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Autore: dilpa93    11/08/2015    1 recensioni
Lei rideva, come una bambina, ascoltando il crepitio dell'acqua sul tessuto teso dell'ombrello e poi sui sassi ai loro piedi. Un lampo squarciò il cielo portandola per un istante a distogliere l’attenzione dalla pioggia. Ruotò il capo fermandosi a guardare il Dottore [...]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 11, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva cominciato a piovere, all'improvviso, anche se trovandosi sul pianeta degli Dei della Pioggia avrebbero dovuto prevederlo.
Era così buffo il modo in cui il Dottore cercava inutilmente di ripararsi sotto l'ombrello guardando le gocce battere sulla strada come fosse la prima volta, quando per River la prima volta lo era davvero.
Lei rideva, come una bambina, ascoltando il crepitio dell'acqua sul tessuto teso dell'ombrello e poi sui sassi ai loro piedi. Un lampo squarciò il cielo portandola per un istante a distogliere l’attenzione dalla pioggia. Ruotò il capo fermandosi a guardare il Dottore con aria seria e pensierosa, sentendosi d’un tratto malinconica.
 
“There's a far worse day coming for me.”
 
Quelle parole le tornarono alla mente senza un preciso perché, la sua stessa voce le rimbombava in testa come stavano facendo ora i tuoni nel cielo.
Ogni volta che lo incontrava per caso, nel turbinio dei viaggi nel tempo, la sua preghiera era sempre la stessa, “Please, tell me he still knows me”. E quando quella sera era piombato alla prigione ne era stata sollevata.
 
Il suo passato era il suo futuro e viceversa.
Viaggiavano nel tempo, in continuazione, ma sempre in direzioni opposte. Il loro era un continuo incontrarsi, scontrarsi, sincronizzare i diari.
Più lei imparava a conoscerlo, meno lui la conosceva.
Aspettava con ansia i momenti in cui lo avrebbe incontrato, in cui sarebbe apparso con il Tardis nella sua cella per portarla a spasso tra le stelle e le epoche, pur sapendo che ogni volta che lo avrebbe visto lui sarebbe stato sempre un passo più lontano da lei.
Persino in questo momento, felici e spensierati sotto la pioggia battente, non riusciva a non pensare che presto avrebbe dovuto dirgli addio e anche lei, come il Dottore, odiava gli addii. Un giorno lo avrebbe guardato negli occhi trovandoli incredibilmente giovani, gli avrebbe carezzato il viso leggendovi pura perplessità. Si sarebbe resa conto che il Suo Dottore non era in grado di riconoscerla, che l’avrebbe guardata ma non sarebbe riuscito a vederla e già sapeva che quello sguardo le avrebbe spezzato il cuore.
 
Si rese inaspettatamente conto che era rimasta immobile a fissarlo senza respirare. Riprese con lentezza non volendo farglielo notare, anche se era certa che tra le sue mille regole ci fosse anche “il Dottore nota tutto”.
Scosse impercettibilmente la testa scacciando quei pensieri che l’avevano improvvisamente rattristata  e i capelli ricci, già umidi, si mossero con lei imperlati di acqua piovana.
Si beò per qualche secondo dello stupore misto a terrore che leggeva negli occhi e nell'espressione sul viso di quello che a prima vista poteva sembrare un ragazzino. Lui stava già ringiovanendo, avventura dopo avventura, e lei non poteva fare nulla per impedirlo. Così svuotò la mente, riprese a ridere di gusto stringendosi al suo braccio e tornò a guardare davanti a sé.
Il Dottore la osservò incredulo, con un luccichio negli occhi sinonimo di ammirazione e vanto, fiero che lei fosse sua anche se non lo avrebbe mai ammesso, da tronfio e orgoglioso qual era.
Non riusciva a capacitarsi di quanto River somigliasse caratterialmente a sua madre.
Anche Amelia avrebbe riso, avrebbe riso senz'altro.
"Voi Pond sarete sempre un mistero per me. Ti stai divertendo un mondo, non è vero?"
"Oh dolcezza, non puoi immaginare quanto".
Era una mezza verità ma se -regola numero uno- il Dottore mente, perché non avrebbe dovuto farlo lei? Del resto aveva sempre avuto il miglior insegnante.







Diletta's coroner:

Buonasera!
Ho visto l'altro giorno il miniepisodio Rain Gods e così mi sono lasciata ispirare dall'ambientazione e ho "improvvisato" una mini gita sul pianeta senza, però, che River ed Eleven rischino la vita.
Spero vi sia piaciuta, nonstante la malinconia dei pensieri di River!
  
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