seccata diceva che i loro discorsi inutili lo stavano infastidendo molto.

Giunsero a destinazione al cadere della notte. Quando il treno si fermò finalmente alla stazione di Kyreno, Lavi si affacciò subito dal finestrino, in cerca del loro contatto. Non ebbe difficoltà ad individuarlo tra la folla sulla banchina: quell'armadio era Buzz? Ci sarebbero stati dei guai. Guai grossi, ne era sicuro.

Pedro lo chiamò, e il giovane dai capelli rossi tirò dentro la testa, prendendo la sua roba e raggiungendo i compagni. Kanda era già sceso, e li aspettava spazientito.

Pedro indicò l'uomo che li attendeva sul marciapiede, e gli si fece incontro, seguito dai due Esorcisti.


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Questo è il prologo, ma avrò pronto a breve anche il prossimo capitolo! Università permettendo^^;;;

  
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