Vacanze Siciliane

«Aspetta un secondo, senpai. Vuoi davvero rifiutare il generoso regalo del Boss e mettere sul suo conto le spese di un albergo per una settimana?» la voce stentorea dell'Illusionista, unita all'ambiente spettrale della villa, sembrano convincere l'assassino più che il significato in sé della frase. Non che la probabilità di avere a che fare con uno Xanxus offeso sia meno spaventosa, ovviamente.
Ad ogni modo il Guardiano della Tempesta sembra, d'un tratto, trovare interessante lo stile della mobilia che si intravede tra le coperture e gli strati di polvere - e, quello non è un topo, vero? Vero?
Scuote il capo, rassegnato, rilassando le spalle e la postura mentre incrocia le braccia al petto, giusto per far capire che continua a non essere d'accordo con l'idea di rimanere lì. E perché nonostante i venticinque anni suonati sarebbe arduo decidere chi sia più infantile fra lui ed un moccioso.
«Voglio che sia tutto splendente, ranocchia. Non deve esserci un filo di polvere e, per carità, apri quelle finestre. Sembra che ci sia morto qualcuno qui dentro... qualcosa come trent'anni fa.»
[B26 | Lievissimo accenno XS]